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Elementi di diritto amministrativo.pdf-brainscape Flashcards

(79 cards)

1
Q

Cos’è il diritto amministrativo e quali sono le sue principali fonti?

A

Il diritto amministrativo è l’insieme delle norme che disciplinano l’organizzazione, l’attività e i rapporti della Pubblica Amministrazione (PA) con i cittadini, includendo fonti sovranazionali (UE), internazionali (CEDU) e nazionali.

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2
Q

Quali sono le categorie di fonti del diritto amministrativo?

A

Le fonti del diritto amministrativo includono: 1) fonti del diritto sovranazionale (diritto dell’Unione Europea); 2) fonti del diritto internazionale (CEDU); 3) fonti dell’ordinamento nazionale.

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3
Q

Cosa sono i regolamenti amministrativi e qual è il loro fondamento?

A

I regolamenti sono atti formalmente amministrativi, emanati dal potere esecutivo, ma sostanzialmente normativi, capaci di innovare l’ordinamento giuridico con prescrizioni generali e astratte. Il loro fondamento risiede nella legge, in ossequio al principio di legalità.

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4
Q

Quali sono i limiti della potestà regolamentare?

A

I regolamenti non possono: 1) derogare alla Costituzione; 2) derogare alle leggi ordinarie (salvo delegificazione); 3) contrastare con il diritto comunitario; 4) regolare materie riservate alla legge; 5) prevedere fattispecie penali; 6) derogare al principio di irretroattività; 7) contrastare con regolamenti di autorità superiori; 8) disciplinare istituti fondamentali.

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5
Q

Quali sono le tesi sull’impugnazione dei regolamenti amministrativi?

A

Esistono due tesi sull’impugnazione dei regolamenti: 1) considerarli atti amministrativi soggetti a impugnazione ordinaria; 2) consentirne la disapplicazione da parte del giudice ordinario in via incidentale.

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6
Q

Cosa sono le ordinanze nel diritto amministrativo e quali caratteristiche hanno le ordinanze contingibili e urgenti?

A

Le ordinanze sono atti che creano obblighi o divieti, imponendo ordini. Le ordinanze contingibili e urgenti sono atti atipici adottati per fronteggiare situazioni eccezionali, derogando alla normativa primaria, ma nel rispetto della Costituzione.

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7
Q

Cosa sono gli statuti e quali tipi esistono?

A

Gli statuti sono atti normativi che contengono le disposizioni fondamentali sull’organizzazione e l’attività di un ente. Si distinguono statuti regionali, degli enti locali e di altri enti pubblici. Possono essere espressione di autonomia statutaria o etero-statuti.

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8
Q

Cosa sono i testi unici e i codici e quali tipi esistono?

A

I testi unici e i codici sono atti normativi volti alla semplificazione normativa. Si distinguono in: 1) normativi (innovativi); 2) compilativi (non innovativi); 3) misti (coordinano fonti primarie e secondarie).

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9
Q

Cosa sono le circolari e quali sono le diverse interpretazioni sulla loro natura?

A

Le circolari sono comunicazioni interne tra uffici amministrativi. Secondo l’orientamento tradizionale, sono atti amministrativi autonomi di autoregolamentazione, mentre per altri sono meri strumenti di comunicazione senza autonomia.

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10
Q

Cos’è la prassi amministrativa e come si distingue dalla consuetudine?

A

La prassi amministrativa è un comportamento generalizzato e reiterato nel tempo, ma senza la consapevolezza della sua doverosità, distinguendosi dalla consuetudine. La sua violazione può costituire eccesso di potere.

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11
Q

Come può essere intesa la Pubblica Amministrazione (PA)?

A

La Pubblica Amministrazione (PA) può essere intesa: 1) in senso soggettivo, come insieme delle strutture burocratiche (amministrazione-apparato); 2) in senso oggettivo, come attività di cura degli interessi pubblici (amministrazione-attività).

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12
Q

Cosa sono gli atti politici e quali caratteristiche li contraddistinguono?

A

Gli atti politici sono espressione di un’attività libera nel fine, non sindacabile in sede giurisdizionale, volta alla formulazione di scelte politiche da parte dei supremi organi dello Stato (Governo, Parlamento, Presidente della Repubblica, Regioni).

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13
Q

Cosa sono gli atti di alta amministrazione e come si distinguono dagli atti politici?

A

Gli atti di alta amministrazione sono elementi di raccordo tra indirizzo politico e attività amministrativa, connotati da forte discrezionalità, ma soggetti al sindacato del giudice. Esempio: nomina dei direttori generali delle aziende ospedaliere.

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14
Q

Cosa sono le leggi-provvedimento e come si differenziano dalla legge generale?

A

Le leggi-provvedimento sono atti formalmente legislativi che provvedono concretamente su casi e rapporti specifici, differenziandosi dalla legge generale per destinatari, contenuto ed effetti.

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15
Q

Quali sono i principi costituzionali che regolano l’organizzazione della Pubblica Amministrazione (PA)?

A

L’organizzazione della PA è retta da principi costituzionali come: 1) principio democratico; 2) merit system (art. 97 Cost.); 3) autonomia e decentramento (art. 5 Cost.); 4) responsabilità (art. 28 Cost.); 5) sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza e leale cooperazione (artt. 118 e 120 Cost.); 6) legalità (artt. 95 e 97 Cost.).

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16
Q

Quali sono i modelli organizzativi prevalenti nella Pubblica Amministrazione (PA) italiana?

A

I modelli organizzativi prevalenti nella PA sono: 1) ministeriale; 2) dell’ente pubblico; 3) dell’autorità amministrativa indipendente; 4) del soggetto privato controllato (società in house, società miste).

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17
Q

Come può essere inteso il termine ‘Stato’ nel diritto amministrativo?

A

Lo Stato può essere inteso come: 1) Stato-comunità; 2) Stato-governo (organi costituzionali super partes); 3) Stato-amministrazione (PA che agisce inter partes).

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18
Q

Cosa sono gli enti pubblici nazionali e quali caratteristiche li contraddistinguono?

A

Gli enti pubblici nazionali sono ‘amministrazioni parallele’ o ‘indirette’, dotati di personalità giuridica (pubblica o privata) ed esercitano funzioni amministrative con organi propri nominati dal governo. Sono sottoposti a vigilanza governativa.

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19
Q

Quali sono i criteri per la classificazione degli enti pubblici?

A

I criteri per la classificazione degli enti pubblici si rinvengono nella l. 70/1975 (statuto del parastato). Sono pubblici gli enti qualificati tali da un atto legislativo. Altri indici di riconoscimento includono: titolarità di poteri di imperio, istituzione ad iniziativa pubblica, controlli pubblici, ingerenza nella nomina dei dirigenti, finanziamenti pubblici, potere di direttiva.

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20
Q

Quali sono i caratteri distintivi degli enti pubblici?

A

Gli enti pubblici si caratterizzano per: 1) autarchia (potere di amministrare i propri interessi con attività equiparata a quella dello Stato); 2) autotutela (potere di risolvere autonomamente i conflitti); 3) autonomia (libertà di determinazione); 4) autogoverno (organi di governo scelti dagli stessi governati).

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21
Q

Come è strutturata internamente un ente pubblico?

A

La struttura interna degli enti pubblici è composta da organi (titolari di competenza) e uffici (mezzi materiali e personali). L’organo esprime la volontà dell’ente, mentre l’ufficio svolge attività strumentale.

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22
Q

Cos’è il rapporto organico e come si distingue dalla legale rappresentanza e dal rapporto di servizio?

A

Il rapporto organico lega l’organo all’ente, comportando l’imputazione degli atti compiuti direttamente all’ente. Si distingue dalla legale rappresentanza (legittimazione ad esprimere la volontà dell’ente nei rapporti esterni) e dal rapporto di servizio (dovere di agire in favore dell’ente).

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23
Q

Cosa si intende per competenza e come si distingue dall’attribuzione?

A

La competenza indica il complesso di poteri e funzioni che un organo può esercitare. Si distingue dall’attribuzione (ambito degli interessi pubblici affidati all’intera amministrazione). La competenza può essere determinata per materia, territorio, grado o valore.

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24
Q

La competenza amministrativa è inderogabile? Quali istituti permettono uno spostamento nell’esercizio delle competenze?

A

La competenza amministrativa è tendenzialmente inderogabile. Tuttavia, l’esercizio della competenza può essere spostato tramite: 1) delega (trasferimento dell’esercizio di un potere); 2) avocazione (attribuzione a sé della competenza da parte di un organo superiore); 3) sostituzione (esercizio del potere da parte di un organo superiore in caso di inerzia dell’organo inferiore).

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25
Chi è il funzionario di fatto e qual è il regime di imputabilità dei suoi atti?
Il funzionario di fatto è un soggetto che esercita potestà pubbliche in assenza di una valida investitura. Gli atti compiuti dal funzionario di fatto sono imputabili alla PA per tutelare l'affidamento dei terzi.
26
In quali forme può realizzarsi l'intervento pubblico in materia economica?
L'intervento pubblico in economia può realizzarsi tramite: 1) enti pubblici economici; 2) holdings pubbliche; 3) società anomale o 'di diritto speciale'; 4) associazioni e fondazioni derivate da privatizzazione.
27
Cosa disciplina il d.lgs. 175/2016 (decreto sulle società partecipate)?
Il d.lgs. 175/2016 (decreto sulle società partecipate) disciplina la costituzione di società da parte di PA e l'acquisto/gestione di partecipazioni pubbliche. Le società partecipate sono disciplinate dal codice civile e dal diritto privato, salve deroghe espresse.
28
Da cosa può derivare la natura pubblica di una fondazione?
La natura pubblica di una fondazione può derivare da: 1) trasformazione di preesistenti enti pubblici; 2) istituzione ex novo da previsioni di legge; 3) riconduzione alla nozione comunitaria di organismo di diritto pubblico.
29
Chi può svolgere compiti di rilievo pubblicistico al di fuori dell'amministrazione?
Compiti pubblicistici possono essere svolti da soggetti estranei all'amministrazione, come: 1) privati esercenti pubbliche funzioni; 2) concessionari di opere e servizi; 3) soggetti esterni a cui è affidata l'esternalizzazione.
30
Quali sono gli elementi strutturali dell'organismo di diritto pubblico?
L'organismo di diritto pubblico è un soggetto che: 1) è istituito per soddisfare esigenze di interesse generale non industriali o commerciali; 2) è dotato di personalità giuridica; 3) è finanziato o vigilato dallo Stato o da altri organismi pubblici.
31
Come è definita l'impresa pubblica?
L'impresa pubblica è definita come qualsiasi impresa su cui le amministrazioni aggiudicatrici possono esercitare un'influenza dominante perché ne sono proprietarie, vi hanno una partecipazione finanziaria, o in virtù di norme che disciplinano le imprese in questione.
32
Cos'è l'affidamento in house e quando è legittimo?
L'affidamento in house è un modello organizzativo in cui la PA reperisce prestazioni a contenuto negoziale al proprio interno, servendosi di un ente strumentale controllato. Ciò è legittimo quando: 1) l'amministrazione esercita un 'controllo analogo'; 2) il soggetto aggiudicatario svolge la maggior parte della propria attività in favore dell'ente pubblico di appartenenza; 3) la partecipazione pubblica è totalitaria.
33
Quali sono le formule organizzatorie della Pubblica Amministrazione (PA)?
Le formule organizzatorie della PA sono riconducibili a due modelli generali: 1) accentramento (poteri decisionali agli uffici centrali); 2) decentramento (poteri decisionali anche agli uffici periferici).
34
Come si struttura l'organizzazione amministrativa diretta?
L'organizzazione amministrativa diretta si struttura in: 1) centrale ordinaria (Ministeri, Consiglio di Stato, Corte dei Conti); 2) centrale speciale (aziende autonome); 3) locale o periferica (sedi distaccate).
35
Quali sono le caratteristiche delle Autorità amministrative indipendenti?
Le Autorità amministrative indipendenti sono enti dotati di: 1) autonomia organizzatoria, finanziaria e contabile; 2) mancanza di controlli e direttive dell'esecutivo; 3) funzione tutoria di interessi costituzionali; 4) indipendenza dal potere politico; 5) equidistanza e neutralità; 6) competenza tecnica.
36
Come si classificano le Autorità amministrative indipendenti?
Le Autorità indipendenti possono essere: 1) di settore (preposte a uno specifico settore economico); 2) trasversali (competenze a tutela di interessi pubblici generali).
37
Qual è la tutela avverso gli atti delle autorità indipendenti?
Gli atti delle Autorità indipendenti sono soggetti a sindacato giurisdizionale del G.A. Le controversie sono devolute alla giurisdizione esclusiva del G.A. L'impugnazione è soggetta al rito speciale di cui all'art. 119 c.p.a.
38
Quali sono le caratteristiche del rapporto di pubblico impiego?
Il rapporto di pubblico impiego è: 1) volontario; 2) personale; 3) bilaterale; 4) di subordinazione. Oggi è quasi interamente disciplinato dal diritto privato, con eccezione di alcune categorie (art. 3, d.lgs. 165/2001).
39
Quali sono gli effetti della privatizzazione sulla disciplina degli atti adottati dalla PA?
La privatizzazione del pubblico impiego ha portato alla distinzione tra: 1) organizzazione 'alta' (macro-organizzazione, a regime pubblicistico); 2) organizzazione 'bassa' (micro-organizzazione, a regime privatistico).
40
Come avviene l'accesso al lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni (PA)?
L'accesso al lavoro nelle PA avviene mediante procedure selettive (concorsi) che devono garantire: 1) pubblicità; 2) oggettività e trasparenza; 3) pari opportunità; 4) decentramento; 5) commissioni con esperti.
41
Quali sono le tipologie di concorsi nel pubblico impiego?
Esistono diverse tipologie di concorsi: 1) interni (riservati a dipendenti pubblici); 2) misti (aperti a esterni e dipendenti); 3) interni misti (riservati a dipendenti della stessa area o di area inferiore).
42
A chi spetta la giurisdizione in caso di controversie risarcitorie a seguito di annullamento di una procedura concorsuale?
A seguito dell'annullamento della procedura concorsuale, spetta al giudice amministrativo pronunciare sull'istanza di risarcimento danni del concorrente risultato tardivamente vincitore a norma dell'art. 30 c.p.a. mentre spetta al giudice ordinario conoscere delle controversie relative ai danni conseguenti alla tardiva assunzione
43
Quali sono i principali diritti del lavoratore pubblico?
I diritti del lavoratore pubblico includono: 1) retribuzione; 2) diritto all'ufficio; 3) diritto allo svolgimento delle mansioni; 4) diritto alla progressione di carriera; 5) diritto al riposo; 6) diritto alla riservatezza; 7) diritto alle pari opportunità.
44
Quali forme può assumere la responsabilità dell'impiegato pubblico?
La responsabilità dell'impiegato può essere: 1) penale; 2) civile; 3) amministrativa; 4) contabile; 5) dirigenziale.
45
In quali casi può essere sospeso il rapporto di lavoro nel pubblico impiego?
Il rapporto di lavoro può essere sospeso per: 1) aspettativa; 2) comando, distacco, collocamento fuori ruolo; 3) assenza per malattia.
46
Quali sono le tappe principali della riforma della dirigenza pubblica?
La dirigenza pubblica è stata oggetto di riforme che hanno riguardato: 1) privatizzazione; 2) modalità di determinazione dell'incarico; 3) responsabilità; 4) anticorruzione; 5) riforma della PA.
47
Quando è legittimo lo spoils system nella Pubblica Amministrazione (PA)?
Il meccanismo dello spoils system (decadenza automatica dall'incarico) è costituzionalmente legittimo quando riferito a posizioni apicali, del cui supporto l'organo di governo si avvale per svolgere l'attività di indirizzo politico amministrativo.
48
A chi sono devolute le controversie relative ai rapporti di lavoro privatizzato?
Le controversie relative ai rapporti di lavoro privatizzato sono devolute al G.O. Fanno eccezione le controversie relative alle procedure concorsuali e ai rapporti non privatizzati (art. 63, d.lgs. 165/2001), per le quali permane la giurisdizione amministrativa.
49
Cos'è l'attività amministrativa e come si distingue?
L'attività amministrativa è l'attività con cui la PA provvede in concreto alla cura degli interessi ad essa affidati. Si distingue tra: amministrazione attiva, consultiva e di controllo.
50
Come si distinguono i comportamenti della Pubblica Amministrazione (PA)?
I comportamenti della PA si distinguono in: 1) giuridicamente irrilevanti; 2) giuridicamente rilevanti (atti di diritto pubblico e atti di diritto privato).
51
Quali sono i principi costituzionali dell'azione amministrativa?
I principi costituzionali dell'azione amministrativa includono: 1) legalità (art. 97 Cost.); 2) imparzialità (art. 97 Cost.); 3) ragionevolezza; 4) buon andamento; 5) equilibrio di bilancio; 6) pubblicità; 7) sussidiarietà (art. 118 Cost.); 8) contraddittorio; 9) responsabilità.
52
Quali sono i principi derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea?
I principi derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea si dividono in: 1) generali (legalità, eguaglianza, certezza del diritto, tutela giurisdizionale); 2) specifici (legittimo affidamento, proporzionalità, non retroattività, contraddittorio).
53
Cosa implica il principio di legalità nell'azione della Pubblica Amministrazione (PA)?
L'azione della PA deve rispettare il principio di legalità, agendo nei limiti stabiliti dalla legge. Si distingue tra attività vincolata (elementi prefigurati dalla legge) e attività discrezionale (margine di apprezzamento).
54
Cos'è la discrezionalità tecnica e quale controllo può esercitare il giudice amministrativo?
La discrezionalità tecnica è la valutazione di fatti alla stregua di regole specialistiche, senza un potere di scelta dell'amministrazione. Il giudice amministrativo può esercitare un controllo intrinseco sulla valutazione tecnica.
55
Cosa si intende per legittimità e merito dell'azione amministrativa?
La legittimità dell'azione amministrativa presuppone la coerenza con le regole giuridiche, mentre il merito indica la conformità alle regole non giuridiche di opportunità e convenienza. Il sindacato del giudice amministrativo non è esteso al merito.
56
Cos'è il procedimento amministrativo e cosa ha introdotto la l. 241/90?
Il procedimento amministrativo è lo strumento attraverso cui la PA persegue l'interesse pubblico. Con la l. 241/90 è stato introdotto il diritto dei privati di partecipare all'attività amministrativa.
57
Quali sono le fasi del procedimento amministrativo?
Le fasi del procedimento amministrativo sono: 1) iniziativa (di parte o d'ufficio); 2) istruttoria; 3) decisoria; 4) integrativa dell'efficacia.
58
Quali sono i compiti del responsabile del procedimento?
Il responsabile del procedimento ha compiti di impulso, direzione e coordinamento dell'istruttoria, e in via eventuale, di decisione finale.
59
Qual è l'importanza della comunicazione di avvio del procedimento?
La comunicazione di avvio del procedimento (art. 7, l. 241/90) è indispensabile per attivare la partecipazione, assicurando trasparenza e consentendo la collaborazione dei privati.
60
Cos'è il preavviso di rigetto e quali caratteristiche ha?
Il preavviso di rigetto (art. 10-bis, l. 241/90) è la comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza prima dell'adozione di un provvedimento negativo. Ha natura pre-decisoria e non è autonomamente impugnabile.
61
Quali sono gli strumenti di semplificazione amministrativa a livello procedimentale?
Gli strumenti di semplificazione amministrativa includono: 1) conferenza di servizi (artt. 14 ss.); 2) accordi fra amministrazioni pubbliche (art. 15); 3) silenzio devolutivo (art. 17); 4) silenzio tra amministrazioni (art. 17-bis); 5) autocertificazione (art. 18).
62
Cos'è la conferenza di servizi e quali tipologie esistono?
La conferenza di servizi è uno strumento di concentrazione delle valutazioni delle diverse amministrazioni. Si distinguono: 1) istruttoria; 2) decisoria; 3) preliminare.
63
Quali sono i tipi di accesso ai documenti amministrativi?
Esistono tre tipi di accesso: 1) accesso classico (art. 22, l. 241/90); 2) accesso civico (d.lgs. 33/2013); 3) accesso libero universale (d.lgs. 97/2016).
64
Chi sono i soggetti attivi del diritto di accesso?
Sono soggetti attivi del diritto di accesso tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento di cui è chiesta l’ostensione.
65
Chi sono i soggetti passivi del diritto di accesso?
Sono soggetti passivi del diritto di accesso: le Pubbliche amministrazioni (comprensiva delle categorie dell’organismo di diritto pubblico e dell’in house providing limitatamente all’attività pubblicistica esercitata); le aziende autonome e speciali; gli enti pubblici; ai gestori di pubblici servizi; l’amministrazione europea in base al Regolamento n. 1049/2001/CE; le imprese di assicurazione (art. 146 del d.lgs., n. 209 del 2005).
66
Qual è l'oggetto del diritto di accesso?
Oggetto del diritto di accesso è ogni rappresentazione di atti concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale.
67
Quali sono i limiti al diritto di accesso?
I limiti al diritto di accesso sono costituiti dalla segretezza e dalla riservatezza. La prima risponde all’esigenza di tutelare interessi pubblici e generali, la seconda, invece, attribuisce rilievo all’interesse privatistico a che sia mantenuto il riserbo in ordine a vicende che coinvolgono la sfera personale o economico-patrimoniale di singoli soggetti, siano essi singoli cittadini o persone giuridiche.
68
Quali sono gli strumenti di tutela avverso il diniego di accesso?
Avverso il diniego (o differimento) di accesso è possibile sperimentare: 1) una tutela giurisdizionale; 2) una tutela di tipo giustiziale, esperibile dinanzi al difensore civico competente per territorio (ove si tratti di atti di amministrazioni locali e regionali) o dinanzi alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi (ove si tratti di atti di amministrazioni statali e periferiche dello Stato).
69
Come può essere la tutela approntata dall'ordinamento a fronte del comportamento inerte dell'amministrazione?
La tutela approntata dall’ordinamento a fronte del comportamento inerte dell’amministrazione può essere di tipo: successivo, quando al privato è consentito di reagire per ovviare ed eliminare gli effetti negativi prodotti dall’inerzia tenuta dalla P.A., rivolgendosi all’autorità giudiziaria (in questo contesto si colloca l’istituto del silenzio-inadempimento); preventivo, quando il legislatore interviene a prevenire lo stesso prodursi di possibili effetti pregiudizievoli connessi all’inerzia: è quanto si verifica nei casi in cui si riconosce al silenzio dell’amministrazione un significato legale tipico, per esempio di accoglimento dell’istanza presentata dal privato (c.d. silenzio-assenso).
70
Quali sono le differenti tipologie di silenzio della Pubblica Amministrazione (PA)?
Il silenzio della PA può essere: 1) asigificativo (silenzio-inadempimento); 2) significativo (silenzio-accoglimento o silenzio-diniego); 3) silenzio-rigetto (su ricorso amministrativo); 4) silenzio devolutivo (o procedimentale).
71
Quali sono i presupposti sostanziali del silenzio-inadempimento?
I presupposti sostanziali del silenzio-inadempimento sono: 1) sussistenza dell'obbligo dell'amministrazione di prendere posizione sull'istanza del privato; 2) obbligo giuridico di provvedere derivante da legge, regolamento o atto amministrativo, o desumibile dai principi di imparzialità, legalità e buon andamento.
72
Quali sono i profili processuali dell'azione avverso il silenzio?
Il privato può proporre ricorso (art. 117 c.p.a.) contro il silenzio amministrativo, destinato quindi a formarsi automaticamente, senza dover preventivamente ricorrere alla diffida o ad altri adempimenti procedurali: il ricorso giurisdizionale è rituale e procedibile anche se non è stata preventivamente notificata diffida a provvedere.
73
Cosa si intende per silenzio endoprocedimentale?
Dal silenzio a contenuto provvedimentale va distinto il c.d. silenzio procedimentale, che si forma nell’ambito di un procedimento complesso a cui partecipano diverse amministrazioni: si pensi, all’ipotesi dell’inerzia nel rendere un parere o nell’adottare l’atto di controllo.
74
Cosa si intende per silenzio-rigetto su ricorso amministrativo?
Per silenzio-rigetto s’intende, comunemente, la mancata pronuncia sul ricorso gerarchico avverso atti non definitivi, decorso il termine di 90 giorni entro il quale, ai sensi degli artt. 6, d.P.R. n. 1199 del 1971 e 20, l. Tar, il ricorso gerarchico dev’essere deciso dall’autorità amministrativa.
75
Cosa si intende per silenzio-diniego?
Ulteriore figura di silenzio enucleata dalla dottrina è quella del c.d. silenzio-diniego, che ricorre in ipotesi eccezionali allorquando la legge equipara l’inerzia della P.A. al diniego sull’istanza presentata dal privato e cioè ad un provvedimento di rigetto (si v. l’ipotesi di cui all’art. 25, co. 4, l. n. 241/1990 in materia di accesso).
76
Cosa si intende per silenzio-assenso?
Costituisce un tipico rimedio previsto dal legislatore per prevenire il prodursi delle conseguenze negative collegate all’inerzia amministrativa. Evidente risulta la distinzione tra silenzio-assenso e silenzio-rifiuto: nel caso di silenzio-rifiuto, l’inerzia è mero comportamento privo di qualsiasi valenza provvedimentale. Nel caso del silenzio-assenso, invece, l’ordinamento ricollega all’inerzia un effetto provvedimentale (di accoglimento dell’istanza).
77
Cosa si intende per segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.)?
L’istituto disciplinato dall’art. 19, l. n. 241/90 è stato oggetto, nel tempo, di plurimi interventi di riforma. L’art. 49, co. 4 bis, l. n. 122 del 2010 (di conversione del d.l. n. 78 del 2010) ha provveduto alla riscrittura della norma in discorso, rubricata “Segnalazione certificata di inizio attività” (s.c.i.a.) in luogo di “Dichiarazione di inizio attività”(d.i.a.).
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Quali poteri può esercitare la p.a. a fronte di una s.c.i.a.?
In particolare, a fronte di una s.c.i.a., la p.a. può esercitare oggi i seguenti poteri: a) un potere inibitorio dell’attività da esercitare entro sessanta giorni (termine interrotto laddove la p.a. intimi al privato di conformare il proprio operato a legge, con una determinazione che comporta la sospensione dell’attività nei soli casi di attestazioni mendaci e pericolo per i danni sensibili); b) un analogo potere inibitorio (in via di c.d. autotutela) esercitabile soltanto in presenza dei presupposti fissati dall’art. 21-nonies, entro i 18 mesi successivi all’estinzione del potere sub a)
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Cosa si intende per atto politico?
L’atto politico si contraddistingue per due elementi: proviene da un organo preposto all’indirizzo e all’attuazione del programma politico al massimo livello (elemento soggettivo) e riguarda la costituzione, salvaguardia e funzionamento dei pubblici poteri (elemento oggettivo) (si v. Cons . St., Sez. IV, 29 febbraio 2016, n. 808). Tale tipo di atto è sottratto al sindacato giurisdizionale del giudice amministrativo. L’art. 7, co. 1, c.p.a. dispone invero che “Non sono impugnabili gli atti o provvedimenti emanati dal Governo nell’esercizio del potere politico”.