CORPI BORDERLINE Flashcards
(25 cards)
Disregolazione affettiva e formazione di sintomi
I disturbi di personalità si sviluppano in uno spazio intermedio fra fisico e psichico, fra sé e l’altro. I problemi personologici, si manifestano con impulsività e instabilità degli affetti in sé e verso gli altri, senso di vuoto e solitudine.
Nel disturbi di personalità, il corpo diventa il luogo in cui affetti non riconosciuti e negati, sono trasformati in forma e di auto, persecuzione e abuso, dov’è il corpo è sentito come straniero.
Come è inteso il corpo?
Deve essere inteso come soggetto a forza culturali di dominazione e come luogo sensibile di negoziazioni di potere collettivo e individuale. È il testamento della relazionalità e reca i segni drammatici della dicotomia tra voler essere e non poter essere.
ACE RESEARCH
Sette livelli traumatici che correlano con alto livello di malattie organiche, come avviso fisico psicologico sessuale, famiglia antisociale con uso di droghe, violenza domestica, malattie mentali, specie depressione.
Traiettorie omotipiche
Continuità all’interno dello stesso disturbo: indica l’esistenza di evidenze di un disturbo che si manifesta in modo simile attraverso le diverse fasce di età considerate. Lo stesso tipo di sintomi nel tempo.
Traiettorie eterotipica
Continuità tra disturbi diversi: vulnerabilità psicopatologica di base che può portare a sviluppare disturbi differenti in età diverse oppure un disturbo sottostante che si manifesta con espressioni diverse a seconda dell’età.
Prospettiva transizionale
Un problema non è localizzato esclusivamente nel bambino o nel contesto, ma sempre nella loro relazione. Quindi invalidante è qualsiasi ambiente che consideri l’attivazione emozionale come un’ingiustificata o non comprensivo, con conseguente tendenza alla semplificazione, banalizzazione e critica. L’ambiente attribuisce alle esperienze emotive della persona caratteristiche personologiche considerate socialmente inaccettabili.
ADHD
È un disturbo del neurosviluppo con eziologia complessa base neurobiologica e ha possibile impatto negativo su molteplici aree del funzionamento.
Possibili fattori implicati nell sviluppo: piombo, madri, fumatrici, fumo, passivo, pesticidi, carenza di omega tre vitamina D e ferritina, scarso peso alla nascita, ipertiroidismo, lutto durante la gravidanza, abuso fisico, criminalità genitoriale, povertà.
Sintomi o dimensioni psicopatologiche ADHD
Esordio prima dei 12 anni
INATTENZIONE (scarsa cura per i dettagli incapacità di portare a termine le azioni intraprese)
IMPULSIVITÀ E IPERATTIVITÀ (difficoltà ad organizzare azioni complesse con tendenze al cambiamento rapido da un’attività all’altra e difficoltà ad aspettare il proprio turno. Si associa all’iperattività, moto perpetuo) non causati da deficit cognitivi ma DIFFICOLTÀ NELL’autocontrollo e capacità di pianificazione.
Sintomi secondari e disturbi associati nell’ADHD
Comportamenti aggressivi, difficoltà scolastiche, problematiche interpersonali e disturbi emotivi
DSM-5: criteri diagnostici ADHD
A- pattern persistente di disattenzione, impulsività e iperattività (6 criteri per almeno 6 mesi)
B- insorgenza prima dei 12 anni
C- sintomi presenti in due o più contesti
D- I sintomi interferiscono con la qualità del funzionamento sociale
E- non associati ad altri disturbi
F90.0 manifestazioni con disattenzione dominante
F90.1 manifestazione con iperattività dominante
F90.2 manifestazione combinata
Definizione di autoregolazione
La capacità di monitorare e modulare cognizione, emozione e comportamento per raggiungere i propri obiettivi e/o adattarsi alle richieste cognitive e sociali di situazioni specifiche
Definizione di Attenzione auto diretta-consapevolezza di sè
L’auto direzione da origine alla consapevolezza di sé. Non si può dirigere un’azione verso se stessi se non si ha una senso del sé
Definizione di Percezione rivolta al sé (memoria di lavoro non verbale)
Ri-percepire verso se stessi. Costituita principalmente da immagini e udito interno, quindi ri-vedere e ri-sentire dentro di sé. Ha quindi una componente retrospettiva e una prospettica preparatoria
Definizione di linguaggio rivolto al sè (memoria di lavoro non verbale)
È il linguaggio interiore che permetta l’autodescrizione, la riflessione, l’auto istruzione, il porsi domande e risolvere problemi. Contribuisce così a una forma fondamentale di autocontrollo attraverso il linguaggio e fornisce la base per la condotta morale attraverso l’internalizzazione dalle regole sociali.
Definizione di valutazione autodiretta(emozione e motivazione verso il sé)
Emerge come conseguenza delle altre. Proprietà affettive e motivazionali che forniscono la fonte motivazione intrinseca
Definizione di gioco interiore(ricostruzione): pianificazione e problem solving
Anche nota con fluenza, flessibilità e generatività, serve a generare nuove combinazioni di unità comportamentali a partire da quelle già esistenti. E quindi, fonte di innovazione comportamentale.
Discounting del ritardo (delay discounting)
Forma specifica di impulsività, riflette quanto una persona svaluta la ricompensa in base al tempo di attesa necessario per ottenerla
(40€ oggi o 100 fra una settimana?)
Neuro scienze dell’ADHD
un disturbo da deficit della capacità di inibizione delle risposte impulsi mediato dalle cortecce prefrontali e nei gangli basali
Comorbidità con ADHD
Disturbo oppositivo provocatorio, disturbi della condotta dell’umore d’ansia e tic
Empatia affettiva
Si riferisce alla reazione emotiva che una persona prova in risposta alle emozioni degli altri
Empatia cognitiva
La capacità di riconoscere e identificare accuratamente le emozioni dell’altro e comprendere la prospettiva altrui. Più sofisticato, intenzionale e e complesso
DSM5: disturbi del comportamento
Denominazione corretta: disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta.
Comprende tutte quelle condizioni che comportano problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti, contrasto con le norme sociali, tendono ad manifestarsi durante infanzia e adolescenza e sono più frequenti nei maschi.
Comprende
DOP
DC
disturbo esplosivo intermittente
Disturbo della personalità antisociale DPA
Piromania
Cleptomania
ADHD
Altri
DOP
Disturbo oppositivo provocatorio
Berkowitz considera l’aggressività come una reazione ostile e rabbiosa a una frustrazione percepita.
Bandura invece la considera come un comportamento strumentale appreso, motivato da una ricompensa attesa.
È un disturbo dell’età evolutiva caratterizzato da modalità ricorrenti di comportamenti negativistico ostili e di sfida, che non arriva a violare le norme sociali e i diritti altrui.
Relazione tra DOP e DC
DOP: criteri del DSM-5
A) Almeno 4 sintomi nelle 3 categorie:
Umore arrabbiato e irritabile
Comportamento ostile provocatorio
Vendicatità
B) significativa compromissione funzionale
C) se >18 escludere DPA
DSM propone una tipizzazione in base alla gravità/intensità della sintomatologia da 0 =assente a 4=grave
PROGNOSI
ci sono 4 possibili evoluzioni
- DOP sviluppato a partire da ADHD
- si trasforma in da DOP a ADHD
- continua ad avere DOP
- sviluppa un altro disturbo