Dispensa Flashcards
(31 cards)
Cosa è necessario affichè una strategia sia di successo?
Obiettivi siano semplici, coerenti e a lungo termine;
Profonda comprensione dell’ambiente competitivo;
Valutazione obiettiva delle risorse;
Implementazione efficace
Quali sono i livelli di strategia d’impresa?
La strategia di gruppo (corporate strategy) : definisce il campo di azione (settore) in cui l’impresa deve operare, tali decisioni richiedono una valutazione in ordine di attrattività dei settori in termini di potenziale reddituale.
La strategia di business (business strategy) : è volta a definire il modo di competere all’interno di un determinato settore al fine di raggiungere un vantaggio competitivo
Quali sono le strategie che distingue Mintzeberg?
Strategia deliberata: la strategia come viene concepita dai dirigenti.
Strategia realizzata: la strategia che in realtà poi viene effettivamente implementata.
Strategia emergente: le scelte dei singoli manager che interpretano la strategia deliberata, dando vita alla strategia realizzata.
Qualìè l’obbiettivo di un impresa
L’attività d’impresa è volta a creare Valore. Il valore è il corrispettivo monetario di un prodotto o di un’attività. Lo scopo dell’attività d’impresa è, in primo luogo, creare valore per i propri clienti e , in secondo luogo, ottenere parte di tale valore per i clienti sotto forma di profitti, creando in questo modo valore per l’impresa. Il valore può essere creato attraverso due modi:
Produzione: crea valore attraverso la trasformazione fisica di prodotti di basso valore in prodotti con un valore superiore per il consumatore
Scambio: crea valore spostando tali prodotti nello spazio e nel tempo. Lo scambio implica il trasferimento di prodotti da certi individui e luoghi ad altri dove il valore è ritenuto superiore.
Quali sono i possibili approcci che un impresa può intraprendere nella condivisione del valore?
stakeholder approach
shareholder capitalism
Cos’è il balance scorecard?
è una metodologia che stabilisce un collegamento tra l’obiettivo generale di impresa di massimizzazione del valore e gli obiettivi strategici e operativi. La metodologia score card risponde a quattro interrogativi: Come ci vedono gli azionisti? come ci vedono i consumatori? in cosa dobbiamo eccellere? Siamo in grado di continuare a migliorare e di creare valore?.
Quali sono gli approcci alla responsabilità sociale d’impresa ?
Friedman
Allen
Porter
Modello delle forze competitive di Porter
Come già visto l’analisi settoriale è rilevante sia a livello di corporate strategy ( in che settore operare) che a livello di business strategy ( in che modo operare). Il nucleo centrale dell’ambiente di riferimento dell’impresa è costitutito dalle sue relazioni con tre gruppi di attori: Clienti, Fornitori, Concorrenti.
Qual’è il grande limite del modello di Porter e come sopperirme?
Mancanza della valutazione dei prodotti complementari. Inserimento della 6 forza nel modello
Cos’è la teoria dei giochi e quali sono le sue utilità e limiti in termini competitivi?
La teoria dei giochi ci consente di descrivere questa interazione competitiva, in particolare offre due contributi al management strategico.
1. Consente di collocare le decisioni strategiche in una cornice di riferimento,definita da:
giocatori;
opzioni di gioco;
esiti (payoffs) derivati dalle combinazioni delle opzioni;
sequenze decisionali.
- Consente la previsione dell’esito delle situazioni competitive e delle scelte strategiche ottimali
Punti di forza teoria dei giochi:
- Aiuta a comprendere le situazioni di concorrenza all’interno del settore individuando attori del gioco, scelte decisionali disponibili a ciascun giocatore.
- Aiuta nello studio delle contromosse dei competitors.
Punti di debolezza teoria dei giochi:
- fornisce previsioni chiare in situazioni fortemente stilizzate che implicano poche variabile esterne e ipotesi molto restrittive.
- la sua applicabilità è più utile nello spiegare situazioni del passato che nella previsione di situazioni future.
- tratta principalmente di situazioni con giocatori simili con opzioni strategiche analoghe.
Cos’è la resource-based view of the firm?
corrente di pensiero che consideravano le risorse e competenze come base fondamentale delle strategie aziendali e fonte primaria di redditività.
La strategia resource based suggerisce che la chiave della redditività non è l’imitazione del comportamento dei concorrenti, ma piuttosto lo sfruttamento delle differenze. La ricerca del vantaggio competitivo richiede quindi la formulazione e implementazione di una strategia che sfrutti le sole forze dell’impresa.
Cosa e quali sono le risorse e competenze dell’impresa?
le risorse sono i beni produttivi posseduti dall’impresa;
risorse tangibili, intangibili e umane
le competenze sono ciò che un’impresa può e sa fare.
Cosa sono le competenze organizzative?
Una competenza organizzativa è la capacità di un’impresa di destinare risorse per raggiungere un obiettivo finale desiderato.
Cos’è la catena del valore di Porter e quali i limiti?
“ La catena del valore definisce il contributo delle singole attività aziendali alla definizione e allo sviluppo di un sistema di offerta in grado di creare valore per il mercato ed è supportata dalla tecnologia impiegata in azienda.”Tramite la rappresentazione della catena del valore di M. Porter si classificano le attività dell’impresa seguendo un percorso sequenziale. Porter distingue fra :
attività primarie ( quelle che riguardano i processi di trasformazione degli input e l’interfaccia con il cliente)
attività di supporto (quelli che non contribuiscono direttamente alla creazione dell’output ma che sono necessari perché quest’ultimo sia prodotto)
Limiti del modello: Il modello originale di Porter si adatta prevalentemente a grandi organizzazioni che trattano la produzione di beni. Per le Organizzazioni diverse da quella di produzione di beni (servizi) è tuttavia possibile utilizzare il modello come un valido spunto per l’analisi dei processi. In tal caso occorre provvedere ad un adattamento del modello stesso all’organizzazione oggetto di studio.
Da cosa dipendono i profitti che derivano dallo sfruttamento delle risorse e competenze?
Conseguimento del vantaggio competitivo
Mantenimento del vantaggio competitivo
Sfruttamento del vantaggio competitivo
Qual’è la relazione tra risorse e competenze all’interno dell’impresa?
Le imprese che possiedono le migliori competenze non sono quelle che necessariamente posseggono la maggiore dotazione di risorse. Importante inoltre è quindi l’utilizzo efficiente delle proprie risorse, più che la dimensione delle stesse.
Competenze rigide e comptenze dinamiche
Acquistare o fondersi con un’azienda che ha già sviluppato la competenza desiderata può rappresentare un modo per abbreviare il tortuoso processo di sviluppo delle capacità.
Le acquisizioni sono costose e bisogna trovare il modo di integrare le competenze acquisite con le proprie.
Questi costi e rischi contribuiscono a evidenziare i vantaggi delle alleanze strategiche. L’alleanza strategica rappresenta un rapporto di collaborazione fra imprese che comporta la condivisione delle risorse per il conseguimento di un obiettivo comune. Un problema cruciale posto all’avvio delle alleanze strategiche consiste nel chiarire se il loro obiettivo sia di avere accesso alle competenze dell’impresa partner ( lavorare quindi in comune per il raggiungimento di un obiettivo) o acquisire tali competenze
Cos’è la teoria del Knowledge based view of the firm?
L’idea che l’impresa sia costituita dall’assemblaggio di patrimoni di conoscenze il cui valore deriva dalla loro utilizzazione.
Esistono diversi tipi di conoscenze:
* Know-how: conoscenza tacita
* Knowing about: conoscenza esplicita
La conoscenza esplicita a differenza della tacita non può essere considerata una base per un vantaggio competitivo duraturo vista la sua facile trasferibilità.
Teoria di Nonaka
La teoria di Nonaka distingue fra tipi di conoscenza ( tacita e esplicita) e livelli di conoscenza ( individuale e organizzativa). Nonaka sostiene che la conversione della conoscenza da una forma tacita a una esplicita, e dal livello individuale a quello organizzativo, produce una spirale di conoscenza” mediante la quale il patrimonio di conoscenze di un’organizzazione (impresa) si amplia e s approfondisce.
Qual’èil rapporto che sussiste tra cooperazione e collaborazione?
Il problema della cooperazione che consiste nell’allineare fra loro gli interessi di individui dotati di obiettivi discordanti, e il problema del coordinamento, secondo il quale, anche in assenza di obiettivi in conflitto, gli individui possono trovare difficoltà nell’armonizzare le proprie diverse attività.
I meccanismi di controllo sono:
- meccanismi di controllo
- incentivi di performance
- valori condivisi
I meccanismi di coordinamento sono:
- norme e direttive
- routine organizzative
- adattamento reciproco
Rapporto tra gerarchia e burocrazia
Secondo Max Webber, “ il padre della teoria dell’organizzazione”, la gerarchia era la caratteristica centrale del suo sistema di burocrazia
Burns e Stalker fecero una distinzione tra imprese con forma meccanicistica che operano in ambienti stabili e forma organica che operano in ambienti meno stabili e meno formali
quali sono i livelli di interdipendeza di James Thompson?
- Interdipenda di gruppo
- Interdipendenza sequenziale
- Interdipendenza reciproca
Quali sono le strutture organizzative?
- Struttura funzionale
- Struttura multidivisionale
- Struttura a matrice
Quali sono i sitemi direzionali?
I sistemi direzionali forniscono i meccanismi di comunicazione, decisionali e di controllo che consentono alle imprese di risolvere i problemi connessi all’obiettivo di conseguire sia il coordinamento sia la cooperazione
- Sistemi informativi
- Sistemi di pianificazione strategica
- Sistemi di pianificazione finanziaria
- Sistemi di gestione delle risorse umane
- Cultura di impresa come meccanismo di controllo
Cos’ è un vantaggio compatativo
un’impresa possiede un vantaggio competitivo sui suoi rivali quando ottiene in maniera continuativa una redditività superiore
Può derivare un cambiento esterno o interno