Petronio Flashcards
(7 cards)
Petronio vita:
Si sa che c’era un petronio alla corte di N e un petronio che ha scritto “Satyricon”. Non è 100% sicuro che sia la stessa persona ma i storici lo pensano per più ragioni.
Il petronio della corte di N è descritto da Tacito come un personaggio bizarro, eccentrico, che dormiva di giorno e viveva di notte, un antico “esteta” che dettava la moda a corte (era chiamato arbiter elegantiae) e senza sforzo piaceva a tutti. Piaceva anche a N che lo seguiva e si fidava del suo gusto. Ma anche lui ha dovuto suicidarsi per la congiura di Nerone.
La morte di Petronio
Come per S, Tacito ci racconta la morte di Petronio. Comincia con la descrizione generale del personaggio (…). Piaceva molto a Nerone e Tacito pensa che era di proposito per entrare nella sua cerchia di amici. Tigellino era geloso di lui e l’ha accusato di aver partecipato alla congiura di P.
N e P si trovano in campagna quando P riceve l’ordine di suicidarsi; esita per un secondo che N cambi idea poi subito accetta la sua sorte.
P non vuole una morte immediata, decide di tagliarsi le vene, le chiude poi le riapre, mentre fa la discussione con gli amici, non di soggetti seri, ascolta versi facili; continua la sua vita normalmente fino a morire mentre a tavola mangiando.
Manda il suo testamento, in cui descrive le scelleratezze e perversioni sessuali di N, a N stesso, e distrugge il suo sigillo così non gli sarà attribuito qualcosa che non ha scritto.
In che senso la morte di Petronio è antitetica rispetto a quella di Seneca?
Seneca cerca attivamente di togliersi la vita; Petronio non vuole una morte immediata.
S parla, fa scrivere tante pagine di filosofia negli ultimi momenti, P ascolta versi facili e muore a cena.
S fa portare la moglie in un’altra stanza, P non cerca di fare il coraggioso.
“Satyricon”: strutture
L’opera di Petronio. È un romanzo (esisteva in let greca ma è un genere nuovo in let latina). Abbiamo solo la parte centrale (libri 15 e 16). Si può dire che è una parodia delle trame stereotipe dei romanzi tradizionali:
Trad: ragazzo-ragazza, amore puro, trama complicata melodrammatica, si riuniscono alla fine
Satyricon:
La cena di Trimalcione
T entra portato dai non si domestici con la musica. I giovani si mettono a ridere perché T indossa abiti da nobile poco adatti a lui. Ha le mani coperte di anelli che mette in mostra agli ospiti. Prima di rivolgersi a loro si pulisce i denti e chiede agli ospiti il permesso di continuare a giocare su una scacchiera con pedine d’oro e argento. Mentre gioca T bestemmia. Offre agli ospiti una cena spettacolare. Fa un commento sulla morte e compone alcuni versi. Va in bagno e quando torna spiega di avere difficoltà intestinali e invita i suoi ospiti a liberarsi senza vergogna perché secondo lui, molte persone sono morte per aver trattenuto l’aria dell’intestino.
Il testamento di Trimalcione
Lui legge il proprio testamento durante la cena; dice che vuole liberare tutti i suoi schiavi (->Seneca); racconta come vuole che sia la sua tomba in dettaglio:
- la sua statua
- la statua del cane
- la statua di un bambino che piange su un’urna infranta
- una guardia per controllare che la gente non caghi
- un orologio che segna l’ora
- non potrà essere venduta dagli eredi
- un’iscrizione con tutti i suoi titoli
Trimalcione fa sfoggio di cultura
Mette in mostra i suoi vasi di Corinto:
-pensa che si chiamano così perché li ha fatti qualcuno che si chiama Corinto.