Sintassi, Semantica, Lessicologia Flashcards
(26 cards)
LESSICO
vs
DIZIONARIO
Lessico (concetto astratto) = insieme delle parole di una lingua condivise da una comunità linguistica
Dizionario = strumento concreto in cui vengono raccolte le parole oltre alle loro spiegazioni, accenti, usi, origini
LEMMA, LESSEMA, FORMA FLESSA
LEMMA = forma base con cui un lessema è registrato nel dizionario - - > es: correre
LESSEMA = unità astratta che raccoglie tutte le varianti (forme flesse) di una parola - - > es: correre, verbo all’infinito
FORMA FLESSA = Variante cocreta di un lessema Che cambia in base a genere, numero, modo e tempo verbale
Polirematica
Polirematica = unità lessicale costituita da più parole, ma che ha un significato proprio e distinto dalla somma dei significati delle singole parole
TESTA DI UN SINTAGMA
Testa del sintagma = parola centrale del sintagma che determina la natura e la funzione del sintagma stesso
PRINCIPIO DI PRECEDENZA
e
PRINCIPIO DI ADIACENZA
Princ. Precedenza: il sogg precede l’ogg
Princ. Adiacenza: Il verbo è l’ogg sono contigui
LINGUE A TESTA A SINISTRA/INIZIALE
vs
LINGUE A TESTA A DESTRA/FINALE
Lingue a testa a sinistra/iniziale (SVO) = lingue in cui il verbo è posto tra il sogg e l’ogg - - > italiano
Lingue a testa a destra/finale (SOV) = lingue in cui il verbo è posto dopo il sogg e l’ogg - - > giapponese
TEST DI COSTITUENZA
sono utilizzati per riconoscere i sintagma di una frase.
Tre esempi di test:
- isolabilità: Un sintagma può essere utilizzato in isolamento (cosa fa Maria? mangia)
- sostituzione tramite proforma: un sintagma può essere sostituito da un pronome clitico (la bambina l’ha mangiata [la mela])
Coordinabilità: due sintagma dello stesso tipo possono essere coordinati tra loro (la bambina mangia la mela e la pera)
Tipologie di sintagma
Nominale (SN)
Verbale (SV)
Preposizionale (SP)
Aggettivale (SAgg)
Avverbiale (SAdv)
Diagramma ad albero
è la rappresentazione grafica della struttura di una frase
Valenza verbale (teoria)
e verbi zero, mono, bi, tri valenti
La valenza verbale è la capacità di un verbo di reggere un certo numero di argomenti necessari per completare il suo significato.
- Zerovalenti = piove
- monovalenti = Luca corre
- bivalenti = io mangio una mela
- trivalenti = Maria ha dato un regalo a Paolo
Dislocazione a DESTRA/FINALE
VS
Dislocazione a SINISTRA/INIZIALE
Dislocazione a DESTRA/FINALE = un elemento della frase (es: complemento) viene spostato alla fine/destra, dopo il verbo, e ripreso con un pronome (non lo voglio mangiare, il sushi)
Dislocazione a SINISTRA/INIZIALE = un elemento della frase (es: complemento) viene spostato all’inizio/sinistra, prima del verbo, e ripreso con un pronome (il regalo, lo comprerà mio fratello)
TEMA SOSPESO
Tema sospeso = struttura simile alla dislocazione a sinistra, ma l’elemento anticipato non ha un legame grammaticale diretto con il resto della frase (mio fratello, il regalo l’ha comprato lui)
REMATIZZAZIONE A SINISTRA
REMATIZZAZIONE A SINISTRA = un elemento della frase (es: complemento) viene spostato all’inizio/sinistra, prima del verbo, MA NON VIENE RIPRESO con un pronome (una torta, ha fatto la mamma)
FRASE SCISSA
VS
FRASE PSEUDO-SCISSA
Frase SCISSA = costruzione che spezza in due una frase utilizzando il verbo essere come copula (è mia mamma che ha fatto la torta)
FRASE PSEUDO-SCISSA = costruzione simile alla frase scissa, ma utilizza un pronome dimostrativo (questo, quello, colei, colui, chi) seguito dal pronome relativo “che” (colei che ha fatto la torta è la mamma)
PROPOSIZIONI SUBORDINATE
-RELATIVE (hanno il “che”): restrittiva (SENZA virgole), appositiva (CON virgole)
-AVVERBIALI: causali, finali, temporali, concessive, ipotetiche
- ARGOMENTALI: soggettive, oggettive, interrogative indirette
RUOLI SEMANTICI
+ specifica almeno tre ruoli
I ruoli semantici specificano la relazione tra il verbo e i suoi argomenti, identificabdobe I ruoli svolti.
- beneficiario = colui che trae beneficio dall’azione (ho dato un regalo a mio fratello)
- agente = entità che compie intenzionalmente l’azione (Maria mangia una mela)
- paziente = entità che subisce l’azione espressa dal verbo (Mario accarezza il cane)
FRASE
VS
ENUNCIATO
Frase = unità lunghistica astratta, è una struttura grammaticale
Enunciato = è un’occorrenza concreta di una frase in un contesto specifico, è un atto linguistico
CONTESTO
= insieme degli elementi linguistici ed extralinguistici che influenzano la produzione e la comprensione di un messaggio
DEISSI
= fenomeno linguistico per cui il significato di alcune espressioni dipende strettamente dal contesto della comunicazione (vieni qui = deissi spaziale; oggi piove = deissi temporale)
Tema/topic
VS
Rema/comment
Tema/topic = ciò di cui si parla
Rema/comment =ciò che si dice a proposito del tema/topic
TEORIA DEGLI ATTI LINGUISTICI di Austin
Secondo questa teoria parlare è anche agire: ovvero quando utilizziamo il linguaggio, non ci limitiamo solo a dire qualcosa, ma facciamo qualcosa in quanto ogni enunciato ha una componente azionale).
L’atto linguistico è l’azione che si compie quando si dice qualcosa.
Ogni atto linguistico è costituito da 3 livelli/atti:
- atto locutivo: è l’enunciato in sé, con il suo significato letterale
- atto illocutivo = è l’intenzione del parlante, ovvero l’azione che compie quando dice la frase
- atto perlocutivo = l’effetto sull’interlocutore
PRINCIPIO DI COOPERAZIONE di Grice
Secondo il principio di cooperazione, i partecipanti ad una conversazione si impegnano a dare un contribuito che sia coerente con lo scopo e la direzione dello scambio verbale in corso
AFASIA
= disturbo del linguaggio causato da lesione celebrale acquisita e che incide sulla formulazione e comprensione (orale e scritta) dei messaggi linguistici, in persone che avevano in precedenza acquisito un normale uso del linguaggio
PARAFRASIA SEMANTICA
= sostituzione di una parola con un’altra appartenente alla stessa area semantica, ma scorretta (es: dire “cucchiaio” al posto di “forchetta”)