Cap.8 - Le pagine web Flashcards
(10 cards)
Quali sono stati i primi linguaggi di markup in uso nel web?
La sintassi specifica usata nel web venne introdotta per la prima volta nello Standard Generalized Markup
Language (SGML), rilasciato nel 1986, e poi ripresa dal suo successore, l’Extensible Markup Language (XML), la cui prima versione è datata 1996. SGML e XML sono, di fatto, metalinguaggi, ovvero definiscono le regole sintattiche che devono essere seguite per specificare la marcatura di un testo, ma non impongono alcun vocabolario particolare per il nome da assegnare ai vari marcatori
Da cosa sono costituiti i linguaggi di markup per il web?
elemento, cioè il nome informativo che esprime la semantica della porzione del testo al quale l’elemento si riferisce
attributi, che possono essere associati a un determinato elemento nel proprio tag di apertura e dotati di un valore
commenti, che vengono ignorati dalla macchina ma sono utili all’utente umano che visualizza il codice
Quale linguaggio di markup viene principalmente usato per il web e qual è stato il suo sviluppo?
È l’Hypertext Markup Language (HTML), mette a disposizione uno specifico vocabolario di elementi ed attributi per identificare i vari ruoli strutturali e semantici di una pagina web.
La prima versione di HTML, basata su SGML, è stata creata da Tim Berners-Lee nel 1990 in concomitanza con la creazione del primo browser; HTML inizia ad avere una fortissima diffusione in seguito ai primi utilizzi
commerciali del Web.
Negli anni a venire, vengono rilasciate diverse versioni di HTML, fino ad arrivare alla versione 4.01 del 1999. Questa versione, nonostante i miglioramenti apportati dalle precedenti, era piuttosto caotica; nel 2000 viene rilasciata la versione di XHTML, che portava a miglioramenti ma non prevedeva una piena compatibilità con html.
Nel 2004 si decide di non mantenere la retrocompatibilità con le versioni precedenti nello sviluppo della nuova versione di XHTML e, conseguentemente, con HTML stesso. Un gruppo di forti sostenitori di HTML, scontenti del risultato del workshop e supportati dalle aziende principali
produttori di browser in circolazione,
fonda il Web Hypertext Application Technology Working Group (WHATWG) per proseguire il lavoro di miglioramento di HTML al di fuori del W3C.
Nel 2006 Berners-Lee si ricrede e annuncia la creazione di un nuovo gruppo di ricerca orientato ad HTML e a quello che sta facendo il WHATWG. Da quel momento in avanti il W3C e il WHATWG collaborano fino al 2011.
Qual è la struttura base di una pagina html?
Il documento inizia con una Document Type Declaration, che informa il browser su qual è la versione di HTML che dovrà interpretare.
Il primo elemento, la radice dell’albero, di un documento HTML è html. Questo elemento contiene tutti gli altri elementi che descrivono la pagina HTML
L’elemento html contiene due elementi per distinguere due sezioni importanti della struttura base di un documento HTML:
● head, le informazioni, tipicamente metadati particolarmente utili all’indicizzazione della pagina HTML da parte dei motori di ricerca;
● body, il contenuto vero e proprio del documento che verrà visualizzato dal browser.
Come si indicano titoli, paragrafi, enfasi e citazioni in HTML?
I titoli (heading) vengono usati per organizzare gerarchicamente il contenuto di un documento
HTML. I titoli sono definiti in ordine di importanza, dal più importante al meno importante.
I paragrafi ( paragraph) permettono la suddivisione di un testo. L’elemento p permette di definire paragrafi in HTML
L’enfasi viene espressa tramite i marcatori em (emphasized) per una leggera enfasi, visualizzata di
default in corsivo dal browser; strong (strongly emphasized) per un’enfasi forte, visualizzata di default in grassetto dal browser.
Le citazioni possono essere inserite tramite <cite> (descrive il titolo di un lavoro che viene citato nel testo e, nel browser, viene tipicamente visualizzato in corsivo); <q> indica una citazione in linea inserita all’interno del paragrafo. Differenti versioni di browser potrebbero visualizzare la citazione, marcata con l’elemento q, tra virgolette
“…” o sergenti «…»; <blockquote> indica una citazione situata come blocco a se stante rispetto al paragrafo. Il browser di default indenta la porzione di testo racchiusa dall’elemento blockquote, ovvero dà un rientro rispetto al resto del testo</q></cite>
Come si creano le liste in HTML?
In HTML esistono due elementi che permettono di creare una lista:
● ol
per la lista ordinata (acronimo dei termini inglese ordered list);
● ul per la lista non ordinata (acronimo dei termini inglesi unordered list).
Le singole voci della lista, sia ordinata che non ordinata, vengono indicate usando l’elemento li (acronimo dei termini inglesi list item). In particolare, all’interno dell’opportuno elemento lista
che vogliamo usare, devono essere presenti tanti elementi li quanti sono le voci della lista che vogliamo considerare. Ovviamente, gli elementi li possono contenere non solo testo, ma
anche altri elementi HTML.
Come si creano le tabelle in html?
In HTML, una tabella (elemento table) è composta da una sequenza di righe (elemento tr, per table row), ognuna delle quali contiene una o più celle che possono essere di due tipi: celle
contenenti dati (td, per table data) o celle che definiscono intestazioni per le righe o le colonne identificate dalla tabella (th, per table heading).
Come si creano i collegamenti ipertestuali in html?
In HTML, l’elemento per creare un link è a (abbreviazione del termine inglese anchor) accompagnato:
● dall’attributo href (abbreviazione dei due termini inglesi hypertext reference) che ne definisce la destinazione;
● dal testo (e/o da altri elementi HTML) che contiene, che ne definiscono l’etichetta.
Come possono essere inseriti oggetti multimediali in html?
L’elemento HTML per specificare un’immagine è img, un elemento che non contiene
alcun testo ma che deve specificare i seguenti due attributi:
● src (abbreviazione del termine inglese source), il cui valore indica l’URL dove reperire
l’immagine;
● alt (abbreviazione dei due termini inglesi alternative text) il cui valore indica un testo
alternativo mostrato al posto dell’immagine se quest’ultima, per qualsiasi ragione, non è
visualizzabile.
In modo analogo, l’elemento video usato insieme all’elemento source permettono di inserire un video in un documento HTML. L’elemento source deve avere specificato l’attributo src
che, come per le immagini, si riferisce all’URL dove reperire il video.
Quali sono i marcatori della struttura di una pagina web presenti in html?
l’elemento header contrassegna l’area della testata della pagina e raggruppa gli elementi introduttivi e di ausilio alla navigazione, ad esempio il titolo del sito Web, il logo, il menu di navigazione, il campo di ricerca, etc.:
● l’elemento footer individua l’area del “piè di pagina” dove si inseriscono informazioni sul copyright della pagina, i contatti, l’anno di pubblicazione della pagina, etc.;
● l’elemento section rappresenta una sezione generica per organizzare, correlare e contraddistinguere, da un punto di vista tematico, i contenuti. La sua funzione è simile a quella dei capitoli di un libro o delle sezioni di una tesi di laurea. Al suo interno puoi avere, ad esempio: articoli, titoli, paragrafi, liste, tabelle, immagini, video, audio, etc.;
● l’elemento article indica un blocco di contenuto indipendente dal contesto nel quale si trova, un’entità a sé stante e collocabile anche in un’altra posizione. Il significato semantico dell’elemento article è inteso in senso ampio: un insieme di informazioni che abbiano un significato compiuto e che non necessitano di altri elementi per essere comprese. Il contenuto del blocco marcato con article può essere l’articolo di una rivista o di un quotidiano, il post di un blog, o, più in generale, un qualsiasi blocco di contenuto che sia indipendente e abbia un significato proprio anche se estratto dal contesto della pagina.
● l’elemento nav individua l’area con i link (o voci) che guidano l’utente nella navigazione del sito Web;
● l’elemento aside individua l’area i cui contenuti sono in parte in relazione, arricchiscono o approfondiscono, i contenuti principali, ad esempio i link di navigazione secondari, i banner pubblicitari, le categorie di un blog, etc. Solitamente tale area è posizionata a
lato, per questo è chiamata anche “barra laterale”, ma nulla vieta di posizionarla in altre aree.