Maestre e maestri Flashcards

(288 cards)

1
Q

Legge Casati quando e dove

A

13 novembre 1859.

nel regno di Sardegna e Lombardia

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2
Q

Casati riordina istruzione

A

istituito per alunni da 6 anni una scuola elementare gratuita in due bienni I e II grado

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3
Q

Legge Casati obbligatorietà

A

del I grado

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4
Q

Casati, chi pagava gli stipendi e sosteneva le spese

A

Comuni

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5
Q

Organismi statali ( legge casati)

A
  • Consiglio provinciale scolastico;
  • ispettore provinciale
  • ispettori circondariali
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6
Q

età maestri ( legge casati)

A
  • 18 maestri
  • 17 maestre
  • 16 sotto-maestri
  • 14 sotto-maestre
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7
Q

Regolamento 1860 per l’elementari

A

il lavoro del maestro è modesto e pieno di sacrifici, mal rinumerato e le condizioni migliori sarebbero riconosciute come un premio non come diritto

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8
Q

Gabelli 1888

A

basso livello dei maestri in confronto di altri paesi.

alcuni senza neanche la patente

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9
Q

istruzione elementare della Casati

A

in difficoltà:

  • insufficienza di qualità e quantità insegnanti
  • milione di scolari
  • gravi carenze edilizie e logistiche
  • ostilità della Chiesa
  • pregiudizi Normale femminile
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10
Q

1880 Italia

A

crisi agricola e periodo di stagnazione produttiva:
- Maestri ambulanti: cattedre ambulanti di agraria:
istruire i coltivatori adulti;
istruzione pre-professionale

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11
Q

XVIII secolo

A

problema della preparazione dei maestri.

scuola ad hoc

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12
Q

Maria Teresa d’Austria 1776

A

creò la scuola elementare per tutti anche per le ragazze “Normale”.

  • unità classe distinta e progressiva per uniforme livello di età e capacità
  • insegnamento simultaneo: parcellizzare la didattica in tanti interventi
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13
Q

metodo “normale

A

prevede ogni errore e indica le relative correzioni.
facilita il lavoro del maestro
“Libro del metodo pubblicato per regola dei maestri”

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14
Q

Ecole Normales 1794

A

formare i formatori che avrebbero operato nelle Normales

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15
Q

Francesco Soave 1787

A

corsi del metodo normale per aspiranti maestri e poi maestre

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16
Q

Francesco De Sanctis 1848

A

denuncia lo staso deplotabile in cui vivevano i maestri; aiutarli assicurandoli una paga decorosa e il diritto alla pensione

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17
Q

Scuola di Metodo ( prima del 1850)

A
  • attenzione prioritaria per la metodica.
  • acquisto da parte dell’allievi maestri di metodi.
  • la scuola vale nella misura in cui vale l’insegnante
  • corsi molto brevi
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18
Q

Critiche alle scuole teresiane

A
  • tenersi in maestri incolti che non avevano perso le doti di umiltà e disponibilità
  • ridurre il maestro a una specie di ingranaggio, come un macchinista
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19
Q

Maestro Pallottista ( Settembrini)

A

insegnare a contare esclusivamente con il pallottiere

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20
Q

1880 preoccupazione

A

scelta del metodo :

  • oggettivo-intuitivo o nominalistico,
  • espositivo o interrogativo
  • sillabico- grafico o sillabico- fonetico
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21
Q

Normale triennale

A
  • per la patente di maestro normale o superiore

- ammissione: attestato medico, aver aggiunto i 16-15 anni e superare un esame

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22
Q

Scuola Magistrale biennale

A

patente di maestre elementare: distinte:

  • maschili ( diritti e doveri e le nozioni di agricoltura)
  • femminili (lavori del sesso femmnile)
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23
Q

donne a mezza porzione

A

trattate come se il loro scopo fosse solo di insegnare le preghiere e a fare la calza.
Esclusa frequenza ai ginnasi e alle tecniche

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24
Q

Bravo Maestro normale o superiore

A

trovava impiego anche come :

  • istruttore di tirocinio
  • professore di Pedagogia nella Normale
  • direttore di corsi magistrali speciali
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25
corsi delle Scuole Magistrali
accoglievano un numero maggiore di ragazze ( adatte a stare con i bambini). - possibilità di insegnare nella propria zona
26
frequenza Normali femminili
consistente per sopperire al fabbisogno di insegnanti per le rurali
27
Magistrali "scuole complementari"
scuole di cultura generale per ragazze della piccola- media borghesia e del proletariato in ascesa che cercano di completare gli studi
28
non distinzioni gerarchiche
con i maestri/e rurali
29
ministro Baccelli
sviluppare formazione intellettuale dei futuri maestri. | formarsi idee proprie ed essere in grado di interpretare i programmi d'insegnamento
30
programmi 1888
istruzioni ai maestri rurali a proposito delle difficoltà che il maestro incontra. - Adoperarsi per far nascere abitudini meno rozze - istruzione tradizionale essenziale - alle famiglie considerare il vantaggio futuro
31
programma 1895 per le allieve
Lavori donneschi: - cucito - ricamo - rattoppi e rammendi
32
1995-1896 riforma della Normale
introdurre modifiche nel piano di studio: | incremento ore di tirocinio nelle classi elementari
33
Convitto ( Normale)
- incentivare frequenza per gli allievi - severo collegio, integrava la formazione scolastica - educare giovani oneste, comportarsi con decenza - religione ruolo importante - corredo: biancheria e abbigliamento prescritti, lavori di ago, ferri a maglia
34
regolamento 1860: religione
prescritta la preghiera all'inizio e alla fine dei pasti
35
Normale femminile
scuola di cultura femminile generale . | signorine di buona famiglia
36
1901
maestre doppio dei maestri
37
Conferenze pedagogiche
sul modello dei corsi brevi delle Scuole di Metodo - apprendere ai maestri illustri con servizio ( Lambruschini, SIcliani) - aggiornare gli insegnanti - brevità e sporadicità - validità psicologica - occasione di incontro e scambio di esperienze
38
Religione ( Legge Casati)
separazione fra Stato e Chiesa. laicità dell'insegnamento pubblico - esclude la religione nelle Normali. - maestro poteva chiedere l'esonero dell'insegnamento religioso( nessuno lo faceva)
39
regolamento 1860 priorità della religione e dei maestri religiosi
Docente pedagogia- morale- religione responsabile di educare la classe modesta . Base dell'educazione per tutti. -catechismo e storia sacra. -maestro sotto alla vigilanza del parroco. - religione cattolica unica religione dello Stato
40
1870
condizione economica cominciò a mostrare i primi progressi
41
provvedimenti 1876
miglioramenti allo stato giuridico ed economico, fare gli insegnanti dei maestri della libertà. -preoccupazione dell'autonomia dei Comuni nella gestione
42
1908 crisi calo dei maestri
conseguenza del calo di alunni/e nelle Normali
43
stipendio (Legge Casati)
fissava i minimi a un livello molto basso 1.200 lire annue. -maestri rurali non era classificato un minimo trattamento ( in balia degli enti locali, locali inagibili, sprovvisti di sussidio scolastico)
44
1891 " Il Risveglio educativo"
denunciava che c'erano molti maestri privi da più mesi di stipendi. ripetute sollecitazioni ai Comuni( raramente ascoltavano)
45
Vigo, stipendi
molti insegnanti percepivano stipendi inferiori al minimo legale. Discriminazione ai maestri per la non riduzione ferroviaria
46
1896 Ministro Baccelli
incitò i maestri a sentirsi investiti di un compito altissimo, alto lo spirito. Segno di remunerazione più alta dimenticarla
47
1865 presidente della Società pedagogica
lamentava che i Comuni, dopo aver pagato scarsamente i maestri li lasciano sul lastrico. Promette un Monte pensioni per i maestri elementari ( solo una promessa)
48
1871 pensioni
aumentò il contributo al Monte pensione, liquidata solo dopo 35 anni di servizio a 65 anni di età. ( pagate dopo molti anni)
49
1894 Monte pensioni
trasformato in un ente autonomo amministrato dallo Stato
50
1903 Ministro Nasi provvedimenti per la pensione
- introdusse clausole che preservavano i maestri dei municipi ( nomine e licenziamenti). - Monte pensioni, rispettivi obblighi dello Stato, Dei comuni e delle Province evitando latitanze
51
1914 progresso pensioni
accontenta le attese di molti vecchi maestri
52
1922 onorevole Faudella
fu corrisposta ai vecchi pensionati un'indennità annua di 1.000 lire
53
decreto del 1919
istituì l'Ente di previdenza per maestri e famiglie, amministrato dagli stessi maestri. Sopperire ai casi più gravi
54
1927 approvazione Carta fascista
Fondazione dell'Istituto nazionale di assistenza magistrale (INAM)
55
INAM
fini previdenziali furono soverchiati da quelli assistenziali. Nel 1942 assorbito dall'ente ENPAS ed oggi ENAM
56
programmi 1888 ( bambino)
seguire una modalità di sviluppo mentale del bambino. - abbandono metodi prestabiliti - seguire la naturale evoluzione del bimbo
57
ministro Baccelli ( rimise le cose a posto)
Fine dell'istruzione popolare era istruire il giusto per formare i lavoratori, mantenersi tranquilli. compiti dei maestri trasparenti e controllabili( registri di frequenza, condotta, assenza prolungate, contatti con le famiglie)
58
Ottocento
- istruzione elementare progredita | - ma non risolse le forti contraddizioni interne
59
malcontento corpo magistrale
- discriminazioni ( donne, rurali) | - crisi quantitativa e altre ragioni
60
riviste magistrali
denunciavano i problemi magistrali; | davano consulenze e consigli
61
1879 Coppino
aprì nuove scuole magistrali per compensare la scarsezza di cognizioni didattiche
62
Novecento ( migliora qualità del maestro)
1) perfezionamento metodologico; conoscenze enciclopediche. Maestro modello esemplare di moralità e di carattere. 2) esaltare capacità maestro di trasfondere agli alunni conoscenze e idealità (Scambio di anime)
63
Gentile ottica idealistica
- maestro possiede virtù e sa rendere virtuosi gli altri | - è filosofo in quanto uomo ( metodica integratrice del sapere positivo)
64
Credaro ( educazione popolare)
formazione di una coscienza libera in grado di opporsi alla "paradiso teologico" e alla lotta di classe. Primo realizzatore=maestro
65
1880 ( misure disciplinari a i maestri)
aumentarono; fino al licenziamento definitivo o condanne giudiziarie come eversori dell'ordine. Se simpatizzanti con le istanze socialiste o repubblicane
66
Camera del Lavoro di Milano
denunciava i casi di persecuzione dei socialisti
67
Maestro fine ottocento
- educatore di comunità, Agente sociale, solidarizzava con le rivendicazioni lavoratori e famiglie - si occupa dell'igiene, collaborava con i vaccinatori - cercava di convertire gli evasori dell'obbligo
68
Risveglio Educativo 1890 | Guido Antonio Marcati
fonda una nuova e ramificata attività di mutuo soccorso: 1) interventi di assistenza 2) cassa di depositi e prestiti 3) fornitura di generi alimentari
69
1853 Torino
prima società mutua magistrale
70
1870 Torino
Società mutua di beneficienza tra insegnanti
71
associazione "Avvenire dei maestri elementari"
denunciavano abusi da parte dei Comuni. | Lamentava la mancanza di coraggio degli insegnanti
72
R.D. 16 febbraio 1888
maestro poteva essere dismesso senza preavviso per negligenza, vita scandalosa, inettitudine pedagogica, infermità , grave insubordinazione ( soprattutto i rurali)
73
Relazione ministeriale Corradini 1910 | Maestro rurale
- pagati peggio; vivevano isolati - locali scolastici inidonei e anti-igienici - mentalità contadina intollerante - dialetto
74
Maestri privati
si autopatentava. Modesto compenso. Ben voluto dalle famiglie
75
emancipazione femminile (Legge Casati)
ostacolo: assenza di un corpo insegnante femminile. | - opinione pubblica e clero contrari
76
legge 1903 Nasi
Primo stato giuridico della condizione magistrale: 1) Commissioni giudicatrici composte da persone idonee; 2) Comuni sceglievano i maestri tra i tre proposti dalla commissione 3) Direzione didattica comunale diventa obbligatoria 4) dopo un periodo triennale di prova diventavano di ruolo ( impedire vessazioni)
77
Legge Orlando
aumenta gli stipendi dei maestri
78
crisi del mercato magistrale
i concorsi pe l'assunzione rimasti privi di candidate
79
processo di inurbamento
i maestri/3 di città non disponibili alle rurali, i rurali si spostavano in città
80
Istituto superiore femminile di Magistero (ISFM)
istituito nel 1878 da Francesco De Sanctis a Roma. | Ambivano ad essere maestre ed anche professoresse ( non si interessavano alla politica)
81
indirizzi ISFM
- Lingua e letteratura italiana; - Storia e geografia ; - Pedagogia; - Lingue straniere - insegnamenti scientifici
82
Scuole pedagogiche ( Novecento Credaro)
anche per i maestri ( per superare il conflitto con le maestre) senza molto esito
83
organico ISFM
prevedeva una direttrice di disciplina e una maestra di lavori donneschi
84
Donna
non godeva di diritti civici ( voto); | negato accesso agli impieghi della pubblica amministrazione e nel privato.
85
Maestra
pagata meno del maestro; | condizioni lavorative pesanti ( sola, lontana dalla famiglia)
86
Vessazione dai Comuni
obbligandole a pagare la supplente in caso di assenza; | turbative sessuali
87
maestra Donati
soffrì tanto acerbamente, si suicidò
88
"Come muoiono le maestrine" Matilde Serao 1886
svantaggiata condizione della maestra
89
Giorgio Bini
maestre sopraffatte dalle ristrettezze della vita quotidiana e dell'arroganza di persone importanti venivano tenute in una condizione di inferiorità socio- culturale
90
"Corriere delle Maestre" 1899 edita da Vallardi
la più diffusa rivista magistrale. Raccolse 10000 firme di una petizione al Parlamento, riassumendo le lamentale per abusi e vessazioni. Richiedeva miglioramento economico e giuridico, una definizione delle pensioni, avocazione allo Stato, realizzazione obbligo scolastico, laicità
91
Unione Magistrale Nazionale (UMN)
6 maggio 1990 a Parma. Ha combattuto e vinto battaglie per le rivendicazioni economiche e per il prestigio di classe; maestri sentirsi meno emarginati
92
Credaro
- pedagogista attento alle questioni metodologico- didattiche e politico- socialiste. - militanza politica radicale ( riformatore moderato) - 1908 non votò per l'abolizione della religione a scuola - cattedratico e autore di fama - sottosegretario e ministro della Pubblica Istruzione - presidente dell'UMN
93
importanza dell'UMN
contrastò il pregiudizio che i dipendenti pubblici non dovessero agire sindacalmente
94
apoliticità UMN
non indifferenza ma sono al di sopra della politica
95
cosa ottenne UMN
- primo stato giuridico per i maestri
96
cattolici all'UMN?
- inizialmente si - autorità ecclesiastica stabilità che non potevano aderire ad alcune associazione contraria alla religione - difficile aderire
97
Associazione magistrale di Nicolò Tomaseo 1906
fiancheggiata dal periodico "Scuola Italiana Moderna" , ispirazione cattolica
98
Avocazione allo Stato delle scuole elementari
i cattolici contrari o almeno contesi per far che essa sia contenuta e compatibile con la politica sociale e gli interessi della Chiesa
99
poteri autonomi degli enti locali
amministrati dai cattolici, sentimento religioso popolare radicato nella vita delle parrocchie
100
Novecento, Magistero della Chiesa
-impegnato a contrastare la tendenza laicista
101
Federazione universitaria cattolici (FUCI)
obbligo agli insegnanti di pronunciare davanti al vescovo il giuramento di ortodossia e obbedienza al magistero della Chiesa
102
Esploratori Cattolici
contrastare la diffusione del movimento laico dei boy-scouts di Baden Powell
103
Tomaseo e UMN
la prima più compatta perché raccolta intorno a un nucleo cattolico e conservatrice. UMN oscillava fra ideali liberali, radicali e socialriformisti
104
1911 legge sull'avocazione allo Stato
- conferma della rappresenza magistrale nel Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, nel Regio Consiglio scolastico provinciale e nella Giunta esecutiva del consiglio. - costruire edifici scolastici decorosi e funzionali - reclutamento, trasferimento d'ufficio e misure disciplinari dovevano passare al Consiglio scolastico provinciale - aumento di poco degli stipendi
105
Congressi 1913
Malcontento della lentezza e remore. | la maggioranza laico- socialista perse la presidenza dell'UMN
106
1915 prima guerra
per un quinquennio in sordina le questioni scolastiche per l'emergenza patriottica
107
obbiettivo di Credaro
formazione degli insegnanti per la scuola secondaria e primaria
108
tre anni dopo la fondazione dell'UMN
i maestri avevano ottenuto uno stato giuridico. | Ma ancora in situazioni frustranti ( sovraffollamento classi, carenza di sussidi didattici, emarginati)
109
Richieste di riforma del curricolo formativo dei maestri e unificazione Normali maschili e femminili
- opposizione dei cattolici , indeboliva ruolo tradizionale della donna - conservatori laici: in contrasto con le istanze pedagogiche ( bambine non ai maestri)
110
30 maggio 1965
cancellò distinzione fra posti maschili e femminili e le rispettive graduatorie riservate ai maschi nei concorsi
111
Ernesto Codignola
nessuna differenza sostanziale fra cultura maschile e femminile. Linea guida seguita dalla riforma Gentile
112
legge sull'avocazione, Titolo VI
sull'istruzione magistrale ma trattavano modalità amministrative e poche innovazioni pedagogico- didattiche (corso completo nelle Normali al tirocinio). - crescevano le scuole - qualità dei neo- maestri migliorata
113
Scuola pedagogica (Credaro)
struttura docente e centro di studi e dibattiti pedagogici, corredato da un laboratorio di psicopedagogia sperimentale. Inizialmente successo poi lentamente decadendo - carattere professionalizzante del liceo - condizione concreta di uomo
114
Giuseppe Lombardo Radice 1907, Scuole Normali
allievi seguono questa per non sapere altro fare; età differentissima l'uno dall'altro; alcuni frequentavano con sacrifici
115
rivista "I Nuovi Doveri"
scarsità dei maestri, deficienze della formazione, carriera incerta e mal retribuita. Entusiasmo di essere maestri svanivano
116
Associazione di studi pedagogici (Credaro)
1909 convegno per sollecitare la riforma della Normale. Dibattito: - umanistico : introdurre latino, aumentare durata del corso -realistico: formazione fondata sulle moderne scienze umane, maestro educatore degli alunni e della comunità
117
Inizio Novecento
Scuola elementare aveva conosciuto sviluppo quantitativo e qualitativo mentre magistrale cambiata di poco
118
1915 entrata in guerra
maestri organizzatori della coscienza nazionale; sostenere la vita della comunità; intensificare il rapporto con le famiglie; parlare e leggere della guerra
119
1916 dipendenti statali
ottennero un'indennità di carovita ma i maestri ne furono esclusi( solo nel 1917 dopo proteste)
120
1918
esteso ai maestri l'aumento degli stipendi degli statali
121
1919 sciopero magistrale
protesta contro il disegno di legge per aggiornare l'indennità di carovita ai maestri in misura inferiore rispetto agli altri
122
1919/1920
abolirono distinzione tra categorie e sottocategorie di maestri/e
123
come si diventa maestro?
- Ecole Normale: maestro deve essere capace di istruire - Codignola: maestri all'altezza del loro compito di natura spirituale. é persona viva del suo tempo; scuola classica non strumentale. - Berenini: maestro superiore al popolo, visione larga e comprensiva della vita
124
radicale riforma della Normale
in senso umanistico, con latino e filosofia centrali
125
Scuola Normale diventa?
Istituto magistrale unitario per alunni e alunne: corso di 8 anni dall'1 inferiore fino all'abilitazione magistrale. Gradino sotto al liceo e istituiti tecnici
126
materie dell'istituto magistrale
si insegnava tutto, tranne il greco, come al Liceo ma in misura semplificata e più contratta. Pedagogia si imparava nozione pratica rimanendo lontani dall'empireo dello spirito.
127
come si diventata direttore didattico
- i Comuni nominano ritenendo le persone idonee - il ministero controlla e controlla la legalità e la correttezza amministrativa - ispettori di circondario svolgevano vigilanza e intervento ai maestri
128
Idoneità della direzione didattica
oggetto di varia interpretazione: - nominato qualunque apprezzato dai consiglieri e dal sindaco anche se non adatto alla funzione. Nomina annuale
129
Delegato mandamentale, 1866 ministro Berti
a titolo gratuito, anello fra il governo centrale e periferico e le scuole. Funzioni di carattere giuridico amministrativo e logistico
130
1895 abolito il delegato
Direttori didattici comunali, scelti maestri di grado superiore con almeno 16 anni di servizio (concorso pubblico per titoli ed esami)
131
prime donne alla direzione didattica
1908
132
due tipi direzione didattica
- scuole avocate: vice-ispettore circondariale ( ordine rapporto stato- comune) più confusione - scuole non avocate: abilitato nella direzione da un pubblico concorso
133
direzioni didattiche istituite in ogni scuola statale.
1919 ministro Berenini
134
1919 ritorno dal fronte
ritorno alla vita civile provvidenziale per gli aspiranti alla direzione. SI abbassò la durata richiesta del servizio pregresso d'insegnante e ristretti i parametri di valutazione
135
Riforma Gentile
vasto complesso di decreti legislativi ristrutturanti l'intero ordinamento dell'istruzione. Interventi nell'ambito pedagogico- didattico e ruolo del maestro
136
Riforma Gentile, scuola primaria: | Giuseppe Lombardo Radice
- a 5 anni + Scuola complementare + corso triennale di Avviamento professionale. - Istituto magistrale: quadriennale, aumentavano le maestre - Ammissione all'istituto Magistero anche per i maschi
137
R.D. 28 novembre 1935
I Magisteri elevati a facoltà universitarie
138
posizione di Lombardo Radice
- costante considerazione per la problematica didattica e per il maestro. - scuola meno pedantesca e burocratica, stimolare le doti di fantasia, intuizione e creatività. - introdusse il disegno libero, il canto e attività espressive
139
formazione maestro Istituto magistrale
perfezionare l'integrale sviluppo dell'attività spirituale, progettarsi di continuo per operare con gli alunni in modo gioioso "Formare noi stessi" -ricercatore curioso, insegnare secondo i reali i bisogni. "Lavoro voluto "scuola serena" "allievo serenamente attivo"
140
religione, riforma gentile
- fondamento e coronamento dell'insegnamento, nodi della cultura religiosa ( morale, dogma, principi). - solo teorico
141
maestri, insegnamento di religiosità
generale, senso del trascendente e attualità dei principi evangelici. -norma guida per lo sviluppo interiore dell'infanzia ma superata dalla riflessione filosofica
142
Gentile, trattamento maestri
- parificazione maestri e maestre. | - abolì indennità per insegnanti nei centri superiori
143
Gentile, status dei maestri
- abolì rappresentanza elettiva di tutti gli insegnanti nel consiglio superiore. - riserva al ministro la nomina di tutti i membri - qualificare maestro come semplici dipendenti dello Stato - abolizione delle agevolazioni ai maestri ex combattenti disoccupati
144
Gentile, proteste
minaccia di sanzioni per chi turbasse la serenità diffondendo disfattismo e indisciplina. - inammissibilità di una libera attività sindacale da parte di pubblici dipendenti
145
Corporazione fascista
si scontrò con Gentile e dopo che caddè in disgrazia. | ebbe via libera mentre UMN e Tomaseo ridotte
146
Associazione nazionale insegnanti fascisti (ANIF)
- sostituì Corporazione fascista e si prese buona parte del merito dell'aumento di pensioni e altro
147
Maestro come atomo ( Mussolini 1925)
non gruppo o associazione. viva il maestro purché obbedisce
148
Cariche fasciste ( Partito fascista, ONB, nell'Opera, ONMI)
presentate come mezzo più diretto per la valorizzazione del ruolo politico della donna italiana
149
1931 premi
di benemerenza per insegnanti e direttori, in base a valutazione per merito comparativo ( partecipazione all'Opera Balilla e alla propaganda del Regime)
150
ideologia fascista
progetto formativo integralista e statalista , Missione nazionale
151
1927 sospensione al servizio
coloro incompatibili con le direttive politiche del Governo. | Forte fede fascista
152
Organizzazioni giovanili
parallela e complementare alla scuola, promossa e controllata dal governo fascista (anche per le donne)
153
reparti di Balilla
spirito guerriero
154
Operazione nazionale balilla 1925
fulcro sul quale educare la gioventù attraverso una disciplina di tipo militare "Credere, Obbedire, Combattere": - educazione e tutela sanitarie; - educazione previdenziale - istruzione ginnico-sportiva e premilitare
155
legge 1942 superate differenze tra insegnanti
insegnanti delle scuole rurali miste, pluriclasse, immessi nei ruoli statali al pari dei colleghi
156
disoccupazione magistrale
1930-1940 dopo il crollo di Wall Street
157
Carta della scuola 1939 Bottai
rovescia la selettività scolastica ed introducendo il primato della formazione umanistica
158
Operazione di assorbimento delle scuole rurali all'ONB
acquistare maggiori consensi
159
concorsi magistrali (ONB)
preferenza agli ascritti al PNF, ai membri della Milizia fascista o istruttori ONB
160
religione ( fascismo)
presenza fissa di cappellano che teneva il controllo dell'insegnamento religioso
161
1934 ministro Educazione Nazionale
emanò nuove istruzioni didattiche: - far comprendere il fascismo - mobilitarsi - vivere in quel clima - Maestro vive con animo partecipe la vita della Nazione
162
maestri catechizzati fascisticamente
la scuola era strumento della politica, mobilitare gli spiriti per l'assalto
163
scuola primaria (fascismo)
non rispondeva in modo adeguato al carattere enfatico e retorico, posizione di stasi
164
Maestri in divisa del PNF o della MIliza 1937
- applicati i distintivi in grado gerarchico | - il costo era a carico dei maestri
165
limitazioni maestre, periodo fascista
costrette alle sedi rurali. - molto difficile avvicinamento alla casa - privilegio donne sposate
166
campagna razziale
i maestri coinvolti | - maestri ebrei licenziati
167
1945 fine guerra
- sopravvivevano gli stereotipi ( maestro/a non poteva partecipare ad agitazioni sindacali, retorica della missione) - Insegnanti non preparati al cambiamento
168
1943 Carleton Washburne
commissario del governo alleato per l'istruzione. - epura i programmi e testi elementari dalle tracce dell'ideologia fascista. - nuova edizione gratis per tutti ( non c'era religione)
169
nuovi programmi elementari 1945
- riformare ordinamento degli Istituti Magistrali - speciali corsi di perfezionamento per maestri abilitati - qualità dei libri di testo - questioni metodologiche-didattiche
170
revisione 1945 dei programmi del Magistrale
reintrodusse il tirocinio e la psicologia. | -libertà metodologica del maestro
171
insegnanti in associazioni professionali ( post-guerra)
UCIIM, AIMC scopo della diffusione di un'azione educativa ispirata ai principi cristiani
172
facoltà di Magistero
gestito da un "Comitato tecnico"
173
AIMC
- linea corporativa e anacronistica - difende post-elementare e non obbligo medie - sdoppiamento delle classi con più di 30 alunni; - due cicli elementari completi
174
1959 Ministro Medici
proposta di una scuola media per il completamento dell'obbligo, articolata in tre sezioni principali: - umanistica - tecnica - artistica
175
rivalutazione culturale e sociale del maestro
dovute a nuove modalità di formazione di scelta e aggiornamento, abbandono della politica delle parificazioni
176
accesso al Magistero 1968
non a numero chiuso, aumento di matricole
177
Corsi di Educazione o Scuola popolare (1947)
corsi gratuiti ,molto diffusi nel territorio tipo A : analfabeti adulti tipo B: semianalfabeti tipo C: analfabeti di ritorno
178
Corsi popolari speciali, itinerari
i maestri seguivano gli spostamenti di alcuni categorie o domiciliari
179
CRACIS
corsi di recupero per adulti che non avessero adempiuto l'obbligo scolastico
180
diffusione nuova scuola media
1962
181
Maestro magro
incerti e magri erano le retribuzioni
182
inchiesta Tremelloni 1953
-forza lavoro priva o semipriva di istruzione elementare inadeguata -analfabetismo quasi superato - divario tra domanda e offerta del fondo culturale della manodopera -
183
CGIL
sindacato di democristiani, socialisti, comunisti: - questioni della disoccupazione magistrale, - lotta analfabetismo - potenziamento della Scuola
184
SINASCEL
aderì alla CISL
185
SNUSE
socialisti, comunisti e laici indipendenti
186
SINASCEL
braccio sindacale della politica dell'AIMC
187
SNASE (1950)
Sindacato nazionale autonomo scuola elementare. Ridisegna aspetti della moderna professionalità magistrale: "scuola integrata" "tempo pieno"
188
maestro missionario di civiltà
amorevoli e attenti agli interessi e ai desideri degli alunni ma seguirli nelle giuste proporzioni, esercizio della responsabilità personale e solidarietà sociale
189
emarginazione dell'emigrato
-iniziative legislative - scuole differenziali e speciali ( consolidavano piuttosto che correggere)
190
maestri degli immigrati
bisogno di una riqualificazione. Preparazione degli insegnanti carente di fronte a queste nuove richieste e comprendere le esigenze dei figli di immigrati per dare una positiva risposta
191
riflessione sul problema didattico
moduli e diversa organizzazione del pannello didattico
192
1959 piano di Medici per lo sviluppo della scuola
parte dall'analisi di dati socio-economici
193
piano Fanfani
stanziamenti decennali straordinari per l'istruzione. | molte obiezioni
194
legge per i bisogni più urgenti
Commissione nazionale d'indagine e di sviluppo della nostra istruzione dalle materne all'università: - prolungamento della Magistrale a 5 anni ( liceo socio-psico- pedagogico) - maestri laureati all'insegnamento secondario con un concorso - direttori didattici possedere una laurea
195
forte espansione scolastica =
mette in luce l'arretratezza d'impianto e deficienze funzionali. La natura "facile" della Magistrale non diventavano maestri
196
1998-1999
corso di laurea Magistrale
197
Convegni SNASE 1966
-progetto di una scuola "integrata
198
Scuola integrata
- disegno educativo unitario - a tempo pieno, sia luogo di apprendimento che servizio sociale, socializzazione e crescita - cooperazione tra insegnanti e l'ambiente sociale - estensione del ruolo magistrale (cultura e pedagogia più ricca) - rivalutazione di attività ( gioco, educazione fisica...)
199
Maestri, scuola integrata | Scuola a tempo prolungato
-insegnanti elementari di ruolo -collaborazione tra insegnanti delle singole classi, con quelli delle attività integrative e insegnamenti speciali ( lenire disoccupazione) Ma rimase alla fase di avvio, insegnanti senza guida e sostegno
200
Descolarizzazione (idea 1960)
abolizione della scuola per affidare l'istruzione a forme sociali conviviali. Funzione eminentemente formativa
201
insegnamento primario de-istituzionalizzato
- affidate a forme adeguate di interazione sociale | - attitudine all'autoapprendimento
202
1969
legge che liberalizzava gli accessi alle facoltà universitarie tranne alle Magistrali
203
Corsi integrativi
dopo abilitazione. | -poter accedere al corso di laurea in Pedagogia do Magistero
204
1975
pubblicati cinque decreti presidenziali: Decreti delegati. | Nuovo stato giuridico
205
Nuovo stato giuridico
- personale insegnante, direttivo e ispettivo della scuola elementare allo stato titolo dei colleghi superiori( uguali diritti e doveri) - libertà d'insegnamento sancito dalla Costituzione
206
Forme di reclutamento del personale docente (art.13)
- corso-concorso: esito delle prove scritte e orale ammettevano a un corso teorico-pratico ( in ogni Provincia) - alla fine una prova scritta - molto impegnativa, non ripetuta
207
Scuola di Don Milani
- insegnamento religioso per molte più ore delle "20" - esperienza lo deluse: alcuni basilari principi della religione non si potevano far apprendere ai bambini, deboli concettualmente - si finiva per "bambineggiare": frustrazione se stesso e i bambini
208
Don Milani, scuola "atea"
- adesione alla religione attraverso un itinerario libero e travagliato. - prima discussione sui problemi concreti della vita e poi quelli spirituali (fallì) - figura critica in materia pedagogica e metodologico-didattica
209
Barbania 1957
- pluriclasse "Lettera a una professoressa" | - proposta di una scuola promozionale a vantaggio dei figli del popolo
210
art.2 stato giuridico del 1974
funzione del docente come esplicazione dell'attività di trasmissione di cultura e formazione umana e critica dei giovani. -parte attiva
211
aggiornamento maestri
- diritto-dovere fondamentale | - approfondimento della preparazione didattica, partecipazione alla ricerca e all'innovazione didattico-pedagogica
212
insegnamento come animazione
animare una parte dell'insegnamento | -concezione didattica più attiva
213
bambino naturalmente artista
importanza alla creatività , rivalutazione della produzione culturale nella scuola elementare -coinvolge gruppi di alunni
214
animatore a scuola
- stimola una problematica interna attraverso il risveglio della creatività, prendendo coscienza dell'esigenze - maestro con particolari vocazioni
215
1975 evoluzione corpo magistrale
- 82% donne - 95% entro i25 anni - 56 % scuola media e superiore
216
demotivazione insegnanti
- bassa retribuzione (attività extrascolastiche integrative) | - basso prestigio sociale
217
pedagogia popolare di Freinet 1950
Scuole Nuove e attivismo pedagogico. - Insegnanti e alunni cooperano nelle fasi di apprendimento - Tecniche didattiche alternative ai programmi ufficiali e ai tradizioni libri di testo
218
testo libero (freinet)
alunno era libero di scrivere ciò che voleva
219
calcolo vivente (freinet)
coinvolge l'alunno con soluzione di problemi concreti nella classe
220
tipografia scolastica (freinet)
- complessino per la stampa - stampare i testi liberi - corrispondenza interscolastica
221
Movimento di cooperazione educativa
- aggiornamento e riqualificazione degli insegnanti a ogni livello - scambio critico delle esperienze - Produttivo discorso formativo
222
legge 1957
nella scuola elementare due cicli didattici. Aderire allo sviluppo psicologico del bambino ( principio valido ma non operante)
223
arretratezza sussidi didattici e biblioteche scolastiche
Data l'evoluzione tecnologica, almeno integrare carte geografiche, cartelloni murali, ciclostili, registratori a nastro, lavagne luminose.
224
Coordinamento generale
era prerogativa del direttore didattico. Ma non tutti lo facevano , si limitava a garantire il funzionamento quotidiano, ad appianare i contrasti tra gli insegnanti e il rapporto con le famiglie
225
Metà del 1970 (aria nuova)
Gestione sociale della scuola: correlazione operativa | punto centrale maestro
226
classi aperte
attuazione di progetti didattici comuni da discutere e verificare nei consigli interclasse
227
Decreti del 1974
- formar collegialità didattica orizzontale integrata con quella verticale del collegio dei docenti - 20 ore mensili per aggiornamento culturale e pedagogico- didattico di ogni maestro
228
1974 CEMEA
formazione della personalità degli educatori alle forme di attività espressiva - autorità scolastiche italiane non d'accordo
229
Scuola città Pestalozzi 1944 di Codignola
- orario scolastico a tempo pieno - metodologia pedagogica conciliava istanze del neoidealismo ed Educazione nuova Europea - riqualificazione vecchio profilo insegnante ( collaborazione con alunni e comunità
230
lotta ai libri di testo tradizionali (1970-1980)
- rimasti legati a stereotipi inattuali. | - aggiornamento dei contenuti della realtà contemporanea
231
Biblioteca del Lavoro di Manzuoli
- pubblicare periodicamente materiali alternativi al libro di testo - liberare capacità espressive, creative e logiche - Guide sui temi per insegnati - Documenti di dati di un argomento - Lettura nuovo stile di racconto
232
asilo pubblico per bambini insufficienti mentali
1884
233
Lega nazionale per la protezione dei fanciulli "deficienti"
1894: | -promozione classi speciali e scuole speciali autonome elementari
234
Scuola ortofrenica italiana
1900 - formazione di insegnati ed educatori specializzati nell'educazione dei bambini "deficienti" - Montessori
235
maestri di bambini anormali
sviluppare la doppia vocazione di educatore e terapeuta in cliniche-scuola particolari - conoscere a fondo il singolo e il gruppo, familiarizzando con le sue reazioni - attenzione di tipo clinico - osservare, ascoltare ,curare la sua soggettività
236
Insegnante di sostegno
- considerato di piano B | - i compiti richiesti sono superiori alla formazione ricevuta (bornout)
237
principio normalità psicopedagogica
- Contestazione del 1968 | - attribuzione do anormalità "arbitraria"
238
inserimento degli handicappati nelle classi "normali"
legge 8 marzo 1968 e legge 1973
239
legge 118
- chiusure scuole speciali - istruzione uguale ai "normali" - Problemi nel reperimento di formatori qualificati
240
decreto presidenziale 1297
- abolizione corsi di fisiopatologia dello sviluppo psicofisico - corsi biennali di specializzazione di sostegno
241
legge 517, 1977
- definizione della natura e dei fini della scuola elementare - obbligatori momenti della programmazione scolastica - promozione capacità individuali - integrazione specialistica" handicappati" : insegnanti specializzati e servizio socio-psicopedagogico
242
indicazioni insegnanti sostegno | "il maestro di sostegno senza sostegno"
- generiche | - non fornivano preparazioni adeguate, disposizioni e necessari supporti
243
funzioni insegnante di sostegno
- rapporto pressante con le famiglie - aggiornato come docente generico e specializzato - contatti con le strutture socio- sanitarie e riabilitative
244
preparazione insegnanti di sostegno | dopo corso di laurea formazione primaria
- curricolo facoltativo e aggiuntivo | - inizia al penultimo anno di corso (400 ore complessive di lezioni, tirocinio, laboratori e prove di profitto)
245
D.L. 2004 n.59
indicazioni per i piani di studio personalizzati. diversità come ricchezza -bambino consapevole della diversità e saperla affrontare, presa di coscienza -sensibilità, rispetto, creatività , partecipazione -risorsa educativa e didattica per tutti
246
1976 IREF
Indagine sugli insegnanti elementari
247
risultati indagine IREF
- insegnamento: vettore di mobilità socio-culturale - scelta unica possibile per la maggior parte( condizionamento socio-ecnomico) - molti considerarono la formazione inadeguata - retribuzione inadeguata per molti
248
insegnamento e seconda occupazione | inchiesta IREF
- ripetizioni private - 14% maestri e 2% maeste attività illegali ( di più i professori) - minoranza iscritti all'Università - aspirazione direttore didattico poca - aspirazione scuole medie 28%-18%
249
Innovazione | indagine IREF
- insegnanti si sentivano emarginati dai personaggi della TV, dai fumetti e giornalini - insoddisfazione dell'abbandono delle autorità scolastiche - differenze immaginario degli alunni
250
scuola rurale (Maria Maltoni)
a differenziazione didattica, sperimentale | -senza libri di testo, osservazione della natura e rappresentazione grafica
251
critiche corsi aggiornamento( inchiesta IREF)
- alcuni rinunciavano, alcuni direttori non volevano, troppo astratti - insufficienza qualitativa e quantitativa - ideologico: autoritarismo culturale e istituzionale
252
critiche alla formazione magistrale | inchiesta IREF
inadeguate modalità rispetto all'evoluzione rapida
253
critiche sistema di valutazione | inchiesta IREF
- ridurre bocciatore | - assegnavano i voti e i giudizi almeno una volta al giorno
254
1981 commissione per i nuovi programmi
Relazione Fassino - partecipazione di esperti delle singole discipline - molta teorizzazione, ma poche indicazioni concrete
255
decreto presidenziale 1985 | non rispettato
- dover essere e operare dell'insegnante - distinzione tra handicap e svantaggio - programmazione didattica insegnante diretto responsabile - valutazione data dalle informazioni ai quadri di conoscenze e abilità: preparazione psicologica, didattica, culturale - necessità preparazione biomedica e neuropsichiatrica - due o più maestri organico docente per classe
256
maestro progettista di formazione
intellettuale artista e scienziato. | suscitatore di affetti e interessi
257
legge 5 giugno 1990 n.148 | non migliora molto la crisi
nuovo ordinamento della scuola elementare - realizza istanze espresse o implicite nel programmi del 1985 - sistema dei "moduli": 3 insegnanti su 2 classi + insegnante di inglese, arte, religione
258
maestro prevalente
classi iniziali, bisognosi di un'unica figura educativa di riferimento
259
Moduli
rischio di restringere le chances formative per l'elevata quantità di attività non permessi dal tempo - disomogeneità nell'erogazione del servizio - maestro non formato doveva lo stesso subire
260
questione interdisciplinarietà | moduli
intensificare la compresenza, attenuando la dicotomia tra discipline e attività
261
1994 Rapporto sui programmi 1985
- evoluzione quantitativa delle classi a regime modulare e a tempo pieno - sottovalutazione centralità ruolo del maestro - molto malcontento
262
insegnante | rapporto 1994
due atteggiamenti: - positivo: coglie educazione democratica e attenta alla dimensione affettiva, stimolare creatività - negativo: carenze di competenze, ricerca di scorciatoie
263
1977 valutazione formativa
scheda di giudizio sostituisce i voti
264
scuola dell'autonomia
punta molto sul POF: - autonomo progetto di attività formative - figura forte di sistema: insegnante
265
Insegnante "funzione- obbiettivo
- progettista e organizzatore - raccorda con enti e gruppi esterni - assiste psicopedagogicamente agli alunni - esperti di relazioni sociali, docimologia, didattica...
266
POF
piano dell'offerta formativa
267
nuovo profilo maestro
dai programmi del concorso per l'insegnamento primario 1999
268
Concorso 1999
- prova scritta: accerta maturità del candidato ( conoscenza e capacità di riflessione sui problemi) - prova orale: approfondire l'accertamento, scienze dell'educazione, psicologia età evolutiva, sociologia dell'educazione... - Conoscenza approfondita problematiche educative e didattiche: natura e finalità processo educativo e dimensioni storiche, organizzazione della scuola - conoscenza linee della Costituzione e amministrazione dello Stato, Pubblica Istruzione, enti territoriali, autonomia
269
Mancanze | Concorso 1999
- assenza tematica al contenuto e alla metodologia didattica delle singole discipline - mancanza cenno informatica
270
i Decreti delegati 1974, normative successive, i programmi 1985 e tutto il resto
richiedono di delineazione di nuovi ruoli e nuove figure professionali e nuove competenze
271
legge 1990 n.341
linee quadro del nuovo ordinamento didattico universitario. | Stabilisce un corso di laurea in due indirizzi (accesso limitato)
272
abilitazione insegnamento primario
relativo all'esito di successive prove non implicita alla laurea
273
Istituti Magistrali e scuola Magistrale soppressi
1997
274
Due corsi di laurea
- formazione dell'insegnante scuola materna | - scuola elementare
275
nuovo corso di laura primaria
corso di preparazione ad una definita professione
276
Scienze della formazione primaria
decreto presidenziale 1996
277
Indirizzi Scienze della formazione primaria
- formazione di insegnanti di scuola dell'infanzia; - scuola elementare Separazione dopo il primo biennio iniziale
278
studio all''università
-spazio per lo studio formale - spazio per l'imparare facendo o al fare ragionato ( tirocini e laboratori) Esperienza teorica- pratica sotto la guida di insegnanti primari qualificati
279
tutor
insegnanti guida, scelti previo apposito concorso fra i maestri di ruolo più qualificati
280
D.P. del 1996
aree disciplinari: - pedagogia - metodologia- didattica - psicologia - medica - giuridica - socio-antropologica - linguistico- letteraria - fisico-matematica
281
decreto del 1998 obbiettivo formativo
insieme delle attitudini e delle competenze caratterizzanti il profilo professionale dell'insegnante da sviluppare
282
allegato A decreto
- attitudini e competenze degli studenti | - nuovo profilo del futuro docente primario
283
portfolio | riforma Moratti
variegato dossier compilato da più persone, si raccolgono diversi contributi: - valutazione - orientamento
284
funzione portfolio
-documentare esiti positivi
285
riflessione sul portfolio
occasione per migliora e comparare le pratiche d' insegnamento: autovalutazione studente e conoscenza di sè, costruzione progetto di vita
286
perno della funzione didattica e formativa
Portfolio: | finalità promozionale dell'alunno , famiglia e insegnanti
287
carattere promozionale dell'alunno
motiva l'insegnante a valutare anche le capacità alternative a quelle tradizionali. -acquisto fiducia in se stessi, aumento socievolezza ,capacità iniziativa personale non emarginati
288
ampliamento contenuti, prestazioni e valutazione della riforma
tocca all'insegnante modulare, mettendo a punto le sollecitazioni: possibile se è in grado di conoscere e manovrare molti codici linguistici e applicare parametri svariati