promozione della salute Flashcards

1
Q

Definizione di SALUTE
(O.M.S. 1948)

A

Stato di completo benessere
fisico, mentale e sociale,
non più semplicemente :
“assenza di malattia od infermità”.

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2
Q

cosa è l’oms

A
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2
Q

cosa è l’oms

A

è
un istituto specializzato dell’O.N.U. per la
salute, fondata il 22 luglio 1946 ed entrata in vigore il 7
aprile 1948, con sede a Ginevra.

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3
Q

obiettivo dell’oms

A

raggiungimento da parte
di tutte le popolazioni del livello più alto
possibile di salute

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4
Q

organizzazione oms

A

è governata da 194 stati membri attraverso l’Assemblea
Mondiale della Sanità (World Health Assembly), convocata
annualmente, in sessioni ordinarie, di solito nel mese di maggio.
Questa è composta da Rappresentanti degli Stati membri, scelti
fra i rappresentanti dell’Amministrazione Sanitaria di ciascun
paese (Ministeri della Sanità).
Le principali funzioni dell’Assemblea consistono:
- approvazione del programma dell’organizzazione
- bilancio preventivo per il biennio successivo
- decisioni riguardanti le principali questioni politiche-sanitarie.

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5
Q

atto di csotituzione dell’oms

A

1-salute è uno stato completo di benessere fisico,mentale e sociale e non solo assenza di malattia
2-possesso di miglior salute è uno dei diritti fondamentali
3-salute nel mondo è condizione di pace e sicurezza

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6
Q

organi di governo dell’oms

A
  • Segretariato: presieduto dal Direttore Generale
    nominato dall’Assemblea e dal personale
    tecnico ed amministrativo dell’O.M.S. (eletti ogni 5 anni)
  • Assemblea Mondiale: Ne fanno parte tutti gli stati
    membri, ciascuno con potere di voto, e solitamente si
    riuniscono, nel mese si maggio, a Ginevra.
    Si definiscono le politiche che l’organizzazione intende
    portare avanti e viene votata la proposta di bilancio.
    L’Assemblea sceglie il Segretario Generale e gli
    Stati Membri, che potranno nominare un componente
    del Consiglio Esecutivo.
  • Consiglio Esecutivo: composto da 34 esperti di
    Paesi diversi su questioni
    sanitarie di Paesi diversi
  • nonché di n. 6 Uffici Regionali
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7
Q

sede e fondazione oms

A

ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’
Sede principale: GINEVRA
Anno di fondazione 1946, ma in vigore dal 1948

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8
Q

Sedi degli Uffici Regionali dell’O.M.S. nel mondo

A

-africa,brazzaville,congo
-america,washington dc,usa
-europa,copenaghen,danimarca
-medio oriente,cairo,egitto
-sud est asia,new delhi,india
-pacifico occidentale,manila,filippine

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9
Q

Stati d’allerta oms

A

L’O.M.S., nella sua funzione di vigilanza sanitaria, può emettere avvisi alle
autorità sanitarie dei paesi membri relativi ai rischi pandemici.
Le fasi di allarme per i pericoli di pandemia utilizzate dall’OMS sono le seguenti:
- Fase 1: nessuno dei virus che normalmente circola fra gli animali è
causa di infezione per l’uomo
- Fase 2: un virus che sta circolando fra animali domestici o selvatici ha
infettato persone venute a stretto contatto con animali infetti
- Fase 3: un virus animale ha infettato un gruppo di persone, ma la
trasmissione fra uomo e uomo è assente o fortemente limitata
- Fase 4: per un virus è possibile la trasmissione umana
- Fase 5: per un virus è possibile la trasmissione umana e sono presenti
gruppi di persone infette in almeno due stati appartenenti alla stessa
regione O.M.S.
- Fase 6: per un virus è possibile la trasmissione umana e sono presenti
gruppi di persone infette in almeno due regioni, oltre alla condizione della
fase 5
Le fasi successive avvengono a pandemia conclusa, e sono quelle di post-picco e
post-pandemia.

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10
Q

onu membri e sede

A

Dai 51 membri originari, il numero di Stati appartenenti alle
Nazioni Unite è cresciuto progressivamente fino a
raggiungere gli attuali 193 membri.
La sede centrale delle Nazioni Unite si trova a New York,
presso il Palazzo di Vetro

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11
Q

onu cos’è

A

è un’organizzazione intergovernativa a carattere internazionale, istituita nel 1945, dopo la seconda guerra mondiale con l’obiettivo di prevenire futuri conflitti..

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12
Q

obiettivi principali onu

A
  • il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale,
  • lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni,
  • il perseguimento di una cooperazione internazionale
  • favorire l’armonizzare delle varie azioni compiute dai suoi membri
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13
Q

10 dicembre 1948

A

Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite approvò e proclamò la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

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14
Q

I DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UOMO

A

I diritti fondamentali dell’essere umano o diritti umani o
naturali, secondo la dottrina del “giurisnaturalismo” o dottrina
del “diritto naturale” con radici ancestrali e filosofiche, che
trova riscontro già nel VI secolo a.C., scolpiti nel “cilindro di
Ciro Il Grande” (imperatore persiano) ed anche negli scritti di
Aristotele, sono:
- diritto alla libertà individuale
- diritto alla vita
- diritto all’autodeterminazione
- diritto a un giusto processo
- diritto alla libertà religiosa,
- diritto di voto
- diritto alla protezione dei
dati personali, ecc.

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15
Q

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
(30 articoli)

A

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi
sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli
altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella
presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza,
di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro
genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di
altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base
dello statuto politico, giuridico o internazionale del Paese o del
territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto
ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi
limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria
persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la
schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a
punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua
personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna
discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno
diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente
Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un’effettiva possibilità di ricorso a
competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a
lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato,
detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad
una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale
indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi
diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa
penale che gli venga rivolta.
Articolo 11
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che
la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico
processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la
sua difesa.
Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od
omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato
secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del
pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in
cui il reato sia stato commesso.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella
sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua
corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni
individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o
lesioni.
Articolo 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i
confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di
ritornare nel proprio paese.
Articolo 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo
dalle persecuzioni. Questo diritto non potrà essere invocato qualora
l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni
contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
Articolo 15
Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. Nessun individuo potrà
essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di
mutare cittadinanza.
Articolo 16
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare
una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o
religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il
matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno
consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha
diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Articolo 17
Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in
comune con altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione;
tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà
di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato,
la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel
culto e nell’osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il
diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare,
ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza
riguardo a frontiere.
Articolo 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione.
Articolo 25 (costituito da due commi)
1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita
sufficiente a garantire la salute e il benessere
proprio e della sua famiglia, con particolare
riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione,
e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed
ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione,
malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro
caso di perdita di mezzi di sussistenza per
circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali
cure ed assistenza.
Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso,
devono godere della stessa protezione sociale.
Articolo 26
Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere
gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e
fondamentali.
L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione
tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti
e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a
tutti sulla base del merito.
L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della
personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti
umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la
comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i
gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni
Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di
istruzione da impartire ai loro figli.
Articolo 27
Diritti d’autore
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita
culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al
progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e
materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica
di cui egli sia autore.
Articolo 28
Un mondo libero e giusto
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel
quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano
essere pienamente realizzati.
Articolo 29
Responsabilità
1 ) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto
è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2) Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere
sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge
per assicurare il riconoscimento e rispetto dei diritti e delle libertà degli
altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine
pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere
esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.
Articolo 30
Nessuno può toglierti i tuoi diritti
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di
implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare
un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei
diritti e delle libertà in essa enunciati.

16
Q

a Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e
Culturali (I.C.E.S.C.R.)

A

La I.C.E.S.C.R. risulta particolarmente interessante perché, a
differenza delle altre convenzioni sopra citate, è un Trattato internazionale stipulato sotto l’egida delle Nazioni Unite e, quindi, aperto alla ratifica di tutti gli Stati membri dell’ONU.
Quando si parla di diritto alla Salute, tuttavia, la Convenzione NON
ha adottato la definizione dell’O.M.S., sottolineando, nell’articolo 12, invece, che gli Stati, che ne fanno parte “riconoscono il diritto di ogni individuo a godere delle migliori condizioni di salute fisica e mentale, che sia in grado di conseguire”.

17
Q

diritto alla salute oggi

A

non è la mera assenza di malattie, ma
sottende, invece, numerosi altri diritti socio-economici, tra
cui:
- diritto all’accesso all’acqua potabile
- servizi igienici adeguati e sicuri
- diritto a condizioni di lavoro sane e ottimali.

18
Q

le prime fonti internazionali, ad inserire il diritto alla salute tra i diritti umani

A
  • la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
  • la Costituzione dell’O.M.S., entrambe stipulate nel 1948.
    Nel 1950, anche l’Europa ha sottoscritto la: Convenzione
    Europea per i Diritti dell’Uomo
19
Q

CONVENZIONE EUROPEA DEI
DIRITTI DELL’UOMO (C.E.D.U.)

A

Trattato, a valenza internazionale, firmato nel 1950 dal Consiglio
d’Europa, volto a tutelare i diritti umani e le libertà fondamentali in
Europa. Tutti i 47 paesi che formano il Consiglio d’Europa, sono parte
della Convenzione, di cui 28 sono membri dell’Unione Europea (UE).

20
Q

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo

A

istituito dalla cedu
con
sede a Strasburgo (Francia), volta a tutelare le persone dalle violazioni
dei diritti umani. Ogni persona, i cui diritti sono stati violati da uno Stato
facente parte, può adire alla Corte Europea.
Le sentenze, che hanno riscontrato violazioni, sono vincolanti per i paesi
interessati. Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa vigila
sull’esecuzione delle sentenze.
(esempi: violazione diritto giusto processo, eccessiva lunghezza dei medesimi, violazioni di
altri diritti, ecc.)
Il trattato di Lisbona, in vigore dal 1° dicembre 2009, consente all’UE di
accedere alla CEDU e un progetto di accordo di adesione è stato
predisposto nel 2013.

21
Q

diritto alla salute in ita

A
  • L’art. 27 della Costituzione italiana elimina la
    pena di morte,
  • mentre l’art. 32 inserisce il diritto alla Salute.
  • La SALUTE è:
    un diritto del cittadino ed interesse
    della collettività
22
Q

art 32 costituzione

A

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.

23
Q

servizio sanitario nazionale

A

costituito dal complesso delle funzioni,delle strutture,dei servizi e delle attività destinati alla promozione,al mantenimento e al recupero della salute fisica e psichica della popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini.

24
Q

obiettivi generali della politica sanitaria per l’europa

A

assicurare l’equità nei confronti della salute
aggiungere vita agli anni aiutando le persone a raggiungere e ad utilizzare la massima potenzialità fisica,mentale e sociale
aggiungere salute alla vita riducendo malattie e disabilità
aggiungere anni alla vita aumentando la speranza di vita

25
Q

importanza
della prevenzione e della promozione della salute

A
  • ridurre l’INCIDENZA delle malattie e la mortalità e di
    conseguenza
  • ridurre i COSTI per il Servizio sanitario nazionale
    (SSN) e per la società
  • favorire il mantenimento del BENESSERE e della
    qualità della vita

In una moderna concezione di salute, la sua
promozione e la prevenzione devono essere
incentrate su azioni congiunte di vari settori della
società, principalmente sui:
- fattori di rischio comportamentali modificabili
- sui determinanti di salute sociali, economici e
ambientali
senza dimenticare l’importante ruolo della diagnosi
precoce e delle vaccinazioni e il contrasto alle
disuguaglianze per l’accesso ai servizi sanitari.

26
Q

Moisés Naim

A

più numerosi, viviamo più a lungo, abbiamo
una salute migliore, siamo più colti ed
istruiti, un numero enormemente più basso
di noi è denutrito, disponiamo di più tempo
e denaro per altre attività

27
Q

IL CONTESTO EPIDEMIOLOGICO E CULTURALE

A

L’Italia è uno dei paesi più longevi al mondo.
Ad oggi, infatti, la speranza di vita alla nascita è
intorno agli 83 anni (80,6 per gli uomini, 85,1
per le donne) - fonte Istat, 2017
Le più recenti proiezioni ISTAT ci dicono che nel
2050 oltre il 34% degli Italiani avrà varcato la
soglia dei 65 anni.

28
Q

numero di malattie croniche in italia

A

Tale invecchiamento della popolazione ha
contribuito all’incremento di soggetti affetti da
almeno una malattia cronica dal 35 al 39%, mentre
la proporzione di soggetti affetti da almeno due
malattie croniche (co-morbilità) è aumentata dal
18 ad oltre il 20%.
In valori assoluti, questo significa un incremento
di circa 3 milioni di pazienti con almeno una
malattia cronica, di cui circa 2 milioni con almeno
due patologie croniche (Ricciardi, 2015).

29
Q

malattie croniche più diffuse

A

Le malattie o condizioni croniche più diffuse
sono: l’ipertensione (17,4%), l’artrosi/artrite
(15,9%), le malattie allergiche (10,7%),
l’osteoporosi (7,6%), la bronchite cronica e
l’asma bronchiale (5,8%), il diabete (5,3%)
(ISTAT, 2016), oltre alle patologie
cerebrale come la demenza.