Domande chiuse Flashcards
(145 cards)
03.01. Anthony, agli inizi degli anni ‘60, propone uno schema teorico in cui l’attività di pianificazione e controllo viene articolata in tre parti distinte, quale tra le seguenti non è una di queste tre parti:
-Earnings management
-Strategic planning
-Management control
-Operational control
Earnings management
03.02. Nello schema di Anthony, il momento della pianificazione che è focalizzato sulla definizione di obiettivi, intenti e scopi e di politiche generali e piani per raggiungere detti scopi, è detto:
-Pianificazione deliberata
-Pianificazione emergente
-Pianificazione strategica
-Pianificazione operativa o programmazione
Pianificazione strategica
03.03. Nello schema di Antony, il momento della pianificazione che è centrato sugli aspetti di gestione operativa e che si propone, nel breve termine, di guidare il management e i dirigenti, ai diversi livelli dell’organizzazione, verso l’assunzione di decisioni funzionali al conseguimento di obiettivi specifici, è detto:
-Pianificazione emergente
-Pianificazione strategica
-Pianificazione deliberata
-Pianificazione operativa o programmazione
Pianificazione operativa o programmazione
03.04. Com’è chiamata “L’attività svolta dall’Alta direzione e dai managers ai livelli inferiori, con la quale si tiene conto degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione strategica, assunti come dati e vincolanti, e si procede alla stesura del programma dettagliato degli obiettivi operativi da raggiungere per ciascun livello di responsabilità in un arco temporale di breve periodo, tenendo conto delle risorse a disposizione e quindi della loro allocazione più efficace ed efficiente”:
-Pianificazione operativa o programmazione
-Pianificazione strategica
-Pianificazione deliberata
-Pianificazione emergente
Pianificazione operativa o programmazione
03.05. Lo svolgimento di un’attività di verifica volta a misurare i risultati di fatto conseguiti, a confrontare quest’ultimi con gli obiettivi programmati e, nel caso di scostamento, a decidere le azioni correttive più opportune per eliminare la causa degli scostamenti stessi è alla base del:
-Controllo just in time nel modello di Antony
-Controllo direzionale nel modello di Antony
-Di strategic planning nel modello di Antony
-Di earnings management nel modello di Antony
Controllo direzionale nel modello di Antony
04.01. Per corporate strategy si intendono:
-Le scelte inerenti le diverse aree funzionali dell’azienda, cioè la produzione, R&S, marketing
-Le scelte del come competere con la concorrenza all’interno di singoli settori
-Le scelte che riguardano i settori in cui competere
-Le scelte riguardanti lo stile di comando
Le scelte che riguardano i settori in cui competere
04.02. Per business strategy si intende:
-Le scelte riguardanti lo stile di comando
-Le scelte inerenti le diverse aree funzionali dell’azienda, cioè la produzione, R&S, marketing
-Le scelte che riguardano i settori in cui competere
-Le scelte del come competere con la concorrenza all’interno di singoli settori
Le scelte del come competere con la concorrenza all’interno di singoli settori
04.03. Per strategie funzionali si intende:
-Le scelte riguardanti lo stile di comando
-Le scelte del come competere con la concorrenza all’interno di singoli settori
-Le scelte inerenti le diverse aree funzionali dell’azienda, cioè la produzione, R&S, marketing
-Le scelte che riguardano i settori in cui competere
Le scelte inerenti le diverse aree funzionali dell’azienda, cioè la produzione, R&S, marketing
04.04. La strategia che è concepita dal gruppo dirigente di vertice nella classificazione che propone Mintzberg è detta:
-Strategia deliberata
-Strategia emergente
-Strategia realizzata
-Nessuna delle affermazioni è esatta
Strategia deliberata
04.05. Mintzberg chiama il modo in cui i manager interpretano e adattano la strategia deliberata:
-Strategia emergente
-Nessuna delle affermazioni è esatta
-Strategia realizzata
-Sempre strategia deliberata
Strategia emergente
04.06. Mintzberg chiama la parte della strategia deliberata che viene effettivamente a realizzarsi:
-Sempre strategia deliberata
-Nessuna delle affermazioni è esatta
-Strategia emergente
-Strategia realizzata
Strategia realizzata
04.07. Quale tra le seguenti affermazioni risulta vera, in riferimento alla distinzione tra strategie deliberate e strategie emergenti proposta da Mintzberg:
-Le strategie deliberate provengono dal basso (bottom-up) mentre le strategie emergenti scendono dall’alto (top-down)
-Sia le strategie deliberate, sia le strategie emergenti scendono dall’alto (top-down)
-Sia le strategie deliberate, sia le strategie emergenti provengono dal basso (bottom-up)
-Le strategie deliberate scendono dall’alto verso il basso (top-down) mentre le strategie emergenti provengono dal basso (bottom-up)
Le strategie deliberate scendono dall’alto verso il basso (top-down) mentre le strategie emergenti provengono dal basso (bottom-up)
04.08. La strategia effettivamente implementata che è solo in parte correlata a quella deliberata si chiama:
-Nessuna delle affermazioni è esatta
-Strategia deliberata
-Strategia realizzata
-Strategia emergente
Strategia realizzata
06.01. Il reddito economico, come misura di performance:
-Coincide con il return on equity
-Coincide con il profitto contabile
-Non coincide con il profitto contabile
-Coincide con il reddito della gestione caratteristica
Non coincide con il profitto contabile
06.02. Il valore aggiunto è definito come:
-Nessuna tra le alternative proposte è esatta
-Il valore che l’impresa aggiunge a quello delle sole risorse materiali periodicamente ottenute dall’esterno
-La differenza tra i ricavi e i costi variabili aziendali
-Il valore che l’impresa aggiunge a tutte le risorse ottenute dall’esterno
Il valore che l’impresa aggiunge a quello delle sole risorse materiali periodicamente ottenute dall’esterno
06.03. Un metodo molto diffuso per la misurazione del reddito economico è:
-Break even point
-La leva finanziaria
-L’EVA (economic value added)
-Entrate-uscite
L’EVA (economic value added)
06.04. Nello “Stakeholder approach” il valore creato dalle imprese viene distribuito:
-Solo tra gli azionisti
-Nessuna tra le alternative proposte è esatta
-Tra i vari portatori di interessi critici per l’azienda
-Solo tra i finanziatori
Tra i vari portatori di interessi critici per l’azienda
06.05. Il Valore aggiunto è uguale:
-Ricavi delle vendite degli output a cui vanno sottratti i costi del lavoro (salari e stipendi)
-Ricavi delle vendite degli output a cui vanno sottratti tutti i costi
-Ricavi delle vendite degli output a cui vanno sottratti tutti i costi della gestione caratteristica
-Ricavi delle vendite degli output a cui vanno sottratti i costi degli input materiali (fondamentalmente le materie prime)
Ricavi delle vendite degli output a cui vanno sottratti i costi degli input materiali (fondamentalmente le materie prime)
06.06. Il valore aggiunto è:
-Nessuna tra le alternative proposte è esatta
-La somma dei compensi che vengono assegnati ai titolari dei fattori produttivi interni
-La somma dei compensi per la remunerazione del capitale conferito, per la retribuzione dell’imprenditore e per gli oneri figurativi
-La somma dei compensi dei titolari di tutti i fattori produttivi impiegati dall’azienda
La somma dei compensi che vengono assegnati ai titolari dei fattori produttivi interni
06.07. Valori, Visione e Missione:
-Sono nomi diversi che si usano per identificare lo stesso concetto
-Sono concetti differenti
-Ne è raccomandata la comunicazione agli stakeholders per il co dice di autodisciplina delle società quotate
-Sono necessari ma solo per una public company
Sono concetti differenti
06.08. Il profitto che riporta il conto economico:
-È una misura di performance di lungo periodo
-È una misura di performance immediata (di breve periodo)
-Nessuna delle affermazioni è esatta
-Utilizza la formula matematica dell’attualizzazione su tutti i flussi di entrate (ricavi) ed uscite (costi) futuri
È una misura di performance immediata (di breve periodo)
06.09. Il valore di un’impresa per gli azionisti:
-È pari ai soli dividendi
-È pari al valore attuale netto (VAN) dei flussi di cassa che loro ricaveranno (a vario titolo)
-È pari alla leva azionaria
-È pari al solo profitto contabile
È pari al valore attuale netto (VAN) dei flussi di cassa che loro ricaveranno (a vario titolo)
06.10. Il rendimento totale per l’azionista di una grande azienda quotata:
-È pari alla leva azionaria
-È pari ai dividendi più la variazione di valore di mercato delle azioni
-È pari al solo profitto contabile
-È pari ai soli dividendi
È pari ai dividendi più la variazione di valore di mercato delle azioni
07.01. Hanno a che fare sul come l’azienda interpreta il profitto:
-Valori
-Sindaci
-Missione
-Visione
Valori