verga Flashcards
(13 cards)
biografia
-> nasce a Catania
-> viene da famiglia di ricchi proprietari terrieri
-> forti ideali patriottici, culto del Risorgimento e dell’unità nazionale
-> dopo trasferimento al Nord forma contatti con gli scapigliati e vede crisi degli ideali risorgimentali e nuova società materialista, dove arte è solo merce
-> inizialmente ottiene successo con romanzi d’appendice, secondo la moda del tempo
-> frequenta ambienti culturali e salotti alla moda del Nord
-> con l’età diventa sempre più conservatore in politica
-> legge Zola ed è amico di Capuana
-> torna a Catania e ha una vita ritirata
opere
Vita dei campi: una raccolta di novelle
-> L’amante di Gramigna
-> Fantasticheria
-> Rosso Malpelo
Il ciclo dei vinti: un progetto (non realizzato) di 5 romanzi
-> I Malavoglia
-> Mastro-don Gesualdo
-> La duchessa di Leyra
-> L’onorevole Scipioni
-> L’uomo in lusso
Nella Prefazione a L’amante di Gramigna cosa espone?
il principio dell’impersonalità
-> eclissi dell’autore: no traccia della visione del mondo dell’autore “opera fatta da sé”
-> regressione del narratore: il narratore regredisce allo stesso livello socio-culturale dei personaggi (superstizione, ignoranza)
-> narratore popolare: voce anonima parte della collettività, storia raccontata dal punto di vista del mondo popolare a cui appartengono i personaggi (uso di modi di dire, proverbi, lingua semplice con errori tipici del parlato/dialettali)
-> discorso indiretto libero: riproduce discorsi e pensieri dei personaggi, no verbi dire/parlare, presenza di elementi del discorso diretto
-> straniamento: mostra un fenomeno/valore da un’ottica diversa da quella comune (normale l’anormale e viceversa)
-> è un documento (testimone) non una finzione letteraria
Fantasticheria: concetti principali
-> ideale dell’ostrica = così come l’attaccamento allo scoglio permette all’ostrica di vivere al sicuro, l’attaccamento dei deboli alle proprie radici è l’unico modo con cui i deboli contrastano il progresso (visione pessimistica)
–> le persone di Aci Trezza (Catania) devono faticare per sopravvivere, ma non vanno via da lì perché è l’unico mondo che conoscono, e in cui possono vivere al sicuro
-> incomprensione tra vita cittadina/frivola e mondo rurale/agricolo/di pescatori
–> complesso rapporto che ha con il mondo popolare: nostalgia, ma senso di superiorità
-> menzionata in modo riassuntivo la storia dei Malavoglia
Rosso Malpelo: trama
Malpelo è un ragazzino che lavora in una cava di rena rossa. A causa del colore rosso dei suoi capelli è ritenuto cattivo (superstizione) e vive quindi isolato e maltrattato da tutti, persino la sua famiglia. L’unico che gli dimostra affetto è il padre, chiamato Misciu Bestia nella cava, perché accettava ogni lavoro, anche i più pesanti e pericolosi (lavorando quindi come una bestia). Una sera, mentre lavora con il figlio nella cava, muore soffocato dalla rena, nonostante le richieste d’aiuto e il tentativo di tirarlo fuori del figlio.Una sera, mentre sta lavorando all’abbattimento di un pilastro in condizioni molto pericolose, l’uomo resta ucciso. La perdita del padre lo indurisce, la gente si scaglia ancora di più contro di lui e ora gli spetta anche sostenere la sua famiglia. In cava arriva poi a lavorare un ragazzino mingherlino e malaticcio, rinominato Ranocchio, che lui prende sotto la sua ala. Ben presto però muore di tubercolosi. La madre si risposa, la sorella si sposa e si trasferisce e Malpelo rimane definitivamente solo. Decide quindi di andare a lavorare in un cunicolo pericoloso della cava (con gli attrezzi e i vestiti del padre che aveva tenuto) da cui non esce più.
Rosso Malpelo: stile e di cosa parla?
-> prima opera propriamente verista: prima volta che usa straniamento e regressione del narratore
-> Verga riporta in italiano modi di dire siciliani, usa metafore/similitudini quotidiane
-> risente del dibattito politico sulle condizioni del lavoro (!minorile) => si coglie un giudizio negativo di Verga
Rosso Malpelo: concetti principali
-> la tragedia centrale della storia non è lo sfruttamento minorile, ma l’incomprensione e l’esclusione del diverso
-> alla fine si allontana dalla società e cerca la morte come liberazione dall’esclusione, dal dolore della vita
-> molte similitudini animali per Malpelo, il padre e Ranocchio => disumanizzanti
-> filosofia di Malpelo: società è regolata da egoismo e violenza (leggi naturali), bisogna essere i più forti, farsi rispettare per non venire soffocati
–> pessimismo simile a quello di Verga
Il ciclo dei vinti
-> protagonisti = perdenti/sconfitti (i vinti)
-> tema = impossibilità di migliorare le condizioni di vita: vuole riprodurre il meccanismo che porta una persona / un gruppo di persone alla rovina a causa dell’insoddisfazione della propria situazione -> diversi livelli
–> mostra conseguenze del progresso: sofferenza, egoismo
–> voleva partire descrivendo mondo popolare/contadino e poi altri contesti e categorie sociali (non ci riesce)
I Malavoglia: trama
Nel 1863 ‘Ntoni è chiamato al servizio di leva, mettendo così in difficoltà la famiglia che non può più contare sulle sue forze. Padron ‘Ntoni decide di acquistare a credito dall’usuraio zio Crocifisso un carico di lupini per rivenderli (operazione commerciale). Ma una tempesta fa naufragare la Provvidenza. Nel naufragio il carico di lupini viene perduto e muore Bastianazzo. Quando sembra di riprendersi, muore Luca nella battaglia di Lissa durante la seconda guerra di Indipendenza (1866). Un secondo naufragio della barca costringe padron ‘Ntoni a vendere la casa del nespolo allo zio Crocifisso. Dopo muore Maruzza e ‘Ntoni cerca fortuna altrove. Ritornato al paese, ‘Ntoni finisce in carcere per aver accoltellato il brigadiere don Michele. Lia fugge in città. Padron ‘Ntoni muore solo in ospedale. Alessi, però, riesce a riscattare la casa del nespolo, sposa Nunziata e accoglie anche Mena. ‘Ntoni, uscito dal carcere, torna in paese, ma si rende conto di essere diventato ormai uno sradicato e se ne va per sempre.
I Malavoglia: protagonisti
-> una famiglia di pescatori che vive ad Aci Trezza (Catania)
-> possiedono una casa “casa del nespolo” e una barca “la Provvidenza”
-> nonno = padron ‘Ntoni
-> figlio = Bastianazzo
-> nuora = Maruzza (La Longa)
-> nipoti
–> ‘Ntoni (Antonio): nipote maggiore
–> Luca
–> Mena (Sant’Agata)
–> Alessi
–> Lia
I Malavoglia: concetti principali
-> desiderio di maggiore benessere materiale (ricerca di una migliore condizione) porta a disagio e malcontento (antinaturalista); effetti negativi del progresso => “fiumana del progresso”
–> fiumana = corsi d’acqua impetuosi e travolgenti che si formano molto rapidamente quando c’è pioggia e corrono trascinando con sé tutto ciò che trovano e poi si disperdono altrettanto velocemente
–> progresso = improvviso, non prevedibile, non controllabile, travolgente
-> Dal momento in cui si verifica l’allontanamento di alcuni membri della famiglia, questa è colpita da numerose disgrazie; ma, lo sforzo di coloro che restano e che si rifà ad un sistema di valori tradizionali consente di riunire e salvare in parte la famiglia.
Mastro-don Gesualdo: protagonista
mastro-don Gesualdo
-> mastro: nome dato agli artigiani e operai (lui ha iniziato come un bravo muratore)
-> don: nobili (vuole diventare nobile)
-> simbolo di cinismo, alienazione a causa del materialismo, perdita dei valori umani e degli affetti per i soldi
Mastro- don Gesualdo: trama
Rendendosi conto di aver fatto un sacco di soldi e sapendo di essere un uomo dotato di grande capacità, Gesualdo Motta desidera un maggiore riconoscimento sociale. Perciò sposa una dei fratelli Trao (Trao è una famiglia nobile decaduta), Bianca, pensando di ottenere l’accesso al mondo dei nobili. Tuttavia, la moglie lo tratta sempre con disprezzo. Lui finisce così per soffrire di una sorta di esclusione: per gli aristocratici era sempre rimasto un mastro, e per il popolo era diventato un don. Alla fine mastro don Gesualdo si ritrova vedovo, lascia il paese e si stabilisce a vivere a casa della figlia, dove assiste alla dilapidazione delle sue stesse ricchezze e muore (da solo) a causa di un cancro incurabile.