FLASHCARDS
PRINCIPIO DI INDUZIONE
Considerato un sottoinsieme di N, E
la proprietà B(n)
-vale per n e n appartiene a E
-se vale per n, vale anche per n+1 e n+1 appartiene a E
TEOREMA DI BERNOULLI
Per ogni x>-1 e per ogni n appartenente a N vale la disuguaglianza 1+x^n>1+xn
DIMOSTRAZIONE ATTRAVERSO PRINCIPIO DI INDUZIONE
TEOREMA RADICE DI 2
Sia q appartenente a Q, q^2 = 2, q diverso da 0
-q diverso da 0
-a/b=q
TEOREMA RADICE DI 2
Sia q appartenente a Q, q^2 = 2, q diverso da 0
-q diverso da 0
-a/b=q
COME SI DIMOSTRA LA DIFFERENZA DI CARDINALITÁ TRA NUMERI REALI E NATURALI?
TECNICA DIAGONALE DI CANTOR
Un insieme infinito è numerabile se c’è una corrispondenza biunivoca tra numeri naturali e razionali. I numeri reali hanno una diversa cardinalità rispetto a quelli naturali.
R NON NUMERABILE
COSA SI INTENDE PER CAMPO?
Il CAMPO è l’insieme non vuoto in cui valgono due operazioni: addizione e moltiplicazione.
Entrambi possiedono:
-un elemento neutro
-un inverso o opposto
-proprietà associativa
-proprietà commutativa
Dialogano attraverso quella distribuitiva
COSA SI INTENDE PER CAMPO ORDINATO?
Sul campo vale una relazione d’ordine.
Diremo che su R vale una relazione d’ordine se
- per ogni a appartenente ad A , vale a cartesiano a
-per ogni x,y appartenenti a R , x< e uguale di y, y < e uguale di x allora x=y
QUALI RELAZIONI VALGONO IN R?
RIFLESSIVA: ogni elemento di R è in relazione con se stesso, x< se stesso
SIMMETRICA: a in relazione con b, allora b in relazione con a
ANTISIMMETRICA: Se a e b appartengono ad R, allora a=b
TRANSITIVA: a in relazione con b, b in relazione con c, allora A in relazione con C
COSA SI INTENDE PER CAMPO COMPLETO?
Dati due numeri x e y appartenenti a R, questi vedranno sempre esistere tra loro un elemento separatore che non è unico
COSA CONSIDERA IL TEOREMA DI DENSITÀ DEI RAZIONALI NEI REALI?
Per ogni x, y appartenenti a R e per ogni epsilon >0, esiste q appartenente a Q, tale che
X dista da y meno di epsilon:
x-epsilon<q<x+epsilon
COSA CONSIDERA LA PROPRIETÀ DI ARCHIMEDE?
Siano due numeri positivi a, b appartenenti a R. Esiste n appartenente a N tale che
na>b
DEFINIZIONE DI MASSIMO
Sia E sottoinsieme di R diverso da un insieme vuoto.
Diremo che M appartenente a R è massimo per E se
- M appartiene a E
-per ogni x appartenente a E, M> e uguale a x
DEFINIZIONE DI MINIMO
Sia E sottoinsieme di R diverso da un insieme vuoto.
Diremo che m appartenente a R è minimo per E se
- m appartiene a E
-per ogni x appartenente a E, m < e uguale a x
TEOREMA DI UNICITÀ DI MASSIMO E MINIMO
Consideriamo l’esistenza di due massimi M1 e M2:
M1 maggiore e uguale a M2
M2 maggiore e uguale a M1
Allora M1=M2
DEFINIZIONE INSIEME MAGGIORANTI
Sia E sottoinsieme di R diverso da un insieme vuoto: per ogni x appartenente a R diremo M MAGGIORANTE dell’insieme E se e solo se M maggiore e uguale di x e M non appartenente a E.
DEFINIZIONE INSIEME MINORANTI
Sia E sottoinsieme di R diverso da un insieme vuoto: per ogni x appartenente a R diremo m MINORANTE dell’insieme E se e solo se m minore e uguale di x e m non appartenente a E.
DEFINIZIONE ESTREMO SUPERIORE
Dato un sottoinsieme di R, E non vuoto, se l’insieme dei maggioranti di E non è vuoto, allora
SUP(E) = MIN (insieme MAGGIORANTI di E). Se vuoto, SUP(E) = +inf
DEFINIZIONE ESTREMO INFERIORE
Dato un sottoinsieme di R, E non vuoto, se l’insieme dei minoranti di E non è vuoto, allora
INF(E) = MAX (insieme MINORANTI di E). Se vuoto, INF(E) = -inf
ESTREMO SUPERIORE E INFERIORE
ESTREMO SUPERIORE: Diremo che M è SUP (E) se per ogni x appartenente a E, ESISTE una epsilon maggiore di 0 tale che M-epsilon<x< e uguale a M
ESTREMO INFERIORE: Diremo che m è INF (E) se per ogni x appartenente a E, ESISTE una epsilon maggiore di 0 tale che m<e uguale a x<m+epsilon
TEOREMA (PROPRIETÀ DEL CONIUGATO)
Siano Z e Z coniugato appartenenti a C,
allora Z+Z coniugato = 2 RE(Z)
Z-Z coniugato = 2 IM(Z)
PROPRIETÀ INVOLUTORIA DEL CONIUGATO
Sia Z appartenente a C, allora Z coniugato doppio= Z
ALTRE PROPRIETÀ DEL CONIUGATO
-Sia Z appartenente a C, allora Z= Z coniugato
-Siano Z1 e Z2 appartenenti a C, allora Z1 Z2 coniugato= Z1 coniugatoZ2 coniugato
RECIPROCO DI UN NUMERO COMPLESSO
Z coniugato su modulo di Z al quadrato
FORMULE DI DE MOIVRE
- PRODOTTO: Prodotto del modulo e somma degli angoli
- POTENZA n : Modulo alla n, angolo moltiplicato per n
- QUOZIENTE: Divisione dei moduli, differenza degli angoli