La questione nucleare e l'ordinamento giuridico internazionale Flashcards

Articolo Cotta

1
Q

Qual è lo scopo di questo articolo? (1)

A

L’articolo prende in considerazione le conseguenze che ha l’armamento nucleare sulla struttura giuridica della comunità internazionale.
Da una parte è già stato stabilito un regolamento che prevede l’armamento nucleare, dall’altro si deve stabilire in quale misura deve essere usato.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Che effetti hanno i mutamenti che si riproducono nella vita umana? (2)

A

Gli effetti che hanno i mutamenti nella vita umana influenzano il diritto e la sua efficacia, l’avvento delle armi nucleari è un cambiamento decisivo nella vita umana e nel diritto.
Da qui derivano importanti conseguenze per la qualificazione giuridica della guerra e per l’organizzazione di un’autorità internazionale centralizzata capace di stabilire sanzioni.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Cosa sai dirmi riguardo alla qualificazione della guerra? Quale teoria esiste a riguardo? (3)

A

Per quanto riguarda la qualificazione della guerra la teoria più diffusa è quella che considera la guerra su due qualificazioni:

1) La guerra è una forma di autotutela

2) La guerra da una parte è considerato un atto illecito ma dall’altro è vista come una rivoluzione per assicurare le innovazioni delle norme giuridiche internazionali

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Qual è la teoria di Sergio Cotta sulla guerra sanzione? (4)

A

La teoria di Sergio Cotta prende in considerazione quella della guerra-sanzione perché prende in considerazione le ripercussioni che la guerra può avere.
Che sia nucleare o convenzionale.

Le sanzioni hanno due funzioni:
- Di prevenzione
- Di punizione

La minaccia della guerra-sanzione tradizionale non ha impedito agli stati di iniziare un conflitto armato perché gli armamenti convenzionali non stabiliscono uno squilibrio così grande tra gli stati in guerra.
Inoltre non è sempre il colpevole ad essere punito perché nelle guerre è sempre il più forte a prevalere.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Com’è strutturata la sanzione statale? (5)

A

La sanzione statale non gode di una perfetta efficacia poiché non può riuscire a prevenire tutte le violazioni della legge, nè ha mai assicurato il castigo a tutti i colpevoli, l’inefficacia della sanzione statale è episodica nella maggior parte delle volte una violazione viene punita.
Di conseguenza se per poche volte non viene punita una sanzione l’inefficacia della sanzione non trasforma un atto illecito in atto lecito.
La sola esistenza dunque della sanzione statale determina una situazione di insicurezza nel trasgressore.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Com’è strutturata la sanzione internazionale? (6)

A

La sanzione internazionale può trasformare un atto illecito in atto lecito poiché una guerra ingiusta mai vinta si trasforma automaticamente in guerra giusta.
Questa situazione di incertezza che dipende dai risultati della guerra distribuisce in modo equo l’insicurezza tra colpevole ed innocente.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Cosa cambia con la trasformazione dell’armamento convenzionale in armamento nucleare? (7)

A

Con tale trasformazione le cose cambiano poiché la sola capacità distruttiva della guerra nucleare permette di considerarla una sanzione efficace dal punto di vista punitivo, oltre che acquisire efficacia preventiva e dissuade dal farla scoppiare.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Da cosa dipende l’efficacia di una sanzione? (8)

A

L’efficacia di una sanzione statale ad esempio dipende dalla sua costante ed effettiva applicazione, se così non fosse l’efficacia preventiva ridurrebbe al minimo fino a farla scomparire.

Nel caso della sanzione nucleare l’efficacia preventiva è garantita dalla stessa possibilità di usare un ordigno nucleare poiché è di per sè una minaccia.
Questa minaccia non deve essere fittizia altrimenti perderebbe di credibilità e quindi per essere efficace ci deve essere la volontà esplicita di usare il nucleare.

Ne deriva un umanizzazione dei rapporti internazionali poiché i leader di stato non pensano alla semplice guerra ma si rendono conto della pericolosità basandosi sulla ragione.
L’ASTENSIONE dall’atto illecito diventa una dimostrazione della forza e quindi il carattere della guerra-sanzione viene confermato dal nucleare.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Quali aspetti contraddittori rappresenta la sanzione nucleare? (9)

A

La sanzione nucleare rappresenta degli aspetti contraddittori quali le conseguenze terrificanti rendono certa l’efficacia della sanzione ma allo stesso tempo pongono limitazioni di ordine morale e politico.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Perché la sanzione nucleare per Cotta porta vantaggi? (10)

A

Porta vantaggi perché i governi

  • Diventano più responsabili
  • La responsabilità dei governi no è solo statale ma anche mondiale
  • Il conflitto diventa una questione che interessa tutta la comunità internazionale
  • Il conflitto viene sottoposto a una sorta di tribunale imparziale.

Tutto ciò porta all’evoluzione dell’ordinamento internazionale ad uno stato di ordinamento perfezionato più simile a quello statale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Perché la sanzione nucleare è applicabile? (11)

A

La sanzione nucleare è applicabile a causa dei rischi che comporta, solo alle violazioni più gravi dell’ordine internazionale.
Come ad esempio un attacco nucleare in un punto strategico del mondo ha un importanza maggiore rispetto all’attaccare un angolino del mondo non considerato da nessuno.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

In che modo il trasgressore può evitare la sanzione nucleare? (12)

A

Per evitare la sanzione il trasgressore potrebbe limitarsi ad atti illeciti di minore gravità, come le guerre tradizionali, però l’insieme di tali effetti potrebbero sfociare nella realizzazione di un grande effetto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

In che modo secondo Cotta si può evitare il problema della generazione di un grande effetto a proposito dello scatenarsi dell’insieme delle guerre tradizionali? (13)

A

In questo caso secondo Cotta ci sono 2 soluzioni:

1) Dichiarare in anticipo che si applicherà una sanzione nucleare anche alle trasgressioni meno gravi.

Le DIFFICOLTA’ in questo caso rendono impraticabile questa opzione poiché sarà difficile convincere l’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE della necessità di incorrere in questa sanzione nel caso di controversie minori.
Il secondo problema è che sarebbe una sanzione non proporzionata al crimine e quindi risulta inefficace.

2) Regolare la creazione delle armi nucleari tattiche.
Questa possibilità però non otterrebbe la sua efficacia preventiva se non fosse pianificata in anticipo, servirebbe quindi un codice penale internazionale articolato ma ciò non è ancora possibile.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Chi possiede attualmente un armamento nucleare? (14)

A

Attualmente solo un numero ristretto di stati possiede un armamento nucleare, quindi solo questi hanno la possibilità di risolvere a loro vantaggio qualsiasi controversia vitale con potenze NON NUCLEARI.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Quali sono le riflessioni da un punto di vista politico riguardo al fatto che solo pochi stati possiedono armamenti nucleari? (15)

A

Le riflessioni sono le seguenti:

  • Le superpotenze nucleari hanno mostrato un elevato senso di responsabilità nell’uso degli ordigni nucleari in quanto sono consapevoli della loro forza distruttiva.
  • L’oligopolio nucleare sembra favorevole alla pace.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Cosa si pensa riguardo alla proliferazione del nucleare? (16)

A

Per quanto riguarda la proliferazione renderebbe più acuti i contrasti tendendoli a risolverli con una guerra, ma potrebbe portare gli stati a non utilizzare armi nucleari anche se in questo caso la guerra convenzionale sarebbe comunque violenta.

17
Q

Cosa pensa Cotta riguardo il disarmo nucleare? (17)

A

Per quanto riguarda il disarmo porterebbe allo stesso risultato della proliferazione, ovvero allo scoppio di guerre convenzionali.
Srebbe utopico e inefficace.

18
Q

Cosa ha impedito fino ad ora lo scoppio della terza guerra mondiale? (18)

A

Fino ad ora l’oligopolio ha impedito lo scoppio della terza guerra mondiale, infatti in tutti i casi in cui era impossibile fare ricorso a una minaccia nucleare le guerre sono scoppiate.
La tecnologia d’altronde è in grado di fornire un grado di armi non nucleari sufficientemente distruttive.

America e Russia tendono alla politica conservatrice dello status quo, ciò potrebbe portarle ad accordarsi tra di loro in una prospettiva di dominio mondiale.
Tutto ciò sarebbe positivo per Cotta poiché garantisce il progresso, rinnovamento e sviluppo tecnologico.

La proliferazione del nucleare farebbe ripiombare l’ordinamento internazionale nella sua situazione originale senza un autorità centralizzata, quindi l’oligopolio nucleare non è svantaggioso.

19
Q

Com’è la situazione attuale?
(19)

A

La situazione attuale non è stabile, la sanzione internazionale è appannaggio del più forte.
Secondo Cotta c’è un unica soluzione, ovvero l’internazionalizzazione dell’armamento nucleare.

Lo stato moderno in passato non si è formato con l’abolizione delle armi ma con l’assicurarsi il monopolio della forza attraverso l’istituzionalizzazione dell’uso della stessa.
E’ questo quello che si è tentato di fare a partire dalla creazione delle società delle nazioni anche se è un impresa difficile.

Poiché è difficile creare un esercito internazionale capace di imporsi alle grandi potenze evitando conflitti di lealtà tra i membri oltre che dotarlo dell’equipaggiamento necessario.

20
Q

Quali altri sono i problemi nella realizzazione dell’esercito internazionale? (20)

A

Gli altri problemi riguardano il fatto che da un punto di vista pratico l’attrezzatura e gli ordigni nucleari sono costosi oltre che essere facilmente scoperti.

Con la realizzazione dell’internazionalizzazione degli stoccaggi degli ordigni nucleari si potrebbe assicurare alla comunità internazionale il monopolio e bisognerebbe immaginare una sorta di nuovo ordinamento che si occupi della manutenzione dell’armamento.

21
Q

Qual è la soluzione che suggerisce Cotta per convincere le potenze nucleari a rinunciare alla supremazia e alla sicurezza garantita dall’oligopolio nucleare?

(21)

A

Cotta riguardo al contesto difficile degli altri paesi di rinunciare alla supremazia e la sicurezza che garantisce l’oligopolio del nucleare ha pensato ad una soluzione:

Riprende il sistema bicamerale di Montesquieu con una riforma dell’organizzazione delle nazioni unite immagina di creare un sistema bicamerale, da una parte una camera bassa in cui ci siano i rappresentanti di tutti gli stati membri dotati della facoltà di statuire.

Dall’altra una camera alta che corrisponde all’attuale club atomico dotate delle facoltà di impedire, situazione già possibile con il diritto di veto di cui dispongono ora.

Questa facoltà sarebbe limitata solo all’uso dell’armamento nucleare.

22
Q

Che risultato ha quindi il sistema bicamerale di Montesquieu presentato da Cotta?

(22)

A

Risulta in questo caso che il club atomico da una parte non dovrebbe temere la sanzione nucleare mentre dall’altra verrebbe privato della possibilità di servirsene e di conseguenza le super potenze al posto di essere su schieramenti opposti diventerebbero gli elementi decisivi dell’equilibrio mondiale.

E’ una visione utopica ma l’attuale condizione atomica impone alla comunità internazionale di cambiare la sua organizzazione.