Ordinamento giuridico europeo Flashcards
(31 cards)
Funzione del principo di autonomia
Impedire che il diritto dell’unione possa essere svuotato nei suoi contenuti da disposizioni nazionali, e garantire una uniforme applicazione su tutto il territorio dell’Unione.
Autonomia del diritto dell’unione
Principio elaborato in Van Gend & Loos: L’unione costituisce un ordinamento giuridico di nuovo genere nel campo del diritto internazionale, a favore del quale gli Stati membri hanno rinunciato, seppure in settori limitati, ai loro poteri sovrani, ed al quale sono soggetti non soltanto gli stati membri, ma anche i cittadini.
Stretta integrazione e interdipendenza tra ordinamenti nazionali ed europeo
Non implica una netta separazione o una semplice sovrapposizione con gli ordinamenti degli stati membri. L’ordinamento giuridico dell’Unione ha bisogno degli ordinamenti nazionali per il raggiungimento degli obiettivi fissati.
Rapporto tra ordinamento internazionale e interno:
Rapporto di coordinamento. Due ordinamenti autonomi, ciascuno dei quali non e’ subordinato all’altro.
Rapporto tra UE e ordinamento degli Stati membri
Rapporto di integrazione, dato che il primo e’ destinato ad integrarsi nel secondo.
Elementi di integrazione dell’ordinamento UE in quello nazionale
- comunita’ dei soggetti;
- comunita’ di poteri;
- comunita’ di garanzie.
Libera circolazione delle persone
Scopo di rendere possibile ed agevole, per i cittadini dell’Unione, l’esercizio di un’attivita’ ovvero di beneficiarne senza riguardo per i confini nazionali.
Effetti della libera circolazione di persone
Diritto di ingresso in uno stato membro diverso da quello d’origine.
Libera circolazione dei lavoratori subordinati
Implica l’abolizione di qualsiasi discriminazione fondata sulla nazionalita’, per quanto riguarda l’impiego, la retribuzione e le altre condizioni di lavoro.
Diritti dei lavoratori dell’Unione
di rispondere a offerte effettive, di spostarsi liberamente a tal fine nel territorio degli stati membri, di prendere dimora in uno degli stati membri al fine di svolgere un’attivita’ di lavoro, di rimanervi anche dopo la cessazione del rapporto alle condizioni poste dai regolamenti.
Lavoratore subordinato
Lavoratore che svolge la propria attivita’ in uno stato membro diverso da quello d’origine, prestazione di natura subordinata.
Limite alla circolazione dei lavoratori
- ordine pubblico;
- pubblica sicurezza;
- ragioni sanitarie.
Liberta’ di stabilimento
Liberta’ di circolazione delle persone quando riferita al lavoratore autonomo.
Libera circolazione dei capitali
La liberta’ di svolgere un’attivita’ in uno stato membro diverso rispetto a quello d’origine sarebbe vanificata se non fosse accompagnata dalla liberta’ di trasferirvi le risorse necessarie e corrispondenti.
Movimenti di capitale
Operazioni finanziarie che riguardano essenzialmente la collocazione e l’investimento di cui trattasi e noon il corrispettivo di una prestazione.
Pagamenti
Sono i trasferimenti di valuta che costituiscono una controprestazione nell’ambito di un negozio sottostante.
Libera circolazione dei servizi
Attivita’ non suboordinata, fornita, a titolo temporaneo, e dietro retribuzione da un prestatore stabilito in un paese membro diverso da quello in cui la prestazione deve essere eseguita. Requisito: carattere transfrontaliero della prestazione.
Ipotes di circolazione dei servizi
- spostamento del prestatore del servizio in uno stato diverso;
- spostamento del destinatario del servizio;
- il servizio si sposta;
- entrambi dello stesso stato, ma la prestazione si svolge in un altro.
Libera circolazione delle merci
- unione doganale;
- divieto di imposizioni fiscali interne;
- l’abolizione delle restrizioni quantative e delle misure di effetto equivalente.
Unione doganale
- Abolizione dei dazi doganali e delle tasse di effetto equivalente nel mercato interno.
- Fissazione di una tariffa doganale comune per merci provenienti da paesi terzi.
Unione doganale perfetta
Riconosciuto il beneficio della libera circolazione anche ai prodotti originari dei paesi terzi nell’area UE.
Divieto di imposizioni fiscali interni
Nessuno Stato applica direttamente o indirettamente ai prootti degli altri stati membri imposizioni interne superiore a quelle applicate direttamente o indirettamente ai prodotti nazionali similari.
Abolizione delle restrizioni quantitative
Riguarda sia l’importazione che l’esportazione. Sentenza Dassonville.
Sentenza Dassonville
Ogni normativa commerciale che possa ostacolare direttamentte o indirettamente, gli scambi fra stati membri, va considerataa come una misura d’effetto equivalente a restrizioni quantitative.