Psicologia cognitiva Flashcards

(193 cards)

1
Q

Cos’è la sensazione?

A

è l’attivazione fisiologica degli organi di senso a opera di una sorgente di energia fisica. La risposta agli stimoli ambientali si traduce in impulsi nervosi inviati al cervello. (il modo in cui il corpo percepisce ed elabora primariamente gli stimoli)

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2
Q

Come fa la sensazione a diventare percezione?

A

lo stimolo viene ricevuto dai recettori sensoriali, e di conseguenza vengono tradotte le caratteristiche dello stimolo in impulsi nervosi.

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3
Q

Cos’è la percezione?

A

La percezione è un processo attraverso il quale gli stimoli vengono organizzati, interpretati, analizzati e integrati, dando loro un senso compiuto e complesso. (la trasformazione degli stimoli che arrivano dall’ambiente in qualcosa di saliente)

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4
Q

Cosa succede poi nel cervello?

A

Nel cervello le caratteristiche dello stimolo sono ricostruite e confrontate con le informazioni già archiviate.

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5
Q

Cosa succede allo stimolo in questo processo?

A

In questo processo le caratteristiche fisiche dello stimolo vengono perse e diventano delle tracce neurali confrontate poi con altre tracce neurali –> riconoscimento stimolo e sua interpretazione

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6
Q

Cos’è il concetto di soglia assoluta?

A

E’ un concetto dei processi sensoriali: L’ intensità di una stimolazione più bassa che consente ad un individuo di individuare quella stimolazione. Il 50% delle volte più è bassa la soglia assoluta maggiore è la sensibilità.

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7
Q

Cos’è il concetto di soglia differenziale?

A

E’ un concetto riguardante i processi sensoriali: è la quantità minima di cambiamento nell’intensità di uno stimolo affinchè si percepisca la differenza con uno stimolo di confronto.

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8
Q

Cos’è la legge di Weber?

A

La legge di Weber dice che una differenza appena percettibile è una proporzione costante rispetto all’intensità dello stimolo iniziale o stimolo standard.

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9
Q

Cos’è la legge di Fechner?

A

Fechner osservo’ come gli incrementi uguali appaiono più piccoli contro uno sfondo di grandi dimensioni

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10
Q

Di cosa tratta la nuova Psicofisica?

A

La nuova psicofisica prende piede nel 1960 e vede l’uomo non come semplice rilevatore ma come soggetto attivo capace di valutare e stimare lo stimolo, adattare la sensazione all’ambiente, decidere se rilevare o meno la differenza percepita.

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11
Q

Cos’è la teoria della detenzione del segnale?

A

La teoria della detenzione del segnale avviene quando un soggetto deve dire se esista o meno uno stimolo. In questa attività 2 fattori influenzano la valutazione sensoriale: la sensibilità dell’organismo nel discriminare gli stimoli e il criterio soggettivo di decisione.

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12
Q

Che cos’è la percezione visiva?

A

La percezione visiva è il risultato di processi top-down e bottom-up, strutturati per lavorare insieme e contemporaneamente per trovare la soluzione migliore e servono per comprendere come funzionano i processi visivi.

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13
Q

Cos’è il processo di bottom up?

A

Il processo di bottom up è la modalità con la quale il nostro cervello elabora stimoli visivi provenienti dall’ambiente esterno, dal basso verso l’alto, ovvero dal percepito al cervello. Si inizia con l’analisi di particolari caratteristiche visive (colore, forma..) di un oggetto e per questo sembra essere più oggettivo e veritiero. Questi processi partono dalle caratteristiche e arrivano agli oggetti.

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14
Q

Qual è il compito del processo bottom up?

A

il compito è quello di creare griglie per ogni caratteristica e poi metterle insieme per definire gli oggetti. Il processo di estrazione delle proprietà essenziali di uno stimolo avviene grazie alle cellule gangliari, che rispondono alla luce che colpisce i propri fotorecettori.

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15
Q

Un esempio di bottom up?

A

Un esempio di bottom up può essere una persona che osserva una mela verde e la riconosce come tale in base alle sue caratteristiche visive, senza alcun contesto preesistente.

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16
Q

Cos’è il processo top down?

A

Il processo top down si verifica quando le nostre aspettative, esperienze passate e conoscenze influenzano la nostra percezione visiva, dall’alto verso il basso, dal cervello al percepito, ciò che sappiamo guida ciò che vediamo. Si riferisce alla nostra cultura, credenze, conoscenze..é un tipo di percezione più soggettiva. Il riconoscimento è ottimale se il contesto è atteso e consueto.

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17
Q

Esempio di top down?

A

Se vediamo un oggetto parzialmente nascosto da un’altra superficie, la nostra esperienza passata potrebbe aiutarci a completare mentalmente l’immagine mancante.

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18
Q

Cos’è la psicologia ingenua?

A

La psicologia ingenua è quella del realismo ingenuo, in cui sostiene che ciò che noi percepiamo è la fotocopia dello stimolo, ossia della realtà.

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19
Q

Come si può sfatare la psicologia ingenua?

A

Con il fatto che la realtà fisica e la realtà percettiva non corrispondono, il mondo così com’è non corrisponde a come è percepito dagli individui e quindi ciò che è percepito non è la fotocopia dello stimolo.

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20
Q

Quali sono altri esempi che evidenziano come il realismo ingenuo sia in errore?

A

Illusioni ottiche, condizioni di assenza dell’oggetto fisico, condizioni di assenza dell’oggetto fenomenico (l’oggetto c’è ma non è possibile vederlo).

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21
Q

Cos’è l’apprendimento?

A

E’ un cambiamento relativamente permanente del comportamento determinato dall’esperienza ed ha una funzione adattiva, perchè permette all’organismo di adattarsi all’ambiente apprendendo da esso a comportarsi in maniera funzionale, efficiente ed adeguata.

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22
Q

Chi sono gli esponenti del condizionamento operante?

A

Thorndike e Skinner

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23
Q

Cos’è la legge dell’effetto di Thorndike?

A

E’ autore della legge dell’effetto, secondo cui le risposte che causano conseguenze soddisfacenti hanno maggiore possibilità di venir ripetute.

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24
Q

Cos’era la skinner box?

A

Era una box in cui gli animali apprendevano a ottenere cibo operando sul proprio ambiente all’interno della gabbia. Il cibo era il rinforzatore.

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25
Come possono essere i rinforzatori?
Primari o secondari, positivi o negativi. Primario: stimolo che soddisfa un qualche bisogno primario dell'individuo; secondario: stimolo che diventa rinforzatore conseguentemente alla sua associazione con un rinforzatore primario; positivo: uno stimolo che aggiunto all'ambiente aumenta le probabilità che una risposta si ripeta; negativo: stimolo spiacevole che rimosso dall'ambiente aumenta la probabilità che la risposta venga ripetuta.
26
Come funziona quindi l'apprendimento operante di Skinner?
L'animale opera casualmente sull'ambiente fino ad arrivare ad una risposta che, venendo rinforzata ed associata ad una conseguenza desiderabile, viene appresa e ripetuta.
27
Come funziona l'apprendimento latente di Tolman?
Un nuovo comportamento viene appreso ma non viene manifestato finchè non è fornito un qualche incentivo a farlo e avviene senza rinforzo. L'apprendimento latente è riconducibile all'approccio cognitivo-sociale.
28
Differenza apprendimento operante di Skinner e apprendimento latente di Tolman?
L'apprendimento latente si concentra su processi di pensiero che stanno alla base dell'apprendimento stesso. Gli psicologi di questa corrente si focalizzano sui processi mentali inosservati che si svolgono durante il processo di apprendimento, invece di concentrarsi sull'associazione stimolo-risposta e rinforzi (condiz. operante)
29
Cos'è il condizionamento operante?
Il condizionamento operante è una forma di apprendimento in cui una risposta volontaria viene rafforzata o indebolita a seconda che le sue conseguenze siano favorevoli o sfavorevoli.
30
Cos'è il rinforzo?
Il rinforzo è definito da Skinner come il processo con cui uno stimolo aumenta la probabilità che un comportamento precedente venga ripetuto.
31
Cos'è la punizione?
La punizione è uno stimolo che diminuisce la probabilità che un comportamento precedente si ripeta. Deve essere fatta nell'immediato dopo un comportamento indesiderato, perchè sia efficace.
32
Cos'è il rinforzo continuo?
Un comportamento rinforzato ogni volta che viene emesso.
33
Cos'è il rinforzo intermittente?
Un comportamento rinforzato alcune volte, ma non ogni volta che viene emesso.
34
Cos'è il modellamento?
Il processo di insegnamento di un comportamento complesso mediamente la ricompensa di approssimazioni sempre più vicine al comportamento desiderato: si inizia a rinforzare un qualsiasi comportamento simile a quello che si vuole la persona apprenda, poi si rinforza unicamente il comportamento più vicino a ciò che si vuole insegnare, infine si rinforza solo la risposta desiderata.
34
Quali sono i focus circa i programmi di riforzo?
a rapporto fisso (lavoro pagato a cottimo); a rapporto variabile (operatore telefonico); a intervallo fisso (salario mensile da dipendente); a intervallo variabile (cadenza variabile)
35
Che cos'è l'estinzione di un comportamento?
è il fenomeno fondamentale dell'apprendimento, che ha luogo quando una risposta precedentemente condizionata diminuisce in frequenza e alla fine scompare. Si ottiene ponendo fine all'associazione SC-SI.
36
Cos'è il recupero spontaneo?
é la ricomparsa di una risposta condizionata estinta dopo un periodo di riposo e senza un ulteriore condizionamento.
37
Come dimostra ciò Pavlov?
produce l'estinzione della salivazione al suono del campanello, suonando ripetutamente il campanello senza fornire il cibo. Pavlov ha scoperto il fenomeno del recupero spontaneo tornando a proporre l'associazione campanello e cibo al cane, il quale ritorna a salivare al suono del campanello.
38
Cos'è la risposta estinta?
Quando lo stimolo condizionato viene presentato ripetutamente senza lo stimolo incondizionato.
39
Cos'è l'apprendimento osservativo di Bandura?
Consiste nell'apprendimento attraverso l'osservazione del comportamento di un'altra persona, per effetto modeling. (esperimento Bobo doll). 4 tappe di esso: prestare attenzione; ricordare il comportamento; riprodurre l'azione; motivazione ad eseguire il comportamento nel futuro).
40
Cos'è la coscienza?
La coscienza è la consapevolezza delle sensazioni, dei pensieri e dei sentimenti che vengono provati in un dato momento. Lo stato di coscienza è vigile per il 60-70% della giornata, tenendo conto di età (il tempo del sonno varia), influenze ambientali e differenze individuali.
41
Cos'è stato di coscienza vigile?
Mette l'organismo nella condizione di acquisire informazioni e fornire risposte congruenti agli stimoli provenienti dall'ambiente esterno per poi essere interpretate, elaborate e riutilizzate nei processi di pensiero.
42
Cos'è il processo di apprendimento funzionale?
è un processo attraverso il quale un individuo acquisisce o modifica le proprie capacità, abilità, conoscenze o comportamenti come risultato dell'interazione con l'ambiente e delle nuove esperienze. Questo tipo di apprendimento presuppone la creazione di rappresentazioni mentali che mediano il rapporto tra stimolo e risposta. Implica l'uso della stessa conoscenza per risolvere diversi problemi in vari contesti, sviluppando le capacità di applicare i concetti appresi.
43
Come si manifesta a livello di rappresentazioni mentali?
L'individuo sviluppa conoscenze rispetto ai propri processi cognitivi e al loro funzionamento, imparando ad autoregolarli e monitorarli. E' fondamentale per l'adattamento e l'evoluzione degli individui.
44
Cos'è l'attenzione?
L'attenzione è l'insieme dei processi cognitivi che consentono di selezionare una parte delle informazioni dell'ambiente, escludendone altre.
45
Quali sono le funzioni cognitive di base implicate nei processi attentivi?
l'inibizione delle risposte non adeguate; l'aggiornamento delle informazioni; capacità di cambiare strategie durante lo svolgimento di un compito.
46
Quali sono le tipologie di attenzione?
Divisa (si effettuano due o più compiti contemporaneamente); distribuita (coglie un maggior numero di elementi a scapito della velocità); focalizzata (determina prestazioni ottimali per precisione e velocità); selettiva (consente di concentrare l'attenzione su alcune informazioni, selezionandole rispetto ad altre); sostenuta (mantenere per un prolungato periodo l'attenzione su particolari con selezione e controllo).
47
Cosa significa che l'attenzione sia caratterizzata da multimodalità?
Significa che può spostarsi da un oggetto all'altro all'interno di una stessa modalità sensoriale o tra modalità diverse.
48
Cos'è il concetto di flusso/flow?
In questo stato l'individuo è completamente immerso in un'attività, perdendo la nozione del tempo e provando gioia e soddisfazione. Lo stato di flusso è fondamentale per l'apprendimento perchè promuove la concentrazione, l'assorbimento delle informazioni e la motivazione intrinseca. Inoltre le esperienze di flusso possono aumentare la fiducia in se stessi e la soddisfazione, contribuendo ad un atteggiamento positivo verso l'apprendimento.
49
Quando si verifica lo stato di flow?
Quando c'è un equilibrio tra il livello di sfida dell'attività e le competenze dell'individuo. L'attività deve essere abbastanza impegnativa da richiedere l'attenzione totale dell'individuo, ma non così difficile da essere frustrante.
50
Esempio stato di flusso?
Uno studente che studia per un esame potrebbe essere in uno stato di flusso se il materiale di studio è impegnativo, ma allo stesso tempo è all'interno delle sue capacità. Lo studente potrebbe trovare che le ore passino senza che se ne accorga, e che è in grado di assorbire e comprendere il materiale di studio in modo efficace.
51
Cos'è la memoria?
E' il processo attraverso cui vengono codificate, immagazzinate e recuperate le informazioni. Nella codifica le informazioni vengono registrate, inizialmente in una forma semplice che ne permetta l'immagazzinamento, quindi il mantenimento nel sistema mnestico e, se questo non avviene, non sarà possibile rievocarle successivamente.
52
Cos'è la teoria dei 3 sistemi di memoria?
Atkinson e Shiffrin sostengono l'esistenza di 3 distinti magazzini di memoria: la memoria sensoriale, la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine.
53
Cos'è la memoria sensoriale?
La memoria sensoriale è il primo magazzino delle informazioni che il mondo ci presenta, è temporaneo e immagazzina le informazioni come una replica esatta dello stimolo soltanto per qualche secondo.
54
Come si suddivide la memoria sensoriale?
Comprende 2 tipi di sistema mnestico, ciascuno correlato con una diversa fonte di informazione sensoriale: la memoria iconica e la memoria ecoica.
55
Cos'è la memoria iconica?
La memoria iconica immagazzina informazioni provenienti dal sistema visivo e dura meno di un secondo.
56
Cos'è la memoria ecoica?
La memoria ecoica immagazzina informazioni provenienti che provengono dal sistema uditivo e scompare entro uno o al massimo due secondi.
57
Da dove arriva l'informazione nel magazzino della memoria sensoriale?
E' derivante dal processo di percezione, attraverso cui avviene l'organizzazione, l'interpretazione, l'analisi e l'integrazione degli stimoli da parte degli organi di senso e del cervello, elaborandoli in unità dotate di significato.
58
Quale fu l'esperimento di George Sperling?
Nell'esperimento furono mostrate ad alcuni soggetti delle serie di 12 lettere, per un intervallo di tempo estremamente breve e si chiese loro di riportare quante più lettere possibili riuscivano a ricordare, in una condizione di "resoconto completo". I soggetti riuscivano a ricordare e riportare soltanto 4 o 5 lettere e facevano notare di aver visto tutte le lettere ma di come lo stimolo fosse scomparso troppo presto. Sperling ipotizzò che, anche se i soggetti erano coscienti di aver visto un numero maggiore di lettere, la memoria di queste era scomparsa nel momento in cui avevano riferito le prime.
59
Quale fu il secondo esperimento di Sperling?
Un esperimento in cui veniva emesso un suono alto, un suono intermedio e un suono basso immediatamente dopo che un soggetto era stato esposto alla configurazione completa di lettere. I partecipanti dello studio erano invitati a riferire le lettere nella riga più alta se veniva emesso il suono alto, nella riga intermedia se veniva emesso il suono intermedio e nella riga bassa se veniva emesso il suono basso; i risultati mostrarono che i soggetti avevano immagazzinato la configurazione completa in memoria ed erano accurati nella rievocazione delle lettere nella riga che era loro stata indicata dal suono. Allungando l'intervallo di tempo tra la presentazione della configurazione visiva e l'emissione del suono, Sperling si rese conto che, quando l'intervallo raggiungeva un secondo, la riga non poteva più essere ricordata accuratamente. Questo dimostra che la memoria sensoriale opera con una fotografia istantanea la quale, dopo essere stata eseguita, viene distrutta e sostituita da una nuova.
60
Che cos'è l'oblio?
L'oblio corrisponde a dei fallimenti della memoria ed è essenziale, in realtà, per il suo buon funzionamento, in quanto dimenticare particolari non necessari evita distrazioni legate a dati privi di significato e permette un impiegato molto più economico e funzionale delle nostre capacità di memoria.
61
Quando si iniziò a studiare l'oblio?
I primi tentativi furono dello psicologo Ebbinghaus, che mise a punto un esperimento su se stesso in cui tentava di memorizzare sillabe "prive di senso", costituite da due consonanti cui era interposta una vocale. Egli notò che l'oblio si presentava sistematicamente ed avveniva più rapidamente nelle prime 9 ore, in particolare nella prima ora per poi rallentare e diminuire lievemente.
62
Perchè dimentichiamo le informazioni?
Perchè nuovi ricordi interferiscono con quelli vecchi o perchè non sono disponibili appropriati cue di recupero, non perchè la traccia mnestica sia decaduta a causa del suo non uso delle informazioni.
63
Quali tipi di interferenze ci sono?
Ci sono 2 tipi di interferenze che influenzano l'oblio: l'interferenza proattiva e l'interferenza retroattiva.
64
Cos'è l'interferenza proattiva?
Corrisponde a situazioni in cui le informazioni apprese precedentemente interferiscono con la rievocazione di materiale più recente. Essa progredisce con il tempo, in quanto il passato interferisce con il presente.
65
Cos'è l'interferenza retroattiva?
Corrisponde alla difficoltà nella rievocazione di informazioni a causa dell'esposizione successiva a materiale diverso. Essa regredisce nel tempo, perchè è il presente ad interferire con il passato.
66
Come comprendere il pensiero?
- rappresentazione mentale, che può presentarsi sottoforma di parola o immagine - pensare: manipolare le rappresentazioni mentali per rispondere a domande, risolvere problemi e raggiungere obiettivi - concetti: il risultato della categorizzazione e della concettualizzazione della realtà.
67
A cosa serve l'attività mentale che organizza l'esperienza in concetti?
- Semplificare il flusso percettivo: avendo il sistema cognitivo una capacità limitata, è necessario operare una semplificazione in termini di informazioni che la percezione fornisce al pensiero. Non memorizziamo tutti gli oggetti o persone che incontriamo come esemplari unici, bensì utilizziamo un concetto di cui abbiamo già i tratti salienti. - Funzione inferenziale: assegniamo a un esemplare molte delle caratteristiche del concetto a cui appartiene, anche quelle che non sono direttamente percepite. - orientare il nostro comportamento e comprendere il comportamento altrui, facendo entrare il concetto di "aspettativa".
68
Cos'è il concetto di aspettativa?
L'essere umano tende ad aspettarsi che un altro essere umano si comporti come lui, andando quindi a proiettare su di esso i nostri schemi di comportamento o pattern; inoltre utilizziamo il pensiero e l'organizzazione dell'esperienza per reagire a situazioni sconosciute e operare un primo livello di analisi di una situazione o di un comportamento altrui, così da decidere come interagirvi.
69
Di che cosa si è occupata in particolare la psicologia cognitiva?
Di 2 formati di pensiero: -Il pensiero proposizionale (es. pensare a un testo come un insieme di preposizioni) - le immagini mentali (ripercorrere mentalmente un percorso)
70
Cos'è la conoscenza proposizionale?
E' l'insieme delle conoscenze relative ai fatti
71
Come si suddivide la conoscenza proposizionale?
Comprende la conoscenza episodica, che riguarda proposizioni relative a esperienze o episodi accaduti nel passato, con coordinate spazio-temporali; e la conoscenza semantica, che comprende proposizioni in cui le coordinate spazio temporali non sono più considerate.
72
Cosa sono le immagini mentali?
Sono delle rappresentazioni mentali in cui un oggetto o un evento è riprodotto in modo analogico; tutte le attività sensoriali producono immagini mentali corrispondenti e il loro utilizzo è stato confermato essere efficace nel migliorare la performance sportiva o le capacità umane in generale.
73
Cosa ci permette di fare la nostra attitudine al ragionamento?
Ci mette in grado di agire in modo sufficientemente coerente nel nostro ambiente, ossia: riflettendo sulle premesse per inferire conclusioni; valutando le probabilità di riuscire e prendendo decisioni riguardo alla nostra vita; comparando condizioni e selezionando quella più favorevole.
74
Come funzionano i ragionamenti?
I ragionamenti non sono fondati interamente su operazioni logiche, ma spesso vengono usate strategie di pensiero veloci ed efficaci, anche se non altrettanto infallibili.
75
Cos'è il ragionamento deduttivo?
e' il ragionamento che parte da premesse generali per arrivare a conclusioni particolari (Sillogismo: una forma di ragionamento composta da 2 premesse e dalla conseguenza che ne discende.); è stato dimostrato che per risolvere problemi con un ragionamento deduttivo, le persone utilizzano oltre alle regole logiche anche delle rappresentazioni chiamate modelli mentali, dove viene richiamata l'esperienza della vita quotidiana.
76
Cos'è il ragionamento induttivo?
Il ragionamento induttivo parte dal particolare per arrivare al generale. Esso si fonda sulla forza induttiva che ha a che fare con la probabilità e non con la certezza della validità e si fonda su 2 funzioni: l'individuazione di regolarità (un pattern nelle nostre conoscenze); la generalizzazione (si estende una regolarità anche ad altri eventi, ritenuti analoghi.)
77
Quali teorie sono presenti sulle immagini mentali e la relativa attività immaginativa?
L'ipotesi proposizionalista: secondo cui l'unico formato del pensiero è proposizionale, simbolico e astratto: le immagini mentali sono rappresentazioni spaziali ma simboliche, codificate in una forma proposizionale, simbolica e astratta simile al linguaggio descrittivo.
78
Cosa pensa quindi Pylyshyn?
Secondo lui l'attività immaginativa non è un processo cognitivo e tutte le informazioni provenienti dal mondo esterno sono codificate in un unico formato, quello proposizionale. Questa visione va a negare la funzionalità delle immagini mentali.
79
Che cosa è opposto all'ipotesi proposizionalista?
Il modello analogico (Paivio e Kosslyn) che prevede due codici di rappresentazione ed elaborazione delle informazioni: - codice proposizionale- linguistico e il codice analogico, che operano insieme con competenze e caratteristiche diverse.
80
Che cosa prevede questa teoria del doppio codice di Paivio?
Supporta l'esistenza di 2 sottoinsiemi di codifica delle informazioni del mondo esterno: la codifica verbale specializzata nel linguaggio e la codifica immaginativa specializzata per oggetti non verbali.
81
Che cosa prevede invece la teoria di Kosslyn?
Definita analogico- computazionale, essa fa un'analogia con i programmi grafici, dove le informazioni conservate in formato digitale vengono dispiegate a schermo in forma di pixel, combinando rappresentazioni analogiche e proposizionali.
82
Che cos'è la rappresentazione profonda?
L'informazione è conservata nella MLT e fornisce i dati utilizzati per la costruzione dell'immagine mentale superficiale- l'informazione è di tipo proposizionale.
83
Che cos'è la rappresentazione superficiale?
Come fosse un'immagine composta da pixel e visualizzata su uno schermo mentale, residente nella MBT con una codifica analogica (visiva).
84
Che cos'è il pensiero?
IL pensiero è una funzione cognitiva complessa e multifattoriale studiata da varie correnti psicologiche. E' stato oggetto di studio della Gestalt con Kohler, che riteneva che il pensiero fosse preceduto da Insight, dai cognitivisti come Piaget, da autori recenti come Kahneman.
85
Di quali forme di pensiero si occupa la psicologia cognitiva?
Il pensiero proposizionale (sottoforma di frasi); il pensiero per immagini (rappresentazioni che si possono vedere, ascoltare o percepire nella mente); il pensiero come conoscenza che guida l'agire sul mondo; il pensiero narrativo, che è una modalità di funzionamento e di tipo interpretativo e episodico.
86
Come avviene il ragionamento?
Con due modalità di pensiero: esplicito, attraverso processi volontari, seriali, in cui la rappresentazione simbolica della conoscenza è accessibile alla consapevolezza e implicito, ossia dove avvengono processi in cui le conoscenze vengono apprese e utilizzate senza una consapevolezza da parte dell'individuo.
87
Cos'è la coscienza?
E' la consapevolezza delle sensazioni, dei pensieri e dei sentimenti provati in un determinato momento, in quanto l'uomo è in grado di definire se stesso momento per momento e di modificare il suo comportamento in risposta all'ambiente.
88
Come funziona lo stato di coscienza?
e' dinamico e si passa da uno stato all'altro; i livelli di coscienza cambiano nel corso della giornata e quando si è in uno stato di coscienza vigile, ci si mette nelle condizioni di acquisire informazioni e fornire risposte congruenti con l'ambiente.
89
Quali sostanze alterano lo stato di coscienza?
Le psicoattive, perchè alterano il sistema limbico e il modo di operare dei neurotrasmettitori.
90
Quali sono?
Gli stimolanti, che aumentano l'attenzione e la vigilanza e migliorano la capacità di elaborare le informazioni, ma un uso prolungato porta ansia, insonnia, dipendenza e danni cognitivi (caffeina); depressive, che inducono rilassamento ma possono compromettere il giudizio, la coordinazione e la memoria e portano danni cognitivi (alcol); narcotiche, abbassano il livello di coscienza e si ha difficoltà di concentrazione (metadone); allucinogeni, il comportamento è disorientato e alterato (MDMA).
91
Quali sono altri stati di coscienza che influiscono su pensiero e ragionamento?
IL sonno, la meditazione, l'ipnosi, il flow
92
Cos'è la metafora sociologica?
Vi è l'idea che l'influenza sociale sia determinante sullo sviluppo intellettivo e l'intelligenza non possa essere compresa senza considerare il contesto sociale e culturale in cui si sviluppa. Ogni individuo contribuisce allo sviluppo dell'intelligenza degli altri, in particolare dei bambini, attraverso linguaggio, le immagini e gli oggetti di cui si fa uso per condividere conoscenze e illustrare concetti.
93
Su che idee si fonda questa teoria sociologica?
Sulle idee di Vygotskij, il quale riteneva che la cultura fosse il centro dello sviluppo intellettivo. Per Vygotskij gli esseri umani si servono di strumenti psicologici per amplificare i processi di pensiero.
94
Quali sono gli strumenti psicologici?
linguaggio, immaginazione, pensiero, istruzioni verbali e gesti, stili di pensiero.
95
Cos'è la zona di sviluppo prossimale di Vygotskij?
E' usata per descrivere tutte quelle situazioni in cui gli strumenti psicologici vengono condivisi. Corrisponde alla differenza tra ciò che una persona è in grado di fare da sola e ciò che la stessa persona è in grado di fare con l'aiuto di altri; tanto più è grande la differenza tra ciò che un individuo può fare con o senza assistenza, tanto più grande è la zona di sviluppo prossimale ed essa si amplia quando egli impara a trasferire quanto appreso da un tipo di problema ad un altro.
96
Cos'è l'esperienza di apprendimento mediato?
Fu introdotta da Feuerstein nel 1980: chi è più capace influenza lo sviluppo cognitivo di chi è meno capace, strutturando l'ambiente di apprendimento con cura e consapevolezza. Il ruolo dell'individuo più capace è guidato da fattori quali le intenzioni, la cultura e l'investimento emotivo
97
Cos'è il programma instrumental enrichment?
IL programma di Feuerstein che si propone di rimediare ai difetti cognitivi che impediscono ai bambini, con o senza disabilità cognitive, di apprendere in modo efficace e di generalizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
98
Cos'è importante considerare nelle teorie sociologiche?
I sistemi familiari, perchè ritenuti molto influenti sullo sviluppo cognitivo, attraverso le interazioni tra genitori, gli stili educativi, le interazioni tra fratelli e l'interazione globale tra familiari. Non è precisato però in che modo ambienti differenti determinino delle concrete differenze a livello di intelligenza.
99
Come procede la teoria sociologica nella misurazione dell'intelligenza?
I test utilizzati dalle teorie sociologiche si rifanno principalmente a test di intelligenza basati sulla metafora geografica o a test del successo scolastico. Questi test però potrebbero non considerare appieno le influenze esterne quali l'educazione e l'ambiente familiare, ed è necessario adottare approcci più complessi che considerino anche il contesto sociale e culturale all'interno del quale avviene lo sviluppo intellettivo.
100
Cos'è il testing dinamico?
Un nuovo tipo di misurazione dell'intelligenza, che riflette il potenziale di apprendimento di un individuo piuttosto che le sue prestazioni in un determinato momento.
101
Quali sono i test dinamici più utilizzati?
Il learning potential assesment device, test di intelligenza di tipo geografico e lo Swanson's cognitive processing test, che poggia sull'assunto che la memoria di lavoro sia fondamentale per l'intelligenza umana. Comprende 11 test per misurare il potenziale di elaborazione delle informazioni nei bambini, a cui assegna 7 punteggi indicanti le migliori prestazioni prima, durante e dopo l'intervento, nonchè le differenze. I bambini ricevono un punteggio per il numero di suggerimenti di cui hanno avuto bisogno durante l'intervento per ottenere la migliore prestazione e un punteggio per l'efficienza della strategia di memoria prescelta nel test.
102
Come funziona la metafora geografica?
Le teorie dell'intelligenza che adottano la metafora geografica rappresentano il tentativo di elaborare una mappa della mente umana.
103
Chi fu il primo studioso delle mappe mentali?
Il frenologo Gall, che all'inizio del XIX secolo sosteneva che la configurazione del cranio di una persona con i suoi "bernoccoli" e protuberanze fosse associata ai tipi di abilità di quell'individuo.
104
Qual era la teoria di Spearman?
La teoria bifattoriale dell'intelligenza, e descrisse 2 tipi di abilità intellettive: il fattore G e il fattore S. G corrisponde all'abilità generale, una singola capacità mentale, misurata da tutti i test di intelligenza e costituita da una sorta di energia mentale generalizzata, mentre S corrisponde alle abilità specifiche che sono misurate da un particolare test mentale, sono legate a competenze particolari in ambiti specifici, come la matematica, la musica, il linguaggio e possono variare da persona a persona.
105
Cosa sosteneva Spearman?
riteneva che le abilità specifiche non rappresentassero l'essenza dell'intelligenza, egli sosteneva che le differenze nei punteggi dei test mentali fossero attribuibili a una singola capacità intellettiva, che definiva energia mentale.
106
Cosa sosteneva Thurstone?
Ipotizzò che l'intelligenza comprendesse 7 fattori distinti ma correlati: comprensione verbale, fluidità verbale, abilità numerica, memoria, velocità percettiva, ragionamento induttivo e visualizzazione spaziale.
107
cosa sosteneva Guilford?
Si pronunciò contro il concetto di intelligenza generale nella sua teoria della struttura dell'intelligenza. Secondo lui la struttura dell'intelligenza comprendeva 120 abilità, ognuna delle quali era definita da 3 dimensioni: contenuto, prodotto cognitivo e operazione mentale.
108
Cosa sono le teorie gerarchiche dell'intelligenza?
In questa metafora, l'intelligenza generale è al sommo della gerarchia mentre le abilità specifiche occupano una posizione inferiore.
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Cos'è l'intelligenza fluida?
E' alla base della flessibilità di pensiero e della capacità di ragionamento astratto.
110
Cos'è l'intelligenza cristallizzata?
E' data dall'accumulazione di conoscenza e abilità.
111
Cos'è la teoria dei 3 strati dell'intelligenza di Carroll?
Lo strato superiore è quello dell'intelligenza generale; tra le abilità del secondo strato sono comprese l'abilità fluida, l'apprendimento e la memoria, nonché la velocità percettiva; lo strato inferiore comprende abilità come il ragionamento matematico.
112
Come sono i test dell'intelligenza della metafora geografica?
L'intelligenza viene vista come un territorio composto da varie abilità di base e quindi i test mirano a valutare quelle abilità specifiche che pensano rendano possibili i vari tipi di intelligenza.
113
Come funzionano i test monofattoriali?
Mirano alla valutazione di una singola abilità intellettiva e forniscono un singolo punteggio di QI che rappresenta tale capacità. Hanno versioni predisposte per differenti età e sono somministrati a più individui contemporaneamente, spesso con limite di tempo.
114
Quali sono i test fondati su teorie multifattoriali e gerarchiche?
1. Primary mental abilities: misura e fornisce un punteggio separato per 7 abilità: comprensione verbale, fluidità verbale, stime e calcoli numerici, visualizzazione spaziale, ragionamento induttivo e deduttivo, velocità percettiva e memoria. 2. Kaufman adolescent and adult intelligence: fornisce punteggi di QI per le abilità fluide e cristallizzate ed è applicabile a soggetti dagli 11 agli 85 anni e oltre.
115
Quale fu il tentativo di utilizzare la teoria geografica nell'insegnamento dell'intelligenza?
Mary N. Meeker e colleghi, che sottolineavano quanto fosse importante insegnare ai bambini ad apprendere, partirono dalle abilità nelle quali i bambini facevano più fatica. Impiegarono il Modello della struttura dell'intelletto, per determinare quali abilità dovessero essere misurate e sviluppate nei bambini al fine di rendere più efficace l'azione educativa.
116
Come fecero nello specifico?
A partire da dei punteggi ricavati da 17 test delle abilità del Modello SOI elaborarono un metodo per costruire profili di abilità dei bambini, utilizzati poi per determinare le appropriate misure correttive. Le prime valutazioni furono discretamente positive, importanti furono i miglioramenti dei bambini con disabilità intellettiva. Nel 2004 molti educatori furono formati sul metodo SOI.
117
Cos'è il programma Bridges?
Riguarda un più vasto insieme di disabilità intellettive rispetto al precedente programma SOI e offre consulenza di orientamento agli studenti delle scuole secondarie sulla base dei loro profili di abilità SOI.
118
Cosa sono le teorie computazionali?
Si servono del computer come metafora per spiegare la natura dell'intelligenza; vedono la mente come un sistema di elaborazione che riceve, memorizza, elabora e recupera informazioni al fine di risolvere problemi e adattarsi all'ambiente.
119
Cosa pensava Spearman della metafora computazionale?
Secondo Spearman la percezione di stimoli e la capacità di determinarne differenze e somiglianze sono essenziali per il comportamento intelligente.
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Cosa dicono le teorie dell'intelligenza basate sulla metafora computazionale?
hanno 2 obiettivi: spiegare le differenze individuali nell'abilità intellettiva e comprendere il modo in cui l'intelligenza funziona in tutti gli esseri umani. Per quanto riguarda il primo obiettivo, i tentativi di rispondere a questa domanda sono stati molteplici, ma fanno tutti riferimento all'individuazione di differenze nei processi cognitivi che possano spiegare le differenze nei punteggi dei test di abilità.
121
Che cos'è l'addestramento cognitivo?
Parte dal presupposto che i processi cognitivi siano insegnabili. L'addestramento riguarda quei processi cognitivi ritenuti essenziali per la prestazione nel test; se il punteggio migliora sarà lecito concludere che i punteggi differenti ottenuti nel test dipendano dal fatto che il processo cognitivo in questione sia più o meno efficiente.
122
Che cos'è l'approccio delle componenti cognitive?
E' un approccio proposto da Sternberg nel quale i problemi dei test di intelligenza vengono analizzati partendo dalle loro parti componenti e viene valutato il contributo di queste varie parti alla prestazione complessiva; quelle componenti che hanno la relazione più stretta e più stabile con la prestazione complessiva corrispondono ai processi cognitivi più importanti.
123
Che cos'è l'approccio dei correlati cognitivi?
Un approccio secondo cui le prestazioni nei test di abilità intellettive sono correlate con quelle in compiti che riflettono processi cognitivi molto elementari e fondamentali; se questa correlazione è elevata, il processo cognitivo è considerato critico per la prestazione nel test.
124
Che cosa dimostrano gli studi dei correlati cognitivi di Kyllonen e Christal?
Sono i primi a dimostrare che vi è una stretta correlazione tra memoria di lavoro ed intelligenza generale.
125
Cosa indagarono Engle e colleghi?
Hanno indagato che cosa accomuni la memoria di lavoro e l'intelligenza generale; osservarono che l'elaborazione dell'informazione associata all'uso di memoria di lavoro, implica la necessità di mantenere l'attenzione a dispetto di ciò che può distrarla.
126
Che cos'è la teoria dell'attività cognitiva?
Secondo Anderson l'acquisizione di un'abilità avviene attraverso una successione di stadi; per prima cosa apprendo le regole necessarie all'esecuzione di un compito, poi creo delle procedure per eseguire queste regole e infine, con la pratica, automatizzo tali procedure.
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Come sono i test di intelligenza derivanti dalle teorie computazionali?
Essi si propongono in alcuni casi di misurare un singolo processo cognitivo posto alla base del pensiero intelligente, analogo al fattore G di Spearman, e in altri casi di misurare i vari processi cognitivi che concorrono al comportamento intelligente, analoghi ai vari fattori di abilità. Vi sono numerosi test della memoria del lavoro ed alcuni fanno parte delle scale di intelligenza WISC-IV e WJ-III, somministrati in forma collettiva o individuale e applicabili ad un'ampia gamma di fasce d'età.
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Che cos'è il Cognitive assesment system?
Valuta i 4 processi cognitivi ritenuti essenziali per il funzionamento cognitivo e associati con specifiche aree cerebrali: pianificazione, attenzione selettiva sostenuta, integrazione delle informazioni e ordinamento delle informazioni. Nei test di pianificazione i soggetti devono ideare e usare piani per risolvere in modo efficiente i problemi proposti; nei test di attenzione selettiva sostenuta il soggetto deve prestare attenzione ad uno stimolo ignorandone degli altri; l'integrazione delle informazioni è valutata attraverso processi che richiedono di integrare delle informazioni in una totalità dotata di significato; l'ordinamento delle informazioni è valutato tramite problemi la cui soluzione richiede un particolare ordinamento delle informazioni.
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Cos'è il Project Intelligence di Herrnstein?
Un programma sperimentale avviato nell'anno scolastico 1982-83 che riguardava 463 studenti venezuelani iscritti alla settima classe della scuola primaria e prevedeva 56 lezioni tenute da normali insegnanti debitamente istruiti, riguardanti competenze ritenute fondamentali per l'intelligenza: ragionamento, comprensione del linguaggio, risoluzione dei problemi, presa di decisione e pensiero creativo. Prima e dopo il corso gli studenti erano sottoposti sia a test di intelligenza sia a test di profitto accademico; in entrambi i test mostrarono un incremento maggiore rispetto a coloro che non avevano partecipato al progetto. Fu poi soppresso dal governo.
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Cos'è il Penn state adult developement and enrichment project?
Il progetto ADEPT ha dato origine a una serie di iniziative volte ad accrescere la capacità intellettiva e in particolare l'intelligenza fluida in soggetti anziani tra 60 e 80 anni. L'intelligenza fluida si ritiene soggetta ad un declino legato all'età, di conseguenza gli individui anziani tendono ad avere maggiori difficoltà ad affrontare problemi nuovi. I soggetti sottoposti a tale addestramento ottenevano risultati sostanzialmente migliori nei test di valutazione dell'intelligenza fluida, ma i benefici del progetto non sembravano durare per più di 6 mesi.
131
Cos'è una teoria epistemologica?
E' una teoria formale della conoscenza, della sua natura, dei suoi limiti e della sua validità. Ha come tema centrale l'acquisizione delle conoscenze, mostra come l'intelligenza prende forma attraverso lo sviluppo dei processi di pensiero e delle strutture di conoscenza.
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Come si sviluppa la conoscenza per Piaget?
Attraverso 4 stadi e si estende dall'infanzia fino ai 16 anni di età: - stadio senso motorio (0-2 anni) - stadio pre-operatorio (2-7 anni) - stadio delle operazioni concrete (7-11 anni) - stadio delle operazioni formali (dagli 11 anni in poi) Secondo Piaget, lo sviluppo cognitivo permette ai bambini di elaborare un'interpretazione realistica del mondo e, nel corso dello sviluppo, vi sono 2 meccanismi che consentono loro di costruire tale interpretazione: l'assimilazione e l'accomodamento.
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Cos'è il processo di assimilazione?
Nel corso dell'assimilazione il bambino assume nuove informazioni dell'ambiente e le adatta alle strutture di conoscenza che già possiede.
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Cos'è il processo di accomodamento?
Nel processo di accomodamento il bambino elabora nuove strutture di conoscenza per integrare ciò che apprende.
135
Come viene modificata la teoria originaria di Piaget?
Le teorie neo-piagetiane descrivono una serie di stadi di sviluppo cognitivo che dipendono, entro certi limiti, dalla maturazione fisiologica, in cui il bambino svolge un ruolo attivo nel suo sviluppo cognitivo attraverso l'esplorazione e la ricerca. La teoria di Piaget e quelle nuove differiscono a proposito di ciò che si sviluppa in ciascuno degli stadi e nell'andamento di tale sviluppo. Le teorie nuove ricorrono spesso alla metafora computazionale per spiegare come avviene lo sviluppo intellettivo, esso viene messo in relazione con lo sviluppo di processi di elaborazione dell'informazione quali la memoria di lavoro o l'attenzione. Inoltre le nuove teorie si discostano da Piaget sottolineando l'influenza esercitata dall'ambiente e dalla cultura sul pensiero.
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Com'erano i programmi di insegnamento dell'intelligenza legati alla teoria epistemologica?
Si proponevano di sviluppare le abilità intellettive dei bambini attraverso forme di apprendimento attivo, esplorativo ed utilizzando esercizi commisurati al livello di sviluppo dei bambini. I primi interventi si proposero di aiutare i bambini in età prescolare a raggiungere più rapidamente lo stadio delle operazioni concrete e di aiutare gli adolescenti a raggiungere lo stadio delle operazioni formali. Sono state avanzate diverse proposte per favorire lo sviluppo delle operazioni formali negli adolescenti, considerando che circa il 50% degli adulti sembra non raggiungere mai questo stadio.
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Cos'è il project spectrum?
Nasce nel 1984 da Feldman, Gardner e colleghi nell'ambito della metafora sistemica, che cerca di dar conto ad una più ampia varietà di comportamenti intelligenti, riconoscendo il ruolo dei fattori culturali e ambientali nella determinazione di cosa significhi essere intelligente. Si accorsero che i tradizionali programmi educativi trascuravano le potenzialità intellettive in molti bambini che erano lasciati indietro.
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Cos'è la teoria dello sviluppo non universale di Feldman?
Nega che l'intelligenza si sviluppi allo stesso modo in tutti i bambini, indipendentemente dalle differenti esperienze di vita e nell'accesso all'istruzione; sostiene che essa si sviluppi progressivamente grazie alle conoscenze accumulate nei vari ambiti di cui i bambini hanno esperienza.
139
Cos'è la teoria delle intelligenze multiple di Gardner?
Sostiene l'esistenza di una molteplicità di intelligenze.
140
Cosa fecero Gardner e Feldman in concreto?
Cercarono di determinare lo spettro delle potenzialità intellettive dei bambini per elaborare un programma adatto a svilupparle e nel 1990 a Summerville furono creati vari centri di apprendimento ispirati al project spectrum. Parteciparono bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni, venivano valutate le loro potenzialità e allestito un ambiente scolastico nel quale potessero svilupparsi le capacità e gli interessi di ciascun bambino. Gli insegnanti che parteciparono riferirono che anche i bambini considerati "difficili" messi nella condizione di coltivare le proprie potenzialità intellettive si trasformavano e mostravano entusiasmo e fiducia in se stessi.
141
Cos'era il processo ponte?
Il processo ponte cercava di colmare le lacune dei bambini in tali materie facendo appello alle loro qualità intellettive meno tradizionali, comprendendo tecniche individuali e di gruppo per spronare gli studenti a impegnarsi di più a fondo nell'apprendimento. Alla fine dell'anno scolastico i bambini di Sommerville mostrarono un maggior coinvolgimento nelle attività scolastiche e ciascun bambino diede prova di notevoli miglioramenti.
142
Come si applicava il processo ponte allo sviluppo intellettuale?
L'obiettivo di Gardner era di migliorare la capacità degli studenti di comprendere quanto gli veniva insegnato, in modo che fossero in grado di applicare quanto appreso a nuove situazioni. Gardner mise a punto un processo in 3 fasi: una prima in cui determinare i punti di accesso più adatti, per coinvolgere e avvicinare gli studenti ai contenuti da apprendere. I punti di accesso sono di carattere narrativo, quantitativo/numerico, fondamentale/esistenziale, estetico, pratico o sociale. La seconda fase prevede l'impiego di analogie: gli insegnanti tracciano un quadro di riferimento attraverso delle analogie che rendano più chiaro il contenuto da apprendere. La terza fase è quella nella quale i contenuti del corso vengono presentati in modo approfondito e da una pluralità di prospettive, in modo da sollecitare i differenti tipi di intelligenza degli studenti.
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Da chi sono utilizzati e a cosa servono i test di intelligenza?
Sono utilizzati da psicologi, educatori, operatori sanitari, admissions officers e imprenditori per misurare le differenze di abilità intellettive tra le persone o per determinare come l'abilità intellettiva di una persona cambi nel tempo. ad es. gli educatori se ne servono per decidere chi dovrebbe ricevere assistenza e godere di particolari opportunità educative; i test occupazionali o di ammissione all'uni, gli operatori sanitari li usano per individuare i difetti mentali dovuti a ritardi nello sviluppo, disturbi di apprendimento, malattie o lesioni cerebrali.
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Chi fu e cosa fece il padre dei test mentali?
Fu Galton; ritiene che l'intelligenza poggiasse sulle capacità di impegnarsi e sulla propria sensibilità verso l'ambiente circostante. Secondo Galton le persone più intelligenti avevano sensi più acuti , erano più consapevoli del mondo intorno a loro e avevano maggiori probabilità di competere ed avere successo.
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Qual era il test di Galton?
Quello della discriminazione di peso; in cui i soggetti, con gli occhi bendati, prendevano in mano tre oggetti apparentemente identici che dovevano disporre in ordine di peso crescente.
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Quali erano i test di Cattell?
Cattell propose 50 test, compresi test di forza fisica, velocità di movimento, capacità sensoriali, tempo di reazione e memoria, i quali nell'insieme avrebbero dovuto misurare la capacità intellettiva ma che tuttavia non diedero risultati positivi.
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Cosa fece Binet?
Voleva distinguere i bambini che erano in grado di frequentare proficuamente la scuola da quelli che non lo erano. Fu incaricato da una commissione istituita dal ministero della pubblica istruzione francese a creare delle prove che identificassero i bambini che non erano in possesso delle capacità mentali per trarre profitto da normali metodi educativi. Quelli che avrebbero dimostrato una disabilità intellettiva avrebbero ricevuto un'istruzione speciale.
148
QUal era il test di Binet e Simon?
Era somministrato individualmente e conteneva problemi disposti in ordine di difficoltà crescente, ognuno di questi problemi rappresentava le prestazioni tipiche di bambini di una certa età cronologica che variava dai 3 ai 13 anni; il massimo livello di età al quale il bambino rispondeva correttamente era la sua età mentale.
149
Chi fu il primo ad utilizzare il punteggio QI?
Terman fu il primo ad utilizzarlo, una nozione introdotta da Stern e da lui definita come il rapporto tra età mentale di una persona e la sua età cronologica moltiplicato per 100.
150
Come funziona la scala di intelligenza di Binet?
prevede livelli di età dai 2 ad oltre 90 anni ed è somministrata individualmente senza limiti di tempo e composta da 10 test che misurano abilità di ragionamento, conoscenze generali, abilità visivo-spaziali e capacità di memoria a breve termine. Dà uguale peso alle abilità mentali e a quelle non verbali, in essa il tradizionale QI è stato sostituito da QI di deviazione, che indica le prestazioni di un individuo in rapporto ad altri individui di pari età cronologica.
151
Cos'erA L'ARMY ALPHA?
Elaborato da Otis fu il primo test sviluppato durante la Prima guerra mondiale per rispondere alle esigenze dell'esercito in materia di arruolamento e assegnazione del personale militare. Valutava l'abilità di ragionamento e le conoscenze culturali di base e, data la diffusione dell'analfabetismo, fu messo a punto un test parallelo, l'army beta, che valutava l'intelligenza senza presupporre la conoscenza dell'inglese, impiegando istruzioni figurate mentre gli esaminatori rappresentavano a gesti quel che ciascun test richiedeva di fare.
152
Cos'era la Wechsler-Bellvue intelligence scale?
Una scala a somministrazione individuale comprendente sia test verbali sia non verbali o di performance, sulla base della convinzione di Wechsler per cui l'intelligenza potesse esprimersi tanto in forma verbale quanto in forma non verbale. Le scale di Wechsler sono usate ancora oggi e ognuna concepita per un diversi gruppo di età.
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In che misura le differenze individuali possono essere attribuite a differenze genetiche?
Le prime ricerche partirono da Galton che cercò di scoprire se e quanto l'intelligenza fosse ereditaria. Parlò dell'eminenza: un uomo era considerato eminente se dava prova di superiorità intellettuale creativa e se gli era attribuito il merito di aver fatto progredire la società. Egli studiò gli alberi genealogici di coloro definiti eminenti, scoprendo che un piccolo numero di famiglie aveva generato un numero di uomini eminenti relativamente grande: ciò faceva pensare che l'appartenenza familiare influenzasse in modo significativo l'eminenza. Galton è considerato il fondatore della genetica del comportamento.
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Quali metodi furono impiegati nella ricerca?
Gli studi familiari (se una caratteristica è influenzata da fattori genetici, allora le persone più vicine geneticamente saranno più simili. Test di intelligenza a coppie ai vari membri della famiglia. - studi sui gemelli, usare gemelli per studiare la tematica ereditarietà-ambiente. Effettuato su: gemelli monozigoti cresciuti nello stesso ambiente e identici, gemelli monozigoti cresciuti in ambienti diversi, geneticamente identici ma formati da un ambiente diverso, gemelli dizigoti che condividono il 50% dei geni. Il risultato confermò che la correlazione era pressoché perfetta, anche quando gli ambienti erano differenti. - studi sulle adozioni: ipotesi che la somiglianza intellettiva tra figli e genitori biologici sarà maggiore di quella tra figli e genitori adottivi. I dati confermeranno la supposizione. Nonostante le ricerche, i geni da soli non determinano l'intelligenza, ma ereditarietà e ambiente contribuiscono alle differenze individuali.
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Quali sono le differenze tra sessi da un punto di vista sociologico nell'intelligenza?
Le differenze sono relativamente modeste e più che riguardare l'intelligenza in generale riguardano le singole abilità mentali. In genere i maschi sono superiori alle femmine nella maggior parte delle prove visuo-spaziali e nelle abilità matematiche; le donne dimostrano abilità in ambito verbale e di memoria.
156
Quali sono le spiegazioni fisiologiche?
I maschi possiedono un cervello leggermente più grande e le donne hanno un maggiore sviluppo nel corpo calloso che va a dividere l'emisfero dx e sx. Quindi nelle femmine l'attività neurale è distribuita in modo più uniforme tra i 2 emisferi che non nei maschi. Dunque le differenze possono partire da differenze nell'organizzazione cerebrale, anche se non è stata stabilita alcuna relazione. Altre spiegazioni sono genetiche, come la presenza di 2 cromosomi X nelle donne e un cromosoma X e uno Y nei maschi, che possono influenzare sia le differenze sistematiche che ormonali tra i 2 sessi.
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Quali sono le spiegazioni sociologiche?
Riguardano i processi di socializzazione di maschi e femmine fin dall'infanzia, così come il modo diverso in cui i genitori trattano bambine e bambini in base al sesso; spesso i genitori incoraggiano comportamenti e attività in base all'aspettativa del genere.
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Quale fu la teoria di Buss?
Egli ipotizzò che una differenza sistematica possa essere stata la divisione del lavoro nelle attività preistoriche: i maschi si occupavano della caccia e le femmine della prole. Tuttavia non confermato, perchè in alcune tribù erano le donne a cacciare.
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Cosa affermava invece la Harris?
Che l'incoraggiamento dei genitori non ha molto peso nella differenziazione degli interessi, ma che la causa dello sviluppo dei ruoli di genere sia quella esercitata da gruppi sociali costituiti dai pari. I bambini hanno un'inclinazione adattiva a creare ingroups e outgroups e il genere sessuale è un fondamentale carattere distintivo di base di formazione di questi gruppi.
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Quali sono stati gli studi sulla differenza dell'intelligenza tra le razze?
Negli studi vengono utilizzate 5 categorie razziali: bianchi, neri, ispanici, nativi americani e asiatici; va notato che sono categorie vaghe e imprecise. Le cause delle differenze sono date da fattori genetici, socioeconomici, culturali. Non si sa se le differenze intellettive tra razze abbiano o meno base genetica, ,ma il fatto che ci siano dei fattori ambientali è un dato acquisito. In conclusione la ricerca contemporanea sottolinea che l'intelligenza è il risultato di una complessa interazione tra genetica e ambiente. Le differenze nei punteggi dei test di intelligenza tra gruppi etnici sono attribuibili a fattori socioeconomici, culturali e ambientali, piuttosto che a differenze genetiche innate.
161
Cos'è l'intelligenza emotiva?
e' la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Ci sono 4 componenti dell'intelligenza emotiva: percezione delle emozioni, uso delle emozioni per facilitare il pensiero, comprensione delle emozioni e gestione di queste.
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Cosa significa operazionalizzare?
Significa tradurre un concetto astratto in variabili specifiche che possono essere misurate e osservate empiricamente e, dato che l'intelligenza rappresenta un oggetto di studio astratto, sono stati sviluppati diversi test di misurazione per le diverse tipologie di intelligenza.
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Quali sono gli strumenti usati per l'intelligenza emotiva?
il test di intelligenza emotiva di Mayer, Caruso e Salovey e il questionario di autovalutazione dell'intelligenza emotiva.
164
Cos'è il test di intelligenza emotiva?
Rappresenta un test con un formato a scelta multipla della durata di 30-45 minuti e va a fornire un punteggio complessivo dell'intelligenza emotiva e anche dei punteggi separati per le 4 abilità citate in precedenza.
165
Cos'è il questionario di autovalutazione dell'intelligenza emotiva?
E' un questionario di autovalutazione con risposte su scala Likert (da 1 a 5, da completamente in disaccordo a completamente d'accordo) con durata di circa 30 minuti in cui si fornisce anche qui un punteggio complessivo di intelligenza emotiva, con la differenza che si vanno a definire punteggi separati per diverse scale come la gestione dello stress, la consapevolezza di sé e le competenze sociali.
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Che cos'è la teoria di Schachter e Singer?
E' del 1962 e introduce una componente psicologica nello studio delle emozioni, affiancando all'attivazione fisiologica il ruolo della cognizione. secondo questa teoria le emozioni sono determinate da 2 componenti: l'attivazione fisiologica o arousal e due atti cognitivi distinti: il riconoscimento dell'attivazione e l'attribuzione causale ed etichettamento dell'arousal sulla base di indizi provenienti dall'ambiente; affinchè si verifichi un'emozione, quindi, non è più sufficiente la sola risposta corporea e la sua percezione, ma è necessaria un'attribuzione causale attraverso cui l'individuo cerca di capire, interpretare e spiegare l'arousal. Il tipo di emozione provata quindi varia in funzione della sua interpretazione cognitiva.
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Qual è l'esperimento di Schachter e Singer?
Nello studio viene comunicato ai partecipanti che avrebbero ricevuto un'iniezione di una vitamina ma, in realtà, era somministrata loro epinefrina, che causa l'accelerazione nella respirazione e battito. Vi erano 3 gruppi di soggetti: un primo gruppo che aveva una spiegazione adeguata, i soggetti erano messi al corrente dei sintomi e delle cause; il secondo aveva una spiegazione scorretta, al terzo non era fornita spiegazione; è stato aggiunto un quarto gruppo detto placebo, a cui era somministrata una sostanza inerte. Poi i partecipanti erano divisi di nuovo in 2 gruppi e sotto posti a: una condizione di collera in cui dovevano compilare un questionario che conteneva domande offensive e il collaboratore mostrava un comportamento rabbioso e un contesto di euforia in cui il collaboratore mostrava un atteggiamento allegro. Il comportamento dei soggetti era osservato con uno specchio unidirezionale e alla fine dell'esperimento dovevano compilare un questionario di autovalutazione emotiva.
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Cosa si evidenziò?
Che i soggetti del gruppo non informato si mostravano più arrabbiati se appartenenti alla condizione di collera e più felici se appartenenti alla condizione di euforia, rispetto ai soggetti informati.
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Questo cosa dimostra?
Che quando l'individuo possiede già un'informazione adeguata circa la causa del proprio stato di attivazione, non ha bisogno di ricercare altrove una spiegazione. Viceversa, qualora tale informazione non sia disponibile, insorge la necessità di trovare una causa e gli individui si basano sulla situazione circostante e sul comportamento altrui per spiegare ed etichettare i cambiamenti fisiologici sperimentati.
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Che critiche riceve questa teoria?
Non tutti i risultati dell'esperimento furono coerenti con la teoria e, per esempio, i risultati ottenuti per il gruppo placebo non differirono significativamente da quelli ottenuti per il gruppo a cui era somministrata la sostanza, non supportando l'ipotesi di Schachter secondo cui l'arousal è condizione necessaria per l'attribuzione emotiva. Inoltre, studi successivi non hanno replicato i risultati ottenuti da Schachter e Singer, e infine è stato dimostrato che le reazioni fisiologiche non sono così indifferenziate come la teoria vorrebbe e soprattutto non sono neutre: l'induzione artificiale e non spiegata di attivazione fisiologica attraverso l'iniezione della sostanza conduce a sperimentare uno stato affettivo negativo di ansia e stress.
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Quali sono state le 2 prospettive principali sulle emozioni?
Young, 1943, emozioni come eventi disfunzionali, ossia che irrompono nell'esperienza interferendo con ogni altra attività; Scherer e Levenson, 1944, emozioni come ruolo positivo per l'adattamento dell'organismo;
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Quali sono le funzioni fondamentali nel ruolo adattivo?
La valutazione dell'ambiente, degli stimoli interni ed esterni per preparare la risposta; La regolazione dello stato di attivazione, arousal per fronteggiare eventi improvvisi; Preparare l'azione; Modellare il comportamento; Migliorare l'interazione con gli altri.
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Quali sono le teorie che spiegano come le emozioni influenzano e vengano influenzate da processi mentali?
1962, la teoria cognitivo-attenzionale di Schachter e Singer: introduce una componente psicologica nello studio delle emozioni, affiancando all'attivazione fisiologica il ruolo della cognizione. (spiegato nelle precedenti flashcards)
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Cos'è l'attribuzione erronea di Schachter?
Dice che le persone possono attribuire erroneamente le cause delle loro emozioni basandosi su informazioni disponibili nell'ambiente, specialmente quando non sono consapevoli delle vere cause fisiologiche.
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Cos'è il trasferimento di eccitazione di Zillman?
Spiega che l'eccitazione fisica può trasferirsi da una situazione all'altra amplificando le emozioni nella nuova situazione. Le persone potrebbero non rendersi conto che la loro intensa reazione emotiva è in parte dovuta all'eccitazione residua dalla situazione precedente.
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Cos'è il core affect?
Il core affect è definito da Russel come uno stato neurofisiologico accessibile alla coscienza come una sensazione semplice, non riflessiva, costituita da un insieme integrato e misto di valenza edonica e attivazione. Si tratta quindi di uno stato affettivo di base, ancora privo di oggetto specifico. Nel momento in cui viene "direzionato" verso un oggetto prende forma un'emozione. L'esperienza cosciente è il risultato dell'integrazione di queste 2 dimensioni ed è descrivibile come un punto che si muove o si ferma all'interno di uno spazio bidimensionale. Secondo Russel il core effect non coincide con l'emozione ma con uno stato affettivo di base più generale che comprende al suo interno le emozioni ma non si esaurisce in esse. A differenza delle emozioni può esistere senza essere attribuito ad una causa e senza essere interpretato ed etichettato.
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Qual è il secondo processo fondamentale per Russel?
E' la percezione delle proprietà affettive degli stimoli; gli oggetti entrano nella coscienza dopo essere stati interpretati e connotati dal punto di vista affettivo e tale percezione determina la successiva risposta agli stimoli. Le proprietà affettive sono proprie dello stimolo e possono modificare il core affect, tuttavia i due processi sono indipendenti e può dunque anche accadere il contrario.
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Cos'è la teoria del marcatore somatico di Damasio?
Damasio espone la sua teoria nel libro "l'errore di Cartesio" che è fondata sullo studio clinico di pazienti che hanno subito danni cerebrali e sul relativo studio neurobiologico del cervello. Egli definisce l'emozione come l'insieme dei cambiamenti degli stati a livello corporeo e cerebrale, innescati da strutture neurali per rispondere alle percezioni dell'individuo. La percezione di un oggetto o di un evento innesca modificazioni degli stati del corpo, sia in termini fisiologici degli organi interni che cambiamenti nel sistema muscolo-scheletrico.
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Come distingue Damasio le emozioni?
Prevede l'esistenza di 2 tipologie di esse: - primarie. una risposta automatica e istintiva. Sono innescate da induttori primari, ossia stimoli innati o appresi che automaticamente e obbligatoriamente scatenano una risposta somatica. - secondarie: nascono dopo aver provato sentimenti e creato connessioni tra categorie di oggetti/situazioni e le emozioni primarie. A livello biologico entrano in gioco l'amigdala, che associa le caratteristiche allo stimolo e l'ipotalamo, che attiva cambiamenti viscerali.
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Cos'è il marcatore somatico?
L'associazione tra stati somatici e situazioni/eventi. Le emozioni sono usate per marcare, valutare l'informazione percettiva. Il marcatore somatico è il risultato dell'apprendimento emotivo appreso nel corso dell'esperienza, contiene la registrazione delle reazioni emotive e determinate situazioni.
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Cos'è la motivazione?
E' ciò che ci spinge ad agire e a perseguire determinati obiettivi, il motore che ci spinge a metterci in gioco, superare le difficoltà e perseverare nel raggiungere i nostri scopi.
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Come sono connesse memoria e motivazione?
Un memoria efficiente favorisce la motivazione, permettendo di ricordare esperienze positive passate e apprendere dagli errori, mentre una buona motivazione può potenziare la memoria attraverso la costanza nello studio e nell'apprendimento. Il recupero delle informazioni avviene tramite i "cue" di recupero, cioè stimoli che facilitano la rievocazione delle informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine. Questi aiutano a trovare le info, rendendo più facile il ricordo rispetto al riconoscimento diretto delle info.
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In che modo la motivazione influenza la memoria?
Quando siamo motivati a imparare qualcosa, siamo più propensi a prestare attenzione, impegnandoci a memorizzare meglio le info. La mancanza di motivazione può portare a una scarsa capacità di memorizzazione e apprendimento. Il processo di elaborazione della memoria mette in evidenza l'importanza dell'analisi mentale del nuovo materiale: maggiore è l'intensità e l'attenzione all'informazione, maggiore sarà la probabilità di ricordarla.
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Cosa dice la teoria delle motivazioni della gerarchia dei bisogni di Maslow?
La memoria gioca un ruolo determinante: se i bisogni inferiori non sono soddisfatti, difficilmente accederemo a quelli successivi.
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Come si potenziano memoria e motivazione?
Ripetere le info da imparare, fare associazioni mentali, utilizzare tecniche di memorizzazione, alimentazione sana, attività fisica, ecc.
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Quali sono i concetti che fanno parte della teoria dei bisogni di McClelland?
L'affiliazione, la motivazione, il successo e l'innovazione. Secondo lui i bisogni fondamentali che guiderebbero le azioni umane sono successo, affiliazione e potere.
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Cos'è l'affiliazione?
Si riferisce al desiderio e al bisogno di stabilire e mantenere relazioni positive e significative con gli altri.
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Cos'è il successo?
E' una caratteristica stabile e appresa, per cui un individuo ottiene soddisfazione nel cercare di raggiungere e ottenere risultati di eccellenza. Il bisogno di successo motiva alla auto valutazione delle proprie capacità, al mettersi alla prova.
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Cos'è l'innovazione?
E' la capacità di generare e implementare nuove idee, metodi, prodotti o processi che portano miglioramenti significativi o cambiamenti positivi.
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Cos'è il potere?
Il bisogno di controllare il proprio ambiente fisico e sociale, porta gli individui ad affiliarsi a grandi organizzazioni o a cercare posizioni ufficiali rispetto a persone con un basso livello di potere.
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Come si fa l'analisi di profilo?
L'affiliazione, la motivazione, il successo e l'innovazione possono interagire e influenzarsi reciprocamente in un contesto organizzativo, contribuendo alla crescita e al successo complessivo dell'organizzazione in ambito lavorativo o la crescita della persona stessa in ambito personale.
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