20/21 Flashcards
(30 cards)
- In quale delle seguenti occasioni l’intervento chirurgico deve essere considerato il trattamento elettivo per l’ipertiroidismo?
A) Pazienti anziani ad elevato rischio
B) Tiroidite autoimmune
C) Adenoma tossico di Plummer
D) Morbo di Flajani-Basedow-Graves
E) Tiroidite infettiva
Risposta corretta: C) Adenoma tossico di Plummer
L’intervento chirurgico è indicato nei casi di adenoma tossico perché il nodulo funziona in modo autonomo e spesso non risponde adeguatamente alla terapia medica o radioiodio
- Quale di queste patologie non entra in diagnosi differenziale con l’ernia crurale:
A) Linfonodo crurale
B) Varice della safena
C) Ernia inguinale
D) Testicolo ritenuto
E) Nessuna delle risposte
Risposta corretta: D) Testicolo ritenuto
Il testicolo ritenuto non si localizza tipicamente nella regione crurale, quindi non fa parte delle diagnosi differenziali comuni per un rigonfiamento in quella sede
- Che cosa si intende per early gastric cancer?
A) Un cancro limitato alla mucosa ed alla sottomucosa
B) Un cancro con breve storia clinica
C) Un cancro di diametro inferiore ai 2 cm
D) Un cancro non multifocale
E) Un cancro senza interessamento linfonodale
Risposta corretta: A) Un cancro limitato alla mucosa ed alla sottomucosa
La definizione si basa sulla profondità dell’invasione, indipendentemente dalla presenza di metastasi linfonodali
- La Triade di Saint è costituita da:
A) Ernia iatale, calcolosi renale, diverticolosi del colon
B) Ernia iatale, diverticolosi del colon, ulcera peptica
C) Ernia iatale, colelitiasi, ulcera peptica
D) Ernia iatale, colelitiasi, diverticolosi del colon
E) Ernia iatale, colelitiasi, polipi adenomatosi del colon
D
La Triade di Saint è un’associazione clinica composta da tre condizioni gastroenterologiche che possono coesistere nello stesso paziente:
1. Colelitiasi (calcoli alla colecisti)
2. Ernia iatale
3. Diverticolosi del colon
- I diverticoli esofagei più frequenti sono quelli:
A) Epifrenici
B) Del terzo superiore del corpo dell’esofago
C) Faringo-esofagei
D) Del terzo medio del corpo dell’esofago
E) Del terzo inferiore del corpo dell’esofago
Risposta corretta: C) Faringo-esofagei
I diverticoli di Zenker, nella giunzione faringo-esofagea, sono i più frequenti e si riscontrano soprattutto negli anziani
Quiz:
Una fistola artero-venosa acquisita è in genere provocata da:
[ ] A) Aneurisma
[ ] B) Trauma
[ ] C) Embolia
[ ] D) Aterosclerosi
[ ] E) Varici
B trauma
Spiegazione:
La fistola artero-venosa acquisita è una comunicazione anomala tra un’arteria e una vena che si sviluppa dopo la nascita. La causa più comune è il trauma, specialmente traumi penetranti (come ferite da arma da fuoco o da taglio) o procedimenti iatrogeni (come cateterismi o interventi chirurgici vascolari
Il carcinoma che può insorgere su un esofago di Barrett è del tipo:
[ ] A) Adenoideo-cistico
[ ] B) Adeno-squamoso
[ ] C) A piccole cellule anoplastiche
[ ] D) Adenocarcinoma
[ ] E) Epidermoidale
D
Spiegazione:
L’esofago di Barrett è una condizione in cui l’epitelio squamoso normale dell’esofago viene sostituito da epitelio colonnare metaplastico a causa di reflusso gastroesofageo cronico. Questo epitelio metaplastico ha un rischio aumentato di evolvere in adenocarcinoma, che rappresenta quindi il tipo di carcinoma più frequentemente associato a questa condizione.
Gli altri tipi istologici (come carcinoma epidermoidale o a piccole cellule) sono rari o non correlati a Barrett
Domanda 8
La più frequente causa di costituzione di una fistola bilio-digestiva è:
[ ] A) Carcinomi dello stomaco
[ ] B) Calcolosi biliare
[ ] C) Carcinomi del colon
[ ] D) Ulcera gastrica o duodenale
[ ] E) Idatidosi del fegato
Risposta giusta: B) Calcolosi biliare
La fistola bilio-digestiva è una comunicazione anomala tra le vie biliari e il tratto gastrointestinale, più comunemente tra la colecisti e il duodeno (fistola colecisto-duodenale).
La causa più frequente è la calcolosi biliare cronica. I calcoli, specialmente se di grandi dimensioni, possono causare infiammazione cronica della parete della colecisti, con aderenze e successiva erosione dei tessuti fino alla formazione della fistola con un organo vicino, come il duodeno o, meno frequentemente, il colon o lo stomaco.
Le altre cause, come neoplasie o infezioni (es. idatidosi), possono portare a fistole, ma sono molto meno comuni.
Conclusione: la calcolosi biliare è di gran lunga la causa più comune di fistola bilio-digestiva
Che cosa si intende con il termine di “disfagia paradossa”?
[ ] A) Disfagia per i cibi caldi
[ ] B) Disfagia per i cibi liquidi e non per i cibi solidi
[ ] C) Disfagia per i cibi solidi e non per i cibi liquidi
[ ] D) Disfagia per i cibi solidi e liquidi
[ ] E) Disfagia per i cibi freddi
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✅ Risposta corretta:
B) Disfagia per i cibi liquidi e non per i cibi solidi
La disfagia paradossa è un tipo di difficoltà nella deglutizione in cui il paziente riferisce più difficoltà nel deglutire i liquidi rispetto ai solidi. Questo è “paradossale” perché di solito ci si aspetta che i cibi solidi siano più difficili da ingerire in presenza di ostruzioni meccaniche.
Questa condizione è caratteristica dei disturbi motori dell’esofago, come l’acalasia, in cui c’è un difetto nella peristalsi esofagea e nel rilassamento dello sfintere esofageo inferiore. I liquidi, non avendo un peso consistente, si fermano più facilmente rispetto ai solidi, che grazie alla gravità e alla massa possono in parte attraversare l’esofago anche con motilità ridotta
Domanda 10
La pseudodiarrea è un segno clinico di:
[ ] A) Rettocolite ulcerosa
[ ] B) Salmonellosi
[ ] C) Alterazione idroelettrolitica
[ ] D) Stenosi neoplastica del colon sinistro
[ ] E) Morbo di Crohn
Spiegazione:
La pseudodiarrea è caratterizzata da frequenti evacuazioni di piccole quantità di feci, spesso liquide o mucose, senza un reale aumento del volume fecale giornaliero. È un sintomo che mima una diarrea, ma in realtà è un’espressione clinica di un’ostruzione meccanica parziale, tipicamente localizzata nel colon sinistro.
La causa più comune è una neoplasia del colon sinistro, dove il contenuto fecale normale non riesce a superare la stenosi, e solo la parte più liquida o mucosa riesce a passare, provocando scariche frequenti ma poco abbondanti.
Questo tipo di sintomo può facilmente trarre in inganno, ma deve far pensare a una causa ostruttiva, specialmente in pazienti anziani o con segni di allarme come dimagrimento o anemia
Domanda 11
Nel sospetto di stenosi della via biliare principale, quali accertamenti possono essere indicati:
[ ] A) Tutte le risposte sono esatte
[ ] B) Colangiografia transparieto-epatica
[ ] C) ERCP
[ ] D) Colangio RMN
[ ] E) Nessuna risposta è esatta
✅ Risposta corretta:
A) Tutte le risposte sono esatte
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Spiegazione:
Nel sospetto di una stenosi della via biliare principale (come nel caso di colangiocarcinoma, compressioni extrinseche, esiti post-chirurgici, ecc.), si possono utilizzare diversi esami diagnostici, che spesso sono complementari:
• ERCP (Colangiopancreatografia endoscopica retrograda): esame diagnostico e terapeutico, utile per visualizzare la stenosi, fare biopsie e posizionare stent.
• Colangio-RMN (MRCP): esame non invasivo di prima scelta, molto sensibile per studiare le vie biliari senza introdurre strumenti endoscopici.
• Colangiografia transparietoepatica: indicata soprattutto quando l’ERCP non è possibile o fallisce; permette anche drenaggi percutanei
A livello del colon ascendente il carcinoma assume prevalentemente:
[ ] A) Aspetto vegetante
[ ] B) Aspetto infiltrativo stenosante
[ ] C) Tutte le forme con eguale frequenza
[ ] D) Aspetto infiltrativo ulceroso
[ ] E) Nessuna delle tre forme
A) Aspetto vegetante
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Spiegazione:
Il carcinoma del colon ascendente, che fa parte del colon destro, tende a presentarsi con un aspetto vegetante, ovvero con masse esofitiche che crescono verso il lume intestinale.
Questa forma è tipica del colon destro perché:
• Il contenuto fecale in questo tratto è ancora liquido, quindi non si verifica facilmente un’ostruzione precoce.
• La parete del colon destro è più ampia e sottile, permettendo lo sviluppo di lesioni voluminose senza sintomi evidenti per lungo tempo.
In contrasto, nel colon sinistro, il carcinoma è più spesso infiltrativo e stenosante, provocando più precocemente alterazioni del transito intestinale (come stipsi alternata a diarrea, o occlusione
L’adenoma a cellule di Hürthle è:
[ ] A) Un istotipo a sé stante
[ ] B) Una lesione sicuramente maligna
[ ] C) Una lesione sicuramente benigna
[ ] D) Nessuna delle risposte
[ ] E) Una lesione neoplastica che insorge dopo una tiroidite
✅ Risposta corretta:
A) Un istotipo a sé stante
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Spiegazione:
L’adenoma a cellule di Hürthle (o oncocitario) è considerato un istotipo specifico tra le neoplasie follicolari della tiroide. Le cellule di Hürthle (o oncocitarie) si distinguono per il citoplasma eosinofilo granulare, ricco di mitocondri, e derivano da cellule follicolari tiroidee.
Dal punto di vista clinico-patologico:
• Può presentarsi come adenoma (benigno) o carcinoma (maligno).
• Non è possibile distinguere la benignità dalla malignità solo con agoaspirato: serve l’esame istologico completo con valutazione di invasione capsulare e vascolare.
• Sebbene possa insorgere su tiroiditi croniche (come tiroidite di Hashimoto), non è definita da questa associazione.
È dunque un’entità nosologica a sé stante, con comportamento variabile e classificazione autonoma secondo l’OMS
In quale delle seguenti ernie è più frequente lo strozzamento?
[ ] A) Ernia inguinale diretta
[ ] B) Ernia inguinale obliqua interna
[ ] C) Ernia ombelicale
[ ] D) Ernia inguinale obliqua esterna
[ ] E) Ernia crurale
E) Ernia crurale
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L’ernia crurale (o femorale) è quella che presenta il più alto rischio di strozzamento tra tutte le ernie addominali. Questo perché attraversa un orifizio osteofibroso stretto, il canale crurale, situato sotto il legamento inguinale e medialmente alla vena femorale.
È più frequente nelle donne, soprattutto in età avanzata, e spesso si manifesta in modo silente fino a quando non si complica. Il rischio di strangolamento è legato alla scarsa distensibilità del canale femorale, che può rapidamente compromettere il flusso sanguigno del contenuto erniato, portando a ischemia e necrosi.
Per questo motivo, molte ernie crurali vengono diagnosticate direttamente in urgenza chirurgica
Qual è l’eziopatogenesi del megacolon congenito?
[ ] A) Stenosi congenita del retto
[ ] B) Dilatazione idiopatica del colon
[ ] C) Ipertonia vagale
[ ] D) Ipertonia del simpatico
[ ] E) Aganglionismo del retto-sigma
Il megacolon congenito, noto anche come malattia di Hirschsprung, è causato da un aganglionismo del plesso mioenterico (di Auerbach) e sottomucoso (di Meissner) a livello del retto e del sigma, e talvolta anche di segmenti più prossimali.
Questa assenza di cellule gangliari è dovuta a un difetto di migrazione delle cellule della cresta neurale durante lo sviluppo embrionale. L’assenza di innervazione parasimpatica in quel tratto impedisce la peristalsi, causando un blocco funzionale e conseguente dilatazione del colon a monte, con quadro clinico di stipsi ostinata, distensione addominale e talvolta enterocolite.
La diagnosi si conferma con biopsia rettale, che mostra l’assenza dei gangli nervosi
Domanda 16
In un paziente con morbo di Buerger, quale trattamento non è indicato:
[ ] A) By-pass con tecnica microchirurgica
[ ] B) Simpaticectomia
[ ] C) Tromboendoarteriectomia
[ ] D) Terapia medica
[ ] E) Piretoterapia
C) Tromboendoarteriectomia
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Il morbo di Buerger (o tromboangioite obliterante) è una vasculite segmentaria che colpisce principalmente le arterie di piccolo e medio calibro degli arti, prevalentemente in soggetti giovani fumatori.
Il trattamento si basa su:
• Sospensione assoluta del fumo, essenziale e imprescindibile.
• Terapia medica vasodilatatrice e antitrombotica, con farmaci come calcio-antagonisti e prostaglandine.
• Simpaticectomia, che può aiutare nei casi di ischemia grave, migliorando la perfusione distale.
• Tecniche di by-pass microvascolare, quando possibile, se esistono vasi riceventi adeguati.
La tromboendoarteriectomia, invece, non è indicata perché la malattia interessa segmenti lunghi e spesso distali, con assenza di un piano di clivaggio tra il trombo e la parete, rendendo questo tipo di intervento tecnicamente inefficace
La localizzazione più frequente di gastrinomi è:
[ ] A) Antro gastrico
[ ] B) Testa del pancreas
[ ] C) Duodeno
[ ] D) Colecisti
[ ] E) Milza
B) Testa del pancreas
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I gastrinomi sono tumori neuroendocrini secernenti gastrina, responsabili della sindrome di Zollinger-Ellison, caratterizzata da ipersecrezione acida, ulcere peptiche recidivanti e diarrea.
La zona più frequente di localizzazione è la cosiddetta “triade di gastrinomi” (o triangolo di Passaro), delimitata da:
• Il duodeno (prima porzione)
• La testa del pancreas
• Il dotto cistico (vicino alla colecisti)
Sebbene circa il 70-80% dei gastrinomi si trovi all’interno di questa zona, la sede singola più frequente è la testa del pancreas. Tuttavia, un numero significativo di gastrinomi si localizza nel duodeno, e spesso sono molto piccoli, rendendo la diagnosi complessa.
La localizzazione gastrica (antro) è molto rara, mentre colecisti e milza non rappresentano sedi tipiche di insorgenza
Domanda 18:
In un paziente con cancro del colon destro non complicato, l’esame obiettivo può dimostrare:
[ ] A) Sollevamento di un emidiaframma
[ ] B) Pulsazioni trasmesse
[ ] C) Segno di Rovsing positivo
[ ] D) Segno di Blumberg positivo
[ ] E) Tumefazione palpabile
Risposta corretta: E
Spiegazione:
Il cancro del colon destro tende a crescere lentamente e può raggiungere dimensioni notevoli prima di causare sintomi. Per questo motivo, può essere rilevata una tumefazione palpabile all’esame obiettivo, soprattutto nei quadranti addominali di destra. I segni come Rovsing o Blumberg sono tipici dell’irritazione peritoneale, non delle neoplasie coliche non complicate
Domanda 19:
Quale dei seguenti antigeni neoplastici è impiegato nella pratica clinica?
[ ] A) CEGA (Antigene carcino-embrionario gliale)
[ ] B) Alfa-fetoproteina
[ ] C) CEA (Antigene carcino-embrionario)
[ ] D) SFA (antigene sulfo-glico-proteico)
[ ] E) Tutte le risposte
Risposta corretta: E
Spiegazione:
Nella pratica clinica, diversi antigeni tumorali vengono utilizzati come marker sierici per monitorare l’andamento delle neoplasie o la risposta alla terapia. Tra questi:
• CEA è ampiamente usato nel monitoraggio del carcinoma del colon-retto.
• Alfa-fetoproteina (AFP) è impiegata nei tumori del fegato e dei tumori germinali.
• Anche se CEGA e SFA non sono comunemente utilizzati o riconosciuti nella pratica clinica standard quanto gli altri, la risposta “Tutte le risposte” è corretta nel contesto della domanda, presumibilmente per testare la conoscenza generale sull’impiego clinico degli antigeni neoplastici, includendo anche marker meno noti
Domanda 20:
Il carcinoma midollare della tiroide è un tumore:
[ ] A) ad alta malignità, a origine connettivale, mai familiare
[ ] B) a bassa malignità, a origine dalle cellule C parafollicolari, mai familiare
[ ] C) a moderata malignità, a origine dai follicoli tiroidei, spesso familiare
[ ] D) a moderata malignità, a origine dalle cellule C parafollicolari, spesso familiare
[ ] E) a bassa malignità, a origine dai follicoli tiroidei, mai familiare
Risposta corretta: D
Spiegazione:
Il carcinoma midollare della tiroide è un tumore a moderata malignità che origina dalle cellule C parafollicolari, responsabili della produzione di calcitonina. Può presentarsi in forma sporadica o familiare, ed è frequentemente associato a sindromi genetiche, come la MEN 2A e MEN 2B. La determinazione della calcitonina sierica è utile per la diagnosi e il follow-up
Domanda 21:
Con il termine di diverticolo di Meckel si intende:
[ ] A) Una estroflessione della valvola ileo-ciecale
[ ] B) Un diverticolo acquisito dell’ileo
[ ] C) Una invaginazione ileo-ileale
[ ] D) Un residuo embrionario dell’uraco
[ ] E) Un residuo embrionario del canale onfalo-mesenterico
Risposta corretta: E
Spiegazione:
Il diverticolo di Meckel è il residuo del dotto (o canale) onfalo-mesenterico, una struttura embrionaria che collega l’intestino primitivo all’ombelico. È un diverticolo vero, congenito, localizzato sull’ileo a circa 50-100 cm dalla valvola ileo-cecale. Può contenere tessuto ectopico (gastrico o pancreatico) e può complicarsi con sanguinamento, infiammazione o occlusione intestinale, soprattutto nei bambini
Domanda 22:
Il dolore anale è causato più frequentemente da:
[ ] A) Emorroidi non complicate
[ ] B) Ragade anale
[ ] C) Ascesso perianale
[ ] D) Polipo del canale anale
[ ] E) Tumore dell’ano
Risposta corretta: B
Spiegazione:
La ragade anale è la causa più frequente di dolore anale acuto. È una piccola lacerazione della mucosa anale, spesso conseguente a stipsi o passaggio di feci dure. Il dolore è intenso, acuto e si acuisce con la defecazione, spesso accompagnato da sanguinamento. Le emorroidi non complicate, invece, di solito non causano dolore, ma solo sanguinamento o prurito
Domanda 23:
Tx nel sistema TNM indica:
[ ] A) Tutte le risposte
[ ] B) Neoplasia primitiva non dimostrabile clinicamente
[ ] C) Nessuna delle risposte
[ ] D) Carcinoma in situ
[ ] E) Assenza di fatto di tumore
Spiegazione:
Nel sistema TNM usato per la stadiazione dei tumori, Tx significa che non è possibile valutare il tumore primitivo, spesso per mancanza di dati clinici, radiologici o istologici. Non va confuso con T0, che indica assenza di tumore, o Tis (carcinoma in situ
Domanda 24:
La sindrome di Ogilvie è caratterizzata da:
[ ] A) Rettorragia
[ ] B) Dolore toracico
[ ] C) Ileo dinamico
[ ] D) Ittero
[ ] E) Dispnea
Risposta corretta: C
Spiegazione:
La sindrome di Ogilvie è una forma di pseudo-ostruzione intestinale acuta senza una causa meccanica. È caratterizzata da dilatazione marcata del colon, più spesso del cieco, dovuta a un ileo paralitico (dinamico), spesso in pazienti critici o post-operatori. La diagnosi si basa su imaging addominale e l’approccio è generalmente conservativo