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Flashcards in RADIO PARTE 1 Deck (70)
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1
Q

Quale dose viene erogata al paziente che esegue uno studio radiografico del torace?

A

0,08mSv.

2
Q

Quale dose viene erogata al paziente che esegue uno studio TC del cranio-encefalo?

A

2mSv

3
Q
  1. Cos’è il gantry?
A

L’anello entro il quale ruota il tubo radiogeno e i detettori.

4
Q
  1. Cos’è un’angio-TC?
A

Tutte le precedenti (una TC per studiare i vasi arteriosi delle gambe; una TC per studiare gli aneurismi dell’aorta; una TC per studiare i vasi intracranici).

5
Q
  1. In quale delle seguenti indicazioni la TC è superiore alla RM?
A

Nella ricerca delle calcificazioni intralesionali.

6
Q
  1. Le ricostruzioni 2D e 3D effettuate in TC sono impiegate allo scopo di:
A

Meglio rappresentare nello spazio strutture anatomiche ed eventuali lesioni.

7
Q
  1. Gli elettroni, a parità di energia:
A

Sono meno penetranti dei raggi X.

8
Q
  1. Con quale delle seguenti modalità si ottiene la massima sensibilità nel riconoscimento delle calcificazioni?
A

TC senza mdc

9
Q
  1. Quale medico è responsabile della giustificazione dell’esecuzione di un esame che utilizza radiazioni ionizzanti?
A

Il medico radiologo che lo esegue.

10
Q
  1. Quale medico è responsabile della somministrazione di mdc in TC?
A

il medico radiologo che esegue l’esame

11
Q
  1. Prima di eseguire uno studio TC con mdc iodato endovena il paziente deve eseguire:
A

creatinina sierica

12
Q
  1. Che cos’è il pixel?
A

Un elemento dell’immagine digitale in 2D.

13
Q
  1. Le radiazioni ionizzanti usate nella pratica clinica:
A

Esercitano la loro azione prevalentemente sul DNA.

14
Q
  1. Quale tra le seguenti radiazioni ionizzanti non sono corpuscolari:
A

raggi x

15
Q
  1. L’acceleratore lineare (LINAC)
A

È in grado di produrre sia elettroni che fotoni.

16
Q
  1. La TC è una metodica che usa:
A

SOFTWARE matematici che integrano l’assorbimento dei fotoni per realizzare delle scansioni con basse radiazioni.

17
Q
  1. Le on board imaging:
A

Sono immagini che vengono rilevate durante il trattamento.

18
Q
  1. La TAC di simulazione
A

non è mai sostituita da TAC diagnostica precedente.

19
Q
  1. I mezzi di contrasto iodato non ionici
A

hanno un minore effetto in sede di iniezione

20
Q
  1. Il macchinario TC è costituito da
A

64 detettori nel tubo radiogeno.

21
Q
  1. I fattori che influenzano l’esame TAC nella stadiazione dei tumori
A

tutte; risoluzione, dose, collaborazione del paziente.

22
Q
  1. Gli effetti deterministici:
A

non sono presenti in radiodiagnostica.

23
Q
  1. Per programmare radioterapia mammaria
A

ci si avvale della TAC.

24
Q
  1. Nella rottura traumatica della milza:
A

TC (con mdc) è l’esame più sensibile.

25
Q
  1. Qual è l’iter diagnostico-strumentale da seguire in un paziente con riscontro di tumefazione palpabile in sede clavicolare destra?
A

Esame ecografico, e, se positivo per linfadenopatie con caratteristiche sospette, proseguire con un esame TC total body con mdc.

26
Q
  1. Cos’è l’effetto Doppler?
A

Sono vere tutte le precedenti (Ricezione di un suono a una frequenza diversa da quella emessa; apparente cambiamento di frequenza; effetto che consente di apprezzare il movimento di fluidi).

27
Q
  1. Quali sono le principali applicazioni del Doppler?
A

Sono vere sia la a che la b (angiologia; visualizzazione vascolarizzazione degli organi).

28
Q
  1. Da cosa è costituito il mdc ecografico?
A

gas inerte

29
Q
  1. Cos’è l’effetto piezoelettrico?
A

Fenomeno per cui la stimolazione elettrica di cristalli genera ultrasuoni.

30
Q
  1. Per aumentare la capacità di penetrazione degli ultrasuoni si deve:
A

Utilizzare una sonda a frequenza più bassa.

31
Q
  1. Chi ha stabilito la legge che regola la relazione fra l’intensità del campo magnetico e la frequenza di precessione?
A

Larmor

32
Q
  1. Le sequenze Gradient Echo sono maggiormente sensibili a:
A

Presenza di materiale paramagnetico.

33
Q
  1. Con quali parametri si ottiene un’immagine T1-dipendente, impiegando sequenze Spin-Echo?
A

TR breve, TE breve

34
Q
  1. Con quali parametri si ottiene un’immagine T2-dipendente impiegando sequenze Spin-Echo?
A

TR lungo, TE lungo

35
Q
  1. La spettroscopia RM a 1,5T può valutare la concentrazione di:
A

20-30 metaboliti

36
Q
  1. L’angiografia dei vasi arteriosi con RM può essere ottenuta:
A

Impiegando sequenze 3D-TOF senza mdc.

37
Q
  1. Il mdc comporta:
A

Aumento del segnale nelle immagini T1w nei tessuti in cui diffonde.

38
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni circa la fibrosi nefrogenica del mdc a base di gadolinio è falsa?
A

Si può prevenire con la dialisi.

39
Q
  1. Chi è il responsabile dell’incauta esecuzione di una RM in un paziente non compatibile?
A

Il medico curante e il radiologo.

40
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni riguardo la RM in diffusione è sbagliata?
A

La RM in diffusione dipende dal volume ematico cerebrale.

41
Q
  1. Che cosa significa rilassamento T2?
A

Processo che descrive il defasamento correlato alla disomogeneità del campo magnetico.

42
Q
  1. Quale delle seguenti affermazioni sulla RM in diffusione è falsa?
A

La ristretta diffusione indica un tumore molto vascolarizzato – Forse considerata sbagliata, ma non secondo me. Leggetevi la spiegazione che l’ho scritta io e ci ho perso tempo. Le strutture con diffusione “normale” sono convenzionalmente rappresentate più scure, perché sostanzialmente il segnale di risonanza è più attenuato, “abbattuto”, mentre laddove la velocità di diffusione è minore, “ristretta”, come nell’ischemia per esempio, vengono rappresentate più chiare. Il coefficiente apparente della diffusione dell’acqua è RIDOTTO nelle le patologie che alterano il volume o la possibilità di diffusione del liquido extracellulare: ictus, stato epilettico, ipoglicemia, ascessi piogenici, nei tumori con elevata cellulari come linfomi, neuroblastomi e medulloblasomi, nelle malattie prioniche. In tutte queste patologie il liquido extracellulare viene ridotto in volume o reso tortuoso da qualche porcheria come depositi di proteine, materiale purulento etc. Invece il coefficiente apparente della diffusione dell’acqua è AUMENTATO in: neonati e bambini, edema vasogenico come l’edema perilesionale delle masse neoplastiche, patologie degenerative come Alzheimer. Ho provato a vedere qui https://radiopaedia.org/articles/hepatocellular-carcinoma l’esempio di un tumore molto vascolarizzato e in effetti ha una diffusione aumentata, poi fate come ve pare.

43
Q
  1. L’imaging di diffusione valuta:
A

I movimenti browniani delle molecole di H2O indotti dall’energia termica.

44
Q
  1. Qual è il valore della magnetizzazione macroscopica in assenza di campo magnetico statico?
A

zero

45
Q
  1. Su quale elemento chimico si basa maggiormente la RM?
A

H

46
Q
  1. Che tipo di mdc può essere utilizzato in RM?
A

Mdc paramagnetico e superferromagnetico.

47
Q
  1. Dose del gadolinio:
A

0,2 ml/Kg, dose massima somministrabile 20mL.

48
Q
  1. La fibrosi nefrogenica idiopatica:
A

paziente con insufficienza renale per somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico.

49
Q
  1. L’imaging di perfusione è utile nei seguenti casi:
A

tumori cerebrali, insufficienza vascolare cerebrale, carcinoma mammario.

50
Q
  1. Il Chemical Shift evidenzia:
A

: il grasso intracellulare

51
Q
  1. Diagnosi di spondilodiscite lombare:
A

RM con mezzo di contrasto.

52
Q
  1. Diffusione perineurale dei tumori del collo:
A

RM con mezzo di contrasto e impulsi di saturazione del segnale del tessuto adiposo.

53
Q
  1. L’RM di perfusione con tecnica Dynamic Susceptibility Contrast:
A

è T2 dipendente.

54
Q
  1. In una lesione ossea i livelli fluido-fluido:
A

sono tipici ma non patognomonici di cisti ossea aneurismatica.

55
Q
  1. La Voxel Based Morphometry:
A

esegue studi 3D con segnale T1 dipendente.

56
Q
  1. Lo studio dei traumi:
A

con T2 FAT SAT, utile per rilevare l’edema.

57
Q
  1. Per il cancro della rinofaringe
A

si utilizza l’RM.

58
Q
  1. La colangio RM con secretina
A

si utilizza nella diagnosi di pancreatite cronica.

59
Q
  1. L’infiltrazione cartilaginea del tumore della laringe
A

si visualizza con l’RM.

60. Nel tumore extraperitoneale del retto: si utilizza RM.

60
Q
  1. Nel tumore extraperitoneale del retto:
A

si utilizza RM

61
Q
  1. Nell’edema spongioso
A

si utilizza la RM con soppressione del grasso.

62
Q
  1. L’RM è condizionata da
A

presenza di pacemaker

63
Q
  1. Il mezzo di contrasto epatospecifico:
A

è superparamagnetico

64
Q
  1. Per il follow-up della cirrosi:
A

è utile eseguire una RM con mezzo di contrasto.

65
Q
  1. CPRM (Risonanza Magnetica ColangioPancreatografica):
A

è una colangiopancreatografia con RM in T2.

66
Q
  1. Per un ittero nudo in emergenza:
A

guai a te se effettui una RM, non si fa.

67
Q
  1. L’RM funzionale:
A

evidenzia la lesione grazie alla differenza di attività tra tessuto patologico e tessuto sano.

68
Q
  1. Emorragia iperacuta (6 ore):
A

non si vede in angio TOF

69
Q
  1. Diagnosi delle patologie osteoarticolari
A

utilizzo la Rm

70
Q
  1. Mezzo di contrasto epatospecifico
A

paramagnetici, non ionici, a base di gadolinio, alta relassività T1.