TOMMASO CAMPANELLA Flashcards
(4 cards)
Chi era Campanella?
Tommaso Campanella nasce a Stilo, provincia di Reggio Calabria (la città più bizantina della Calabria). Vissuto tra il 1568 e il 1639. Dopo i suoi studi si trasferisce a Napoli, dove divenne frate dell’ordine domenicano. Visto che parlava al popolo del suo pensiero inizia ad avere problemi politici e religiosi, e viene poi processato e condannato, la prima condanna era l’ergastolo (cioè una pena perpetua), ma si finse pazzo e quindi rimase in carcere solo trent’anni, motivo per il quale poi è in grado di uscire e continuare la sua attività religiosa e filosofica.
Com’è la sua opera chiamata La città del sole?
Egli era un grande studioso di teologia e filosofia, per questo motivo inizia a scrivere lettere e trattati. La sua opera più importante si chiama ‘la città del sole’, è un’opera utopistica in cui Campanella parla di una città ideale. In questa opera Campanella si distacca da Tedessio perché sostiene che la natura è animata da forze magiche. La città del sole è un’opera utopistica perché descrive una città ideale che non può essere realizzata nella realtà. Alla guida di questa città c’è un re sacerdote, chiamato sole, aiutato da pon-sin-mor (potenza, sapienza e amore), la potenza è la facoltà umana che dobbiamo possedere, la sapienza è la facoltà umana in grado di reggere il mondo, l’amore è la facoltà umana che porta l’uomo a far riferimento al fine supremo, cioè Dio. Nella città del sole non esiste la famiglia (i figli sono figli di tutti), viene abolita la schiavitù e soprattutto la proprietà privata (una sorta di comunismo platonico). L’unica cosa che non è utopistica di questa opera è l’importanza del lavoro e della scienza, si incentiva il lavoro (perché il lavoro è lo strumento attraverso il quale l’uomo si distacca dalla propria condizione), lo studio e le nuove scienze (perché sono importanti per scoprire nuovi metodi di lavoro).
Com’era il pensiero di Campanella?
Campanella analizza la natura nella sua obiettività. Campanella ammette l’esistenza della natura e le leggi della natura nella sua obiettività. Egli era un ammiratore di Telesio. Riteneva che il mondo è animato e strutturato in maniera non solo meccanicista ma finalistica. Questo finalismo forma ciò che noi dobbiamo conoscere, cioè la sostanza, la sostanza è ciò che è, essa comprende l’essenza ➜ dall’essenza della sostanza o dell’essere nascono le primalità dell’essere, forme che sono alla base dell’essere, esse ci fanno conoscere l’essere superiore, chiamato Dio. ➜ L’uomo conosce Dio attraverso le primalità dell’essere. Per Campanella l’essere è strutturato nelle tre essenze primarie: potenza (Padre), sapienza (Spirito), amore (Figlio), da queste l’uomo stabilisce che Dio è l’ultima fonte del tutto.
Come viene visto Dio da Campanella?
Dio viene visto come un Dio creatore ma anche panteista. Dio si manifesta nel mondo grazie alle sue primalità. L’uomo è una creatura di Dio e conosce la natura attraverso i sensi, dalla sensibilità nasce la conoscenza, la conoscenza è in grado di formare l’autocoscienza, la conoscenza diventa conoscenza esterna quando viene acquisita dal mondo esterno.
