Tintoretto Flashcards
Vita di Tintoretto
Jacopo Robusti, chiamato Tintoretto perchè figlio di un tintore, nasce a Venezia nel 1518. La sua prima formazione è molto vicina la tonalismo tizianesco (lavora nella bottega di Tiziani dall’età di 15 anni). Muore a Venezia del 1594, mentre stava dipingendo l’Ultima Cena.
Disegno di Tintoretto
I disegni di Tintoretto sono stati realizzati a tratti nervosi, con una linea non continua, data dalla somma di più tratti curvilinei che dimostrano il fatto che i suoi modelli non fossero vivi, ma solo manichini.
Miracolo dello Schiavo di Tintoretto
Realizzata nel 1548, si trova nelle gallerie dell’Accademia di Venezia.
Il soggetto dell’opera si rifà al miracolo di San Marco (rende invulnerabile uno schiavo condannato a morte dal suo padrone). La scena è ricca di luce e movimento e sullo sfondo è presente una piazza dietro alla quale si vede un giardino.
I personaggi principali sono lo schiavo (a terra fra gli strumenti di tortura spezzati per il volere divino), San Marco (in cielo) e un vecchio (a destra in alto, colto in un atteggiamento di innaturale stupore).
Intorno alla figura dello schiavo si raduna una folla (a sinistra i personaggi si spporgono verso destra per osservare meglio, mentre a destra i personaggi si ritraggono).
Nei primi piani il colore è violento, pesante per dare volume e consistenza ai corpi, mentre sullo sfondo è più tenue per evidenziare la prospettiva.
Susanna e i Vecchioni di Tintoretto
Realizzato intorno al 1557, rappresenta un nudo femminile (vicino alle idee della mitologia classica) e davanti a lei una siepe dalla quale sporgono due vecchi per spiare.
Protagonista di questo disegno è la luce, che gioca un ruolo fondamentale per sottolineare l’ombreggiatura delle membra della giovane donna.
Cocifissione di Tintoretto
Realizzata nel 1564, occupa la parete della sala della Scuola Grande di San Rocco. L’opera risulta apparentemente molto caotica come se il dramma della morte di Cristo si propagasse non solo intorno a lui ma anche tra noi (ciò viene accentuato dalla presenza delle nubi all’orizzonte).
Santa Maria Egiziaca in Meditazione di Tintoretto
Si trova anch’essa nella parete della sala della Scuola Grande di San Rocco. Si tratta di un dipinto a sviluppo verticale nel quale l’unico personaggio presente si trova in basso a sinistra, in una posizione insolita e innaturale.
I colori utilizzati sono colori caldi, dove predominano il bruno e il rossastro.
Ultima Cena di Tintoretto
Realizzata nel 1594, anno della sua morte, porta alcune innovazione rispetto ai precendenti dipinti raffiguranti questa scena: innanzitutto si trova all’interno di un’osteria popolare e la mensa è disposta trasversalmente rispetto all’osservatore (non segue il piano del dipinto). In questo modo la prospettiva è molto evidente e viene evidenziata soprattutto dal lungo tavolo, dalle piastrelle e dalle cassettonature del soffitto.
La luce gioca un ruolo fondamentale e si pone in primo piano rispetto al disegno e ai colori. Essa proviene da una lampada appesa al soffitto, che si sovrappone a quella degli apostoli e a quella intorno a Gesù.
In alto sono rappresentati gli angeli, dipinti con filamenti d’oro.