ARTRITE REUMATOIDE Flashcards
Parte 2 (14 cards)
Quali sono le principali modalità di ESORDIO nell’ARTRITE REUMATOIDE (AR)?
- Esordio classico: si presenta nella forma di poliartrite, a distribuzione simmetrica e con carattere aggiuntivo (cioè con interessamento di nuove articolazioni senza la regressione nelle sedi già coinvolte). Ha un andamento centripeto a partire dalle piccole articolazioni di mani/piedi per poi interessare le articolazioni più prossimali.
- Esordio simil-polimialgico: esordio acuto, sintomi quali dolore e rigidità dei cingoli scapolare e pelvico.
- Esordio mono/oligoarticolare: interessamento delle grandi articolazioni; può evolvere in AR poliarticolare.
- Esordio palindromico: episodi fugaci di mono-oligoartrite (andamento di artrite remittente e migrante). Evolve nel 40% dei casi in AR classica.
Quali sono le tipologie di DECORSO nella storia naturale della ARTRITE REUMATOIDE (AR)?
- MONOCICLICO (10-15% dei casi): con andamento autolimitante; durata di alcuni mesi o anni per poi eventualmente recidivare.
- LENTAMENTE PROGRESSIVO (70%): andamento altalenante, con lento ma progressivo danno strutturale, deformità strutturale e limitazione funzionale
- RAPIDAMENT PROGRESSIVO (10-15%)
Quali sono i principali SINTOMI ARTICOLARI nell’ARTRITE REUMATOIDE (AR)?
- DOLORE di tipo INFIAMMATORIO
- RIGIDITA’ articolare (mattutina o dopo prolungata inattività)
- DEBOLEZZA e FATICABILITA’ (dovute inizialmente alle conseguenza sistemiche della flogosi, poi all’inattività muscolare (che da ipotrofia)
- TUMEFAZIONE ARTICOLARE, dovuta inizialmente a versamento sinoviale, poi all’iperplasia sinoviale. può poi divenire permanente o essere espressione di deformità articolari.
- LIMITAZIONE FUNZIONALE, inizialmente dovuta a sinovite, al versamento ed alla contrazione muscolare antalgica; piò poi divenire permanente per instaurazione di deformità articolari e anchilosi.
- DEFORMITA’ ARTICOLARI (fasi avanzate della malattia)
A cosa è dovuta l’instaurazione di DEFORMITA’ ARTICOLARI nella artrite reumatoide?
- immobilizzazione dell’articolazione (dovuta al dolore e porta a perdita del movimento)
- spasmo ed accorciamento dei muscoli che attraversano le zone infiammate
- distruzione osso e cartilagine (quindi si avranno superfici articolari incongrue e fusioni ossee)
- lassità dei legamenti che causa instabilità articolari e sublussazioni
- ispessimento flogistico con eventuale rottura dei tendini
Per porre il SOSPETTO DIAGNOSTICO di ARTRITE REUMATOIDE è sufficiente la presenza di:
> tre o più articolazioni tumefatte;
dolorabilità delle articolazioni metacarpofalagee e/o metatarsofalangee alla compressione laterale (squeeze test)
rigidità mattutina per più di 30 min
Per porre diagnosi di ARTRITE REUMATOIDE, quali CRITERI CLASSIFICATIVI si usano?
- PRIMA-> criteri del 1987 dell’American College of Reumatology, MA ABBANDONATI, perchè son criteri sviluppati in pazienti con malattia di lunga data, quindi inefficaci per diagnosi precosi
- OGGI-> criteri del 2010 (aggiunti altri parametri), che favoriscono diagnosi precoce; un punteggio superiore o uguale a 6 è
diagnostico per l’AR.
Quali sono e a cosa servono i test di laboratorio nell’ARTRITE REUMATOIDE?
I test di laboratorio servono a chiarire tre aspetti fondamentali:
* Attività infiammatoria sistemica: valutata tramite la ricerca della PCR e della VES
* Interessamento sistemico: si valuta l’eventuale interessamento ematologico,
(emocromo), l’interessamento renale (esame delle urine) e l’interessamento epatico (ricerca di ALT, fosfatasi alcalina e γ-GT).
* Autoimmunità: si valuta presenza di autoanticorpi, in particolare
- fattore reumatoide FR (IgM anti Fc di IgG), fattore prognostico importante per malattia erosiva ma meno specifico (70%, inoltre è positivo anche in pz sani o con altre patologie)
- gli anticorpi antipeptidi citrullinati ACPA, più specifici (90%).
Con quali test/procedure si identifica il FATTORE REUMATOIDE nell’ARTRITE REUMATOIDE?
Il fattore reumatoide (FR) è identificato con il reumatest (siero del paziente saggiato a diluizioni scalari con sfere in latex ricoperte di IgG umane; se FR è presente lega le IgG e determina l’agglutinazione delle
particelle) o con la Waleer-Rose reaction (siero paziente saggiato con emazie di pecora). Tuttavia, questi test riconoscono solo FR di classe IgM, quindi si hanno dei falsi negativi qualora vi fossero
FR di altra classe, i quali vanno ricercati con ELISA.
Quali INDAGINI STRUMENTALI si possono utilizzare nell’ARTRITE REUMATOIDE?
- Radiologia classica (RX mani e piedi): trattandosi di una malattia erosiva, è la prima indagine strumentale da eseguire
- Ecografia: permette di valutare la sinovite, il coinvolgimento tendineo, i versamenti ed erosioni ossee precoci
- Eco Power Doppler: informazioni sulla vascolarizzazione del panno sinoviale, che è indice di attività di malattia
- TC (poco usata)
-RM (usata quando non è possibile fare ecografia)
Quali reperti possiamo valutare nell’ARTRITE REUMATOIDE, tramite RX?
I reperti radiografici sono:
- Precoci: tumefazioni parti molli, osteoporosi iuxtarticolare, cisti subarticolari
- Tardivi: riduzione dell’interlinea articolare (=riduzione uniforme dello spessore della cartilagine), erosioni (prima in sede marginale, aspetto “a morso di topo”), eventuale scomparsa delle rime articolari (anchilosi), lussazioni e sublussazioni.
I FATTORI PROGNOSTICI di evoluzione nell’ARTRITE REUMATOIDE sono rappresentati da:
- Fattori demografici/ambientali: età avanzata, etnia caucasica, comorbidità, fumo e un basso livello socioculturale
- Interessamento articolare: il n° di articolazioni interessate, la presenza di danni anatomici articolari o la prolungata rigidità mattutina.
- Aumento degli indici di flogosi
- Positività del Fattore Reumatoide
- Manifestazioni extra-articolari
- Alleli del gruppo dell’HLA DR4
Cosa sono e come si valutano il DANNO ARTICOLARE e l’ATTIVITA’ DELLA MALATTIA (artrite reumatoide)?
È necessario valutare l’aggressività della
AR, valutando sia l’attività che il danno
della stessa. L’attività permette di valutare
se la gravità della malattia è reversibile
oppure no, e quindi se può esitare in danno.
Il danno è irreversibile e si
può manifestare o con presenza di deformità articolari o solo con un
danno radiologico/ecografico.
Quindi il danno articolare si valuta con le indagini strumentali (es. grading di Larsen-Dale), mentre l’attività di malattia si valuta tramite una serie di score, quali: l’indice di disabilità (Healt Assistment Questionnaire), le scale analogiche o numeriche del dolore, o il DAS28 (desease activity score).
Nell’ARTRITE REUMATOIDE, la TERAPIA FARMACOLOGICA è caratterizzata da:
- Farmaci sintomatici (corticosteroidi e FANS): i FANS si usano nelle fasi di riacutizzazione e di esacerbazione del dolore; i corticosteroidi nelle fasi iniziali e nelle riacutizzazioni.
-Farmaci di fondo: sono sia i corticosteroidi (a basso dosaggio) sia di DMARDs (disease modifying AR drugs).