DIRITTO PRIVATO Flashcards
(49 cards)
Cos’è la sanzione?
Le sanzioni sono previste nelle norme perfette (per esempio in caso di inadempimento ex Art 1218 il debitore che non esegue la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno).le sanzioni sono la pena, l’esecuzione e il risarcimento
Quali sono le caratteristiche delle norme giuridiche?
Le norme giuridiche sono generali, astratte e obbligatorie. Sono generali perché la norma si rivolge e si applica a tutti coloro che si trovano nella situazione ipotizzata dalla norma (i destinatari sono quibis de populo, chiunque). Sono astratte perché la norma non va a regolare singole situazioni eventi puntuali, ma si limita a situazioni o eventi tipo che il legislatore ha desunto dalla realtà concreta e arriso norma tramite un processo di astrazione. Sono obbligatorie perché l’osservanza della norma è garantita con la forza (sanzione).
Norme premiali: es. Sgravi fiscali per determinati soggetti che adottano delle condotte che aiutano lo Stato sociale il suo funzionamento
Norme imperfette: non è presente la sanzione.
Norma minus quam perfecta: È prevista una sanzione contenuta (es. art. 89 divieto temporaneo di nuove nozze, punito con un’ammenda)
Norma perfetta: è presente la sanzione
Norme imperative e norme dispositive
Le norme imperative sono inderogabili e si impongono senza possibilità degli stessi di sottrarsi. Le norme dispositive sono derogabili e trovano applicazione salvo diversa volontà delle parti (non si impongono controlla loro volontà).
Le norme dispositive si distinguono in norme dispositive in senso stretto e norme dispositive o suppletive.
In senso stretto: dettano una certa regola ma fanno salva la possibilità che i soggetti esprimano una diversa disciplina
Suppletive: sono previste per disciplinare un rapporto che la sua ipotesi in cui i privati non abbiano già regolato il rapporto (es ex art. 1182 Se luogo nel quale la prestazione eseguita non è determinato dalla convenzione o dagli usi si osservano le norme che seguono es. Per l’obbligazioni consegnare una cosa certa e determinata deve essere adempiuta nel luogo in cui si trova la cosa quando l’obbligazione è sorta)
Fonti del diritto
Fonti di produzione: leggi ordinarie, leggi di revisione della costituzione, leggi costituzionali
[FONTI ATTO: Riguardano l’attività dei soggetti che hanno la potestà normativa (diritto scritto) FONTI FATTO: Non sono scritte perché consistono in comportamenti ai quali l’ordinamento giuridico ricollega la nascita di norme giuridiche (poste dagli usi e delle consuetudini)]
Fonti di cognizione: Gazzetta Ufficiale, bollettino ufficiale della regione
Diritto europeo
Convenzionale: rappresentato dal trattato dell’Unione Europea, trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, trattato di Lisbona
Derivato: costituito dagli atti normativi che provengono dall’istituzioni europee (vincolanti: regolamenti e direttive/non vincolanti: pareri e raccomandazioni)
Interpretazioni della norma (autentica, giurisprudenziale, dottrinale)
Autentica: proviene dallo stesso organo che emanato la norma giuridica.ha efficacia erga omnes e va interpretata EX TUNC (fin dall’inizio) e non EX NUNC (da ora)
Giurisprudenziale: proviene dai giudici ed è contenuta nei provvedimenti dei giudici. Deve essere rispettata dalle parti della causa
Dottrinale: proviene dagli studiosi del diritto e non è vincolante
Criteri di interpretazione della norma
Letterale: l’interprete deve avere riguardo alle parole utilizzate legislatore
Logica: l’interprete deve ricercare la ratio legis e determinare l’intenzione del registratore
Evolutiva: interpretare la norma deve essere coerente con l’evoluzione dei valori del sistema
Risultati dell’interpretazione (dichiarativa, estensiva, restrittiva)
Dichiarativa: quando il significato che l’interprete attribuisce la norma coincide con quello fatto palese dalla norma (il legislatore ha detto ciò che voleva dire)
Estensiva: quando il significato attribuito è più ampio di quello letterale (il legislatore ha detto meno di quanto voleva dire)
Restrittiva: quando il significato attribuito è più limitato di quello fatto palese dalla norma (il legislatore ha detto più di quanto voleva dire)
Analogia legis e analogia iuris
Analogia legis: Il caso non regolato trova disciplina Attraverso l’applicazione di norme dettate per casi simili (Il caso non regolato è riconducibile alla ratio della norma di un caso simile)
Analogia iuris: Si applicano i principi generali dell’ordinamento giuridico anche se non espressi
Soggetti giuridici
Sono le persone fisiche e gli enti giuridici.sono i centri di imputazione di situazioni giuridiche soggettive attive o passive
Beni giuridici
Le cose che possono formare oggetto di diritto
-Cose generiche: beni considerati con riguardo al genere di appartenenza (una copia di un romanzo) / Cose specifiche: beni considerati per la loro individualità o singolarità (la copia del romanzo con una dedica dell’autore)
-Cosa produttiva: attitudine alla produzione di frutti / Cosa non produttiva: non produce frutti
-Cose fungibili: che possono essere sostituiti o scambiati con altri beni dello stesso genere e qualità / cose infungibili: beni non sostituibili
-Cose consumabili: che si consumano con il normale uso / Cose inconsumabili: che si prestano ad un’utilizzazione normale ripetuta nel tempo
Cosa è divisibile: quando il bene può essere diviso in parti in tese come porzioni che presentano proporzionalmente la stessa qualità e utilizzabilità / Cose indivisibili: una parte non fornisce la stessa utilità del tutto
Diritti soggettivi (diritti assoluti, diritti relativi, diritti potestativi)
Diritti assoluti: ASSOLUTEZZA (Valgono erga omnes), IMMEDIATEZZA Il titolare soddisfa autonomamente il proprio interesse)
Diritti relativi: RELATIVITÀ (Valgono solo per alcuni), MEDIATEZZA (Il titolare ha bisogno della cooperazione da parte dei soggetti passivi)
Diritti potestativi: il soggetto può modificare l’altro sfera giuridica
Dovere, obbligo e onere
Dovere: obbligo di comportamento imposto al fine di soddisfare esigenze di carattere generale
Obbligo: dovere specifico finalizzato alla realizzazione di un particolare interesse di un soggetto determinato
Onere: dovere di tenere un comportamento per la realizzazione di un proprio interesse (onere della prova)
Fatti giuridici in senso ampio
Fatti giuridici in senso stretto: accadimenti naturali quell’ordinamento giuridico ricollega effetti a prescindere dalla volontà del soggetto.e il fatto come tale, prescindendo dalla circostanza, che esso provenga o meno dall’uomo.
Gli atti giuridici si dividono in atti giuridici in senso stretto e negozi giuridici.
Atti giuridici in senso stretto: l’ordinamento considera gli atti meritevoli di tutela solo se il fatto è stato compiuto volontariamente Consapevolmente, indipendentemente dalla volontà di conseguirne gli effetti.
Negozi giuridici: manifestazione di volontà di cui l’ordinamento rileva la volontarietà di conseguirne gli effetti (il contratto ex Art 1321)
Fattispecie semplice e complessa
Fattispecie semplice: costituito da un unico fatto nella realtà materiale (es. La nascita permette l’acquisto della capacità giuridica)
Fattispecie complessa: costituita da più fatti
-fattispecie a formazione istantanea: sia quando l’effetto giuridico non si produce se non si sono svolti tutti gli avvenimenti
-fattispecie a formazione progressiva: quando gli effetti costitutivi non solo sono molteplici, ma devono succedersi secondo un ordine cronologico
Prescrizione (sospensione e interruzione)
La prescrizione in modo generale di estinzione dei diritti
Sono imprescrittibili i diritti indisponibili e il diritto di proprietà
Presupposti per la prescrizione:
-decorso del tempo
-esistenza di un diritto e possa essere esercitato
-inerzia del titolare del diritto
[Prescrizione ordinaria: 10 anni (Art. 2936)
Prescrizione breve: 5 anni (Art punto 2948-2949); 1 anno (Art punto 2950-2951)
Prescrizione lunga: 20 anni per i diritti reali di godimento su cosa altrui (Art. 954-970-1014-1073)
Si ha sospensione quando il mancato esercizio del diritto è giustificato. Il periodo anteriore alla sospensione si somma al periodo successivo alla cessazione della sospensione ed è rilevabile dal giudice d’ufficio
- in caso di relazione giuridica che lega il titolare del diritto con il soggetto passivo
- in caso di una specifica condizione del titolare del diritto (es. Minore non emancipato o interdetto per il tempo in cui non hanno un rappresentante legale e per i sei mesi successivi dalla nomina del medesimo)
Si ha interruzione quando avvengono fatti giuridici di esercizio del diritto (cessazione dell’inerzia). Dopodiché inizia un nuovo tempo di prescrizione (ex Art. 2945)
Decadenza
Un diritto decade dopo un certo tempo, non per inerzia ma per scadenza
Perdita della possibilità di esercitare un diritto per il mancato compimento di una determinata attività, o di un dato atto, nel termine perentorio previsto dalla legge
Es. Scadenza del termine di presentazione di una domanda
Non trovano applicazione la sospensione e l’interruzione
Capacità giuridica e capacità di agire
Capacità giuridica: idoneità ad essere titolare di situazioni giuridiche soggettive attive e passive
Art. 1: la capacità giuridica si acquista al momento della nascita
Cessa con la morte fisica della persona.
Capacità di agire: Idoneità a compiere atti capaci di incidere sulla propria sfera giuridica
Art. 2: con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un’età diversa
Scomparsa
Art. 48: quando una persona non è più comparsa nel luogo del suo ultimo domicilio o dell’ultima sua residenza e non se ne hanno più notizie
Il tribunale, su istanza degli interessati, dei presunti successori legittimi o del pubblico ministero, può nominare un curatore che rappresenti lo scomparso
Lo scomparso non può ricevere eredità o acquistare altro diritto
Assenza
L’assenza di diritto, perché è dichiarata con provvedimento giudiziale
Art. 49: trascorsi due anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia, i presunti successori legittimi e chiunque credi di avere diritti sui beni dello scomparso, possono domandare al tribunale che ne sia dichiarata l’assenza
Gli eredi possono domandare l’immissione nel possesso temporaneo dei beni, i beni non possono essere alienati, i debitori dell’assente sono temporaneamente esonerati dall’adempimento (salvo le obbligazioni alimentari)
La situazione di assenza termina con la prova di morte dell’assente, con la dichiarazione di morte presunta, con il ritorno dell’assente
Dichiarazione di morte presunta
Art. 58: quando sono trascorsi 10 anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia dell’assente il tribunale può dichiarare presunta la morte dell’assente nel giorno a cui risale l’ultima notizia
Si apre la successione ereditaria del soggetto, coloro che erano già possessori di beni acquistano la disponibilità definitiva, i debitori acquistano la liberazione definitiva, il coniuge può contrarre nuovo matrimonio
In caso di ritorno o della prova dell’esistenza del presunto morto cessano gli effetti della dichiarazione
Commorienza
art. 4: Quando l’effetto giuridico dipende dalla sopravvivenza di una persona un’altra e non consta quale di queste sei morta prima, tutte si considerano morte nello stesso momento
Dimora, residenza, domicilio
Dimora: luogo in cui il soggetto si trova temporaneamente o occasionalmente (es. Luogo in cui si va a villeggiare)
Residenza: luogo in cui la persona dimora abituale
-elemento oggettivo: effettiva e abituale presenza del soggetto
-elemento soggettivo: l’intenzione di fissare la propria dimora in quel luogo
Domicilio: luogo in cui la persona stabilito la sede principale dei suoi affari interessi
-elemento oggettivo: presenza in un luogo dei prevalenti interessi economici della persona
-elemento soggettivo: intenzione di fissare in quel luogo proprio a fare interessi
Minore
Per ordinamento giuridico si trova la condizione di incapacità di agire generale
- Può compiere gli atti della vita quotidiana, cioè concludere contratti con cui procurarsi beni o servizi necessari per soddisfare le necessità di vita. Cioè può porre in essere tutti gli atti per i quali è reputata sufficiente la capacità di intendere di volere
- Dopo i 16 anni può riconoscere il figlio nato fuori dal matrimonio
- dopo i 14 anni deve dare il suo assenso per essere riconosciuto dal genitore
- dove 16 anni può essere autorizzato a contrarre Matrimonio
- oltre 12 anni ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano
- oltre 12 anni deve essere sentito in caso di contrasto dei genitori sulle questioni di particolare importanza che non riguardano
- Dopo 15 anni può prestare attività lavorativa
PROFILO PATRIMONIALE
- I genitori hanno la rappresentanza legale dal momento del concepimento fino alla maggiore età, cioè hanno il potere di compiere atti giuridici in nome e per conto (cioè, nell’interesse) dei figli [La rappresentanza non è praticabile per atti personalissimi]
- I contratti posti in essere dal minore non sono annullabili se questo ha con raggiri occultato la sua minore età
- Attilio ordinare amministrazione: possono essere compiuti disgiuntamente da ciascun genitore, salvo che siano contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti personali di godimento
- atti di straordinaria amministrazione: il giudice deve concedere l’autorizzazione