Crocette 3 Flashcards

(77 cards)

1
Q

Il WCM

A

Rappresenta la risposta occidentale al Toyota system production

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2
Q

L’automazione flessibile rappresenta

A

L’evoluzione della produzione di massa ottenuta grazie all’applicazione di tecnologie
(permette in breve tempo e a basso costo di cambiare l’operazione da fare su uno stesso pezzo o di fare la stessa operazione su prodotti differenti)
(processi continui flessibili: varianti personalizzate)
(Qualità e affidabilità alte; cu bassi; ci sono elasticità, versatilità, adattabilità e convertibilità)

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3
Q

L’automazione rigida si definisce

A

Inserimento di macchine operatrici singole raggruppate in sistemi meccanici rigidi
(si ripetono a tempo indeterminato le singole operazioni)
(processi continui; prodotti ripetitivi; altissimi volumi standard)
(Qualità e affidabilità alti; cu bassi; basse elasticità, versatilità, adattabilità e convertibilità)

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4
Q

I criteri di classificazione all’interno della mappa dell’automazione industriale sono

A

Per area funzionale, per tecnologia, per sistemi

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5
Q

Sistema integrato

A

Punta a minimizzare il costo totale di trasformazione

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6
Q

Il magazzino polmone è
e

A

Un fattore di discontinuità tra le varie fasi di cui consta un processo produttivo
Fattori di discontinuità usati per incrementare la flessibilità della produzion

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7
Q

Il kanban è indicato per

A

Produzioni ripetitive a tecnica pull
Tecnica pull di controllo della produzione a logica pull

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8
Q

Regole del kanban:

A

le fasi di lavoro a valle prelevano solo i pezzi necessari; le fasi di lavoro a monte producono solo nelle quantità ritirate dalle fasi a valle; pezzi difettosi non devono avanzare; il n. di kanban deve essere ridotto.

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9
Q

Regole del kanban:

A

le fasi di lavoro a valle prelevano solo i pezzi necessari; le fasi di lavoro a monte producono solo nelle quantità ritirate dalle fasi a valle; pezzi difettosi non devono avanzare; il n. di kanban deve essere ridotto.

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10
Q

La gestione della produzione è

A

Un processo decisionale attraverso cui sono organizzate le risorse per il raggiungimento degli obiettivi

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11
Q

La gestione della produzione è

A

Un processo decisionale attraverso cui sono organizzate le risorse per il raggiungimento degli obiettivi

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12
Q

Quale è fra questi il principale svantaggio del licensing?
P

A

può non avere il controllo sulla tecnologia acquisita

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13
Q

Le dimensioni del grafico a colonna sono

A

Giorni di produzione e numero delle lavorazioni
Serve per il controllo dell’allocazione delle risorse

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14
Q

Nella logica push

A

L’ingresso dei materiali in fabbrica è anticipato rispetto alla domanda di mercato e agli ordini e l’avanzamento della produzione procede secondo un piano di consegna richiesto dal mercato
Si gestiscono i processi in anticipo rispetto al fabbisogno dei clienti
P time > D time (piano principale di produzione si estende per un orizzonte pari al tempo di produzione)
Intervallo P-D deve essere gestito tramite previsioni

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15
Q

Nella logica pull

A

I materiali vengono tirati in fabbrica dagli ordini in portafoglio e la produzione è regolata dai fabbisogni dell’impresa a valle del processo produttivo
Fare un’azione su richiestataylor
P time ≤ D time
Nell’intervallo P-D esiste una certa libertà nella gestione delle priorità di soddisfacimento degli ordini

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16
Q

Nei sistemi misti push pull vengono gestiti in logica pull

A

Le fasi finali al processo

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17
Q

Nei sistemi misti push pull vengono gestiti in logica push
Le fasi iniziali al processo

A

Le fasi iniziali al processo

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18
Q

Nella logica mista push pull la cerniera rappresenta

A

Punto di unione tra magazzini di semilavorati

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19
Q

Il delivery time (D time) è

A

L’intervallo dal momento in cui il cliente ordina un prodotto e il momento in cui vuole che questo prodotto venga consegnato

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20
Q

Il production time (P time)

A

Rappresenta l’arco temporale tra l’approvigionamento di materie e l’ottenimento del prodotto finito

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21
Q

Nel sistema integrato, nel caso si determini una riduzione della domanda

A

Il sistema reagisce automaticamente riportando a livellamento il sistema produttivo

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22
Q

Nel sistema automatizzato, nel caso si determini una riduzione della domanda

A

È possibile intervenire temporaneamente a prezzo di costi e/o sprechi

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23
Q

La figura professionale che si afferma nel periodo dell’organizzazione allargata è il meccatronico

A

Un manutentore in grado di operare sulla parte meccanica, elettromeccanica e elettrica

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24
Q

Le caratteristiche del gestore sono

A

Elevata specializzazione tecnico scentifica, capacità funzionali adatte per una gestione discrezionale, coinvolgimento, componente professionale di interfaccia

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25
La figura del conduttore è una figura di un
Lavoratore che ha elevata discrezionalità in grado di intervenire sui piani di produzione
26
Nel processo produttivo orientato alla funzione (errata)
Tutti i prodotti condividono macchinari diversi
27
Nel processo produttivo orientato al prodotto
Il processo produttivo è dedicato e facilmente determinabile
28
Una delle seguenti non è una strategia tecnologica
Verifica della tecnologia Sviluppo all’esterno della propria tecnologia
29
I punti caratteristici di taylor sono (errata)
L’instaurarsi di rapporti di stima e collaborazione tra i dipendenti
30
Principali limiti del taylorismo fordismo (errata)
Sistemi flessibili e i cambiamenti nella produzione implicano ingenti investimenti
31
Nello scheduling con la programmazione a capacità finita
Si programmano gli ordini sulla base della reale capacità disponibile
32
Nello scheduling con la programmazione a capacità infinita
Si programmano gli ordini prescindendo dall’effettiva disponibilità degli impianti
33
Il grado di innovatività dell’organizzazione del lavoro è influenzato direttamente dal
Grado di innovatività dei macchinari, logiche di flusso dei materiali e conoscenze
34
L’organizzazione del lavoro integrata è
Una forma avanza di organizzazione sistemica in cui si ha piena integrazione dei compiti attribuiti a ciascun lavoratore
35
Nella programmazione della produzione le principali attività sono (errata)
Generazione degli ordini Sequenziamento delle lavorazioni sulle singole macchine
36
Il controllo delle priorità è da intendersi come
Assegnazione delle priorità di lavorazione agli ordini di uno stesso centro di lavoro
37
Quali tra questi è uno vantaggio della strategia buy?
Assenza di vincoli di gestione e commercializzazione
38
La rete isdn
Rete integrata per lo scambio di comunicazioni interattive proprie di un’applicazione multimediale (consente di trasmettere servizi di voce e trasferimento dati su un unico supporto)
39
Per rispondere alle sfide della concorrenza l’impresa procede alla scelta della strategia caratterizzata da (errata)
Adozione di tecnologie di produzione più razionali
40
I benefici dell’overplanning sono (errata)
Diminuzione delle quantità da produrre
41
Nella produzione batch la capacità produttiva dipende da diversi fattori (errata)
Capacità di programmazione del lavoro
42
Produzione modulare sta per
Esternalizzazione di alcune strutture produttive con affidamento di alcune attività di aziende controllate che operano nello stesso stabilimento
43
La produzione modulare si traduce in (errata)
Pianificare con attenzione la capacità produttiva Esternalizzazione di attività svolte precedentemente nel contesto aziendale
44
Nella produzione modulare rivestono importanza le seguenti componenti
Tecnologia, logistica e organizzazione
45
Costi della qualità nell’approccio gestionale si dividono in
Costi della difettosità e costi della gestione Costi di ispezione e costi di prevenzione
46
Esempi di costi interni della difettosità sono (errata)
Prove ed ispezioni da ripetere sui semilavorati
47
La realtà virtuale è
Un’applicazione informatica che permette di entrare in un mondo virtuale in quanto rispondente alle leggi della fisica
48
Nella produzione job shop
Il flusso di lavorazione è condizionato dal ritmo degli impianti e della manodopera Le persone e i macchinari sono raggruppati secondo la sequenza delle operazioni richieste
49
Nella produzione job shop la capacità produttiva dipende da diversi fattori (errata)
Capacità produttiva facilmente determinabile
50
Le informazioni necessarie per l’elaborazione di un MRP efficacie sono
Il piano di assemblaggio, il piano di produzione prodotto finale, la distinta base per ogni prodotto che se ne ricava, il livello attuale delle scorte per ogni componente il tempo di approvigionamento, il lancio in ordine ai singoli centri di produzione, i costi standard
51
Il sistema MRP II si compone delle seguenti fasi operative
Piano aggregato (SOP); piano principale di produzione (MPS); MRP I; pianificazione dei fabbisogni di capacità (CRP); controllo delle priorità e delle capacità (SFC)
52
MRP II
Sistema di pianificazione, programmazione e controllo di tutte le risorse Tecnica di gestione delle risorse a logica push (a logica integrata nel contesto integrale) Sistema di pianificazione, programmazione e controllo che consente l’esecuzione in piena automatizzazione dei processi
53
Nei sistemi MRP II il SOP è
Attività di pianificazione delle vendite e delle attività produttive mi
54
Con quale frequenza viene aggiornato l’MPS
Settimanalmente
55
Qual è la corretta definizione di join venture
Costituzione di una nuova società per favorire la collaborazione tra aziende, di diverse dimensioni e con diverse competenze tecnologiche, che compartecipando ai rischi e agli utili integrano o potenziano le rispettive risorse come tecnologie, beni, conoscenze e clientela
56
Nel flusso asincrono sequenziale vo
Lungo la linea di monitoraggio vengono introdotti degli elementi di disaccoppiamento per svincolare un segmento di lavorazione del segmento successi
57
Nel flusso a rete
Si può invertire l’ordine di successione tra i diversi segmenti e sottoinsieme di una linea ma all’interno di ciascun segmento o sottoinsieme di lavorazione
58
Il piano strategico aziendale si compone
Del piano finanziario, del piano ricerca e sviluppo e del piano di produzione
59
Il piano principale di produzione
È il documento con il maggior grado di dettaglio in ragione del quale avviare la produzione Si ottiene per disaggregazione del piano aggregato lungo le dimensioni tempo e prodotto
60
Il piano aggregato è
Costituito sulla base degli ordini dei clienti e delle previsioni di vendite e degli obiettivi del piano di produzione di lungo termine
61
Il piano aggregato ha un orizzonte temporale minimo di un anno perché
Viene costruito sulla base delle previsioni di vendita e del piano principale di produzione
62
La pianificazione dei fabbisogni dei materiali deve stabilire (errata)
La fattibilità del piano aggregato di produzione
63
L’innovazione tecnologica
È frutto di un opportuno processo di ricerca basato sulle conoscenze acquisite
64
Il WCM
Si basa su principi tayloristici principi di produzione e principi studiati appositamente per un nuovo approccio
65
Le principali forme di coinvolgimento dei lavoratori nel WCM sono (errata)
La possibilità di modificare il piano di produzione ogni volta che si verificano difetti o anomalie
66
Le principali caratteristiche del WCM connotazione tayloristica sono (errata)
Il sistema di responsabilità diffusa
67
Le principali caratteristiche del WCM connotazione toyotistica sono (errata) i
I sistemi di misurazione dei tempi e metodi
68
Produzione snella
Anni 80
69
Produzione snella
Anni 80
70
Organizzazione allargata del lavoro
Anni 70
71
Le determinanti dell’innovazione tecnologica sono
Market pull e technology push
72
Il sistema automatizzato
È un sistema predisposto sulle punte massime della domanda che ha per obiettivo il funzionamento autonomo ciclico più o meno complesso di operazioni Accetta cambiamenti ex post
73
Un esemplare tipico di produzione a progetto è rappresentato da
Costruzione di un ponte
74
L’organizzazione snella consiste nella
Riduzione dei livelli gerarchici e nel diverso modo di operare all’interno delle strutture decisionali
75
L’organizzazione snella consiste nella
Riduzione dei livelli gerarchici e nel diverso modo di operare all’interno delle strutture decisionali
76
Nell’organizzazione snella l’accorpamento orizzontale delle funzioni e ruoli organizzativi comporta
Riduzione dei livelli gerarchici della struttura
77
Cos’è il just in time
La tecnica e quindi la modalità pratica con cui viene gestita la produzione secondo la logica pull (viene prodotto solo ciò che è necessario, nella quantità necessaria e quando richiesto, allo scopo di ridurre ogni potenziale spreco risultante dall’attività di produzione, magazzino e fornitura)