Urologia 1 Flashcards
(83 cards)
Innervazione del muscolo detrusore
Prevalentemente parasimpatica con origine dal plesso sacrale a livello di S2-S4 mediante il nervo pelvico.
Lo stimolo parasimpatico determina il rilascio di acetilcolina che determina la contrazione del muscolo detrusore agevolando lo svuotamento vescicale.
Nella fase di riempimento invece la prevalenza simpatica determina l’attivazione dei recettori beta adrenergici che dà luogo e rilassamento muscolare e consente accumulo di urina
Innervazione dello sfintere interno
Lo sfintere interno corrisponde al collo vescicale.
Il suo controllo involontario è mediato dal sistema nervoso simpatico attraverso il plesso ipogastrico collocato tra T10 ed L2. Questo determina il rilascio di noradrenalina che mediante uno stimolo Alfa adrenergico determina la chiusura del collo vescicale consentendo l’accumulo di urina. Durante la fase di svuotamento invece la prevalenza parasimpatica determina inibizione simpatica con apertura dello sfintere interno
Innervazione dello sfintere esterno
Lo sfintere esterno è soggetto a controllo volontario.
La sua innervazione e mediato dal nervo pudendo che ha origine dal plesso pudendo, S2-S4. Il nervo pudendo in particolare consente la chiusura di quest’ultimo e quindi l’accumulo di urina
Ciclo minzionale
La fase di accumulo è caratterizzata da una prevalenza del tono simpatico che condiziona la chiusura dello sfintere è il rilasciamento del muscolo detrusore.
Quando la quantità di urina è sufficiente a distendere la vescica vengono stimolati meccanocettori della parete vescicale. Ciò consente la trasmissione della sensazione fino alla corteccia cerebrale tramite la via spinotalamica. Se le condizioni sono adeguate si ha inibizione del simpatico con stimolazione parasimpatica che induce l’inizio della minzione.
Effetti sulla minzione delle lesioni cerebrali
Si perde il controllo volontario della minzione ed il detrusore è iperattivo.
Viene però conservata la sinergia sfinteriale
Effetti sulla minzione delle lesioni midollari alte
Parliamo di lesioni tra centri minzionali e centri pontini.
Si ha sia perdita del controllo volontario del detrusore, sia dissinergia vescico-sfinterica
Effetti delle Lesioni midollari basse sulla minzione
Per lesioni complete sia il detrusore sia lo sfintere esterno sono areflessici. Quindi l’urina si accumula nella vescica e il paziente urina a causa del sovraflusso
Incontinenza da urgenza
Definita dalla perdita involontaria di urina associata a desiderio improvviso, irreprimibile volontariamente.
Dipende da contrazione non inibita del detrusore in genere associata a rilassamento coordinato dello sfintere ureterale esterno (iperattività vescicale).
Dipende da:
Infezione
Infiammazione
Calcoli
Neoplasie
Malattie neurologiche(SM Perkinson Ictus)
Eventi scatenanti la minzione nell’incontinenza da urgenza
Sensazione uditiva di correnti d’acqua
Passaggio della posizione da supina ad eretta
Cambi repentini di temperatura
Indagini necessarie nell’incontinenza da urgenza
+EO neurologico
+Analisi delle urine con citologico+
+Misura del volume minzionale residuo
+Studio urodinamico con cistomanometria che consente di osservare contrazioni non inibite del detrusore durante la fase di riempimento
Terapia incontinenza da urgenza
Fondamentale la ricerca della causa!
Si possono fare esercizi per rafforzare la muscolatura del pavimento pelvico.
Farmacologicamente si usano:
+Anticolinergici antimuscarinici (ossibutinina, propantelina, fesoterodina, tolterodin, solifenacina). Si usano soli o in combinazione. Sono i più efficaci
+Agonisti dei recettori beta3: mirabergon. Non ha i collaterali degli anticolinergici. Nuovo ma di prima linea
Terapia chirurgica incontinenza da urgenza
+Iniezione intravescicale di tossina botulinica A. Dura 9 mesi
+Stimolazione radici sacrali con neuristimolatori
+Enterocistoplastica di ampliamento
Cos’è l’incontinenza da sforzo
Perdita urinaria che compare in relazione all’incremento della pressione addominale
Tipologie di incontinenza da sforzo
Incontinenza da sforzo genuina: tipologia più comune dipendente da una perdita della normale posizione del collo vescicale e dell’uretra prossimale.
Le cause più comuni sono La debolezza e l’accorciamento del canale vaginale, multiparità e menopausa. si può avere anche secondariamente a chirurgia ginecologica
Incontinenza da deficit sfinterico intrinseco: forma meno comune dovuta a disfunzione parziale o completa dello sfintere interno
Terapia dell’incontinenza da sforzo
La terapia conservativa si basa sul rafforzamento della muscolatura del pavimento pelvico, riduzione del peso corporeo ed eliminazione degli altri fattori di rischio.
Praticamente inefficace la terapia farmacologica.
La terapia chirurgica elettiva è invece la sospensione del collo vescicale
Incontinenza da rigurgito
Incontinenza che si verifica quando il paziente non riesci ad effettuare una minzione efficace e l’urina si accumula nella vescica fino a che la pressione endovescicale supera la pressione dello sfintere esterno.
Può essere di origine neurogena come nelle lesioni midollari oppure non neurogena prevalentemente nell’ambito dell’ ipertrofia prostatica benigna e nel prolasso degli organi pelvici
Terapia dell’ incontinenza da rigurgito
Cateterismo transitorio e terapia chirurgica nelle forme ostruttive.
Nelle forme neurogene autocateterismo intermittente
Definizione di disfunzione erettile
Incapacità di ottenere un’erezione che consente di avere rapporti sessuali soddisfacenti con un minimo di tre mesi di evoluzione senza anamnesi di trauma o intervento chirurgico
Cause di disfunzione erettile
Organica nel 90% dei casi
Psicogena 10%
Caratteristiche della disfunzione erettile psicogena
Improvvisa insorgenza
Preservazione delle erezioni notturne
Disfunzione situazionale
Anamnesi di patologia psicologica
Caratteristiche della disfunzione erettile organica
Inizio progressivo
Assenza di erezioni notturne
Disfunzione permanente
Anamnesi per altre patologie come il diabete mellito, ipertensione, fumo
Ciao di disfunzione erettile organica
Prima causa in assoluto è rappresentata dalle malattie vascolari
Seguono le cause farmacologiche
Iatrogeni
Neurologiche
Endocrine e traumatiche
Farmaci che più spesso causano disfunzione erettile
Diuretici e betabloccanti
Digossina
Antiandrogeni
Psicotropi
Diagnosi di disfunzione erettile
Fondamentalmente clinica.
Solamente in casi particolari come nei soggetti giovani, traumi e forme post chirurgiche si ricorre ad esami come il test di tumescenza peniena notturna che indaga le erezioni spontanee Durante la fase REM del sonno, ecodoppler penieno in erezione farmacologica o arteriografia pudenda