LINGUISTICA Flashcards

(148 cards)

1
Q

come si può definire la linguistica?

A

la linguistica è lo studio scientifico del linguaggio umano

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

cosa si intende dicendo che la linguistica non è una disciplina normativa ma descrittiva?

A

Si definisce disciplina “descrittiva” poiché il suo scopo è solamente spiegare ciò che si dice, e non “ciò che si deve o non si deve dire”, come fa invece la grammatica che è per questo una disciplina normativa.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

qual è lo scopo della linguistica?

A

La linguistica ha un fine conoscitivo : vuole cioè spiegare in base a leggi generali ciò che effettivamente ciò che si dice e successivamente i meccanismi che stanno alla base del comportamento linguistico degli uomini

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

quali sono le caratteristiche proprie del linguaggio umano che lo distinguono dagli altri linguaggi?

A

Il linguaggio umano è discreto, gli altri tipi di linguaggio continui. Ricorsività ,doppia articolazione e dipendenza dalla struttura

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Che funzione ha l’asterisco davanti e dietro a una frase?

A

Viene preposto a una parola per indicare che non esistono prove documentate della sua esistenza, ma si tratta di una forma deducibile soltanto in via ipotetica. Invece viene anteposto a una frase per segnalare che si tratta di una struttura agrammaticale, cioè non accettabile dalla coscienza linguistica dei parlanti nativi di una lingua.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Cosa vuol dire linguaggio discreto?

A

Vuol dire che i suoi elementi si distinguono gli uni dagli altri per l’esistenza di limiti ben definiti, ad esempio “patto” è diverso da “batto” quindi non esistono entità intermedie.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Che cos’è la ricorsività?

A

La ricorsività permette di costruire frasi sempre nuove inserendo in una frase data un’altra frase poi in quest’ultima un’altra frase e cosi via dicendo esempio maria mi ha colpito .. i ragazzi dicono che maria mi ha colpito. .. i vicini credono che i ragazzi dicano che maria mi ha colpito etc.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Perchè i tentativi nel far parlare il linguaggio umano alle scimmie sono sempre falliti?

A

Per la diversa anatomia: l’apparato fonatorio nostro è diverso da quello delle scimmie, non possiedono la ricorsività e non è un linguaggio a loro “spontaneo”.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Cosa si intende dicendo che il linguaggio umano è dipendente dalla struttura?

A

Significa che il linguaggio umano non è determinato dalla semplice successione delle parole, ma è una struttura specifica in cui in molti casi la forma delle parole è determinata dalla quella di altre parole molto “distanti”.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Cosa si intende con linguaggio umano e con lingua?

A

Se ci riferiamo al linguaggio umano, parliamo di “linguaggio” al singolare, perchè è una capacità della specie umana di sviluppare un sistema di comunicazione . Se parliamo di “lingua” al sing. o al plurale, intendiamo tutte le lingue del mondo. Ed esso è la forma specifica che assume nelle diverse comunità questo sistema di comunicazione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Cosa sono gli universali linguistici?

A

Sono gli elementi comuni a tutte le lingue, ad esempio la ricorsività e la dipendenza dalla struttura. Una cosa che distingue le lingue, invece è l’ordine delle parole.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

doppia articolazione

A

La doppia articolazione, consiste nel fatto che il significante di un segno linguistico è articolato a due livelli nettamente diversi. A un primo livello, il significante di un segno linguistico è organizzato e scomponibile in unità (parti, pezzi, ‘mattoni’) che sono ancora portatrici di significato e che vengono riutilizzate (con lo stesso significato) per formare altri segni (prima articolazione) .A un secondo livello (seconda articolazione), esse sono a loro volta scomponibili in unità più piccole che non sono più portatrici di significato autonomo, sono cioè meri pezzi di significante, e che combinandosi insieme in successione danno luogo alle entità di prima articolazione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

a cosa serve il linguaggio?

A

comunicazione di un messaggio

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

cosa si intende con studio scientifico?

A

la linguistica studia i fenomeni dei linguaggi attraverso analisi e metodologie che caratterizzano qualsiasi scienza. Vengono formulate ipotesi generali in modo chiaro e controllabile

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

cos’hanno in comune i vari linguaggi?

A

tutti hanno come scopo la comunicazione , hanno però strutture diverse

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

che cos’è una lingua?

A

Una lingua è un sistema articolato su piu livelli e dunque un “sistema di sistemi”. I livelli linguistici sono quello dei suoni (fonologia), delle parole (morfologia), delle frasi (sintassi) e dei significati (sematica). Una lingua è un oggetto tanto naturale quanto difficile a definirsi, è naturale perché in situazioni normali , parliamo senza sforzi particolari ,non dobbiamo riflettere su ciò che stiamo facendo e come ; ci viene spontaneamente e siamo in grado di costruire frasi e di capirle senza sforzo apparente , e soprattutto senza avere totale conoscenza di cosa sia una frase o di come funzioni il linguaggio umano.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Perchè il parlato è primario rispetto allo scritto?

A

E’ primario per 3 motivi: 1- esistono lingue che sono solo parlate e non scritte (per es. il somalo). 2-il bambino quando impara una lingua, la impara prima parlando in modo naturale senza insegnamenti. 3-le lingue cambiano nel tempo. ma quello che cambia è la lingua parlata e solo in ritardo la scrittura cambia (per es. il latino che oggi è sono una lingua scritta).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Qual è la differenza tra langue e parole?

A

La parole è l’esecuzione linguistica realizzata da un individuo, è un atto individuale e concreto. Ma un individuo non possiede tutta la “lingua”. Vi è una lingua che è della collettività, è sociale e astratta, questa è la “langue”. L’individuo può realizzare atti di “parole” diversi ma non può da solo modificare la “langue”.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Qual è la differenza tra langue e competenza?

A

Secondo Chomsky la competenza è tutto ciò che l’individuo sa della propria lingua, mentre l’esecuzione è l’atto di realizzazione e dunque concreto. L’esecuzione è simile alla “parole”, mentre la competenza è diversa dalla “langue” perchè la langue è sociale, mentre la competenza è individuale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Che cos’è la componente linguistica?

A

E’ l’insieme delle conoscenze linguistiche che un individuo ha. Essa si suddivide in 1-fonologica, 2-morfologica, 3-sintattica 4-semantica.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Che differenza c’è tra rapporti sintagmatici e rapporti paradigmatici?

A

Sintagmatici sono i rapporti che hanno tra di loro gli elementi di una parola (semplicemente le lettere adiacenti di una parola che si influenzano una con l’altra). Paradigmatici sono rapporti tra elementi che sono presenti con elementi che non ci sono ma che potrebbero essere usati.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

Sincronia e Diacronia

A

Diacronico: lo studio del cambiamento linguistico, di un fenomeno attraverso il tempo. Sincronico: sostituire nello studio il tempo con un altro fattore.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

Quali sono le proprietà del segno linguistico?

A

Il segno è l’unione di un significato e un significante. Le proprietà sono: 1-Distintività: (per es. notte è diverso da botte, lotte, cotte etc.) 2- Linearità: il segno si estende nel tempo (sè è orale) o nello spazio (se è scritto). 3-Arbitrarietà: Non esiste alcuna legge che impagna di associare il significato al significante, perchè allo stesso significato possono corrispondere significanti diversi in altre lingue. La disciplina che studia i segni si chiama semiotica.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

Che cos’è la funzione metalinguistica?

A

la possibilità del singolo di utilizzare la propria lingua per parlare proprio di quest’ultima

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Di quanti registri linguistici hai competenza?
Registro formale = utilizza parole ed espressioni eleganti e ricercate, anche di uso non comune, si usa quando ci si rivolge a persone molto importanti o comunque completamente estranee, e si da del “lei”. -Registro medio = utilizza parole ed espressioni cortesi, abbastanza eleganti, di uso comune ma con poco ricorso a termini troppo familiari, e si usa con persone con cui si ha un rapporto di semplice conoscenza. -Registro informale = utilizza parole ed espressioni di tipo dialettale, familiare, colloquiale e si usa con persone amiche o all'interno della famiglia; alla persona con cui si parla, in italiano, si dà sempre del "tu".
26
astratto e concreto
livello concreto , insieme delle fonie e dei suoni che posso produrre pronunciando una stessa parola. Livello astratto ,singola lettera contrapposta ad un'altra per differenza di suoni
27
codice e messaggio
Il codice di per sé appartiene ad ogni lingua, è un insieme di potenzialità, è astratto. L’insieme di fonemi è la base dei codici (quindi gli alfabeti sono codici). un messaggio viene costruito sulla base delle unità fornite dal codice , ed è un atto concreto
28
competenza ed esecuzione
L’esecuzione riguarda la produzione effettiva di frasi della lingua. la competenza è tutto ciò che l'individuo sa della propria lingua per poter parlare e capire
29
competenza fonologica
``` LA COMPETENZA FONOLOGICA -SAPER RICONOSCERE QUALI SONO SUONI DELL’ITALIANO E QUALI NO (es. ch tedesco / Œ francese / th inglese) -SAPER RICONOSCERE QUALI COMBINAZIONI DI SUONI FORMANO PAROLE E QUALI NO (es.: pane – pena – pnae – eapn) -SAPER DIVIDERE IN SILLABE -SAPER POSIZIONARE GLI ACCENTI È LA COMPETENZA PIU’ LEGATA ALL’UDITO E ALLA COMPONENTE ORALE DELLA LINGUA PER CUI PIU’ DIFFICILMENTE ACCESSIBILE ALLA PERSONA SORDA ```
30
competenza morfologica
``` CONOSCERE IL LESSICO DELLA LINGUA -RICONOSCERE QUALI SONO PAROLE DELLA SUA LINGUA (cane), QUALI NO (dog), QUALI NON SONO PAROLE ( lopa, buna), QUALI SONO PAROLE IMPOSSIBILI (pssrrmcccz) - SAPER FORMARE PAROLE COMPLESSE DA PAROLE SEMPLICI, MA NON SEMPRE CON LO STESSO MECCANISMO (dolce-dolcemente / brutto-*bruttomente abile-disabile / veloce-*disveloce contachilometri /*contalitri *chilometriconta) -SAPER FLETTERE CORRETTAMENTE I VERBI -SAPER INDICARE GENERE E NUMERO DEI NOMI ACCORDANDO ARTICOLI E AGGETTIVI ```
31
competenza sintattica
COMPETENZA SINTATTICA -PRODURRE E COMPRENDERE UN NUMERO INFINITO DI FRASI SEMPRE NUOVE - SAPER FORMARE VARI TIPI DI FRASI (dichiarative, negative, interrogative) -RICONOSCERE LA GRAMMATICALITA’ DELLE FRASI (vado a prenderlo – lo vado a prendere - *vado a lo prendere) -DECIFRARE IN MODO SPONTANEO I SIGNIFICATI VEICOLATI ESCLUSIVAMENTE DA INDICATORI SINTATTICI (Carlo uccide Maria – Chi è morto?
32
competenza semantica
COMPETENZA SEMANTICA - ISTITUIRE RELAZIONI DI SIGNIFICATO TRA LE PAROLE a. SINONIMIA - ANTONIMIA b. OMONIMIA: due parole con lo stesso nome (vite, spesso, chiese) POLISEMIA: una parola con più significati (esecuzione, collo, mano) - DISANBIGUARE FRASI AMBIGUE PER MOTIVI SINTATTICI O LESSICALI a. Carlo chiama il bambino mentre attraversa la strada b. Il letto – ho letto – a letto – ha letto - RICONOSCERE I SIGNIFICATI LETTERALI DELLE PAROLE DA QUELLI TRASLATI (METAFORE, FORME IDIOMATICHE, MODI DI DIRE) Es. : tagliare la corda; essere al verde
33
componenti necessarie comunicazione
parlante , messaggio , codice , referente , canale e ascoltatore
34
com'è stratificata la lingua italiana?
``` italiano scritto orale formale orale informale italiano regionale dialetto koine dialetto città dialetto quartiere ```
35
pregiudizi linguistici
``` lingua semplice difficile bella brutta lingua logica lingua superiore lingua poco sviluppata lingua/dialetto ```
36
Quali sono le lingue del mondo con il maggior numero di parlanti?
Cinese e inglese (1 miliardo). Poi hindi+urdu, spagnolo, russo, bengali e arabo.
37
in base a quali punti di vista si possono classificare le lingue?
L'organizzazione Linguasphere propone un indice di classificazione che conta 10 ordini di grandezza, che vanno da 9 (lingue con piu di un miliardo di parlanti) fino a 0 (lingue estinte o morte). Un altro criterio possibile per classificare le lingue è quello geografico, cioè a seconda della distribuzione territoriale, e un altro ancora è il criterio non linguistico, cioè basati sulle proprietà che le varie lingue manifestano.
38
Cosa si intende con classificazione genealogica – tipologica – areale ?
Genealogica: quando 2 lingue fanno parte dello stesso raggruppamento genealogico se esse derivano da una stessa lingua madre (lingue neolatine). Tipologica: quando 2 lingue manifestano una o più caratteristiche comuni (Inglese/Cinese). Areale: che prende in esame le lingue parlate in una determinata area, indipendentemente dalla loro eventuale affinità genealogica o tipologica (Cinese/Giapponese)
39
-Quali sono le principali famiglie linguistiche?
La famiglia indoeuropea, La famiglia afro-asiatica, La famiglia uralica, La famiglia sino-tibetana, La famiglia nigerkordofaniana, La famiglia altaica
40
-Quali sono le caratteristiche dei tipi isolante, agglutinante, flessivo e polisintetico?
Isolante: mancanza quasi totale di morfologia (es. Cinese); - Agglutinante: ogni parola contiene tanti affissi quante sono le relazioni grammaticali che devono essere indicate (es. Turco); - Flessivo: le diverse relazioni grammaticali sono normalmente espresse da un unico suffisso (es. maggior parte lingue indoeuropee), inoltre può indicare le diverse funzioni grammaticali mediante la variazione della vocale radicale della parola; - Polisintetico: una sola parola può esprimere tutte le relazioni che in italiano sono espresse da un'intera frase.
41
Che cosa vuol dire che una lingua usa posposizioni anziché preposizioni? Sigle VSO, SVO, SOV, NG, GN, NA, AN ?
Che cosa vuol dire che una lingua usa posposizioni anziché preposizioni? Sigle VSO, SVO, SOV, NG, GN, NA, AN ?Una lingua che fa uso di posposizioni è il giapponese, e avviene quando l'oggetto del verbo precede il verbo nella frase. Si dice che una lingua è SVO quando le frasi seguono, generalmente, un ordine Soggetto Verbo Oggetto. SOV è Soggetto, Oggetto, Verbo, mentre VSO è Verbo, Soggetto, Oggetto. AN = prima aggettivo, dopo nome (inglese), NA = nome e dopo agg. (italiano).
42
Cosa sono gli universali implicazionali?
Gli universali implicazionali a differenza degli universali assoluti, pongono in relazione due (o più) proprietà, vincolando la presenza di una di esse alla presenza dell’altra. In altre parole, essi affermano che un tratto linguistico deve o può realizzarsi in una lingua storico-naturale solo se nella medesima lingua è attestato anche un altro tratto linguistico.
43
Quali sono i principali sistemi di scrittura? Quali sono le loro caratteristiche?
Ideografico: ogni simbolo (ideogramma) corrisponde a un concetto concreto o astratto. A volte assumono solo un valore fonetico. Un sistema ideografico è il cinese. Sillabico: i segni sono piu ridotti perchè i suoni sono raggruppati in sillabe. Alfabetico: (il nostro) i segni sono ancora più ridotti, si pensa fu inventato dai fenici. A ogni suono corrisponde un segno, anche se a volte non è sempre rispettato (ad es. chiesa, le lettere sono 6, ma i suoni 5 perchè l'acca non viene pronunciata).
44
famiglia indoeuropea e gruppi
indoiranico , europeo , germanico , celtico , ellenico , baltico , slavo , albanese , tocario e armeno
45
come si classifica un suono?
si classifica in base a tre parametri: modo di articolazione , punto di articolazione e sonorità
46
modo di articolazione
 modo di articolazione: i vari assetti (posizioni) che gli organi fonatori (bocca , labbra e velo palatino) assumono nella produzione di un suono
47
punto di articolazione
ognuno dei diversi punti del tratto vocale in cui il flusso d’aria necessario per produrre un suono può essere modificato (labbra, denti, alveoli, palato, faringe ecc.)
48
sonorità
è data dalle vibrazioni delle corde vocali; se queste vibrano si produce un suono sonoro, se non vibrano, un suono sordo
49
apparato fonatorio
un suono viene prodotto dall'aria che viene emessa dai polmoni , sale lungo la trachea , attraversa la laringe , sede delle corde vocali. Dopo aver superato la faringe , l'aria giunge alla cavità orale e qui fuoriesce dalla bocca
50
quali sono le classi di suoni?
Vocali: nella loro produzione, l’aria non incontra ostacoli, fuoriesce liberamente. Le vocali sono normalmente sempre sonore.  Consonanti: l’aria viene momentaneamente bloccata (es. [b]) o deve attraversare una fessura molto stretta (es. [f]). Le consonanti possono essere sia sorde che sonore.  Semiconsonanti: condividono proprietà sia con le vocali (sono articolate come delle vocali) sia con le consonanti (es. non possono costituire il nucleo di una sillaba). Un’altra classificazione distingue tra:  suoni sonoranti (tutti sonori, vocali, semivocali, c. liquide e nasali)  suoni ostruenti (tutti gli altri suoni)
51
parametri per classificare le vocali
``` I parametri per classificare le vocali sono:  altezza della lingua  avanzamento o arretramento della lingua  arrotondamento o meno delle labbra se la lingua è alta produce i e u se bassa a se avanzata i e e se arretrata o e u se arrotondate o e u , no i e u ```
52
dittongo , trittongo e iato
La combinazione di vocali e approssimanti in una medesima sillaba dà luogo ai dittonghi:  dittonghi ascendenti (approssimante seguita da vocale accentata) a . j+V (fienile, piacere), b. w+V (questo, quasi)  dittonghi discendenti (vocale accentata seguita da vocale) c. V+i (fai, noi), d. V+u (cauto, euro)   Esistono anche dei trittonghi:  miei [mjei]  Le combinazioni di due vocali appartenenti a sillabe diverse danno luogo a uno iato
53
incoerenze nel sistema grafico italiano
Un sistema grafico è coerente quando a un suono corrisponde un segno e viceversa (relazione biunivoca): [b]  b suono segno  L’italiano ha diverse incoerenze, per es.:  due simboli diversi per un solo suono: cuore/quando [k]  due suoni diversi per lo stesso simbolo: sera [s] / rosa [z]  due simboli per un solo suono: maghe gh per [g]  tre simboli per un solo suono: sciocco sci per [ʃ]
54
differenza fono e fonema?
Un fonema è un'unità linguistica dotata di valore distintivo, ossia una unità che può produrre variazioni di significato se scambiata con un'altra unità i foni sono suoni e rumori del linguaggio articolato
55
fonetica e fonologia
fonetica studia l'aspetto fisico del suono | fonologia studia la funzione linguistica dei suoni
56
coppie minime
In fonologia, una coppia minima è una coppia di parole di una stessa lingua, in cui la differenza di un solo suono è sufficiente a individuare significati diversi. I due suoni diversi prendono in tal caso il nome di fonemi di quella lingua.
57
un suono ha una distribuzione , cosa significa?
può comparire in specifici contesti e posizioni scelti dalla lingua
58
prima regola di trubeckoj
Prima regola: quando due suoni ricorrono nelle medesime posizioni e non possono essere scambiati fra loro senza con ciò mutare il significato delle parole o renderle irriconoscibili, allora questi due suoni sono realizzazioni fonetiche di due diversi fonemi varo - faro [v] e [f] in italiano sono fonemi, sono in distribuzione contrastiva
59
caratteriistiche fonema
Un fonema è un segmento fonico che:  ha funzione distintiva  non può essere scomposto in una successione fonemi  è definito solo dai caratteri che hanno valore distintivo
60
seconda regola di trubeckoj
Seconda regola: quando due suoni compaiono nelle stesse posizioni e si possono scambiare fra loro senza causare variazione di significato della parola, questi due suoni sono soltanto varianti fonetiche facoltative di un unico fonema rema - Rema [r] alveolare e [R] uvulare in italiano sono due varianti libere di un solo fonema
61
terza regola di trubeckoj
Terza regola: quando due suoni di una lingua, simili dal punto di vista articolatorio, non ricorrono mai nelle stesse posizioni, essi sono due varianti combinatorie dello stesso fonema naso - ancora ['nazo] - ['aŋkora]) [n] alveolare e [ŋ] velare in italiano sono varianti combinatorie dello stesso fonema
62
allofoni
Due o più foni che coesistono in distribuzione complementare sono allofoni di uno stesso fonema
63
assimilazione
L'assimilazione è un fenomeno che si verifica quando un segmento fonologico modifica il segmento precedente (assimilazione regressiva o anticipatoria) o il segmento successivo (assimilazione progressiva o perseverativa
64
tipi di assimilazione
 Le assimilazioni possono essere:  Totali: il segmento che causa l’assimilazione rende il segmento assimilato totalmente uguale al primo  Parziali: se il segmento che causa l’assimilazione cambia l’altro segmento solo parzialmente  vi sono assimilazioni al tratto di sonorità, al punto di articolazione o al modo di articolazione  Progressive: il segmento che causa l’assimilazione è a sinistra del segmento che si assimila (cioè lo precede)  Regressive: il segmento che causa l’assimilazione è a destra del segmento che cambia (cioè lo segue)
65
sillaba
la sillaba rappresenta un’unità prosodica costituita da uno o più foni agglomerati intorno a un picco di intensità
66
costituenti della sillaba
Costituenti:  la sillaba minima è costituita, in italiano, da una vocale, il nucleo sillabico  il nucleo può essere preceduto da un attacco e seguito da una coda  nucleo più coda costituiscono la rima
67
sillaba aperta e chiusa
Una sillaba è aperta o libera se è priva di coda e finisce, dunque, in vocale (a, ma)  Altrimenti, una sillaba è chiusa o implicata (con, an)
68
cosa sono i fatti soprasegmentali e quali sono
``` Vi sono fenomeni fonologici che non possono essere attribuiti a un segmento (fonema) o che lo oltrepassano  Sono chiamati processi soprasegmentali  Lunghezza  Accento  Intonazione  Tono ```
69
lunghezza ed esempi
 La lunghezza è relativa alla durata temporale con cui vengono realizzati i suoni  Non tutti i suoni hanno la stessa durata  In certe lingue la lunghezza ha valore distintivo  In italiano, la lunghezza vocalica non è distintiva  non ci sono due parole con significati diversi che si differenzino solo per la presenza di una vocale lunga o breve
70
accento
Rafforzamento della voce o elevazione del tono nella pronuncia di una sillaba rispetto ad altre della stessa parola ( a. di parola o tonico ), ovvero accrescimento di intensità della voce nel pronunciare una parola di una frase, per darle maggior risalto ( a. di frase o sintattico ).
71
intonazione
Ci sono «picchi» e «avvallamenti» che producono un effetto sonoro chiamato intonazione
72
tono
 Una sillaba può essere pronunciata con altezze di tono diverse  In italiano a queste differenti pronunce non corrisponde un cambiamento di significato  Vi sono lingue invece dove a differenza di «altezza» di pronuncia corrispondono variazioni di significato (sono lingue tonali)  In cinese mandarino, una sillaba può essere realizzata con quattro toni diversi e a ogni tono può corrispondere un significato diverso:
73
Quali categorie lessicali conosci ? come si distinguono tra di loro?
• Verbo • aggettivo • nome • pronome • avverbio • preposizione • articolo • interiezione Abbiamo classi variabili ( verbo , nome,pronomi, articoli,aggettivi,avverbi) ed invariabili(preposizioni,interiezioni, congiunzioni). Un'altra distinzione è quella tra parole aperte e chiuse: le prime sono quelle a cui si possono sempre aggiungere nuovi membri, le seconde quelle formate da un numero finito di membri, che non può essere aumentato. Nomi, verbi,aggettivi,pronomi sono classi aperte e gli altri\e chiusi.
74
Come si può definire un morfema ? differenza morfemi liberi e legati , morfemi grammaticali e lessicali
Il morfema è la più piccola parte di una lingua dotata di significato . Se pensiamo all'italiano c'è la “i” del plurale che è un morfema. I morfemi possono essere liberi o legati: sono morfemi liberi quelli che da soli possono ricorrere all'interno di una frase ( bar,ieri) mentre quelli legati quelli che per farlo si devono aggiungere a qualche altra unità ( s dell'inglese, i dell'italiano . I morfemi lessicali hanno un significato che non dipende dal contesto. I morfemi grammaticali esprimono delle funzioni grammaticali e ricevono significato dal contesto in cui appaiono
75
Che differenza c'è tra la parola e il morfema?
I morfemi vanno a formare le parole. Una parola è un elemento linguistico di natura lessicale, che ha dunque un significato e una funzione specifica all'interno di una frase e che appartiene ad una categoria lessicale (aggettivo,verbo,preposizione...) Un morfema , invece, è un'unità linguistica minima( come il fonema al livello fonologico), che però si differenzia dal fonema perchè dotata di significato ( anche se non “Pieno”) Albero è una parola e ha in sé un significato completo, alber è un morfema e ha un significato non pieno , non può dividersi in unità morfologiche più piccole e non può sussistere da solo in una frase. Si unisce ad un altro morfema che sia “o” del maschile oppure “i” del plurale
76
Che è un allomorfo?
Il termine morfema designa propriamente un'unità astratta che è rappresentata a livello concreto da un allomorfo. La distinzione è quella tra fonema ed allofono . Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e non determinano cambiamenti di significato. Il procedimento connesso si chiama allomorfia. Un esempio è il prefisso negativo “in”, vediamo quattro forme diverse :illogico,impossibile,inutile,irreale. I morfemi sono costituiti da un significante ed un significato e di conseguenza la forma che veicola il significato di un morfema è rappresentato da un morfo ma talvolta anche da più morfi ( allomorfi).
77
Differenza tra composizione e derivazione
La derivazione prevede tre diversi processi: -prefissazione -infissazione -suffissazione .La composizione invece forma un'unica parola dall'unione però di due parole già esistenti.
78
Che è un composto esocentrico ?
Danne tre esempi. I Composti esocentrici son quelli che non hanno una “testa” e sono dei seguenti tipi : v+n ( portalettere),p+n(senzatetto), n+a (pellerossa),v+v(saliscendi).
79
Che è il suppletivismo ?
Si ha un supplesitivismo quando, in una serie morfologica omogenea, si trovano radicali diversi che intrattengono rapporti semantici senza rapporti formali. Un esempio è chiaramente idrico ed acqua: i due hanno rapporti semantici ma nessun rapporto formale. Esiste il supplesitivo in due forme: -forte: alternanza dell'intera radice ( chiedi-teatino) -debole: tra i membri della coppia vi è una base comune riconoscibile e la differenza è di singoli segmenti fonologici.( arezzo-aretino) molto difficile è distinguere suppletivismo forte ed allomorfia : le prime son rappresentate nel lessico( non prevedibili) la seconda invece son frutto di una regola di riaggiustamento . Il suppletivismo rappresenta dunque il polo estremo dell'allomorfia: il primo è un'alternanza mnemonica,senza motivi fonologici mentre la seconda ne ha.
80
morfologia
disciplina che studia le parole e le varie forme che la parola può assumere
81
distinzioni tra parole
Semplici , non hanno una struttura interna Complesse , hanno struttura interna. Esse possono essere derivate o composte . Derivate , possono essere prefissate o suffissate. Composte , date dall'insieme di due parole
82
come definire la parola?
La parola è l'unità del linguaggio umano. • Una parola , dal punto di vista grafico, può essere un qualcosa di compreso tra due spazi. Ma ciò funzionerebbe solo per lingue dotate di scrittura. • Essa può formare un enunciato anche se parole come "di , e…" di norma non possono costruire un enunciato. Anche se potrebbero avere questa possibilità nella lingua parlata. • La parola può essere un'unità al cui interno non si può inserire dell'altro materiale linguistico Le soluzioni distinguono le definizioni in base al punto di vista adottato.
83
com'è formata la parola?
la parola è formata da un tema e una desinenza. Il tema è scomponibile in tema e vocale tematica.
84
forma di citazione
la forma di citazione è la forma di una parola che troviamo nel vocabolario , chiamata anche lemma.
85
flessione
la flessione aggiunge alla parola base informazioni relative al genere , numero , caso , tempo, modo . Essa si presenta sempre come ultima nella parola tranne che nel caso in cui vi sia un clitico.
86
suffissazione
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. Il suffisso è sempre a destra .La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire da diverse basi. Si possono avere: – sostantivi derivanti da sostantivi, aggettivi, avverbi e verbi, attraverso suffissi detti nominali denominali (-aio, -iato, -ista), nominali deaggettivali (-izia, -ezza) e deavverbiali (-ismo), nominali deverbali (-aggio, -mento, -enza, -azione)
87
prefissazione
La prefissazione è l’aggiunta di un ➔prefisso a una parola esistente, allo scopo di creare una nuova parola Esso è posto sempre a sinistra
88
infissazione
Un infisso è un elemento linguistico di formazione delle parole che, a differenza del suffisso, dell'interfisso e del prefisso, non viene aggiunto alla radice della parola, ma inserito all'interno della radice stessa.
89
conversione o suffissazione zero
I derivati a suffisso zero (detti anche a derivazione immediata) sono parole ➔derivate formate senza il ricorso ad alcun suffisso; si tratta soprattutto di nomi astratti che derivano da un verbo. Talvolta queste senza aiuto di suffissi , cambiano categoria . verbo->nome
90
reduplicazione
consiste nel raddoppiamento di un segmento e può essere parziale
91
parasintesi
formata da suffisso e prefisso
92
testa di derivazione
Essa è quell'elemento che trasmette le informazioni grammaticali di tutta la parola (bar-> barista , ista sarà la testa). E che quindi attraverso un meccanismo di percolazione trasmette a tutta la costruzione le informazioni necessarie. Inoltre essa attribuisce alla parola in uscita altre informazioni , cioè le sotto categorizzazione.
93
ccome possono essere divisi i composti?
I composti possono essere divisi in subordinati , coordinati e attributivi. - subordinato , se c'è subordinazione tra due elementi (capo stazione , qualcuno è a capo della stazione. Il capo è al di sopra) - Coordinato , elementi sullo stesso piano e possono essere correlate da una congiunzione (navetraghetto , esiste una nave a forma di traghetto . Saliscendi , elemento che serve a scendere e salire due elementi uguali) - Attributivo , se uno dei due elementi modifica l'altro ( cassaforte , una cassa che diviene forte)
94
composti endocentrici e esocentrici
composti che hanno o meno una testa
95
la sintassi
la sintassi è una disciplina che studia i principi in base ai quali le parole delle varie lingue possono combinarsi in certi modi e non in altri
96
oggetto della sintassi
l'oggetto della sintassi è la frase e le sue combinazioni possibili
97
valenza dei verbi
i verbi hanno bisogno di essere accompagnati da un numero di elementi necessari per la loro significazione. essi prendono il nome di argomenti. I verbi si distinguono in base al numero di argomenti che richiedono: - Verbi avalenti , nessun argomento - Verbi monovalenti , un argomento - Verbi bivalenti , due argomenti - Verbi trivalenti , tre argomenti
98
circonstanziali
Oltre agli argomenti , in una frase possono essere presenti elementi facoltativi. Tali elementi sono circostanziali: - Si distinguono dagli argomenti per una maggior <> Es. A mezzanotte il poliziotto fece | il poliziotto catturò a mezzanotte
99
sintagma
Unità sintattica significativa autonoma , gruppo di parole
100
criteri per individuare i sintagmi
- Movimento - Enunciabilità in isolamento , le parole che formano un sintagma possono essere pronunciate da sole e danno una risposta - Coordinabilità tra due elementi (oggi ho comprato pane e latte)
101
rappresentazione sintagmi
avviene attraverso i diagrammi ad albero e rappresentano una struttura gerarchica delle frasi , ossia i sintagmi in cui possono essere composti.
102
cos'è un soggetto? tre definizioni
il soggetto è l'elemento della frase che attua o subisce l'azione. semantica Il soggetto è colui a cui si riferisce il verbo. comunicativa Il soggetto è quell'argomento che ha la stessa persona e numero del verbo sintattica
103
in base ai livelli , come chiamiamo soggetto e predicato?
a livello sintattico :soggetto e predicato a livello semantico: agente /esperiente e azione|stato a livello comunicativo: tema e rema
104
cosa s'intende con accordo e reggenza?
se due parole hanno sstessa categoria flessionale sono in accordo , se una categoria è assegnata da un'altra parola allora si parla di reggenza
105
lessico mentale e dizionariale
il lessico mentale è una sottocomponente della grammatica dove sono immagazzinate tutte le informazioni che i parlanti conoscono relativamente alle parole. Il lessico dizionariale è la langue del linguaggio e contiene tutti i termini conosciuti
106
dizionario , come si forma
il dizionario è l'insieme di parole di una lingua. Esso è formato dall'insieme di parole che si trovano nelle loro forme di citazione in neretto , affaincate da trascrizione fonetica , etimologia e informazioni grammaticali
107
dizionario e enciclopedia
nel dizionario sono contenute tutte le informazioni grammaticali. nell'enciclopedia il termine è proposto nei suoi significati nei vari ambiti dello scibile.
108
lemmatizzazione
Registrazione delle parole da inserire come lemmi in un vocabolario.
109
lessicalizzazione
Processo per cui una sequenza di parole acquista carattere e funzione di unità lessicale autonoma, nella quale i singoli elementi non sono più sostituibili con sinonimi e talvolta si fondono anche graficamente (per es. le locuzioni in modo da, cosicché, o i sostantivi fuorigioco, salvavita ).
110
cosa s'intende quando si dice che il linguaggio è stratificato?
il linguaggio è costituito da vari strati dovuti a contratti con altre lingue , prestiti o innovazioni - Lo strato [+nativo] è quello centrale di una data lingua - Lo strato [-nativo] definisce gli strati periferici Ad esempio l'italiano ha diversi strati non nativi: di fatti ci sono voci di origine latina , greca , inglese…
111
calchi e prestiti
Lo strato non nativo è costituito da prestiti e da calchi: - Prestito linguistico , riproduzione di un significante da una lingua di partenza a una lingua d'arrivo (stage o stàge alla francese) - Prestiti adattati , entrati nel lessico in epoche varie , hanno una fonetica italianizzata - Prestiti non adattati , audience , geisha , umlaut , kebab - I livelli d'uso Tali informazioni di strati lessicali sono rilevanti per la morfologia: Ad esempio il suffisso -ity si aggiunge a parole [+latino] Calchi sono trasposizioni di modelli morfologici , sintattici o semantici di una lingua di partenza ad una lingua d'arrivo (gratta cielo --> skyscraper
112
semantica e pragmatica
La semantica è lo studio del significato delle espressioni linguistiche. La pragmatica si occupa del loro significato nella loro lingua d'uso
113
com'è stratificata la lingua?
Anche all'interno di una stessa lingua , ognuno può trovare delle stratificazioni e variazioni linguistiche (Eugenio Pocelu): - Diastratica : variabili legate alla stratificazione sociale - Diatopica: riguarda le differenze dialettali - Diafasica : riguarda il livello di formalità , il grado di accuratezza e di controllo con cui si parla - Diamesica : riguarda il mezzo per comunicare
114
differenza linguistica teorica e sociolinguistica
la linguistica teorica si sofferma sullo studio del linguaggio umano e formula strutture linguistiche. Essa si riferisce ad un parlante idealizzato con competenza linguistica e una comunità omogenea. La sociolinguistica è lo studio della lingua in rapporto con la società . Essa prende in considerazione un parlante reale che ha competenza comunicativa e una comunità della diversità
115
competenza comunicativa e linguistica.
Un parlante che ha competenza linguistica sa distinguere tra frasi grammaticali e non , non ha lapsus, parla bene... Un parlante che ha competenza comunicativa utilizza le strutture linguistiche per comunicare e utilizza la lingua in maniera appropriata alle situazioni
116
nascita della sociolinguistica
nasce a partire da un'ipotesi: non esiste una variazione libera perchè ogni volta che c'è possibilità di scegliere la pronuncia di una parola , tale scelta non è mai libera ma condizionata da fattori sociali
117
comunità linguistica
l'insieme di tutte le persone che parlano una determinata lingua o varietà linguistica e ne condividono l'uso
118
repertorio linguistico
l'insieme di codici e della varietà che un parlante è in grado di parlare ed è in grado di padroneggiare . Più grande è il repertorio più è possibile interfacciarsi con più strati sociali
119
funzione di presentazione
parlando noi presentiamo il nostro discorso ma anche noi stessi . mostriamo nelle conversazioni il nostro genere , provenienza , formazione scolastica ecc...
120
sociologia del linguaggio
lo studio della società in rapporto con la lingua . Si occupa di problemi su più larga scala e con attenzione a problemi sociali e linguistica
121
etnografia della comunicazione
l'uso del linguaggio nelle interazioni verbali della vita quotidiana di date comunità linguistiche
122
significato , riferimento e denotazione
il significato è il modo di indicare la realtà mediante le espressioni del linguaggio. Il riferimento è la realtà presa in considerazione . Ancora esso può essere considerato l'uso del lessema in una frase e la denotazione è il lesseja
123
omonimia e polisemia
I lessemi possono essere polisemici, cioè avere più di un significato. L'omonimia è invece il fenomeno per cui parole di origine etimologica diversa finiscono per avere significanti coincidenti.
124
metafora e metonimia , cosa fanno
danno origine ad una pluralità di significati di uno stesso lessema. metafora,al primo termine se ne sostituisce un altro legato al primo per rapporto di somiglianza. Metonimia , estende il significato di una parola ad un altro connesso al primo per contiguità
125
sinonimia e antinomia
In semantica, l'antonimìa indica la relazione intercorrente fra due lessemi di significato opposto; si contrappone alla sinonimia.
126
iperonimia
Il rapporto di ‘superiorità’ di un vocabolo che, rispetto ad un altro, abbia un significato più esteso e comprensivo
127
tratto semantico
esistono tratti semantici , come fonici , che servirebbero alla rappresentazione esplicita di relazioni di significato
128
principio di composizionalità
stabilisce che il significato di un'espressione linguistica è determinato solo dal significato delle sue espressioni costituenti e dalle modalità con cui sono combinate. esso non funziona sempre data la presenza di espressioni ideomatiche
129
massime di grice
veritiero , pertinente , non fuorviante ,ordinato.
130
implicatura
collegare in modo sistematico quanto viene detto a quanto viene fatto intendere.
131
dialettologia
dialettologia diacronica è lo studio dei dialetti nella loro evoluzione temporale
132
geografia linguistica
lo studio l'estensione nello spazio dei fenomeni linguistici, di ordine fonetico, morfosintattico, lessicale, e la loro distribuzione geografica. atlanti linguistici
133
distribuzione dialetti in italia
I dialetti in Italia esistono da sempre , un grandissimo contributo fu proprio dato da Dante nella identificazione e descrizione dei 14 dialetti o volgari. Oggi la divisione geografica accettata è tra: Nord - Gallo italici (piemontese , lombardo…) - Veneti (trentino , veneziano…) Centro (toscano , condividono una aspirazione) Sud - Centro meridionale (umbro , abruzzese , aquilano , campano) - Meridionali estremi (salentino , siciliano)
134
fenomeni che distinguono sud nord
scempiamento delle consonanti finali palatizzazione a - e chiusura delle parole in consonante raddoppiamento sintattico postposizione del possessivo
135
bilinguismo e diglossia
b. comunità che parla allo stesso livello due lingue d. comunità che parla due varietà e dà più importanza as una piuttosto che all'altra
136
linea la spezia rimini
La linea La spezia- Rimini (oggi massa-senigallia) è un isoglossa che divide i dialetti settentrionali da quelli centromeridionali.
137
lingua pidgin
il pidgin è un codice che nasce tra due gruppi che devono comunicare e che non hanno una lingua comune (finalità per lo più strumentale). Si sono create delle lingue franche ed occasionali che servivano proprio per permettere la comunicazione. La lingua pidgin è una di queste. Essa è caratterizzata da codici semplificati: - Lessico ridotto - Sintassi senza subordinate - Mancano parole funzionali
138
lingua creola
evoluzione del pidgin che risponde a più necessità comunicative
139
come nasce la linguistica storica?
dopo aver creduto per molti anni che la lingua che avesse originato tutte le altre fosse stata l'ebraico , i linguisti iniziarono a credere che la realtà fosse un'altra. A partire dall'800 nasce la linguistica storica che si impone di trovare una soluzione a questo problema
140
quali sono i problemi che la linguistica storica si pone?
risoluzione delle lingue originarie e origine del linguaggio
141
origine del linguaggio
problema irrisolvibile perché non verificabile.
142
ipotesi catastrofista
nessuna ipotesi del genere viene accettata infatti si pensa che il mutamento della singola lingua sia avvenuto per motivazioni naturali quali tempo e comunicazioni estere
143
come si ricostruisce una lingua originaria?
una lingua originaria la si ricostruisce a partire dal confronto tra parole pressochè fisse di una lingua come numerali e nomi di parentela
144
a cpsa serve l'albero genealogico? perché non sempre funziona?
raffigura la lingua originaria e le sue derivate e ne evidenzia la parentela. Esso tende ad essere troppo riassuntivo e a non contare le relazioni tra le lingue derivate
145
teoria aggiuntiva all'albero genealogico
teoria delle onde
146
mutamento fonetico esempi
vocali in italiano che non sono più lunghe e brevi come in latino. vocali in inglese che divengono dittonghi , vocali alte e medie
147
mutamento morfologico
retroformazione , formazione di una parola nuova a partire da una già esistente che sembra derivata ma è la base. grammaticalizzazione , lessema che diviene morfema legato ricategorizzazione , es. latino con tre casi , italiano con due. vi è una ricategorizzazione
148
mutamento lessicale
``` restringimento del significato , FORTUNA ampliamento VIRTU' metafora CAPIRE metonimia BUCCA litote ELIMINARE ```