4 - Offerta pubblica di acquisto Flashcards

1
Q

Cosa rappresentano le offerte pubbliche di acquisto sul piano economico e quali sono le implicazioni per gli investitori in termini di gestione della loro liquidità?

A
  • Le offerte pubbliche di acquisto sono operazioni economicamente opposte alle offerte di vendita o sottoscrizione di prodotti finanziari.
  • In queste offerte, un soggetto propone di acquistare prodotti finanziari già detenuti dagli investitori, generando un fenomeno di disinvestimento invece di investimento del risparmio.
  • Gli investitori, aderendo all’offerta, vendono i loro prodotti finanziari e ricevono liquidità, che possono poi impiegare come desiderano.
  • La decisione di aderire o meno all’offerta comporta valutazioni su vari aspetti, inclusa la scelta di conservare l’investimento, con i relativi rischi, oppure di liquidarlo accettando l’offerta.
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2
Q

Quali sono le principali fonti normative che regolano le Offerte Pubbliche di Acquisto (OPA) in Italia?

A

Le principali fonti normative che regolano le Offerte Pubbliche di Acquisto in Italia includono:
- il Testo Unico della Finanza (TUF)
- la Direttiva 2004/25/CE, che è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo del 19 novembre 2007, n. 229, noto come Direttiva OPA.

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3
Q

Quali sono le finalità della normativa delle Offerte Pubbliche di Acquisto (OPA)?

A
  1. Una finalità generale di garantire un’adeguata trasparenza alle operazioni di offerta, simile alla disciplina sulle offerte al pubblico di vendita o sottoscrizione.
  2. Una finalità specifica, nel caso delle OPA obbligatorie, di tutela delle minoranze per garantire un’equa ripartizione del cosiddetto “premio di maggioranza”.
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4
Q

Ambito applicazione OPA volontaria

A

L’ambito di applicazione di un’OPA volontaria è definito dall’art. 1, comma 1, lett. v) del Testo Unico della Finanza, che include

“ogni offerta, invito a offrire o messaggio promozionale, in qualsiasi forma effettuati, finalizzati all’acquisto o allo scambio di prodotti finanziari, e rivolti a un numero di soggetti e di ammontare complessivo superiori a quelli indicati nel Regolamento indicato dall’art. 100, comma 3, lett. b) e c)”. Inoltre, non è considerata un’offerta pubblica di acquisto o di scambio l’offerta che ha ad oggetto titoli emessi dalle banche centrali degli Stati comunitari.

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5
Q

A quali emittenti si applica la disciplina generale dell’OPA e la disciplina dell’OPA obbligatoria?

A

La disciplina generale dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) si applica anche ad emittenti non quotati, mentre la disciplina dell’OPA obbligatoria si applica soltanto agli emittenti quotati.

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6
Q

Quali sono le esenzioni previste dall’Art. 101-bis del TUF riguardanti la disciplina sulle OPA?

A

L’Art. 101-bis del TUF prevede diverse esenzioni dalla disciplina sulle OPA:
1. Le offerte pubbliche di acquisto o di scambio aventi ad oggetto prodotti finanziari diversi dai titoli.
2. Le offerte pubbliche di acquisto o di scambio che non hanno ad oggetto titoli che attribuiscono il diritto di voto sugli argomenti di cui all’art. 105, commi 2 e 3.
3. Le offerte pubbliche di acquisto o di scambio promosse da chi detiene, individualmente, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea dei soci.
4. Le offerte pubbliche di acquisto aventi ad oggetto azioni proprie.

Inoltre, la Consob può individuare, con regolamento, offerte pubbliche di acquisto o di scambio, aventi ad oggetto prodotti finanziari diversi dai titoli, a cui non si applicano le disposizioni in tema di OPA, purché ciò non contrasti con le finalità di tutela degli investitori, efficienza e trasparenza del mercato del controllo societario e del mercato dei capitali.

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7
Q

Chi è l’autorità competente italiana per la vigilanza sulle offerte pubbliche di acquisto e di scambio e su quali criteri si basa la sua competenza?

A

L’autorità competente italiana per la vigilanza sulle offerte pubbliche di acquisto e di scambio è la Consob. La competenza della Consob si basa su un criterio misto che include:
1. La sede dell’emittente.
2. La localizzazione dei mercati sui quali i titoli sono negoziati.

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8
Q

In quali situazioni la vigilanza sulle offerte pubbliche di acquisto di titoli spetta alla Consob?

A

La vigilanza della Consob si applica alle offerte pubbliche di acquisto nei seguenti casi:
1. Titoli emessi da una società con sede legale in Italia e ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati italiani.
2. Titoli emessi da una società con sede in uno Stato dell’UE e ammessi alla negoziazione esclusivamente su mercati regolamentati italiani.
3. Titoli emessi da una società con sede legale in uno Stato dell’UE e ammessi a negoziazione su mercati italiani e di altri Stati dell’UE, diversi da quello dove la società ha la sede legale, qualora i titoli siano stati ammessi per la prima volta a negoziazione contemporaneamente su mercati italiani e di altri stati dell’UE.

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9
Q

Qual è il processo regolamentare per l’avvio di un’offerta pubblica di acquisto e la pubblicazione del documento di offerta secondo il TUF?

A
  • Comunicazione immediata: La decisione o l’obbligo di promuovere un’OPA deve essere comunicata senza indugio alla Consob e resa pubblica, considerata informazione privilegiata (v. MAR).
  • Deposito del documento: Entro 20 giorni dall’annuncio, l’offerente deve depositare il documento di offerta alla Consob, preparato secondo i Regolamenti Emittenti.
    • Scadenza critica: Il breve termine è stabilito per tutelare il mercato.
    • Conseguenze del ritardo: Se il termine non è rispettato, il documento è irricevibile e l’offerente non può promuovere un’altra offerta sullo stesso emittente nei successivi 12 mesi (incentiva serietà e evita condotte manipolative).
  • Trasmissione all’emittente: Il documento deve essere trasmesso senza indugio all’emittente per permettere agli organi sociali di valutare l’offerta.
    • Dovere dell’emittente: Predisposizione di un comunicato che valuti l’offerta (ogni dato utile per l’apprezzamento dell’offerta e la propria valutazione sulla medesima) e i suoi effetti sull’impresa, inclusi occupazione e localizzazione dei siti produttivi
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10
Q

Quali sono le caratteristiche essenziali dello svolgimento di un’offerta pubblica di acquisto secondo il TUF?

A
  • Irrevocabilità e parità di trattamento: L’offerta è irrevocabile e deve essere rivolta a parità di condizioni a tutti i titolari dei prodotti finanziari oggetto dell’offerta (art. 103, comma 1 TUF). È ammesso includere condizioni, a patto che non siano puramente potestative, come il raggiungimento di un quantitativo minimo di titoli o la trasformazione della forma giuridica.
  • Durata limitata: La durata dell’offerta deve essere contenuta entro periodi temporali limitati per evitare incertezze sul mercato (cfr. art. 40, comma 2 Reg. Emittenti).
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11
Q

Quali sono le caratteristiche e le regole relative alle offerte concorrenti nel contesto delle Offerte Pubbliche di Acquisto?

A

Le offerte concorrenti devono bilanciare due interessi antitetici:
1. Interesse degli investitori: Gli investitori hanno interesse a ricevere offerte più vantaggiose, in concorrenza tra loro.
2. Durata limitata dell’offerta: È importante evitare che la durata dell’offerta si prolunghi eccessivamente.

Regolamentazione delle offerte concorrenti:
- Le offerte concorrenti possono essere pubblicate fino a cinque giorni prima della data prevista per la chiusura del periodo di adesione.
- Eventuali rilanci devono essere effettuati entro cinque giorni dall’offerta concorrente, da un precedente rilancio, o da una modifica di un altro offerente.
- Per i rilanci, non è ammessa la riduzione del quantitativo richiesto dei titoli (art. 44 Reg. Emittenti).

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12
Q

Quali sono gli approcci regolamentari per gli strumenti di difesa che una società target può adottare in caso di un’OPA?

A

Le opzioni regolamentari per gli strumenti di difesa di una società target in caso di OPA includono:
1. Nessun strumento di difesa: Impedire qualsiasi strumento di difesa, favorendo la “scalata” della società (cfr. legge 149/1992).
2. Ampio ricorso a tecniche di difesa: Permettere un ampio uso delle tecniche di difesa, lasciando al mercato il compito di trovare soluzioni equilibrate.
3. Compromesso tra le due posizioni: La Direttiva OPA adotta una soluzione di compromesso, spesso vista come insufficiente, complessa e faraginosa. Gli Stati membri hanno quattro opzioni:
- Imporre sia la “passivity rule” sia la “breakthrough rule” (regola di neutralizzazione).
- Applicare la “passivity rule” senza imporre la “breakthrough rule”.
- Applicare la “breakthrough rule” senza imporre la “passivity rule”, con possibilità di opt-in volontario.
- Escludere sia la “passivity rule” sia la “breakthrough rule”.

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13
Q

Che cosa prevede la “passivity rule” secondo il Testo Unico della Finanza per le società italiane quotate i cui titoli sono oggetto di un’OPA?

A

La “passivity rule” stabilisce che:
- Le società italiane quotate, i cui titoli sono oggetto di un’OPA, devono astenersi dal compiere atti o operazioni che possano contrastare il conseguimento degli obiettivi dell’offerta, a meno che non ricevano l’autorizzazione dall’assemblea degli azionisti (art. 104, comma 1 TUF).
- È necessaria l’autorizzazione assembleare anche per l’attuazione di decisioni prese prima dell’applicazione della “passivity rule” che non rientrino nel corso normale delle attività aziendali e la cui realizzazione possa ostacolare il conseguimento degli obiettivi dell’offerta (art. 104, comma 1-bis TUF).

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14
Q

Quando si applica l’obbligo di astensione definito dalla “passivity rule” nel contesto di un’offerta pubblica di acquisto secondo il TUF?

Momento di applicazione della PR

A

L’obbligo di astensione si applica sin dalla prima comunicazione dell’offerta al mercato e permane fino alla chiusura dell’offerta o fino a quando l’offerta stessa non decada, come stabilito dall’art. 104, comma 1 del TUF.

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15
Q

Qual è l’ambito di applicazione della “passivity rule” in Italia e come si relaziona con le normative degli altri Stati membri dell’UE?

A
  • Opt-out: L’Italia ha scelto di rendere la “passivity rule” derogabile, permettendo così un approccio più flessibile (cd. opt-out)
  • Clausola di reciprocità: Se l’offerta proviene da un soggetto con sede in uno Stato UE che consente l’adozione di misure difensive, le norme che impediscono alla società target di adottare misure simili possono non essere applicate. Questo principio è noto come “clausola di reciprocità” (art. 104-ter, comma 1 TUF).
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16
Q

Cosa prevede la “regola di neutralizzazione” nel periodo di adesione a un’offerta pubblica di acquisto secondo l’art. 104-bis del TUF?

A

La “regola di neutralizzazione” stabilisce che:
- Durante il periodo di adesione all’offerta, le limitazioni al trasferimento dei titoli e al diritto di voto, previste sia nello statuto sia da patti parasociali, non hanno effetto nei confronti dell’offerente (art. 104-bis, comma 2 TUF).
- Se l’offerente detiene almeno il 75% del capitale con diritto di voto, necessario per la nomina o la revoca degli amministratori, allora non solo le limitazioni al diritto di voto, ma anche qualsiasi diritto speciale in materia di nomina o revoca degli amministratori previsto dallo statuto o da patti parasociali, non hanno effetto (art. 104-bis, comma 2 TUF).

17
Q

Qual è l’ambito di applicazione della “regola di neutralizzazione” per le società quotate italiane?

A
  • La “regola di neutralizzazione” si applica alle società quotate italiane diverse dalle cooperative, ma solo se tale applicazione è prevista esplicitamente dagli statuti delle società (cd. opt-in)
  • Inoltre, come per la “passivity rule”, si applica la clausola di reciprocità, che permette alla società target di adottare misure difensive solo se il soggetto offerente proviene da uno Stato UE con regole simili.
18
Q

Quali sono le conseguenze in caso di esito positivo dell’offerta quando si applica la “regola di neutralizzazione”?

A

In caso di esito positivo dell’offerta e applicazione della “regola di neutralizzazione”, l’offerente è obbligato a corrispondere un equo indennizzo ai titolari dei diritti qualora subiscano un pregiudizio patrimoniale.
- Questa disposizione scatta solo se sono soddisfatte specifiche condizioni previste dagli art. 104-bis, commi 5 e 6 del TUF.

19
Q

Quali sono i requisiti per l’applicazione della disciplina dell’OPA obbligatoria secondo il TUF?

A

L’OPA obbligatoria si applica alle seguenti situazioni:
- È limitata alle società italiane i cui titoli sono ammessi alla negoziazione sui mercati regolamentati italiani.
- Si riferisce a “titoli”, definiti come strumenti finanziari che conferiscono diritti di voto, anche se limitati a determinati argomenti, nelle assemblee ordinarie o straordinarie dei soci.

20
Q

Qual è la definizione e le soglie applicabili per un’OPA totalitaria?

A

L’OPA totalitaria si attiva quando una persona, a seguito di acquisti o di maggiorazione dei diritti di voto, detiene una partecipazione che supera una soglia specifica di diritti di voto, obbligandola a promuovere un’offerta pubblica di acquisto rivolta a tutti i possessori di titoli.

  • Per le PMI: La soglia è tra il 25% (minimo) e il 40% (massimo), con la possibilità per la società di fissare una percentuale all’interno di questo intervallo.
  • Per le società non PMI: La soglia è del 30%, che può essere ridotta al 25% se nessun altro socio detiene una partecipazione superiore.
  • Maggiorazione dei diritti di voto: La disciplina considera anche la “maggiorazione dei diritti di voto”, dove gli statuti possono prevedere un voto maggiorato, fino a un massimo di due voti per ciascuna azione detenuta continuativamente per almeno 24 mesi.
21
Q

Come viene stabilito il prezzo dell’offerta in una OPA totalitaria?

A

Il prezzo dell’offerta in una OPA totalitaria è determinato dalla legge e deve rispettare le seguenti condizioni:
- L’offerta deve essere promossa entro 20 giorni a un prezzo non inferiore a quello più elevato pagato dall’offerente per acquisti della stessa categoria nei dodici mesi precedenti alla comunicazione di avvio dell’OPA.
- Se nei dodici mesi antecedenti non sono stati effettuati acquisti a titolo oneroso (ad esempio, in caso di maggiorazione dei diritti di voto), il prezzo non può essere inferiore a quello medio ponderato di mercato degli ultimi 12 mesi, o del minor periodo disponibile.
- La Consob ha la facoltà di determinare un prezzo inferiore o superiore, se necessario

22
Q

Quali sono gli adattamenti possibili alla nozione di “partecipazione” nel contesto delle OPA totalitaria secondo la normativa italiana?

A

La nozione di “partecipazione” può essere adattata in vari modi per determinare l’obbligo di lanciare un’OPA totalitaria:
- Strumenti rilevanti: Includono quelli che conferiscono il diritto di voto nelle deliberazioni assembleari riguardanti la nomina o revoca degli amministratori o del consiglio di sorveglianza.
- Espansione delle categorie: La Consob ha il potere di includere ulteriori categorie di titoli che conferiscono diritti di voto su specifici argomenti.
- Criteri di calcolo: La Consob definisce i criteri per il calcolo della partecipazione quando i titoli sono privati del diritto di voto o in caso di maggiorazioni di voto.
- Strumenti finanziari derivati: La Consob può decidere di includere strumenti finanziari derivati, come quelli cash-settled, nel calcolo della soglia di partecipazione (art. 44-ter Reg. Emittenti).
- Detenzione congiunta: La Consob può stabilire i casi in cui l’obbligo di offerta si attivi a seguito della detenzione congiunta di titoli e altri strumenti finanziari che conferiscono diritto di voto per la nomina o revoca degli amministratori.

23
Q

In quali situazioni il superamento della soglia rilevante può innescare l’obbligo di lanciare un’OPA totalitaria?

A

Il superamento della soglia che innesta l’obbligo di OPA può avvenire sia direttamente che indirettamente:
- OPA a cascata: Se un soggetto acquisisce il controllo di una società che a sua volta detiene una partecipazione superiore alla soglia rilevante in una società quotata, deve promuovere un’OPA. Questo si applica se la partecipazione quotata rappresenta la maggior parte del patrimonio della società acquisita (art. 45 Reg. Emittenti).
- OPA da consolidamento o incrementale: Un soggetto che già detiene una partecipazione pari o superiore alla soglia senza avere la maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria, e che acquista più del 5% del capitale con diritto di voto in materie rilevanti (art. 105 TUF) a titolo oneroso, è obbligato a lanciare un’OPA.
- Tale obbligo può essere escluso nel caso di PMI (art. 106, comma 3-quater TUF).

24
Q

Quali sono le condizioni che escludono l’obbligo di lanciare un’OPA totalitaria?

A

L’obbligo di lanciare un’OPA totalitaria non sussiste in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
- Operazioni di salvataggio: Acquisizioni volte al salvataggio di società in crisi.
- Trasferimenti intra-gruppo: Trasferimenti di titoli tra soggetti legati da rapporti di partecipazione.
- Cause indipendenti: Acquisizioni dovute a cause indipendenti dalla volontà dell’acquirente.
- Operazioni temporanee: Operazioni di carattere temporaneo.
- Ristrutturazioni aziendali: Operazioni di fusione o scissione.
- Acquisti gratuiti: Acquisti a titolo gratuito.
- Esenzioni Consob: La Consob può prevedere ulteriori esenzioni non riconducibili alle precedenti.
- OPA preventiva totalitaria: La partecipazione rilevante è acquisita a seguito di un’offerta pubblica di acquisto o di scambio rivolta a tutti i possessori di titoli per la totalità dei titoli in loro possesso.

25
Q

Cosa si intende per “offerta pubblica di acquisto preventiva” e quali sono le condizioni per la sua validità?

A

L’“offerta pubblica di acquisto preventiva” è un caso di esenzione dall’obbligo di OPA totalitaria, applicabile se la partecipazione rilevante è acquisita mediante un’offerta pubblica di acquisto o di scambio che copra almeno il 60% dei titoli. Le condizioni per la validità di tale offerta includono:
- Limitazione agli acquisti precedenti: L’offerente non deve aver acquistato partecipazioni superiori all’1% nei 12 mesi precedenti alla presentazione del documento di offerta alla Consob.
- Condizione di accettazione: L’efficacia dell’offerta è condizionata all’approvazione da parte di possessori di titoli che rappresentino la maggioranza dei titoli stessi.
- Approvazione della Consob: La Consob deve accordare l’esenzione, previa verifica delle condizioni sopra elencate.

26
Q

Qual è la ratio dietro l’offerta pubblica di acquisto preventiva e quali eventi potrebbero obbligare l’offerente a lanciare un’OPA totalitaria successivamente?

A

La ratio dell’offerta pubblica di acquisto preventiva è evitare il lancio di un’OPA totalitaria mantenendo al contempo la tutela delle minoranze.

Tuttavia, per evitare che questa disposizione si trasformi in uno strumento di elusione, ci sono condizioni che, se verificate nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’offerta preventiva, obbligheranno l’offerente a lanciare un’OPA totalitaria:
- Acquisti aggiuntivi: Se l’offerente acquista ulteriori partecipazioni superiori all’1%.
- Deliberazioni societarie: Se l’assemblea della società emittente delibera operazioni di fusione o di scissione.

27
Q

Cosa si intende per “OPA residuale” o “obbligo di acquisto”?

A

L’“OPA residuale” o “obbligo di acquisto” si riferisce all’obbligazione di acquistare i restanti titoli di una società quotata italiana da chi ne faccia richiesta:

  • Dopo un’OPA totalitaria: Quando l’offerente detiene, a seguito di un’OPA totalitaria, una partecipazione almeno pari al 95% del capitale rappresentato da titoli.
  • Detenzione superiore al 90%: Quando un soggetto detiene più del 90% del capitale, per cause anche diverse dall’OPA, e non viene ripristinato entro novanta giorni un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni. In tale situazione, è obbligato ad acquistare i titoli residui di chi ne faccia richiesta.
28
Q

Quali sono gli elementi in comune tra i due casi di “OPA residuale”?

A

Gli elementi in comune tra i due casi di OPA residuale sono:
- Obbligo di acquisto: La normativa non prevede l’avvio di un’offerta pubblica di acquisto come nuova procedura, ma stabilisce un obbligo di acquisto per il soggetto che detiene una percentuale elevata di partecipazione.
- Determinazione del prezzo:
- Se la partecipazione del 95% o 90% è stata raggiunta esclusivamente a seguito di un’OPA totalitaria, il prezzo per l’acquisto residuale è pari a quello dell’OPA totalitaria precedente.
- Se la partecipazione è stata raggiunta per altre cause, il prezzo è determinato dalla Consob.
- Ratio della norma: La normativa mira alla tutela dell’investitore-azionista.
- Nel primo caso, protegge il socio che non ha aderito all’OPA totalitaria, offrendogli un’uscita al prezzo dell’OPA.
- Nel secondo caso, tutela gli azionisti di una società che non è più sufficientemente liquida, permettendo loro di vendere le loro azioni a un prezzo equo.

29
Q

In che modo l’obbligo di acquisto dell’OPA residuale si collega ad altre normative italiane per tutelare gli interessi degli azionisti?

A

L’obbligo di acquisto nell’OPA residuale si collega a due altre normative rilevanti:
1. Art. 2347-quinques c.c.:
- Questo articolo concede ai dissenzienti delle deliberazioni che comportano l’esclusione della quotazione in borsa il diritto di recedere dalla società.
- La ratio di questa norma è tutelare gli azionisti dalla “perdita” della quotazione degli strumenti finanziari, riconoscendo il recesso non solo in caso di modifiche statutarie, ma anche per cambiamenti radicali nell’organizzazione, strategia o contesto di mercato dell’ente. La quotazione è vista come un elemento rilevante anche sotto l’aspetto endosocietario.

  1. Art. 133 TUF:
    • Permette alle società italiane con azioni quotate nei mercati regolamentati italiani di richiedere l’esclusione dalle negoziazioni se ottengono l’ammissione su un altro mercato regolamentato italiano o dell’UE, a condizione che sia garantita una tutela equivalente degli investitori.
    • Questo articolo suggerisce che la quotazione non è un elemento a disposizione arbitraria della maggioranza, implicando che decisioni significative relative alla quotazione devono considerare gli interessi di tutti gli azionisti.

Queste normative enfatizzano la protezione degli azionisti minoritari e la trasparenza nelle operazioni societarie, particolarmente in situazioni di grandi cambiamenti come la delisting o trasferimenti di quotazione.

30
Q

Qual è il diritto di acquisto definito dall’art. 111 TUF per un offerente in seguito a un’OPA totalitaria?

A

Il “diritto di acquisto” si applica all’offerente che, dopo aver condotto un’OPA totalitaria, detiene una partecipazione almeno pari al 95% del capitale di una società quotata.
- Questo diritto consente all’offerente di acquisire i titoli residui entro tre mesi dalla scadenza del termine per l’accettazione dell’offerta, a condizione che abbia espresso nel documento di offerta l’intenzione di avvalersi di tale diritto.
- Questa normativa garantisce all’offerente la possibilità di consolidare ulteriormente la propria partecipazione, acquisendo l’intero capitale della società.

31
Q

Qual è la ratio dell’art. 111 del TUF che regola il diritto di acquisto dell’offerente in seguito a un’OPA totalitaria?

A

La ratio dell’art. 111 del TUF può essere compresa considerando più fattori:
- Perdita di liquidità del titolo: Il diritto di acquisto è connesso alla potenziale perdita di liquidità del titolo, che può portare al venir meno della quotazione.
- Delisting: L’operazione avviata dall’offerente, che dichiara l’intenzione di esercitare il diritto di acquisto, può portare al delisting della società, consolidando la posizione dell’offerente a scapito della presenza della società sul mercato pubblico.

Effetti sugli assetti proprietari: La compressione della liquidità del titolo agisce come un evento che può concludere il rapporto sociale, influenzando gli assetti proprietari in modo analogo, ma speculare, rispetto all’obbligo di acquisto e al diritto di recesso.

Interesse alla quotazione: La disposizione riconosce l’importanza della quotazione per la ricostruzione della posizione dell’azionista-investitore e si inserisce in un contesto dove l’efficienza del mercato e la possibilità di un exit adeguato sono valorizzate.

In sintesi, l’art. 111 TUF mira a bilanciare l’interesse dell’offerente a consolidare il controllo sulla società con la tutela degli azionisti minoritari in un contesto di ridotta liquidità e potenziale delisting.

32
Q

Cosa si intende per “acquisto di concerto” e come si applica alle norme sull’OPA totalitaria e sull’obbligo di acquisto secondo il TUF?

A

La disciplina sull’OPA totalitaria (art. 106 TUF) e sull’obbligo di acquisto (art. 108 TUF) si applica anche a coloro che “agiscono di concerto”, quando a seguito di acquisti effettuati anche da uno solo di essi, o a seguito di maggiorazione, detengono una partecipazione superiore alle soglie rilevanti.

Per “persone che agiscono di concerto” si intendono i soggetti che cooperano tra loro sulla base di un accordo, espresso o tacito, verbale o scritto, ancorché invalido o inefficace, volto a:
- Acquisire, mantenere o rafforzare il controllo dell’emittente
- Contrastare il conseguimento degli obiettivi di un’offerta pubblica di acquisto o di scambio

Presunzioni e responsabilità della Consob:
- Alcuni soggetti sono presunti agire di concerto, come le società sottoposte a comune controllo.
- La Consob ha il compito di individuare casi presunti di azioni di concerto, che possono essere superati con prova contraria.

33
Q

Quali sono le sanzioni specifiche previste per la violazione della disciplina dell’OPA secondo il TUF?

A

Le sanzioni specifiche per la violazione della disciplina dell’OPA includono:
- Sospensione del diritto di voto: Sospensione del diritto di voto per l’intera partecipazione detenuta dai soggetti interessati.
- Alienazione delle partecipazioni eccedenti: Le partecipazioni e i titoli eccedenti le soglie devono essere alienati entro il termine di dodici mesi.
- Impugnabilità delle delibere: Le delibere assunte con il voto determinante del socio che ha ecceduto la soglia in violazione possono essere impugnate anche dalla Consob.
- Promozione dell’OPA totalitaria: La Consob può imporre la promozione dell’OPA totalitaria, al prezzo da essa stabilito.
- Sanzioni amministrative: Si applicano le sanzioni amministrative previste dall’art. 192 TUF.

Inoltre, gli azionisti ai quali l’offerta avrebbe dovuto essere rivolta hanno diritto al risarcimento del danno, di tipo contrattuale.

34
Q

Qual è l’ambito di applicazione della Direttiva OPA e come viene trattata la disciplina dell’OPA nei diversi Stati UE in relazione ai titoli negoziati sugli MTF?

A

La Direttiva OPA si applica alle società con titoli quotati nei mercati regolamentati europei, ignorando lo sviluppo delle trading venues alternative. Tuttavia, l’approccio varia tra i diversi Stati UE:
- Estensione della disciplina agli MTF: In alcuni Stati UE, come Francia e Spagna, il legislatore ha esteso la disciplina dell’OPA anche alle operazioni aventi a oggetto l’acquisto di titoli negoziati sugli MTF (Multilateral Trading Facilities).
- Situazione differente in altri Stati UE: In altri Stati UE, la disciplina dell’OPA non è estesa alle operazioni sui titoli negoziati sugli MTF, mantenendo un’applicazione limitata ai mercati regolamentati.

35
Q

Come viene trattato il regime dell’OPA obbligatoria per le società quotate su Euronext Growth Milan in Italia?

A

In Italia, il regime dell’OPA obbligatoria per le società quotate su Euronext Growth Milan (noto anche come “SME growth market”), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è introdotto su base volontaria attraverso il Regolamento del mercato, con rinvio allo statuto dell’emittente.

  • Art. 6-bis del Regolamento: Ogni emittente deve adottare e mantenere “appropriate regole di governo societario”. Se un soggetto promuove un’offerta nei confronti di un emittente che ha adottato statutariamente le previsioni in tema di OPA, si applica gran parte della disciplina prevista dal TUF.
  • Art. 17 del Regolamento: L’emittente deve assicurarsi che gli azionisti significativi comunichino ogni cambiamento sostanziale della loro partecipazione, ponendosi in rapporto di strumentalità rispetto alle regole di governo societario.