Farmaci attivi sul sistema endocrino-metabolico Flashcards

(100 cards)

1
Q

Classificazione eziologica delle dislipidemie

A

Dislipidemie primarie (o genetiche)

  • ipercolesterolemia familiare (recettore delle LDL)
  • Apo-B 100 difettivo familiare
  • ipercolesterolemia poligenica
  • ipertrigliceridemia familiare

Dislipidemie secondarie, dovute a

  • stile di vita sedentario
  • eccessivo apporto di calorie, grassi saturi, colesterolo e grassi insaturi trans
  • diabete mellito
  • abuso di alcool
  • ipotiroidismo
  • fumo di sigaretta
  • farmaci (tiazidici, ciclosporina, estrogeni, progestinici)
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2
Q

Fattori di rischio per la malattia cardiovascolare aterosclerotica

A
  • età
  • anamnesi familiare di cardiopatia coronarica precoce
  • fumo di sigaretta attivo
  • ipertensione arteriosa
  • obesità
  • DM2
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3
Q

Livelli ottimali e a rischio di colesterolo

A

colesterolo totale

  • ottimale: <200 mg/dl
  • rischio moderato: 200-240 mg/dl
  • rischio elevato >240 mg/dl

Colesterolo LDL

  • ottimale: <140 mg/dl
  • rischio moderato: 130-160 mg/dl
  • rischio elevato: >160 mg/dl

Colesterolo HDL

  • ottimale: >60 mg/dl
  • rischio moderato: 35-60 mg/dl
  • rischio elevato: <35 mg/dl
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4
Q

Quali sono le principali classi di farmaci ipolipemizzanti?

A

Azione prevalente sul colesterolo

  • statine
  • Ezetimibe
  • resine a scambio ionico
  • Ab monoclonali anti PCSK9

Azione prevalente sui trigliceridi

  • fibrati
  • acido nicotinico (vit. B6)
  • acidi grassi poli-insaturi (efficacia dibattuta)
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5
Q

Quali sono le statine maggiormente utilizzate per la riduzione dei livelli di colesterolo?

A

Profarmaci

  • lovastatina
  • simvastatina

Farmaci attivi

  • fluvastatina
  • atorvastatina
  • rosuvastatina
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6
Q

Come agiscono le statine?

A

Mimano l’acido mevalonico

  • > si legano all’HMG-CoA reduttasi
  • > impediscono all’enzima di formare il mevalonato e dunque bloccano la sintesi di colesterolo endogeno
  • > aumenta l’espressione del recettore per le LDL: le cellule non producono più il colesterolo che gli serve e lo devono prendere dal circolo
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7
Q

A quale ora del giorno vengono somministrate le statine? perché?

A
  • breve durata: somministrate alla sera
  • lunga emivita (atorvastatina, rosuvastatina e simvastatina): anche durante il giorno

Perché il picco di produzione di colesterolo endogeno avviene tra le 00:00 e le 02:00

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8
Q

Quali sono gli algoritmi di somministrazione delle statine?

A
  • somministrazione di dosi fisse di statine a intensità diversa in pz a rischio
  • somministrazione con titolazione della dose fino ad avere livelli desiderabili di specifiche lipoproteine
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9
Q

A quali soggetti si prescrive una terapia con statine?

A
  • soggetti con storia familiare di patologia cardiovascolare aterosclerotica
  • soggetti con c-LDL > 190 mg/dl pr prevenzione del rischio cv
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10
Q

come si classificano le statine sulla base dell’intensità?

A

Alta intensità: riducono il c-LDL più del 50%

  • atorvastatina
  • rosuvastatina

Media intensità: riducono il c-LDL del 30-50%

  • atorvastatina fino a 20 mg
  • rosuvastatina fino a 10 mg

Bassa intensità: riducono il c-LDL meno del 30%
- lovastatina 20 mg

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11
Q

Quali sono i criteri con cui si sceglie la statine da utilizzare?

A
  • tollerabilità: le meglio tollerate sono rosuvastatina e pravastatina (es. pz con storia di miopatia)
  • interazioni farmacologiche con ciclosporina, inibitori delle protesi dell’HIV, eritromicina e gemfibrozil: non si somministra simvastatina
  • eventuale insufficienza renale (grave): somministro atorvastatina che non richiede aggiustamento della dose
  • TUTTE CONTROINDICATE IN GRAVIDANZA
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12
Q

Effetti avversi delle statine

A
  • miopatie, che possono diventare rabddomiolisi con liberazione di mioglobina -> insufficienza renale anche fatale
  • epatopatia
  • disturbi neuropsichiatrici
  • disturbi reumatologici
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13
Q

Quali sono i meccanismi con cui le statine possono causare miopatia?

A
  • il miocita è particolarmente sensibile alla diminuzione del colesterolo, la membrana diventa meno stabile e più prona a subire lesioni muscolari da stress
  • il deficit di geranil-pirofosfato (intermedio) cosa una mancata prenilazione della GTPasi con vacuolizzazione delle fibre muscolari
  • il deficit di farnesil-pirofosfato (intermedio) causa carenza di coenzima Q10, deficit della catena respiratoria mitocondriale e di ATP con apoptosi dei miotici sofferenti
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14
Q

qual è il meccanismo di azione dell’ezetimibe?

A

inibisce il trasportatore intestinale del colesterolo (NPC1L1)
-> minore assorbimento del colesterolo esogeno

(non è efficace quanto le statine ma può essere utile in associazione ad esse)

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15
Q

Meccanismo di azione dell’evolocumab

A

Anticorpo monoclinale diretto verso la proteina PCSK9

  • > inibisce la proteina che promuove la degradazione lisosomiale del recettore delle LDL
  • > maggiore presenza del recettore LDL
  • > maggiore utilizzazione del colesterolo LDL plasmatico
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16
Q

Indicazioni terapeutiche dell’evolocumab

A
  • ipercolesterolemia familiare (in associazione con statine o con statina+ altri ipolipemizzanti)
  • ipercolesterolmia familiare (in monoterapia o in associazione con ipolipemizzanti non statine in pz che non tollerano le statine)
  • prevenzione secondaria della malattia cardiovascolare aterosclerotica con IMA, ictus o arteriopatia periferica (in associazione alla dose massima di statina tollerata)
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17
Q

effetti avversi dell’evolocumab

A
  • reazioni al sito di iniezione
  • alterazioni cognitive

(non sembra aumentare il rischio di miopatie delle statine o avere interazioni farmacologiche sfavorevoli)

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18
Q

Quali sono e come agiscono le resine a scambio ionico?

A

Principali farmaci

  • colestiramina
  • colestipolo
  • colesevelam

Meccanismo di azione

  • sequestrano gli acidi biliari a livello intestinale
  • > diminuzione del riassorbimento
  • > aumento dell’escrezione del colesterolo sottoforma di acidi biliari
  • > aumentata captazione delle LDL

(+ effetto come antidiarroici)

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19
Q

Effetti avversi delle resine a scambio ionico

A
  • aumento della sintesi epatica dei trigliceridi (!!! ipertrigliceridemia)
  • effetti avversi GI (sono poco assorbiti): stipsi e gonfiore addominale
  • possono legarsi ad altri farmaci e sequestrarli
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20
Q

Meccanismo di azione dei fibrati

A

Attivazione di PPAR alfa

  • > aumenta l’espressione della lipoproteina lipasi
  • > aumento della captazione dei trigliceridi da parte degli adipociti
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21
Q

Indicazioni terapeutiche ed effetti avversi dei fibrati

A

Indicazioni terapeutiche
- prima scelta nell’ipertrigliceridemia grave (dove lo stile di vita corretto non è sufficiente)

Effetti avversi

  • GI: nausea, vomito, diarrea, gonfiore addominale
  • miopatia se associati a statine (ne aumentano il rischio)
  • aumento del rischio di litogenesi biliare
  • effetti di natura immunitaria: eruzioni cutanee, orticaria, alopecia, impotenza, anemia
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22
Q

Meccanismo di azione dell’acido nicotinico

A

Viene convertito in nicotinammide ed entra a far parte del NAD
-> blocca la lipolisi dei trigliceridi (adipe)
-> riduce il trasporto degli acidi grassi liberi al fegato
-> blocca la sintesi dei trigliceridi
+ stimola la lipoproteina lipasi

-> RIDOTTA BIOSINTESI DEI TRIGLICERIDI

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23
Q

Effetti terapeutici ed effetti avversi dell’acido nicotinico

A

Effetti terapeutici

  • riduzione fino al 50% dei trigliceridi
  • aumenta più di tutti HDL e diminuisce la lipoproteina a

Effetti avversi (grosso limite)

  • vampate e prurito al viso, collo e tronco fino alle eruzioni cutanee
  • dispepsia
  • secchezza della cute
  • epatotossicità
  • iperglicemia (!!! diabetici)
  • iperuricemia
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24
Q

Quali sono gli effetti fisiologici del PTH?

A
  • aumento del riassorbimento di calcio e fosfato a livello renale
  • aumento della sintesi endogena di calcitriolo
  • aumento del riassorbimento osseo
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25
Quali sono gli effetti fisiologici del calcitriolo?
- stimolazione dell'assorbimento di calcio e fosfato a livello intestinale - stimolazione del rimodernamento osseo - rilascio di FGF23 dalla matrice ossea (feedback negativo)
26
Classificazione eziopatogenetica dell'osteoporosi
PRIMITIVA - tipo 1: dovuta alla mancanza di estrogeni (menopausa) -> assottigliamento dell'osso trabecolare - tipo 2: dovuta all'invecchiamento -> assottigliamento dell'osso corticale e trabecolare SECONDARIA - a patologia sistemica: Cushing o patologie tiroidee - a farmaci: corticosteroidi o fenitoina
27
Quali sono i tumori che più spesso possono dare interessamento metastatico a livello dell'osso?
- mammella e prostata (70% dei casi danno metastasi ossee) | - polmone, tiroide, rene (40% dei casi danno metastasi ossee)
28
Quali sono i farmaci disponibili per il trattamento di patologie che portano ad aumentato riassorbimento osseo (es. osteoporosi)?
- vitamina D - raloxifene - denosumab - bifosfonati
29
Meccanismo di azione della vitamina D nel trattamento dell'osteoporosi
Supplementazione dietetica (soppressione del PTH) - migliora l'assorbimento intestinale di Ca - sopprime il riassorbimento osseo - migliora la densità ossea
30
Effetti avversi e motivi di fallimento della terapia con vitamina D nell'osteoporosi
Effetti avversi - rischio di ipercalcemia -> necessario il monitoraggio Motivi di fallimento terapeutico: mancato assorbimento del farmaco - IBD o resezioni chirurgiche dell'intestino - resine a scambio ionico (la adsorbono)
31
Meccanismo di azione del raloxifene
Modulatore selettivo del recettore dell'estradiolo - agonista su osso e fegato: riduce il riassorbimento osseo e il colesterolo totale e LDL - inattivo sull'utero - antiestrogeno sulla mammella
32
Indicazioni terapeutiche ed effetti avversi del raloxifene
Indicazioni terapeutiche - donne in post menopausa: evito la riduzione della densità ossea (minor rischio di fratture vertebrali da compressione) Effetti avversi - peggioramento dei sintomi vasomotori (vampate) - incremento del rischio di trombosi venose profonde ed embolia polmonare (!! se anamnesi positiva per tromboembolie venose)
33
Meccanismo di azione ed effetti avversi del denosumab nel trattamento dell'osteoporosi
Meccanismo - Lega con alta affinità RANKL, impedendogli di interagire con RANK - > mancata attivazione degli osteoclasti - > minore riassorbimento osseo Effetti avversi - aumento dell'incidenza dell'osteonecrosi della mandibola - è un farmaco nuovo, si sa ancora poco
34
meccanismo di azione dei bifosfonati
1) mimano il pirofosfato (con un legame più stabile) e vengono adsorbiti sulla superficie di idrossiapatite idrata 2) vengono rilasciati nell'ambiente acido delle lacune di riassorbimento osseo 3) penetrano negli osteoclasti BIFOSFONATI NON AZOTATI - si ha la reazione inversa tra amminoacil-AMP e farmaco (mima il pirfosfato) - si forma un analogo stabile dell'ATP che contiene il farmaco - inibizione degli enzimi e apoptosi dell'osteoclasto BIFOSFONATI AZOTATI - inibiscono la farnesil pirofosfato sintetasi - riduzione delle proteine prenilate e accumulo di intermedi non prenilati - alterazione delle vie di signalling e apoptosi
35
Classificazione dei bifosfonati su base biochimica
Bifosfonati non azotati (prima generazione) - etidronato - clodronato Bifosfonati azotati (seconda generazione) - zoledronato (più potente in assoluto) - aledronato
36
indicazioni terapeutiche dei bifosfonati
Patologie non neoplastiche - osteoporosi post-menopausa - osteoporosi da corticosteroidi - malattia di Paget Patologie neoplastiche - ipercalcemia maligna - mieloma multiplo - metastasi ossee
37
Profilo di tollerabilità dei bifosfonati
- osteonecrosi della mandibola (sia e.v. che per os), con lesioni aperte della mucosa orale, esposizioni dell'osso e infezioni frequenti - tossicità GI (per os): soprattutto eventi avversi all'esofago per danno chimico diretto da contatto con il farmaco - tossicità renale (e.v.): dose dipendente, non compare se somministro 1 mg ogni 3 mesi - sindrome simil-influenzale: febbre, affaticamento, brividi, dolori muscolari e articolari
38
Quali sono gli ambiti di impiego dei farmaci attivi sul sistema degli estrogeni?
- contraccezione e interruzione di gravidanza - osteoporosi - turbe mestruali (dismenorrea) e irsutismo - carcinoma mammario - ipogonadismo primario
39
Quali tipi di azione ripossono avere i farmaci estrogenici? quali sono le loro indicazioni terapeutiche?
estrogeno mimetici - terapia sostitutiva post-menopausa - osteoporosi - contraccezione - turbe mestruali modulatori selettivi del recettore degli estrogeni - osteoporosi - carcinoma mammario - ginecomastia e mastalgia in uomini che prendono antiandrogeni (c. prostatico) antagonisti competitivi del recettore e inibitori non steroidi dell'aromatasi - carcinoma mammario regolatori dell'attività estrogeni tissutale - osteoporosi - altri sintomi da deficit di estrogeni post-menopausa
40
Indicazioni terapeutiche dei progestinici
- contraccezione - interruzione di gravidanza - disturbi del ciclo mestruale - terapia ormonale sostitutiva post-menopausa - endometriosi - malattie dermatologiche androgeno-dipendenti (acne, alopecia androginica, irsutismo) - carcinoma dell'endometrio - carcinoma mammario
41
classificazione biochimica dei farmaci estrogeni a natura steroidea
estrogeni a struttura steroidea libera estrogeni steroidei esterificati - estradiolo benzoato - estradiolo valerato estrogeni steroidei coniugati con il solfato estrogeni steroidei etinilati - etinilestradiolo
42
Classificazione biochimica dei farmaci progestinici
Progesterone e suoi derivati - ulipristal acetato - clormadinone - nomegestrolo Derivati del nor-testosterone - gonani (levonorgestrel, desogestrel, gestodene) - estrani (dienogest) Derivati dello spironolattone - drosiprenone
43
Quali sono le possibili vie di somministrazione dei farmaci contraccettivi?
- via orale - via transdermica (cerotto) - via transvaginale (anello) - via intrauterina (IUD) - via iniettiva (formulazioni intramuscolari a rilascio prolungato) - impianto sottocutaneo
44
Quali sono i meccanismi sfruttati dai contraccettivi ormonali?
- Blocco ovulatorio: estrogeni e progestinici (dipende dalla dose) - modificazione della motilità tubarica: progestinici - modificazioni endometriali: progestinici - modificazioni del muco cervicale: progestinici
45
Sulla base di quali criteri si possono classificare le formulazioni contraccettive estro-progestiniche?
Dose di estrogeno - media/alta (50 microg) - bassa (30 microg) - bassissima (20 microg) - ultraridotta (15 microg) Tipo di estrogeno (di solito è l'etinilestradiolo) Tipo di progestinico (più variabile) Schema di somministrazione - monofasica 21 gg - monofasica 24 gg - bifasica - trifasica - polifasica - continuativa
46
Quali sono le differenze tra le 4 generazioni di estroprogestinici orali?
Prima generazione - estrogeno > 50 microg - noretisterone come progestinico Seconda generazione - estrogeno < 50 microg - levonorgestrel come progestinico Terza generazione - estrogeno < 50 microg - gestodene o desogestrel come progestinico Quarta generazione - estrogeno < 50 microg - drosiprenone, clormadinone, dienogest o nomegestrolo come progestinico
47
Quali fattori devono essere considerati nella scelta del farmaco per la contraccezione ormonale?
- anamnesi e inquadramento clinico - esame fisico: controllo del peso, pressione arteriosa, visita enologica e ginecologica - test di laboratorio: principalmente il profilo coagulativo
48
Effetti avversi degli estroprogestinici nella contraccezione ormonale
Effetti avversi lievi - spotting - nausea, vomito, senso di gonfiore - mastalgia - edema (ritenzione idrica) - cefalea - emorragia da sospensione - irritabilità Effetti avversi moderati - continue perdite ematiche - aumento ponderale - cloasma - acne - irsutismo - dilatazione ureterale e infezioni vaginali Effetti avversi gravi - tromboembolismo venoso - IMA - malattia cerebrovascolari - disturbi GI - depressione - neoplasie (dati dubbi)
49
Quali neoplasie hanno un rischio aumentato e quali diminuito dall'assunzione di contraccettivi estroprogestinici?
Ridotto - carcinoma endometriale - carcinoma ovarico - CRC Aumentato - carcinoma della cervice (forse papillomavius ha sballato i risultati) - tumori del SNC - carcinoma mammario (uso recente, soprattutto se estrogeni ad alte dosi)
50
Quali sono le principali interazioni farmacologiche degli estroprogestinici e che effetti producono?
- antiepilettici: induttori di metabolismo degli estroprogestinici (spotting + rischio gravidanza) - antibiotici: riduzione del ricircolo enteroepatico per alterazioni del microbiota (rischio gravidanza) - antiacidi: ridotto assorbimento (rischio gravidanza) - tranquillanti e antidepressivi: alterazioni di metabolismo (spotting + aumento della tossicità della clorpromazina) - warfarin: ridotta produzione dei fattori della coagulazione (estrogeno) - antimicotici e iperico: alterato metabolismo (gravidanza e spotting)
51
Controindicazioni assolute alla contraccezione con estroprogestinici
- disturbi tromboembolici in atto o pregressi - malattie coronariche o cerebrovascolari - neoplasie ormono-dipendenti - epatopatie - cardiomiopatie - ipertensione arteriosa grave - diabete scompensato - glaucoma - ipercolesterolemia grave - obesità e fumo (se >35 anni) - amenorrea di origine sconosciuta
52
Controindicazioni relative alla contraccezione ormonale estroprogestinica
- diabete - obesità - ipertensione arteriosa lieve - depressione - fumo - epilessia - emicrania e cefalea - cardiopatie reumatiche non complicate
53
Quali alternative di contraccezione ormonale agli estroprogestinici sono disponibili?
FARMACI A BASE DI PROGESTINICI Progestinici di deposito - impianto per uso sottocutaneo (etonogestrel) - sistema a rilascio intrauterino (levonorgestrel a 13,5 o 52 mg) - iniezione di progestinici a lunga durata d'azione (medrossiprogesterone acetato) Minipillola (desogestrel 75 microg)
54
Effetti avversi dei progestinici di deposito
- spotting e sanguinamento (tendono a ridursi col tempo) - amenorrea (frequente) - riduzione reversibile della densità ossea - dislipidemie - aumento del rischio di aterosclerosi
55
Effetti avversi della minipillola come contraccettivo
- acne, cefalea, nausea - dolorabilità mammaria - aumento ponderale - riduzione della libido - depressione - astenia - spotting - cisti ovariche - diminuzione della densità ossea - riduzione della tolleranza al glucosio (!!!! diabete)
56
controindicazioni all'utilizzo della minipillola
- gravidanza in atto - carcinoma mammario - uso concomitante di rifampicina o antiepilettici (induttori del metabolismo -> ridotta efficacia della minipillola)
57
Quali farmaci vengono utilizzati solitamente nelle formulazioni contraccettive intravaginali (anello)?
etinilestradiolo + etonogestrel
58
Controindicazioni all'utilizzo dell'anello come metodo contraccettivo ormonale
alterazioni di natura strutturale - prolasso vaginale grave incontinenza urinaria infezioni in atto del tratto urinario
59
quali formulazione estroprogestinica si usa più spesso nella applicazione transdermica?
- etinilestradiolo | - norelgestromina o gestodene
60
quali sono i farmaci disponibili in Italia per la contraccezione d'emergenza?
- progestinici (levonorgestrel a dosaggio elevato, 1,5 mg): entro le 12 ore - modulatori selettivi del recettore del progesterone (ulipristal acetato, 30 mg): entro 120 ore (5gg)
61
meccanismo di azione del levonorgestrel nella contraccezione d'emergenza
Se assunto prima del picco di LH riesce ad inibirne lo sviluppo -> non si ha l'ovulazione + interferenza con la motilità tubarica, la ricettività endometriale e la funzionalità degli spermatozoi (se il picco di LH è già avvenuto non è efficace)
62
meccanismo d'azione dell'ulipristal acetato nella contraccezione d'emergenza
Inibizione dell'ovulazione sia prima che dopo il picco dell'LH - > azzera la probabilità di incontro tra l'ovulo e uno spermatozoo + alterazioni dell'endometrio
63
Effetti avversi del levonorgestrel a dosaggio utilizzato nella contraccezione d'emergenza
Molto comuni - sintomi GI - cefalea, capogiri - dolorabilità mammaria - ritardo delle mestruazioni, sanguinamento uterino - astenia Comuni - diarrea - vomito - dismenorrea Rari - fenomeni tromboembolici (in presenza di altri fattori di rischio)
64
Effetti avversi dell'ulipristal acetato ai dosaggi utilizzati nella contraccezione d'emergenza
Molto comuni - amenorrea - ispessimento dell'endometrio Comuni - cefalea, vertigine - dolore addominale, nausea - acne - vampata di calore - dolorabilità mammaria - astenia e aumento ponderale Non comuni - ansia, capogiro - costipazione - iperidrosi - emorragia uterina - edema - astenia Rari - epistassi - dispepsia - rottura di cisti ovarica
65
controindicazioni principali all'uso del levonorgestrel e dell'ulipristal acetato nella contraccezione d'emergenza
Levonorgestrel - fattori di rischio per il tromboembolismo Ulipristal acetato - ipersensibilità al farmaco - asma grave non controllato (antagonista debole del recettore dei glucorticoidi) - insufficienza epatica
66
quando è possibile in Italia avere un'interruzione di gravidanza?
- entro 90 giorni di gestazione: motivi di salute fisica o psichica, motivi sociali, economici o familiari - tra il quarto e il quinto mese: se c'è un grave pericolo per la vita della donna e se ci sono accertati processi patologici del nascituro che mettono in pericolo la salute psicofisica della donna
67
Quali farmaci si usano in Italia per l'interruzione di gravidanza? fino a quando sono utilizzabili?
- mifepristone - misoprostolo fino al 49esimo giorno di amenorrea
68
meccanismo di azione del mifepristone nell'interruzione farmacologica di gravidanza
Antagonista del recettore del progesterone - > diminuzione dei livelli di beta-hCG - > luteolisi, necrosi della decidua e distacco deciduo-coriale - > aumento della contrattilità del muscolo liscio e della sintesi di prostaglandine - > dilatazione e rammollimento della cervice uterina -> interruzione della gravidanza
69
Qual è il razionale della somministrazione di misoprostolo 36-48 ore dopo l'interruzione di gravidanza con mifepristone?
- favorisce l'espulsione del prodotto del concepimento
70
effetti avversi del mifepristone
Molto comuni - nausea, vomito, diarrea - contrazione e crampi uterini Comuni - infezioni post-aborto (terapia antibiotica profilattica) - crampi e gravi sanguinamenti Rari - cefalea e febbre - orticaria - rottura dell'utero - sintomi vagali Molto rari - shock settico (clostridium sordellii) e shock tossico potenzialmente fatali - insufficienza surrenalica
71
Indicazioni terapeutiche del misoprostolo
- induzione del parto (gel, uso topico) - induzione dell'aborto (associato al mifepristone) - trattamento e prevenzione dell'ulcera peptica (ormai superato dal H2 antagonisti e IPP) - glaucoma - disfunzione erettile (superato dagli inibitori delle PDE5) - vasdilatazione nella sindrome di Raynaud e nell'ischemia degli arti - ipertensione polmonare
72
Effetti uterini del misoprostolo
- contrazione delle fibre muscolari liscie del miometrio - rilasciamento del collo uterino -> induzione del parto o dell'espulsione dei residui intrauterini nel caso dell'interruzione di gravidanza
73
effetti avversi e controindicazioni alla somministrazione di misoprostolo
Effetti avversi - disturbi GI (nausea, vomito, diarrea, dolore addominale) - emorragia vaginale - teratogenesi (sindrome di Moebius e sindrome della banda amniotica) Controindicazioni - sospetto di gravidanza ectopica - epoca di gravidanza superiore ai 49 gg
74
Quali farmaci sono utilizzati nella terapia ormonale del carcinoma mammario?
Soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi (desueti) - antagonisti del GnRH - agonisti del GnRH (sfrutto il meccanismo a feedback negativo) - attivatori del feedback negativo Inibitori della biosintesi degli estrogeni - bloccanti della 17alfa-idrossilasi: ketoconazolo, Danazolo - bloccanti dell'aromatasi: anastrozolo, letrozolo Modulatori/bloccanti del recettore degli estrogeni - modulatori selettivi: tamoxifene, raloxifene - antagonisti puri
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quali sono gli impieghi terapeutico dei farmaci agonisti degli androgeni e degli antiandrogeni?
Androgeni - ipogonadismo maschile - soggetti con riduzione eccessiva dei livelli di testosterone - stati di deperimento della massa muscolare (pz HIV+) Antiandrogeni - carcinoma prostatico metastatico (flutamide, bicalutamide, ciproterone acetato) - ipertrofia prostatica benigna (finasteride, dutasteride) - alopecia androginica maschile (finasteride) - trattamento delle deviazioni sessuali maschili (castrazione chimica)
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Classificazione biochimica dei farmaci attivi sul sistema del testosterone
Androgeni - testosterone - esteri del testosterone (undecanonato, propionato, isocapato) - androgeni alchilici (metiltestosterone, oxandrolone, stanozololo) Antiandrogeni - antagonisti recettoriali (flutamide e bicalutamide) - inibitori della 5alfa-reduttasi (finasteride, dutasteride, ciproterone acetato)
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Effetti avversi degli antiandrogeni
riduzione dell'attività degli androgeni - > calo dell'attività sessuale - > impotenza
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Meccanismo di azione degli inibitori della PDE5
Inibiscono il catabolismo del cGMP - > maggiore azione della NOS e produzione di NO - > vasodilatazione con erezione
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principali farmaci inibitori delle PDE 5
- sildenafil - vardenafil - tadalafil
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effetti avversi e controindicazioni degli inibitori delle PDE5
Effetti avversi - disturbi visivi - effetti vasomotori: cefalea e vampate - dispepsia - vertigini Controindicazioni - assunzione concomitante dei nitrovasodilatatori - > stati ipotensivi pericolosi
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Classificazione dell'iperuricemia
IPERURICEMIA PRIMARIA - ipoescrezione: alterazioni genetiche dei trasportatori degli urati - iperproduzione: disturbi metabolici, idiomatica IPERURICEMIA SECONDARIA - ipoescrezione: alterazioni della funzionalità renale (patologie renali o farmaci nefrotossici) - iperproduzione: eccesso di purine nella dieta, sindrome da lisi tumorale
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Sintomatologia della gotta
- fase di deposizione asintomatica dei cristalli di purato - fase acuta clinica (risposta infiammatoria e dolore invalidante) - possibilità di cronicizzazione e aumento degli attacchi e delle conseguenze a lungo termine
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Conseguenze a lungo termine della gotta non controllata
- distruzione delle articolazioni colpite - formazione di depositi sottocutanei di urato (tofi) - formazione di calcoli renali di urato - nefropatie con possibile evoluzione a insufficienza renale
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Quali sono gli obiettivi del trattamento dell'iperuricemia?
1) riduzione dei sintomi dell'attacco acuto: FANS (non aspirina!!), glucorticoidi, colchicina 2) riduzione e mantenimento dei livelli di uricemia: farmaci ipouricemizzanti + FANS o colchicina per profilassi dell'attacco acuto 3) riduzione del rischio di attacchi ricorrenti: farmaci ipouricemizzanti + prosecuzione della profilassi e monitoraggio i livelli di uricemia
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quali farmaci sono utilizzati nel trattamento della gotta e con quali obiettivi?
- sollievo dall'infiammazione e dal dolore nell'attacco acuto: FANS, glucorticoidi, colchicina - prevenzione della risposta infiammatoria ai cristalli: FANS e colchicina - inibizione della formazione di urato: allopurinol e febuxostat - aumento dell'escrezione renale di urato (probnecid e lesinurad - uricasi: pegloticasi, rasburicasi
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razionale dell'utilizzo dei FANS nella terapia della gotta. Quali si usano preferibilmente
- riducono infiammazione e dolore -> utili nell'attacco acuto - indometacina, diclofene, naprossene, etoricoxib (non aspirina: compete con l'usato per il trasportatore renale)
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Razionale dell'uso dei glucorticoidi nel trattamento della gotta. Quali molecole sono usate solitamente?
- antinfiammatori, con possibilità di somministrazione intrarticolare -> utili nella gestione della fase acuta - prednisone - metilprednisone - triamcinolone
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razionale dell'uso della colchicina nel trattamento della gotta. Perché non viene più usata?
- effetto citotossico dei neutrofili - > inibire la liberazione di fattori pro-infiammatori stimolata dai cristalli da parte dei neutrofili - profilo di tollerabilità basso
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Profilo di tollerabilità della colchicina
- effetti avversi GI: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, emorragie digestive - Effetti avversi sulla proliferazione cellulare: mielosoppressione, leucopenia, granulocitopenia, trombopenia, anemia aplastica, - rabdomiolisi - necessità di aggiustamento della dose in pz con insufficienza renale o epatica - interagisce con claritromicina, ritonavir, ciclosporina
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schema di trattamento della gotta con la colchicina
- 1,2 mg ai primi segni di riacutizzazione - 0,6 mg un'ora dopo - efficacia massima se il trattamento viene iniziato entro 24 ore dall'esordio
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Classificazione dei farmaci che riducono i livelli plasmatici di urato
Inibitori della xantina ossidasi - allopurinolo - febuxostat Uricosurici - probenecid - lesinerai Uricasi ricombinante - pegloticasi - resburicasi
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Meccanismo d'azione e indicazioni terapeutiche dell'allopurinolo
Meccanismo d'azione - analogo della xantina e dell'acido urico - > inibizione competitiva della xantina ossidasi - > dalla sua ossidazione si ottiene l'ossipurinolo che mantienene le proprietà farmacologiche Indicazioni terapeutiche - gotta cronica - sindrome da lisi tumorale - controindicato nelle fasi acute gottose
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Meccanismo d'azione e indicazioni terapeutiche del febuxostat
Meccanismo d'azione - inibitore non purinico della xantina ossidasi - > inibita sia la forma ossidata che la forma ridotta (=/= dall'allopurinolo) Indicazioni terapeutiche - gotta cronica - sindrome da lisi tumorale
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Effetti avversi degli inibitori della xantina ossidasi (allopurinolo e febuxostat)
- alterazione della funzionalità epatica - nausea - artralgia - rash cutaneo - sindrome da ipersensibilità AHs: rasa cutaneo, febbre, disfunzione renale, epatite, eosinofilia e leucocitosi (letale nel 20% dei casi)
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Interazioni farmacologiche degli inibitori della xantina ossidasi
- tiopurine: sono inattivate dalla xantina ossidasi -> maggiore attivazione e rischio di effetti avversi - salicilati e uricosurici: aumento dell'escrezione di ossipurinolo - warfarin: aumento effetto anticoagulante - teofilina: inibizione del metabolismo con aumento della tossicità - tiazidici: riduzione della funzionalità renale - idrossido di alluminio: ridotto assorbimento
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Meccanismo d'azione e indicazioni terapeutiche del Probenecid
Meccanismo d'azione - inibitore di URAT4 e altri OAT - > inibisce il riassorbimento di urato - > maggiore escrezione con le urine e riduzione dell'uricemia Indicazioni terapeutiche - prevenzione dell'attacco acuto (in associazione a FANS o colchicina)
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Meccanismo di azione del Lesinurad
- inibizione del URAT1 e OAT4 - > inibito il riassorbimento di urato - > maggiore eliminazione con l'urina e riduzione dell'uricemia
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Effetti avversi dei farmaci uricosurici
- sintomi simil-influenzali - GERD - cefalea - aumento del rischio di IRA se usati in monoterapia - aumento del rischio di nefrolitiasi se usati in monoterapia
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Indicazioni terapeutiche e meccanismo d'azione delle urinassi ricombinanti
Indicazioni terapeutiche - Pegloticasi: trattamento delle forme croniche, gravi e resistenti di gotta - rasburicasi: prevenzione e trattamento della sindrome da lisi tumorale NON trattamento conico: forma subito Ab Meccanismo d'azione - uricasi ricombinante - > trasformazione dell'acido urico in allantoina - > più solubile e facilmente escreta con le urine
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Effetti avversi delle uricasi ricombinanti
``` formazione di Ab anti farmaco (90% dei casi) reazioni da infusione - fastidio al torace e dispnea - arrossamento ed eritemi - nausea e vomito - variazioni della pressione arteriosa - spasmi e rigidità muscolare - sudorazione - emolisi se c'è deficit di G6PDH ```