Indici Buffali, suini e caprini Flashcards

(59 cards)

1
Q

Qual è l’obiettivo dell’Indice di Selezione IBMI per la Bufala Mediterranea Italiana?

A

L’obiettivo è migliorare la resa per kg di latte prodotto (qualità) attraverso criteri come:

Kg di latte (quantità).

Arti e mammelle funzionali (morfologia).

% di grasso e proteina nel latte.

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2
Q

Quali criteri compongono l’IBMI e quali sono i loro pesi relativi? (Buffali)
Risposta:

A

La formula dell’IBMI è:
IBMI = 3,2 × (1.55 × EBVARTP + 1.45 × EBVAPPM + 0.01 × EBVLATTE + 4,88 × EBVGR% + 18.45 × EBVPR%) + 100
Dove:

EBVARTP (Valore Genetico Stimato per Arti-Piedi): Peso relativo 24%.

EBVAPPM (Valore Genetico Stimato per Apparato Mammario): Peso 20%.

EBVLATTE (Valore Genetico Stimato per kg di latte): Peso 21%.

EBVGR% (Valore Genetico Stimato per % grasso): Peso 15%.

EBVPR% (Valore Genetico Stimato per % proteina): Peso 20%.

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3
Q

Come gestisce ANASB l’assenza di dati di pedigree nei bufali?

A

Utilizza i Gruppi Genetici, un metodo che classifica gli animali senza pedigree in base a:

Periodo di nascita.

Zona di origine.
Questi gruppi riflettono differenze genetiche dovute a scelte selettive storiche, evitando distorsioni nelle valutazioni.

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4
Q

Cosa si intende per “base genetica fissa” in ANASB?

A

La base genetica è un riferimento aggiornato ogni 5 anni. Nel 2020, includeva bufale nate nel 2015 con padre noto. Gli indici genetici sono espressi come differenza dalla media di queste bufale.

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5
Q

Quale carattere aggiuntivo viene valutato da ANASB oltre all’IBMI?

A

Viene calcolato un indice genetico per la RESA in mozzarella, legato alla qualità del latte per la produzione casearia.

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6
Q

Quali razze ovine italiane sono classificate per l’attitudine alla produzione di latte?

A

Le razze sono:

Comisana.

Delle Langhe.

Massese.

Pinzirita.

Sarda.

Valle del Belice.

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7
Q

Quali razze ovine italiane sono classificate per l’attitudine alla produzione di carne?

A

Le razze sono:

Appenninica.

Bergamasca.

Fabrianese.

Marinizzata Italiana.

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8
Q

Cosa sono i “Gruppi Genetici” e perché sono importanti?

A

I Gruppi Genetici sono categorie create per animali senza pedigree, basate su periodo di nascita o zona di origine. Servono a evitare distorsioni nelle valutazioni genetiche, riconoscendo differenze storiche nella selezione.

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9
Q

Come vengono ponderati i criteri dell’IBMI nella formula?

A

I coefficienti (es. 1.55, 1.45) tengono conto delle varianze e covarianze tra i criteri, assegnando pesi relativi proporzionali alla loro importanza genetica ed economica.

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10
Q

Qual è il ruolo di ASSONAPA nella pastorizia italiana?

A

ASSONAPA gestisce il Libro Genealogico delle razze ovine, classificandole per attitudine (latte o carne) e preservando la diversità genetica delle razze autoctone.

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11
Q

Qual è l’obiettivo principale del disciplinare ANAS per l’attuazione dei programmi genetici nella specie suina?

A

L’obiettivo principale del disciplinare è quello di attuare programmi genetici finalizzati al miglioramento delle razze suine, in particolare per il suino pesante destinato alla trasformazione in prosciutti DOP e salumi a lunga stagionatura. Ciò si ottiene attraverso la raccolta e l’analisi di diversi caratteri (qualitativi, quantitativi, riproduttivi e genotipi) che fungono da criteri per la selezione degli animali.

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12
Q

Quali sono i caratteri qualitativi utilizzati nei programmi genetici ANAS e cosa rappresentano?

A

I caratteri qualitativi utilizzati sono:

Spessore del lardo sottocutaneo
(misura della quantità di grasso situata immediatamente sotto la pelle, importante per la qualità della carne e della trasformazione in salumi);

Calo ponderale delle cosce durante la prima fase di salagione
(variazione del peso delle cosce, indicativa della resa produttiva in fase di trasformazione);

Presenza ed estensione dei depositi adiposi intermuscolari
(distribuzione del grasso tra i muscoli, un parametro fondamentale per la qualità e la tenerezza della carne).

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13
Q

Elenca e spiega i caratteri quantitativi considerati nei programmi genetici per il suino.

A

I caratteri quantitativi sono:

Consumo alimentare giornaliero
(quantità di alimento consumato in un giorno, parametro che incide sull’efficienza produttiva);

Peso vivo dell’animale
(massa corporea dell’animale, indicativo del potenziale produttivo e della resa);

Peso dei tagli ottenuti dalla sezionatura della carcassa
(misura della resa in carne ottenuta dalla lavorazione della carcassa, fondamentale per valutare il valore commerciale).

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14
Q

Quali caratteri riproduttivi sono utilizzati e perché sono rilevanti nella selezione dei suini?

A

I caratteri riproduttivi considerati sono:

Numero di nati vivi per parto
(indicatore della prolificità, ossia la capacità riproduttiva dell’animale);

Numero di mammelle funzionali
(valutazione della funzionalità mammaria, che incide sulla capacità di allattamento e quindi sulla vitalità dei succhioni).

Questi parametri sono fondamentali perché garantiscono una selezione mirata alla produttività riproduttiva e alla sostenibilità della razza nel lungo periodo.

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15
Q

Che cosa si intende per “genotipi” nel contesto del disciplinare ANAS e qual è il loro ruolo?

A

Nel contesto del disciplinare, il termine genotipi si riferisce all’identificazione dei profili genetici che presentano effetti noti di particolare interesse zootecnico. Questi genotipi aiutano a riconoscere e selezionare animali con caratteristiche specifiche che possono influenzare positivamente la qualità della carne e l’efficienza produttiva, contribuendo così a differenziare i ceppi all’interno delle stesse razze.

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16
Q

Quali sono le razze suine coinvolte nei programmi genetici ANAS e quali peculiarità le contraddistinguono?

A

I programmi genetici coinvolgono le razze:

Large White italiana (LWI)

Landrace italiana (LI)

Duroc italiana (DI)

Queste razze sono state sviluppate a partire dalle omonime razze inglesi e nordamericane, ma sono state selezionate per molti decenni per ottenere una carne adatta alla trasformazione salumiera tipica italiana. In particolare, la Duroc italiana è l’unico ceppo al mondo che presenta una varietà a mantello bianco, equivalente in termini di appartenenza alla razza alla varietà a mantello rosso.

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17
Q

Quali sono le caratteristiche che distinguono la selezione ANAS rispetto alle selezioni estere per le medesime razze?

A

La selezione ANAS si distingue perché ha differenziato nettamente i ceppi originari italiani rispetto alle selezioni estere. Tale differenziazione è stata formalmente riconosciuta sin dalla Direttiva 88/661/CEE, che prevede, in via esclusiva per il Libro genealogico ANAS, che determinati suini riproduttori con caratteristiche specifiche possano essere iscritti in una sezione separata. Questa possibilità è stata mantenuta anche dal Regolamento UE 1012/2016, consentendo un riconoscimento ufficiale delle peculiarità genetiche.

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18
Q

Quali strumenti e metodiche vengono utilizzati per la selezione delle razze tradizionali italiane secondo il testo?(Suini)

A

La selezione delle razze tradizionali italiane si basa su tre principali strumenti:

Valutazione genetica in Stazione con la metodica del Sib test
(il Sib test: metodologia di valutazione genetica che confronta i valori tra fratelli o sorelle per stimare la performance genetica);

Raccolta dei dati riproduttivi negli allevamenti aderenti
(questo consente la valutazione della prolificità e longevità degli animali);

Distribuzione controllata del seme dei verri con i migliori valori genetici
(il termine Rank viene usato per indicare la classifica degli animali; ad esempio,
Rank
=
0
,
84
Rank=0,84 (valore numerico che indica la posizione relativa dei migliori verri in una scala di selezione)).

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19
Q

In che modo il disciplinare ANAS contribuisce a garantire la qualità delle carni destinate a prosciutti DOP?

A

Il disciplinare ANAS si focalizza sul miglioramento sostenibile della qualità delle carni, specificamente destinate alla trasformazione in prosciutti e salumi a lunga stagionatura. Attraverso l’analisi dei caratteri qualitativi, quantitativi, riproduttivi e dei genotipi, il programma consente di ottenere suini con una precisa identità genetica e produttiva. Questo approccio integrato assicura la produzione di carni con caratteristiche peculiari richieste dal mercato dei prodotti DOP.

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20
Q

Quali figure istituzionali e organismi si occupano della verifica e aggiornamento degli indirizzi tecnici nel programma genetico ANAS?

A

La verifica e l’aggiornamento degli indirizzi tecnici all’interno del programma genetico ANAS sono responsabilità della Commissione tecnica centrale (CTC).
La CTC è composta da:

Rappresentanti degli allevatori (operatori del settore zootecnico),

Rappresentanti del mondo accademico (esperti in ricerca e selezione genetica),

Rappresentanti del Ministero agricolo (istituzioni che regolamentano il settore),

Rappresentanti del Ministero della Salute e

Rappresentanti delle Regioni (autorità locali).

Questa struttura garantisce una supervisione multidisciplinare e un aggiornamento continuo delle tecniche e dei criteri di selezione, mantenendo alta la qualità dei programmi genetici.

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21
Q

Qual è l’obiettivo principale del programma genetico razze LWI LI DI?

A

L’obiettivo principale del programma genetico è quello di migliorare la qualità genetica e ottimizzare la produzione, integrando la raccolta e l’analisi di dati genetici e prestazionali per ottenere animali geneticamente superiori, in grado di garantire elevata resa alla macellazione, qualità della carne e resistenza alle malattie, assicurando al contempo la sostenibilità economica degli allevamenti.

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22
Q

Quali sono le tre componenti principali (nuclei) del programma genetico e quale funzione svolge ciascuna?

A

Il programma genetico si articola in tre componenti principali:

Nuclei Razza Pura
(insieme di strutture e organismi incaricati di mantenere e migliorare le razze pure attraverso la raccolta dei dati genetici e le tecniche di riproduzione controllata)

Laboratorio DNA
(centro dedicato all’analisi del DNA per l’identificazione di marcatori genetici legati a tratti desiderabili, collegando i dati genetici alla qualità del prodotto finale)

Allevamenti Utilizzatori
(struttura deputata a implementare i risultati del programma genetico direttamente negli allevamenti attraverso la distribuzione di materiale biologico e animali selezionati)

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23
Q

Che cosa rappresenta il “Centro IA ANAS” e quali possibili interpretazioni ha l’acronimo “IA”?

A

Il Centro IA ANAS rappresenta una struttura specializzata all’interno dei Nuclei Razza Pura.
L’acronimo IA può riferirsi a:

Inseminazione Artificiale (tecnica per la gestione del seme e la riproduzione controllata)
oppure

Intelligenza Artificiale (applicata all’analisi e all’elaborazione dei dati genetici per migliorare la selezione).

Entrambe le interpretazioni sono volte a garantire l’efficienza nel miglioramento genetico delle razze.

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24
Q

Qual è la funzione del Laboratorio DNA all’interno del programma genetico?

A

Il Laboratorio DNA, in particolare il Centro genetico SIR TEST (protocollo o centro per analisi genetiche avanzate), ha il compito di analizzare il DNA degli animali per identificare marcatori genetici legati a tratti desiderabili (ad esempio, qualità della carne, resistenza alle malattie). Inoltre, questo laboratorio si occupa della valutazione delle carcasse nel Macello e della verifica della qualità della carne nei Prosciuttifici, collegando i dati genetici alla filiera produttiva e ottimizzando così il prodotto finale.

25
Che ruolo giocano gli Allevamenti Utilizzatori all’interno del flusso del programma genetico?
Gli Allevamenti Utilizzatori sono responsabili dell’implementazione pratica dei risultati del programma genetico. Essi ricevono informazioni e linee guida, distribuzioni di animali riproduttori selezionati e materiale biologico (seme o embrioni di alta qualità genetica). Inoltre, il termine dosi acme (dosi ottimali, ovvero quantità ideale di seme per garantire massima efficienza riproduttiva) indica il quantitativo ideale per la riproduzione controllata, fondamentale per uniformare e migliorare il patrimonio genetico delle mandrie.
26
Quali abbreviazioni o sigle vengono utilizzate per indicare le razze e cosa rappresentano?
Le abbreviazioni utilizzate sono: LWI: Large White Italiana LI: Landrace Italiana DI: Duroc Italiana
27
Qual è il flusso operativo del programma genetico razze LWI LI DI?
Il flusso operativo del programma genetico segue questi passaggi: Raccolta dati su razze pure (organizzata da ANAS) Analisi genetica effettuata dal Laboratorio DNA per identificare tratti vantaggiosi Selezione e riproduzione mediante tecnologie come l’inseminazione artificiale (o altre tecniche avanzate) Distribuzione di materiale genetico (seme o embrioni) e animali selezionati agli allevamenti Verifica della qualità attraverso controlli in macelli e prosciuttifici, che forniscono feedback genetico per ulteriori miglioramenti
28
Quali sono gli obiettivi finali del programma genetico per le razze LWI, LI e DI?
Gli obiettivi finali del programma genetico sono: Migliorare parametri come la resa alla macellazione, la qualità della carne e la resistenza alle malattie Ottimizzare la produzione di prodotti tipici, come i prosciutti DOP Garantire la sostenibilità economica degli allevatori attraverso animali geneticamente superiori, in grado di assicurare una filiera produttiva di alta qualità e competitiva sul mercato internazionale
29
Come si integra la tecnologia nel miglioramento delle razze secondo il testo? (Eventuale riferimento a termini/formule)
La tecnologia è integrata nel miglioramento genetico attraverso: L’utilizzo del Centro IA ANAS, che può fare riferimento all’Inseminazione Artificiale (tecnica per la gestione e distribuzione del seme) oppure all’Intelligenza Artificiale (strumenti per l’analisi dei dati genetici). L’analisi del DNA, condotta dal Centro genetico SIR TEST, che permette di identificare i marcatori genetici per selezionare gli animali migliori.
30
Quali sono i principali obbiettivi della selezione per le razze suine utilizzate nella produzione del suino pesante?
Gli obbiettivi della selezione sono suddivisi in più aree: Efficienza riproduttiva: migliorare il Numero di suinetti nati (quantità di cuccioli per parto) e il Numero di mammelle (capienza lattea e potenziale riproduttivo). Efficienza produttiva: aumentare la velocità di crescita (rapporto di incremento ponderale nel tempo) e migliorare l’indice di conversione (rapporto tra mangime consumato e crescita ottenuta). Qualità della carcassa: incrementare i tagli magri (porzione di carne magra utile) e mantenere costante lo spessore del lardo (quantità di grasso sottocutaneo) per garantire una carcassa di elevata qualità. Qualità della carne: ottenere carni con caratteristiche organolettiche superiori.
31
Quali obbiettivi specifici riguardano la qualità del prodotto finale, secondo il testo?(Suino)
Per migliorare la qualità finale del prodotto, il programma si propone di: Eliminare PSE: attraverso test alotano e rilevazione della Mutazione CT del gene CRC : notazione che indica la mutazione specifica; gene CRC: gene implicato nel fenotipo PSE, ovvero carne pallida, molle ed esudativa). Evitare aumento calo di stagionatura: monitorando il calo di prima salatura e lo spessore del lardo dorsale. Migliorare le caratteristiche organolettiche: ottimizzando lo spessore del lardo dorsale per garantire una migliore resa qualitativa della carne. Ridurre difetto di grassinatura specifico per la razza Duroc, analizzando il G.I.V. (Grasso Intramuscolare Visibile).
32
Cos’è il G.I.V. e come viene interpretato in termini di indice genetico?
Il G.I.V. (Grasso Intramuscolare Visibile) è una stima della presenza di grasso nella fetta di prosciutto. L’indice genetico G.I.V. indica il valore genetico del verro per la probabilità di trasmettere la caratteristica della grassinatura alla progenie ed è espresso in unità di deviazione standard. (Deviazione standard: una misura della dispersione dei valori rispetto alla media; un indice alto indica maggiore probabilità, mentre un indice basso indica minore probabilità di grassinatura). Questo indice viene calcolato esclusivamente per la razza Duroc italiana e contribuisce alla formazione dell’indice genetico totale per tale razza.
33
Quali sono gli indici genetici definiti per la razza Duroc e quali tratti includono?
Per la razza Duroc l’indice di selezione genetica include i seguenti parametri: I.M.G. (Incremento Medio Giornaliero) (I.M.G.: rappresenta la velocità di accrescimento, espresso in grammi, confrontata con la media dei verri nati in una base fissa, ad esempio il 1993). Tagli Magri (rappresenta la quantità di carne magra, espressa in chilogrammi, ottenuta dalla sezionatura della carcassa). G.I.V. (Grasso Intramuscolare Visibile) (vedi risposta precedente). Questi parametri sono combinati per formare l’indice di selezione, che valuta il potenziale genetico del verro in base alle caratteristiche produttive e qualitative.
34
Quali indici genetici vengono utilizzati per le razze Large White e Landrace e come differiscono da quelli della razza Duroc?
Per le razze Large White e Landrace l’indice di selezione genetica è aggregato attraverso: I.M.G. (Incremento Medio Giornaliero) Tagli Magri Spessore del Lardo Calo (riferito alla perdita di peso durante la prima salagione). La differenza principale rispetto al Duroc risiede nell’assenza del parametro G.I.V., che è invece incluso nell’indice di selezione per la razza Duroc per valutare la probabilità di grassinatura.
35
Come viene calcolato l’Indice di Selezione e quale significato assumono le sue componenti?(Suini)
L’Indice di Selezione esprime il valore di un candidato per un genotipo aggregato, combinando: Incremento Medio Giornaliero (𝐼.𝑀.𝐺.): velocità di crescita (espresso in grammi). Tagli Magri: qualità della carcassa in termini di carne magra (espresso in chilogrammi). Lardo: spessore del lardo (espresso in millimetri). Calo: perdita ponderale durante la prima salagione (espresso in grammi). G.I.V. (per Duroc, in unità di deviazione standard).
36
Che cos’è l’Indice Terminale e come viene strutturato per le razze Large White e Duroc?
L’Indice Terminale esprime il valore genetico di un candidato (Large White italiana o Duroc) in termini di un genotipo aggregato, combinando: Incremento Medio Giornaliero (I.M.G.) Tagli Magri Il tutto viene espresso in unità di deviazione standard da una base mobile e le proporzioni sono scelte per premiare gli animali con la più alta percentuale di tagli magri sulla carcassa. (Incremento Medio Giornaliero I.M.G.: misura della crescita quotidiana; Tagli Magri: rappresentano la qualità della carne magra della carcassa).
37
Elenca e descrivi brevemente gli indici genetici parziali utilizzati, specificando l’unità di misura e il riferimento alla base 1993.
Gli Indici Genetici Parziali sono: Indice genetico I.M.G.: Misura la velocità di accrescimento durante la prova. Unità di misura: grammi (g). Riferito alla base 1993 (valore medio fissato per confronto). Indice genetico Lardo: Valuta lo spessore del lardo misurato in corrispondenza del muscolo gluteo medio al macello. Unità di misura: millimetri (mm). Riferito alla base 1993. Indice genetico Tagli Magri: Rappresenta il valore genetico in termini di peso totale di tagli magri (coppa e lombata). Unità di misura: chilogrammi (kg). Riferito alla base 1993. Indice genetico Calo: Valuta il peso perso dalle cosce durante la prima fase di salagione. Unità di misura: grammi (g). Riferito alla base 1993. Indice genetico Cosce: Misura il peso delle cosce a caldo. Unità di misura: chilogrammi (kg). Riferito alla base 1993. Non entra nella formazione dell’indice genetico totale. Indice genetico I.C.A.: Rappresenta il rapporto tra il peso del mangime consumato e l’accrescimento ponderale, equivalente a un indice di conversione alimentare. Unità di misura: unità (numero senza dimensione). Riferito alla base 1993. Non entra nella formazione dell’indice genetico totale. Indice genetico G.I.V.: Misura la probabilità di trasmettere la grassinatura (grasso intramuscolare visibile). Unità di misura: unità di deviazione standard (sd). Riferito alla base 1993. Calcolato esclusivamente per la razza Duroc italiana e fa parte dell’indice genetico totale. Numero di fratelli pieni: Indica quanti fratelli pieni del verro terminano la prova (valori tipici: 1, 2 o 3).
38
Spiegare il multi trait animal model utilizzato per analizzare i dati produttivi dei candidati suini e quali correzioni vengono applicate?
I dati produttivi, raccolti da due sorelle e un fratello pieno per ogni verro candidato, vengono analizzati mediante un Multi Trait Animal Model. I modelli utilizzati applicano correzioni in base a: Settore di prova Data di macellazione Sesso Età alla fine della prova Coefficiente di consanguineità (misura della parentela genetica) Nidiata (numero di cuccioli per parto) ( Multi Trait Animal Model: modello statistico che analizza simultaneamente più tratti genetici; Coefficiente di consanguineità: misura la probabilità che due alleli in un individuo siano identici per discendenza).
39
In sintesi, come si integra l’Indice di Selezione nel processo decisionale per la selezione dei candidati?
L’Indice di Selezione combina parametri relativi all'efficienza dell’accrescimento (I.M.G.), alla qualità della carcassa (Tagli Magri e Lardo) e alla qualità della carne (Calo e, per la Duroc, G.I.V.) secondo le proporzioni definite dagli obbiettivi del Libro Genealogico. Questo indice espresso in unità di deviazione standard (sd) fornisce un valore unico che rappresenta il potenziale di un candidato per migliorare in maniera complessiva i tratti produttivi e qualitativi, guidando così le decisioni di selezione e riproduzione.
40
Quali sono gli obiettivi principali dei programmi genetici per le razze suine?
Gli obiettivi sono: Sostenibilità ambientale ed economica. Qualità delle produzioni DOP (Denominazione di Origine Protetta). Benessere animale (riduzione stress, aggressività).
41
Quali indici di selezione vengono utilizzati per le razze suine?
Indice Selezione: Combina qualità delle cosce (adatte alla stagionatura) e prestazioni produttive. Indice Prolificità: Valuta la capacità delle scrofe di generare nidiate numerose e vitali. Indice Longevità: Misura la durata della carriera riproduttiva delle scrofe. Indice Salumeria (per Duroc): Ottimizza la qualità delle cosce per salumi DOP. Indice Resa: Valuta l’efficienza produttiva (es. conversione alimentare).
42
Quali criteri deve soddisfare un verro per l’inseminazione artificiale (IA)?
I verri devono appartenere al top 16,5% dei testati, con: Indici genetici superiori alla media. Resistenza genomica a: PRRS (Sindrome Riproduttiva e Respiratoria del Suino). Enteriti neonatali (ceppi K88 di E. coli). Stress ambientali (robustezza). Docilità (riduzione aggressività). Capacità materna (mammelle funzionali).
43
Quali modelli statistici sono utilizzati nei programmi genetici?
BLUP Animal Model (Best Linear Unbiased Prediction): Multiple Trait (per caratteri produttivi e riproduttivi). Single Trait (per singoli tratti). BLUP Single Step: Integra dati genomici (SNP70K: analisi di 70.000 marcatori genetici) e tradizionali (pedigree, performance).
44
Qual è il focus genetico della Large White Italiana (LWI) e Landrace Italiana (LI)?
Migliorano: Prolificità (numero di suinetti per nidiata). Longevità (durata della vita riproduttiva). Accrescimento (velocità di crescita). Qualità della carcassa e della coscia (adatte alla trasformazione).
45
Cosa caratterizza la selezione della Duroc Italiana (DI)?
La DI è migliorata per: Marezzatura della carne (GIV: Grasso Intramuscolare Visibile). Indice Salumeria (qualità per salumi DOP). Indice Resa (efficienza produttiva).
46
Come funziona il Progetto SUIS nell’analisi genomica?
Utilizza SNP70K (analisi di 70.000 marcatori genetici) per identificare: Genotipi favorevoli a resistenza a malattie (es. PRRS). Docilità (comportamento non aggressivo). Prolificità (attraverso un indice genomico specifico).
47
Cos’è la Marker Assisted Selection (MAS)?
La MAS (Selezione Assistita da Marcatori) seleziona verri in base a: Genotipi omozigoti (alleli favorevoli su entrambi i cromosomi). Genotipi eterozigoti (portatori di un allele favorevole). Obiettivo: Diffondere geni utili per resistenza, prolificità e qualità delle carni.
48
Quali malattie genomiche vengono contrastate nella selezione dei verri?
Le principali sono: PRRS (Sindrome Riproduttiva e Respiratoria del Suino). Enteriti neonatali (causate da ceppi K88 di E. coli).
49
Perché la docilità è un criterio importante nella selezione?
La docilità riduce i comportamenti aggressivi, migliorando il benessere animale e facilitando la gestione negli allevamenti.
50
Quali vantaggi offre lo schema di selezione per le razze suine? (Marker Assisted Selection)
I vantaggi includono: Riduzione dell’intervallo generazionale: Diffusione rapida dei geni migliori. Uniformità della popolazione: Mantenimento della variabilità genetica. Sostenibilità: Riduzione dell’uso di farmaci (es. ossido di zinco) e miglioramento del benessere animale.
51
Qual è la differenza tra le sottoclassi "Verri IA Selezione" e "Verri IA Diffusione"?
Verri IA Selezione: Utilizzati per il miglioramento genetico delle linee pure (Large White, Landrace, Duroc). Devono rispettare requisiti genetici e morfologici rigorosi. Verri IA Diffusione: Utilizzati per produrre suini da ingrasso (carne), non per riproduzione. Sono fratelli pieni dei verri "Selezione" e hanno requisiti meno stringenti.
52
Quali requisiti genetici deve soddisfare un verro "IA Selezione" della Large White o Landrace Italiana?
Non essere figlio/fratello pieno di soggetti con esito negativo al SIB Test (valutazione genetica per escludere tratti indesiderati). Essere figlio di una scrofa "Madre Selezionata" (certificata per produttività e salute). Indice di Selezione ≥ 1,00 (soglia minima per l’idoneità genetica). Superare le prove di stazione (test di performance fisica e produttiva).
53
Quali requisiti morfologici hanno i verri "IA Selezione" della Duroc Italiana?
Devono possedere almeno 12 mammelle normali e funzionali, garantendo capacità materna adeguata.
54
Cosa si intende per "Indice Salumeria ≥ 1,00" per la Duroc Italiana?
L’Indice Salumeria misura l’idoneità genetica a produrre cosce per salumi DOP. Un valore ≥ 1,00 indica che il verro supera la media della popolazione per questo carattere.
55
Quali requisiti ha un verro "IA Diffusione" della Duroc Italiana?
Essere figlio di una scrofa "Madre Selezionata". Indice Salumeria o Indice Resa ≥ 1,00 (efficienza produttiva o qualità per salumi). Superare le prove di stazione. Nessun requisito morfologico specifico.
56
Cos’è il SIB Test e qual è il suo scopo?
Il SIB Test (valutazione tra fratelli pieni) esclude soggetti con tratti genetici indesiderati (es. predisposizione a malattie o bassa produttività), garantendo la qualità della progenie.
57
Cosa definiscono le "Norme Tecniche" nel disciplinare?
Sono standard operativi per garantire: Uniformità genetica. Qualità dei riproduttori. Rispetto dei criteri di benessere e sostenibilità.
58
Perché i verri "IA Diffusione" non richiedono requisiti morfologici?
Sono destinati alla produzione di carne, non alla riproduzione. L’attenzione è rivolta all’efficienza produttiva, non alla trasmissione di caratteri genetici.
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Chi sono le "Madri Selezionate"?
Scrofe certificate per alta produttività, salute e caratteristiche materne (es. numero di mammelle funzionali), utilizzate per generare verri idonei all’IA.