Polimeri Flashcards
(65 cards)
Tutti i polimeri termoindurenti sono materiali estremamente rigidi a temperatura ambiente. (v/f)
Falso, per esempio ci sono le gomme in poliuretano espanso
A pesi molecolari alti e I.P. bassi (indice di Polidispersità) che polimeri corrispondono e quali proprietà hanno?
A pesi molecolari alti e I.P. (indice di Polidispersità) bassi corrispondono polimeri con elevate proprietà meccaniche (es. resistenza all’impatto) ed alte viscosità allo stato fuso
Le unità ripetitive sono:
Sono le strutture molecolari che si ripetono n volte in una macromolecola.
I polimeri termoindurenti da quali macromolecole sono costituiti?
Tutti i polimeri termoindurenti sono costituiti da macromolecole reticolate
Se l’Indice di Polidisperistà di un polimero ha valori molto maggiori di 1, ad esempio 30-40, significa che:
Il polimero avrà nel complesso caratteristiche meccaniche scarse e bassa viscosità da fuso.
Tutti i polimeri termoindurenti hanno temperature di fusione molto alte, generalmente superiori ai 300°C. (v/f)
Falso
Quali forze attrattive normalmente si instaurano tra le macromolecole in un polimero amorfo?
In un polimero amorfo tra le macromolecole si instaurano normalmente forze attrattive deboli quali, ad esempio, dipolo-dipolo o dipolo indotto-dipolo istantaneo.
Pesi molecolari bassi e I.P. alti a quali polimeri corrispondono?
corrispondono polimeri con basse proprietà meccaniche (infragilimento), elevati ritiri e distorsioni durante le lavorazioni da fuso, basse viscosità allo stato fuso
L’Indice di Polidispersità (I.P.) é:
È una indicazione della uniformità della distribuzione dei pesi molecolari.
Un polimero termoplastico, se portato ad una temperatura di 200°C inferiore alla temperatura di transizione vetrosa (Tg), riconfigurerà le sue macromolecole diventando, irreversibilmente, un termoindurente. (v/f)
Falso, non può traformarsi
I termoindurenti rigidi a temperatura ambiente, ad es. le resine epossidiche usate come matrici per i compositi, hanno temperature di fusione (Tm) molto elevate, generalmente superiori ai 300°C (v/f)
Falso, fondono anche a basse temperature
I materiali termoindurenti devono essere formati nella loro geometria finale prima che il processo di reticolazione raggiunga il gel-time. (v/f)
Vero
Le gomme vulcanizzate con cui sono realizzati gli pneumatici sono dei polimeri termoindurenti con Tg (temperatura di transizione vetrosa) molto al di sotto della temperatura ambiente. (v/f)
Vero
Gli elastomeri vulcanizzati possono essere ciclicamente fusi e stampati senza perdere le loro caratteristiche meccaniche. (v/f)
Falso, Per esempio le gomme dell’auto non vengono reciclate anche per questo motivo
Poniamo una gomma vulcanizzata ad una temperatura di molto inferiore alla sua Tg (temperatura di transizione vetrosa) ad esempio 100°C sotto la Tg. Deformando il pezzo fino a rottura si avrà:
una rottura fragile.
I termoindurenti hanno temperatura di transizione vetrosa (Tg)?
Si come tutti i materiali sono sensibili alle temperature (cambiano le proprietà)
La forma finale di un oggetto realizzato in materiale termoindurente deve essere ottenuta in una determinata fase del processo di reticolazione. Si deve dare forma alla massa di reazione:
prima che la massa di reazione raggiunga il gel-time.
Nei polimeri amorfi le macromolecole sono reciprocamente vincolate da due tipologie di interazione, quali ?
a) le interazioni deboli tra macromolecole
b) la formazione di “entanglemets”.
I polimeri completamente amorfi portati ad una temperatura di 10°C sopra la Tg passano immediatamente allo stato liquido con viscosità molto basse. (v/f)
Falso, i materiali amorfi hanno un lungo intervallo di rammolimento
Cosa succede sopra la temperatura di Transizione vetrosa (Tg) nei polimeri semicristallini ?
La fase amorfa perde rigidità. Tuttavia, la presenza della fase cristallina, agendo come rinforzo, preserva in parte le proprietà meccaniche del materiale fino al raggiungimento della temperatura di fusione della fase cristallina.
Nei polimeri semicristallini le macromolecole sono reciprocamente vincolate da tre tipologie di interazione, quali?
a) le interazioni deboli tra macromolecole
b) la formazione di “entanglements”
c) la compartecipazione alle strutture lamellari degli sferuliti.
Durante il processo di filatura e stiro le macromolecole sono orientate lungo l’asse di stiro. Il gradiente di orientazione delle macromolecole dipende da:
dalla rigidità delle macromolecole: più sono rigide, più si orientano parallelamente alla direzione di stiro.
Da cosa sono costituite le lamelle degli sferuliti?
sono costituite da macromolecole ripiegate su se stesse che allineano brevi segmenti di catena lungo l’asse perpendicolare alle facce delle lamelle
Da cosa è costituito uno sferulita?
Uno sferulita è costituito da un insieme di lamelle che crescono a partire da un centro di nucleazione, generando una struttura a simmetria sferica. Ciascuna lamella è separata dalle altre da una fase amorfa.