Confirmation Flashcards

1
Q

Il dono dello Spirito Santo.
Antico Testamento

A

Gl 3, 1-2:
Dopo questo, io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e
le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
Anche sopra gli schiavi e sulle schiave
in quei giorni effonderò il mio spirito.
Ez 36, 26-27
Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno
spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi
darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di
voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò
osservare e mettere in pratica le mie norme.

At 2, 14-21:
Allora Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce
alta parlò a loro così: «Uomini di Giudea, e voi tutti
abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e fate
attenzione alle mie parole. Questi uomini non sono
ubriachi, […] accade invece quello che fu detto per
mezzo del profeta Gioele:
Avverrà: negli ultimi giorni – dice Dio –
su tutti effonderò il mio Spirito;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno sogni.
E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito
ed essi profeteranno.

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2
Q

Il dono dello Spirito Santo.
Nuovo Testamento

A
  1. Il Battesimo del Signore
  2. Pentecoste
  3. Dono dello Spirito (imposizione delle mani):

At 8, 14-17 (Samaria):
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria
aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e
Giovanni.
Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito
Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma
erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù.
Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito
Santo.

At 19, 5-6 (san Paolo in Efeso):
Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e,
non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo
Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare.

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3
Q

1LA CONFERMAZIONE

A

Il libro liturgico per il sacramento della Confermazione è:
• In latino: Pontificale Romanum ex Decreto Sacrosancti Œcumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI
promulgatum. Ordo Confirmationis, Editio typica, Typis Polyglottis Vaticanis 1971 (= OC).
• In italiano: Pontificale Romano riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa
Paolo VI. Rito della Confermazione, Conferenza episcopale italiana, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1972,
ristampa 1989, (= RC).
La Confermazione si conferisce normalmente durante la Messa, perché risalti meglio l’intimo nesso di questo sacramento con
tutta l’iniziazione cristiana, che raggiunge il suo culmine nella partecipazione conviviale al sacrificio del corpo e del sangue di Cristo.
Così i cresimati possono partecipare all’Eucaristia, che porta a compimento la loro iniziazione cristiana.
Se i cresimandi sono fanciulli che non hanno ancora ricevuto la SS. Eucaristia, e nemmeno nell’azione liturgica in atto
vengono ammessi alla prima Comunione, o se circostanze particolari lo consigliano, la Confermazione si conferisca fuori della Messa.
Tutte le volte che la Confermazione si conferisce senza la Messa, la si faccia precedere da una celebrazione della parola di Dio (cf.
OC 13).
[Tale preferenza rappresenta una novità proposta dal Concilio Vaticano II. Cf SC 71.]

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4
Q

2Schema generale del rito durante la Messa

A

Nei giorni consentiti (fatta eccezione, cioè, per le domeniche
di Avvento, di Quaresima e di Pasqua, per le solennità, per il mercoledì
delle Ceneri e per le ferie della Settimana Santa) si usano i testi della
Messa Rituale della Confermazione.
In questa Messa rituale, il colore delle vesti è il rosso o il
bianco (OC 22)

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5
Q

3Riti iniziali della Santa Messa

A

Il vescovo e gli eventuali concelebranti indossano le vesti sacre per la Messa. Se la Messa è
celebrata da un altro, conviene che il ministro della Confermazione e i sacerdoti che lo aiutano nel
conferire il sacramento, partecipino alla Messa indossando il camice, la stola e, per il ministro della
Confermazione, il piviale.
Il celebrante con i ministri si reca all’altare. Intanto si esegue un
canto d’ingresso. Se non ci dovesse essere il canto d’ingresso,
si recita l’antifona d’ingresso → Si propongono due possibilità: si presenta la Confermazione come il Sacramento del
dono dello Spirito Santo
Saluti iniziali
Atto penitenziale → Si propongono alcuni tropi, da essere usati al posto delle formule abituali
Assoluzione
Gloria → Poiché si tratta di una celebrazione solenne. Si canta o si recita
Orazione colletta → Si propongono quattro possibilità

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6
Q

4Liturgia della Parola

A

• Letture → Adatte affinché si comprenda l’azione dello Spirito Santo nell’ambito della storia della salvezza: nella
fase della promessa, di compimento in Cristo, di compimento nella Chiesa. (È possibile prendere le letture
o tutte o in parte dalla Messa del giorno o dai testi riportati per la Messa rituale)
- In riferimento a Cristo, lo si presenta nella sua consacrazione dallo Spirito Santo affinché
possa
compiere il proprio ministero messianico;
instaurare la Nuova Alleanza;

liberare gli uomini dal male;
costituire un Popolo profetico
- In riferimento alla Chiesa, si sottolinea l’azione dello Spirito indirizzata
all’unità nella diversità dei doni;
alla conoscenza della verità;
alla testimonianza del Vangelo
- In riferimento a ciascuno dei fedeli, si insiste ne
l’azione interiore e trasformante dello Spirito;

le forme esterne, che ne sono il frutto
È così possibile venire incontro alle situazioni familiari e personali degli assistenti, ravvivare la fede
nello Spirito Santo e collegare il rito sacramentale con Cristo risorto.
— Presentazione dei cresimandi → Dopo il Vangelo, i candidati sono presentati al vescovo.
I singoli cresimandi vengono chiamati per nome, e fatti entrare uno a uno in presbiterio,
accompagnati da uno dei padrini o da uno dei genitori
In questo modo diventa manifesto che si tratta di un incontro personale con il vescovo
(Se i cresimandi sono molto numerosi, non vengono chiamati per nome; tutti però si dispongono in
luogo opportuno davanti al vescovo)
La persona che presenta il candidato – il parroco, il catechista, ecc. – testifica che esso è pronto
per ricevere il Sacramento
— Omelia o allocuzione → Per aiutare a comprendere meglio il significato del sacramento
→ Per aiutare alla partecipazione
Il rituale propone un modello. Sempre è conveniente fare riferimento:
- al dono dello Spirito Santo;
- alla relazione Pentecoste – Sacramento della Confermazione;
- al vincolo della Confermazione con gli altri sacramenti dell’iniziazione cristiana;
- prima di finire, al Battesimo, in modo di agevolare la rinnovazione delle promesse
battesimali che si farà di seguito.

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7
Q

5Liturgia del Sacramento

A
  • • Rinnovazione delle promesse battesimali: comprende

la rinuncia a satana e la professione di fede → SC 71. «Sia riveduto il rito della confermazione, anche perché apparisca più
chiaramente l’intima connessione di questo sacramento con tutta l’iniziazione cristiana;
perciò è molto conveniente che la recezione di questo sacramento sia preceduta dalla
rinnovazione delle promesse battesimali».
In questo modo, il rito – che deve esprimere sempre nel modo migliore la natura di ogni
sacramento – fa vedere che la Confermazione completa il Battesimo.
→ Le domande sono rivolte ai candidati. È previsto che i genitori, i padrini e tutti i presenti
si uniscano a questa rinnovazione delle promesse battesimali, esprimendo la propria fede
e la fede della Chiesa, nonché la gioia di essere cristiani.
→ Comprende la rinuncia a satana e la professione di fede. Nella domanda sullo Spirito
Santo si aggiunge il «oggi» della discesa dello Spirito, così come un giorno avvenne agli
Apostoli.
→ In questo modo, il candidato prende consapevolezza degli impegni assunti nel
Battesimo – in particolare della fede – soprattutto se fu battezzato poco dopo la nascita
Alla fine, il celebrante pronunica alcune parole di assenso, alle quali tutti quanti rispondono
Amen, mostrando così l’assenso di tutti. In questo momento si può eseguire un canto
adatto, attraverso il quale tutti mostrano la fede a una voce.

  • • Imposizione delle mani (Parte integrante) → In Oriente scomparve presto e rimase la crismazione come l’elemento

essenziale della Confermazione. In Occidente l’imposizione delle mani e la crismazione coesisterono per un periodo. In
seguito, la crismazione fu considerata la parte essenziale. Tuttavia, l’imposizione delle mani non fu trascurata, in riferimento
al rito apostolico
Oggi è stata ricuperata l’imposizione delle mani davanti alla crismazione. È un gesto di origine biblica, e
possiede un significato polivalente:
- conferire un’investitura;
- affidare un mandato;
- consegnare un presente. In questo caso, significa la consegna del dono dello
Spirito Santo
→ La spiegazione si trova nella Cost. Aps. Divinae consortium naturae:
Anche se l’imposizione delle mani «non appartiene all’essenza del rito sacramentale, è da tenersi
in grande considerazione, in quanto serve a integrare maggiormente il rito stesso e a favorire una
migliore comprensione del sacramento»

Cf. CEC 1299: questo rito serve a collegare con il gesto apostolico quale «segno del dono dello Spirito»
— Il Vescovo invita il popolo a pregare Dio Padre perché
effonda lo Spirito Santo sui cresimandi; … in continuazione del Battesimo;
→ effusione dello Spirito Santo;
→ confermazione con la ricchezza dei suoi beni;
→ con l’unzione crismale, conformi con Cristo.
Preghiera in silenzio;
— Il Vescovo impone le sue mani su tutti i cresimandi; → allo stesso tempo dei sacerdoti che lo assistono.
— Preghiera finale del Vescovo con l’Amen del popolo → nuovo riferimento al Battesimo e alla petizione del dono
settiforme.

  • • Crismazione (Parte essenziale)

Const. Aps. Divinae consortium naturae: «Il Sacramento della Confermazione si conferisce mediante
l’unzione del Crisma sulla fronte, che si fa con l’imposizione della mano, e mediante le parole: “Accipe
signaculum Doni Spiritus Sancti”». Perciò questa parte – la parte essenziale – deve apparire come il
culmine del rito
Il diacono presenta al Vescovo il santo Crisma.
Se al conferimento della Confermazione collaborano dei sacerdoti, tutti i
vasetti del sacro Crisma vengono, dal diacono o dai ministri,
presentati al Vescovo; a lui si accostano poi i singoli sacerdoti, ed egli
stesso consegna a ciascuno il suo vasetto (OC 31).
Ogni cresimando si avvicina al Vescovo, o secondo l’opportunità, il
Vescovo si avvicina a ciascuno di loro.
La persona che ha presentato ogni cresimando, poggia ora la mano
destra sulla spalla del candidato e ne dice il nome (a meno che
non lo faccia spontaneamente lo stesso cresimando). (OC 30)
— Il Vescovo intinge nel Crisma l’estremità del pollice della
mano destra, e traccia poi con il pollice stesso un segno
di croce sulla fronte del cresimando, dicendo:
N., ricevi il sigillo dello Spirito Santo
che ti è dato in dono.
Cresimato: Amen
Durante la crismazione è previsto eseguire un canto adatto
Dopo l’unzione, il vescovo (e i sacerdoti) si lavano le mani
Sulla formula: Breve, per esprimere bene gli effetti del Sacramento
- La formula usata nel Sacramentario Gelasiano era breve, ma non così chiara in riferimento agli
effetti: chiara, rispetto agli effetti: «il segno di Cristo per la vita eterna»
- Fu migliorata a partire da un’antica formula orientale.
- Il vocativo iniziale manifesta che il dono dello Spirito è conferito mediante l’azione di Cristo che
agisce attraverso il ministro
Il riferimento della formula al sigillo interno propone la corrispondenza tra il segno materiale
esterno – la crismazione – e il sigillo interno.
Il gesto consiste nell’unzione sulla fronte con il segno della croce .
Vescovo: “La pace sia con te”, e dà il segno di pace. → Rende manifesta la comunione ecclesiale con il
vescovo e con gli altri fedeli (CCC 1301)
Cresimato: “E con il tuo spirito”.
Non si mantiene il gesto dello schiaffetto.

  • • Preghiera universale (o dei fedeli)

(Non si recita il Credo, poiché è stata fatta la professione di fede)

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8
Q

6Liturgia Eucaristica

A

Si procede come al solito → Parte dell’eucologia è propria: Orazione sulle offerte (3 modelli), Prefazio (2
modelli), Hanc igitur, Ant. Comunione (2 modelli), Postcomunione (3 modelli).
→ Secondo l’opportunità, i cresimandi possono ricevere la comunione sotto le due specie
(anche i loro padrini, genitori, coniugi e catechisti).

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9
Q

7Riti di conclusione

A
  • • Benedizione oppure Orazione sul popolo

→ La Benedizione è solenne, con riferimento alle tre Persone divine:
- Al Padre: la sua paternità e la nostra filiazione, con riferimento al Battesimo;
- Al Figlio: in riferimento alla fede e alla promessa della sua presenza permanente nella
Chiesa;
- Allo Spirito Santo: dono che guida verso l’unità e verso il cielo.
→ La orazione sul popolo fa anche riferimento alle tre Persone divine, chiedendo la fedeltà ai doni
ricevuti

  • • Congedo
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10
Q

Schema del rito senza la Messa

A

→ Tutti i celebranti (il vescovo o il ministro straordinario e i sacerdoti che lo aiutano

a conferire il sacramento) indossano il camice e la stola. Il ministro della Confermazione indossa anche il piviale. Il colore

delle vesti sacre è il rosso o il bianco

  • Riti iniziali

• Rito di introduzione

  • Celebrazione della Parola di Dio

• Letture → Si proclama almeno una delle letture proposte per la Messa de la Confermazione

→ Se si scelgono due o tre letture, se ne osservi l’ordine tradizionale. Dopo la prima e la seconda

lettura si dice il salmo o un altro canto; è però consentito sostituire al canto un sacro silenzio

— Presentazione dei cresimandi

• Omelia o allocuzione

  • Liturgia del Sacramento

Come sopra, fino alla preghiera universale.

  • Rito di conclusione
  • Preghiera del Signore
  • Benedizione oppure Orazione sul popolo
  • Congedo
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11
Q

Schema del rito in pericolo di morte

A

→ È giusto e doveroso che l’iniziazione cristiana di ogni battezzato venga portata a compimento con i
sacramenti della Confermazione e dell’Eucaristia. Pertanto, al fedele ammalato in pericolo di morte e
dotato dell’uso di ragione, premessa la catechesi possibile e necessaria, si suggerisca di ricevere, prima
del Viatico, la forza e il sostegno della Confermazione. [Normalmente non si devono conferire con rito
continuo la Confermazione in pericolo di morte e l’Unzione degli infermi]
→ Al fanciullo che non sia ancora giunto all’uso di ragione, si conferisca la Confermazione in base agli
stessi principi a alle stesse norme fissate per il conferimento del Battesimo
Se le circostanze lo permettono, si osservi integralmente il rito sopra descritto (fuori della Messa)
In caso di urgenza,

  • il ministro della Confermazione impone la mano sul malato e pronuncia la formula
    dell’imposizione delle mani;
  • quindi intinta nel Crisma l’estremità del pollice della mano destra, traccia con il pollice stesso un
    segno di croce sulla fronte del cresimando, e pronuncia la formula sacramentale della crismazione
    Nei singoli casi, e tenute presenti le circostanze, si possono aggiungere altri elementi della preparazione e
    della conclusione.
    In caso di estrema necessità, è sufficiente fare la crismazione con la formula sacramentale.
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