Efficienza e concorrenza Flashcards
Caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta
Perché si possa parlare di concorrenza perfetta, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
- i produttori e i consumatori devono essere molto numerosi, in modo che nessuno di essi abbia potere di mercato;
- i beni offerti dai produttori devono essere omogenei;
- i consumatori devono essere perfettamente informati sulle caratteristiche dei beni venduti e sul loro prezzo;
- deve esserci libertà di entrata.
Equilibrio di un mercato concorrenziale
La domanda è uguale all’offerta.
Il prezzo di equilibrio è il prezzo al quale la domanda è uguale all’offerta, mentre la quantità di equilibrio è la quantità domandata a quel prezzo.
Inoltre, il prezzo di equilibrio rappresenta il prezzo minimo al quale i produttori sono disposti a vendere quella quantità.
Curva di domanda di mercato e curva di offerta di mercato
Si ottengono sommando le curve di domanda e offerta individuali.
La curva di domanda di mercato misura la quantità che i consumatori vogliono comprare in corrispondenza a ogni prezzo;
La curva di offerta di mercato misura la quantità che i produttori vogliono vendere in corrispondenza a ogni prezzo.
Surplus sociale
Somma dei surplus di tutti i soggetti che ottengono surplus all’interno di un mercato.
La quantità socialmente ottima, dove si verifica la condizione CMaS = BMaS, rende massimo il surplus sociale.
Solo nell’ipotesi di un mercato in concorrenza perfetta, senza problemi di informazione e problemi esterni, la quantità socialmente ottima è anche socialmente efficiente.
Ordinamento di Pareto
Una situazione B è migliore di una situazione A nel senso di Pareto quando, passando da A a B, almeno un soggetto sta meglio e nessuno sta peggio.
Se almeno un soggetto dovesse stare peggio in seguito a un cambiamento, anche se tutti gli altri stessero meglio il criterio di Pareto si asterrebbe dal dare un giudizio di preferenza sociale su quel cambiamento.
Una situazione è ottima nel senso di Pareto se tra le alternative disponibili non ne esiste una che sia migliore nel senso di Pareto. In alternativa, si può dire che una situazione è ottima nel senso di Pareto se comunque spostandosi da questa situazione almeno un individuo sta peggio.
Il criterio di Pareto:
- non guarda ai problemi di equità distributiva;
- guarda come sta un soggetto in diverse situazioni sociali;
- in molti casi non consente di formulare un giudizio.
Una situazione ottima è anche efficiente, perché non ammette sprechi. Per questo motivo, una situazione ottima nel senso di Pareto si dice socialmente efficiente. Quindi, avere il massimo surplus è condizione necessaria per avere un ottimo nel senso di Pareto.
Inoltre, poiché nel caso di un mercato concorrenziale la quantità di equilibrio massimizza il surplus sociale, la situazione di equilibrio di un mercato concorrenziale è efficiente nel senso di Pareto.
Distribuzione del surplus
La distribuzione del surplus dipende dall’elasticità di domanda e offerta:
- quando la domanda è elastica e l’offerta e rigida, la maggior parte del surplus sociale va ai produttori;
- quando la domanda è rigida e l’offerta è elastica, la maggior parte del surplus sociale va ai consumatori.
Tassa e sussidio
La tassa è una somma fissa che le imprese devono versare al governo per ogni unità prodotta e venduta.
Ogni nuova unità prodotta comporta un costo marginale maggiore, in questo modo la curva di offerta si sposta verso l’alto e il surplus sociale diminuisce. Inoltre, il governo incassa una somma pari all’importo della tassa per la quantità prodotta.
Il sussidio consiste in una somma di denaro concessa alle imprese per ogni unità prodotta.
Ogni nuova unità prodotta comporta un costo marginale inferiore, in questo modo la curva di offerta si sposta verso il basso. Tuttavia, il surplus sociale diminuisce perché il governo sostiene delle spese per i sussidi.
Per questa ragione, si dice che l’intervento pubblico è distorsivo.
