DIRITTO PUBBLICO PAVESI Flashcards

(180 cards)

1
Q

Che cos’è il diritto?

A

Il diritto, in termini oggettivi, rappresenta l’insieme di regole di condotta che disciplinano i rapporti tra i membri di una collettività in un dato momento storico.

Il diritto è lo strumento con il quale la società si autoregola.

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2
Q

Quali sono le caratteristiche della norma giuridica?

A

-Generalità : Applicabilità della norma a tutti coloro che si trovano nella situazione disciplinata dalla norma,
es: tesserato di atletica , si sottopone alle regole della federazione che non sono scritte per un solo individuo , ma sono fatte per disciplinare tutti gli individui tesserati

-Astrattezza: cioè la norma giuridica non è fatta per il singolo atto concreto e specifico , ma viene scritta in modo che più azioni ricadano all’interno di questa norma . Es: chiunque rubi o uccida subirà conseguenze , non viene detto chiunque rubi quell’oggetto specifico o uccida in quella maniera particolare

-Esteriorità: Le norme regolano i comportamenti visibili e osservabili delle persone (come le regole di convivenza), non i loro pensieri o intenzioni.

-Bilateralità/Intersoggettività: Le norme creano una relazione in cui un vantaggio per una parte (diritti, facoltà) comporta un corrispondente obbligo per l’altra (doveri, oneri).

-Novità : Innovazione nell’ordinamento: - Disciplinando situazioni che prima non erano considerate;
- Modificando una precedente disciplina.
Il diritto è una scienza sociale le leggi derivano dai cambiamenti della società.

-Imperatività: Le norme sono obbligatorie e il loro rispetto è assicurato tramite sanzioni e, in alcuni casi, l’uso della forza, come quando superare il limite di velocità porta a una multa.

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3
Q

In cosa si divide l’ordinamento giuridico italiano?

A

L’ordinamento giuridico italiano si divide in 2:

-Ordinamento privato: Regola i rapporti tra individui e organizzazioni (es. diritto commerciale, del lavoro, di proprietà).

-Ordinamento pubblico: Disciplina la gestione del potere pubblico (es. diritto penale, amministrativo, tributario, costituzionale, sanitario).

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4
Q

Da cosa è costituito l’ordinamento giuridico?

A

L’ordinamento giuridico è costituito da 2 concezioni:

Normativistica: L’ordinamento è visto come un insieme di norme create esclusivamente dallo Stato, un approccio “top-down”.

Istituzionistica: Le norme nascono dall’interazione sociale; lo Stato è parte integrante della società e riflette il consenso e le istituzioni sociali, non agisce in isolamento.

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5
Q

Parliamo dello Stato moderno

A

Stato moderno
Stato moderno:
Nato dalla pace di Vestfalia (1648), lo Stato moderno si fonda su quattro elementi chiave:

Sovranità:
Il potere supremo di imporre regole, sia internamente (controllo e ordine sul territorio) che esternamente (indipendenza e relazioni con altri Stati). Oggi può essere limitato da enti locali o accordi internazionali (es. NATO, UE) -(articolo 11 della costituzione), ciò avviene dopo la seconda guerra mondiale per garantire la pace e i diritti umani grazie al trattato istitutivo dell’ONU con la dichiarazione dei diritti dell’uomo approvata il 10 dicembre del 1948.

Territorio:
L’area spaziale su cui lo Stato esercita il proprio potere, includendo terra, mare, spazio aereo e sottosuolo.

Popolo:
Il gruppo sociale legato allo Stato tramite la cittadinanza, che stabilisce diritti e doveri , alcune norme si applicano solo a chi ha la cittadinanza ad esempio, il diritto di voto riservato ai cittadini.

Apparato burocratico:
Una struttura organizzativa professionale e stabile che attua le regole dello Stato, garantendo il funzionamento continuo dell’apparato statale (come la gestione della leva obbligatoria e altre esigenze economiche). E agisce sulla base di regole tecniche pre-determinate .

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6
Q

Parlami della cittadinanza italiana

A

Cittadinanza:
È lo status che porta con sé diritti (es. diritto di voto) e doveri (es. difendere la Patria, contribuire alle spese pubbliche) garantiti dalla Costituzione. Nessuno può essere privato della cittadinanza per motivi politici.

Si acquisisce:

Alla nascita:
* Se un genitore è cittadino italiano.
* Se nato in Italia da genitori ignoti.
* Se nato in Italia da cittadini stranieri che non trasmettono la cittadinanza.
* Straniero nato in Italia che risiede legalmente fino alla maggiore età e, entro un anno, ne fa richiesta.

Su istanza:
* Coniuge straniero di un cittadino italiano.
* Straniero con un genitore o ascendente (fino al secondo grado) cittadino italiano per nascita.
* Straniero maggiorenne adottato da un cittadino italiano (con almeno 5 anni di residenza post-adozione).
* Straniero che ha prestato servizio allo Stato per almeno 5 anni.
* Cittadino di un Paese UE dopo 4 anni di residenza in Italia.
* Straniero dopo 10 anni di regolare residenza in Italia.

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7
Q

Parlami della cittadinanza dell’unione europea

A

Cittadinanza dell’Unione Europea:
È un’estensione della cittadinanza nazionale di uno Stato membro. Non sostituisce la cittadinanza italiana, ma la integra. Questo status conferisce alcuni diritti extra, ad esempio:

Libertà di movimento: Possibilità di circolare e risiedere liberamente in tutti gli Stati membri.

Protezione consolare: Accesso all’assistenza delle ambasciate o consolati di altri Stati membri, se il tuo Stato non è presente.

Partecipazione democratica: Diritto di presentare petizioni al Parlamento europeo, di rivolgersi al mediatore europeo e di votare (e candidarsi) nelle elezioni comunali e del Parlamento europeo nel paese in cui risiedi.

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8
Q

Cosa si intende per persona giuridica

A

Persona giuridica:
La persona giuridica è un concetto fondamentale nel diritto e rappresenta un soggetto capace di avere effetti giuridici, cioè di agire e di essere titolare di diritti e doveri.

Non è lo Stato nel suo insieme: Anche se si dice che lo Stato possiede personalità giuridica, in realtà lo Stato non opera come un unico soggetto.

Funzionamento attraverso enti pubblici: Lo Stato esercita le sue funzioni tramite enti pubblici dotati di personalità giuridica, che agiscono per perseguire gli interessi comuni della comunità.

Interessi multipli: Questi enti possono mirare a interessi diversi, che talvolta possono persino essere in conflitto tra loro, riflettendo la complessità degli interessi all’interno dello Stato.

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9
Q

Cosa si intende per podestà pubblica

A

Podestà pubblica:
Lo Stato e gli enti pubblici occupano una posizione di supremazia rispetto ai soggetti privati, questo è grazie alle norme giuridiche . Questo significa che:

Gli atti compiuti dalle autorità pubbliche producono effetti giuridici , indipendentemente dal consenso o dal dissenso dei privati.

Il potere di imperio consente allo Stato e agli enti pubblici di imporre regole e decisioni per mantenere l’ordine e tutelare gli interessi collettivi.

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10
Q

Cosa si intende per forma di stato?

A

Per forme di stato si va indicare quella classificazione che prende in considerazione le caratteristiche con cui lo stato si va a rapportare con il cittadino , o l’abitante della terra su cui è esercitata una forza superiore

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11
Q

cosa si intende con chiave diacronica quando si parla delle classificazioni delle forme di stato?

A

In chiave diacronica si intende seguire un ordine cronologico:

Ordinamento feudale, Stato assoluto, Stato liberale, Stato democratico-pluralistico, Stato autoritario e/o
totalitario, Stato socialista

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12
Q

Parlami dell’ordinamento feudale .

A

L’ordinamento feudale è stato presente in Europa dal IX al XII sec .
Al vertice della struttura sociale c’erano due grandi autorità:

  • L’Imperatore: che aveva potere territoriale ;
  • il Papa: che aveva sia potere territoriale che religioso.

La gestione del potere era divisa tra queste due autorità, siamo nel periodo dei guelfi e ghibellini.
Questa gestione del potere frammentaria comportava grandi instabilità ed era caratterizzata da guerre e mancanza di serenità.
Hai livelli sottostanti la società era fortemente divisa:

– Pluralismo feudale;
– Pluralismo comunale: formato da gente comune , servi e contadini .

Quindi per una mancanza di una struttura stabile per governare il rapporto che c’era tra le varie sfere di potere , grandi e piccole che siano , era basato su rapporti personali e diretti con uso anche di contratti . Inoltre c’era questo concetto che se io posseggo un territorio tutto ciò che vi è sopra è mio incluso pure le persone che lo abitano

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13
Q

Parlami dello stato assoluto.

A

Lo stato assoluto nasce con il Trattato di Westfalia nel 1648, dove tutto il potere viene incentrato nelle mani della «Corona» e l’obiettivo era consolidare il potere in unica figura.

Come erano suddivisi i poteri ?

  • Potere legislativo: si basava sulla volontà del Re, che era l’unica fonte di produzione del diritto e senza limiti legali (il re è al di fuori delle leggi, per poter affermare il proprio potere assoluto
  • Potere esecutivo: Era il Re che poneva gli obiettivi da raggiungere e sempre il Re decideva gli strumenti per raggiungerli
  • Potere giudiziario: avveniva attraverso corti nominate dal Re.

Fasi dello Stato assoluto

Prima fase , assolutismo empirico dal 1500 al 1700 :

Il Re non ammette resistenze interne vi è solamente una
dinastia monarchico ereditaria (non esiste la democrazia, non c’è acceso al potere al di fuori della linea di sangue del re )

  • Mantenimento della pace pubblica: elemento che permette un miglioramento dello stile di vita, ma in cambio i cittadini devono sottomettersi al Re.

Seconda fase , assolutismo illuminato o Stato di polizia, tra 1600 e 1800, consolidamento del potere regio, si inizia a pensare molto di più al benessere dei propri cittadini e il Re quindi aumenta la propria presenza sul piano economico.

Questo comporta un ingresso del Re anche nelle decisioni locali diminuendo il potere delle famiglie nobiliari (soppressione delle autonomie e libertà locali).

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14
Q

Parlami dello stato liberale

A

Nasce tra il ‘600 e l’800 come risposta delle borghesie (cioè classi sociali con potere economico) che volevano partecipare al potere politico per promuovere liberalismo economico: produzione capitalistica, libero mercato, libera iniziativa.

Esempi storici:

-Bill of Rights (UK, 1689): dopo la Magna Carta, limita il potere del sovrano e riconosce diritti ai cittadini. Nasce così la monarchia costituzionale.

-Rivoluzione americana (1776): “niente tasse senza rappresentanza” . I borghesi vogliono partecipare al governo: nasce uno Stato di diritto.

-Rivoluzione francese (1789): i borghesi spingono per i loro diritti contro l’assolutismo del re. Nasce la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.

Caratteristiche comuni:

Le rivoluzioni sono guidate da borghesi che, grazie al loro potere economico, influenzano il popolo.

Si afferma lo Stato di diritto, dove il potere è limitato dalla legge.

Presupposti ideologici:

Illuminismo: esalta la ragione, la libertà e l’uguaglianza.

-Separazione dei poteri (Locke, Montesquieu): potere legislativo, esecutivo e giudiziario devono restare separati.

Obiettivo: certezza del diritto, uguaglianza tra i contraenti, fine dei privilegi, prevedibilità delle leggi. Anche il re deve obbedire alla legge.
→ Scopo finale: tutelare gli interessi della borghesia e creare stabilità per l’economia.

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15
Q

Che cos’è lo stato di diritto liberale ?

A

Stato di diritto liberale

Limitazione del potere sovrano:

Supremazia della legge: Il principio di legalità impone che le leggi valgano per tutti, compreso il sovrano.

Aggregazioni limitative: L’affermazione dei parlamenti nel potere legislativo serve a contenere l’autorità del re.

Economia libera: Lo stato di diritto garantisce il libero funzionamento del mercato, non intervenendo nell’economia e assicurando la prosperità della borghesia (stato minimo).

Tutela dell’individualità: Introduzione della proprietà privata, con possibilità d’esproprio solo in presenza di un indennizzo adeguato.

Sanzione regia:

Nonostante le limitazioni, il sovrano manteneva il diritto di sanzione, potendo impedire l’entrata in vigore di nuove leggi.

Costituzioni e codificazione:

Prime costituzioni: Organizzate secondo i principi del civil law (attraverso leggi e atti normativi), a differenza del common law, dove il diritto si sviluppa dai precedenti giudiziari.

Regole semplici e flessibili: In passato il sovrano poteva modificare le regole in collaborazione con i neo-parlamenti, mentre oggi la modifica della costituzione (es. art. 139) è molto più complessa.

Code Napoleon (1804): Primo esempio di codificazione sistematica delle norme che disciplinano i rapporti tra Stato e società.

Statuto Albertino in Italia: La prima costituzione italiana, valida fino all’adozione della costituzione repubblicana del 1948.

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16
Q

Parlami dello stato autoritario o totalitario

A

Stato autoritario o totalitario (Reazionario):

Origine:
Il crollo dello stato di diritto liberale, basato sulle necessità della borghesia, quando altre classi sociali iniziano a pretendere partecipazione politica (nascono i partiti popolari).

Reazioni:
Diverse risposte emergono, tra cui lo stato socialista e quello totalitario, e uno stato reazionario che riafferma i vecchi valori per garantire la sicurezza della borghesia.

Esempi:
Stato fascista in Italia e stato nazionalsocialista.

Caratteristiche dello stato reazionario:

Valorizzazione della collettività nazionale a discapito dell’individualismo.

Centralità di una figura carismatica (il Capo).

Configurazione del partito unico.

Forte limitazione dei diritti soggettivi (es. diritto di riunione, di associazione e di manifestazione del pensiero).

Introduzione di leggi razziali.

Soppressione dell’autonomia locale.

Ripudio della separazione dei poteri, con il Parlamento che diventa un organo del partito.

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17
Q

che cos’è lo stato socialista ?

A

Stato socialista

Origini:
La prima realizzazione è nell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (1922), in opposizione allo Stato liberale.

Obiettivo:
Creare una società senza disuguaglianze, guidata dal proletariato, eliminando il potere della borghesia.

Fondamenti ideologici:

Dittatura del proletariato: Periodo transitorio iniziale che in pratica dura per tutta la vita dell’URSS.

Eliminazione della borghesia: Per annullare il potere statale nella società.

Società senza classi: Mira a eliminare le divisioni sociali e i conflitti di classe.

Economia pianificata: Rifiuto dell’economia di mercato a favore di una pianificazione centrale.

Esito storico:
Il sistema socialista ha portato a tensioni e crisi interne, culminando nella caduta del Muro di Berlino nel 1989, segnando la fine di questo modello.

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18
Q

Parlami dello stato democratico pluralistico

A

Stato democratico-pluralistico

Evoluzione dallo Stato liberale:
L’evoluzione avviene con l’entrata in vigore di costituzioni che aboliscono i vincoli del censo e del reddito minimo.

Suffragio universale:
Tutti hanno il diritto di voto, inclusi uomini e donne, con l’unica limitazione anagrafica (età minima 18 anni).

Nuovo metodo votativo quantitativo:
Il potere non è più riservato a una sola classe (il solo ceto borghese), ma è condiviso dal popolo, che partecipa attivamente alla formazione del potere.

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19
Q

Parlami invece della situazione italiana , come si evolve ?

A

Stato democratico-pluralistico in Italia (dopo guerra)

Problema di coesione sociale:
Dopo la guerra, si è notato che le diverse componenti della società (ad esempio, i ricchi e chi vive al Sud) facevano fatica a dialogare e raggiungere un senso di unità.

Obiettivo della Prima Repubblica:
Favorire la coesione tra i partiti, che rappresentano le varie componenti della società, anche se non sempre è stato possibile a causa del rifiuto di alcuni gruppi di entrare nel dialogo.

Riconoscimento del pluralismo:
L’Italia abbraccia il pluralismo politico, riconoscendo la legittimità di diversi gruppi sociali, partiti e associazioni, e incoraggiandone la partecipazione attiva alla vita pubblica.

Manifestazione del pluralismo:
Si evidenzia attraverso l’autonomia speciale di alcune regioni (Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia), che hanno forme particolari di autonomia per rispondere alle esigenze specifiche dei loro territori.

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20
Q

Cosa dice lo statuto albertino nell’articolo 3?

A

Statuto Albertino e Uguaglianza Formale vs. Reale

Art. 3: Afferma l’uguaglianza formale di tutti davanti alla legge.

Problema: Il sovrano deteneva il potere esecutivo, legislativo e giudiziario.

Conseguenza: I cittadini, pur formalmente uguali, erano effettivamente subordinati al sovrano, rendendo impossibile l’accesso al potere e generando immobilismo sociale.

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21
Q

Cosa viene detto nell’articolo 3 della costituzione repubblicana ?

A

Art. 3 della Costituzione Repubblicana

Uguaglianza formale e sostanziale:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.

Obbligo della Repubblica:
Rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l’uguaglianza, favorendo il pieno sviluppo della persona e la partecipazione attiva in politica, economia e società.

Esempi pratici:

Diritto allo studio

Accesso alla sanità pubblica

Contributi per lo sviluppo delle infrastrutture territoriali

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22
Q

Come avviene la crisi dello stato sociale ?

A

Crisi dello Stato Sociale

Servizi onerosi: Per garantire i diritti dell’art. 3, lo Stato ha erogato servizi costosi che hanno aumentato il debito pubblico.

Privatizzazione: In risposta alle difficoltà economiche, servizi essenziali (poste, Enel, sanità) sono stati privatizzati, spesso a scapito della qualità, poiché il profitto diventa l’obiettivo principale.

Integrazione europea: Per ridurre il debito, l’Italia si è unita all’Unione Europea, accettando una riduzione della propria sovranità.

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23
Q

Parlami delle caratteristiche dello stato unitario

A

Stato unitario
Esempio: Francia.

Il potere è concentrato in un unico ente centrale.

Le autonomie locali non hanno potere proprio: possono solo eseguire compiti per delega.

Le strutture locali (es. comuni, province) non partecipano realmente al potere decisionale, ma eseguono direttive dello Stato centrale.

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24
Q

Parlami delle caratteristiche dello stato composto

A

Stato composto
Si suddivide in due tipologie:

a) Stato federale

Esempi: Stati Uniti, Germania.

Composto da più Stati o enti territoriali (chiamati Stati membri o Länder) che hanno una propria autonomia legislativa, amministrativa e giudiziaria.

b) Stato regionale

Esempio: Italia (dal 1° gennaio 1948, con la Costituzione repubblicana).

Simile allo Stato federale, ma con un grado di autonomia più limitato.

Differenza principale
Stato unitario: tutto il potere è gestito dal centro, senza reale partecipazione delle autonomie locali.

Stato composto: le autonomie locali partecipano attivamente al potere e alla gestione dello Stato.

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25
Parlami dello stato confederale
Stato confederale Lo stato confederale è un’unione di stati autonomi e indipendenti che decidono volontariamente di collaborare su alcune politiche comuni, mantenendo però la propria sovranità nelle altre. Le politiche condivise sono: -Difesa -Politica estera -Politica economica Per tutte le altre materie (es. sanità, istruzione, giustizia), ogni Stato continua ad agire in modo autonomo
26
27
Parlami delle caratteristiche dello stato federale
Stato federale Lo stato federale rappresenta un’evoluzione dello stato confederale: gli stati membri rinunciano a una parte della loro sovranità per trasferirla a un livello superiore, cioè la federazione. --------------------------------------------------------------------------- Come nasce uno stato federale? Associazione di stati indipendenti: Stati sovrani decidono di unirsi in una federazione. Esempi: Stati Uniti (1787), Svizzera (1848) -------------------------------------------------------------------------------- Dissociazione da uno stato unitario: Uno stato unitario si trasforma in federale per riconoscere autonomie regionali. Esempi: Argentina (1853), Brasile (1891), Messico (1917) Caso particolare del Belgio: Da stato unitario → a stato regionale (1970-71) → a stato federale (1994), per gestire le tensioni tra fiamminghi e valloni. ----------------------------------------------------------------------------------------- Caratteristiche principali dello stato federale: I rapporti tra gli stati inizialmente si fondano su trattati internazionali, ma poi evolvono in una costituzione federale comune. Gli stati federati (es. i singoli Stati degli USA) mantengono una propria autonomia, ma cedono parte della loro sovranità alla federazione, soprattutto in materie come difesa, politica estera, moneta, ecc. ------------------------------------------------------------------------------------------ Due livelli di norme fondamentali: Costituzione federale: Regola i poteri della federazione e stabilisce l'organizzazione complessiva dello Stato. Costituzioni dei singoli stati: Ogni stato membro ha una propria costituzione e può avere sistemi giuridici e fiscali diversi (es. negli USA le leggi penali e fiscali variano da uno Stato all’altro). In sintesi, lo stato federale unisce più entità territoriali in un unico Stato sovrano, mantenendo però spazi di autonomia politica, legislativa e amministrativa per ciascuno degli stati membri.
28
Parlami della costituzione federale
La costituzione federale è la “regola del gioco” che mette d’accordo il potere centrale e gli Stati membri; per questo è scritta, difficile da cambiare e stabilisce con precisione chi fa cosa. Perché è “rigida” Non basta la semplice maggioranza del Parlamento centrale per modificarla. Negli USA, ad esempio, servono i 2/3 di ciascuna Camera più la ratifica di 3/4 degli Stati . Questa procedura obbliga anche le minoranze (o gli Stati più piccoli) a dire sì, evitando che un partito di maggioranza cambi le regole da solo . Le costituzioni “flessibili” dell’Ottocento (come lo Statuto Albertino) si potevano cambiare con una normale legge: era il motivo per cui, in Italia, il testo fu piegato dal regime fascista . Come divide le competenze La carta elenca le materie affidate alla federazione (difesa, politica estera, moneta, grandi infrastrutture, ecc.) . Tutto ciò che non è elencato resta automaticamente agli Stati membri: è la “clausola dei poteri residui”. Negli USA è scritta nel X Emendamento . Ogni Stato mantiene quindi una propria costituzione e può avere leggi e tasse diverse, purché non invadano le materie federali . Formula da ricordare Rigida, condivisa, residua Rigida → si modifica solo con super-maggioranze e con il voto degli Stati. Condivisa → ripartisce in modo chiaro le competenze tra centro e periferia. Residua → tutto ciò che non è scritto per il centro rimane agli Stati.
29
Parlami del parlamento federale
Il parlamento di uno Stato federale ha – quasi sempre – due Camere: una rappresenta i cittadini nel loro insieme, l’altra gli Stati membri. Questo modello assicura che sia “la voce del popolo” sia “la voce dei territori” siedano al tavolo delle leggi. Negli Stati Uniti (archetipo delle federazioni), la Camera dei Rappresentanti è proporzionale alla popolazione, mentre il Senato è paritario (due senatori per ogni Stato). Le controversie fra federazione e singoli Stati sono arbitrate da una Corte suprema i cui giudici, nominati dal Presidente con conferma parlamentare, restano in carica a vita: in tal modo il sistema mantiene un equilibrio stabile fra centro e periferia. 1 – Bicameralismo federale 1.1 Camera dei deputati / Camera bassa Eletta dal popolo con suffragio universale diretto. Seggi proporzionali alla popolazione di ciascuno Stato – negli USA il numero totale è fissato a 435 Mandato breve (2 anni) per restare vicina agli elettori . 1.2 Senato / Camera alta Due senatori per ogni Stato indipendentemente dalla popolazione, assicurando rappresentanza eguale fra grandi e piccoli Stati Mandato di 6 anni, ma ad ogni elezione si rinnova un terzo dei seggi, così da garantire continuità e stabilità . Idea chiave da ricordare: Camera bassa = popolazione; Senato = parità fra Stati. 2 – Coordinamento fra Federazione e Stati 2.1 La Corte suprema “arbitro del federalismo” In un sistema federale serve un “arbitro” che decida se una legge spetta al centro o a un singolo Stato. Questa funzione è affidata alla Corte suprema, nata proprio per dissipare conflitti di competenza . La Corte applica il principio di parità: quando Stato e Federazione litigano, si trovano sullo stesso piano giuridico e la Corte decide chi ha ragione, senza favoritismi. 2.2 Giudici federali Nominati dal Presidente con il parere e consenso del Senato, secondo la Costituzione USA . Mandato a vita (“during good Behaviour”), stabilito dall’articolo III: garantisce indipendenza e tutela da pressioni politiche . 3 – Perché questo modello? Equilibrio demografico-territoriale: evita che gli Stati più popolosi impongano sempre la loro volontà. Garanzia alle minoranze: la regola dei due senatori tutela Stati piccoli (o Lander meno abitati) da decisioni (troppo) centraliste. Stabilità decisionale: la Camera bassa, eletta ogni due anni, riflette rapidamente il voto popolare; il Senato, con mandati più lunghi, agisce da camera di “raffreddamento” delle scelte.
30
Parlami dello stato regionale
Nello Stato regionale – modello cui appartiene l’Italia – il potere resta “unitario” ma la Costituzione riconosce alle Regioni un proprio spazio politico e legislativo. 1 Che cos’è lo Stato regionale Non è una somma di Stati sovrani (come nello Stato federale), bensì uno Stato centrale che concede autonomie interne. Le Regioni traggono la loro legittimazione dalla Costituzione dello Stato e non da un atto internazionale . In Italia la fonte è l’art. 117 Cost., che divide le materie fra competenza esclusiva statale, concorrente e residuale regionale Senato della Repubblica . 2 Statuti invece di Costituzioni Le Regioni non possiedono una propria costituzione; approvano statuti regionali, che organizzano organi e procedure interne ma devono sempre rispettare la Costituzione nazionale . 3 Clausola dei poteri residui Negli Stati regionali la “riserva” spetta allo Stato: se una materia non è attribuita espressamente alle Regioni, rimane di competenza statale (sistema anteriore al 2001). Con la riforma del Titolo V (l. cost. 3/2001) l’Italia ha inserito un elemento quasi federale: oggi i poteri non elencati come esclusivi dello Stato spettano alle Regioni – art. 117, co. 4 (“clausola dei poteri residui in favore delle Regioni”) . 4 I due correttivi che limitano l’autonomia 4.1 Chiamata in sussidiarietà Lo Stato può “riprendersi” funzioni regionali quando occorre un livello di tutela uniforme su tutto il territorio; la Corte costituzionale lo ha chiarito fin dalla sentenza 303/2003 e lo ribadisce di frequente 4.2 Principio di trasversalità Materie formalmente regionali possono essere attratte dal centro se toccano ambiti statali “trasversali”, come la concorrenza o i contratti pubblici (sent. 401/2007 sui lavori pubblici) . 5 Assenza di una “Camera delle Regioni” Il Parlamento italiano resta bicamerale perfino dopo la regionalizzazione: Camera e Senato rappresentano la Nazione, non le Regioni. Il tentativo di creare un Senato delle autonomie nella riforma Renzi–Boschi è stato bocciato dal referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 . 6 Ruolo della Corte costituzionale Funziona da arbitro fra Stato e Regioni sui conflitti di competenza, proteggendo al contempo l’autonomia regionale e l’unità dell’ordinamento Può annullare leggi statali o regionali che invadono sfere altrui o violano i principi costituzionali. ---------------------------------------------------------------------------- 8 Crisi del modello Le continue impugnazioni statali (spesso fondate su sussidiarietà o trasversalità) e la mancanza di una camera regionale hanno riacceso il dibattito sull’effettivo peso delle Regioni Alcuni autori parlano di “regionalismo differenziato” e di richiesta di maggior autonomia (Lega Nord, caso delle Regioni del Nord)
31
Che cosa sono le forme di governo
Lo studio delle forme di governo parte dal principio di separazione dei poteri, nato con il costituzionalismo liberale per limitare il sovrano e dare voce alla borghesia. In ogni Stato contemporaneo troviamo tre funzioni fondamentali – legislativa, esecutiva, giudiziaria – che possono essere distribuite in modi diversi fra Parlamento, Governo e Magistratura. Il modo in cui questi organi si scelgono, dipendono l’uno dall’altro e si controllano recipro­camente determina la “forma di governo” Attribuire le tre funzioni a organi distinti previene abusi e corruzione
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Parlami del grado di separazione tra i vari organi dello stato
Separazione rigida Ogni potere (legislativo, esecutivo, giudiziario) opera in blocchi distinti e non può «far cadere» l’altro. Non esiste alcun rapporto di fiducia tra Parlamento ed Esecutivo. Esempio classico: sistema presidenziale USA, dove il Presidente gestisce l’esecutivo e il Congresso legifera con mandato proprio. Parola da fissare: indipendenza. ---------------------------------------------------------------------- Separazione flessibile Esecutivo e legislativo sono legati dal voto di fiducia: il Governo nasce, vive e può cadere su decisione del Parlamento. La legge elettorale assicura un collegamento diretto fra maggioranza parlamentare e squadra di governo. Esempi: Italia o Regno Unito (forme di governo parlamentare). Parola da fissare: interdipendenza.
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Parlami della supremazia dell'organo esecutivo
Supremazia dell’esecutivo In alcune forme di governo l’organo esecutivo domina su quello legislativo. L’esempio classico è la Francia della Quinta Repubblica: il presidente, eletto direttamente, dispone di poteri molto ampi (scioglimento dell’Assemblea, nomina e revoca del Primo ministro, direzione della politica estera). Il Parlamento discute le leggi, ma non può sfiduciare il capo dello Stato, che resta la figura centrale del sistema. Il risultato è un “presidenzialismo forte”, in cui il governo, guidato dal presidente, ha un netto vantaggio sul potere legislativo.
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Parlami dell'equilibrio tra esecutivo e legislativo
Equilibrio tra esecutivo e legislativo Nelle forme di governo parlamentare “classiche” (come Italia, Germania, Regno Unito) esecutivo e legislativo sono legati da un rapporto di fiducia reciproca. Il governo nasce solo se ottiene la fiducia delle Camere e può cadere se la perde; ma, a sua volta, può proporre lo scioglimento anticipato del Parlamento. Questa dinamica crea un equilibrio: nessun organo prevale in modo permanente sull’altro, perché ciascuno dipende dall’altro per la propria sopravvivenza politica.
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Organizzazione dell’esecutivo: monocratica, collegiale, direttoriale
Chi governa davvero? Quando parliamo di “funzione di indirizzo politico” (decidere le grandi linee dell’azione pubblica) e di “funzione esecutiva” (mettere in pratica quelle decisioni) dobbiamo guardare a come è organizzato l’esecutivo. 1. Forma monocratica Il potere politico ed esecutivo si concentra in un’unica persona scelta direttamente dagli elettori. Stati Uniti: il Presidente è capo dello Stato e del Governo; nomina i ministri, dirige la politica estera, promulga le leggi o le respinge con veto. Francia: nella Quinta Repubblica il Presidente, eletto a suffragio universale, nomina il Primo ministro e può sciogliere l’Assemblea. In pratica detta la linea politica e controlla i tempi parlamentari (salvo casi di “coabitazione” con maggioranze opposte). ------------------------------------------------------------------------------- 2. Forma collegiale Il Governo è un organismo di più persone (Presidente del Consiglio e ministri). Il Presidente coordina, ma le decisioni si prendono collegialmente e devono avere il sostegno del Parlamento. Italia (sistema parlamentare): il Consiglio dei ministri delibera a maggioranza; il Presidente del Consiglio non può ignorare i ministri, né restare in carica senza la fiducia delle Camere. ----------------------------------------------------------------------------------------- 3. Forma direttoriale È collegiale, ma senza un “capo forte”: la funzione di indirizzo politico ed esecutivo è esercitata da un piccolo direttorio scelto dal Parlamento. Svizzera: il Consiglio federale (sette membri) prende le decisioni come collegio; la presidenza ruota ogni anno e non dà poteri aggiuntivi. In sintesi: Monocratica: una sola persona eletta dal popolo (USA, Francia) decide la linea e governa. Collegiale: un gruppo guidato da un Primo ministro coordina e risponde al Parlamento (Italia). Direttoriale: un collegio paritario dirige lo Stato senza un leader dominante (Svizzera). A seconda della formula, cambia il “cuore” dell’indirizzo politico: un presidente forte, un governo collegiale legato al Parlamento o un direttorio che decide in modo corale.
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Parlami del rapporto di fiducia fra esecutivo e legislativo
Nessun rapporto di fiducia (sistema presidenziale). Negli Stati Uniti il Presidente e il Congresso sono eletti indipendentemente. Il Presidente non ha bisogno della fiducia del Parlamento per entrare in carica né può essere rovesciato da un voto di sfiducia: restano entrambi fino alla fine del mandato, salvo impeachment per gravi reati. -------------------------------------------------------------------------------- Fiducia indispensabile (sistema parlamentare). In Italia il Governo nasce solo se ottiene la fiducia delle due Camere. Se la perde, deve dimettersi. Il Parlamento può votare in qualsiasi momento una mozione di sfiducia che mette fine al mandato del Presidente del Consiglio e dei ministri. ------------------------------------------------------------------------------------- Fiducia solo all’atto della nomina (sistema direttoriale svizzero). Il Parlamento elegge un collegio di sette membri (Consiglio federale) per quattro anni. Una volta nominati, i consiglieri federali non possono essere sfiduciati: restano in carica per l’intero mandato, garantendo continuità all’esecutivo senza dipendere da voti politici successivi.
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Elezione e ruolo del Capo dello Stato
1. Sistema parlamentare (Italia, Germania, Regno Unito): Il Capo dello Stato (Presidente o Re) non governa. È scelto dal Parlamento (o eredita la corona). Ha un ruolo di garante: rappresenta l’unità nazionale, firma le leggi, scioglie le Camere se serve. Può proporre un governo “tecnico” quando il Parlamento è bloccato. ---------------------------------------------------------------------------------------- 2. Sistema presidenziale (Stati Uniti): Il Presidente è eletto direttamente dai cittadini. È insieme Capo dello Stato e Capo del Governo. Ha un mandato fisso: il Parlamento non può sfiduciarlo (solo impeachment per reati gravi). -------------------------------------------------------------------------------------------- 3. Sistema semipresidenziale (Francia): Due figure all’esecutivo: Presidente eletto dal popolo: decide le linee politiche generali, può sciogliere il Parlamento. Primo ministro nominato dal Presidente ma responsabile davanti al Parlamento: gestisce il lavoro quotidiano dei ministri.
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Tipi di forma di governo – dalla monarchia costituzionale al neo-parlamentarismo
Monarchia costituzionale Nata con il Bill of Rights del 1689 (Regno Unito). Il sovrano regna ma non governa: il Governo risponde al Parlamento. ---------------------------------------------------------------------------- Parlamentare Modello italiano. Il Governo vive o cade con la fiducia delle Camere; Capo dello Stato di garanzia. ------------------------------------------------------------------------------ Presidenziale Modello statunitense. Presidente eletto dal popolo: capo di Stato e capo di Governo, mandato fisso, nessun voto di fiducia. ----------------------------------------------------------------------------------------- Semi-presidenziale Esempio classico: Francia. Presidente forte eletto dal popolo + Primo ministro che deve la fiducia al Parlamento. Esecutivo “a due teste”. --------------------------------------------------------------------------------------------- Semi-parlamentare Presente in Austria. Stessi organi del sistema semi-presidenziale, ma con prevalenza del Parlamento sul Presidente; l’esecutivo resta più dipendente dalle Camere. -------------------------------------------------------------------------------------- Direttoriale Unico caso occidentale: Svizzera. Potere esecutivo affidato a un collegio di sette membri (Consiglio federale) scelti dal Parlamento; presidenza ruotante, decisioni collegiali. ----------------------------------------------------------------------------- Neo-parlamentare Israele (sistema nazionale) e Regioni italiane (sistemi regionali). Il capo dell’esecutivo è eletto direttamente dal popolo, ma resta vincolato alla fiducia dell’assemblea: un ibrido tra elezione diretta e controllo parlamentare.
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Monarchia costituzionale — definizione, tappe storiche, due fasi
Che cos’è La monarchia costituzionale è la forma di governo nata per limitare l’assolutismo. Al sovrano restano prerogative formali, ma il suo potere è incorniciato da una Costituzione che riconosce un Parlamento con funzione legislativa autonoma. ----------------------------------------------------------- Dove è comparsa Regno Unito (ancora oggi), a partire dal Bill of Rights del 1689. Francia (Costituzione del 1791). Spagna (Costituzione di Cadice, 1812). Belgio (Costituzione del 1831). Italia con lo Statuto Albertino (concesso nel Regno di Sardegna nel 1848, poi esteso all’Italia unita). ---------------------------------------------------------------------------------- Architettura di fondo Separazione rigida: il Re detiene l’esecutivo; il Parlamento esercita il legislativo. Il sovrano ha ancora poteri incisivi (sanzione o veto sulle leggi, scelta dei ministri), ma non può governare senza norme e senza Parlamento. -------------------------------------------------------------------------------------- Le due fasi Monarchia costituzionale “pura” (o dualista) Fase iniziale. Il Governo risponde politicamente al Re, non al Parlamento. Il sovrano sceglie e revoca liberamente i ministri; il Parlamento può solo votare le leggi e concedere le imposte. ------------------------------------------------------------------------------- Monarchia parlamentare Evoluzione successiva. Il Governo diventa responsabile davanti al Parlamento (rapporto di fiducia). Il Re “regna ma non governa”: mantiene funzioni di garanzia e rappresentanza, mentre l’indirizzo politico passa al Governo sostenuto dalla maggioranza parlamentare. Da ricordare in una riga: la monarchia costituzionale nasce per frenare l’assolutismo, si fonda su una Costituzione e attraversa due fasi: prima il Governo risponde al Re, poi si afferma la responsabilità parlamentare che porterà alla monarchia parlamentare moderna.
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Prima fase del governo bicefalo (monarchia costituzionale “dualista”)
Assetto generale La monarchia costituzionale nasce per affiancare al sovrano un Parlamento eletto su base molto ristretta (in Italia, con lo Statuto Albertino, votava circa il 12 % della popolazione). Il potere resta quindi “a due teste” (re + camere), ma la testa del re è ancora la più forte. ------------------------------------------------------------------------------------- Poteri che il sovrano conserva Esecutivo diretto: nomina i ministri e può bloccare una legge con la sanzione regia (veto), istituto che negli Stati Uniti sopravvive come potere di veto presidenziale. Scioglimento delle Camere: se il Parlamento si paralizza, il re può mandarlo a casa e indire nuove elezioni. Nomina dei giudici: il potere giudiziario dipende dal sovrano, che sceglie e rimuove i magistrati. --------------------------------------------------------------------------------------------- Impeachment dei ministri La borghesia ottiene però un’arma: il Parlamento può mettere in stato d’accusa (impeachment) i ministri nominati dal re. Per evitare umiliazioni, il sovrano finisce per consultare le Camere prima di scegliere i suoi collaboratori. --------------------------------------------------------------------------------------- Doppia fiducia I ministri devono avere la fiducia sia del re sia del Parlamento. Col tempo questa prassi si rovescia: è il Parlamento a imporre i ministri graditi, svuotando il re del suo potere esecutivo. ------------------------------------------------------------------------------------------- Conseguenza finale Dal predominio del sovrano si passa gradualmente alla prevalenza parlamentare: il re “regna ma non governa”, aprendo la strada alla monarchia parlamentare moderna.
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Seconda fase della monarchia costituzionale: governo monistico (monocefalo)
Perdita dell’indirizzo politico da parte del re Con l’evoluzione della monarchia costituzionale, il sovrano non sceglie più i ministri: il Governo nasce dalla maggioranza parlamentare. -------------------------------------------------------------------------------------------- Controfirma ministeriale Prima: il ministro controfirmava per assumersi la responsabilità degli atti voluti dal sovrano. Ora: la controfirma serve solo a rendere validi gli atti formali del re, che non risponde politicamente perché non dirige più il Governo. ------------------------------------------------------------------------------------------ Ruolo residuo del sovrano Resta un’autorità di garanzia: rappresenta l’unità dello Stato e tutela il rispetto della Costituzione (e, storicamente, degli interessi borghesi), ma non partecipa più all’indirizzo politico.
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Forma di governo parlamentare — fiducia, razionalizzazione forte o debole
La forma di governo parlamentare nasce dall’evoluzione della monarchia costituzionale: rapporto di fiducia scritto in Costituzione fra Parlamento e Governo; ----------------------------------------------------------------------------------------- Capo dello Stato ridotto a funzione di garanzia, non di indirizzo politico. ----------------------------------------------------------------------------------------- Rapporto di fiducia e grado di “razionalizzazione” Razionalizzazione forte La Costituzione “blinda” la fiducia con regole rigide. Esempio: Germania. Il Bundestag può sfiduciare il Cancelliere solo se elegge simultaneamente il suo successore (sfiducia costruttiva). Così si evitano vuoti di potere: chi ha scritto la Costituzione si “fida poco” del Parlamento e inserisce forti garanzie. -------------------------------------------------------------------------------------------- Razionalizzazione debole La Costituzione dedica poche norme alla fiducia. Esempio: Italia. Solo due articoli (94 e 95) su 139 spiegano come accordare o revocare la fiducia, senza meccanismi aggiuntivi. La Carta, frutto di compromesso fra forze politiche opposte, “si fida” del futuro Parlamento e rinvia a leggi ordinarie molti dettagli. Sistema elettorale Nel parlamentare, la legge elettorale è decisiva: traduce i voti popolari in seggi, determina la maggioranza che concederà o negherà la fiducia, quindi plasma la stabilità del Governo.
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Governo parlamentare maggioritario
In che cosa consiste Il Parlamento è eletto con sistema maggioritario: i seggi vanno quasi tutti ai partiti più grandi. Ne nasce un esecutivo parlamentare con una maggioranza netta e poche formazioni in Aula. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Caratteristiche chiave Governo stabile: pochi partiti, coalizione compatta. Maggioranza chiara: chi vince controlla la Camera e può governare per l’intera legislatura. Investitura rapida: il leader del partito vincitore diventa subito Primo ministro, senza lunghe trattative. Alternanza programmata: dopo cinque anni (o altro termine fisso) si torna alle urne; gli elettori confermano o sostituiscono la maggioranza. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Esempio tipico – Regno Unito Due blocchi principali (conservatori vs. laburisti). Chi perde costituisce il “shadow cabinet”: un governo ombra che controlla e critica l’esecutivo in carica, pronto a subentrare alle elezioni successive.
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Governo parlamentare “compromissorio” (sistema proporzionale)
Sistema elettorale proporzionale I seggi vengono ripartiti in proporzione ai voti ottenuti da tutti i partiti: nessuno è premiato a scapito degli altri. ---------------------------------------------------------------------------------------- Effetto sui numeri in Aula Spesso nessuna forza raggiunge la maggioranza assoluta; a volte è difficile perfino individuare la maggioranza relativa. ----------------------------------------------------------------------------------------- Governo di coalizione e compromesso Per formare l’esecutivo occorre un accordo fra più partiti: programma condiviso, spartizione dei ministeri, continui negoziati. ---------------------------------------------------------------------------------------- Instabilità fisiologica Se il Parlamento è frammentato, la maggioranza può cambiare durante la legislatura; il Governo rischia di cadere prima dei cinque anni. ------------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi da ricordare Proporzionale → molti partiti in Aula → governi basati sul compromesso → durata spesso incerta.
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Origine dello Stato federale USA(IL PRIMO) e forma di governo presidenziale
Dal confederale al federale: Colonie-Stati americani, stanche degli abusi monarchici e dell’instabilità delle leggi coloniali, passano dalla confederazione a una federazione vera e propria. --------------------------------------------------------------------------------------- Costituzione del 1787: Scritta a Filadelfia per impedire ogni ritorno alla tirannide: nessun re, nessuna fiducia parlamentare che possa bloccare l’esecutivo. ------------------------------------------------------------------------------------------ Forma di governo presidenziale (“governo diviso”): Presidente eletto dal popolo → potere esecutivo. Congresso eletto dal popolo → potere legislativo. Entrambi hanno mandato fisso e uguale peso: né uno può far cadere l’altro, né l’altro usurpare l’uno. --------------------------------------------------------------------------------------------- Scopo dei costituenti: Garantire libertà e stabilità evitando sia l’assolutismo monarchico sia l’incertezza di un Parlamento onnipotente.
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Presidente degli Stati Uniti – mandato, poteri ed elezione
Durata dell’incarico * 4 anni, rinnovabile una sola volta (massimo 8 anni complessivi). ------------------------------------------------------------------------------------- Ruolo e poteri * È contemporaneamente Capo dello Stato e Capo del potere esecutivo. * Rappresenta la federazione all’estero. * Si avvale di collaboratori chiamati Segretari di Stato (i ministri del suo Gabinetto), che rispondono esclusivamente a lui. -------------------------------------------------------------------------------------- Legittimazione democratica: l’Elettoral College * Il Presidente non è eletto direttamente: i cittadini scelgono i grandi elettori del proprio Stato. * Ogni grande elettore ha già dichiarato per quale partito (e quindi per quale candidato) voterà. * I grandi elettori si riuniscono poi in collegio e votano formalmente il Presidente. ----------------------------------------------------------------------------------------- Selezione dei candidati * I due principali partiti (Democratico e Repubblicano) designano il loro candidato alla Convention, dopo primarie interne. * Possibili candidati di partiti minori o indipendenti, ma raramente vincono. ---------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi da memorizzare Elezione indiretta → grandi elettori → mandato di 4 + 4 anni → Presidente = unico vertice dell’esecutivo e volto internazionale degli USA.
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Congresso degli Stati Uniti – struttura, rapporti con il Presidente, funzioni chiave
Struttura bicamerale Senato * Rappresenta i 50 Stati (2 senatori ciascuno). * Mandato di 6 anni; ogni 2 anni si rinnova un terzo dei seggi. ------------------------------------------------------------------------------------------- Camera dei Rappresentanti * Rappresenta la popolazione federale (seggi proporzionali agli abitanti di ciascuno Stato). * Mandato di 2 anni; rinnovata integralmente a ogni elezione. ------------------------------------------------------------------------------------------ Rapporto con il Presidente Non esiste rapporto di fiducia: esecutivo e legislativo hanno mandati indipendenti. ------------------------------------------------------------------------------------------- Veto sospensivo del Presidente: può bloccare una legge approvata dal Congresso; il veto cade se entrambe le Camere ri-approvano la legge con i ⅔ dei voti. -------------------------------------------------------------------------------------------- Impeachment: la Camera può mettere il Presidente in stato d’accusa; il Senato, con maggioranza qualificata, può destituirlo. Ammesso solo per reati gravi (es. spergiuro, tradimento). ------------------------------------------------------------------------------- Competenze principali del Congresso Nomine: approva (o respinge) le scelte presidenziali per Corte Suprema e alte cariche federali. Bilancio: vota la legge di spesa e di entrate; senza il sì del Congresso il programma del Presidente resta privo di fondi. Ricorda: Congresso = potere legislativo autonomo; Presidente = potere esecutivo. Connessione limitata a veto e impeachment, nessun voto di fiducia fra i due.
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Limiti (e lati positivi) del sistema presidenziale federale USA
1. Mandato presidenziale fisso di 4 anni Difetto apparente: se il Presidente perde consenso, resta comunque in carica fino alla scadenza, perché non esiste voto di sfiducia. Vantaggio reale: il Presidente ha un orizzonte temporale certo per attuare il programma; gli elettori sanno a chi attribuire la responsabilità politica di ogni scelta (lui e i suoi Segretari di Stato). ---------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Ruolo debole dei partiti come “ponte” sociale I partiti americani non filtrano costantemente domande e bisogni dei cittadini verso le istituzioni. A colmare il vuoto entrano le lobby (tabacco, armi, finanza, ecc.), che esercitano pressione diretta su Congresso e governo per influenzare le politiche.
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Governo semipresidenziale — presidenziale nei numeri, parlamentare nei fatti
Definizione È un modello a metà strada fra sistema presidenziale e parlamentare: Presidente eletto direttamente dai cittadini, con poteri propri. Governo che ha comunque bisogno della fiducia del Parlamento, eletto anch’esso dal popolo. --------------------------------------------------------------------------- Poteri tipici del Presidente 1)Sciogliere in anticipo le Camere e indire nuove elezioni. 2)Nominare il Primo ministro e, su sua proposta, i ministri. 3)Impugnare le leggi davanti alla Corte costituzionale (in Francia: Conseil constitutionnel). 4)Indire referendum su determinate materie. 5)Assumere poteri eccezionali in caso di grave crisi (attacco armato, emergenza nazionale). 6)Guidare la politica estera, condizionando le scelte di difesa affidate al Primo ministro. --------------------------------------------------------------------------------------- Due varianti concrete -Francia (presidente forte): il Capo dello Stato è sempre un politico di primo piano; detta la linea e “governa”, mentre il Primo ministro amministra. -Austria e Islanda (presidente di garanzia): vengono eletti profili super partes; il vero indirizzo politico resta al Governo e al Parlamento → sistema “semi-parlamentare”. ----------------------------------------------------------------------------------------- Il nodo della coabitazione Se Presidente e maggioranza parlamentare appartengono a campi opposti, nasce la coabitazione: occorre un continuo compromesso, altrimenti si blocca la macchina dello Stato. Sintesi da ricordare Popolo elegge due capi: Presidente + Parlamento. Governo vive della fiducia parlamentare, ma il Presidente conserva leve decisive. Francia = Presidente governa; Austria/Islanda = Presidente garante; coabitazione = rischio di conflitto.
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Forma di governo direttoriale (modello svizzero)
Chi governa Un Consiglio federale di 7 membri, eletti dal Parlamento per 4 anni. Non possono essere sfiduciati prima della scadenza. Perché “direttorio” L’esecutivo è collegiale: le decisioni si prendono a maggioranza interna; la presidenza ruota ogni anno e non dà poteri speciali. -------------------------------------------------------------------------------------- Rappresentanza della diversità La Costituzione impone che il Consiglio rifletta la pluralità linguistica, culturale e territoriale del Paese, quindi la scelta dei consiglieri prescinde dall’appartenenza politica stretta. ------------------------------------------------------------------------------- Funzioni * Guida l’amministrazione federale. * Rappresenta la Confederazione all’estero. * Presenta disegni di legge al Parlamento. --------------------------------------------------------------------------- Criticità Non avendo un capo forte, il Consiglio può faticare a prendere decisioni rapide; per sbloccare questioni controverse si fa largo ricorso al referendum popolare, che a volte rallenta l’azione di governo. --------------------------------------------------------------------------------------- Da ricordare in una riga Svizzera: esecutivo collegiale di 7 membri stabili, rappresentativi delle varie culture, con leadership diffusa e frequente integrazione democratica diretta via referendum.
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Governo neo-parlamentare (Israele)
Cos’è Variante del parlamentarismo in cui gli elettori votano direttamente: -il Presidente (capo dell’esecutivo regionale o locale); -la lista di consiglieri collegata a quel Presidente. ----------------------------------------------------------------------------------------- Perché garantisce stabilità Il Presidente, eletto insieme alla propria lista, gode subito di una maggioranza certa nell’assemblea: non servono coalizioni post-voto. ----------------------------------------------------------------------------------------- Punto debole Se il Presidente si dimette o decade, cade anche l’intero consiglio e si devono indire nuove elezioni: l’assemblea non può scegliere un nuovo capo al suo interno.
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Ordinamento giuridico comunitario (Unione Europea) — origini, pilastri, limiti
Origine e scopo Dopo la Seconda guerra mondiale gli Stati europei cercano un modo per rendere impossibile un nuovo conflitto. Il punto di partenza non è la cultura, ma l’economia: le guerre erano nate da squilibri economici fra Paesi. L’idea è dunque “mettere in comune” l’economia, così che la ricchezza di uno diventi legata a quella degli altri. ------------------------------------------------------------------------------------------- Strumento principale: il mercato unico -Disciplina comune della concorrenza. -Riduzione o abolizione dei monopoli pubblici nazionali. --------------------------------------------------------------------------------------------- -Quattro libertà fondamentali -Libera circolazione delle merci -Libera circolazione delle persone -Libera circolazione dei capitali -Libertà di stabilimento (connessa alla cittadinanza dell’Unione) Queste libertà sono affiancate dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE (Nizza, 2000; giuridicamente vincolante dal 2009), che riconosce diritti individuali basati su valori condivisi. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivo finale Uno sviluppo equilibrato e stabile dei Paesi membri, con miglioramento del tenore di vita dei cittadini europei. ----------------------------------------------------------------------------------------- Perché l’UE non è una federazione Gli Stati membri condividono solo la politica economica e il diritto del mercato interno. Politica estera: esiste un’azione esterna comune, ma non è vincolante come un ministero degli Esteri federale. Politica di difesa: molti membri delegano la sicurezza collettiva alla NATO, non all’UE. -------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi da ricordare: Unione Europea = mercato unico + quattro libertà per prevenire nuovi conflitti; non è federazione perché lascia agli Stati la sovranità su esteri e difesa.
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I Trattati che hanno dato il via all’Unione Europea
Trattato CECA (1951, in vigore 1952) Sigla di Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. Scopo: mettere in comune carbone e acciaio — materie prime essenziali per produrre armi — così che nessuno Stato potesse riarmarsi di nascosto. Prima vera forma di cooperazione sovranazionale fra Francia, Germania Ovest, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. -------------------------------------------------------------------------------------------- Trattati di Roma (1957) CEE (Comunità Economica Europea): crea un mercato comune più ampio, oltre il solo settore siderurgico, avviando la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali. ------------------------------------------------------------------------------------------- EURATOM (Comunità Europea dell’Energia Atomica): istituisce un quadro di controllo e sviluppo condiviso per l’energia nucleare a fini civili. -------------------------------------------------------------------------------------- Idea di fondo Condividere le risorse strategiche usate per fare la guerra (carbone, acciaio, energia) = impossibile preparare conflitti l’uno contro l’altro → si gettano le fondamenta dell’attuale Unione Europea.
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Trattato di Maastricht (1992) — euro e Patto di stabilità
Nascita dell’Unione economica e monetaria (UEM) Il Trattato di Maastricht trasforma la Comunità Europea in Unione Europea e stabilisce un percorso a tappe per adottare una moneta unica: l’euro (entrato in circolazione nel 2002). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Criteri di convergenza Per entrare nell’euro, ogni Stato doveva rispettare precisi limiti macro-economici, i più noti dei quali sono: Deficit pubblico annuo ≤ 3 % del PIL. Debito pubblico ≤ 60 % del PIL (o in costante riduzione verso quel valore). ------------------------------------------------------------------------------------------ Patto di stabilità e crescita (1997) Rende permanenti i vincoli sul deficit (3 %) e sul debito (60 %) anche dopo l’ingresso nell’euro, con procedure di sorveglianza e possibili sanzioni. ---------------------------------------------------------------------------------------- Deroghe e “clausola generale di fuga” In circostanze eccezionali (crisi economiche, calamità, pandemia da Covid-19) la Commissione può sospendere temporaneamente i vincoli per permettere maggiore spesa pubblica. Esempio: nel 2020–2023 la clausola è stata attivata per finanziare i piani di ripresa nazionali (Next Generation EU / PNRR italiano). ---------------------------------------------------------------------------------------- Logica di fondo * Conti pubblici stabili → fiducia dei mercati → tassi d’interesse contenuti per tutti i membri dell’eurozona. * Deroghe limitate e controllate → lo Stato può spendere di più solo se l’emergenza è riconosciuta dall’UE. Frase da memorizzare Maastricht = euro + regola del 3 % (deficit) e del 60 % (debito), con deroghe in caso di crisi straordinarie.
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Perché l’Eurozona deve tenere sotto controllo il debito pubblico
Debito alto → interessi alti Più lo Stato si indebita, più i mercati temono un default; di conseguenza chiedono tassi d’interesse maggiori per comprare i suoi bond. Si crea un circolo vizioso: debito che cresce, interessi che crescono ancora di più. ---------------------------------------------------------------------------------- Sovranità monetaria limitata In un Paese con moneta propria la banca centrale potrebbe “stampare” denaro per pagare i titoli in scadenza, ma aumenterebbe l’inflazione. ------------------------------------------------------------------------------------ Vincolo dell’Euro Gli Stati dell’Eurozona hanno ceduto la politica monetaria alla Banca Centrale Europea (BCE). * La BCE ha un mandato primario: stabilità dei prezzi. * Non finanzia direttamente i singoli governi (niente “stampare per pagare i debiti”). Risultato Gli Stati membri devono tenere i conti in ordine: solo così evitano l’impennata dei tassi e rispettano l’obiettivo anti-inflazione della BCE.
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Dall’Atto di Nizza a Lisbona — come si è ampliato il potere dell’UE
Trattato di Nizza (2001) Scopo principale: adattare le istituzioni al grande allargamento a Est (2004-2007). -------------------------------------------------------------------------------------------- Riforme chiave: * nuova ponderazione dei voti in Consiglio; * riduzione dei commissari per Stato; * estensione del voto a maggioranza qualificata in luogo dell’unanimità. In senso lato apre la strada al progetto di Costituzione europea (firmata nel 2004 ma bocciata da Francia e Paesi Bassi nel 2005). ------------------------------------------------------------------------------------- Trattato di Lisbona (2007, in vigore 2009) Recupera gran parte della Costituzione abortita, inserendola in due testi: Trattato sull’Unione europea (TUE) e Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Principali novità: * Unione Europea con personalità giuridica unica (scompaiono le vecchie “Comunità”). * Più poteri al Parlamento europeo (codecisione divenuta “procedura legislativa ordinaria”). * Creazione della carica stabile di Presidente del Consiglio europeo (mandato di 2 ½ anni). * Introduzione dell’Iniziativa dei cittadini e della clausola d’uscita (art. 50 TUE, usata dal Regno Unito). * Estensione del voto a maggioranza qualificata e sistema “doppia maggioranza” (55 % degli Stati + 65 % della popolazione). ------------------------------------------------------------------------------------------ Sintesi da memorizzare Nizza = “assetto per l’allargamento”; avvia il progetto costituzionale. Lisbona = “Costituzione informale”: rafforza Parlamento e Consiglio europeo, dà personalità giuridica all’UE, amplia il voto a maggioranza qualificata.
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Fiscal Compact (2012) — perché nasce e cosa prevede
Dopo il quasi default della Grecia, l’UE capì che la sola moneta unica e il Patto di stabilità non bastavano: serviva un controllo comune sulle politiche di bilancio di ogni Stato membro. ---------------------------------------------------------------------------------- Perché è nato Il crack greco mostrò che alcuni Paesi falsavano i dati di bilancio. Occorreva evitare nuovi rischi per l’intera eurozona. ---------------------------------------------------------------------------------- Cosa introduce il Fiscal Compact Controllo macro-economico (“governance economica europea”) * La Commissione esamina in anticipo le leggi di bilancio nazionali e può chiedere correzioni. ----------------------------------------------------------------------------------- Semestre europeo * Calendario fisso: a primavera ogni Stato manda il suo Programma di stabilità; in autunno presenta il vero disegno di legge di bilancio, che la Commissione valuta. --------------------------------------------------------------------------------- Regola del pareggio strutturale * Ogni Paese deve mantenere il deficit “strutturale” intorno allo 0,5 % del PIL; scostamenti solo in circostanze eccezionali. ------------------------------------------------------------------------------------------- Meccanismo europeo di stabilità (MES) * Fondo permanente di soccorso: concede prestiti agli Stati in crisi in cambio di piani di risanamento. ------------------------------------------------------------------------------------------ Unione bancaria * Vigilanza unica (BCE) sulle banche dell’eurozona e fondo di risoluzione comune, per impedire che i fallimenti bancari contagino i conti pubblici. --------------------------------------------------------------------------------------- Idea chiave da memorizzare Fiscal Compact = “pareggio di bilancio + controllo UE + rete di sicurezza (MES e unione bancaria)” per prevenire un’altra crisi alla greca e garantire stabilità all’euro.
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Come l’UE produce diritto: direttive e regolamenti
Base giuridica Gli Stati membri, con i trattati UE, hanno delegato alcune materie d’interesse comune: in questi campi l’Unione può legiferare e gli Stati accettano una limitazione della propria sovranità. ------------------------------------------------------------------------ Direttive * Sono cornici generali: indicano obiettivi da raggiungere, ma lasciano agli Stati la scelta di “come” farlo. * Ogni governo deve recepirle con una legge nazionale entro il termine fissato; può adattarle alla propria realtà finché rispetta gli scopi indicati. * Se il recepimento è in ritardo o incompleto, la Commissione può avviare una procedura d’infrazione. -------------------------------------------------------------------------------- Regolamenti * Sono norme direttamente applicabili in tutti gli Stati, dal giorno dell’entrata in vigore: non serve una legge di recepimento. * Gli Stati non possono modificarli; possono solo adottare atti tecnici per renderli operativi dove previsto. * Esempio tipico: regolamenti su sicurezza alimentare, concorrenza, protezione dei dati (GDPR). Riassunto lampo: Direttiva = obiettivo obbligatorio, modalità nazionale; Regolamento = regola immediata e identica per tutti, senza modifiche nazionali.
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Principio di attribuzione e limiti all’estensione dei poteri UE
1. Principio di attribuzione L’Unione Europea può agire solo nelle materie che gli Stati membri le hanno delegato tramite i trattati. Tutto ciò che non è attribuito resta di competenza nazionale. ------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Due valvole d’estensione Autointegrazione (effetto utile) e poteri impliciti: per raggiungere gli scopi fissati dai trattati, l’UE può adottare anche atti non espressamente previsti, se necessari. Questi meccanismi scattano quando un singolo Stato non riesce da solo a conseguire l’obiettivo comune. ------------------------------------------------------------------------------------------ 3. Doppio freno: proporzionalità e sussidiarietà Proporzionalità → l’UE deve usare soltanto i mezzi strettamente necessari e proporzionati al risultato. Sussidiarietà → l’UE interviene solo se l’obiettivo non può essere raggiunto in modo soddisfacente da livello locale, regionale o nazionale. ------------------------------------------------------------------------------------- 4. Golden plating (divieto di “super-recepimento”) Gli Stati membri non possono aggiungere oneri o procedure che ostacolino l’applicazione uniforme del diritto UE quando recepiscono direttive o attuano regolamenti. Formula da ricordare: Attribuzione = poteri solo se delegati → estensione ammessa solo se necessaria (poteri impliciti) e sempre nel rispetto di sussidiarietà + proporzionalità; vietato il golden plating.
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Consiglio Europeo — funzione e composizione
Il Consiglio Europeo è l’organo che fissa gli indirizzi politici generali dell’Unione, ma non approva direttamente leggi. Chi lo compone: -i Capi di Stato o di Governo dei 27 Paesi membri; -il suo Presidente, eletto dal Consiglio per 2 anni e mezzo (rinnovabile una volta). --------------------------------------------------------------------------------------- Cosa fa: -decide le grandi priorità (allargamenti, politiche economiche, esteri, clima); -dà impulso alle altre istituzioni UE (Commissione, Consiglio, Parlamento). Non adotta regolamenti o direttive: spetta alle istituzioni legislative trasformare i suoi orientamenti in norme vincolanti.
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Consiglio dell’Unione Europea — funzioni, composizione, voto
Ruolo centrale Esercita, insieme al Parlamento europeo, la funzione legislativa e di bilancio. Inoltre coordina le politiche generali degli Stati membri. ----------------------------------------------------------------------------- Composizione a “formazioni” Si riunisce per materia: in ogni sessione siede un ministro per Stato competente sul tema (ECOFIN, Agricoltura, Trasporti, ecc.). ---------------------------------------------------------------------------- Presidenza semestrale a rotazione Ogni sei mesi un Paese diverso guida i lavori, fissa l’agenda e media tra gli Stati. --------------------------------------------------------------------------------- Modalità di voto Di norma decide a maggioranza qualificata: occorre il 55 % degli Stati (almeno 15) che rappresentino il 65 % della popolazione UE. ----------------------------------------------------------------------------------- Macchina operativa: COREPER Il Comitato dei Rappresentanti Permanenti (ambasciatori presso l’UE) prepara i dossier e filtra gli atti che il Consiglio dovrà approvare.
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Commissione europea — motore esecutivo dell’UE
Cos’è Il “governo” tecnico dell’Unione: propone le leggi, gestisce il bilancio e vigila sul rispetto delle norme UE. ------------------------------------------------------------------------------------------- Composizione -27 Commissari (uno per Stato membro). -Mandato di 5 anni. -Guidati dal Presidente della Commissione, eletto dal Parlamento su proposta del Consiglio Europeo. -------------------------------------------------------------------------------------------- Poteri principali Iniziativa legislativa – Redige le proposte che poi Consiglio e Parlamento approvano o modificano. Esecuzione e regolamentazione – Adotta atti esecutivi, distribuisce i fondi europei, controlla l’applicazione pratica delle politiche UE. Vigilanza sugli Stati – Avvia procedure d’infrazione quando uno Stato non rispetta il diritto dell’Unione. – Riceve anche segnalazioni di privati (aziende, cittadini) che denunciano violazioni dei loro diritti europei. -------------------------------------------------------------------------------------- In sintesi Commissione = motore dell’UE: propone le norme, amministra i finanziamenti e fa da “guardiano dei Trattati”.
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Parlamento europeo — voce dei cittadini nell’UE
Composizione * 720 deputati (dal 2024; erano 751 nel 2009), eletti a suffragio universale ogni 5 anni in ciascuno Stato membro. --------------------------------------------------------------------------- Legittimazione democratica * Unica istituzione UE scelta direttamente dai cittadini; garantisce che le leggi europee abbiano un mandato popolare. --------------------------------------------------------------------------- Ruolo legislativo * Condivide la produzione normativa con il Consiglio dell’Unione Europea. * Una proposta della Commissione diventa legge solo se Parlamento e Consiglio la approvano. ---------------------------------------------------------------------------------- Procedura di conciliazione * Se Parlamento e Consiglio non concordano, si convoca un Comitato di conciliazione: deputati e ministri negoziano un testo comune. * Se trovano l’accordo, il nuovo testo torna a entrambe le istituzioni per il voto finale. ------------------------------------------------------------------------------------- In sintesi: Parlamento europeo = rappresentanza diretta dei cittadini, co-legislatore insieme al Consiglio, con potere di bloccare o emendare le norme UE.
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Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE)
Che cos’è Il giudice supremo dell’UE: garantisce che il diritto europeo sia interpretato e applicato in modo uniforme in tutti gli Stati membri. ------------------------------------------------------------------------------------------ Composizione * 27 giudici (uno per Stato). * 11 Avvocati Generali: forniscono pareri indipendenti sulle cause più rilevanti. * Mandato di 6 anni, rinnovabile. --------------------------------------------------------------------------------------- Funzioni principali Preliminary ruling (rinvio pregiudiziale) – I tribunali nazionali le chiedono come interpretare il diritto UE; la sentenza è vincolante. Procedura d’infrazione – Stabilisce se uno Stato ha violato gli obblighi UE; può imporre sanzioni pecuniarie. ------------------------------------------------------------------------------------- Ricorsi di annullamento – Può annullare atti delle istituzioni UE contrari ai Trattati. Ricorsi per inazione – Condanna un’istituzione se non ha agito quando avrebbe dovuto. Ricorsi in responsabilità – Stabilisce se l’UE deve risarcire danni causati da sue istituzioni. -------------------------------------------------------------------------------- Potere di controllo Se una norma nazionale contrasta con i Trattati, la CGUE la dichiara incompatibile: il giudice nazionale deve disapplicarla. Sintesi: CGUE = 27 giudici + 11 avvocati generali; assicura l’osservanza uniforme del diritto UE, può invalidare leggi nazionali o atti dell’Unione.
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Corte dei Conti europea — guardiana dei conti UE
Cos’è L’organo di controllo contabile dell’Unione Europea. Missione Esamina entrate e spese dell’UE e degli organismi che ne dipendono, verificando che i fondi siano raccolti e spesi in modo legale, regolare ed economico. --------------------------------------------------------------------------------- Attività principali * Revisiona il bilancio annuale dell’Unione. * Pubblica la “Dichiarazione di affidabilità” sui conti UE. * Segnala irregolarità o frodi alla Commissione e all’OLAF. ---------------------------------------------------------------------------------- Composizione Un membro per ciascuno Stato (27), nominato per 6 anni rinnovabili. --------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi: la Corte dei Conti UE controlla come vengono usati i soldi europei, certifica i conti e segnala abusi o sprechi.
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Organi consultivi dell’Unione Europea
Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) Organo consultivo di Consiglio, Commissione e Parlamento. Rappresenta categorie socio‑economiche (imprese, sindacati, consumatori, professionisti, agricoltori, ecc.). Rilascia pareri obbligatori quando il Trattato lo impone, o su richiesta delle istituzioni, o di propria iniziativa. -------------------------------------------------------------------------------------------- Comitato delle Regioni (CdR) Riunisce rappresentanti eletti degli enti locali e regionali dei 27 Stati membri. Deve essere consultato su temi che toccano le competenze territoriali (cohesione, ambiente, istruzione, salute, trasporti, ecc.). Può emettere pareri di propria iniziativa per far valere il punto di vista delle Regioni e dei Comuni. --------------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi: CESE = voce delle parti sociali; CdR = voce dei territori. Entrambi forniscono pareri che orientano il processo legislativo UE, ma non hanno potere decisionale.
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Sistemi elettorali e sovranità popolare in Italia
Principio costituzionale Art. 1 Cost.: l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro; la sovranità appartiene al popolo e si esercita «nelle forme e nei limiti» fissati dalla Costituzione. ---------------------------------------------------------------------------- 2. Delega rappresentativa Il popolo non governa direttamente: elegge rappresentanti che lo sostituiscono nelle istituzioni. La delega si materializza con le elezioni e si perfeziona in Parlamento con il voto di fiducia al Governo. ------------------------------------------------------------------------------------ 3. Tipi di elezioni Politiche → eleggono Camera e Senato. Amministrative → eleggono consigli e presidenti regionali, sindaci e consigli comunali. Europee → eleggono i deputati al Parlamento europeo. -------------------------------------------------------------------------------- 4. Legislazione elettorale delle politiche: tre blocchi Cittadinanza politica: definisce chi può votare (elettorato attivo) e chi può essere eletto (elettorato passivo). Sistema elettorale: regole che traducono i voti in seggi (es. proporzionale, maggioritario, soglie di sbarramento). Norme di contorno: depositi delle liste, campagna elettorale, finanziamento, controllo e proclamazione dei risultati. ----------------------------------------------------------------------------------- Idea da fissare Sovranità → voto → trasformazione in seggi → fiducia al Governo: così il popolo esercita legittimamente il potere attraverso i sistemi elettorali stabiliti dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie.
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Elettorato attivo in Italia – regole, diritti, limitazioni
1. Chi può votare Suffragio universale dal 1948. Oggi tutti i cittadini maggiorenni (18 anni) votano sia Camera sia Senato. (Prima del 2021 la soglia per il Senato era 25 anni.) 2. Art. 48 Costituzione – caratteristiche del voto Personale → nessuna delega, ognuno vota per sé. Uguale → ogni voto vale uno, senza ponderazioni. Libero e segreto → niente pressioni o voto di scambio; telefoni vietati in cabina. Dovere civico → non ci sono sanzioni se si rinuncia, ma l’astensione può influire (es. nei referendum abrogativi serve il 50 % + 1 degli aventi diritto). 3. Chi perde il diritto di voto (casi tassativi) Condanna penale definitiva con interdizione perpetua dai pubblici uffici – reati gravi contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, concussione, turbativa d’asta, ecc.). Interdizione temporanea (“indegnità morale”) durante misure cautelari o di sicurezza – es. DASPO urbano, TSO, obbligo di firma. Formula da ricordare: 18 anni = voto per tutti, personale – uguale – libero – segreto; si perde solo per interdizione dai pubblici uffici o misure cautelari.
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Elettorato passivo — chi può essere eletto e quali sono gli ostacoli
Età minima per candidarsi Deputato: almeno 25 anni. Senatore: almeno 40 anni. --------------------------------------------------------------------------- Requisiti e possibili ostacoli Godimento dei diritti politici Devi conservare i requisiti dell’elettorato attivo (niente interdizione dai pubblici uffici, etc.). -------------------------------------------------------------------- Ineleggibilità Alcune categorie non possono candidarsi finché mantengono l’incarico, perché rischiano di influenzare il voto: magistrati, militari di alto grado, ministri di culto, prefetti, ecc. Vizio sanabile: basta dimettersi e attendere il “periodo di raffreddamento” previsto dalla legge. ------------------------------------------------------------------------------------- Incompatibilità Non si possono cumulare due cariche elettive che confliggono (es. sindaco di città >15.000 abitanti e parlamentare). Vizio sanabile: l’eletto sceglie quale carica tenere e lascia l’altra. ----------------------------------------------------------------------------------------- Incandidabilità Scatta per chi ha riportato condanne definitive per reati particolarmente gravi (mafia, corruzione, concussione, terrorismo). ----------------------------------------------------------------------------------------- La durata del divieto coincide con quella della pena principale più eventuali periodi aggiuntivi fissati dalla legge Severino. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi da ricordare Età minima 25/40 – diritti politici integri – niente categorie ineleggibili attive – no cumulo di cariche incompatibili – stop per condanne gravi (incandidabilità).
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Sistema elettorale proporzionale — come funziona e che effetti produce
Principio base I seggi si distribuiscono in proporzione ai voti ottenuti su scala nazionale: se un partito ottiene il 10 % dei voti, avrà circa il 10 % dei seggi. ------------------------------------------------------------------------------------------- Quoziente elettorale Si calcola dividendo i voti validi per i seggi disponibili. Ogni lista che raggiunge almeno questo quoziente conquista (almeno) un posto in Parlamento. --------------------------------------------------------------------------------------------- Vantaggio Anche le piccole forze politiche entrano nell’assemblea; riflesso fedele della società e del pluralismo delle opinioni. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Conseguenza Molti partiti in Aula → difficile che uno ottenga la maggioranza assoluta. Nascono governi di coalizione basati su accordi politici spesso fragili (Parlamento “compromissorio”).
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Sistema elettorale maggioritario — meccanica ed effetti politici
Regola di base In ogni circoscrizione (spesso un collegio uninominale) vince chi ottiene più voti, anche se non raggiunge il 50 %. Tutti i seggi di quel collegio vanno al primo classificato (principio “winner takes all”). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Disproporzione possibile Il partito che conquista più collegi può ottenere la maggioranza assoluta dei seggi pur avendo raccolto meno voti complessivi di un avversario su scala nazionale. -------------------------------------------------------------------------------------------- Effetto selettivo Le forze minori restano quasi sempre senza rappresentanza: il sistema tende a ridurre a due o tre i partiti presenti in Parlamento. ------------------------------------------------------------------------------------------- Conseguenza politica Si formano governi con maggioranze chiare e stabili, favorendo la “logica dell’alternanza”: chi vince governa per l’intera legislatura, chi perde diventa opposizione e si prepara al turno elettorale successivo. --------------------------------------------------------------------------------------------- Pro e contro (in una frase) Maggiore governabilità e semplicità di scelta per l’elettore, ma meno rappresentanza per le minoranze e rischio di distorsione tra voti ricevuti e seggi assegnati.
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Collegio elettorale — che cos’è e perché conta
Definizione Porzione di territorio (circoscrizione) a cui è assegnato un certo numero di seggi parlamentari. -------------------------------------------------------------------------------------- Dimensione e effetti * Collegi piccoli → favoriscono partiti forti solo localmente. * Collegi grandi → avvantaggiano partiti già robusti; i voti dei piccoli si disperdono. -------------------------------------------------------------------------------------------- Camera vs. Senato * Camera dei deputati: circoscrizioni ampie, al loro interno collegi uni- o pluri-nominali. * Senato: circoscrizione coincide con la Regione (tranne Valle d’Aosta, unico collegio). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Funzione pratica È il “contenitore” dove si contano i voti e si trasformano in seggi; la sua taglia condiziona la rappresentanza.
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Preferenze elettorali — voti cardinali vs. voti ordinali
Voti cardinali (liste bloccate) L’elettore sceglie solo la lista, non i singoli candidati. Ordine degli eletti è fissato dal partito. Usati nelle elezioni nazionali con liste bloccate ⇒ più potere alle segreterie di partito. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Voti ordinali (preferenze libere) L’elettore indica uno o più nomi dentro la lista. In molte elezioni regionali si può anche fare voto disgiunto: croce su un candidato presidente e, separatamente, fino a due preferenze per candidati di un’altra lista. Maggior peso alla scelta personale degli elettori; conta il consenso diretto al candidato.
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Il sistema elettorale italiano
1948-1993: proporzionale pura * Parlamento frammentato, molti partiti → governi brevi (mai 5 anni completi). ----------------------------------------------------------------------------------------- 1992-1993: Tangentopoli * Inchiesta giudiziaria svela corruzione sistemica nei partiti. * Crisi di fiducia nella classe politica. ------------------------------------------------------------------------------------------- Referendum 1993 (Mattarellum) * Quesito scritto da Sergio Mattarella. * Abroga la proporzionale e introduce un sistema misto a prevalenza maggioritaria: – 75 % dei seggi attribuiti con collegi uninominali maggioritari. – 25 % ripartiti con metodo proporzionale. --------------------------------------------------------------------------------------------- Effetto 1994-2005 * Parlamenti più “bipolari” e maggioranze chiare. * Sistema misto resta in vigore fino alla riforma del 2005.
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Porcellum (2005) — sistema misto proporzionale con “bonus” maggioritario
Base proporzionale Seggi assegnati in proporzione ai voti nazionali. Sbarramento * Liste singole: minimo 4 % dei voti nazionali (Camera) per entrare in Parlamento. * Soglie diversificate al Senato, sempre su base regionale. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Premio di maggioranza * Alla coalizione o lista più votata va un “pacchetto extra” di seggi per assicurarle la maggioranza ------------------------------------------------------------------------------------------ Incentivo alle coalizioni * Il premio spetta solo a chi presenta un programma unico con un capo della coalizione indicato prima del voto. ------------------------------------------------------------------------------------------- Lista bloccata * Elettori scelgono la lista, non i candidati: l’ordine degli eletti è deciso dai partiti. ------------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi: il Porcellum è un proporzionale “ritoccato” con soglie di sbarramento e un forte premio di maggioranza per favorire coalizioni e governabilità, ma lascia la scelta dei candidati ai partiti (liste bloccate).
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Sentenza Cost. n. 1/2014 — bocciatura parziale del “Porcellum”
Cosa ha deciso la Corte costituzionale (sent. 1/2014) Dichiarato illegittimo il premio di maggioranza del Porcellum (Camera e Senato) perché attribuiva seggi extra senza soglia minima di voti, violando principio di rappresentanza. Annullate anche le liste bloccate lunghe (mancanza di preferenze). -------------------------------------------------------------------------------------------- Motivo centrale Premio «eccessivo e irragionevole»: poteva trasformare una minoranza di voti in larga maggioranza di seggi, specie al Senato dove la ripartizione era regionale (rischio di squilibrio a favore di regioni popolose come la Lombardia). ------------------------------------------------------------------------------------------ Conseguenza Il legislatore dovrà riscrivere la legge elettorale (porterà all’Italicum per la Camera nel 2015 e poi al Rosatellum nel 2017).
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Italicum (2015) — nuovo sistema per la Camera dei deputati
Base proporzionale I seggi si assegnano in proporzione ai voti nazionali alle liste. Premio di maggioranza (due vie) 40 % al primo turno → la lista ottiene subito 340 seggi su 630. In assenza del 40 % → ballottaggio tra le due liste più votate; chi vince prende comunque i 340 seggi. --------------------------------------------------------------------------------------------- Liste bloccate corte Collegio plurinominale con 6–8 candidati; ordine scelto dagli elettori tramite “capilista bloccati + preferenze”. --------------------------------------------------------------------------------------------- Solo per la Camera Il Senato restava fuori perché la riforma Renzi (poi bocciata nel referendum 2016) voleva trasformarlo in camera di secondo livello non eletta dai cittadini. ----------------------------------------------------------------------------------------- Sintesi: Italicum = proporzionale con premio di maggioranza alla lista che supera il 40 % o vince il ballottaggio, applicato solo alla Camera.
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Rosatellum (2017) — la legge elettorale attuale per Camera e Senato
Perché nasce Sentenza Cost. n. 35/2017 invalida il ballottaggio dell’Italicum → si scrive una nuova legge che uniforma Camera e Senato. ----------------------------------------------------------------------------- Architettura mista * 37 % dei seggi attribuiti con collegi uninominali maggioritari (“vince il più votato”). * 63 % dei seggi con metodo proporzionale plurinominale (liste bloccate corte). ---------------------------------------------------------------------------------- Principali caratteristiche Niente premio di maggioranza: la soglia di 40 %/ballottaggio scompare. Sbarramenti: – 3 % nazionale per le liste; – 10 % per le coalizioni (ma ogni lista interna deve superare l’1 %). Dichiarazione preventiva di coalizione, programma e capo politico. Una sola scheda: un voto vale sia per il candidato del collegio sia per la lista collegata (niente voto disgiunto). --------------------------------------------------------------------------------------------- Effetto politico Combina rappresentanza proporzionale (63 %) con un correttivo maggioritario (37 %) senza bonus extra, spingendo i partiti a formare coalizioni pre-elettorali.
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Legislazione elettorale di contorno — regole su campagna, finanziamento, verifica dei poteri
1. Campagna elettorale (par condicio) Nei 30 giorni prima del voto TV e stampa devono offrire spazi uguali a tutte le liste. L’informazione istituzionale del Governo non è soggetta al bilanciamento, quindi l’esecutivo in carica resta più visibile. ------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Finanziamento dei partiti Fino al 2017: rimborsi pubblici proporzionali ai voti ottenuti. Dal 2017: stop ai rimborsi; risorse solo tramite * donazioni private (con tetti e trasparenza), * destinazione 2 × 1000 dell’IRPEF, * crowdfunding e tesseramenti. ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. Verifica dei poteri Ogni neo-eletto è sottoposto a controllo di legittimità (ineleggibilità, incompatibilità, correttezza dello scrutinio) da parte dell’apposita Giunta parlamentare: solo dopo la convalida il mandato diventa definitivo. In sintesi: parità di accesso ai media, finanziamenti privati e 2 × 1000, controllo formale sugli eletti — le “regole di contorno” che completano il sistema elettorale italiano.
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Governo — potere d’indirizzo politico
Cos’è Organo costituzionale centrale dell’esecutivo. Funzione chiave Indirizzo politico: definisce gli obiettivi generali dello Stato e decide gli strumenti (norme, atti amministrativi, risorse) per realizzarli. ------------------------------------------------------------------------------ Composizione tipica (Italia) * Presidente del Consiglio. * Consiglio dei ministri (ministri con o senza portafoglio). * Vice-ministri e sottosegretari come supporto tecnico-politico. ------------------------------------------------------------------------------ Rapporto con il Parlamento * Entra in carica e rimane al potere solo con il voto di fiducia delle Camere. * Risponde politicamente davanti al Parlamento (mozione di sfiducia).
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Quando si deve formare un nuovo Governo in Italia
1. Fine naturale della legislatura Scadono i 5 anni del Parlamento. Nuove elezioni → nuovo governo sulla base dei risultati elettorali. -------------------------------------------------------------------------------------- 2. Crisi di governo durante la legislatura A. Crisi extra-parlamentare I partiti di maggioranza litigano; la fiducia “di fatto” si dissolve. Il Presidente del Consiglio presenta le dimissioni al Capo dello Stato. -_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-__-__-_----_-----__---__---__---__---__----____ B. Crisi parlamentare Fiducia viene meno per voto formale delle Camere. Tre casi: Mozione di sfiducia approvata contro il Presidente del Consiglio. Mancata fiducia al nuovo governo appena formato (evento mai accaduto finora). Sconfitta su un voto di fiducia posto dal governo stesso su un provvedimento. --------------------------------------------------------------------------------------------- 3. Esito della crisi Nuova maggioranza trovata in Parlamento → il Presidente della Repubblica nomina un nuovo governo senza passare per le urne. Nessuna maggioranza possibile → scioglimento delle Camere e indizione di elezioni anticipate.
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Consultazioni e mandato esplorativo
Consultazioni del Presidente della Repubblica * Incontri con i capigruppo dei partiti e i presidenti delle Camere. * Scopo: capire se esiste una maggioranza e individuare il nome del futuro Presidente del Consiglio gradito ai più. ------------------------------------------------------------------------------------------- Natura giuridica * Prassi costituzionale: non sono scritte in Costituzione, ma si praticano regolarmente dal dopoguerra, quando il proporzionale rendeva incerto l’esito delle urne. ------------------------------------------------------------------------------------------ Mandato esplorativo * Se dalle consultazioni non emerge una maggioranza, il Capo dello Stato incarica una figura “terza” (talvolta Presidente di una Camera o personalità tecnica). * Compito: sondare i partiti, stendere un programma minimo e verificare se esiste un sostegno parlamentare per un governo tecnico o di “larghe intese”. * Se l’esplorazione fallisce, si torna alle consultazioni o si valuta lo scioglimento delle Camere.
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Dall’incarico con riserva alla formazione del Governo
Nomina con riserva Quando il Presidente della Repubblica individua una possibile maggioranza, conferisce l’incarico di formare il Governo a un Presidente del Consiglio “con riserva”. ---------------------------------------------------------------------------------------- Perché la riserva Il premier incaricato deve ancora: Sondare i partiti della futura maggioranza. Concordare la lista dei ministri. --------------------------------------------------------------------------------------- Consultazioni del premier incaricato Incontri mirati con leader e gruppi parlamentari per chiudere l’accordo politico e definire la squadra di Governo. ---------------------------------------------------------------------------------------- Scioglimento della riserva Se l’accordo riesce, il premier torna al Quirinale, presenta la lista dei ministri e scioglie la riserva: il Presidente della Repubblica firma i decreti di nomina. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Giuramento e fiducia Governo giura al Quirinale. Entro dieci giorni si presenta alle Camere per ottenere il voto di fiducia: solo allora entra pienamente in funzione. Sequenza da ricordare: incarico con riserva → consultazioni → lista ministri → scioglimento riserva → giuramento → fiducia parlamentare.
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Nomina del Governo — ruolo del Presidente della Repubblica
Firma doppia Atto di nomina del Presidente del Consiglio: firmato dal Capo dello Stato e controfirmato dal premier neo-designato. Nomina dei ministri: il Presidente della Repubblica firma su proposta del Presidente del Consiglio. ------------------------------------------------------------------ Potere di garanzia del Quirinale Il Capo dello Stato può rifiutare un ministro se ritiene che la scelta sia in contrasto con gli interessi costituzionali o la reputazione internazionale dell’Italia. È un potere trasversale, usato con parsimonia, che tutela l’equilibrio complessivo dell’ordinamento. ---------------------------------------------------------------------------------- Passaggi chiave Lista ministri proposta dal premier incaricato. Valutazione del Presidente della Repubblica. Decreto di nomina (o richiesta di sostituzione). Giuramento del Governo.
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Giuramento e voto di fiducia — l’ultimo passo per il nuovo Governo
Giuramento * Ministri e Presidente del Consiglio giurano fedeltà a Repubblica e Costituzione davanti al Capo dello Stato. * Da quel momento il Governo esiste ma può svolgere solo ordinaria amministrazione (le urgenze quotidiane). ------------------------------------------------------------------------------ Entro 10 giorni * Il Presidente del Consiglio presenta alle Camere il programma di governo. * Chiede la mozione di fiducia. ----------------------------------------------------------------------------- Voto di fiducia * Si vota a maggioranza semplice con appello nominale: ogni parlamentare pronuncia «sì» o «no» (i franchi tiratori sono i voti contrari nella maggioranza). * Se entrambe le Camere approvano, il Governo ottiene pieni poteri politici e amministrativi. Sequenza da ricordare: giuramento → 10 giorni → programma → fiducia → pieni poteri.
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Struttura del Governo italiano — organi necessari, opzionali e ausiliari
Organi necessari Presidente del Consiglio * Propone la lista dei ministri al Capo dello Stato. * Mantiene l’indirizzo politico – amministra e coordina ma non comanda gerarchicamente (primus inter pares). Ministri con portafoglio * Ciascuno dirige un dicastero (Economia, Interno, Difesa, ecc.). Consiglio dei Ministri (CdM) * Collegio formato da Presidente + ministri; delibera a maggioranza. --------------------------------------------------------------------------------------- Organi non necessari (facoltativi) Vice-Presidente del Consiglio (uno o più) Comitati di gabinetto (riunioni ristrette di ministri su temi specifici). Comitati interministeriali (es. CIPE per la programmazione economica). Ministri senza portafoglio (Sud, Rapporti col Parlamento, ecc.). Sottosegretari di Stato → coadiuvano i ministri. Vice-ministri → deleghe su materie rilevanti. Commissari straordinari → poteri ad hoc per opere o crisi (es. Expo). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Organi ausiliari (consultivi) CNEL — pareri su economia e lavoro. Consiglio di Stato — pareri tecnici su atti normativi del Governo. Corte dei Conti — pareri e controlli di legittimità contabile. I loro pareri sono obbligatori ma non vincolanti: il CdM può discostarsene motivando.
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Responsabilità dei ministri e funzioni del Consiglio dei ministri
Responsabilità dei ministri Individuale → per gli atti firmati dal singolo ministro nel suo dicastero. Collegiale → per le decisioni adottate dal Consiglio dei ministri (CdM). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Immunità (reati ministeriali) Nessuna immunità per reati comuni estranei alle funzioni. ----------------------------------------------------------------------------------------- Eventuale immunità solo se il fatto è: * legato a un «reato ministeriale» (atto compiuto nell’interesse pubblico o dello Stato). ----------------------------------------------------------------------------------------- Chi decide: la Camera di appartenenza, a maggioranza semplice, dopo aver ricevuto gli atti d’indagine preliminare. --------------------------------------------------------------------------------------- Funzioni del Consiglio dei ministri Indirizzo politico: elabora e attua le politiche pubbliche. Monopolio della forza legale: coordina le azioni di sicurezza e difesa. Bilancio: predispone la legge di bilancio dello Stato. Nomine: designa i principali funzionari civili e militari.
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Parlamento italiano — poteri, bicameralismo perfetto, durata
**1. Funzioni principali** * **Potere legislativo** → discute e approva le leggi statali. * **Indirizzo e controllo sul Governo** → mozioni di fiducia, interrogazioni, indagini, approvazione del bilancio. --------------------------------------------------------------------------------- **2. Bicameralismo perfetto** * **Camera dei deputati** (400 membri). * **Senato della Repubblica** (200 elettivi + 5 senatori a vita nominati dal Presidente). * Le due Camere svolgono **le stesse funzioni**: ogni legge deve passare in identico testo in entrambe. ------------------------------------------------------------------------------------- **3. Differenze fra le due Camere** * **Numero dei seggi:** 400 vs 200. * **Età minima per essere eletti:** 25 anni deputato, 40 anni senatore. * **Circoscrizioni elettorali:** Camera su base nazionale (ripartita in collegi); Senato su base regionale. * **Senatori a vita:** fino a 5, nominati dal Presidente della Repubblica per “altissimi meriti”. --------------------------------------------------------------------------------- **4. Legislatura** * Durata ordinaria: **5 anni**. * Proroga possibile solo in caso di guerra, con legge approvata da entrambe le Camere.
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Quorum parlamentari: strutturale vs. funzionale
Quorum strutturale * Serve per aprire validamente la votazione. * Deve essere presente almeno la metà + 1 dei componenti della Camera o del Senato. * Se il numero scende sotto questa soglia, la votazione non può iniziare (o va sospesa). -------------------------------------------------------------------------------- Quorum funzionale * Serve per approvare la proposta posta ai voti. * Basta la maggioranza assoluta dei voti validi espressi (50 % + 1 dei presenti votanti), salvo i casi in cui la Costituzione chiede maggioranze qualificate. ----------------------------------------------------------------------------------- Sintesi: prima si verifica il quorum strutturale (presenza ≥ 50 % + 1 dei membri), poi si conta il quorum funzionale (50 % + 1 dei voti validi) per approvare la deliberazione.
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Seduta comune delle Camere — quando Parlamento e Senato si riuniscono insieme
* **Regola generale** Camera e Senato deliberano separatamente. ------------------------------------------------------------------------- * **Eccezioni costituzionali (Parlamento in seduta comune)** ----------------------------------------------------------------------------------- 1. **Elezione del Presidente della Repubblica** (art. 83). 2. **Elezione di 5 giudici della Corte costituzionale** (art. 135). 3. **Elezione di 1/3 dei membri togati del Consiglio superiore della magistratura** (art. 104). 4. **Messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica** (art. 90). > In tutte le altre funzioni Camera e Senato votano separatamente.
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Regolamenti parlamentari e autonomie delle Camere
* **Regolamenti interni distinti** Camera e Senato hanno ciascuno un proprio regolamento per organizzare lavori, procedure e disciplina interna. * **Giunta per il Regolamento** Commissione composta da parlamentari; verifica l’applicazione del regolamento della propria Camera e propone eventuali modifiche. Il Parlamento “si dà le regole da solo”. --------------------------------------------------------------------------------------------- * **Principio di autonomia parlamentare** 1. **Autonomia normativa** → solo le Camere modificano i loro regolamenti, senza ingerenze esterne. 2. **Autonomia contabile** → bilanci di Camera e Senato non sono soggetti alla Corte dei conti; ciascuna Camera approva il proprio rendiconto interno. 3. **Autodichia** → le controversie relative a rapporti lavorativi o patrimoniali interni sono decise da organi giurisdizionali interni (Collegi di arbitrato delle Camere), non dai tribunali ordinari. ---------------------------------------------------------------------------------------------- > Sintesi da ricordare: regolamenti diversi, Giunta per il Regolamento, autonomie (normativa, contabile, giurisdizionale) che blindano l’indipendenza delle Camere da controlli esterni.
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Organi parlamentari — chi fa che cosa a Montecitorio e Palazzo Madama
* **Presidenti di Camera e Senato** Dirigono le sedute, fanno applicare il regolamento, rappresentano l’istituzione; ciascuno dispone di un apparato amministrativo di supporto. --------------------------------------------------- * **Gruppi parlamentari** Branca dei partiti dentro l’Aula; ogni eletto deve iscriversi a un gruppo (chi non rientra in un partito sta nel **Gruppo misto**). Il capogruppo parla e negozia a nome di tutti i suoi membri. -------------------------------------------------------- * **Conferenza dei capigruppo** Riunisce i capigruppo sotto la guida del Presidente di Camera o Senato; decide calendario e priorità dei provvedimenti da discutere e votare. --------------------------------------------------------------------------- * **Commissioni permanenti** Organizzate per materia (Bilancio, Giustizia, Trasporti, ecc.); esaminano, emendano e, talvolta, approvano in sede referente o deliberante i disegni di legge. Composizione proporzionale ai gruppi di maggioranza e di minoranza. ----------------------------------------------------------------------------- * **Commissioni d’inchiesta** Istituite su temi specifici (es. mafia, rifiuti, Covid-19); hanno poteri d’indagine “analoghi all’autorità giudiziaria” e producono una relazione finale. Durata temporanea. ---------------------------------------------------------------------------------- * **Giunte** Organismi tecnici interni: * **Giunta per il Regolamento** (interpreta e propone modifiche al regolamento). * **Giunta delle Elezioni** (convalida o contesta l’elezione dei deputati/senatori). * **Giunta per le Autorizzazioni** (valuta le richieste della magistratura sui parlamentari). --------------------------------------------------------------------------------- > In sintesi: Presidenti dirigono, Gruppi si coordinano, Conferenza fissa l’agenda, Commissioni legiferano o indagano, Giunte risolvono questioni tecniche e di immunità.
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Status e prerogative del parlamentare italiano
**Chi rappresenta** * Rappresenta **l’intera Nazione**, non il solo partito o collegio. * **Nessun vincolo di mandato**: può cambiare gruppo parlamentare senza perdere il seggio. **Prerogative irrinunciabili (garantiscono l’autonomia dal potere giudiziario ed esecutivo)** ----------------------------------------------------------------------------------- 1. **Insindacabilità** * Non può essere perseguito per voti o opinioni espresse nell’esercizio delle funzioni parlamentari. ------------------------------------------------------------------------------------- 2. **Immunità penale “procedurale”** * Per arresto, perquisizione, limitazioni della libertà o intercettazioni serve l’autorizzazione della Camera di appartenenza. * Cessa in due casi: * **Esecuzione di sentenza definitiva** per reati commessi prima di essere eletto (comporta la decadenza). * **Arresto in flagranza** per reati gravi (es. omicidio). > In sintesi: il parlamentare agisce senza vincolo di mandato, gode di insindacabilità e di un’immunità penale limitata e controllata, per proteggere la libertà delle funzioni parlamentari.
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Funzioni del Parlamento — legislazione, indirizzo, controllo
1. Funzione legislativa * **Discute e approva le leggi** (disegni di legge di iniziativa governativa, parlamentare, popolare, ecc.). ------------------------------------------------------- ### 2. Funzione di indirizzo sul Governo * **Mozione** → deliberazione che impegna l’Aula su un tema politico (ad es. mozione di fiducia o di indirizzo su politica estera). * **Risoluzione** → atto più snello che indica linee guida o orientamenti per orientare l’azione governativa. ------------------------------------------------------------------- ### 3. Funzione di controllo sul Governo * **Interrogazione** → domanda scritta per ottenere dati o chiarimenti; scopo informativo. * **Interpellanza** → domanda scritta per conoscere **le intenzioni politiche** del Governo su uno specifico fatto o problema. * **Commissione d’inchiesta** → strumento d’indagine parlamentare con poteri simili a quelli della magistratura, finalizzato a far luce su questioni di pubblico interesse.
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Presidente della Repubblica — garante super partes e “pendolo” istituzionale
* **Figura super partes** Sta al di sopra delle forze politiche; assicura equilibrio fra i poteri dello Stato. * **Due poli di funzione** 1. **Garanzia costituzionale** * Vigila sul rispetto della Costituzione e sull’unità nazionale. * Promulga le leggi, può rinviarle alle Camere se dubbie. * Nomina cinque giudici della Corte costituzionale e cinque senatori a vita. 2. **Intervento politico straordinario** * In assenza di maggioranza parlamentare individua un **Presidente del Consiglio “tecnico”** o di larghe intese. * Può sciogliere le Camere e indire elezioni anticipate. * Svolge funzione di moral suasion nelle crisi istituzionali. ------------------------------------------------------------------------------------------ > Sintesi: il Presidente oscilla tra la tutela della Costituzione (garante) e il potere d’arbitro che, in situazioni di stallo politico, apre la strada a soluzioni di governo possibili.
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Elezione del Presidente della Repubblica — articoli e quorum
* **Articoli chiave** * **Art. 83** Cost.: disciplina collegio elettorale e maggioranze. * **Artt. 84-91** Cost.: requisiti, durata (7 anni), giuramento, supplenza, responsabilità. ---------------------------------------------------------------------------------------- * **Collegio elettorale** * Parlamento in seduta comune (deputati + senatori). * Integrato da **3 delegati per ciascuna Regione** (1 solo per la Valle d’Aosta). → Circa 1.009 grandi elettori. -------------------------------------------------------------------------------------- * **Quorum di elezione** * **Prime tre votazioni:** maggioranza di **2/3** dei componenti l’Assemblea. * **Dalla quarta votazione:** **maggioranza assoluta** (50 % + 1). * **Scrutinio segreto.** -------------------------------------------------------------------------------------- > Da ricordare: Art. 83, 3 votazioni a 2/3, poi maggioranza assoluta; delegati regionali (3, tranne 1 in Valle d’Aosta).
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Mandato e requisiti del Presidente della Repubblica
* **Durata e indipendenza** * Mandato di **7 anni** → spesso non coincide con la legislatura quinquennale; garantisce distacco dalla maggioranza parlamentare del momento. ---------------------------------------------------------------------------------------------- * **Requisiti per l’elezione** * **Età minima** : 50 anni. * **Incompatibilità** : non può esercitare altri lavori o cariche durante il mandato. * **Rinnovabilità** : la Costituzione consente la rielezione. ------------------------------------------------------------------------------------------ * **Struttura di supporto** * Dispone del **Segretariato generale** del Quirinale, circa 100 funzionari che assicurano consulenza giuridica, amministrativa e logistico-protocol­lare.
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Come può finire (o essere sospesa) la carica del Presidente della Repubblica
Il Presidente **non può essere sfiduciato**. Il mandato si interrompe solo in cinque casi: 1. **Scadenza naturale** → decorrono i 7 anni. 2. **Impedimento permanente** → grave malattia o impossibilità definitiva a svolgere le funzioni (dichiarato dal Parlamento in seduta comune). 3. **Morte**. 4. **Dimissioni volontarie** → presentate ai Presidenti delle Camere. 5. **Destituzione** → condanna della Corte costituzionale per **alto tradimento** o **attentato alla Costituzione** (artt. 90-91). ---------------------------------------------------------------------------------------------- ### Supplenza temporanea * Quando il Presidente è assente o impedito **temporaneamente**, le funzioni vengono esercitate dal **Presidente del Senato**.
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Responsabilità e controfirma del Presidente della Repubblica
* **Irresponsabilità politica** Il Capo dello Stato **non risponde** degli atti compiuti, salvo i due casi costituzionali di **alto tradimento** o **attentato alla Costituzione** (art. 90). --------------------------------------------------------------------------------------- * **Controfirma ministeriale** * Ogni atto presidenziale deve essere **controfirmato** dal ministro competente (o dal Presidente del Consiglio). * La controfirma lo rende valido e trasferisce la **responsabilità politica** sull’esecutivo. ----------------------------------------------------------------------------------------- * **Significato della controfirma** Garantisce che il Presidente resti figura di **garanzia super partes**, mentre l’indirizzo politico è attribuito al Governo che risponde davanti al Parlamento. ------------------------------------------------------------------------------------- > Formula da ricordare: **Presidente garante, ministri responsabili; atto valido solo con controfirma.**
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Poteri del Presidente della Repubblica — garanzia su Parlamento, Governo e Magistratura
Ruolo generale * **Rappresenta l’unità nazionale.** * **Garante della Costituzione** verso tutti i poteri dello Stato. -------------------------------------------------------------------------------- A) Rapporti con il potere legislativo * Indice le elezioni delle Camere e ne fissa la prima seduta. * Può convocare le Camere in via straordinaria. * Ratifica i trattati internazionali. * Può sciogliere una o entrambe le Camere. * Autorizza la presentazione dei disegni di legge governativi. * **Promulga o rinvia** le leggi; emana decreti-legge e regolamenti. * Nomina 5 senatori a vita. * Indice il referendum abrogativo. --------------------------------------------------------------------------- ### B) Rapporti con il potere esecutivo * Nomina il Presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i ministri e i sottosegretari. * Nomina i più alti funzionari civili e militari. * Dichiara lo stato di guerra, comanda le Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa. * Conferisce onorificenze della Repubblica. * Accredita e riceve gli ambasciatori stranieri. * Può sciogliere consigli regionali, provinciali e comunali in casi previsti dalla legge. ---------------------------------------------------------------------------------------- ### C) Rapporti con il potere giudiziario * Presiede il **Consiglio superiore della magistratura**. * Nomina 5 giudici della **Corte costituzionale**. * Concede **grazia** e **commuta le pene**; su delega parlamentare può promulgare amnistia e indulto. ---------------------------------------------------------------------------------------- > In sintesi: il Presidente vigila sulla Costituzione e interviene con poteri “a fisarmonica” su Parlamento, Governo e Magistratura, restando arbitro super partes dell’intero sistema.
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Tipologie di atti del Presidente della Repubblica
1. Formalmente presidenziali, **sostanzialmente governativi** Il contenuto è voluto dal Governo; il Capo dello Stato li firma. * Esempi: **promulgazione delle leggi**, emanazione dei decreti-legge o decreti legislativi. ----------------------------------------------------------------------------- ### 2. Formalmente **e** sostanzialmente presidenziali Decisione autonoma del Presidente; la controfirma è meramente tecnica. * **Nomina dei 5 senatori a vita.** * **Nomina di 5 giudici della Corte costituzionale.** * **Rinvio delle leggi** alle Camere (potere di veto sospensivo). ---------------------------------------------------------------------------- ### 3. Atto complesso Richiede l’accordo concreto di un altro organo. * **Scioglimento anticipato delle Camere**: si compie d’intesa (di fatto) con il Presidente del Consiglio dimissionario. -------------------------------------------------------------------------- ### 4. Atti degli organi che presiede Il Presidente firma per dare efficacia alle deliberazioni di collegi da lui presieduti. * Esempio: **Consiglio supremo di difesa** (la gestione operativa spetta al Vice Presidente).
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Fonti di cognizione — come si conosce il diritto
* **Fonti non ufficiali** Banche dati e siti web usati ogni giorno (anche dai giudici). Possibili errori. ------------------------------------------------------------------------- * **Fonti ufficiali** Pubblicazione che dà efficacia alle norme: * *Gazzetta Ufficiale* dello Stato * Bollettini ufficiali delle Regioni --------------------------------------------------------------------------- * **Effetti della pubblicazione** * *Vacatio legis*: 15 giorni dopo la pubblicazione la legge entra in vigore. * *Presunzione di conoscenza*: la legge obbliga tutti, anche chi non l’ha letta. * *Iura novit curia*: il giudice deve conoscere e applicare le norme pubblicate.
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Fonti di fatto — la consuetudine come norma non scritta
* **Fonti di fatto** Sono comportamenti ripetuti e accettati che acquistano valore di norma giuridica, pur non essendo scritti. ---------------------------------------------------------------------------- * **Consuetudine (esempio classico)** * Uso costante e prolungato + convinzione che sia giuridicamente obbligatorio. * Caso tipico: **usucapione**. ---------------------------------------------------------------------- * Chi utilizza un terreno o un immobile come proprietario per oltre 20 anni, senza contestazioni, può rivolgersi al giudice e farsi riconoscere la proprietà. > In sintesi: certe pratiche, se continuative e non contrastate, diventano regole giuridiche al pari delle norme scritte.
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Fonti-atto — gli atti normativi che producono diritto
* **Legge formale ordinaria** Approvata da Camera e Senato secondo la procedura costituzionale. ------------------------------------------------------------------------------- * **Decreto-legge** Atto del Governo con forza di legge, emanato in caso d’urgenza; va convertito dal Parlamento entro 60 giorni. ------------------------------------------------------------------------------- * **Legge regionale** Emanata dai Consigli regionali nelle materie di loro competenza. ----------------------------------------------------------------------------- * **Referendum abrogativo** Voto popolare che cancella in tutto o in parte una legge esistente. ----------------------------------------------------------------------------------- * **Regolamenti parlamentari** Norme interne di Camera e Senato che disciplinano la propria organizzazione e i procedimenti. ------------------------------------------------------------------------------------------- * **Decreti del Governo in caso di guerra** Misure straordinarie adottate dal Consiglio dei ministri quando le Camere non possono riunirsi. ---------------------------------------------------------------------------------- * **Regolamenti governativi** Atti normativi secondari emanati dal Governo per dare attuazione alle leggi o organizzare l’amministrazione.
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Criterio cronologico — “legge nuova batte legge vecchia
* **Regola base** Tra norme di pari rango e sulla stessa materia, si applica quella **più recente**; la precedente è **abrogata**. ------------------------------------------------------------------------------- * **Effetto dell’abrogazione** La legge vecchia smette di produrre effetti **per il futuro**. Tuttavia resta valida **per i fatti compiuti mentre era in vigore** (principio di irretroattività). ------------------------------------------------------------------------------------ * **Tipi di abrogazione** 1. **Espressa** → la nuova legge dichiara apertamente quali disposizioni abroga. 2. **Implicita** → incompatibilità diretta: la norma nuova disciplina diversamente la stessa fattispecie. 3. **Tacita di riordino** → quando un testo unico o un codice sostituisce intere serie di leggi precedenti, che decadono senza essere nominate una per una.
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Criterio gerarchico — quando la fonte superiore annulla quella inferiore
* **Gerarchia delle fonti** 1. **Costituzione e leggi costituzionali** 2. **Fonti primarie** → leggi ordinarie, decreti-legge, decreti legislativi, leggi regionali 3. **Fonti secondarie** → regolamenti governativi e amministrativi ------------------------------------------------------------------------------------ * **Controllo di legittimità** Se una fonte inferiore contrasta con quella superiore, il giudice competente (Corte costituzionale o TAR/Consiglio di Stato) la **annulla**. ----------------------------------------------------------------------------------- * **Effetto dell’annullamento** La norma invalida perde efficacia **ab origine** (retroattività), salvo tutela dei **diritti quesiti**: situazioni ormai concluse (es. processo definito, contratto già perfezionato) restano salve.
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Criterio di specialità — la norma speciale prevale sulla generale
* **Regola** Quando due norme di pari rango regolano lo stesso oggetto, ma una è **generale** e l’altra **speciale**, si applica quella speciale. ----------------------------------------------------------------------------- * **Effetto** La norma generale **non viene abrogata**: resta valida per tutte le situazioni non coperte da quella speciale, ma è **disapplicata** nei casi specifici regolati dalla specialità. ------------------------------------------------------------------------------- * **Sintesi** *Lex specialis derogat generali*: la legge “su misura” batte la legge “ombrello”.
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Criterio di competenza — vale la norma emanata dall’autorità giusta
* **Regola** Se due norme contrastano, si applica quella emanata dall’organo **costituzionalmente competente** (Stato, Regione, Governo, ecc.). ---------------------------------------------------------------------------------- * **Conseguenza** La norma approvata dall’autorità **non competente** è invalida: il giudice la annulla o la disapplica.
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Supremazia della Costituzione e rapporto con i trattati UE
* **Fonte super-primaria** La **Costituzione repubblicana** è al vertice di tutte le fonti-atto: ogni norma successiva deve rispettarla; la sua tutela è affidata alla **Corte costituzionale**. ---------------------------------------------------------------------- * **Trattati europei sotto la Costituzione** Non esistono fonti superiori alla Costituzione. L’adesione all’Unione Europea è possibile solo perché **l’art. 11** autorizza la cessione di sovranità «a condizioni di parità»; i trattati UE valgono dunque **in forza** della Costituzione, non sopra di essa. ------------------------------------------------------------------------------------ * **Principio di supremazia interna** Se una legge, un regolamento o un atto regionale contrasta con la Costituzione, la Corte costituzionale lo annulla. ----------------------------------------------------------------------------------------- > In sintesi: Costituzione al vertice; trattati UE vincolanti, ma sempre tramite il filtro dell’art. 11.
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Come nacque la Costituzione italiana — un compromesso dell’Assemblea costituente
**Titolo flash-card:** Come nacque la Costituzione italiana — un compromesso dell’Assemblea costituente --- * **Origine** Dopo la Seconda guerra mondiale il Parlamento elesse, a suffragio universale e con sistema proporzionale, un’**Assemblea costituente** di circa 100 membri incaricata di scrivere la nuova Carta. ---------------------------------------------------------------------------------------- * **Composizione politica** Molto eterogenea: democristiani, socialisti, comunisti, liberali, azionisti, monarchici. La varietà di idee rese necessario un ampio compromesso. ----------------------------------------------------------------------------------- * **Costituzione “compromissoria”** * Fissa **obiettivi politici chiari** (lavoro, eguaglianza, diritti sociali). * **Non predetermina** nel dettaglio gli strumenti legislativi per realizzarli, lasciando ai futuri Parlamenti il compito di tradurre quei principi in leggi concrete. ------------------------------------------------------------------------------------- * **Scelta pragmatica** Data la divisione ideologica dell’epoca, fu preferito indicare i **fini** e rinviare ai legislatori successivi la scelta dei **mezzi**, garantendo così una Carta condivisa e flessibile nel tempo.
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Struttura della Costituzione e come si può modificare
1. Tre parti della Costituzione 1. **Principi fondamentali** (artt. 1–12) Libertà, dignità della persona, lavoro, uguaglianza, pace. 2. **Diritti e doveri dei cittadini** (artt. 13–54) Libertà personali, sociali, economiche; doveri di solidarietà. 3. **Ordinamento della Repubblica** (artt. 55–139) Funzioni di Parlamento, Governo, Presidenza, Magistratura, Regioni. ---------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Rigidezza costituzionale * **Art. 139**: la forma di Stato **repubblicana è intangibile**. * In pratica si considera “blindato” anche il nucleo dei principi fondamentali (artt. 1–12). ---------------------------------------------------------------------------------- 3. Procedura di revisione (art. 138) 1. **Due approvazioni** della stessa legge costituzionale da parte di entrambe le Camere. 2. **Intervallo di almeno tre mesi** tra la prima e la seconda votazione. 3. **Quorum**: * 2ª votazione a **maggioranza dei 2/3** → la revisione è promulgata. * Se passa con **maggioranza assoluta ma < 2/3**, entro 3 mesi può essere chiesto il **referendum confermativo** (500.000 elettori, 5 Consigli regionali o 1/5 dei parlamentari). --------------------------------------------------------------------------------------------- 4. Esempi recenti di modifica * **2019**: riduzione del numero di deputati e senatori. * **2022**: inserimento del valore dello **sport** nell’art. 33. ---------------------------------------------------------------------------------------------- **Scheletro da ricordare** 3 parti — art. 139 “blindato” — doppia lettura + 2/3 oppure referendum.
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Procedura di revisione costituzionale (art. 138)
1. **Doppia deliberazione di ciascuna Camera** * **1ª votazione** * Passa con la **maggioranza dei presenti**; sono ammessi emendamenti. * Attesa **minimo 3 mesi**. --------------------------------------------------------------------------------------- 2. **2ª votazione (stesso testo)** * **2/3 dei componenti** → la riforma è approvata e promulgata. * **Meno della maggioranza assoluta** → la proposta è respinta. * **Maggioranza assoluta (50 % + 1) ma < 2/3** → la riforma è pubblicata senza efficacia. ----------------------------------------------------------------------------------------- 3. **Referendum confermativo (facoltativo)** * Entro 3 mesi dalla pubblicazione, può chiederlo: * 1/5 dei membri di una Camera, **oppure** * 500 000 elettori, **oppure** * 5 Consigli regionali. * **Nessun quorum**: basta la maggioranza dei voti validi. Se il “Sì” prevale, la riforma entra in vigore; se prevale il “No”, decade.
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Iniziativa legislativa — chi può presentare un disegno di legge
Possono depositare un progetto di legge davanti alle Camere: 1. **Governo** * In tutte le materie. * **Esclusiva** su: * legge di bilancio e rendiconto, * ratifica dei trattati internazionali, * conversione dei decreti-legge. ----------------------------------------------------------------------------------------- 2. **Parlamentari** * Ogni deputato o senatore può presentare una proposta di legge. -------------------------------------------------------------------------------------------- 3. **Popolo** * Almeno **50 000 firme** di elettori a sostegno del testo. ---------------------------------------------------------------------------------------------- 4. **Consigli regionali** * Ciascun Consiglio regionale può deliberare e trasmettere un progetto di legge alle Camere. -------------------------------------------------------------------------------------------- 5. **CNEL** (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) * Organo consultivo che può esercitare iniziativa in materia economico-sociale. > Tutti questi soggetti attivano il **procedimento legislativo**: la proposta segue poi l’iter parlamentare di esame, emendamenti e votazione nelle due Camere.
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Proposta di legge — tipi, contenuto, avvio dell’iter, rischio “insabbiamento”
* **Tipi di proposta** * **Disegno di legge** → viene dal Governo. * **Proposta (o piano) di legge** → presentata da parlamentari, elettori, Regioni, CNEL. ------------------------------------------------------------------------------- * **Struttura obbligatoria** 1. **Testo** diviso in articoli. 2. **Relazione illustrativa**: spiega finalità e motivazioni. ------------------------------------------------------------------------------------ * **Avvio dei lavori** Inserimento nell’agenda d’Aula deciso dalla **Conferenza dei capigruppo**. Da lì l’esame passa alla **commissione competente** che sceglie una delle tre procedure previste dal regolamento (referente, redigente o deliberante). ------------------------------------------------------------------------------------ * **Insabbiamento** Se la Conferenza dei capigruppo non mette mai la proposta all’ordine del giorno, il testo resta fermo in commissione e non arriva al voto: di fatto “sepolto” senza discussione né bocciatura formale.
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Procedimento in **sede referente** — fasi in Commissione e in Aula
1. Lavoro della Commissione competente 1. **Nomina del relatore**. 2. **Discussione generale** → la Commissione decide se proseguire. 3. **Esame articolo per articolo** con presentazione e votazione degli **emendamenti**. 4. **Adozione del “testo base”** votato dalla Commissione. 5. **Relazione all’Aula** predisposta dal relatore. -------------------------------------------------------------------------------------- ### 2. Discussione in Aula 1. **Discussione generale** (relatore + interventi dei gruppi) e voto sul passaggio all’esame degli articoli. 2. **Esame degli articoli** e degli **emendamenti** proposti dai deputati/senatori; votazione di ciascun punto. 3. **Coordinamento formale del testo** (correzioni tecniche). 4. **Votazione finale** sull’intero disegno di legge. ------------------------------------------------------------------------------------ > Sequenza essenziale: relatore → testo base in Commissione → relazione → discussione generale in Aula → articoli ed emendamenti → coordinamento → voto finale.
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Procedimento in **sede deliberante** — quando la Commissione approva da sola
* **Carattere essenziale** La Commissione parlamentare competente discute e **approva definitivamente** il disegno di legge senza passare per l’Aula. ------------------------------------------------------------------------------------------- * **“Valvola di sicurezza”** Il testo può essere richiamato in Aula (e tornare al rito ordinario in sede referente) se lo chiedono: * il **Governo**, **oppure** * **1/5** dei membri della stessa Commissione, **oppure** * **1/10** dell’intera Camera. --------------------------------------------------------------------------------------- * **Materie escluse (riserva d’Assemblea)** Su questi temi il voto deve sempre avvenire in Aula con procedimento referente: 1. **Leggi costituzionali** e di revisione della Costituzione. 2. **Leggi elettorali**. 3. **Leggi di delega legislativa** (art. 76). 4. **Leggi di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali**. 5. **Leggi di bilancio e rendiconto**. ------------------------------------------------------------------------------------ > Sintesi: sede deliberante = Commissione “decide tutto”, salvo richiamo o materie riservate all’Assemblea (Costituzione, elettorale, delega, trattati, bilancio).
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Procedimento in **sede redigente** — Commissione redige, Aula vota senza emendare
* **Fasi principali** 1. **Commissione competente** discute il disegno di legge, emenda articoli e approva il testo definitivo. 2. Il testo passa all’**Aula** della Camera di appartenenza, che si limita a **un’unica votazione finale**: può dire solo “sì” o “no”, senza proporre emendamenti. ----------------------------------------------------------------------------------- * **Valvola di richiamo** Governo, 1/5 dei commissari o 1/10 dell’Aula possono chiedere il ritorno al procedimento ordinario in **sede referente**. ------------------------------------------------------------------------------- * **Stessi limiti della sede deliberante** Non si applica alle materie coperte da **riserva d’Assemblea** (Costituzione, leggi elettorali, deleghe legislative, ratifica trattati internazionali, bilancio).
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Dal voto delle Camere all’entrata in vigore della legge
* **Approvazione definitiva** Le due Camere devono votare **lo stesso identico testo**. Se una Camera modifica il disegno di legge (la “navette”), l’altra deve ria­pprovarlo con nuova votazione. ----------------------------------------------------------------------------------- * **Promulgazione** * Il Presidente della Repubblica firma entro **30 giorni**. * Può rinviare la legge alle Camere una sola volta con messaggio motivato. * Se il Parlamento la ri-approva senza cambiamenti, il Presidente **deve** promulgarla (caso mai verificatosi finora). ----------------------------------------------------------------------------------- * **Pubblicazione e vacatio legis** * La legge è pubblicata sulla **Gazzetta Ufficiale** (e, per le regionali, sul bollettino regionale). * Entra in vigore dopo **15 giorni** (vacatio legis), salvo termine diverso indicato nel testo. -------------------------------------------------------------------------------------- > Sequenza: approvazione identica → promulgazione (o rinvio) → pubblicazione → +15 giorni → legge in vigore.
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Decreto legislativo — che cos’è, perché si usa, percorso completo e controlli
--- 1. Perché esiste * Strumento con cui il **Governo** redige norme di dettaglio su **materie tecniche o complesse** (codici, riordini, recepimenti UE). * Deroga controllata al principio per cui il potere legislativo spetta al Parlamento: la **legge di delega** fissa paletti rigidi, il Governo li deve rispettare. ---------------------------------------------------------------------------------------- ### 2. Legge di delega (art. 76 Cost.) — i tre limiti inderogabili 1. **Principi e criteri direttivi** * Linee guida vincolanti (es. “semplificare senza oneri aggiuntivi”, “mantenere i livelli di tutela”). 2. **Oggetto definito** * Devono essere indicate con precisione le materie o le norme da modificare: niente “delega in bianco”. 3. **Termine certo** * Di solito **24 mesi**; se più lungo, va allegato lo **schema di decreto** già abbozzato. ------------------------------------------------------------------------------------------ ### 3. Iter all’interno del Governo 1. **Proposta** dal ministro competente (supportato dagli uffici tecnici del dicastero). 2. **Prima deliberazione** del Consiglio dei ministri (CdM). 3. Invio ai **pareri obbligatori**: * **Consiglio di Stato** → conformità a Costituzione e principi delega. * **Corte dei conti** → copertura finanziaria e impatto sui conti pubblici. 4. Eventuale **ritocco** alla luce dei pareri. 5. **Seconda deliberazione** del CdM con testo definitivo. 6. **Firma del Presidente della Repubblica** (promulgazione) e **pubblicazione** in Gazzetta Ufficiale. 7. **Entrata in vigore** nel termine indicato (di norma 15 giorni). -------------------------------------------------------------------------------------------- ### 4. Controllo di costituzionalità * La **Corte costituzionale** può annullare il d.lgs. se **eccede** o **viola** i limiti della delega → giudizio “a parametro interposto”: la legge delega funge da filtro fra Costituzione e decreto. * Gli effetti dell’annullamento sono retroattivi, salvo tutela dei diritti ormai consolidati. ------------------------------------------------------------------------------- ### 5. Punti chiave da memorizzare * **Parlamento detta le regole** (legge di delega), **Governo scrive** entro i binari. * Principi-criteri, oggetto definito, termine preciso = “triade” dell’art. 76. * Pareri obbligatori di **Consiglio di Stato** e **Corte dei conti** prima del testo finale. * Corte costituzionale vigila: se il Governo esagera, il decreto cade.
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Decreto-legge — quando e come il Governo legifera d’urgenza
**Che cos’è** Atto normativo del Governo, emanato **senza delega parlamentare**, in presenza di «casi straordinari di necessità e urgenza» (art. 77 Cost.), per esempio calamità naturali o crisi improvvise. -------------------------------------------------------------------------- Procedura di adozione 1. **Proposta** del ministro competente. 2. **Delibera del Consiglio dei ministri**. 3. **Pareri obbligatori** * **Consiglio di Stato** → controllo tecnico-giuridico. * **Corte dei conti** → verifica della copertura finanziaria. 4. Eventuali ritocchi dopo i pareri. 5. **Approvazione definitiva** del CdM. 6. **Promulgazione immediata** del Presidente della Repubblica e **pubblicazione** in G.U. * **Entra in vigore il giorno successivo**, senza vacatio legis. --------------------------------------------------------------------------------------- Discrezionalità del Governo * È il Governo a stabilire se l’urgenza sussiste e quali misure adottare. * Il contenuto del decreto è interamente definito dall’esecutivo. ------------------------------------------------------------------------------------------ Conversione in legge (art. 77, ultimo comma) * **Durata provvisoria: 60 giorni.** * Entro questo termine il Parlamento deve **convertire** il decreto in legge formale, altrimenti il testo decade retroattivamente. * L’iter di conversione si svolge **in sede referente**: tre votazioni in commissione e tre in Aula per ciascuna Camera. * Per evitare ostruzionismi e rispettare i 60 giorni, il Governo può porre la **questione di fiducia** sulla legge di conversione; così il testo passa senza emendamenti e si elimina l’effetto navetta.
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Che cosa succede se il decreto-legge non viene convertito in 60 giorni?
* **Scadenza e decadenza** Il decreto-legge è immediatamente efficace, ma se entro 60 giorni il Parlamento non lo converte in legge: * perde validità con effetto retroattivo; * restano salvi solo gli atti ormai irreversibili (es. contratti già eseguiti, esami già svolti). --------------------------------------------------------------------------------------- * **Reiterazione prima del 1996** Il Governo emetteva un nuovo decreto identico, prorogando di altri 60 giorni la stessa disciplina. ------------------------------------------------------------------------------------ * **Reiterazione dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 360/1996** Si può adottare un secondo decreto-legge solo se esistono **nuovi e diversi motivi di necessità e urgenza**; riproporre lo stesso testo senza ragioni sopravvenute è incostituzionale. --------------------------------------------------------------------------------------------- * **Modi per sistemare gli effetti della decadenza** 1. **Nuovo decreto-legge** motivato con urgenze diverse. 2. **Legge di sanatoria**: il Parlamento approva una legge ordinaria che regola (o convalida) gli atti compiuti sotto il decreto decaduto. 3. **Provvedimenti amministrativi ad hoc** del Governo per disciplinare situazioni rimaste pendenti. --------------------------------------------------------------------------------------------- * **Richiamo del Presidente della Repubblica (es. pandemia 2020)** Il Capo dello Stato ha ricordato che il decreto-legge deve contenere solo misure effettivamente urgenti e non sostituire sistematicamente l’attività ordinaria del Parlamento. | Prima del 1996 | Dopo la sentenza 360/1996 della Corte costituzionale |
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Referendum abrogativo — cos’è, quando si può fare, come funziona
* **Definizione** Istituto di democrazia diretta (art. 75 Cost.): il corpo elettorale decide se **abrogare in tutto o in parte** una legge o un atto avente forza di legge. L’abrogazione di singole parole o commi modifica di fatto la norma e, quindi, produce nuovo diritto. -------------------------------------------------------------------------------------------- * **Proponenti** * almeno **500 000 elettori** oppure * **5 Consigli regionali**. Il quesito deve essere chiaro e riferito a disposizioni precise. ------------------------------------------------------------------------------------------ * **Materie escluse** Non si può abrogare: * leggi di bilancio e tributarie, * amnistia e indulto, * ratifica dei trattati internazionali. (Niente referendum, ad esempio, per uscire dall’UE.) ------------------------------------------------------------------------------------------- * **Quorum** Il referendum è valido solo se vota **la maggioranza degli aventi diritto**; vince il “Sì” se ottiene la maggioranza dei voti validi. Questo consente anche all’astensione di diventare scelta politica. ------------------------------------------------------------------------------------------- * **Effetti dell’abrogazione** La norma (o le parole) cancellate cessano di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione del risultato sulla Gazzetta Ufficiale. Esempio storico: il referendum del 1993 che eliminò alcune parti della legge elettorale proporzionale portando al “Mattarellum”. ----------------------------------------------------------------------------------------- * **Stop o rinvio del referendum** * Se il Parlamento, prima del voto, modifica la norma oggetto del quesito in modo sostanziale, il referendum diventa inammissibile o viene dichiarato superato. * Se le Camere vengono sciolte prima della data fissata, il referendum è rinviato all’anno successivo. ----------------------------------------------------------------------------------------- * **Altre forme di referendum** (non abrogativi) * Referendum costituzionale (art. 138). * Referendum consultivi o territoriali (es. variazioni di province o Comuni). Questi hanno discipline e quorum differenti, ma non comportano abrogazione di leggi ordinarie. ------------------------------------------------------------------------------------------ > Da ricordare: 500 000 firme o 5 Regioni, materie escluse, quorum 50 % + 1, abrogazione parziale possibile, Parlamento può “disinnescare” modificando la legge prima del voto.
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Come nasce un referendum abrogativo — iniziativa regionale e iniziativa popolare
1. Iniziativa **regionale** * Occorrono le delibere di **5 Consigli regionali**, ciascuna approvata a maggioranza assoluta. * Il quesito così approvato passa direttamente alla Corte di cassazione per l’iter di ammissibilità. ---------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Iniziativa **popolare** 1. **Comitato promotore** * Almeno **10 cittadini** redigono il quesito e lo depositano presso la Corte di cassazione, che lo pubblica in Gazzetta Ufficiale. -------------------------------------------------------------------------- 2. **Raccolta firme** * Entro **3 mesi** vanno raccolte **500 000 firme autenticate** da notaio o pubblico ufficiale. * Le firme vengono depositate alla Cassazione, che ne verifica la regolarità. --------------------------------------------------------------------------- 3. **Ordinanza della Cassazione** * Attesta la validità formale delle firme e trasmette il quesito alla **Corte costituzionale**. -------------------------------------------------------------------------------- 4. **Controllo della Corte costituzionale** * Esclude materie non ammesse (bilancio, tributi, amnistia, indulto, ratifica di trattati). * Verifica che la norma “di risulta” non contrasti con la Costituzione. * Se il quesito è ammissibile, lo dichiara con ordinanza pubblicata in G.U. -------------------------------------------------------------------- 5. **Indizione del referendum** * Il Presidente della Repubblica fissa la data tra **15 aprile e 15 giugno**. ------------------------------------------------------- 6. **Votazione** * Serve **quorum costitutivo**: vota almeno il **50 % + 1** degli aventi diritto. * Vince il “Sì” se ottiene la maggioranza dei voti validi. ----------------------------------------------------- 7. **Esito** * **Esito positivo** → il Presidente della Repubblica promulga il decreto che abroga la norma. * **Esito negativo** → la stessa disposizione non può essere nuovamente sottoposta a referendum per **5 anni**.
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**1. Chi può farla** Le **Regioni** (enti territoriali dotati di autonomia dal 1970) dispongono di potere legislativo nelle materie che la Costituzione assegna loro (art. 117). Le loro norme hanno **la stessa forza di una legge statale**, ma valgono solo entro i confini della Regione. ---------------------------------------------------------------------------------------- **2. Organi e procedimento (stabilito dallo Statuto regionale)** 1. **Iniziativa** — progetto di legge presentato da Giunta, consiglieri, cittadini o enti previsti dallo Statuto. 2. **Esame in commissione referente** — discussione articolo per articolo ed eventuali emendamenti. 3. **Votazione in Consiglio regionale** — approvazione a maggioranza. 4. **Promulgazione** — il Presidente della Regione firma la legge. 5. **Pubblicazione** — testo inserito nel Bollettino Ufficiale Regionale; entra in vigore nel termine fissato (di solito 15 giorni). ------------------------------------------------------------------------------------- **3. Controllo di legittimità** Dopo l’entrata in vigore, la legge può essere impugnata alla **Corte costituzionale** (art. 127) se viola: * la Costituzione, * i principi fondamentali delle leggi statali, * o le competenze di altri enti. -------------------------------------------------------------------------------------- **4. Statuti e varianti regionali** * **Regioni a statuto ordinario**: lo Statuto è approvato con legge regionale “rafforzata” e definisce l’iter legislativo interno. * **Regioni a statuto speciale** (Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia): Statuti pattizi approvati con legge costituzionale, prevedono competenze e procedure più ampie. > Memorandum: legge regionale = stessa forza della legge statale, efficacia territoriale; iter fissato dallo Statuto; controllo finale della Corte costituzionale.
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I tre pilastri dell’autonomia regionale: Finanziaria, Amministrativa, Legislativa
1. Potestà **Finanziaria** * **Tassa dove genera**: ogni Regione e Comune può istituire tributi propri collegati al territorio. * **Condivisione statale**: parte dei tributi nazionali viene redistribuita ( compartecipazione ). * **Perequazione**: fondo per colmare i divari fiscali tra Regioni ricche e povere. * **Ricordo facile**: “Soldi dove servono, aiuti a chi ha meno”. ------------------------------------------------------------------------------ 2. \*\*Potestà **Amministrativa** Regole che dicono **chi fa cosa**, con tre parole-chiave: * **Sussidiarietà** → il livello più vicino al cittadino interviene per primo. * **Differenziazione** → ogni ente agisce secondo le proprie caratteristiche. * **Adeguatezza** → alla scala giusta per svolgere bene la funzione. * **Ricordo facile**: “Se puoi farlo da solo, fallo; ciascuno al suo posto, con gli strumenti giusti”. ------------------------------------------------------------------------------------------- 3. \*\*Potestà **Legislativa** (art. 117 Cost.) * **Esclusiva dello Stato** (12 materie: difesa, esteri, moneta…) → le Regioni non possono legiferare. * **Concorrente** (20 materie: ambiente, sanità, istruzione…) → lo Stato detta i **principi-cornice**, le Regioni i **dettagli**. * **Ricordo facile**: “Lo Stato traccia la rotta, la Regione ne disegna la mappa”. --- **Trucco per non dimenticare:** Pensa a un **“FAL”** (falco) che sorvola l’Italia: 🟡 **Finanza in picchiata sui flussi di cassa, 🟢 **Azione ravvicinata sui servizi, 🔵 **Legislazione aerea tra Stato e Regione.
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Contratti e funzioni della Pubblica Amministrazione
1. **Contratti della PA** * **Attivi** → fanno entrare risorse (es. vendita di beni o servizi). * **Passivi** → generano spese (es. acquisti, forniture, appalti). * **Appalto pubblico** → contratto con privati per lavori, forniture o servizi; segue regole speciali (gara, trasparenza, imparzialità) per evitare favoritismi. ------------------------------------------------------------------------------------ 2. **Servizi pubblici** * **Di rilevanza economica** → aperti alla concorrenza UE (energia, trasporti). * **Senza rilevanza economica** → gestiti dallo Stato/Regioni senza gara UE (sanità, istruzione). ------------------------------------------------------------------------- 3. **Funzioni pubbliche** * Atti **unilaterali** (es. ordinanze, misure di polizia) che producono effetti **immediati** e **vincolanti** per i cittadini, senza bisogno di consenso.
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Fonti-atto di secondo grado — DPR, DPCM, DM e loro funzioni
* **Cosa sono** Atti con **efficacia normativa** prodotti dall’Amministrazione: formalmente **amministrativi**, sostanzialmente **legislativi**. ------------------------------------------------------------------------------------ * **Iter di formazione** 1. **Proposta** del Ministro competente. 2. **Delibera** del Consiglio dei Ministri. 3. **Pareri obbligatori** di Consiglio di Stato (giuridico-tecnico) e Corte dei Conti (finanziario). 4. **Promulgazione** del Presidente della Repubblica (per i DPR) o firma del Presidente del Consiglio (per i DPCM) o del Ministro (per i DM). 5. **Pubblicazione** in Gazzetta Ufficiale. ------------------------------------------------------------------------------ * **Vincoli** Devono rispettare la **Costituzione** (fonte super-primaria) e le **leggi prime** (fonti primarie). -------------------------------------------------------------------------------- * **Tipologie funzionali** 1. **Esecuzione** – Interpretano o spiegano le leggi primarie (es.: regolamenti esecutivi). 2. **Attuazione** – Integrano i dettagli tecnici delle leggi primarie per renderle operative. 3. **Indipendenti** – Regolamenti disciplinari interni o di organizzazione, non direttamente legati a una legge specifica.
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Organizzazione della magistratura ordinaria
* **Due ruoli distinti** * **Giudici giudicanti** → esaminano le cause e pronunciando sentenze (civili e penali). * **Giudici requirenti (Pubblico Ministero)** → conducono le indagini, rappresentano l’accusa in tribunale. -------------------------------------------------------------------------------------------- * **Ambiti di giurisdizione** * **Penale** → sanzioni che limitano la libertà personale. * **Civile** → controversie tra privati o enti. ------------------------------------------------------------------------------------------- * **Gradi di giudizio** 1. **Giudice di pace** * Prima istanza per cause minori (penale fino a 4 anni di reclusione). * Sentenza di un solo giudice. ---------------------------------------------------------------------------------------------- 2. **Tribunale (primo grado)** * Funzioni civili e penali ordinarie. * Unico giudice per ciascun procedimento. ---------------------------------------------------------------------------------------------- 3. **Corte d’appello (secondo grado)** * Collegio di 9 giudici. * Riesamina sia i fatti sia il diritto delle sentenze di Tribunale. -------------------------------------------------------------------------------------------- 4. **Corte di Cassazione (terzo grado)** * Collegio di 6 giudici, sede a Roma. * Non rivede i fatti, ma controlla l’esatta applicazione del diritto. ---------------------------------------------------------------------------------- * **Impugnazioni** * Facoltative (non obbligatorio appellarsi a un grado superiore). -------------------------------------------------------------------------------- * **Carriera e indipendenza** * Non esiste una netta separazione: un magistrato può passare da requirente a giudicante (e viceversa). * La rotazione mira a evitare concentrazioni di potere, ma non sempre elimina rapporti personali fra colleghi. > **Ricorda:** magistratura ordinaria = giudice di pace → tribunale → Corte d’appello → Cassazione; due funzioni (giudicante/requirente) che si alternano lungo la carriera.
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Giudici speciali — competenze e principi costituzionali
Cosa sono Magistrati con giurisdizione limitata a aree specifiche, per garantire competenza tecnica e rapidità. ------------------------------------------------------------------------------ Principali categorie Amministrativo TAR (Tribunali Amministrativi Regionali) + Consiglio di Stato → contenziosi tra cittadini/aziende e Pubblica Amministrazione. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Contabile Corte dei Conti → giudica la responsabilità amministrativa e contabile di pubblici ufficiali e società partecipate. ---------------------------------------------------------------------------------------- Tributario Commissioni Tributarie provinciali e regionali → controversie con l’Agenzia delle Entrate e altri enti fiscali. ---------------------------------------------------------------------------------------- Militare Giudici militari → reati commessi da militari in servizio e in caserma. ----------------------------------------------------------------------------------------- Base costituzionale * Art. 24 → diritto di agire in giudizio e tutela giurisdizionale. * Art. 111 → ragionevole durata del processo e pluralità delle giurisdizioni in base alla competenza. ------------------------------------------------------------------------------------------ Estensione del principio Applicabile anche a organismi come i tribunali sportivi, per controversie nello sport, nel rispetto dei diritti di difesa.
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Principi costituzionali e diritti nel potere giudiziario
Principio di specialità * Ogni giudice ha competenza predeterminata per legge; non si possono istituire nuovi giudici speciali. * Giudice precostituito → l’imputato è assegnato a un giudice competente per materia, non scelto da lui. * Se sussiste legittimo dubbio di conoscenza personale, l’imputato può chiedere un diverso giudice. ---------------------------------------------------------------------------- Indipendenza dei magistrati * Esterna → soggetti soltanto alla legge, non a organi esecutivi (abolito il controllo ministeriale). * Interna → autonomia decisionale: ogni giudice è libero, con differenze solo di anzianità e specializzazione. ------------------------------------------------------------------------------ Diritti garantiti * Accesso alla giustizia → chiunque può rivolgersi al giudice. * Imparzialità → giudice terzo e neutrale. * Impugnazione → facoltà di ricorrere fino ai gradi consentiti. * Difesa tecnica → gratuito patrocinio per redditi ≤ 5 000 € annui. * Durata ragionevole del processo. * Responsabilità del giudice → disciplinare, penale e civile per errori; risarcimenti a carico di fondi pubblici.
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Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) — l’autogoverno dei giudici
Cos’è Organo di autogoverno della magistratura: tutela l’autonomia dei giudici dai poteri esecutivo e legislativo. ----------------------------------------------------------------- Composizione Membri di diritto (3) Presidente della Repubblica Primo Presidente della Corte di Cassazione Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione ------------------------------------------------------------------------------ Membri eletti (24) 16 togati → eletti dai magistrati 8 laici → eletti dal Parlamento in seduta comune -------------------------------------------------------------------- Funzioni principali Proposta su organizzazione e servizi giudiziari Parere consultivo sui decreti-legge in materia di ordinamento giudiziario Deliberazioni Assemblea sedi e nomine dei magistrati Progressioni di carriera Potere disciplinare Ispettive promosse da Ministero della Giustizia o Procuratore Generale Avvio di procedimenti disciplinari e sanzioni Autorizzazioni Incari extra-istituzionali (es. insegnamento universitario) Curiosità Lo stipendio annuo del Primo Presidente della Cassazione (≈ €240 000 lordi) è il massimo per tutti i pubblici dipendenti. Mnemotecnica: “3 di diritto + 16 togati + 8 laici = 27 membri per garantire l’indipendenza della giustizia.”
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Corte Costituzionale — composizione, nomina, mandato e funzione
Composizione (15 giudici) 5 eletti dal Parlamento in seduta comune. 5 nominati dal Presidente della Repubblica. 5 scelti dai magistrati delle “Supreme Magistrature”: * 3 dalla Corte di Cassazione * 1 dal Consiglio di Stato * 1 dalla Corte dei Conti ------------------------------------------------------------------------------- Requisiti Occorre essere: Avvocati con almeno 20 anni di pratica forense, Magistrati delle giurisdizioni superiori, Professori universitari di materie giuridiche. --------------------------------------------------------------------------------- Mandato 9 anni, non rinnovabile. Presidente: scelto dai 15 giudici, dura 3 anni. ----------------------------------------------------------------------------------------- Sede e ruolo principale Ha sede a Roma. --------------------------------------------------------------------------------------- Controlla la costituzionalità delle leggi e degli atti aventi forza di legge: dichiara incostituzionali norme che contrastano la Costituzione. Ricorda: 15 giudici, nomina tripartita, 9 anni non rinnovabili, “guardiani” della Carta.
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Corte Costituzionale — principi e funzioni aggiuntive
Principi del controllo di costituzionalità Accentrato: solo la Corte Costituzionale può dichiarare l’illegittimità delle leggi. -------------------------------------------------------------------------- Successivo: verifica dopo l’entrata in vigore della norma (favorisce rapidità legislativa iniziale). --------------------------------------------------------------------------------------- Accesso indiretto: Legittimati diretti: Stato, Regioni. Cittadini: possono far sollevare la questione di legittimità tramite i giudici nel processo (giudizio incidentale). ------------------------------------------------------------------------------------------- Funzioni aggiuntive Conflitti di attribuzione: risolve le controversie sui poteri tra Stato e Regioni. Giudizio di accusa: valuta la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica decisa dal Parlamento in seduta comune. Referendum abrogativo: verifica l’ammissibilità dei quesiti referendari abrogativi (legge costituzionale n. 1/1953).
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Giudizio di legittimità costituzionale — vizi, oggetti e parametri
Tipi di vizi Formali → errori nel procedimento di approvazione (es.: mancato rispetto dei quorum o dei passaggi costituzionali). Sostanziali → contenuto in contrasto con la Costituzione (es.: violazione dei diritti fondamentali). ------------------------------------------------------------- Oggetto del giudizio Leggi e atti aventi forza di legge (leggi ordinarie, decreti-legge, decreti legislativi). Leggi costituzionali e di revisione. Conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni. ----------------------------------------------------------------------------- Norme di parametro Norme costituzionali → articoli della Costituzione direttamente invocati. Norme interposte → atti di rango inferiore usati come criterio (es.: legge di delega che vincola un decreto legislativo). Ricorda: la Corte verifica come è nata la norma e cosa contiene, confrontandola con le “regole del gioco” scritte nella Carta.
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Giudizio di legittimità costituzionale — vie di acceso, procedimento e possibili esiti
Vie di accesso Principale Regioni possono impugnare leggi statali entro 60 giorni se invadono le materie di competenza regionale. Stato (Presidente del Consiglio) impugna leggi regionali entro 60 giorni se contrastano la Costituzione. ---------------------------------------------------------------------- Incidentale Qualunque giudice, in un processo civile o penale, può sollevare la questione se occorre applicare una legge potenzialmente incostituzionale. -------------------------------------------------------------------------------------- Procedura Sospensione del processo in corso. Ordinanza di rimessione al Giudice delle leggi (Corte Cost.): Parametri: norma impugnata e articoli costituzionali violati. Non manifesta fondatezza: ragioni del dubbio sulla violazione. Rilevanza: l’incostituzionalità deve essere decisiva per il processo in corso. -------------------------------------------------------------------------- Possibili decisioni della Corte Inammissibilità → accerta che il ricorso non può essere esaminato. Rigetto → dichiara che la norma è conforme alla Costituzione. Accoglimento → dichiara la norma incostituzionale e ne dispone la caducazione. ----------------------------------------------------------------------------- Effetti e interpretazioni Decisioni interpretative → spiegano perché accolgono o rigettano il ricorso, senza innovare la Costituzione. Decisioni additive/sostitutive → integrano o aggiornano i principi costituzionali, fornendo nuove modalità di lettura della Carta.
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Diritti e libertà — garanzie costituzionali
Riserva di legge I temi più delicati (es. limitazioni di diritti) sono disciplinati solo da leggi approvate dal Parlamento, organo rappresentativo della società. ------------------------------------------------------------------ Riserva di giurisdizione Solo un giudice imparziale può emanare provvedimenti che incidono sui diritti individuali, nel rispetto del giusto processo. --------------------------------------------------------------------- Accesso alla giustizia (art. 24 Cost.) Chiunque può liberamente rivolgersi a un giudice per tutelare i propri diritti e interessi lesi. ---------------------------------------------------------------------------- Responsabilità dei pubblici ufficiali Chi agisce in nome dello Stato risponde anche sul piano contabile (erario) per gli errori commessi nell’esercizio delle funzioni. --------------------------------------------------------------------------- Sindacato di costituzionalità Le leggi approvate dal Parlamento possono essere verificate dalla Corte Costituzionale per garantire la loro conformità alla Carta.
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Libertà personale (art. 13 Cost.) — quando e come può essere limitata
Regola di base La libertà personale è inviolabile: nessuno può essere privato della propria libertà se non nei casi previsti dalla Costituzione. ------------------------------------------------------------------------ Condizioni per la limitazione Riserva di legge Deve esistere una legge penale che definisca il reato e stabilisca l’arresto o la reclusione (es. furto, omicidio). ------------------------------------------------------------ Riserva di giurisdizione Solo un giudice, dopo aver esaminato i fatti, può disporre l’arresto o la custodia in carcere per quel reato specifico. --------------------------------------------------------------- Arresto in flagranza Se una persona viene sorpresa mentre sta commettendo un reato grave, può essere arrestata subito. Entro 48 ore l’autorità giudiziaria deve aprire un procedimento di convalida. Entro 96 ore il giudice decide se confermare l’arresto oppure disporre il rilascio immediato. Chiave di memorizzazione: senza una norma scritta e senza l’intervento del giudice, la libertà personale non può essere toccata.
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Libertà di domicilio (art. 14 Cost.) — che cosa è e quando può essere violata
Cos’è Il domicilio è il luogo in cui la persona ha la sede principale dei suoi affari e interessi (diverso dalla residenza, che è semplicemente il luogo di dimora abituale). ------------------------------------------------------------------ Principio di inviolabilità Il domicilio è inviolabile: nessuno può entrarvi o perquisirlo se non nei casi espressamente previsti. -------------------------------------------------------------------------- Eccezioni legittime Solo con riserva di legge (norma che autorizza) e riserva di giurisdizione (autorizzazione del giudice) è possibile: Ispezione (controllo visivo senza aprire i mobili) Perquisizione (ricerca di cose o persone nascoste) Sequestro (prelievo di documenti o oggetti rilevanti) --------------------------------------------------------------------------- Procedura d’urgenza Se l’urgenza non consente il preventivo via libera del giudice, si procede d’imperio. Entro 48 ore l’autorità che ha eseguito l’ispezione/perquisizione deve richiedere la convalida al giudice. Entro 96 ore il giudice conferma o annulla l’atto. Se il giudice non convalida, tutto ciò che è stato trovato non può essere utilizzato in un processo. Memorizza così: “Domus = affari e interessi. Senza legge e senza giudice niente camera di perquisizione — e, se fatta d’urgenza, giudice in 48/96 h per dirimere.”
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Libertà di riunione (art. 17 Cost.) — cos’è e come si esercita
Cosa significa Diritto di più persone di radunarsi insieme in un luogo per un fine comune, senza armi e in modo pacifico. ---------------------------------------------------------------------------------------- Riunione in luogo privato Non richiede autorizzazioni: vale anche per spazi pubblici di proprietà privata (es. bar, sale riunioni). ----------------------------------------------------------------------- Riunione in luogo pubblico Preavviso obbligatorio alla Questura almeno 3 giorni prima. La Questura può vietare la riunione solo per comprovati motivi di ordine pubblico o sicurezza. ---------------------------------------------------------------------------------- Promemoria: Privato = libertà assoluta. Pubblico = preavviso 3 giorni + divieto solo se strettamente necessario.
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Libertà di associazione (art. 18 Cost.) — che cosa comprende e i limiti
Definizione Diritto di fondare e partecipare liberamente a associazioni organizzate in modo stabile, basate su adesione volontaria e strutturate con propri scopi e regole interne (es. associazioni sportive, culturali, di volontariato). ---------------------------------------------------------------------------- Diritti connessi Istituzione → libera creazione di un’associazione. Adesione → libertà di entrare in associazioni esistenti. Recesso → libertà di uscire in qualsiasi momento. Attività → l’associazione può compiere tutti gli atti permessi ai singoli cittadini (es. sottoscrivere contratti, raccogliere fondi). --------------------------------------------------------------------------------- Divieti assoluti Ricostituzione del partito fascista (legge Scelba, 1952). Associazioni segrete → organizzazioni non registrate e non riconoscibili dallo Stato. Associazioni paramilitari → gruppi con struttura gerarchica e finalità politiche che usano mezzi militari. Ricorda: l’associazione è un “gruppo stabile” con piena autonomia, ma non può riproporre strutture anticonstituzionali o clandestine.
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Ordinamento sportivo — elementi essenziali senza definizione fissa
Ordinamento giuridico sportivo Sistema di norme e organi specifici che regolano lo “sport organizzato”. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Nessuna definizione unica di “sport” Il diritto non elenca tipologie (individuale, di squadra, di contatto), ma individua criteri chiave: Plurisoggettività Almeno due soggetti in competizione (agonismo), non attività solitarie senza sfida. --------------------------------------------------------------------------------------------- Normazione Regole chiare e scritte (regolamenti federali, codici di gara) che stabiliscono: condizioni di svolgimento, attribuzione di vittoria/sconfitta, sanzioni per infrazioni (es. fallo, doping). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Organizzazione Strutture (federazioni, arbitri, giudici sportivi) che: vigilano sull’osservanza delle regole, applicano le sanzioni, gestiscono eventi (gare, tornei).
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Sport organizzato — definizione e tre pilastri
Cos’è Attività sportiva svolta con serietà agonistica, cioè finalizzata a una competizione regolata e riconosciuta. ------------------------------------------------------------------------------ Tre pilastri Plurisoggettività Partecipano più persone o squadre. Obiettivo: competere per vincere o perdere in gara. --------------------------------------------------------------------------------- Normazione Esistono regole scritte e precise (regolamenti, codici di gara). Definiscono: campo di gioco, modalità di vittoria, infrazioni e sanzioni. ------------------------------------------------------------------------------------ Organizzazione Federazioni, leghe, comitati e arbitri garantiscono: * applicazione uniforme delle regole, * gestione delle manifestazioni (gare, tornei), * funzionamento del giudice sportivo interno. Ricorda: sport “organizzato” = più atleti + regole certe + organismi di controllo.
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Autonomia dell’ordinamento sportivo vs. rilevanza penale
Autonomia interna Lo sport ha un proprio ordinamento con giudice sportivo, regole tecniche e sanzioni disciplinari. ----------------------------------------------------------------------------------- Intervento dello Stato Entra in gioco solo se il fatto ha rilevanza penale: Deve essere evidente che non si tratta di un’azione tecnica di gioco (es. testata fuori azione). Il diritto penale sovrasta sempre il diritto sportivo in questi casi. ------------------------------------------------------------------------------------------ Materie di competenza esclusiva della giustizia sportiva Tecnica → interpretazione delle regole di gioco. Disciplinare → infrazioni sportive (es. doping, gesti antisportivi). Economica → regole su tesseramenti, contratti e bilanci delle società. Amministrativa → organizzazione di competizioni e affiliazioni. --------------------------------------------------------------------------------------------- In sintesi: lo sport decide tutto ciò che è “dentro il campo”; fuori, quando c’è violazione penale certa, parla lo Stato.
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Struttura piramidale e fonti del diritto sportivo
Livelli dell’ordinamento sportivo Internazionale (es. CIO, FIFA) → stabiliscono regole generali a livello mondiale. Nazionale (CONI in Italia) → traduce i principi internazionali in norme, coordina le Federazioni. Federazioni (es. FIGC, FIDAL) → regolamenti specifici per ogni disciplina, validi solo per i loro tesserati. --------------------------------------------------------------------------------------------- Fonti normative Diritto pubblico sportivo * Statuto e regolamenti del CONI → vincolano tutte le Federazioni affiliate. Diritto privato sportivo * Regolamenti interni delle singole Federazioni → disciplinano tesseramento, affiliazione, organi, giustizia sportiva. * Devono rispettare i principi stabiliti dal CONI e le convenzioni internazionali. ----------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: le regole scendono dall’alto (CIO → CONI → Federazioni) e ogni livello aggiunge dettagli, ma sempre nel rispetto dei principi del livello superiore.
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Sport nella Costituzione — valore e tutela (art. 33, 26 settembre 2023)
Nuovo comma Dal 26 settembre 2023 l’art. 33 riconosce esplicitamente lo sport come attività di valore educativo, sociale e per il benessere psicofisico. ------------------------------------------------------------------------------- Significato della modifica * Prima: lo sport era tutelato indirettamente (es. salute, istruzione). * Ora: è un diritto costituzionale a sé, segno che la pratica sportiva non è solo questione tecnica, ma un bene di rilevanza sociale. ------------------------------------------------------------------------------------ Impatti pratici * Servizio pubblico universale: come acqua o trasporti, lo sport deve essere accessibile a tutti. * Lo Stato (e gli enti locali) deve garantire impianti e strutture pubbliche, promuovendo forme di gestione partecipata e inclusiva. --------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: lo sport non è un extra: è un diritto che la Carta tutela per il suo ruolo educativo, sociale e di salute.
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Sentenza Bosman (1995) — liberalizzazione del trasferimento dei calciatori
Contesto Fino agli anni ’90, i calciatori erano trattati come “merci”: alla scadenza del contratto la società poteva chiedere un indennizzo, bloccando il trasferimento. ----------------------------------------------------------------------------- Fatto Jean-Marc Bosman, in scadenza di contratto con il RFC Liège, trova un accordo col Dunkerque ma viene trattenuto dal suo club che chiede il compenso di trasferimento. Bosman ricorre alla Corte di Giustizia UE. -------------------------------------------------------------------------------------- Decisione (15 dicembre 1995) Diritto alla libera circolazione → i calciatori UE possono muoversi gratuitamente tra club di Stati membri alla scadenza del contratto. Pre-contratto → se mancano ≤ 6 mesi alla scadenza, possono firmare un nuovo contratto con un altro club senza costi. --------------------------------------------------------------------------------------- Conseguenze Fine dei limiti numerici sugli “stranieri comunitari” nelle competizioni UEFA. Ha spinto l’UE a regolamentare lo sport tenendo conto della libera circolazione dei lavoratori e della dimensione sociale dello sport, non solo delle regole tecniche. Chiave di memorizzazione: Bosman = fine “cartellino” d’oro → calciatori UE liberi in scadenza.
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Carta Europea dello Sport (1992) — impegno per l’accesso universale allo sport
Cos’è Trattato del Consiglio d’Europa del 1992, non vincolante come legge UE ma punto di riferimento per politiche sportive europee. ------------------------------------------------------------------------ Principio chiave Le istituzioni comunitarie si impegnano affinché ogni individuo abbia la possibilità di praticare lo sport, indipendentemente da età, condizione sociale o abilità. --------------------------------------------------------------------------------- Obiettivi principali Promozione dell’attività fisica come fattore di salute e integrazione sociale. Rimozione di ostacoli economici, culturali e fisici all’accesso allo sport. Cooperazione tra Stati membri per sviluppare infrastrutture, programmi di educazione fisica e formazione di operatori. Rispetto dei principi di democrazia e dignità umana nello sport organizzato. --------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: la Carta non è una legge obbligatoria, ma guida le politiche nazionali e comunitarie verso uno sport per tutti.
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Codice Europeo di Etica Sportiva — il fair play al centro
Cos’è Documento adottato dal Consiglio d’Europa per definire i principi etici della pratica sportiva in Europa. ------------------------------------------------------------------------------------ Fair play Elemento essenziale e trasversale di ogni competizione: Rispetto delle regole Onestà nel comportamento Rispetto dell’avversario, degli arbitri e del pubblico Spirito di solidarietà e lealtà ------------------------------------------------------------------------------------ Obiettivi Promuovere il rispetto reciproco e la dignità di ciascun partecipante. Contrastare violenza, doping, corruzione e ogni forma di discriminazione. Valorizzare lo sport come strumento di integrazione e educazione civica. -------------------------------------------------------------------------------------- Memorizza così: fair play = FROG (Fairness, Respect, Onestà, Giustizia).
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Trattato di Amsterdam (1997) — sport come leva sociale ed educativa
Rilevanza sociale Il Trattato riconosce ufficialmente lo sport come fattore di coesione sociale, promuovendo la partecipazione di tutti i cittadini alle attività sportive. ----------------------------------------------------------------------- Funzione educativa Sottolinea l’importanza dell’educazione fisica nelle scuole di ogni ordine e grado, per formare i giovani a uno stile di vita attivo e responsabile. ------------------------------------------------------------------------------------------ Salute e benessere Evidenzia l’impatto positivo dello sport sulla salute pubblica, sollecitando politiche comunitarie e nazionali di prevenzione e promozione dell’attività motoria. ------------------------------------------------------------------------------------------- Ruolo delle istituzioni Invitano l’UE e gli Stati membri a cooperare per: sviluppare programmi di educazione fisica; migliorare le infrastrutture sportive; sostenere lo sport di base e l’accesso per fasce deboli. --------------------------------------------------------------------------------------------- Chiave di memorizzazione: Amsterdam ’97 = “A” come Attività, Apprendimento, Armonia sociale.
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Anno Europeo dell’Educazione attraverso lo Sport (2004)
Cos’è Iniziativa della Commissione Europea che ha dichiarato il 2004 come Anno Europeo dedicato all’educazione attraverso lo sport. ------------------------------------------------------------------------------ Obiettivi Favorire l’apprendimento di competenze sociali, civiche e personali tramite lo sport. Coinvolgere scuole, club sportivi e organizzazioni per progetti educativi. Promuovere valori di fair play, tolleranza e rispetto nel contesto sportivo. --------------------------------------------------------------------------------- Risultati Migliaia di progetti finanziati in tutta Europa: programmi scolastici, eventi di integrazione sociale, campionati giovanili. Rafforzamento delle partnership tra istituzioni pubbliche e organizzazioni sportive. ------------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: 2004 = “Sport che educa” su scala europea, con centinaia di iniziative locali e nazionali.
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Libro Bianco sullo Sport (2007) — primo piano UE su ruolo e principi
Che cos’è Documento strategico emanato dalla Commissione Europea nel 2007, prima iniziativa formale dell’UE dedicata allo sport. ------------------------------------------------------------------------- Obiettivi principali Riconoscere il valore sociale dello sport: coesione, integrazione, salute. Valorizzare l’impatto economico: occupazione, turismo, industria dello sport. Individuare sfide future: doping, competenze professionali, infrastrutture sostenibili. -------------------------------------------------------------------------------------- Principi sanciti Sussidiarietà: lo sport va gestito al livello più vicino ai cittadini (nazionale, regionale, locale). Autonomia: le organizzazioni sportive mantengono indipendenza nell’autogoverno, nel rispetto dei valori europei. Coordinamento giuridico: traccia il quadro delle norme comunitarie già esistenti, suggerendo armonizzazioni future. ----------------------------------------------------------------------------------------- Quadro d’azione * Invita a rafforzare la cooperazione tra Stati membri e con il Parlamento UE. * Propone strategie per promuovere l’educazione allo sport, la sicurezza degli impianti, la lotta al doping e la formazione degli operatori.
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Trattato di Lisbona (2007) — riconoscimento formale dello sport
Novità principale Il Trattato di Lisbona include lo sport tra le materie trattate dai Trattati UE, attribuendogli uno status di disciplina autonoma. ----------------------------------------------------------------------------------------- Impatti giuridici * Consente alla Commissione Europea di adottare iniziative specifiche sullo sport. * Rafforza la base legale per programmi di sostegno, finanziamenti e cooperazione comunitaria nel settore sportivo. * Conferma il principio di sussidiarietà anche per lo sport: le decisioni restano in gran parte di competenza degli Stati membri, con l’UE che interviene solo se necessario. ----------------------------------------------------------------------------------------- Punti da ricordare Sport come materia autonoma nel Trattato sul Funzionamento dell’UE (art. 165 TFUE). Possibilità di sviluppo di politiche comuni su temi quali lotta al doping, integrazione sociale e sicurezza degli eventi. Rafforzamento della cooperazione tra UE, Stati membri e organizzazioni sportive.
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Dichiarazione Congiunta di Lubiana (2008) — sport come ponte sociale
Contesto Adottata a Lubiana nel 2008 da rappresentanti UE e Stati membri per riconoscere il ruolo dello sport oltre il puro agonismo. ------------------------------------------------------------------------ Principio chiave Lo sport è un elemento di comunicazione tra diverse classi sociali, capace di unire persone di origine, età e cultura differenti. ------------------------------------------------------------------------------- Funzioni sociali Istruzione → trasmette valori come rispetto, fair play e lavoro di squadra. Interazione → favorisce contatti quotidiani e relazioni tra individui di gruppi sociali diversi. Integrazione → strumenti concreti per includere soggetti vulnerabili o stranieri nella comunità. ---------------------------------------------------------------------------------------- Memorizza così: Lubiana ’08 = “Luce” (Legame, Uguaglianza, Comunicazione, Educazione).
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Comunicazione UE “Sviluppare la dimensione europea dello sport” (2011)
Obiettivo La Commissione Europea rilancia lo sport come strumento di inclusione sociale e pari opportunità. ------------------------------------------------------------------- Punti salienti Sport per i disabili → promuovere infrastrutture accessibili, programmi dedicati e partecipazione piena alle attività sportive. Parità tra i sessi → garantire uguale accesso, visibilità e finanziamenti a donne e uomini nello sport competitivo e dilettantistico. ------------------------------------------------------------------------------------- Valore strategico Lo sport diventa leva per: Inclusione di gruppi svantaggiati, Rafforzamento della coesione sociale, Educazione ai valori europei di uguaglianza e solidarietà.
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Linee guida UE sulla “doppia carriera” degli atleti (2012)
Obiettivo Creare una rete di consapevolezza tra gli Stati membri per sostenere gli atleti professionisti nella conciliazione tra prestazioni sportive di alto livello e formazione/studio o inserimento lavorativo. -------------------------------------------------------------------------- Problema affrontato Gli atleti spesso sono costretti a scegliere tra: Perseguire il miglior risultato sportivo (allenamenti intensivi, gare). Garantirsi un futuro dopo lo sport (studio, lavoro, qualifiche professionali). -------------------------------------------------------------------------------------- Principali raccomandazioni Orientamento e consulenza Sport e istituzioni educative cooperano per fornire tutoraggio individuale. Flessibilità dei percorsi didattici Orari, esami e tirocini adattati ai carichi di allenamento e competizioni. Partnership multisettoriali Collaborazioni tra federazioni, scuole/università, imprese e agenzie per il lavoro. --------------------------------------------------------------------------------------- Strumenti di sostegno Borse di studio dedicate, stage professionali, programmi di formazione continua. ------------------------------------------------------------------------------------- Risultato atteso Un modello europeo che permetta agli atleti di costruire competenze utili per la vita post-carriera, riducendo il rischio di esclusione sociale e professionale.
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Comitato Internazionale Olimpico (CIO) — struttura e compiti
Cos’è Organizzazione internazionale non governativa, permanente, senza scopo di lucro con personalità giuridica di diritto privato; vertice dello sport organizzato mondiale. ------------------------------------------------------------------------------ Organi principali Sessione (Assemblea Generale) Organo supremo: adotta, modifica e interpreta la Carta Olimpica. ------------------------------------------------------------------------------------- Presidente Rappresentanza legale e guida per un mandato di 8 anni. ---------------------------------------------------------------------------------- Commissione Esecutiva Organo direttivo: Presidente + 4 Vicepresidenti + 10 membri, eletti in Sessione a scrutinio segreto. --------------------------------------------------------------------------------- Commissioni e Gruppi di Lavoro Monitora settori specifici (etica, sostenibilità, diritti umani, parità di genere). ------------------------------------------------------------------------------- Compiti Organizzazione dei Giochi Olimpici ogni quattro anni. Vigilanza sul rispetto della Carta Olimpica e delle regole fondamentali (fair play, indipendenza sportiva). Promozione della partecipazione femminile e della governance trasparente. Tutela dell’autonomia dello sport rispetto a interessi politici o economici. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: il CIO è il “governo” globale dello sport olimpico: pianifica i Giochi, legifera con la Carta e presidia i valori del movimento olimpico.
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Federazioni Sportive Internazionali — compiti e vincoli
Rapporto con il CIO Devono aderire ai principi del Movimento Olimpico: statuti e regolamenti conformi alla Carta Olimpica. ------------------------------------------------------------------------------------------ Funzioni principali Promozione globale Diffondono e sviluppano la pratica sportiva in ogni continente e categoria (giovani, master, disabili). -------------------------------------------------------------------------------------- Normazione tecnica Redigono e aggiornano le regole di gara e i regolamenti tecnici validi per tutte le Federazioni nazionali affiliate. --------------------------------------------------------------------------------- Calendari e manifestazioni Organizzano e fissano i campionati e tornei internazionali, coordinando date e sedi. -------------------------------------------------------------------------------------- Formazione e accreditamento Certificano arbitri, giudici e tecnici internazionali. Stabiliscono standard medici (sicurezza, antidoping, tutela della salute degli atleti). --------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: le Federazioni internazionali sono il “legislatore tecnico” dello sport, garantendo uniformità e qualità a livello mondiale.
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CONI — struttura e compiti nell’ordinamento sportivo italiano
Che cos’è Ente pubblico non economico che coordina lo sport agonistico in Italia, con particolare attenzione alla preparazione olimpica. ----------------------------------------------------------------------------- Compiti principali oggi Pianificazione e sviluppo delle politiche sportive nazionali. Supporto alle federazioni per l’alto livello agonistico. Rapporto internazionale: rappresenta l’Italia presso il CIO e le federazioni internazionali. ------------------------------------------------------------------------------------- Organi e ruoli Consiglio Nazionale È l’organo supremo: definisce principi, regole generali e indirizzi vincolanti. Composizione: membri di diritto (es. Vicepresidenti, membri CIO) e membri elettivi (rappresentanti federazioni e degli enti di promozione). Funzioni: elegge il Presidente e la Giunta; approva il bilancio; coordina l’azione delle federazioni. ----------------------------------------------------------------------------------- Giunta Nazionale È l’organo esecutivo: applica gli indirizzi del Consiglio. Composizione: Presidente del CONI Membri italiani nel CIO 10 rappresentanti delle federazioni 1 rappresentante degli enti di promozione sportiva 2 rappresentanti delle strutture territoriali CONI Funzioni: controllo e vigilanza su federazioni e enti di promozione; ratifica i provvedimenti urgenti del Presidente. ---------------------------------------------------------------------------------------- Presidente Legale rappresentante del CONI in Italia e all’estero. Convoca e presiede Consiglio e Giunta. In emergenza può adottare provvedimenti provvisori, poi sottoposti a ratifica dalla Giunta. --------------------------------------------------------------------------------------- Segretario Generale Nominato dalla Giunta. Gestisce l’amministrazione operativa e il funzionamento quotidiano del CONI. ----------------------------------------------------------------------------- Ricorda: il CONI è il “cervello” organizzativo dello sport italiano: il Consiglio stabilisce le linee guida, la Giunta le esegue, il Presidente coordina e il Segretario Generale fa girare la “macchina” amministrativa.
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Sport e Salute S.p.A. — evoluzione e funzioni rispetto al CONI
Origini * Fino al 2019: CONI Servizi S.p.A., società strumentale al CONI, partecipata dallo Stato e dal CONI, istituita per supportare l’ente in difficoltà finanziarie. * Dal 2019: ridenominata Sport e Salute S.p.A., con capitale pubblico e amministratori designati dal Governo. ------------------------------------------------------------------------ Obiettivo della trasformazione Ridurre progressivamente i poteri e le risorse del CONI nella gestione dello sport, trasferendo a Sport e Salute: Promozione e finanziamento delle attività sportive di base. Gestione di impianti e programmi di sport per la salute pubblica. -------------------------------------------------------------------------------------- Assetto attuale * Sport e Salute S.p.A. controlla l’organizzazione sportiva “ordinaria” e finanziaria (programmi, strutture, eventi amatoriali). * CONI mantiene principalmente: Attività agonistica di alto livello. Preparazione e organizzazione delle squadre olimpiche. -------------------------------------------------------------------------- Situazione normativa A oggi manca un decreto legislativo che definisca in modo chiaro la ripartizione delle competenze tra CONI e Sport e Salute, lasciando aperte zone d’incertezza sul confine di poteri. -------------------------------------------------------------------------------------- Memorizza così: “Prima era CONI Servizi, ora è Sport e Salute: il Governo prende le redini dello sport di massa, il CONI resta una ‘specialista olimpica’ in attesa del decreto che fissi i ruoli.”
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Sport e Salute S.p.A. — compiti operativi e rapporti con il CONI
Produzione di servizi sportivi * Gestisce impianti pubblici e organizza eventi sportivi. * Promuove lo sport di base come “servizio d’interesse generale” (scuole, comunità locali). ------------------------------------------------------------------- Politica pubblica sportiva * Eroga contributi alle Federazioni nazionali, d’intesa con il CONI, seguendo i principi dell’ordinamento sportivo internazionale. * Definisce i criteri di riparto delle risorse per garantire trasparenza e coerenza con le norme UE. -------------------------------------------------------------------------- Società di ingegneria * Progetta e realizza nuovi impianti sportivi. * Gestisce appalti e acquisti pubblici per opere e forniture legate allo sport. --------------------------------------------------------------------------------- Situazione normativa * Mancanza di un decreto definitivo che ripartisca le competenze tra CONI e Sport e Salute. * Decreti 2021 (in vigore dal 1.1.2022) hanno introdotto modifiche rilevanti, con un periodo di 24 mesi per adeguamenti e correzioni integrative.
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Federazioni Sportive Nazionali — requisiti, vigilanza e natura giuridica
Ruolo * Organismi di vertice per ciascuna disciplina sportiva in Italia. * Recepiscano le indicazioni delle Federazioni Internazionali e le traducano in norme nazionali. -------------------------------------------------------------------------------------------- Requisiti di riconoscimento (CONI) Praticanti: deve esserci una base associativa di tesserati all’attività. Impianti: disponde di strutture dedicate allo sport di riferimento. Olimpico: la disciplina rientri almeno nel programma olimpico. Organizzazione democratica: statuto e organi eletti con procedure trasparenti. -------------------------------------------------------------------------------------------- Vigilanza e commissariamento * Il CONI controlla la regolarità degli statuti, delle elezioni e delle attività. * Se gli organi non riescono a eleggere il Presidente, il CONI nomina un Commissario per garantire la gestione delle competizioni e lo sviluppo dello sport. ----------------------------------------------------------------------------------------- Natura giuridica Pubblica: quando sostiene prevalentemente con sovvenzioni statali. Privata: se mantiene le proprie attività grazie ai proventi (contributi, sponsorizzazioni, servizi) generati autonomamente. ---------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: le Federazioni nazionali sono il “ponte” tra l’assetto internazionale del CIO e l’ordinamento sportivo italiano gestito da CONI e Sport e Salute.
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Discipline Sportive Associate — cosa sono e quando diventano Federazioni
Definizione Organismi nazionali che regolano discipline non olimpiche (es. tamburello, orienteering, rafting), con struttura e funzioni analoghe alle Federazioni ma fuori dal programma dei Giochi. ------------------------------------------------------------------------------- Caratteristiche Attività specializzata → praticata su scala organizzata, con regole e tesserati. Statuto democratico → elezione di organi e presidente secondo principi di trasparenza. Riconoscimento CONI → idoneità verificata dallo stesso ente che vigila sulle Federazioni. ---------------------------------------------------------------------------------- Transizione a Federazione Nazionale Se la disciplina entra nel programma olimpico, la “Disciplina Sportiva Associata” si trasforma in Federazione Sportiva Nazionale (es.: il badminton ha seguito questo percorso). ------------------------------------------------------------------------------------------ Memorizza così: “Associate → extra-olimpiche, identiche alle Federazioni; passano all’Olimpo quando diventano olimpiche.”
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Enti di Promozione Sportiva — ruolo e caratteristiche
Cos’è Associazioni nazionali no-profit che promuovono e organizzano attività fisico-sportive a scopo ricreativo e formativo, aperte a tutti i livelli. ----------------------------------------------------------------------------- Funzioni principali Avviamento allo sport → corsi e attività per principianti e categorie deboli. Supporto alle Federazioni → collaborano per diffondere discipline e coinvolgere nuovi tesserati. Organizzazione eventi → tornei amatoriali, manifestazioni di massa, giornate di sport popolare. Formazione → corsi per operatori, tecnici e volontari. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Esempio emblematico Centro Sportivo Italiano (CSI), riconosciuto da CONI e Federazioni, attivo in tutta Italia con migliaia di circoli e iniziative sul territorio. Ricorda: gli EPS sono il “volano” dello sport di base, promuovendo attività aperte e inclusive fuori dal contesto agonistico federale.
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Società e Associazioni Sportive — riconoscimento, diritti e obblighi
Cosa sono Persone giuridiche costituite (in forma di società o associazioni) con oggetto lo sviluppo di attività sportiva. ----------------------------------------------------------------- Affiliazione al CONI Per entrare nell’ordinamento sportivo italiano devono ottenere il “riconoscimento a fini sportivi” dal Consiglio Nazionale del CONI. Si tratta dell’atto finale di un iter di affiliazione annuale. Deve soddisfare requisiti di legge e statuto federale. ------------------------------------------------------------------------------ Diritti acquisiti Partecipare ai campionati e alle manifestazioni ufficiali riconosciute dalla Federazione. Iscrivere atleti tesserati e farli gareggiare con la maglia nazionale. Far parte degli organi federali (assemblee, consigli direttivi). ----------------------------------------------------------------------------------------- Obblighi principali Versare tributi federali e contributi associativi ogni anno. Mantenere un numero minimo di tesserati e adeguati impianti sportivi. Rispettare statuti e regolamenti del CONI e della Federazione. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Revoca dell’affiliazione In caso di gravi violazioni dei regolamenti sportivi (dopaggio, irregolarità gestionali), la Federazione può ritirare il riconoscimento, escludendo la società/associazione dalle competizioni ufficiali.
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Atleti — professionisti vs. dilettanti e tesseramento
Definizione L’atleta è il soggetto che pratica uno sport riconosciuto dal CONI; la legge statale disciplina i rapporti con le società, soprattutto per i professionisti. ---------------------------------------------------------------------------- Categorie di atleti Professionisti Esercitano continuativamente lo sport. Stipulano un contratto di lavoro a titolo oneroso con la società. Ricavano il proprio sostentamento dall’attività sportiva. ----------------------------------------------------------------------------------------- Dilettanti Praticano sport senza finalità di lucro. Non percepiscono compensi tali da costituire reddito principale. --------------------------------------------------------------------------------------------- Tesseramento Atto formale con cui l’atleta acquisisce la qualifica federale. Si ottiene tramite iscrizione a una società o associazione sportiva, che poi iscrive l’atleta alla Federazione o Disciplina Associata. -------------------------------------------------------------------------------------------- Vincolo sportivo Abolito per i professionisti dal 1995 e per i dilettanti dal 2021. In passato, l’atleta non poteva trasferirsi in un altro club senza nulla-osta; ora si applicano meccanismi mutualistici di riconoscimento e compensazione tra società. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Agente sportivo Obbligatorio per contratti professionistici a partire dai 14 anni di età, per tutelare i minori nelle negoziazioni.
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Ausiliari sportivi — ruoli, responsabilità e tesseramento
Chi sono Soggetti tesserati che supportano l’attività sportiva senza gareggiare, suddivisi in: Tecnici (allenatori, istruttori) Dirigenti (manager, amministratori) Arbitri (giudici tecnici) Agenti sportivi (procuratori) ------------------------------------------------------------------------------------------ Tecnici Funzioni: direzione, controllo tecnico, preparazione degli atleti. Codice di condotta CONI: obbligo di rispettarlo, altrimenti sanzioni disciplinari. Responsabilità in vigilando: posizione di garanzia verso gli atleti; in caso di infortunio, il tecnico risponde salvo caso fortuito (inversione dell’onere della prova rispetto al giudice ordinario). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Dirigenti Funzioni: gestione organizzativa e amministrativa di società/associazioni sportive. Codice di condotta: obbligo di lealtà e trasparenza; sanzioni per comportamenti sleali o irregolari. ---------------------------------------------------------------------------------------- Arbitri Funzioni: applicazione e interpretazione delle regole tecniche durante le gare. Nomina: dalla Federazione Nazionale, in conformità al regolamento internazionale. Responsabilità: disciplinare per errori e penale solo per dolo o colpa grave (es. decisione arbitrale arbitraria, non tecnico-errare). ------------------------------------------------------------------------------------- Agenti sportivi Funzioni: assistenza nella negoziazione dei contratti tra atleti e società; tutela degli interessi degli atleti anche minorenni. Requisiti: superamento di un esame federale e iscrizione in un albo professionale per garantire competenza e deontologia.
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Doping — definizione e nozioni chiave
Cos’è il doping ● Uso o somministrazione di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive (es. steroidi, ormoni) ● Adozione di pratiche mediche non giustificate da ragioni di salute (es. trasfusioni ematiche) ---------------------------------------------------------------- Scopo Aumentare artificialmente la capacità fisica e le prestazioni sportive. Alterare i risultati dei controlli antidoping (es. mascheramento di sostanze vietate). --------------------------------------------------------------------------- Riferimenti normativi * Codice Mondiale Antidoping (WADA): definisce principi e liste di sostanze/procedure vietate. * Art. 586-bis Codice Penale Italiano: punisce il doping come reato sportivo-penale. -------------------------------------------------------------------- Punti di attenzione Non sempre certificato medico giustifica l’uso: l’onere di provare la legittimità spetta all’atleta. Controlli: pre-gara, in gara e “fuori competizione” per garantire equità. Sanzioni: squalifiche, revoca di titoli e possibili conseguenze penali in Italia. ------------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: doping = sostanze/pratiche vietate che migliorano in modo innaturale il rendimento o eludono i controlli.
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Convenzione di Strasburgo (1989) — prime regole internazionali anti-doping
Scopo Contrasto coordinato al doping: primi standard internazionali per prevenire uso di sostanze e metodi vietati nello sport. ----------------------------------------------------------------------------------------- Principali contenuti Liste di sostanze e metodi proibiti Suddivise per categorie farmacologiche (es. steroidi, stimolanti) e tecniche di manipolazione (es. trasfusioni). Redatte da un comitato di esperti ed allegate alla Convenzione. -------------------------------------------------------------------------------- Obblighi degli Stati firmatari Legislazione nazionale conforme: recepire le liste e prevedere sanzioni. Norme per le Federazioni sportive: imporre controlli antidoping e rispettare le disposizioni. ----------------------------------------------------------------------------------- Cooperazione Scambio di informazioni e assistenza tecnica tra Paesi per migliorare i programmi di controllo e prevenzione. ------------------------------------------------------------------------------------ Impatto Prima base giuridica comune per armonizzare le regole antidoping in Europa, ha ispirato successive convenzioni e il Codice Mondiale Antidoping WADA.
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Comunicazione UE 643/89 — piano comunitario anti-doping
Obiettivo La Commissione UE definisce un programma di sostegno alla lotta contro il doping, affiancando Stati e organizzazioni sportive. ---------------------------------------------------------------------------------- Tre principi fondamentali Diritti degli sportivi → garantire a tutti gli atleti la sicurezza e la tutela della salute. Integrità e trasparenza → preservare la lealtà delle competizioni e rendere pubblici i controlli. Valori educativi → proteggere l’immagine dello sport e il suo ruolo formativo. ----------------------------------------------------------------------------------------- Focus sui giovani Incentivare programmi di prevenzione e formazione rivolti agli under-18, per instillare buone pratiche fin dall’avvio all’attività sportiva. Memorizza così: “SIT-Y” — Salute, Integrità, Tutela dei valori con attenzione Youth.
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WADA (World Anti-Doping Agency) — ruolo e funzioni
Che cos’è Agenzia Mondiale Antidoping, fondata nel 1999 su iniziativa del CIO, organismo indipendente che coordina la lotta al doping a livello globale. --------------------------------------------------------------------------- Compiti principali Armonizzazione dei controlli Definisce il Codice Mondiale Antidoping e le liste di sostanze/metodi vietati. Autorizza i laboratori antidoping nel mondo e standardizza le procedure analitiche. Controlli “fuori competizione” Coordina i test a sorpresa sugli atleti, in collaborazione con Federazioni Internazionali e Autorità Pubbliche. ---------------------------------------------------------------------------------- Banca dati degli atleti Gestisce il Registered Testing Pool: database con i dati personali degli atleti (programmi di allenamento, domiciliazione per i controlli fuori gara). ---------------------------------------------------------------------------------------------- Ricerca e formazione Promuove studi su nuove sostanze dopanti e sull’efficacia dei controlli; organizza corsi per medici e operatori antidoping. -------------------------------------------------------------------------------------------- Cooperazione internazionale Facilita lo scambio di informazioni tra organizzazioni sportive, autorità sanitarie e forze dell’ordine. ------------------------------------------------------------------------ Ricorda: WADA è il “centro direzionale” globale dell’antidoping: scrive le regole, accredita i laboratori, coordina i test e gestisce i dati degli atleti in un’unica rete mondiale.
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Protocollo di Varsavia (1990) — mutuo riconoscimento e AMA “fuori gara”
Scopo principale Rafforzare la coerenza internazionale dei controlli antidoping fra gli Stati firmatari della Convenzione di Strasburgo. --------------------------------------------------------------------------------------- Mutuo riconoscimento Se un atleta di uno Stato aderente gareggia in un altro Stato aderente: Le autorità antidoping del Paese ospitante riconoscono la competenza e i risultati dei controlli** eseguiti** dalle autorità del Paese di provenienza. I campioni raccolti e le procedure adottate sono automaticamente validi e vincolanti in entrambi i Paesi. ------------------------------------------------------------------------------ Controlli “fuori competizione” AMA Il Protocollo conferma all’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) il potere di: Effettuare test a sorpresa su atleti anche quando non sono impegnati in gare ufficiali. Assicurare che il monitoraggio antidoping sia continuo e uniforme, indipendentemente dal luogo o dall’occasione sportiva. Ricorda: Protocollo di Varsavia = “riconosciamo i tuoi test qui come validi + AMA libera di controllare ovunque”.
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Codice Mondiale Antidoping — contenuti, valori e obblighi dell’atleta
Cos’è Documento unico della WADA (2003) per armonizzare la lotta al doping in tutto il mondo. ------------------------------------------------------------------------------------- Obiettivi principali Tutela della salute degli atleti. Coordinamento internazionale delle misure anti-doping. -------------------------------------------------------------------------------- Standard internazionali Sostanze e metodi proibiti → liste aggiornate annualmente. Autorizzazioni terapeutiche (TUE) → criteri per uso di sostanze vietate per motivi medici. Procedure di controllo → modalità, tempi e diritti degli atleti. Laboratori accreditati → requisiti tecnici e qualità analitica. ----------------------------------------------------------------------------------------- Valori ispiratori Etica, onestà, salute, educazione, dedizione, rispetto delle regole e dell’avversario, coraggio, solidarietà. --------------------------------------------------------------------------------------- Obblighi degli atleti Presunzione di conoscenza delle liste proibite. Disponibilità per controlli “fuori competizione” (dove sono e quando). Divieto assoluto di assumere sostanze/metodi vietati. Coordinamento con il medico sportivo per ogni trattamento; diritto di avere copia delle prescrizioni. --------------------------------------------------------------------------------------------- Sanzioni Richiamo, sospensione, fino alla radiazione o squalifica a vita. Decise dagli organi di giustizia sportiva nazionali o internazionali. --------------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: il Codice Mondiale è la “Costituzione” antidoping: contiene regole, procedure e valori morali che ogni atleta deve conoscere e rispettare in ogni angolo del mondo.
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Norme Sportive Antidoping CONI — recepimento del Codice Mondiale
Che cosa sono Regolamento interno del CONI che recepisce e applica in Italia il Codice Mondiale Antidoping. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Entrata in vigore 1° gennaio 2015: prima data in cui esiste un organo nazionale CONI deputato ai controlli e alle sanzioni antidoping. ------------------------------------------------------------------------------ Ambito di applicazione Obbligatorie per tutte le Federazioni, gli Enti di Promozione Sportiva e i tesserati CONI (atleti, tecnici, dirigenti). --------------------------------------------------------------------------------- Caratteristiche principali Procedure di controllo → discipline le modalità, i tempi e i diritti per i test “in e out of competition”. Accreditamento laboratori → adotta gli standard WADA per analisi e catena di custodia dei campioni. Organismi di giustizia sportiva → definisce competenze e iter per le Commissioni Antidoping federali e per il Tribunale Nazionale Antidoping. Sanzioni → sospensioni, squalifiche, radiazioni, conformi alle soglie di WADA ma con procedure e termini definiti dal CONI. --------------------------------------------------------------------------------------------- Perché serve Senza queste norme nazionali dal 2003 al 2015 mancava in Italia un’autorità che potesse far rispettare il Codice Mondiale (es. impossibilità di reagire al rifiuto di controllo da parte di atleti come Gibilisco).
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Antidoping in Italia — CONI e organi di giustizia sportiva
Ruoli del CONI Pianificazione e organizzazione dei controlli antidoping su tutto il territorio nazionale. Gestione dei risultati dei test (raccolta dati, analisi, report). Promozione dei procedimenti disciplinari contro le violazioni antidoping. ------------------------------------------------------------------------------------------ Organi specifici Comitato per i Controlli Composizione: 7 membri tecnici. Compiti: definisce il piano nazionale dei test, coordina le squadre di prelievo, mantiene il “Registered Testing Pool” di atleti sottoposti a controlli regolari. ------------------------------------------------------------------------------------------- Comitato per le Esenzioni (TUE Committee) Composizione: 6 medici esperti. Compiti: valuta e concede (o nega) le Autorizzazioni Terapeutiche (TUE) per atleti che necessitano sostanze o metodi vietati per ragioni di salute. ------------------------------------------------------------------------------------------- Procura Nazionale Antidoping Funzione: avvia le azioni di responsabilità sportiva basate sui risultati dei controlli. Rapporti esterni: interfaccia con la Procura della Repubblica quando gli illeciti configurano reati penali. ----------------------------------------------------------------------------------------- Tribunale Nazionale Antidoping Composizione: 11 giudici (9 legali + 2 tecnici), mandato di 4 anni. Compiti: giudica in via esclusiva i procedimenti disciplinari per violazioni antidoping e irroga sanzioni (squalifiche, radiazioni). Appello: le sentenze possono essere impugnate al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna. Ricorda: in Italia il CONI non è solo promotore ma anche “polizia”, “procuratore” e “tribunale” antidoping, grazie a un sistema integrato di comitati e organi giudicanti.
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Doping — quadro penale italiano e caratteristiche del reato
Norma penale * Reato introdotto nel 2000 (art. 586-bis c.p.) * Procedimento penale avviato su segnalazione della Procura Nazionale Antidoping. ---------------------------------------------------------------------------------------- Sanzioni * Reclusione: da 3 mesi a 3 anni per ogni episodio. * Multa: fino a € 50 000. ------------------------------------------------------------------------------------- Pura condotta * Il reato si consuma con l’assunzione o la somministrazione di sostanze vietate, anche senza prova di miglioramento delle prestazioni. ------------------------------------------------------------------------------------------- Elemento soggettivo * Richiesto dolo specifico: consapevolezza e volontà di violare la norma. * Si distingue dalle Norme Sportive Antidoping (NSA), che puniscono anche il doping involontario. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Implementazione tecnica * Decreto ministeriale semestrale elenca classi di farmaci e metodi proibiti. * Controlli affidati a laboratori accreditati dal CIO, su convenzione con il Ministero della Salute. ------------------------------------------------------------------------------------------ Ricorda: il sistema penale mira a tutelare in anticipo salute e integrità delle competizioni: basta la scelta volontaria di usare sostanze vietate per incorrere in conseguenze molto gravi.
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Giustizia sportiva — principi, vincoli e giurisdizione
Principi fondamentali Autonomia, indipendenza, terzietà * Organi sportivi decidono in proprio le controversie tecniche e disciplinari. * Garanzie del giusto processo: diritto al contraddittorio, difesa, motivazione delle sentenze, impugnabilità, ragionevole durata (di solito < 1 mese per chiudere prima dei campionati). ------------------------------------------------------------------------------------------- Autodichia * Capacità interna delle Federazioni di interpretare e applicare le proprie regole senza intervento esterno. ----------------------------------------------------------------------------------------- Vincoli per gli iscritti Vincolo di giustizia sportiva * Chi è tesserato deve accettare in via prioritaria le decisioni degli organi sportivi. * Solo dopo aver esaurito il grado sportivo si può rivolgersi alla giustizia ordinaria per questioni derivanti dall’attività sportiva. ------------------------------------------------------------------------------------------- Clausola compromissoria * Accordo scritto con cui le parti rinunciano al tribunale statale e accettano l’arbitrato sportivo per decidere eventuali liti. --------------------------------------------------------------------------------------- Ambito di intervento Giurisdizione esclusiva sportiva * Materie tecniche (es. validità di un punteggio) e disciplinari (es. squalifiche). * Solo dopo esito favorevole nel foro sportivo si può chiedere risarcimenti economici in sede civile o penale. ------------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: nella giustizia sportiva vale la regola “prima il campo, poi il tribunale”: ogni disputa va risolta internamente e rapidamente, lasciando alla giustizia ordinaria solo le conseguenze patrimoniali.
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Competenze degli organi di giustizia sportiva
1. Giustizia tecnica Cosa risolve: controversie sull’interpretazione e applicazione delle regole di gioco (es. validità di un gol, tempo di gioco). Primo livello: l’arbitro sul campo applica immediatamente il regolamento tecnico. --------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Giustizia disciplinare Cosa risolve: violazioni delle norme comportamentali e deontologiche (es. doping, risse, insulti). Sanzioni tipiche: ammonizione, ammenda, squalifica, radiazione. Responsabilità della società: Diretta: per atti compiuti dai tesserati che rappresentano la società all’esterno. Oggettiva: per omissioni di controllo (es. tifo violento negli stadi). Presunta: la società deve provare di essere estranea alla condotta illecita dei propri tesserati o che ignora la violazione. ------------------------------------------------------------------------------------------ 3. Giustizia economica Cosa risolve: controversie patrimoniali interne allo sport (es. pagamenti di ingaggi, premi, indennità di trasferimento, “svincolo” di atleti). Ambito: rapporti contrattuali tra società, atleti e agenti; contenziosi su compensi e clausole contrattuali. --------------------------------------------------------------------------------------- 4. Giustizia amministrativa interna Cosa risolve: ricorsi contro decisioni degli organi federali inferiori (es. esclusioni, omologazioni). Meccanismo: procedure simili ai ricorsi gerarchici nella pubblica amministrazione, con organi interni (es. commissioni di secondo grado) che possono annullare o confermare provvedimenti disciplinari o tecnici. --------------------------------------------------------------------------------------- Memorizza così: Tecnica = il “fischietto” decide le regole in gara. Disciplinare = punisce comportamenti illeciti, coinvolgendo anche la società. Economica = sistema di “cassieri” per contenziosi su soldi e contratti. Amministrativa = ricorso “in house” contro gli atti federali.
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Organizzazione della giustizia sportiva CONI (riforma 2015)
Struttura per livelli di giudizio Giustizia tecnica Giudice Sportivo Nazionale (e organi territoriali) Corte Sportiva di Appello → Entrambi decidono tutte le controversie legate allo svolgimento delle gare (interpretazione regole, squalifiche tecniche). ------------------------------------------------------------------------------------- Giustizia disciplinare Tribunale Federale (primo grado) Corte di Appello Federale (secondo grado) → Gestiscono le infrazioni all’ordinamento sportivo (doping, condotte antisportive), applicano sanzioni. --------------------------------------------------------------------------------------- Grado di legittimità Collegio di Garanzia dello Sport (CONI) → Ultimo grado, si limita a verificare la correttezza formale e la legittimità degli atti delle federazioni e del CONI, senza riesaminare il merito fattuale delle decisioni. ----------------------------------------------------------------------------------------- Altri organi chiave Procura Federale → Avvia le indagini e promuove l’azione disciplinare contro tesserati e affiliati. Procura Generale dello Sport (CONI) → Coordina e vigila le Procure Federali, assicura uniformità e qualità dei procedimenti. Commissione Federale di Garanzia (CONI) → Organismo consultivo che: * Nomina giudici e procuratori sportivi federali. * Fornisce pareri su questioni procedurali e statutari. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Ricorda: i tre “piani” — tecnico, disciplinare e di legittimità — garantiscono un sistema unificato e coerente per tutte le Federazioni, con garanzie procedurali e livelli di verifica.
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