Teoria Flashcards

(215 cards)

1
Q

Metodo scientifico

A

verifica di teorie, ipotesi o idee sulla base di risultati oggettivi ottenuti mediante esperimenti riproducibili

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2
Q

Come si chiama il libro di chimica di Lavoisier?

A

Trattato elementare di chimica

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3
Q

Legge della costanza delle masse o di Lavoisier

A

La massa totale delle sostanze reagenti coinvolte in una trasformazione chimica è uguale alla massa totale delle sostanze prodotte per effetto di quella trasformazione, cioè in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma

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4
Q

Legge delle proporzioni definite o di Proust

A

Proust dimostra con una serie di esperimenti controllati e riproducibili che un composto è caratterizzato dall’avere rapporti ponderali definiti e costanti tra gli elementi componenti

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5
Q

Modello atomico di Dalton

A

1) la materia è formata da particelle piccolissime e indivisibili chiamate atomi
2) gli atomi di uno stesso elemento sono tutti uguali tra di loro
3) gli atomi di elementi diversi hanno masse differenti
4) le reazioni chimiche consistono nella separazione e ricombinazione di atomi, ma nessun atomo di un elemento si trasforma nell’atomo di un altro elemento
5) gli atomi si combinano tra di loro secondo rapporti definiti e costanti, espressi da numeri interi

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6
Q

Legge di Gay-Lussac

A

Nelle reazioni tra sostanze gassose i volumi dei reagenti e dei prodotti, misurati nelle stesse condizioni di temperatura e di pressione, stanno tra di loro in rapporti di numeri interi e semplici

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7
Q

Principio di Avogadro

A

Volumi uguali di gas misurati nelle stesse condizioni di temperatura e pressione contengono lo stesso numero di particelle

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8
Q

Regola di Cannizzaro

A

Le varie quantità in peso di uno stesso elemento, contenute nelle molecole di sostanze diverse, sono tutte multipli di una stessa quantità, la quale deve ritenersi il peso atomico dell’elemento

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9
Q

Di cosa è ricoperto lo schermo di un tubo a raggi catodici?

A

Solfuro di zinco

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10
Q

In che anno fu scoperto il neutrone e da chi?

A

1932, Chadwick

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11
Q

Massa elettrone

A

9.109 x 10^-28 g

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12
Q

Massa protone

A

1.673 x 10^-24 g

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13
Q

Massa del neutrone

A

1.675 x 10^-24 g

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14
Q

Carica elettone/protone (modulo)

A

1.602 x 10^-19 C

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15
Q

raggio atomo

A

10^-8 cm

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16
Q

raggio nucleo

A

10^-12 cm

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17
Q

nuclide

A

specie atomica caratterizzata da una specifica coppia di valori A e Z

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18
Q

Isotopi

A

nuclidi caratterizzati dallo stesso valore di Z (ovvero specie atomiche aventi lo stesso numero di protoni, ma differente numero di neutroni)

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19
Q

elemento

A

insieme di isotopi afferenti allo stesso numero atomico Z

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20
Q

Luce

A

la luce è una forma di energia rappresentata da onde elettromagnetiche che si propagano nello spazio sotto forma di un campo elettrico e di un campo magnetico oscillanti e perpendicolari tra loro

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21
Q

per quale motivo Plank usa il concetto di quantizzazione?

A

per spiegare la distribuzione dell’energia nello spettro emesso dai corpi solidi quando riscaldati

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22
Q

h

A

6.626 x 10^-34 Js

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23
Q

comportamento dualistico

A

De Broglie ipotizzò che le particelle materiali potessero avere un comportamento dualistico, cioè potevano comportarsi come corpuscoli o come onde a seconda delle condizioni sperimentali

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24
Q

chi effettuò l’esperimento per verificare la natura ondulatoria dell’elettrone?

A

Davisson e Germer

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25
cosa dimostra Heisenberg?
che non è possibile determinare con sufficiente previsione contemporaneamente la posizione e la velocità di una particella, enunciando il cosiddetto principio di indeterminazione
26
Quali sono i postulati del modello atomico di Bohr?
1) l'elettrone descrive delle orbite circolari, attorno al nucleo 2) sono permesse solo quelle orbite per le quali il momento angolare dell'elettrone, mvr, è un multiplo di h/2pi 3)i valori di energia che può assumere l'elettrone sono perciò "quantizzati" ossia possono assumere solo alcuni valori
27
Nell'atomo di Bohr, qual è il raggio dell'orbita a più bassa energia?
53 pm
28
come descrisse Schrödinger il comportamento dell'elettrone?
come quello di un'onda stazionaria e propose un'equazione che rappresentava l'onda associata all'elettrone
29
cosa descrive il termine e^2/r?
l'energia dovuta all'interazione elettrostatica tra nucleo ed elettrone a distanza r secondo la legge di Coulomb
30
quali sono le soluzioni dell'equazione di Schrödinger?
infinite coppie di valori psi (la funzione d'onda che descrive l'elettrone) e di E (l'energia che gli corrisponde)
31
tra le infinite funzioni d'onda psi, quali sono accettabili?
solo quelle che soddisfano particolari condizioni: psi deve essere continua e finita, con un solo valore in ogni punto dello spazio e all'infinito deve teneldere a zero. Inoltre deve soddisfare la condizione di normalizzazione, cioè la probabilità di trovare l'elettrone in tutto lo spazio attorno al nucleo deve essere unitaria
32
cosa descrivono le funzioni psi?
gli stati possibili per un determinato elettrone
33
da cosa è caratterizzato ogni stato dell'elettrone?
da una combinazione di almeno 3 costanti dette "numeri quantici"
34
cosa determina il numero quantico principale?
il livello di energia dell'elettrone. Al crescere di n aumenta l'energia degli stati elettronici corrispondenti
35
Da cosa dipende la probabilità di trovare l'elettrone intorno al nucleo per orbitali di tipo s?
solo dal raggio
36
Cosa corrisponde ad un aumento del numero quantico n?
Ad un aumento del numero quantico n corrisponde un aumento dello "spazio" a disposizione dell'elettrone
37
cosa sono le superfici nodali?
superfici sferiche dove la probabilità è 0
38
Come sono gli orbitali di tipo p?
Gli orbitali di tipo p non hanno simmetria sferica e la loro distribuzione di probabilità dipende dalla direzione. In particolare ciascuno di essi risulta simmetrico ad uno dei tre assi x, y e z per cui vengono denominati px,py e pz. La probabilità di trovare l'elettrone sul nucleo è nulla: piano nodale perpendicolare all'asse di simmetria
39
da cosa dipende la densità elettronica degli orbitali d?
sia dalla distanza dal nucleo che dall'orientamento nello spazio. Due di questi orbitali si allungano lungo gli assi coordinati, mentre gli assi di simmetria degli altri tre stanno nei piani e giacciono tra gli assi. Denominati dxy,dxz,dyz,dx2-y2,dz2
40
quando e da chi fu realizzato l'esperimento che portò alla scoperta dello spin dell'elettrone?
Stern e Gerlach, nel 1920
41
Da chi fu ipotizzato lo spin dell'elettrone?
Goudsmit e Uhlenbeck nel 1925 ipotizzarono che l'elettrone durante la sua rotazione intorno al nucleo si comportasse come una trottola che durante la traslazione ruota su sè stessa: questa proprietà fu chiamata spin dell'elettrone
42
da cosa dipende l'energia degli orbitali per l'idrogeno?
solo dal numero quantico principale
43
cosa sono gli orbitali degeneri?
per l'atomo di idrogeno, orbitali con lo stesso valore di n che quindi hanno la stessa energia
44
da cosa dipende l'energia degli orbitali per gli atomi polielettronici?
anche dal numero quantico secondario
45
negli atomi polielettronici la carica nucleare effettiva è maggiore o minore della carica nucleare Z?
minore, perché gli elettroni esterni sono soggetti ad un'attrazione del nucleo parzialmente schermato dagli elettroni esterni
46
a parità di numero quantico principali, gli elettroni in quale orbitale sono più penetranti?
gli elettroni in orbitali s
47
Cosa afferma l'Aufbau Prinzip?
Che la configurazione elettronica di un atomo polielettronico si può ottenere partendo dall'idrogeno e aggiungendo via via un elettrone (e un protone) fino ad ottenere il numero atomico desiderato.
48
Per l'Aufbau Prinzip, dato un atomo si assegnano ai suoi orbitali tutti i suoi elettroni, obbendendo a tre regole di riempimento. Quali?
1. il principio della minima energia: si assegnano elettroni prima agli orbitali ad energia minore 2. il principio di esclusione o di PAULI: due elettroni non possono essere descritti dalla stessa quaterna di numeri quantici 3. il principio della massima molteplicità o regola di HUND: a parità di energia, gli elettroni "occupano" il numero masskmo di orbitali possibile, disponendosi a spin parallelo
49
triadindi dobereiner
1829 (es. litio, sodio, potassio)
50
legge delle ottave di newlands
1863 pubblica la prima tavola periodica degli elementi (ordinata in funzione del peso atomico) e nel 1865 nota che le proprietà chimiche si ripetono a intervalli di otto elementi
51
tavola periodica di Mendeleev
1869 -classificazione secondo pesi atomici crescenti -previsione di elementi non ancora scoperti -"inversione" della posizione per alcuni elementi
52
legge di moseley
1913 proprietà degli elementi (es. frequenza dei raggi X emessi) come funzione periodica del numero atomico Z e non del peso atomico
53
perché i periodi hanno lunghezza crescente?
perché all'aumentare del numero quantico principale aumenta il numero di orbitali disponibili
54
periodi 4 e 5
si ha il riempimento degli orbitali 3d e 4d (periodi lunghi): serie di transizione
55
periodo 6
riempimento degli orbitali 5d (terza serie di transizione) si ha anche il riempimento dei 4f (prima serie di transizione interna o Lantanidi o Terre rare). Il nome terre rare deriva dai minerali da cui sono stati isolati, che erano rari minerali di tipo ossido
56
periodo 7
riempimento degli orbitali 5f (seconda serie di transizione interna o Attinidi). Gli elementi con numero atomico maggiore di 92 sono detti transuranici e non esistono in natura
57
proprietà periodiche
ossia funzioni periodiche del numero atomico
58
energia (o potenziale) di ionizzazione
energia necessaria per allontanare un elettrone esterno a distanza infinita da un atomo isolato e allo stato gassoso. Fornisce una misura della forza con cui l'elettrone è legato all'atomo
59
affinità elettronica
energia liberata da un atomo neutro isolato e allo stato gassoso quando acquista un elettrone in un orbitale "vuoto" o "semivuoto"
60
perché il raggio atomico aumenta scendendo nel gruppo?
perché aumenta il nunero quantico principale e quindi aumenta la distanza tra elettroni esterni e nucleo
61
perché il raggio atomico diminuisce lungo il periodo?
perché aumenta la carica nucleare (maggiore attrazione degli elettroni esterni anche a parità di numero quantico principale)
62
a cosa corrisponde l'uma?
a 1/12 della massa del 12C
63
cos'è la madsa atomica relativa?
la massa del nuclide diviso per l'uma (è un numero puro, non ha dimensioni).
64
cos'è il par?
Il termine peso atomico relativo, sebbene non idoneo per un numero puro, viene ancora utilizzato spesso come sinonimo di massa atomica relativa
65
come si calcola il peso atomico relativo di un elemento?
par della miscela isotopica (=media pesata dei par degli isotopi che contribuiscono a formare la miscela isotopica)
66
da cosa è costituito un elemento?
da atomi (isotopi) aventi lo stesso numero atomico Z
67
cos'è una sostanza?
una porzione omogenea di materia che possiede una composizione definita e costante
68
quando gli atomi formano molecole?
quando si raggruppano in gruppi discreti e definiti
69
cosa esprime la formula molecolare?
il numero di atomi dei diversi elementi contenuti in una molecola
70
cosa esprime la formula empirica o minima
i rapporti tra i numeri di atomi dei diversi elementi contenuti in un composto
71
cos'è il peso molecolare?
il peso molecolare (PM) o meglio massa molecolare (mM) è costituita dalla somma delle masse atomiche di tutti gli elementi costituenti la molecola
72
cos'è il peso formula (o peso formale)?
ha lo stesso significato del peso molecolare ma si usa per le sostanze formate non da molecole discrete
73
cos'è una mole?
unità di misura SI che esprime la quantità di sostanza
74
vecchia definizione di mole
quantità di sostanza che contiene un numero di particelle pari al numero di atomi contenuti in 12.000 g di 12C
75
nuova definizione di mole
quantità di entità chimiche pari alla costante di Avogadro, N
76
costante di Avogadro
N=6.0221415 x 10^23 mol^-1
77
a cosa corrisponde la massa di una mole di sostanza?
al numero di grammi pari al peso atomico di quella sostanza
78
cos'è una reazione chimica?
un processo nel quale una sostanza (o più sostanze) si trasform(no) in un'altra (o altre) differente/i
79
cosa significa stechiometria e di cosa si occupa?
la stechiometria (dal greco "elemento" e "misura") si occupa del calcolo delle quantità di sostanze consumate e prodotte nelle reazioni chimiche
80
n=?
m/PM
81
NH3
ammoniaca
82
CuFeS2
calcopirite (per estrarre il rame)
83
H3PO4
acido fosforico
84
TiS2
solfuro di titanio
85
C3H4O3
acido ascorbico (o vitamina C)
86
SO2-4
ione solfato
87
Co2-3
ione carbonato
88
NH+4
catione ammonio
89
i metalli di transizione, quando si ionizzano, che elettroni tendono a perdere prima?
gli elettroni s
90
perché gli atomi interagiscono formando i legami?
due o più atomi si legano tra loro quando la sostanza che si forma una un contenuto energetico ingeriore dell'insieme degli atomi isolati
91
cosa sono i composti ionici?
composti in cui le forze attrattive sono generate semplicemente dall'attrazione elettrostatica tra specie con cariche opposte
92
come si può definire un composto ionico?
come aggregati elettricamente neytru costituiti da cationi e anioni, tenuti insieme dalle interazioni elettrostatiche tra le specie cariche
93
N(3-)
nitruro
94
(N3)-
azoturo
95
reticolo ionico
insieme delle linee intersecantesi, che aiutano a disporre gli ioni-palline
96
numero di coordinazione, n
numero di ioni "a contatto" con lo ione di carica opposta
97
principi generali che determinano il numero di coordinazione e quindi, di conseguenza, il tipo di reticolo
1) il catione cerca di essere a contatto (massima attrazione elettrostatica) con il maggior numero possibile di anioni 2) gli anioni non possono compenetrarsi
98
criterio del rapporto dei raggi ionici
r+/r->√3-1 --> n =8 √3-1>r+/r->√2-1 --> n=6 √2-1>r+/r- --> n=4
99
limite del modello delle sfere dure
i cationi d10 non sono sfere dure
100
energia di reticolo
energia in gioco nel processo M+(g)+X-(g)-->MX(s)
101
come si può calcolare l'energia del reticolo ionico?
secondo il modello puramente elettrostatico delle sfere dure
102
energia di reticolo (formula)
Er=-M(Nz^2/4πe0d) M=costante di Madelung. Assume valori maggiori di 1 e dipende dal numero di coordinazione dei singoli ioni
103
ciclo di Born Haber
determinazione dell'Energia di Reticolo dalla combinazione si valori sperimentali. Consiste in uni schema che rappresenta due "cammini" ideali che portano alla formazione di un composto ionico salla reazione dei suoi componenti allo stato elementare: un cammino diretto ed uno che passa attraverso una serie di reazioni intermedie
104
da cosa dipende l'energia di reticolo?
carica degli ioni (direttamente proporzionale al prodotto delle cariche) e dimensioni degli ioni (inversamente proporzionale alla somma dei raggi)
105
cosa significa se un composto ionico ha un'alta energia di reticolo?
che l'attrazione tra gli ioni è molto forte, per cui è necessaria una maggiore energia per andare a separarli
106
che proprietà sono influenzate dall'energia di reticolo?
il punto di fusione e la durezza
107
(Scala di Mohs) 1
Talco
108
(Scala di Mohs) 2
Gesso
109
(Scala di Mohs) 3
Calcite
110
(Scala di Mohs) 4
Fluorite
111
(Scala di Mohs) 5
Apatite
112
(Scala di Mohs) 6
ortoclasio
113
(Scala di Mohs) 7
quarzo
114
(Scala di Mohs) 8
topazio
115
(Scala di Mohs) 9
corindone
116
(Scala di Mohs) 10
diamante
117
(Scala di Mohs) 1-2
teneri (si rigano con l'unghia)
118
(Scala di Mohs) 3 - caratteristiche
semi duri (si rigano con un pezzo di rame)
119
(Scala di Mohs) 4-5
semi duri (si rigano con un temperino)
120
(Scala di Mohs) 6-7-8-9-10
duri (non si rigano con la punta di acciaio)
121
molecola
aggregato di atomi tenuti insieme da legami covalentj
122
cosa affermano Kossel e Lewis nel 1916?
che gli atomi tendono a combinarsi tra loro in modo da raggiungere la configurazione elettronica di un gas nobile
123
cosa afferma Lewis sui legami covalenti?
che il legame tra due atomi si forma mediante la condivisione di una coppia di elettroni
124
carica formale
carica che risulta su un atomo in una molecola, o ione poliatomico, quando si siano divisi 'equamente' gli elettroni di legame. Differenza tra gli elettroni esterni dell'elemento e elettroni assegnati all'atomo nella molecola
125
lunghezza di legame d
rappresenta la distanza tra i nuclei degli atomi coinvolti nel legame. Addittività della lunghezza di legame
126
energia di legame
D(X-X) = energia in gioco nel processo: X2(g)-->2X(g). Non addittività delle energie di legame
127
teoria del legame di valenza
razionalizzazilne, in termini di meccanica ondulatoria, del concetto di legame inteso come condivisione di coppie elettroniche
128
da cosa dipende l'entità della sovrapposizione?
dalla distanza internucleare e dalle "dimensioni" relative degli orbitali
129
quali sono i limiti della teoria del legame di valenza?
non fornisce informazioni dirette sulle energie di legame e non riesce a spiegare alcune proprietà (es. magnetiche)
130
su cosa si basa la teoria degli orbitali molecolari?
sul presupposto che gli elettroni di una molecola possano essere rappresentati da funzioni d'onda psi, dette orbitali molecolari, caratterizzate da appropriati numeri quantici che ne determinano energia e "forma"
131
differenza tra MO e AM
MO sono policentrici e non monocentrici
132
come vengono calcolati gli orbitali molecolari?
come combinazioni lineari degli orbitali atomici (LCAO)
133
formula della funzione d'onda psi per un orbitale molecolare
psi = N(cApsiA+cBpsiB)
134
la teoria MO come interpreta la risonanza?
con il concetto di elettroni "delocalizzati"
135
differenze legame ionico - legame covalente
1) il legame ionico è adirezionale w si estende a lunga distanza (legge di Coulomb), mentre il legame covalente è direzionale e si esaurisce alla breve distanza 2) il legame ionico (U, diverse centibaia si kcal/mol) è mediamente più forte del legame covalente [D(X-Y) al massimo 250 kcal/mol]
136
definizione qualitativa di elettronegatività
capacità di un atomo di una molecola di attrarre a sè gli elettroni di legame
137
come è definito il momento dipolare
mi = q x d
138
numero (o stato) di ossidazione
data una molecola, o uno ione poliatomico, se ne scrive la formula di struttura, si assegnano quindi gli elettroni di ciascun legame all'atomo più elettronegativo; la carica 'virtuale' che risulta su ciascun atomo è il numero di ossidazione
139
OF2
difluoeuro di ossigeno
140
Cl2O7 (tre nomi)
eptossido di dicloro, ossido di cloro (VIIl), anidride perclorica
141
ClO4)-
tetraossoclorato o clorato (VII) o perclorato
142
HClO4
tetraossoclorato di idrogeno o clorato (VII) di idrogeno, acido perclorico
143
cosa sono le forze di van der waals
interazioni deboli (1/10 kcal/mol) di natura elettrostatica che si instaurano tra le molecole di sostanze covalenti
144
che tipi di forze di van der waals esistono?
a) interazioni dipolo permanente-dipolo permanente b) interazioni dipolo permanente-dipolo indotto c) interazioni tra dipoli istantanei (o forze di London)
145
da cosa risulta lo stato di aggregazione?
dal bilancio tra l'energia cinetica delle molecole e l'energia delle attrazioni intermolecolari (o forze di VdW)
146
qual è la natura del legame di idrogeno?
attrazione elettrostatica tra dipoli permanenti, esaltata dalla piccolezza dell'atomo di idrogeno (così che la distanza tra X e Y risulta particolarmente piccola)
147
cosa studia la termichimica?
la variazione di calore nelle reazioni chimiche
148
cosa afferma il primo principio della termidinamica?
che l'energia può essere convertita da una forma all'altra, ma non può essere creata nè distrutta
149
DE sistema = ?
q + w
150
il lavoro compiuto dal sistema è positivo o negativo?
negativo
151
A volume costante, a cosa è pari la variazione di energia del sistema?
al calore scambiato
152
qual è la formula della funzione termodinamica denominata entalpia?
H = E + PV
153
a pressione costante a cosa è uguale la variazione di entalpia?
al calore scambiato
154
cos'è l'entropia?
la misura di come l'energia interna di un sistema sia dispersa tra i possibili modi in cui essa può essere contenuta. Misura del "disordine" di un sistema
155
secondo principio della termidinamica
in un processo spontaneo l'entropia dell'universo aumenta. DSuniv=DSsis+DSamb>0
156
qual è la formula della variazione di energia libera per un processo a temperatura costante
DG=DH-TDS
157
caratteristiche dei gas
1) privi di forma e volume propri 2) le molecole (o gli atomi nel caso dei gas nobili) danno interazioni molto deboli e possono muoversi liberamente in tutte le direzioni
158
legge di Boyle
la pressione di una data quantità di gas mantenuta a temperatura costante è inversamente proporzionale al volume
159
Legge di Gay-Lussac (1)
il volume di una quantità di gas mantenuta a pressione costante è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta del gas stesso
160
legge di Avogadro (2° formulazione)
a pressione e temperatura costabte, il volume di un gas è direttamente proporzionale al numero di moli presenti
161
equazione generale di stato dei gas ideali
PV=nRT
162
costante universale dei gas
R=8.31J/Kmol
163
fattore di comprimibilità
PV/RT
164
differenze tra gas reali e ideali
il fattore di comprimibilità per un gas ideale è 1 (per una mole), ma per una mole di gas reale il rapporto è normalmente diverso da 1
165
quando il comportamento di un gas reale si avvicina a quello di un gas ideale?
solo ad alte temperature e a basse pressioni (interazioni intermolecolari pressochè nulle)
166
definizione di gas e di vapore
T>Tc --> gas T vapore
167
legge di Dalton o delle pressioni parziali
la pressione di ogni gas è proporzionale al numero di moli. La pressione totale è data dalle pressioni parziali dei singoli gas
168
come si chiama la proprietà per cui il valore di una grandezza fisica, in una sostanza o nello spazio, non è uguale in tutte le direzioni
anisotropia (=|= isotropia)
169
cos'è la cella elementare?
unità geometrica minima del reticolo che riprodotta all'infinito genera il cristallo
170
come si definisce la cella elementare?
attraverso i tre vettori a,b,c e i tre angoli alfa, beta, gamma (parametri di cella)
171
quanti tipi di celle elementari esistono in natura?
7
172
cone su chiama il poliedro ai cui verticu su dispongono gli atomi di carbonio del fullerene?
icosaedro troncato
173
perché il fullerene non può avere una struttura planare?
perché ha alcuni anelli di forma pentagonale
174
SiC
carborundum
175
per cosa viene utilizzato il carborundum? (e perché)
come materiale abrasivo e refrattario nel rivestimento di forni e piastre o per affilare coltelli e lame, perché ha una durezza seconda solo a quella del diamante - struttura molto simile)
176
descrizione qualitativa del legame metallico
reticolo di cationi metallici immerso in un "mare" di elettroni che sono liberi di muoversi in tutto il cristallo (gas di Fermi)
177
qual è l'interpretazione MO per descrivere il legame dei metalli?
la teoria delle bande
178
perché i metalli sono duttili e malleabili?
perché i piani del reticolo cristallino sono costruiti tutti da ioni positivi e possono "scorrere" senza modificare la struttura (gli elettroni continuano la loro azione "schermante")
179
il modello delle bande può essere applicato a tutti i solidi cristallini. Da cosa dipendono le proprietà di conduzione?
dal "gap" tra le bande e dalla distribuzione degli elettroni
180
come funziona la conduttività elettrica nei semiconduttori cosiddetti intrinseci?
gli elettroni possono passare nella banda di conduzione per riscaldamento (termoconduzione) o per effetto di una radiazione (fotoconduzione). Conduzione mediante elettroni e "lacune"
181
come funzionano i semiconduttori estrinseci?
vi è aumento della conducibilità dei semiconduttori mediante l'aggiunta di "droganti": piccole quantità di elementi estranei che introducono elettroni in più nella banda di conduzione o buche nella banda di valenza
182
i semiconduttori estrinseci sono di due tipo: quali?
p: aggiunta di atomi del gruppo 13 n: aggiunta di atomi del gruppo 15
183
tensione superficiale
energia richiesta per aumentare la superficie di un liquido di un'unità di area
184
da cosa dipende la tensione di vapore?
dal tipo di liquido e dalla temperatura
185
cosa sono le soluzioni?
miscele omogenee costituite da almeno due componenti
186
qual è il solvente?
il componente maggioritario
187
molarità
mol di soluto per dm^3 di solvente
188
molalità
mol di soluto per kg di solvente
189
solubilità
quantità massima di soluto che può essere disciolto completamente in una quantità definita di solvente ad una determinata temperatura
190
soluzione satura
soluzione che contenga la massima quantità di soluto
191
cosa succede se si aggiunge più soluto rispetto alla solubilità?
un eccesso di soluto rispetto a quanto determinato dalla solubilità resta non disciolto (formazione di un corpo di fondo): si ottiene un sistema eterogeneo
192
perché il nitrato di potassio si scioglie pur trattandosi di una dissiluzione endotermica?
l'effetto esotermico dell'interazione soluto solvente non compensa l'effetto fortemente endotermico della disaggregazione del soluto e del solvente. La dissoluzione è favorita dall'entropia di mescolamento.
193
di cosa si occupa la cinetica chimica?
di studiare il meccanismo con cui avvengono le reazioni
194
equazione cinetica di una reazione o legge di velocità
v = k [A]^x [B]^y k = velocità iniziale della reazione quando i reagenti hanno concentrazione unitaria (A e B sono i reagenti)
195
ordine di reazione
x + y
196
ordine di reazione = molecolarità = ?
numero di molecole coinvolte nel gradino (o stadio) più lento della reazione
197
reazione del primo ordine (+ es.)
ln[A]=ln[A0]-kt es. decadimento di nuclidi radioattivi
198
reazione del secondo ordine
1/[A]=1/[A]0 + kt
199
reazione di ordine 0
reazioni per le quali la velocità è indipendente dalla concentrazione dei reagenti [A]-[A]0=kt
200
equazione di Arrhenius
k=Ae^-(Ea/RT) Ea= energia di attivazione A= costante caratteristica (fattore di frequenza o coefficiente pre-esponenziale) dipendente dalla frequenza delle collisioni e da fattori sterici
201
energia di attivazione
energia minima che le molecole devono possedere affinchè gli urti siano efficaci (ossia determinino la reazione)
202
complesso attivato
specie chimica che vive troppo ooco per poter essere caratterizzata, la sua natura è solo materia di ipotesi
203
stato di transizione
corrisponde al livello energetivo del complesso attivato
204
Ea (come si calcola)
differenza tra l'energia del complesso attivito e l'energia dei reagenti
205
catalizzatori
sostanze che aggiunte in quantità molto piccola nella miscela di reazione ne accelerano il decorso. Il catalizzatore non partecipa alla stechiometria della reazione: alla fine viene restituito inalterato. Il catalizzatore "abbassa" l'energia di attivazione.
206
i catalizzatori modificano la parte termodinamica del diagramma di reazione?
no
207
meccanismi di azione dei catalizzatori
1) offrono alla reazione un cammino alternativo più facile 2) "attivano" i reagenti (i.e. ne indeboliscono i legami)
208
catalisi eterogenea processo Haber-Bosch
adsorbimento sulle superfici del metallo (reti di ferro)
209
principio di Le Chatelier
ad ogni perturbazione esercitata dall'esterni (variazione di concentrazione, di temperatura o di pressione), l'equilibrio reagisce spostandosi in modo tale da minimizzare l'effetto della perturbazione
210
filastrocca delle reazioni redox
l'ossidante ossida il riducente e così facendo si riduce, il riducente riduce l'ossidante e così facendo si ossida
211
anodo e catodo: dove avviene l'ossidazione e dove la riduzione?
all'anodo avviene l'ossidazione e al catodo la riduzione
212
in una cella voltaica in che direzione vanno gli elettroni?
dall'anodo al catodo
213
tra anodo e catodo quale è caricato positivamente e quale negativamente?
anodo: - catodo: +
214
ponte salino
tubo a U contenente un elettrolita bloccato in un gel vegetale
215
DE°
=E° della semicella/semireazione di riduzione (catodo) - E° della semicella/semireazione di ossidazione (anodo)