Pianificazione finanziaria Flashcards
(37 cards)
Fattori chiave nella relazione tra crescita e politica finanziaria aziendale
- spese in conto capitale o decisioni
- coefficiente di leva finanziaria
- disponibilità liquidi da distribuire agli azionisti
- quantità di liquidità e capitale circolante
Fini della della pianificazione finanziaria
- esaminare le interconnessioni
- esplorare le opzioni disponibili
- assicurare che i piani aziendali siano fattibili e coerenti internamente
Cosa deve fare l’analista finanziario?
- gestire e monitorare le diverse politiche di azienda e le relazioni che sussistono tra loro e con le strategie di impresa
- esplorare ed individuare le varie opzioni disponibili per l’azienda quali opportunità di scelta e modalità di copertura
- gestire le eventuali sorprese che potrebbero sorgere dalla pianificazione
Business plan
Un piano in cui vengono descritti gli effetti finanziari e che rende esplico:
- le politiche strategiche e gli obiettivi da perseguire
- le azioni e la loro linea temporale per realizzare tali strategie
- politiche per l’ approvvigionamento del fondo al fine di sostenere la crescita
- previsioni relative ai principali dai finanziari per gli anni successivi
- driver di valore
Driver di valore
Definibile come value proposition, è la differenza tra il valore del prodotto che la clientela gli attribuisce e il costo di produzione
Sostenibilità finanziaria
Fattibilità delle politiche finanziarie con l’obiettivo di sostenere gli obiettivi strategici di impresa
Principi da rispettare nella redazione degli schemi prospettici
- sostenibilità organizzata
- coerenza
- affidabilità o attendibilità
Strumenti e procedure a supporto della pianificazione finanziaria
Modelli di prevision che consentono di proiettare i futuri flussi finanziari attesi in orizzonti di medio lungo termine. L’obiettivo è quello di valutare la fattibilità dei piani e degli obiettivi strategici dell’impresa dal punto di vista finanziario.
Sono il piano finanziario e il budget finanziario
Strumenti e procedure a supporto della gestione di liquidità
Tesoreria o gestione di cassa che comprende tutte le azioni e le politiche volte a gestire la liquidità nel breve periodo (fino a 12 mesi).
Lo strumento principale è il budget di tesoreria o il budget di cassa
Piano finanziario
Prospetto a fonti e impieghi con specifica individuazione della provenienza della destinazione dei flussi di cassa. È lo strumento di pianificazione a lungo termine con periodi temporali dai 3 ai 5 anni.
Esso valuta la conciliabilità dei piani strategici aziendali con le aspettative e opportunità di impiego e copertura e valuta in anticipo la capacità dell’azienda di raggiungere l’indebitamento complessivo e i dividendi pagati e l’utilizzo delle linee di credito
Budget finanziario
Prospetto che ha la stessa struttura a fonti e impieghi, ma con maggiore livello di dettaglio e di approfondimento delle voci, coprendo un solo anno di previsione (successivo al momento della redazione). È di base il primo anno del piano finanziario ed è una analisi preventiva del rispetto degli obiettivi e dei vincoli periodale di natura struttura strutturale e congiunturale.
Dettaglio e trimestrale, semestrale o annuale, mentre il livello di aggiornamento è trimestrale o semestrale.
Questo cerca di appurare la concilia tra piani operativi e possibilità di utilizzo e finanziamento dei flussi di cassa.
Budget di cassa e di tesoreria
Prospetto alle entrate di uscite finalizzato a stimare il livello di esposizione bancaria in termini di scoperto di conto corrente e di interessi passivi. Esso ha una copertura temporale che copre il successivo anno gestionale, ma talvolta è costruito anche in base semestrale.
È il livello di dettaglio è mensile e descrive le modalità modalità di copertura e di utilizzo di fabbisogni e delle eccedenze di cassa previste per l’anno a venire.
Di base contiene la programmazione delle attività di tesoreria in termini di
- volume dei flussi da gestire
- mix delle forme di finanziamento
È una valutazione dei saldi periodali per la determinazione preventiva dei proventi/oneri finanziari
Bilancio pro forma
Bilancio previsionale composto da stato patrimoniale conto economico in cui obiettivo è quello di comunicare con il mercato investitori intermediari finanziari è quello di valutare la coerenza o compatibilità delle implicazioni finanziarie con le politiche strategiche.
Sono documenti ad integrazione dei piani finanziari, del budget finanziario e del budget di tesoreria
Vincoli dello sviluppo dell’impresa
- livello di autofinanziamento
- assetto proprietario della società
- accessibilità dell’offerta di capitali
Crescita sostenibile
Modello di sviluppo che si autoregge, cioè che non implica alterazioni nella struttura finanziaria aziendale. È coerente con la redditività operativa, il costo del debito e la politica dei dividendi perseguita
Leverage
Indicatore di equilibrio della struttura finanziaria aziendale che indica la proporzione di equity e di debito che l’impresa deve raccogliere per mantenere inalterata la leva
Modello G o modello reddituale
Autofinanziamento come parte degli utili - si ragiona di crescita in termini di capitale investito e di autofinanziamento in termini reddituali.
Le condizioni di equilibrio sono determinate dalla circostanza in cui si consente di crescere mantenendo inalterata la leva finanziaria D/E
= ROE calcolato secondo l’approccio additivo al netto dell’imposte e degli utili a cui va sommato il tasso di crescita dell’equity rispetto al livello iniziale di E.
Il tasso di crescita g è inversamente legato alle imposte e alla distribuzione degli utili utili
Intensità di capitale
Relazione tra capitale investito e totale attivo e vendite; per avere una aumento dell’intensità di capitale è necessario aumentare il capitale investito più che proporzionalmente rispetto alle vendite
Modello in chiave finanziaria
Si ragiona in termini di flusso di cassa della gestione e flusso di cassa libero che residua dopo aver considerato i fattori non discrezionali. Si ragiona int termini di tasso di sviluppo delle vendite (TSV)
Tasso di crescita interno
Massimo tasso di crescita raggiungibile senza attivare fonti di finanziamento esterne
Rapporto fra FCFO e oneri finanziari
Indice che permette di capire se il FCGO consente di pagare gli oneri finanziari in prospettiva
Debt Service Coverage Ratio (DSCR)
Rapporto tra FCFO atteso e la somma tra oneri finanziari e rimborso quote capitali
Elementi chiave delle politiche finanziarie
- investimenti necessari in capitale fisso (capitale budgeting)
- grado di leva finanziaria desiderato (decisioni di struttura finanziaria)
- liquidità che si ritiene opportuno distribuire agli azionisti (decisioni di politica dei dividendi)
- ammontare di liquidità e di capitale circolante di cui l’azienda necessita su basi continuative
Capital Employed o CIN
CCCN + AI