PROCEDURE DI RICONOSCIMENTO DEI TITOLI Flashcards
(42 cards)
Cos’è il riconoscimento finalizzato?
È la valutazione di un titolo di studio estero in base alla sua finalità, per determinare la procedura e l’ente preposto al riconoscimento.
Quando è stato introdotto il concetto di riconoscimento finalizzato in Italia?
Con la Convenzione di Lisbona, recepita in Italia con la Legge 148/2002.
Qual è lo scopo del riconoscimento accademico?
Consente l’accesso ai corsi universitari, il proseguimento degli studi o l’ottenimento di un titolo italiano.
Quali sono le principali categorie di riconoscimento finalizzato in Italia?
Riconoscimento accademico, riconoscimento professionale, e riconoscimento per finalità specifiche come l’accesso a concorsi pubblici.
Qual è il ruolo dell’ente preposto nel riconoscimento finalizzato?
L’ente preposto valuta il titolo estero e determina la procedura di riconoscimento basata sulla finalità del titolo.
Cosa richiede il riconoscimento accademico di un titolo di studio estero?
La valutazione del titolo da parte di un’università italiana o del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Qual è la finalità del riconoscimento professionale?
Consente di esercitare una professione regolamentata in Italia.
Chi è responsabile del riconoscimento professionale in Italia?
Gli ordini o collegi professionali e, in alcuni casi, il Ministero competente.
Cosa si intende per “procedura di equipollenza”?
È una procedura che dichiara un titolo di studio estero equivalente a uno italiano specifico.
Qual è il ruolo della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI)?
Fornire linee guida per il riconoscimento accademico dei titoli esteri.
Come influisce la Convenzione di Lisbona sul riconoscimento dei titoli esteri?
Promuove il riconoscimento automatico dei titoli accademici all’interno dello Spazio europeo dell’istruzione superiore.
Quali documenti sono generalmente richiesti per il riconoscimento accademico?
Diploma originale, traduzione ufficiale, e piano di studi con i voti ottenuti.
Cosa si intende per “riconoscimento automatico”?
Riconoscimento senza necessità di ulteriori verifiche, basato su accordi bilaterali o multilaterali.
Che cos’è l’equipollenza parziale?
È il riconoscimento parziale di un titolo estero, che può richiedere ulteriori esami o formazione per completare l’equipollenza.
A chi ci si rivolge per il riconoscimento di titoli scolastici non universitari?
Al Ministero dell’Istruzione o agli Uffici Scolastici Regionali.
Qual è la differenza tra riconoscimento accademico e professionale?
Il riconoscimento accademico riguarda l’accesso a studi o titoli universitari, mentre quello professionale riguarda l’esercizio di una professione.
Qual è il ruolo dell’ENIC-NARIC?
Fornire informazioni sul riconoscimento dei titoli esteri e promuovere la trasparenza tra i sistemi educativi europei.
Che cos’è la dichiarazione di valore?
Un documento rilasciato dalle autorità consolari italiane che attesta il valore di un titolo di studio estero nel paese di origine.
Quali criteri sono considerati nel processo di riconoscimento?
Durata del corso, contenuto degli studi, qualifiche ottenute, e istituzione che ha rilasciato il titolo.
Cosa significa “riconoscimento per finalità specifiche”?
È il riconoscimento per scopi particolari, come l’accesso a concorsi pubblici o a specifici settori lavorativi.
Quale servizio offre il MAECI per i rifugiati in tema di riconoscimento dei titoli?
Il MAECI offre un servizio di richiesta della “Dichiarazione di valore” per rifugiati e titolari di protezione internazionale e sussidiaria.
Cosa promuove il Coordinamento Nazionale sulla Valutazione delle Qualifiche dei Rifugiati (CNVQR)?
Il CNVQR promuove la condivisione di pratiche valutative e metodologiche per il riconoscimento dei titoli dei rifugiati anche in assenza di documentazione.
Che tipo di attestato rilascia il CIMEA ai rifugiati?
Il CIMEA rilascia gratuitamente “Attestati di comparabilità” dei titoli esteri ai rifugiati e ai titolari di protezione sussidiaria o internazionale.