PANCREAS Flashcards

(6 cards)

1
Q

FORMA, POSIZIONE E RAPPORTI

A

Il pancreas, allungato trasversalmente, misura circa 17-20 cm, alto circa 4-5 cm e spesso 2-3 cm. Raggiunge un peso medio di 80 g all’età di 45 anni poi si riduce. Colorito grigiastro durante il riposo funzionale mentre rosaceo durante la digestione, per via dell’aumento della vascolarizzazione.
Ha una forma irregolare, la sua estremità destra risulta essere più voluminosa della sinistra, situato nella cavità retroperitoneale, anteriormente ai corpi delle prime due vertebre lombari. Il rapporto con la colonna vertebrali determina una concavità posteriore nella sua parte centrale.
Superiormente può raggiungere il corpo della 12T, inferiormente il corpo della 3L mentre lateralmente è delimitato a dx dalla parte discendente del duodeno mentre a sx dalla milza.
La regione pancreatica si proietta a livello dell’epigastrio e dell’ipocondrio di sx.
Nel pancreas possiamo distinguere:

•TESTA = accolta tra la parte discendente,orizzontale e ascendente del duodeno. Alta 6-7 cm, larga 3-4 cm e spessa 2-3 cm.
La sua faccia anteriore è completamente rivestita dal peritoneo parietale posteriore ed è in rapporto con la radice del mesocolon traverso. Possiamo quindi differenziare una regione sopramesocolica e una sottomesocolica. La porzione sopramesocolica è incrociata anteriormente dall’arteria gastroduodenale mentre la porzione sottomesocolica è in rapporto con le anse del tenue e presenta inferiormente il processo uncinato ( o piccolo pancreas di Winslow).
La sua faccia posteriore presenta un solco profondo o in alcuni casi un canale che viene occupato dal segmento pancreatico del coledoco, inoltre è in rapporto con l’arteria retroduodenale e l’anastomosi formata dalle arterie pancreatico duodenali superiore posteriore e inferiore, con le vene corrispondenti e numerosi linfonodi del gruppo pancreatici duodenali superiori e inferiori. La faccia posteriore della testa è in rapporto con la fascia fibrosa che deriva dall’accollamento del primitivo mesoduodeno con il peritoneo parietale posteriore, detta fascia retropancreatica (di Treitz). Tramite questa il pancreas è in rapporto con il pilastro dx del diaframma. Inoltre sempre posteriormente la testa è in rapporto con un complesso piano vascolare disposto sia al davanti che al di dietro della fascia retropancreatics: in sede prefasciale si osserva la confluenza della vena mesenterica superiore con la vena splenica dalla quale ha origine la vena porta, in sede retrofasciale la testa del pancreas entra in rapporto con la vena cava inferiore, la vena renale di sx e attraverso l’interposizione della cava con il peduncolo renale destro e con l’origine dell’arteria testicolare nell’uomo mente dell’ovarica destra nella donna.
La circonferenza della testa è contenuta all’interno dell’ansa duodenale a cui aderisce strettamente.

•COLLO= tra testa e corpo. Presenta due incisure: incisura superiore o duodenale dovuta alla compressione esercitata dalla parte superiore del duodeno che presenta due rilievi ossia il tubercolo pancreatico anteriore e il tubercolo omentale, a tale livello decorre l’arteria gastroepiploica destra e l’incisura inferiore o pancreatica dovuta al passaggio dell’arteria e vena mesenteriche superiori.
Anteriormente il collo è in rapporto con la radice del mesocolon trasverso, posteriormente all’interno di un solco si trovano la vena splenica e la vena mesenterica superiore che confluiscono dando vita alla vena porta.

•CORPO= tra collo e coda, concavo posteriormente e coincide con il corpo delle prime due vertebre lombari e i grandi vasi prevertebrali.
La sua faccia anteriore è convessa, rivestita dal peritoneo parietale posteriore che riveste la borsa omentale. Attraverso quest’ultima il pancreas entra in rapporto con la parete posteriore dello stomaco dove può lasciare talvolta un’impronta.
La sua facci posteriore è concava ed è coperta dalla fascia retropancreatica. È in rapporto con l’aorta addominale, l’arteria mesenterica superiore, la parte terminale della vena mesenterica inferiore che confluisce nella vena splenica e con i linfonodi retropancreatici. Inoltre è in rapporto con la ghiandola surrenale sx e vena surrenale sx.
Il margine superiore del corpo inizia a livello del tubercolo omentale e si dirige in alto e a sinistra, in rapporto con il tronco celiaco, a questo livello presenta un’incisura in cui sono accolte la vena splenica e un po più in alto l’arteria splenica e numerosi linfonodi satelliti.
Il suo margine inferiore è in rapporto con la radice del mesocolon trasverso. Al di sotto una piccola porzione di parenchima presenta a dx un’impronta determinata dal rapporto con la flessura duodenodigiunale mentre a sx entra in contatto con la flessura colica sx.

•CODA= in continuità con il corpo. Forma variabile o sottile e paitta o arrotondata e tozza. La coda è rivsttita sia anteriormente che posteriormente dal peritoneo parietale e per questo gode di maggiore mobilità. Il peritoneo s avvicina a livello della punta. E forma due foglietti del legamento pancreaticosplenico che collega il pancreas all’ilo della milza e entro cui decorrono i vasi splenici e sono presenti gruppi di linfonodi splenici. Posteriormente la coda del pancreas è in rapporto con il rene sx mentre anteriormente essendo al di sopra del mesocolon trasverso prende rapporto con il fondo dello stomaco.

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Q
A

Il pancreas, allungato trasversalmente, misura circa 17-20 cm, alto circa 4-5 cm e spesso 2-3 cm. Raggiunge un peso medio di 80 g all’età di 45 anni poi si riduce. Colorito grigiastro durante il riposo funzionale mentre rosaceo durante la digestione, per via dell’aumento della vascolarizzazione.
Ha una forma irregolare, la sua estremità destra risulta essere più voluminosa della sinistra, situato nella cavità retroperitoneale, anteriormente ai corpi delle prime due vertebre lombari. Il rapporto con la colonna vertebrali determina una concavità posteriore nella sua parte centrale.
Superiormente può raggiungere il corpo della 12T, inferiormente il corpo della 3L mentre lateralmente è delimitato a dx dalla parte discendente del duodeno mentre a sx dalla milza.
La regione pancreatica si proietta a livello dell’epigastrio e dell’ipocondrio di sx.
Nel pancreas possiamo distinguere:

•TESTA = accolta tra la parte discendente,orizzontale e ascendente del duodeno. Alta 6-7 cm, larga 3-4 cm e spessa 2-3 cm.
La sua faccia anteriore è completamente rivestita dal peritoneo parietale posteriore ed è in rapporto con la radice del mesocolon traverso. Possiamo quindi differenziare una regione sopramesocolica e una sottomesocolica. La porzione sopramesocolica è incrociata anteriormente dall’arteria gastroduodenale mentre la porzione sottomesocolica è in rapporto con le anse del tenue e presenta inferiormente il processo uncinato ( o piccolo pancreas di Winslow).
La sua faccia posteriore presenta un solco profondo o in alcuni casi un canale che viene occupato dal segmento pancreatico del coledoco, inoltre è in rapporto con l’arteria retroduodenale e l’anastomosi formata dalle arterie pancreatico duodenali superiore posteriore e inferiore, con le vene corrispondenti e numerosi linfonodi del gruppo pancreatici duodenali superiori e inferiori. La faccia posteriore della testa è in rapporto con la fascia fibrosa che deriva dall’accollamento del primitivo mesoduodeno con il peritoneo parietale posteriore, detta fascia retropancreatica (di Treitz). Tramite questa il pancreas è in rapporto con il pilastro dx del diaframma. Inoltre sempre posteriormente la testa è in rapporto con un complesso piano vascolare disposto sia al davanti che al di dietro della fascia retropancreatics: in sede prefasciale si osserva la confluenza della vena mesenterica superiore con la vena splenica dalla quale ha origine la vena porta, in sede retrofasciale la testa del pancreas entra in rapporto con la vena cava inferiore, la vena renale di sx e attraverso l’interposizione della cava con il peduncolo renale destro e con l’origine dell’arteria testicolare nell’uomo mente dell’ovarica destra nella donna.
La circonferenza della testa è contenuta all’interno dell’ansa duodenale a cui aderisce strettamente.

•COLLO= tra testa e corpo. Presenta due incisure: incisura superiore o duodenale dovuta alla compressione esercitata dalla parte superiore del duodeno che presenta due rilievi ossia il tubercolo pancreatico anteriore e il tubercolo omentale, a tale livello decorre l’arteria gastroepiploica destra e l’incisura inferiore o pancreatica dovuta al passaggio dell’arteria e vena mesenteriche superiori.
Anteriormente il collo è in rapporto con la radice del mesocolon trasverso, posteriormente all’interno di un solco si trovano la vena splenica e la vena mesenterica superiore che confluiscono dando vita alla vena porta.

•CORPO= tra collo e coda, concavo posteriormente e coincide con il corpo delle prime due vertebre lombari e i grandi vasi prevertebrali.
La sua faccia anteriore è convessa, rivestita dal peritoneo parietale posteriore che riveste la borsa omentale. Attraverso quest’ultima il pancreas entra in rapporto con la parete posteriore dello stomaco dove può lasciare talvolta un’impronta.
La sua facci posteriore è concava ed è coperta dalla fascia retropancreatica. È in rapporto con l’aorta addominale, l’arteria mesenterica superiore, la parte terminale della vena mesenterica inferiore che confluisce nella vena splenica e con i linfonodi retropancreatici. Inoltre è in rapporto con la ghiandola surrenale sx e vena surrenale sx.
Il margine superiore del corpo inizia a livello del tubercolo omentale e si dirige in alto e a sinistra, in rapporto con il tronco celiaco, a questo livello presenta un’incisura in cui sono accolte la vena splenica e un po più in alto l’arteria splenica e numerosi linfonodi satelliti.
Il suo margine inferiore è in rapporto con la radice del mesocolon trasverso. Al di sotto una piccola porzione di parenchima presenta a dx un’impronta determinata dal rapporto con la flessura duodenodigiunale mentre a sx entra in contatto con la flessura colica sx.

•CODA= in continuità con il corpo. Forma variabile o sottile e paitta o arrotondata e tozza. La coda è rivsttita sia anteriormente che posteriormente dal peritoneo parietale e per questo gode di maggiore mobilità. Il peritoneo s avvicina a livello della punta. E forma due foglietti del legamento pancreaticosplenico che collega il pancreas all’ilo della milza e entro cui decorrono i vasi splenici e sono presenti gruppi di linfonodi splenici. P osteriormente la coda del pancreas è in rapporto con il rene sx mentre anteriormente essenso sopra al mesocolon trasverso prend rapporto con il fondo dello stomaco,

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3
Q

DOTTI PANCREATICI

A

DOTTO PANCREATICO PRINCIPALE (WIRSUNG)= si forma in seguito alla confluenza di numerosi dotti affluenti, decorre all’interno del parenchima della coda e del corpo. A livello el collo, volge in basso, posteriormente e a destra, impegnandosi nella testa dove dapprima entra in rapporto con il dotto coledoco rispetto al quale si pone inferiormente e poi raggiunge il duodeno discendente a livello della papilla duodenale maggiore attraverso l’ampolla epatopancreatica e grazie al meccanismo sfinteriale formato dai muscoli sfintere del coledoco, del dotto pancreatico e dell’ampolla (di Oddy) riversa il suo contenuto nel duodeno.

DOTTO PANCREATICO ACCESSORIO (SANTORINI)= origina dal principale nel punto n cui questo ambia lato nel collo. E continua il suo decorso nella testa sboccando nel duodeno 2-3 cm al di sopra del principale a livello della papilla duodenale minore. È considerato un ramo collaterale del dotto pancreatico principale.

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4
Q

MEZZI DI FISSITA’

A

•STRETTO RAPPORTO CON LA CONCAVITA’ DUODENALE = sia per l’intima adesione a guida che per lo sbocco dei dotti
•PERITONEO PARIETALE POSTERIORE che ricopre la ghiandola anteriormente e la fissa alla parete posteriore dell’addome
•FASCIA RETROPANCREATICA DI TREITZ che collega il pancreas e lo separa dagli organi retrostanti.

Diversamente dalla testa e dal corpo, la coda grazie al legamento pancreaticosplenico e il peritoneo che la riveste interamente risulta essere relativamente mobile

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5
Q

VASCOLARIZZAZIONE e INNERVAZIONE

A

•ARTERIE= tre rami ossia arteria epatica comune, l’arteria splenica e l’arteria mesenterica superiore. L’irrorazione della testa è assicurata da due arcate anastomotiche formate dalle arterie pancreaticoduodenali superiore anterior e anteriore posteriore che si anastomizzano rispettivamente con i rami anteriori e posteriore dell’arteria pancreaticoduodenale inferiore. Il corpo è irrorato dall’arteria pancreatica inferiore. Mentre la coda e una parte del corpo sono irrorate dall’arteria splenica.
• VENE= a livello della testa il drenaggio venoso è assicurato da arcate venose corrispondenti a quelle arteriose ossia vene pancreaticoduodenali e vena pancreaticoduodenale superiore posteriore. Il corpo e la coda vengono drenati dalla vena splenica, altri tronchi drenano nella vena mesenterica superiore e inferiore e alcuni direttamente nella vena porta, in totale tutte le vene pancreatiche sono tributarie della vena porta.
•VASI LINFATICI = i linfonodi del pancreas sono diversi e vengono suddivisi in quattro gruppi:
-superiore (linfonodi pancreatici superiori) drenano la metà superiore del corpo, parte della testa e della coda, tributari dei linfonodi gastrici sx o superiori
-inferiore (linfonodi pancreatici inferiori) drenano la parte inferiore del corpo
-destro (linfonodi pancreaticoduodenali superiori e inferiori) drenano la restante parte della testa
-sinistro drenano la coda del pancreas ed è tributario dei linfonodi splenici.
•NERVI= il pancreas è innervato sia da fibre simpatiche che parasimpatiche. Le parasimpatiche derivano dal vago e innervano sia la componente esocrina che endocrina. Le fibre parasimpatiche provengono dai gangli toracici e lombari del tronco simpatico e penetrano con i rami arteriosi all’interno del parenchima del pancreas.

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6
Q

ANATOMIA MICROSCOPICA

A
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