pluricellularità e poriferi Flashcards
(47 cards)
perchè gli unicellulari necessitano di modeste dimensioni?
Gli unicellulari autotrofi ed eterotrofi sono caratterizzati dall’avere modeste dimensioni per ragioni legate al rapporto tra il volume della cellula e l’estensione della superficie disponibile per sostenere gli scambi.
affermazione della pluricellularità per piante e animali
La multicellularità si è probabilmente affermata indipendentemente più volte nel corso dell’evoluzione. Piante e animali sono fatti da tipologie cellulari molto diverse, originati probabilmente da antenati diversi.
vantaggi della pluricellularità
perchè è stata favorita nel corso dell’evoluzione?
- stabilità strutturale (aumento delle dimensioni, aumento delle capacità rigenerative, allungamento della vita)
- funzionalità (divisione tramite specializzazione del lavoro tra differenti ceppi unicellulari riuniti in organi e tessuti)
quando è stata acquisita la pluricellularità?
Questa condizione fu acquisita attorno a 800 milioni di anni fa, periodo da cui ci pervengono microfossili di organismi interpretati come animali (chitinozoi).
ipotesi sull’origine della pluricellularità
- Ipotesi simbiotica
- Ipotesi coloniale
- Cellularizzazione
ipotesi simbiotica
Ipotesi simbiotica, da una forma di simbiosi tra organismi unicellulari diversi si è arrivati ad avere un superorganismo, in cui ciascun protozoo andava a svolgere funzioni specializzate.
ipotesi coloniale
Ipotesi coloniale, da una struttura coloniale si è arrivati ad avere delle connessioni maggiori che hanno permesso di costituire un vero e proprio organismo pluricellulare. Le colonie di Volvox a differenza dei coanoflagellati sono costituite da cellule autotrofe e aploidi, supportando l’idea che sia un aggregato di coanoflagellati a sfera cava all’origine dei metazoi.
cellularizzazione
Cellularizzazione, protozoo che ha effettuato diverse mitosi senza separazione, sincizio, e col tempo ha portato alla formazione di un singolo individuo.
parazoi
Poriferi o spugne sono considerati parazoi poichè hanno un tipo di organizzazione primitivo, senza veri e propri tessuti, livello di cellula-tessuto.
eumetazoi
dagli cnidari in poi, animali con tessuti veri e propri
habitat
Organismi acquatici, ambienti soprattutto marini ma anche d’acqua dolce
mobili o sessili?
Adulti sono bentonici sessili, attaccati al substrato
coloniali?
spesso sì
diblastici o triblastici?
Diblastici (due foglietti embrionali) → non presentano mesoderma
simmetria?
Sono asimmetrici o a simmetria raggiata, poichè sono sessili
osculo
L’apertura sopra è l’osculo da cui fuoriesce l’acqua filtrata.
struttura delle spugne
Struttura a sacco, con apertura principale (osculo) da cui esce la corrente d’acqua. L’acqua entra dai pori sulla superficie e che immettono in canali che portano l’acqua nella cavità interna o spongocele. Passaggio unidirezionale.
tegumento
- pinacoderma
- mesoglea
- coanoderma
pinacoderma
Strato cellulare esterno: pinacoderma (pinacociti piatti che fungono da barriera e porociti)
Nei poriferi pur non essendoci veri e propri tessuti, le cellule dello strato esterno (pinacociti) formano uno strato più o meno continuo. I porociti sono cellule specializzate che presentano un foro (ostio) da cui fluisce l’acqua.
mesoglea
Strato intermedio: mesoglea o mesoilo (amebociti dispersi)
Non c’è tessuto connettivo ma c’è un ‘tessuto’ di riempimento, la mesoglea, un gel acquoso molto lasso contenente poche cellule e fibre. Nella maggior parte dei casi manca una lamina basale e le connessioni tra le cellule sono limitate.
coanoderma
Strato cellulare interno: coanoderma (coanociti)
Il coanoderma riveste l’atrio, cavità gastrovascolare o spongocele, ed è formato dai coanociti, cellule flagellate con un collare di microvilli.
plasticità cellulare
Il fatto di non avere veri e propri tessuti fa si che le spugne presentino un’estrema plasticità cellulare. Sono stati fatti esperimenti di disaggregazione e ri-aggregazione cellulare. La scarsa connessione tra le cellule fa si che prendendo una spugna e dividendone le cellule, in condizioni ottimali, queste tornano ad aggregarsi.
scheletro
assente, spicole scheletriche calcaree o silicee o mesoglea ripiena di collagene
scleroblasti
producono le spicole scheletriche