paniere 126 chiuse (da lez. 59 a 72 Flashcards
(126 cards)
59-01. Secondo Glaeser e Gottlieb, quale alternativa alle politiche place-based potrebbe essere più efficace?
A. Espandere esclusivamente le infrastrutture nelle aree depresse
B. Ridurre la densità urbana nelle aree prospere
C. Incentivare la migrazione verso aree con migliori opportunità
D. Limitare la mobilità delle persone svantaggiate
C o D
59-02. Per quale motivo si giustificano interventi basati sulle economie di agglomerazione?
A. Aumentare la competizione tra zone urbane
B. Ridurre il costo della mobilità residenziale
C. Migliorare la produttività delle risorse condivise
D. Ristrutturare completamente i settori industriali
C o D
59-03. Quale sfida riguarda l’identificazione delle aree di controllo nei processi di valutazione delle politiche place-based?
A. Evitare distorsioni nelle stime degli effetti delle politiche
B. Garantire un aumento della densità abitativa
C. Eliminare la necessità di interventi governativi
D. Ridurre l’influenza delle economie di scala
A. Evitare distorsioni nelle stime degli effetti delle politiche
59-04. Qual è uno dei principali ostacoli nella distribuzione dei benefici delle politiche place-based?
A. I vantaggi potrebbero non raggiungere i gruppi più svantaggiati
B. Riduzione della produttività nelle aree target
C. Esclusiva concentrazione dei benefici sui nuovi residenti
D. Aumento della disoccupazione nelle aree centrali
A. I vantaggi potrebbero non raggiungere i gruppi più svantaggiati
59-05. Quale rischio comporta un’elevata mobilità lavorativa nelle politiche place-based?
A. Benefici che non raggiungono i residenti originari
B. Aumento incontrollato del costo della vita
C. Incremento della segregazione sociale
D. Riduzione delle opportunità di lavoro per i migranti
A. Benefici che non raggiungono i residenti originari
59-06. Un esempio di effetto di rete nei mercati del lavoro:
A. Informazioni lavorative condivise tra residenti locali
B. Incremento della segregazione residenziale
C. Diminuzione della produttività nelle aree urbane
D. Esclusione dei lavoratori meno qualificati
A. Informazioni lavorative condivise tra residenti locali
59-07. Quale criticità è associata ai cluster industriali?
A. Ridurre i costi di trasporto per le industrie
B. Garantire l’autosufficienza delle imprese locali
C. Aumentare la produttività delle aree rurali
D. Determinare la dimensione ottimale del cluster
D. Determinare la dimensione ottimale del cluster
59-08. Come si manifestano gli spillover di conoscenza nelle politiche place-based?
A. Sovvenzioni destinate solo alle imprese locali
B. Riduzione dei costi di mobilità abitativa
C. Esclusiva concentrazione di risorse finanziarie
D. Diffusione di innovazioni grazie alla prossimità geografica
D. Diffusione di innovazioni grazie alla prossimità geografica
59-09. Il principale rischio associato agli incentivi fiscali nelle politiche place-based:
A. Possono aumentare la segregazione economica
B. I benefici possono concentrarsi su pochi individui
C. Ridurre l’offerta abitativa nelle aree svantaggiate
D. Escludere totalmente i residenti locali dai benefici
B. I benefici possono concentrarsi su pochi individui
59-10. L’obiettivo principale delle zone d’impresa è:
A. Ridurre il costo della vita nelle aree metropolitane
B. Favorire la delocalizzazione di industrie all’estero
C. Promuovere il turismo in zone periferiche
D. Stimolare lo sviluppo economico in aree svantaggiate
D. Stimolare lo sviluppo economico in aree svantaggiate
59-11. Secondo la teoria del mismatch spaziale, quale problema affrontano le politiche place-based?
A. La competizione tra zone urbane e rurali
B. La crescita eccessiva delle zone industriali
C. La sovrappopolazione delle aree centrali
D. La mancanza di opportunità lavorative nelle aree svantaggiate
D. La mancanza di opportunità lavorative nelle aree svantaggiate
59-12. Quale approccio caratterizza le politiche place-based indirette?
A. Facilitare l’accesso ai mercati del lavoro più dinamici
B. Ridurre la densità di popolazione in aree urbane
C. Stimolare investimenti locali nelle aree svantaggiate
D. Garantire incentivi fiscali a tutte le imprese
A o C
59-13. Un esempio di politica place-based diretta è:
A. Progetti di mobilità abitativa
B. Incentivi alla migrazione internazionale
C. Zone Economiche Speciali (ZES)
D. Programmi per il miglioramento delle infrastrutture urbane
C. Zone Economiche Speciali (ZES)
59-14. Quale caratteristica distingue le politiche people-based dalle altre politiche place-based?
A. Si limitano a fornire incentivi fiscali alle imprese
B. Si focalizzano esclusivamente sulla densità urbana
C. Favoriscono solo la mobilità verso le aree più dinamiche
D. Si concentrano sui benefici per gruppi svantaggiati
D. Si concentrano sui benefici per gruppi svantaggiati
59-15. Qual è l’obiettivo primario delle politiche place-based?
A. Eliminare le differenze tra zone urbane e rurali
B. Promuovere lo sviluppo economico in aree specifiche
C. Ridurre la mobilità abitativa delle persone svantaggiate
D. Aumentare la popolazione residente in aree svantaggiate
B. Promuovere lo sviluppo economico in aree specifiche
60-01. Qual è uno dei principali limiti del propensity score matching nella valutazione delle politiche place-based?
A. Si limita a indicatori economici
B. Genera risultati eccessivamente ottimisti
C. Richiede un numero ridotto di unità trattate
D. Non cattura le differenze non osservabili
D. Non cattura le differenze non osservabili
60-02. Quale problema metodologico è associato alla gestione dell’endogeneità nelle politiche place-based?
A. L’interferenza tra cause e effetti delle politiche
B. La mancanza di sovvenzioni a lungo termine
C. La riduzione del tasso di produttività locale
D. La difficoltà nell’identificare confini amministrativi
A o D
60-03. In quale contesto il metodo della differenza tripla (difference-in-difference-in-difference) è ideale?
A. Per analizzare gli effetti di un’unica misura locale
B. Per ridurre i costi di implementazione delle politiche
C. Per confrontare aree geograficamente distanti
D. Quando un’area è destinataria di interventi di policy multipli
D. Quando un’area è destinataria di interventi di policy multipli
60-04. Qual è una criticità specifica nelle aree che ricevono interventi di policy simultanei da enti diversi?
A. Difficoltà nel distinguere gli effetti delle singole politiche
B. Inadeguata capacità amministrativa
C. Mancanza di investimenti privati
D. Sovrapposizione tra politiche dirette e indirette
A. Difficoltà nel distinguere gli effetti delle singole politiche
60-05. Per quale motivo è necessario costruire gruppi di controllo ottimali nella valutazione delle politiche place-based?
A. Per ridurre i costi amministrativi delle politiche
B. Per garantire l’adozione automatica delle misure
C. Per evitare distorsioni nelle stime degli effetti
D. Per aumentare l’attrattività delle aree svantaggiate
C. Per evitare distorsioni nelle stime degli effetti
60-06. Quale problema principale può emergere nell’applicazione di politiche place-based su aree con confini amministrativi predefiniti?
A. La sovrapposizione tra aree trattate e non trattate
B. La presenza di risorse naturali limitate
C. La totale inefficacia nel lungo periodo
D. La mancanza di incentivi economici sufficienti
A. La sovrapposizione tra aree trattate e non trattate
61-01. L’obiettivo della Politica di Coesione dell’Unione Europea è:
A. Garantire l’adesione dei nuovi Stati membri senza vincoli finanziari
B. Incrementare la spesa militare nei Paesi membri
C. Ridurre le disparità economiche e sociali tra Stati e regioni
D. Ridurre la dipendenza energetica dagli Stati esterni all’UE
C. Ridurre le disparità economiche e sociali tra Stati e regioni
61-02. Quale strumento fu creato con l’Atto Unico Europeo del 1986 per sostenere la Politica di Coesione?
A. La Banca Centrale Europea
B. Il Fondo Europeo per lo Sviluppo Sostenibile
C. I Fondi Strutturali
D. La Direzione Generale per la Politica Regionale
C. I Fondi Strutturali
61-03. Quale principio della riforma del 1988 stabilisce che i fondi europei debbano affiancarsi, e non sostituirsi, alla spesa nazionale?
A. Addizionalità
B. Concentrazione
C. Proporzionalità
D. Partenariato
A. Addizionalità