il fenomeno della spesa pubblica Flashcards

(28 cards)

1
Q

spesa pubblica cos’è

A

con il termine spesa pubblica si intende l’insieme dei mezzi monetari che lo stato e gli enti pubblici erogano per il raggiungimento dei fini di pubblico interesse.

la somma delle spese pubbliche costituiscono il fabbisogno finanziario: la quantità di moneta necessaria alla pubblica amministrazione per il raggiungimento degli obiettivi di politica economica

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2
Q

calcolo della spesa pubblica

A

quando si calcola la spesa pubblica, bisogna fare in modo che questo calcolo mostri chiaramente quanto denaro il settore pubblico (come il governo o altre istituzioni pubbliche) sta spendendo in un preciso momento. Inoltre, questo calcolo deve essere fatto in modo tale da permettere di confrontare la spesa attuale con quella di altri periodi, per capire se è aumentata, diminuita o rimasta stabile nel tempo.

la spesa è espressa in termini monetari quindi bisogna tener conto anche dell’inflazione che potrebbe far crescere nominalmente il valore della spesa

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3
Q

pressione della spesa pubblica

A

con spesa pubblica non si intende il valore assoluto ma il rapporto tra la spesa e il pil

la pressione può aumentare anche se la spesa non aumenta, ma diminuisce il pil

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4
Q

economia sommersa

A

il dato della pressione pubblica non tiene conto dell’economia sommersa, tutta quella ricchezza prodotta che non viene registrata nella contabilità nazionale.
le cause principali dell’economia sommersa sono principalmente l’evasione fiscale e produzione e distribuzione di prodotti illegali, lavoro in nero etc.
la contabilità nazionale ha adottato dei criteri per stimare alcune voci dell’economia non osservata per conteggiarli nel pil

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5
Q

come è impiegata la spesa pubblica

A

attività istituzionali come il manetinimento dell’ordine pubblico e la difesa, amministrazione della giustizia

attività sociale: ha come fine il benessere dei cittadini e l’equità sociale fornendo prestazioni previdenziali e assistenziali

attività economica: ha lo scopo di favorire l’impiego efficiente delle risorse e correggere gli errori del mercato l’attività economica richiede elevati inestimenti pubblici

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6
Q

criteri di classificazione

A

la spesa pubblica viene classificata secondo vari criteri:
-regime giuridico: obbligatorie: imposte dalla legge e non si può ridurre l’importo (stipendi pensioni
facoltative: la pubblica amministrazione ha la libertà decisionale ad es sull’acquisto di beni, esecuzioni di opere

-tempo:
ordinarie: riguardano l’abituale attività finanziaria che si ripetono periodicamente
straordinarie: occasionali ad es danni alluvioni

-scopo:
di governo: sono per il soddisfacimento dei bisogni pubblici
di esercizio: per l’acquisizione delle entrate e la gestione

-effetti economici
spese per beni e servizi: sono per l’acquisto di beni e servizi sul mercato
trasferimenti: cioè le spese di sussidio

-incidenza economica
correnti o di consumo: erogate per i servizi pubblici
in conto capitale: investimenti diretti o indiretti effettuati dai privati ad esempio la costruzione di un ponte

-soggetto erogatore
statali: erogate dallo stato (stipendi dei docienti)
locali: erogate dai enti locali (stipendi dei comunali)
previdenziali: erogate dagli istituti previdenziali (pensione)

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7
Q

criterio di classificazione internazionale

A

il criterio di classificazione internazionale usato per quello funzionale che suddivide la spesa in base alle funzioni svolte

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8
Q

L’espansione della spesa pubblica

A

L’aumento della spesa pubblica non coincide sempre con un incremento della capacità produttiva, miglioramento della qualità e quantità dei servizi

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9
Q

cause dell’eccessiva espansione

A
  • legge di wagner: o legge storica di aumento delle spese pubbliche:
    lui sostenenva che a all’aumentare della ricchezza della communità aumentava anche la spesa pubblica poichè i cittadini richidono servizi più complesssi e costosi, la spesa cresce in modo progressivo in base al reddito nazionale
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10
Q

cause dell’eccessiva espansione cause sociali

A
  • cause sociali: la legge di wagner è di tipo sociale e si riferisce al modo di organizzarsi della società industrializzata. l’industrializzazione e urbanizzazione hanno potato ad un aumento degli oneri pubblici per combattere gli effetti negativi come l’inquinamento e il traffico
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11
Q

cause dell’eccessiva espansione cause politiche

A
  • cause politiche: allargamento del corpo elettorale e delle sue nuove richieste, pressioni da parte dell elobby sui parlamentari per uno scambio di favori, la spesa viene utilizzata dalla classe politica per aumentare il consenso elettorale promettendo servizi e beni
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12
Q

cause dell’eccessiva espansione cause di tipo giuridico

A

impegni importi dallo stato e dalla costituzione negli art. 3 com. 2 Cost. che prevede l’uguaglianza sostanziale e art. 2 Cost. la solidarietà.

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13
Q

cause dell’eccessiva espansione cause economico

A

per l’applicazione delle teorie economiche, come quella keynesiana che considera la spesa pubblica come uno strumento per la crescita economica, (finanza congiuntorale e politica recessione)

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14
Q

controlllo della spesa pubblica

situazione in italia

A

In Italia, la spesa pubblica è aumentata sia rispetto alla ricchezza prodotta (PIL) che rispetto alle entrate dello Stato, causando un deficit di bilancio. Per coprire questo deficit, lo Stato ha scelto di aumentare le tasse oppure di chiedere prestiti, emettendo titoli di Stato acquistati dai risparmiatori. Questa seconda opzione è stata la più utilizzata. Tuttavia, con il tempo, il debito pubblico è cresciuto molto, arrivando a superare il valore del PIL.

Dal 1992, con il Trattato di Maastricht e altri accordi successivi, i Paesi dell’Unione Europea hanno dovuto adottare una gestione più rigorosa delle finanze pubbliche. Dai primi anni Novanta, i governi hanno cercato di contenere la spesa pubblica con politiche mirate a ridurre sprechi, ottimizzare gli interventi e tagliare alcune spese. In particolare, sono state avviate riforme strutturali per migliorare l’organizzazione e il funzionamento della Pubblica Amministrazione.

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15
Q

efficenza della spesa pubblica

A

Per rendere più efficiente la spesa pubblica, non serve solo tagliare i servizi, ma anche migliorare come vengono gestiti i soldi. I Paesi dell’Unione Europea, infatti, cercano di contenere la spesa pubblica e di aumentare la sua efficienza attraverso una “spending review”. Un modo per farlo è coinvolgere aziende private nella realizzazione di beni e servizi pubblici, poiché i privati, in genere, riescono a lavorare a costi più bassi e con maggiore qualità.

Tuttavia, siccome le aziende private puntano al profitto, è necessario bilanciare i loro interessi con l’interesse pubblico. A questo scopo si utilizza il “project financing” (finanza di progetto), dove una società privata finanzia, costruisce e gestisce un’opera pubblica (come un parcheggio), recuperando il suo investimento attraverso i guadagni generati dall’opera stessa. Questo sistema permette al settore pubblico di fornire servizi senza aumentare la spesa, mentre il privato ottiene un profitto dalla gestione temporanea dell’opera.

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16
Q

la politica della spesa pubblica

A

La politica della spesa pubblica consiste nel determinare la quantità e tipologia di spesa per raggiungere obiettivi economici e sociali.

L’obiettivo ideale è raggiungere un livello di spesa totale che impieghi tutte le risorse produttive del sistema per raggiungere il reddito di piena occupazione.

Keynesiani: La spesa privata è spesso insufficiente per raggiungere la piena occupazione.
Quindi la spesa pubblica può integrare la spesa privata per attivare le risorse e aumentare la produzione.

17
Q

spesa sostitutiva

A

Spesa pubblica sostitutiva:
-Finanziata tramite tasse sui privati.
-Non modifica il reddito nazionale, perché l’aumento di spesa pubblica è compensato da una riduzione della spesa privata.

18
Q

spesa aggiuntiva

A

Spesa pubblica aggiuntiva:
-Finanziata con prestiti, utilizzando risparmio improduttivo.
-Aumenta il reddito nazionale, poiché non riduce la spesa privata.
-Crea un effetto espansivo sulla produzione grazie al moltiplicatore del reddito.

19
Q

La diversa influenza economica a seconda del tipo di spesa pubblica effettuata

A

la spesa di produzione:
- è quell aper acquistare i beni e servizi per erogare servizi pubblici
- questa spesa va a incrememntare la spesa pubblica

trasferimenti:
- somme di denaro che vengono trasferite a favore di determinati soggetti
- che portano a un aumento dei consumi da parte dei privati

spese correnti:
-sono somme periodiche per il funzionamento della amministrazione pubblica
- portano a un incremmento dei consumi pubblici e consumi privati

spese in conto capitale:
- sono spese per investimenti pubblici e trasferimenti per investimenti privati
-portano a un ncrememnto dei investimenti pubblici e privati

20
Q

la politica della spesa con effetti redistributivi

A

la politica della spesa pubblica realizza anche effetti redistributivi, prelevando dai più ambienti con il prelievo fiscale e trasferendolo ai meno ambienti con sussidi in denaro o servizi gratuiti

l’effetto redistributivo non riguarda solo le famiglie ma anche le imprese favorendo determinati settori svantaggiati.

l’effetto redistributivo è tipo della spesa pubblica sostitutiva, che non determina invece effetti economici espansivi.

la spesa redistributiva agisce sulla capacità di spesa della popolazione, incementa il reddito dei soggetti con bassi redditi e alta propensione al consumo

la spesa redistributiva riduce la quota di risparmio improduttivo

21
Q

L’effetto di stabilizzazione del sistema dalla spesa pubblica

A

la politica della spesa pubblica possa essere usata per stabilizzare l’economia, cioè per evitare che il sistema economico sia troppo instabile a causa delle fluttuazioni cicliche

Fase di recessione (quando l’economia è in crisi o crescita molto bassa):
-In questa fase, la domanda è insufficiente: famiglie e imprese spendono poco, quindi l’economia rallenta.
-Il governo aumenta la spesa pubblica per stimolare la domanda e la produzione, finanziando queste spese con il deficit (cioè prendendo denaro in prestito).
-Viene anche incentivata la spesa redistributiva, come i sussidi e gli aiuti sociali, per dare più denaro alle persone e stimolare i consumi.

Fase di espansione (quando l’economia è in forte crescita):
-In questa fase, l’economia cresce velocemente, e potrebbe esserci il rischio di inflazione (aumento eccessivo dei prezzi).
-Per evitare che i prezzi salgano troppo, il governo riduce la spesa pubblica e aumenta le tasse. Questo frena un po’ la domanda, rallentando l’economia e contenendo l’inflazione.

22
Q

aumento dell’inflazione

A

un effetto negativo che si può avere con la spesa pubblica è l’incremento dell’inflazione: una delle cause principali dell’inflazione è l’aumento di domanda.
Perché la spesa pubblica stimoli realmente l’economia, deve portare a un aumento della produzione. Questo è possibile solo se esistono sul mercato tutti i fattori produttivi necessari (come lavoro, materie prime e capitale).
Se questi fattori non sono disponibili, la spesa non può creare nuovi beni e servizi, e l’eccesso di domanda farà semplicemente salire i prezzi (inflazione).

23
Q

il peggioramento della bilancia commerciale

A

Se l’aumento della spesa pubblica genera una domanda di beni e servizi che il mercato nazionale non riesce a soddisfare, i consumatori ricorreranno a beni esteri, aumentando le importazioni.

Questo aumento delle importazioni danneggia la bilancia commerciale, poiché il Paese spende di più per acquistare beni dall’estero.

In questa situazione, la spesa pubblica finisce per favorire le economie straniere piuttosto che quella nazionale.

Perché l’aumento di spesa pubblica sia davvero utile all’economia interna, è necessario che:

Esistano fattori produttivi inutilizzati all’interno del Paese.
Le imprese nazionali siano competitive sul mercato internazionale, riducendo la importazione dai beni importati.

24
Q

Effetto spiazzamento

A

Effetto spiazzamento: Quando lo Stato aumenta e prolunga la spesa pubblica finanziandosi con prestiti, può generare un effetto negativo noto come “effetto spiazzamento”.

Lo Stato offre tassi di interesse elevati per attirare risparmiatori verso i suoi titoli di debito. Questo spinge risparmiatori e imprese a investire nei titoli pubblici piuttosto che finanziare investimenti privati.

I fondi raccolti dallo Stato non sempre finanziano investimenti produttivi; spesso sono destinati a coprire il debito pubblico.

La spesa pubblica assorbe non solo risorse inutilizzate (come risparmi non investiti e forza lavoro disoccupata) ma anche risorse che sarebbero state più produttive nel settore privato. Questo limita gli investimenti privati e riduce la crescita economica.

25
la sfiducia degli operatori privati
Quando lo Stato espande troppo le sue attività economiche, può generare sfiducia negli operatori privati. La presenza massiccia del settore pubblico, che offre beni e servizi in concorrenza con i privati, fa temere agli imprenditori che i loro guadagni possano diminuire. Questa sfiducia porta i privati a ridurre gli investimenti e a rinunciare a nuove iniziative, con effetti negativi per l'economia nel suo complesso.
26
il deficit della bilancia
Se la spesa pubblica supera le entrate fiscali, si genera un disavanzo di bilancio (deficit) che viene coperto attraverso l'indebitamento. Negli anni successivi, lo Stato dovrà destinare risorse per pagare gli interessi e rimborsare i prestiti in scadenza, aumentando ulteriormente la spesa pubblica. Spesso vengono contratti nuovi prestiti per pagare i debiti precedenti, aggravando il disavanzo e creando un ciclo in cui la spesa pubblica cresce continuamente per coprire il debito. Per evitare effetti destabilizzanti, la politica della spesa deve essere coordinata con la politica fiscale (entrate pubbliche) e la politica di bilancio, assicurando un equilibrio tra spese e entrate.
27
la difficoltà delle manovre restritive
La spesa pubblica è difficile da controllare, specialmente quando si cerca di ridurla. Per stabilizzare l’economia, la spesa pubblica dovrebbe poter aumentare nelle fasi di crisi e ridursi nelle fasi di crescita economica, in modo da evitare eccessi di domanda che causerebbero inflazione. Ridurre la spesa pubblica nei periodi di crescita economica è complicato perché le misure di taglio sono spesso impopolari e possono generare tensioni sociali e conflitti politici.
28
gli effetti negativi della spesa redistributiva
La spesa redistributiva è spesso criticata perché i trasferimenti vengono assegnati per favorire gruppi politicamente favorevoli, anziché i veri soggetti svantaggiati. Un uso eccessivo di spesa redistributiva può incoraggiare i beneficiari ad adagiarsi sui benefici assistenziali, senza impegnarsi a superare le loro condizioni di svantaggio. Secondo questa critica, la spesa redistributiva finisce per incentivare le persone a rimanere in situazioni di svantaggio per continuare a ricevere aiuti.