PNX Flashcards
Cos’è lo pneumotorace?
È la presenza di aria libera all’interno del cavo pleurico con conseguente collasso del polmone verso l’ilo.
Cosa accade al polmone durante un pneumotorace?
l polmone si stacca dalla parete toracica, sgonfiandosi come un palloncino, e si porta verso il peduncolo in corrispondenza dell’ilo.
Quali funzioni ha normalmente il cavo pleurico?
Favorisce la meccanica ventilatoria e contribuisce alla compensazione della dinamica circolatoria.
Come favorisce il cavo pleurico la meccanica ventilatoria?
Durante l’inspirazione, il polmone segue l’espansione della gabbia toracica grazie alla pressione negativa generata tra i due foglietti pleurici. Durante l’espirazione, il processo si inverte.
Come contribuisce il cavo pleurico alla compensazione della dinamica circolatoria?
In molte patologie polmonari, il versamento pleurico serve per eliminare i liquidi dal circolo, come nel caso di scompenso cardiaco.
Qual è la pressione endopleurica normale e come varia?
Normalmente è di -5 mmHg (tra -2.5 e -7 mmHg), diminuisce in inspirazione (può arrivare a -30 mmHg) e aumenta in espirazione o durante un colpo di tosse (vicina allo 0 o positiva).
Dove è maggiore e dove è minore la pressione endopleurica?
È maggiore alle basi polmonari e minore agli apici polmonari.
Quali sono le possibili cause dell’aria/gas nel cavo pleurico?
- Comunicazione fra alveoli e cavo pleurico
- Comunicazione fra esterno e cavo pleurico
- Presenza di microrganismi gas-producenti.
Quali sono le classificazioni eziopatogenetiche del pneumotorace?
- spontaneo (primitivo e secondario)
- iatrogeno
- traumatico
- terapeutico (TBC, non più utilizzato)
Cos’è lo pneumotorace spontaneo primitivo?
È un pneumotorace non provocato da causa esterna; è prevalente nei giovani adulti magri e alti.
Cos’è lo pneumotorace spontaneo secondario?
È dovuto a patologie del sistema polmonare, tra tutte l’enfisema.
Cos’è lo pneumotorace iatrogeno?
È causato da manovre mediche, come l’inserimento di un CVC nella succlavia o nella giugulare, una biopsia di un nodulo polmonare o una toracentesi.
Cos’è lo pneumotorace traumatico?
È causato da traumi, come incidenti stradali, dove il torace si schiaccia sul volante.
Cos’è lo pneumotorace terapeutico?
È una pratica storica usata per trattare forme gravi di tubercolosi.
Quali sono le classificazioni radiologiche dello pneumotorace?
- marginale (<10% collasso)
- moderato (>50% collassato)
- totale (collasso completo)
oppure
- monolaterale (un polmone)
- bilaterale (entrambi i polmoni)
Quali sono le classificazioni fisiopatologiche del pneumotorace?
Aperto, chiuso, iperteso.
Cos’è uno pneumotorace aperto?
È caratterizzato da una comunicazione con l’esterno della parete toracica, come da un proiettile, trauma o costa rotta.
Cos’è uno pneumotorace chiuso?
È causato da una bolla enfisematosa che si rompe e l’aria fuoriesce nel cavo pleurico, con il polmone che collassa.
Cos’è un pneumotorace iperteso?
È una condizione d’emergenza in cui l’aria continua a entrare nel cavo pleurico senza trovare uno sbocco, spingendo il mediastino verso il polmone sano.
Quali segni radiologici indicano uno pneumotorace iperteso?
Dilatazione unilaterale delle coste, schiacciamento del diaframma, trachea deviata (a sciabola).
Come si misura il collasso del polmone su una RX per valutare uno pneumotorace?
Misurando la distanza tra parete toracica e polmone circa a metà torace: se è pari a 2 cm, il collasso equivale al 50% del polmone.
Che cos’è lo pneumotorace spontaneo?
È il passaggio di aria nella cavità pleurica da una soluzione di continuo della superficie polmonare non causata da eventi traumatici esterni.
Ha incidenza di 18 nuovi casi all’anno su 100.000 soggetti. È più frequente in inverno, colpisce principalmente i giovani maschi tra i 20 e i 25 anni, con un rapporto maschi:femmine di 6:1.
Come si classifica lo pneumotorace spontaneo?
- Neonatale
- Primitivo
- Secondario
Che cos’è lo pneumotorace spontaneo primitivo?
È una forma di pneumotorace spontaneo senza causa sottostante, spesso legata alla rottura di blebs sub-pleuriche, frequente nella II, III e IV decade di età.