Tipi di Aggressività - Aggressività da conflitto Flashcards
(15 cards)
Cos’è la definizione del aggressività da conflitto? (2)
Una forma di aggressività rivolta ai componenti del nucleo familiare, avente una motivazione di tipo relazionale.
Spesso caratterizzata da permissività o incoerenza da parte dal padrone.
Un cane che NON ubbidisce, ribelle alle sporadiche e per lui incomprensibili richiesta del proprietario, alle quali risponde con una forma di aggressività.
descrivi il vecchio pensiero del lupo - dominanza- capo branco - David Mech
sino a pochi anni fa, si vedeva il branco di lupi come società basata su rigida gerarchia della dominanza, e che noi umani dovevamo essere capo branchi, duri e autorevoli - ma questo era basato sui branchi di lupi in cattività.
David Mech, ha fatto studi sui lupi in natura e che quindi il concetto di lupo ALFA (apice del branco) e fuorviante.
Nell’etologia tradizionale il termine DOMINANZA sta ad indicare:
- la capacità di un individuo di avere l’accesso prioritario alle risorse disponibili (cibo, giaciglio) cioè impossessarsi di ciò che vuole
- la capacità di iniziativa - il diritto di decidere, da solo, cosa fare
Perchè è sbagliato il vecchio pensiero che comportamenti aggressivi del cane sono stati attribuita alla dominanza
Il vecchio pensiero era che che il proprietario doveva sostituire il capobranco e che il cane tenta continuamente una scalata sociale x raggiungere il ruolo di “lupo alfa”.
Invece si posso spiegare che non e una questione di dominanza ma una relazione relazione sbagliata con il proprietario, che non corrisponde al concetto di dominanza comunemente inteso
quindi il vecchio pensiero di dominanza viene automaticamente a cadere.
L’incidenza del bagaglio genetico nell’aggressività da conflitto? parla anche di incidenza di razza
- la disponibilità del cane ad accettare regole e mettere in atto comportamenti deferenti sono certamente influenzati dal bagaglio genetico.
- vi sono cani che per razza o per caratteristiche individuali, sono più autonomi e più portati a mettere in atto comportamenti di ribellione mentre altri sono più docili e quindi disponibili ad un comportamento deferente nei confronti del proprietario.
Quali sono i cani più predisposti all’aggressività da conflitto?
Una razza più docile, meno aggressiva, con tempra più molle, più difficilmente avrà sviluppata questo tipo di aggressività.
++ terrier, pastori guardiani, guardiani, spitz orientali, bassotti
+- pastori conduttori, alcuni cani da ferma, levrieri
– retriever, spaniel, molti cani da compagnia
Incidenza del sesso nell’aggressione da conflitto?
- Maschi interi
- maschi castrati
- femmine sterilizzate
- femmine intere
Quali sono i “trigger” che spesso scatenano i comportamenti AGGRESSIVI in un cane con aggressività da conflitto?
- se lo fissa negli occhi
- se viene disturbato mentre sta mangiando
- se viene disturbato mentre dorme
- se viene toccato sul muso, sulla testa, sulle spalle o
sulla groppa - se gli si tocca un giocattolo o, peggio, un osso che
sta rosicchiando - se si prova a farlo scendere da una poltrona o da un
letto dove è salito. - se viene manipolato per la normale pulizia o se gli si
toccano le zampe. - se lo si afferra per la testa
- se gli si fanno correzioni al guinzaglio.
- se lo rimprovera o lo si punisce
Quali sono gli caratteristiche di un cane con aggressività di conflitto? (2) family - independence
- cane molto indipendente
- non obbedisce ai comandi del proprietario e/o dei membri della famiglia o la fa solo quando ne ha voglia non essendo abituato ad avere precise regole di comportamento.
Quali sono gli altri comportamenti NON AGGRESSIVI che i cani mettono in atto? typical dominant behaviour (9)
- tirare il guinzaglio con tutte le sue forze fino a
strangolarsi - mettere le zampe/la testa sulle spalle, sulla testa, sulla
schiena del proprietario. - mettersi in cima alle scale o a salire su sedie, divani e
altri mobili - controllare i punti chiave della casa, non consentendo
che si acceda ad un luogo che considera di sua
pertinenza - afferrare le gambe delle persone con o senza
atteggiamento di monta - bloccare l’accesso, in particolare delle porte
d’ingresso - bloccare le eventuali correzioni (tenendo il guinzaglio
o polso della persona) - abbracciare e baciare (in particolare su tutta la faccia)
sbuffare quando gli viene richiesto di obbedire - spingere le persone
Con chi si manifesta l’aggressività in famiglia?
- a volte l’aggressività si manifesta solo con alcuni membri della famiglia.
- il cane può dimostrarsi deferente con il capofamiglia semplicemente perché questi, a causa della voce profonda, dei modi più rudi gli ispira più soggezione, ed essere aggressivo con la moglie e i figli.
- non necessariamente, però il cane vede nell’uomo di casa la figura più autorevole a volte può essere la moglie ad essere più autorevole ad ottenere maggiore ubbidienza.
- come un bambino senza un corretto rapporto parentale, il cane può decidere qual’è l’anello più forte o più debole della catena.
Età in cui si manifesta l’aggressività da conflitto?
- comportamenti scorretti si mostrano già dai primi mesi di vita.
- generalmente al momento dello sviluppo della maturità sociale tra i 18-30 mesi d’età.
Efficacia della castrazione nell’aggressività da conflitto?
si è dimostrata non risolutiva in questo tipo di aggressività.
- l’apprendimento è determinate in questo tipo di aggressività.
Perché la punizione nell’aggressività da conflitto non funziona? intesa come relazione con proprietario (2)
- metodi violenti e coercitivi, oltre ad essere pericolosi e a svilire il rapporto fra il cane e il suo proprietario, non hanno mai risolto il problema, ma molto spesso hanno AGGRAVATO.
- Rovina la relazione tra proprietario e cane.
Perché la punizione non funzione? “teroricamente”!!
- TEORICAMENTE, se le opportune condizioni sono soddisfatte, la punizione “funziona.”
- per definizione una punizione e “uno stimolo che comporta una diminuzione o la scomparsa di un comportamento. Nella realtà le “opportune condizioni” non sono soddisfatte.
- un RINFORZO per essere più efficace, deve essere VARIABILE. La variabilità che vale per il rinforzo non vale per la punizione
- variando la punizione, diamo al cane la consapevolezza che in alcuni casi può evitarla e questa consapevolezza diventa rinforzante anziché punitiva.
- delle volte per l’influenza dell’ambiente non c’è la possibilità di una punizione continua es: se vieto al cane di andare a rovistare nell’immondizia e lo punisco quando la fa, in mia presenza non lo farà. Nel momento in cui non son in casa, però, il cane ripeterà il comportamento e non sarà punito, ANZI, sara rinforzato per aver trovato nell’immondizia un pezzo di prosciutto rancido. LA PUNIZIONE PERDE LA SUA EFFICACIA NEL TEMPO.