Italo Svevo Flashcards

1
Q

Vita Svevo?

A
  • Nasce a Trieste da una ricca famiglia ebrea di imprenditori
  • Compie studi tecnico-commerciali in una scuola professionale in germania
  • L’insuccesso dei primi due romanzi, pubblicati nel 1892 e 1898, lo induce a rinunciare alla scrittura per 25 anni
  • Nel 1896 sposa una ricca cugina e viene assunto nella ditta di vernici del suocero
  • Nel 1907 conosce James Joyce, che gli dà lezioni di inglese
  • Durante la prima guerra mondiale scrive la coscienza di zeno
  • Grazie alla promozione di Joyce, Svevo ottiene il riconoscimento della critica europea ed italiana
  • Nel 1928 muore in seguito ad un incidente stradale
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Q

Quali filosofi sono importanti per Svevo(morale)?

A

Svevo apprezza in particolare Marx, Nietzsche e Freud, questi pensatori hanno in comune la convinzione che le scelte morali dell’uomo non siano libere ma siano dettate da alcuni fattori.

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3
Q

Quali filosofi sono importanti per Svevo(lotta per la vita)?

A

Egli legge Schopenhauer, Darwin, da cui trae l’idea che la realtà sia una spietata lotta per la vita, ed è destinato a sopravvivere il più adatto. Tuttavia mentre per Darwin coloro che si sono sviluppati di più rappresentano il segno di perfezione, per svevo è migliore colui che riesce sempre ad evolversi e a modificarsi

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4
Q

Chi è l’inetto?

A

L’inetto, colui che è incapace di inserirsi nel mondo in una posizione ben definita, ma è in costante movimento.

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5
Q

Per cosa si distingue l’inetto?

A

Svevo respinge i due modelli di personaggio più diffusi nella narrativa dell’epoca: l’individuo eccezionale e sprezzante tipico dei romanzi di dannunzio e l’uomo comune del romanzo realista e naturalista. L’inetto è invece un uomo dubbioso e privo di coerenza.

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6
Q

Cosa accomuna Alfonso, Emilio e Zeno?

A

Sono accumunati dall’inettitudine alla vita, vorrebbero assomigliare a coloro che affrontano la vita in modo deciso e risoluto ma invece sono incerti e paralizzati. Tutti e tre sono attratti da donne sicure di sè, si costruiscono immagini false e rassicuranti e alla fine sono costretti a rinunciare. L’inclinazione alla rinuncia è una caratteristica cruciale degli inetti sveviani.

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7
Q

Chi è l’antagonista?

A

L’antagonista è colui che fa emergere i limiti dell’inetto sveviano, è l’essere umano perfettamente adatto alla società borghese, di fronte al quale l’inetto si sente inadeguato ed inferiore. L’antagonista rappresenta l’abilità pratica e l’istinto di potenza e sopraffazione. I primi due inetti sono personaggi completamente negativi mentre con Zeno si apre la possibilità di riscatto.

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8
Q

Svevo e la psicoanalisi?

A

L’incontro di Svevo con la psicoanalisi è decisivo per la sua scrittura, egli stesso si sottopone alla psicoanalisi. Già nei primi due romanzi l’andamento psicanalitico è ben delineato tuttavia il culmine si ha nella coscienza di Zeno in cui la parola è affidata direttamente al protagonista.

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9
Q

Una vita?

A

Una vita è pubblicato nel 1892, il titolo originale sarebbe dovuto essere un inetto, il romanzo ottiene una scarsissima attenzione.

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10
Q

Trama una vita?

A

Alfonso Nitti è costretto a lasciare il paese in campagna dove vive con la madre per trasferirsi a Trieste dove svolge una vita grigia da impiegato. Le sue ambizioni di letterato gli aprono l’accesso al salotto della benna Annetta, con la quale Alfonso inizia una relazione. Tuttavia con il passare del tempo realizza il suo disinteresse nei suoi confronti. Nel frattempo le cose vanno in tragedia, la mamma si ammala, egli si ammala, Annetta si fidanza con un altro uomo, alfonso subisce un declassamento. Disperato si suicida.

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11
Q

Cosa rappresenta Alfonso Nitti?

A

Alfonso Nitti rappresenta lo scambio tra lottatori e contemplatori, rappresenta l’uomo che rinuncia all’impegno concreto e che sogna la propria realizzazione, ma non ha la forza per attuarla.

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12
Q

Gelosia materna?

A

Il tentativo di emanciparsi dalla famiglia è visto come un tradimento da parte della madre, in particolare il rapporto sessuale con annetta è visto come qualcosa da espiare. Freud definirà ciò il blocco della maturazione sessuale e sentimentale condizionato da un rapporto morboso e ossessivo con la madre

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13
Q

Stile?

A

Una vita è narrato in terza persona, dal punto di vista di Alfonso. La scrittura si adegua all’analisi della psiche assumendo un andamento oscillatorio in cui è sempre possibile individuare strati nascosti della psiche umana. Svevo registra ciò che dice e pensa ma anche ciò che non dice.

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14
Q

Senilità?

A

Senilità è pubblicato nel 1898, senza risonanza da parte del pubblico, spingendo Svevo ad abbandonare la letteratura per più di 20 anni. Al centro della trama ci sono quattro personaggi comuni, di cui vengono analizzate le reciproche relazioni

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15
Q

Trama senilità?

A

Emilio Brentani è un impiegato che conduce una vita dismessa ed ordinaria insieme alla sorella Amalia. Scrive un romanzo di discreto successo ed incontra per caso Angiolina, con cui intende avere una relazione semplice e senza impegno. Tuttavia Emilio finisce con l’innamorarsi della ragazza e chiede consiglio all’amico Stefano, il quale è forte e sicuro di sè. Dopo aver scoperto che Angiolina ha tentato di sedurre Balli, decide di lasciarla e di tornare alla sua vita di uomo precocemente invecchiato.

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16
Q

Da cosa deriva il titolo senilità?

A

Il titolo senilità deriva dall’inettitudine di Emilio, il quale non ha il coraggio di assumersi rischi. Egli vive allo stesso tempo come un bambino(accudito dalla madre e dalla sorella) e come un vecchio, incapace di costruirsi un futuro. L’attaccamento alla famiglia è solo una scusa per spiegare la paura di affrontare gli obblighi della vita

17
Q

Voce narrante in senilità?

A

La voce narrante con insistenza smentisce Emilio contribuendo a rendere il personaggio sgradito al lettore. Emilio è un antieroe, un uomo che soffre ma che è allo stesso tempo la causa di buona parte delle proprie sofferenze.

18
Q

Quando esce la coscienza di Zeno?

A

La coscienza di zeno nasce durante la prima guerra mondiale, quando gli austriaci temporaneamente confiscano la fabbrica di famiglia.

19
Q

Trama la coscienza di zeno?

A

Il dottor S(psicanalista) presenta al lettore le memorie del suo paziente Zeno Cosini, al quale egli ha suggerito di mettere per iscritto gli eventi della sua vita in vista di una seduta di psicoanalisi. Tuttavia poichè Zeno ha deciso di tirarsi indietro egli pubblica le sue memorie per rivalsa. La parola passa a Zeno che narra gli episodi più importanti della sua esistenza:
- il vizio del fumo
- la morte del padre
-il matrimonio
-la relazione con l’amante
-legami d’affare con il compagno Guido
Alla fine Zeno afferma di essere diventato l’uomo forte e vincente che desiderava, non grazie all’aiuto della psicoanalisi

20
Q

Cosa rappresenta Zeno?

A

Zeno è un inetto, un uomo poco adatto alla vita, tuttavia Zeno a differenza dei suoi predecessori è più positivo, affronta la vita con sorridente ironia, tuttavia alla fine si illude di essere sano

21
Q

Narratore la coscienza di zeno?

A

Il lettore fin dall’inizio è in balia di ciò che zeno racconta, il quale racconta la tutta la vicenda in prima persona. Si tratta di un viaggio senza timone, in quanto il lettore è sbattuto in mille direzioni dalle bugie di Zeno, che spesso si contraddice

22
Q

Rapporti Svevo-Freud?

A

Svevo attinge dal vasto materiale della psicoanalisi per mettere in scena le contraddizioni dell’io. Utilizza l’autosuggestione e l’autoanalisi. In particolare prende da Freud l’idea dell’inconscio e attraverso la psicoanalisi fa rivivere tutti gli eventi traumatici rimossi.

23
Q

Tempo della coscienza di Zeno?

A

Il tempo è soggettivo, siamo costretti a seguire la tortuosità della psiche di Zeno. Il racconto è eterogeneo, procede per salti, per tempi. Il ritmo della narrazione è condizionato dalle oscillazioni della mente , eventi di breve durata occupano infatti un largo spazio narrativo, mentre lunghi anni sono ridotti a poche righe.

24
Q

Qual è il senso della malattia?

A

Zeno si dichiara malato, cioè a disagio nella vita, ed è per questo che ricorre alle cure del dottor S. Il sintomo più evidente della sua malattia è l’incapacità di smettere di fumare e la debolezza della volontà che gli impedisce di portare a termine i lunghi propositi.