il significato della comunicazione Flashcards
(12 cards)
COSA SIGNIFICA COMUNICARE?
IL TERMINE COMUNICARE SIGNIFICA TRASMETTERE UN MESSAGGIO O CONDIVIDERE INFORMAZIONI CON QUALCUN ALTRO. LETTERALMENTE SIGNIFICA “METTERE IN COMUNE”. QUANDO COMUNICHIAMO, INFATTI, ESPRIMIAMO AGLI ALTRI CIÒ CHE PENSIAMO, SENTIAMO O SAPPIAMO, USANDO PAROLE, GESTI, IMMAGINI O ALTRI MEZZI.
LA COMUNICAZIONE PUÒ AVVENIRE IN TANTI MODI: PARLANDO, SCRIVENDO, CON I SEGNALI O ANCHE CON IL LINGUAGGIO DEL CORPO.
A COSA SERVE COMUNICARE?
LA COMUNICAZIONE HA DIVERSE FUNZIONI:
1. È LA BASE DELLE RELAZIONI SOCIALI.
2. CONSENTE ALL’UOMO DI ESPRIMERE I PROPRI BISOGNI FONDAMENTALI
3. PERMETTE DI ESPRIMERE E SCAMBIARE IDEE E CONOSCENZE.
4. DEFINISCE LA PERSONALITÀ E LA CULTURA DI CHI COMUNICA.
5. ATTRAVERSO IL CORPO, CI PERMETTE DI ESPRIMERE EMOZIONI E STATI D’ANIMO.
- PERCHE’ LA COMUNICAZIONE E’ CONSIDERATA UN BISOGNO UMANO ELEMENTARE?
La comunicazione è considerata un bisogno umano elementare perché le persone hanno bisogno di comunicare per condividere informazioni, esprimere emozioni, stabilire relazioni e capire il mondo che le circonda. Senza comunicazione, sarebbe difficile soddisfare questi bisogni fondamentali.
QUALI SONO STATE LE PRIME FORME DI COMUNICAZIONE UMANA?
INIZIALMENTE, L’UOMO USAVA SUONI NATURALI COME GEMITI DI DOLORE, URLI DI PAURA O RABBIA, RONFI DI PIACERE PER COMUNICARE SPONTANEAMENTE LE PROPRIE EMOZIONI. QUESTI SUONI ERANO I PRIMI MESSAGGI VERBALI UTILIZZATI PER COMUNICARE CON GLI ALTRI.
OLTRE AI SUONI, COSA UTILIZZAVA L’UOMO PRIMITIVO PER COMUNICARE?
OLTRE AI SUONI, L’UOMO USAVA ANCHE I GESTI E LA MIMICA FACCIALE PER COMUNICARE.
PER ESEMPIO, ALLUNGARE IL BRACCIO PER DIFENDERSI, SORRIDERE O DIGRIGNARE I DENTI, SPALANCARE GLI OCCHI PER PAURA, SONO FORME DI COMUNAZIONE NATURALI E INNATE. QUESTI GESTI HANNO AIUTATO A FORMARE I PRIMI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE, ANCHE SE PRIMITIVI.
LA COMUNICAZIONE AIUTA A CREARE CULTURA. PERCHE?
UNA DELLE FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE E’ QUELLA DI TRASMETTERE CONOSCENZE ED INFORMAZIONI. L’UOMO PRIMITIVO, AD ESEMPIO, CON IL TEMPO, HA COMINCIATO A DISEGNARE PER ESPRIMERE PENSIERI E RACCONTARE LA SUA VITA. QUESTI DISEGNI, INFATTI, REALIZZATI SULLE PARETI DELLE CAVERNE, RAPPRESENTAVANO SCENE DELLA VITA QUOTIDIANA, COME LA CACCIA DI ANIMALI, IL CIBO CHE VENIVA RACCOLTO, E LE ATTIVITÀ SVOLTE GIORNALMENTE. I DISEGNI RAPPRESENTAVANO LA REALTÀ CHE L’UOMO VEDEVA E VIVEVA, E QUANDO VENIVANO VISTI DA ALTRI MEMBRI DEL GRUPPO, LA CONOSCENZA VENIVA CONDIVISA E TRASMESSA, CREANDO COSÌ CULTURA.
L’APPROCCIO MATEMATICO-CIBERNETICO. PERCHE’ E’ IMPORTANTE?
PERCHE’ PER LA PRIMA VOLTA, I DUE MATEMATICI CHE HANNO IDEATO QUESTO APPROCCIO (Shannon e Weaver), HANNO DESCRITTO LE FASI E GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE.
QUALI SONO GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE SECONDO L’APPROCCIO MATEMATICO CIBERNETICO?
- MESSAGGIO: CIÒ CHE VIENE COMUNICATO, COME INFORMAZIONI, NOTIZIE O SENSAZIONI.
- EMITTENTE: LA PERSONA CHE INVIA IL MESSAGGIO, USANDO LE PROPRIE CONOSCENZE E IL LINGUAGGIO.
- DESTINATARIO: LA PERSONA CHE RICEVE IL MESSAGGIO, CHE DEVE INTERPRETARLO E RISPONDERE (FEEDBACK).
- CANALE: IL MEZZO ATTRAVERSO CUI IL MESSAGGIO VIENE INVIATO, COME TELEFONO, EMAIL O ANCHE ATTRAVERSO LA SEMPLICE VOCE UMANA.
- CODICE: IL LINGUAGGIO USATO PER INVIARE IL MESSAGGIO, CHE PUÒ ESSERE SCRITTO, PARLATO, GESTI, IMMAGINI, ECC.
- CODIFICA: L’AZIONE DELL’EMITTENTE DI TRASFORMARE IDEE E PENSIERI IN UN MESSAGGIO COMPRENSIBILE.
- DECODIFICA: L’AZIONE DEL DESTINATARIO DI INTERPRETARE IL MESSAGGIO.
- FEEDBACK: LA RISPOSTA DEL DESTINATARIO CHE INDICA SE HA CAPITO O MENO IL MESSAGGIO.
- CONTESTO: IL LUOGO O IL MOMENTO IN CUI AVVIENE LA COMUNICAZIONE, CHE PUÒ INFLUENZARE IL SIGNIFICATO DEL MESSAGGIO.
- RUMORE: DISTURBI CHE POSSONO INTERFERIRE CON LA TRASMISSIONE DEL MESSAGGIO, COME PROBLEMI TECNICI O DIFFICOLTÀ NELL’ASCOLTO.
- RIDONDANZA: ELEMENTI CHE RENDONO IL MESSAGGIO PIÙ CHIARO, AD ESEMPIO, UN GESTO CHE ACCOMPAGNA UNA PAROLA
QUAL E’ LA FUNZIONE DEL FEEDBACK?
IL FEEDBACK PERMETTE DI SAPERE SE IL MESSAGGIO È STATO COMPRESO CORRETTAMENTE E SE L’EMITTENTE HA RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DELLA COMUNICAZIONE. PERMETTE DI CORREGGERE EVENTUALI MALINTESI.
COME PUO’ ESSERE IL FEEDBACK?
CI SONO DUE TIPI DI FEEDBACK:
1. FEEDBACK POSITIVO: QUANDO IL DESTINATARIO RISPONDE IN MODO CHE DIMOSTRA DI AVER COMPRESO O APPROVATO IL MESSAGGIO. AD ESEMPIO, SE UNA PERSONA TI CHIEDE UN’INFORMAZIONE E TU RISPONDI “GRAZIE, HO CAPITO!”, QUESTO È UN FEEDBACK POSITIVO.
2. FEEDBACK NEGATIVO: QUANDO IL DESTINATARIO SEGNALA CHE NON HA CAPITO O NON È D’ACCORDO CON IL MESSAGGIO. PER ESEMPIO, SE QUALCUNO DICE “NON SONO SICURO DI AVER CAPITO BENE, PUOI SPIEGARE MEGLIO?” QUESTO È UN FEEDBACK NEGATIVO.
INOLTRE…
IL FEEDBACK PUÒ ESSERE VERBALE (COME UNA RISPOSTA PARLATA O SCRITTA) OPPURE NON VERBALE (COME UN SORRISO, UN GESTO, UN’ESPRESSIONE FACCIALE O UN MOVIMENTO DEL CORPO).
QUALI SONO I LIMITI DELL’APPROCCIO CIBERNETICO?
IL MODELLO CIBERNETICO HA DEI LIMITI PERCHÉ NON TIENE CONTO DI ASPETTI IMPORTANTI COME LE EMOZIONI E LA PSICOLOGIA DELLE PERSONE COINVOLTE NELLA COMUNICAZIONE. INOLTRE, NON CONSIDERA LE DIFFICOLTÀ PERSONALI CHE CIASCUNO PUÒ AVERE NEL COMUNICARE. LA COMUNICAZIONE UMANA NON È UN PROCESSO SEMPLICE E DIRETTO, MA È COMPLESSA E INTERATTIVA, QUINDI SERVE UN APPROCCIO PIÙ PROFONDO PER CAPIRLA DAVVERO
