storia contemporanea Flashcards
(120 cards)
Quali furono i due obiettivi principali del Congresso di Vienna?
Gli obiettivi principali del Congresso di Vienna furono stabilire un nuovo ordine politico europeo dopo la sconfitta di Napoleone e restaurare sui troni i sovrani deposti. Ciò includeva anche significative modifiche territoriali per bilanciare il potere tra le grandi potenze.
Come la Santa Alleanza e la Quadruplice Alleanza differivano nella loro composizione e nei loro obiettivi?
La Santa Alleanza (Russia, Prussia, Austria) fu formata nel 1815 con un intento più ideologico e religioso. La Quadruplice Alleanza, che includeva anche la Gran Bretagna, fu creata come una sua evoluzione più pratica per garantire la risoluzione diplomatica delle contese tra gli Stati e il mantenimento dell’ordine stabilito.
Descrivi le principali cause economiche e politiche delle rivoluzioni del 1848.
Le cause economiche furono una grave crisi tra il 1845 e il 1847 che colpì agricoltura e industria, generando disoccupazione e malcontento. Le cause politiche si divisero in rivendicazioni democratiche (in Francia) e lotte liberali e nazionali per l’autodeterminazione in territori sotto dominio straniero o assolutista (come in Italia e nell’Impero Asburgico).
Quali furono le riforme chiave introdotte dal governo provvisorio della Seconda Repubblica francese nel 1848?
Il governo provvisorio della Seconda Repubblica francese introdusse il suffragio universale maschile, l’abolizione della pena di morte per reati politici e della schiavitù nelle colonie. Limitò anche la giornata lavorativa e ampliò le libertà di stampa e associazione.
Spiega il significato del “diritto al lavoro” e degli “Ateliers nationaux” nella Francia del 1848.
Il “diritto al lavoro” fu una proclamazione del governo provvisorio francese per garantire l’occupazione. Gli “Ateliers nationaux” erano programmi di lavori pubblici creati per assorbire la disoccupazione, riflettendo un approccio socialista al problema sociale.
In che modo le rivoluzioni nell’Impero Asburgico furono influenzate dal problema della nazionalità?
Le rivoluzioni nell’Impero Asburgico furono catalizzate dal problema della nazionalità negata alle varie minoranze etniche. Mentre i ribelli (come a Budapest e Praga) cercavano autonomia, le minoranze interne spesso si appoggiavano all’Impero per mantenere la propria identità, indebolendo il fronte rivoluzionario.
Descrivi le “Cinque Giornate” di Milano e la loro importanza.
Le “Cinque Giornate” furono l’insurrezione di Milano dal 18 al 22 marzo 1848, durante le quali i cittadini eressero barricate e, sotto la guida di Carlo Cattaneo, costrinsero il maresciallo austriaco Radetsky a ritirarsi. Questo evento dimostrò la forza del movimento popolare milanese contro il dominio austriaco.
Quali furono le motivazioni di Carlo Alberto di Savoia per dichiarare guerra all’Impero Asburgico nella Prima Guerra d’Indipendenza?
Carlo Alberto di Savoia dichiarò guerra all’Impero Asburgico per espandere i territori sabaudi in Lombardia e Veneto. Inoltre, intendeva prevenire un “contagio rivoluzionario” repubblicano in Piemonte e affermare la leadership del Regno di Sardegna nel movimento nazionale italiano.
Differenzia le posizioni dei “Grandi tedeschi” e dei “Piccoli tedeschi” nell’Assemblea di Francoforte.
I “Grandi tedeschi” (Grossdeutschland) sostenevano la creazione di uno Stato tedesco unito che includesse l’Austria, con quest’ultima come guida. I “Piccoli tedeschi” (Kleindeutschland) proponevano uno Stato tedesco senza l’Austria, con la Prussia come leadership, posizione che alla fine prevalse.
Quali furono i due paesi che rimasero esclusi dalle rivoluzioni del 1848 e perché?
La Gran Bretagna fu esclusa perché aveva un sistema politico e costituzionale più avanzato, capace di operare riforme in anticipo e recepire i cambiamenti. La Russia fu “troppo indietro”, controllata dall’autocrazia feudale dello zar Nicola I, che soppresse ogni forma di dissenso.
Quali furono le principali motivazioni che spinsero Carlo Alberto di Savoia a dichiarare guerra all’Impero Asburgico nel 1848, dando inizio alla Prima Guerra d’Indipendenza italiana?
Carlo Alberto fu spinto da una tradizionale ambizione espansionistica sabauda verso la Lombardia, dal timore di un “contagio rivoluzionario” repubblicano in Piemonte e dalla volontà di affermare la leadership sabauda nel movimento nazionale italiano.
In che modo il “Connubio” di Cavour modificò la prassi costituzionale nel Regno di Sardegna e quali furono le sue immediate conseguenze per la modernizzazione economica del Piemonte?
Il “Connubio” legittimò il governo piemontese primariamente attraverso il sostegno di una maggioranza parlamentare, piuttosto che solo attraverso la fiducia regia. Questo accordo consolidò un’ampia base parlamentare, accelerando le riforme e la modernizzazione economica del Piemonte.
Quale fu il ruolo della Legge Pica del 1863 nella repressione del brigantaggio nel Mezzogiorno italiano e quali erano le sue principali disposizioni?
La Legge Pica dichiarò lo “Stato di guerra” nel Mezzogiorno per reprimere il brigantaggio, un fenomeno di resistenza armata e dissenso. Prevedeva misure estremamente severe, inclusa la fucilazione sul posto per i briganti armati, con l’obiettivo di restaurare l’ordine.
Descrivi le due posizioni principali, “Grandi tedeschi” e “Piccolo tedeschi”, che si scontrarono nell’Assemblea di Francoforte del 1848 riguardo all’unificazione tedesca.
I “Grandi tedeschi” sostenevano una “gross Deutschland” che includesse l’Austria, assegnandole un ruolo guida nell’unificazione. I “Piccolo tedeschi” invece propendevano per una “Klein Deutschland” che escludesse l’Austria, con la Prussia alla guida del processo di unificazione.
Quali furono le tre campagne militari chiave attraverso le quali Otto von Bismarck riuscì a realizzare l’unificazione della Germania sotto la Prussia?
Bismarck realizzò l’unificazione tedesca attraverso la Guerra con la Danimarca (1864) per i ducati di Schleswig e Holstein, la Guerra Austro-Prussiana (1866) per affermare il predominio prussiano e la Guerra Franco-Prussiana (1870) che culminò nella proclamazione del Reich tedesco.
Spiega perché la Gran Bretagna fu esclusa dalle rivoluzioni del 1848 e quale caratteristica del suo sistema politico le permise di prevenire tali sconvolgimenti.
La Gran Bretagna fu esclusa dalle rivoluzioni del 1848 perché il suo sistema politico e costituzionale era già avanzato e capace di recepire i cambiamenti sociali. Questo le permise di attuare le riforme necessarie “giocando d’anticipo” sulla rivoluzione.
Quali furono le principali riforme introdotte dallo zar Alessandro II in Russia, e quale fu la più significativa tra esse?
Tra le principali riforme di Alessandro II, la più significativa fu l’abolizione della servitù della gleba nel 1861, che permise ai contadini di acquisire la terra. Furono anche istituiti i consigli distrettuali e provinciali elettivi (zemstva) e riformati il sistema giudiziario, l’esercito e l’istruzione.
Descrivi il processo che portò alla separazione della Norvegia dalla Corona svedese nel 1905, e come questa decisione fu legittimata.
La Norvegia, pur unita alla Svezia, godeva di ampia autonomia interna e una crescita economica. I sentimenti indipendentisti culminarono in un voto di separazione dalla Corona svedese nel 1905, una decisione poi confermata da un referendum popolare che portò alla nomina del principe Carlo di Danimarca come Re Haakon VII.
Il congresso di berlino
Il Congresso di Berlino del 1878 ridimensionò significativamente le conquiste russe e sancì ulteriori perdite territoriali per l’Impero Ottomano. Furono riconosciute l’indipendenza di Serbia, Montenegro e Bulgaria, e la Bosnia-Erzegovina passò sotto l’amministrazione austriaca, evidenziando il declino dell’Impero.
Quale fu la funzione principale della Legge delle Guarentigie del 1871 in Italia e quale fu la reazione del Papa a questa legge?
La Legge delle Guarentigie del 1871 fu promulgata per regolare i rapporti tra lo Stato italiano e la Santa Sede dopo la presa di Roma. Il Papa, tuttavia, non riconobbe la legittimità dello Stato italiano e, nel 1874, pubblicò il “Non Expedit”, vietando ai cattolici di partecipare alla vita politica nazionale.
Quali furono le principali tensioni geopolitiche in Europa che precedettero lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, oltre all’allontanamento di Bismarck?
Le principali tensioni includevano il risentimento francese per la perdita di Alsazia e Lorena, la rivalità austro-russa per i Balcani, e le competizioni coloniali tra Gran Bretagna e Francia. Anche la politica aggressiva di Guglielmo II e la sua flotta generarono tensioni con la Gran Bretagna.
Descrivi l’evento scatenante della guerra e come esso, da crisi inizialmente circoscritta, si trasformò in un conflitto globale a causa del sistema di alleanze.
L’evento scatenante fu l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo il 28 giugno 1914. La decisione dell’Austria di risolvere il “problema slavo” e il conseguente scatto del sistema di alleanze (Germania a sostegno dell’Austria, Russia e Francia a sostegno della Serbia) portarono a una rapida escalation delle dichiarazioni di guerra.
Spiega la posizione iniziale dell’Italia riguardo alla guerra e i fattori interni che la portarono a cambiare schieramento.
L’Italia dichiarò inizialmente la propria neutralità, citando la natura difensiva della Triplice Alleanza e il desiderio di acquisire le “terre irredente” tramite la neutralità. Tuttavia, la pressione di un fronte interventista minoritario e la firma segreta del Patto di Londra portarono l’Italia a entrare in guerra al fianco dell’Intesa nel maggio 1915.
Cosa si intende per “guerra di logoramento” e “guerra di posizione” e come differivano dalle aspettative iniziali di una “guerra lampo”?
La “guerra di logoramento” e “di posizione” si riferisce a un conflitto prolungato, caratterizzato da combattimenti statici in trincea, dove le forze avversarie cercano di esaurire le risorse e il morale dell’altro. Questo contrastava con le aspettative iniziali di una “guerra lampo”, un attacco rapido e risolutivo, come previsto dal Piano Schlieffen tedesco che fallì.