5.LA RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA Flashcards
Come nasce la ricognizione?
Già tra barocco e illuminismo in Inghilterra esistevano le peregrinations
E’ dal 1950 che iniziano ad essere fatte diverse perlustrazioni sulle zone ritenute importanti.
Uno dei primi pionieri è Thomas Ashby( fa le cosidette wandering: passeggiate con annotazioni da lasciare ai posteri) a cui segue Perkins(seconda metà del 900’) entrambi direttori dellla british school a Roma.
Perkins lanciò il Souht Etruria Survay, ovvero il più grande progetto di ricognizione del tempo, servendosi anche di fotogarfie aeree.
Come si svolge una ricognizione archeologica/fieldwalking e qual’è il suo scopo ?
1)si raccolgono dati sul territorio che si vuole analizzare-> fondamentale l’archeologia del paesaggio e la geografia storica
2)si definisce l’ambito geografico di interesse
3)si definisce la campionatura
4)” la modalità di raccolta dei dati, strabilendo INTENSITA’ e VISIBILITA’
5)si fissano le prime osservazioni sul paesaggio
6)si fissano i tempi e i metodi di ricerca (budget e personale impiegato)
Si procede con quadre di 4/5 ricognitori a distanze regolari ad andamento bustrofedico (che ricorda quello dei solchi tracciati dall’aratro).
Lo scopo è rilevare le testimonianze lasciate dall’uomo su un determinato paesaggio e ricostruirne la storia.
Con la sola ricognizione si acquisiscono dati archeologici validi ma non si riesce a decifrare interi periodi, per questo deve sempre essere affiancata da altri studi specialistici.
Si associa spesso a FOTO AEREE, INTERVISTE DI LOCALI, CARTOGRAFIE
Quali tipologie di ricognizione esistono? Cosa sono i siti particolari?
-SISTEMATICA= è la tecnica più diffusa che nasce in Gran Bretagna e prevede l’ispezione diretta di porzioni di territori, generalmente sottoposti a coltivazioni. L’obbiettivo è realizzare tante documentazioni di siti costituiti da manufatti.
Si utilizzano delle quadre di norma 4/5 ricognitori che camminano parallelamente a distanze regolari ad andamento bustrofedico.
-NON SISTEMATICA=è la tecnica che si limita ad esplorare le aree più promettenti. Si esplorano e si documentano i SITI PARTICOLARI: che sono quelli che hanno una maggior concentrazione di materiale archeologico in superfice. Aiuta il ritrovamento non di manufatti, ma di elementi come rovine di castelli, strade,ponti, case.. E’ antica cugina dellle peregrinations barocche-illuministe e delle passeggiate di Ashby
-INDAGINI GEOGNOSTICHE E GEOFISICHE= macchinari che fanno mappatura della superficie del sottosuolo es Magnetometro
-RICOGNIZIONE INDIRETTA=basata sull’analisi della fotografia aerea, LIDAR o satellitari
Quali sono i parametri di ricognizione?
INTENSITA’=è un parametro che decide l’archeologo ed è la quantità di tempo in giorni impiegato da un uomo a battere a piedi 1 km2 di superfice.
Dipende dal tempo a disposizione, dal numero di ricognitori coinvolti e dalla distanza tra essi (BASSA distanza >20, MEDIA tra 10-20, ALTA <5).E’ direttamente proporzionale al numero di siti rinvenuti.
E’ importante definirla e rimodurlarla secondo le proprie esigenze se necessario.
Si calcola scon la formula giornixuomo al km2.
VISIBILITA’=è un parametro che non decide l’archeologo e influisce sul ritrovamento dei siti.
I campi fresati o erpicati (lavorazioni agricole superficiali) sono meno visibili rispetto ai campi arati.
E’ direttamente proporzionale al n di siti rinvenuti.
Si calcola empiricamente seguendo una scala di valori da 1-4.
Basandosi su essa, si producono le CARTE COMPLESSIVA DELLA VISIBILITA’: combinando una carta catastale a piccola scala e una carta geomorfologica di dettaglio di un territorio ; servono come testimonianza di quanta visibilità c’è per le successive ricognizioni (di solito si dovrebbero ripetere più volte).
Gli impedimenti alla visibilità sono:
VEGETAZIONALI e GEOPEDOLOGICI(TERRENI FRANATI, ZONE ALLUVIONATE..)
Cosa sono le finestre geomorfologiche?
sono delle isole sopraelevate dove si insediavano gli antichi in passato a causa di condizioni ambientali avverse, in cui si trovano una grande quantità di resti archeologici.
Cos’è un sito?
E’ un anomalia di distribuzione di reperti archeologici/manufatti superiore alla media.
Cos’è un sito sporadico/offsite?
E’ un sito che presenta una concetrazione di materiali archeologici sotto la media, presenze più o meno dense.
E’ possibile che esista:
-per frequentazione, trovandosi tra due siti (qualcuno è passato di lì)
-potrebbe essere un segnale superficiale di un sito sepolto=ecco perchè è importante registrarlo e tornarci
-per un disturbo post-deposizionale
