1. La Dimensione Collettiva delle Relazioni di Lavoro (1-4) Flashcards
(104 cards)
Che cosa intendiamo oggi con “lavoro”?
L’attività manuale e/o intellettuale che svogliamo in cambio di un compenso
Quale trasformazione ha dato origine al concetto moderno di lavoro?
La prima rivoluzione industriale, che ha trasformato le modalità di produzione e gli assetti sociali tra il 1760 e il 1830.
Com’era il lavoro prima della rivoluzione industriale?
Era di tipo artigianale, svolto in botteghe o a domicilio, con tempi e modalità non predeterminati.
Qual era il ruolo del maestro nella bottega artigiana?
Il maestro, spesso proprietario della bottega, realizzava i prodotti con l’aiuto di collaboratori e apprendisti, insegnando loro il mestiere.
Come venivano regolate le botteghe artigiane?
Attraverso corporazioni (o gilde) che regolavano processi produttivi e organizzazione del lavoro.
Quali strumenti utilizzava il lavoro artigianale prima della rivoluzione industriale?
Strumenti ed attrezzi semplici, utilizzati solo quando necessario.
Qual era la funzione delle corporazioni nel sistema artigianale?
Regolavano minuziosamente vari aspetti dell’esercizio del mestiere, dei processi produttivi, e dell’organizzazione del lavoro.
Come avveniva la produzione a domicilio (soprattutto nel settore tessile) prima della rivoluzione industriale?
Un mercante incaricava una famiglia di realizzare il prodotto, fornendo materia prima e strumenti come il telaio, producendo beni di scarsa qualità e di quantità variabile a seconda della domanda.
Quali trasformazioni avvennero tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo nella produzione?
Si passò dalla produzione a domicilio o a bottegga al sistema di fabbrica, influenzando i piani sociale, economico e demografico. Lavoratori abbandonano le campagne per trasferirsi ai luodi produzione.
Che cos’è il “factory system”, fabbrica?
Un nuovo modello produttivo incentrato sulla fabbrica, che prevedeva produzione su larga scala grazie a grandi masse di lavoratori e macchinari sofisticati.
Chi era la nuova figura sociale emergente nella fabbrica?
L’imprenditore, che investiva capitale proprio e utilizzava il lavoro salariato per trasformare le merci da vendere sul mercato.
Quali erano le condizioni di lavoro nella fabbrica?
I lavoratori, inclusi donne e bambini, lavoravano sotto direzione e sorveglianza per salari miseri, operando macchinari dell’imprenditore.
Come era organizzato il lavoro in fabbrica?
Il lavoro era continuo, parcellizzato, semplificato e ripetitivo, con ritmi e tempi imposti dalle esigenze delle macchine.
Da cosa era regolato il lavoro in fabbrica?
Da un contratto imposto dall’imprenditore, che definiva orario di lavoro, entità del salario, obblighi di condotta, divieti, modalità di controllo sull’attività, sanzioni disciplinari etc.
Qual è il “costo sociale” del nuovo sistema produttivo industriale?
Include lunghe giornate lavorative fino a sedici ore, aumento di infortuni e malattie, condizioni igieniche inadeguate (alimento epidemie di colera o tubercolosi), uso indiscriminato di donne e bambini, e livelli salariali bassi.
Come ha influenzato il lavoro in fabbrica la vita dei lavoratori?
Ha adattato i ritmi biologici umani a quelli delle macchine, sostituendo il tempo naturale con il tempo meccanico dell’orologio.
Quali erano le conseguenze della concorrenza tra lavoratori nel sistema industriale?
La concorrenza portava a salari più bassi e contribuiva alla disoccupazione, creando una situazione di indigenza quasi generalizzata.
Perché la fungibilità del lavoro contribuiva alla disoccupazione?
Perché i lavoratori erano facilmente sostituibili, rendendo il loro impiego precario e instabile.
Come influenzava la fluttuazione della domanda i livelli occupazionali?
Le fluttuazioni della domanda causavano instabilità nel mercato del lavoro, portando a frequenti periodi di disoccupazione.
Quali conflitti ha generato il sistema di fabbrica?
Ha creato un conflitto di classe tra imprenditori e lavoratori, poiché i loro interessi erano ontologicamente contrastanti. I lavoratori per sostentarsi sono costretti a vendere il proprio lavoro alla strega di una merce.
Cosa ha determinato nei lavoratori la situazione nelle fabbriche?
Una presa di coscienza della comune sofferenza e uno spirito di solidarietà per contrastare il potere dell’imprenditore.
Qual è stato il risultato della solidarietà tra lavoratori?
I lavoratori hanno iniziato ad associarsi, dando origine ai sindacati per negoziare migliori condizioni di lavoro.
Come si sono organizzati inizialmente i lavoratori?
Si associavano in base al mestiere svolto, non al settore produttivo o all’azienda.
Cosa sono le “trade unions” e quando sono nate?
Le prime “trade unions” (unioni d’affari) sono nate intorno al 1860, aprendo all’adesione di lavoratori senza mestiere specifico (pur mantenendo spiccati tratti del sindaco di mestiere).