privato def Flashcards
(302 cards)
RAPPORTO GIURIDICO (23)
nel rapporto giuridico abbiamo due soggetti il soggetto attivo (colui al quale l’ordinamento attribuisce un potere o diritto soggettivo) e quello passivo (a carico del quale sussiste un dovere), la regola generale è che il rapporto giuridico non produce effetti né a favore né a danno del terzo, esso è parte della situazione giuridica
DIRITTI ASSOLUTI (25)
per esempio i diritti reali e quindi i diritti su una cosa, questa categoria comprende anche i diritto della personalità, si specifica che i soggetti passivi del territoriale (parlando di diritti reali) sono solo coloro che potrebbero venire a contatto con la cosa e che quindi devono rispettare i diritti altrui su quella cosa, in un rapporto obbligatorio il soggetto passivo è tenuto a una precisa prestazione su un qualcosa
DIRITTI RELATIVI (26)
sono diritti che attribuiscono al titolare una pretesa nei confronti di soggetti individuati, sono diritti quindi rivolti verso un individuo e non verso la res, come nei diritti di reali, un esempio sono i diritti di credito, anche detti personali, dove sussiste un dovere (o meglio uno stato di soggezione) da parte del soggetto passivo
DIRITTI PERSONALI di GODIMENTO (26)
i diritti personali del godimento consistono in tutte quelle situazioni in cui un soggetto è obbligato a far godere di un proprio bene un altro soggetto, questi diritti hanno duplice natura di diritto assoluto (verso i consociati che devono astenersi dal turbare questo godimento) e relativo (verso chi ha concesso il godimento ed è obbligato a consentirne l’esercizio)
SUCCESSIONE (28)
quando si verifica un passaggio di un diritto (quindi per titolo derivativo), il precedente titolare perde il diritto e prende il nome di attore o dante causa mentre l’altro si chiama successore o avente causa
ACQUISTO A TITOLO DERIVATIVO (29)
l’acquisto a titolo derivativo può essere traslativo, quando si trasferisce lo stesso diritto del precedente titolare, o costitutivo, quando si attribuisce un diritto nuovo ma derivato, e in entrambi i casi il nuovo titolare non può vantare un diritto più ampio di quello del dante causa e l’acquisto è valido solo se il diritto originario esisteva
SUCCESSIONE A TITOLO UNIVERSALE e PARTICOLARE (29)
una successione a titolo universale avviene quando il successore subentra in tutti i rapporti di un’altra persona (sia attivamente che che passivamente) mentre se si parla di titolo particolare il successore subentra solo in un determinato rapporto
ESTINZIONE (29)
è la vicenda finale del rapporto, quando un titolare perde un diritto senza trasmetterlo ad altri
ATTORE e CONVENUTO (31)
l’attore è colui che esercita l’azione (chiedere giustizia allo Stato) mentre colui contro il quale l’azione viene richiesta prende il nome di convenuto, è diritto inviolabile la possibilità dei cittadini di difendersi in giudizio e la Costituzione prevede la disposizione di mezzi per i cittadini non abbienti
PROCESSO di COGNIZIONE (31)
è un procedimento giudiziario ordinario in cui un giudice deve accertare se esiste o meno un diritto soggettivo o in che modo esso si configura, il giudice esamina i fatti e applica la regola giuridica più adatta al caso concreto
azione di mero accertamento
serve solo a chiarire se un diritto o un rapporto esiste o meno, senza imporre nulla a nessuno, la conseguenza è la sentenza di accertamento
azione di condanna
serve a ottenere un ordine del giudice, che impone alla parte soccombente di compiere una certa azione, porta ad una sentenza di condanna che in caso di inadempimento, porterà il giudice ad imporre una somma di denaro a titolo di penalità, proporzionata al valore e alla gravità dell’inadempimento (coercizione indiretta)
azione costitutiva
serve a creare, modificare o estinguere un rapporto giuridico, qui il giudice non si limita ad accertare o ordinare, ma cambia direttamente la situazione giuridica con una sentenza costitutiva
PROCESSO di ESECUZIONE (32)
si instaura in caso di inadempimento di una sentenza che impone una certa condotta al convocato, la finalità è quella di realizzare coattivamente il comando contenuto nella precedente sentenza
PROCESSO CAUTELARE (32)
serve a impedire che una parte, durante il giudizio di un processo cautelare, compia atti che rendano inefficace la futura sentenza, preservando lo stato di fatto per garantire l’esecuzione del provvedimento finale
COSA GIUDICATA (32)
il riesame di una lite può si avvenire ma con dei limiti, il comando contenuto nella sentenza non può essere cambiato, contro altri eventuali tentativi dalle parti si oppone il passaggio in giudicato della sentenza, ovvero una sentenza non più soggetta ai mezzo di impugnazione
COSA GIUDICATA SOSTANZIALE (33)
in caso nella sentenza sia per esempio riconosciuto un diritto di proprietà, non solo quella sentenza non può più essere impugnata ma non può nemmeno più essere oggetto di lite tra le due parti, neanche in futuri processi
ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA (33)
se ne parla quando un determinato diritto non viene rispettato e allora il suo titolare instaura questo tipo di procedimento, le ragioni possono essere
la mancata consegna o rilascio di una res
l’avente diritto otterrà quindi la consegna o il rilascio del bene stesso, mentre se si parla di consegna più generica (un chilo di fieno per esempio) ne otterrà il risarcimento del danno
un obbligo di un facere fungibile (qualcosa che possono fare tutti)
non si può obbligare qualcuno a fare qualcosa ma verrà richiesta la prestazione da altri, se il facere è infungibile avremmo il risarcimento
un obbligo con oggetto un particolare facere infungibile
ci porterà alla conclusione del contratto ma l’avente diritto avrà comunque il diritto di ottenere una sentenza costitutiva che produca gli effetti del contratto concluso
un obbligo con oggetto un non facere
l’avente diritto potrà ottenere la distruzione della cosa realizzata in violazione del detto obbligo, posto che la violazione possa essere suscettibile alla distruzione, in caso contrario si ottiene semplicemente il risarcimento
ESECUZIONE MEDIANTE ESPROPRIAZIONE FORZATA (34)
consiste nell’espropriazione dei beni del debitore, le forme di questo procedimento sono regolate dal codice di procedura civile
PIGNORAMENTO (34)
il procedimento di espropriazione forzata inizia con il pignoramento, che vincola i beni all’esecuzione impedendone l’efficace alienazione verso terzi, salvo specifiche tutele per gli acquirenti in buona fede o con trascrizione nei pubblici registri