3 parte. Controllo, Valutazioni Finanziarie, BEP Flashcards

(53 cards)

1
Q

Il PIANO DI CASSA mette in evidenza:

  • DEBITI E CREDITI
  • ENTRATE E USCITE
  • ATTIVO E PASSIVO
  • COSTI E RICAVI
A

ENTRATE E USCITE

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2
Q

Quale tra i seguenti elementi non rientra nel PROSPETTO DEI FLUSSI MONETARI?

  1. DEBITI FINE ESERCIZIO
  2. PAGAMENTI
  3. COSTI DEL PERSONALE
  4. DEBITI INIZIO ESERCIZIO
A

DEBITI DI INIZIO ESERCIZIO

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3
Q

Quale tra questi elementi non rientra nel PIANO DI CASSA?

  • ENTRATE
  • CASH FLOW
  • COSTI
  • USCITE
A

COSTI

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4
Q

Quale tra i seguenti elementi non rientra nel PROSPETTO DEI FLUSSI MONETARI?

  1. RICAVI
  2. CREDITI FINE ESERCIZIO
  3. INCASSI
  4. CREDITI INIZIO ESERCIZIO
A

RICAVI

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5
Q

Nel prospetto FONTI e USI quale dei seguenti saldi non è contemplato?

  1. SALDO COMPLESSIVO
  2. UTILE ESERCIZIO
  3. SALDO CORRENTE
  4. SALDO FINANZIARIO
A

UTILE ESERCIZIO

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6
Q

Nel prospetto FONTI e USI quale dei seguenti saldi non è contemplato?

  1. SALDO COMPLESSIVO
  2. PERDITA ESERCIZIO
  3. SALDO CORRENTE
  4. SALDO FINANZIARIO
A

PERDITA ESERCIZIO

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7
Q

Come viene definto anche il PIANO DI CASSA?

  1. PIANO DELLA GESTIONE CORRENTE
  2. PIANO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA
  3. BUDGET DI TESORERIA
  4. PROSPETTO FONTI E IMPIEGHI
A

BUDGET DI TESORERIA

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8
Q

Quale tra questi elementi non rientra nel PIANO DI CASSA?

-RICAVI
-USCITE
-CASH FLOW
-ENTRATE

A

RICAVI

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9
Q

Descrivi il PROSPETTO DELLE FONTI E DEGLI IMPIEGHI

A

4 Documenti fondamentale ai fini di controllo.
Il primo - Prospetto delle fonti e degli impieghi.
USI CORRENTI: parte inferiore di esercizio
USI NON CORRENTI: parte superiore di esercizio, di periodi pluriennali.

Si determinano 3 saldi:
- finanziario
- corrente
- complessivo

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10
Q

Descrivi il QUADRO DEI MOVIMENTI MONETARI

A

Indica tutte le uscite e tutte le entrate.

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11
Q

Descrivi il PROSPETTO DEI FLUSSI MONETARI

A

Rendiconto Finanziario. Preserva le condizioni di liquidità az per garantire le scadenze di pagamenti.

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12
Q

Descrivi il PIANO DI CASSA

A

Detto anche Budget o Preventivo di Tesoreria. Aiuta l’impresa a pianificare i flussi di denaro.

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13
Q

Quali sono i documenti di “programmazione e controllo” da redigere?

A
  1. Prospetto delle Fonti e degli Impieghi
  2. Il Quadro generale di movimenti monetari.
  3. Prospetto generale dei flussi monetari delle operazioni d’esercizio;
  4. Piano di cassa

E il compito di alta direzione e/o imprenditore.

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14
Q

Quali tra le seguenti non sono semplificazioni alla base del grafico del BEP?

  1. Variabilità della composizione
  2. Staticità dell’ambiente di riferimento
  3. Proporzionalità dei costi variabili
  4. Costanza dei ricavi unitari di vendita
A

Variabilità della composizione

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15
Q

Nel grafico del BEP sulle ascisse si indicano:

  • COSTI E RICAVI
  • I COSTI FISSI
  • LE QUANTITA’
  • I COSTI VARIABILI
A

LE QUANTITA’

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16
Q

Nel grafico del BEP sulle ordinate si indicano:

  • I COSTI VARIABILI
  • COSTI E RICAVI
  • I COSTI FISSI
  • LE QUANTITA
A

COSTI E RICAVI

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17
Q

Quale tra i seguenti non è un metodo di valutazione degli investimenti?

  1. METODO DEL PERIODO DI RECUPERO
  2. VAN
  3. JUST IN TIME
  4. TIR
A

JUST IN TIME

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18
Q

Quale dei seguenti non è un parametro valutato nei processi di investimento?

  1. RITORNO ECONOMICO
  2. RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI
  3. RITORNI NON ECONOMICI
  4. VANTAGGI IN AREE DIVERSE
A

RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI

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19
Q

Quali delle seguenti non rientrano nelle difficoltà nel valutare un processo di investimento?

  1. Complessità delle stime effettuate
  2. Attendibilità delle previsioni effettuate
  3. Metodo utilizzato
  4. Retribuzioni dei lavoratori
A

Retribuzioni dei lavoratori

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20
Q

Perché nel V.A.N. si attualizzano i flussi di cassa futuri?

  1. Perché non conosco dove sarà ubicata l’impresa alla fine del progetto
  2. Perché non conosco la legislazione al termine del progetto
  3. Perché il progetto ha inizio oggi
  4. Per avere una corretta comparazione temporale
A

Per avere una corretta comparazione temporale

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21
Q

Quale tra le seguenti non è una OPZIONE STRATEGICA per un investimento?

  • SVILUPPO
  • DIFFERIMENTO
  • ABBANDONO
  • RIGIDITA’
A

RIGIDITA

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22
Q

Quale tra le seguenti non è una OPZIONE STRATEGICA per un investimento?

  • FLESSIBILITA’
  • DIFFERIMENTO
  • ABBANDONO
  • OBBLIGATORIETA
A

OBBLIGATORIETA

23
Q

Quale tra le seguenti non è una OPZIONE STRATEGICA per un investimento?

  • RIGIDITA’
  • ABBANDONO
  • SVILUPPO
  • FLESSIBILITA
24
Q

Nel grafico del BEP i COSTI FISSI:

1- non sono presenti
2. si indicano sulle ascisse
3. si indicano sulle ordinate
4. iniziano con l’origine degli assi cartesiani

A

si indicano sulle ordinate

25
Nel grafico del BEP i COSTI VARIABILI: 1. non sono presenti 2. si indicano sulle ordinate 3. sono paralleli ai costi fissi 4. si indicano sulle ascisse
si indicano sulle ordinate
26
Nel grafico del BEP i COSTI TOTALI: 1. si indicano sulle ascisse 2. si indicano sulle ordinate 3. non sono presenti 4. sono paralleli ai costi fissi
si indicano sulle ordinate
27
Quali tra le seguenti non sono semplificazioni alla base del grafico del BEP? 1. Proporzionalità dei costi fissi 2. Staticità dell'ambiente di riferimento 3. Costanza dei ricavi unitari di vendita 4. Invariabilità della composizione
Proporzionalità dei costi fissi
28
Quali tra le seguenti non sono semplificazioni alla base del grafico del BEP? 1. Invariabilità della composizione 2. Costanza dei ricavi unitari di vendita 3. Dinamicità dell'ambiente di riferimento 4. Proporzionalità dei costi variabili
Dinamicità dell'ambiente di riferimento
29
La STATICITA' DELL'AMBIENTE DI RIFERIMENTO: 1. E' presente solo nei mercati in via di sviluppo 2. E' una forte semplificazione alla base del VAN 3. E' presente solo nei mercati extra-UE 4. E' una forte semplificazione alla base del BEP
E’ una forte semplificazione alla base del BEP
30
Cosa si intende per COSTANZA DEI RICAVI UNITARI DI VENDITA? 1. Proporzionalità tra ricavi e volumi di vendita 2. Proporzionalità tra ricavi e costi diretti 3. Proporzionalità tra ricavi e costi indiretti 4. Ricavi costanti nei primi 3 anni
Proporzionalità tra ricavi e volumi di vendita
31
Quale tra i seguenti non è un metodo di valutazione degli investimenti? 1. VAN 2. FLOW CONTROL 3. TIR 4. METODO DEL PERIODO DI RECUPERO
FLOW CONTROL
32
Cosa si intende per METODO DEL PERIODO DI RECUPERO? 1. TEMPO NECESSARIO PER ORGANIZZARE L'IMPRESA 2. TEMPO NECESSARIO PER RIENTRARE DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI 3. TEMPO NECESSARIO PER PRODURRE IL TERZO UTILE CONSECUTIVO 4. TEMPO NECESSARIO PER PRODURRE IL PRIMO UTILE
TEMPO NECESSARIO PER RIENTRARE DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI
33
A parità di altre condizioni è preferibile un PERIODO DI RECUPERO: - A 1 ANNO - A 4 ANNI - A 3 ANNI - A 2 ANNI
1 ANNO
34
Il VAN è: 1. VALORE FUTURO DEL PROGETTO 2. VALORE A SCADENZA DEL PROGETTO 3. VALORE ATTUALE DEL PROGETTO 4. VALORE ATTUALE DELL'AZIENDA
VALORE ATTUALE DEL PROGETTO
35
Cosa si intende per PROPORZIONALITA' DEI COSTI VARIABILI? 1. Diretta proporzione con i costi del personale 2. Diretta proporzione con i ricavi 3. Diretta proporzione con i volumi di vendita e di produzione 4. Diretta proporzione con gli ammortamenti
Diretta proporzione con i volumi di vendita e di produzione
36
Il TIR è: 1. TASSO ATTESO DI REDDITO 2. TASSO INTERNO DI RENDIMENTO 3. TASSE INTERNE RESE 4. TASSO INTERNAZIONALE DI RENDIMENTO
TASSO INTERNO DI RENDIMENTO
37
Il tasso del TIR è quello che: 1. UGUAGLIA ENTRATE E USCITE 2. ATTUALIZZA I FLUSSI DI CASSA FUTURI 3. SI CALCOLO CON IL BEP 4. CALCOLO IL PERIODO DI RIENTRO DEI CAPITALI
UGUAGLIA ENTRATE E USCITE
38
Con il VAN vengono attualizzati: 1. GLI INVESTIMENTI IMMATERIALI 2. I FLUSSI DI CASSA FUTURI 3- GLI IMPEGNI DI SPESA 4. GLI INVESTIMENTI MATERIALI
I FLUSSI DI CASSA FUTURI
39
Quale tra i seguenti non è un metodo di valutazione degli investimenti? 1. STOCK CONTROL 2. TIR 3. METODO DEL PERIODO DI RECUPERO 4. VAN
STOCK CONTROL
40
Quali sono le “opzioni strategiche” legate ad un investimento?
Abbandono Flessibilità Differimento
41
Elencare i metodi di valutazione economico-finanziaria di un progetto
1. Metodo Periodo Recupero 2. Valore Attuale Netto (VAN) 3. Tasso Interno di Rendimento (TIR) 4. Black Event Point (BEP) Piu altri fattori: - ritorni economici - rendimento indiretto - ritorni non economici
42
Elenca metodi e caratteristiche per la valutazione di investimenti
PAYBACK PERIOD VAN TIR BEP
43
La gestione del magazzino rientra nel settore: UFFICIO CLIENTI RISORSE UMANE MARKETING LOGISTICA
LOGISTICA
44
Nella gestione del magazzino si decide: Quando programmare le campagne pubblicitarie La scontistica da richiedere ai fornitori Quando e quante materie prime acquistare Le condizioni di vendita ai clienti
Quando e quante materie prime acquistare
45
Le 2 principali teorie per la PROGRAMMAZIONE DELLE SCORTE sono: BEP E FLOW CONTROL STOCK CONTROL E JUST IN TIME STOCK CONTROL E BEP STOCK CONTROL E FLOW CONTROL
STOCK CONTROL E FLOW CONTROL
46
L'INDICE DI ROTAZIONE si calcola rapportando: ENTRATA DI MATERIALE SU USCITA DI MATERIALE USCITA DI MATERIALE SU GIACENZA MEDIA ENTRATA DI MATERIALE SU GIACENZA MEDIA USCITA MENSILE SU USCITA TRIMESTRALE
USCITA DI MATERIALE SU GIACENZA MEDIA
47
A parità di altre condizioni è preferibile un INDICE DI ROTAZIONE: PIU' ELEVATO UGUALE A 0 UGUALE A 1 PIU' BASSO
PIU' ELEVATO
48
Quali tra le seguenti tecniche rientra nello STOCK CONTROL? TECNICA DELLE SCORTE SEPARATE BEP BUDGET CASH FLOW
TECNICA DELLE SCORTE SEPARATE
49
Il FLOW CONTROL: E' legato all'andamento della domanda E' legato al numero dei competitor E' legato all'andamento dei prezzi E' legato al numero degli addetti al magazzino
E' legato all'andamento della domanda
50
Nel JIT il legame fondamentale è: Con le banche Con i fornitori di materie prime Con i clienti Con gli addetti al magazzino
Con i fornitori di materie prime
51
Quali tra le seguenti tecniche rientra nello STOCK CONTROL? CASH FLOW TECNICA DEL CICLO DI ORDINAZIONE VAN TIR
TECNICA DEL CICLO DI ORDINAZIONE
52
Nella TECNICA DELLE SCORTE SEPARATE: Si determina il QUANTO ORDINARE Si determina il QUANDO ORDINARE Si determina il DOVE ORDINARE Si determina CHI DEVE ORDINARE
Si determina il QUANTO ORDINARE
53
Nella TECNICA DELLE SCORTE SEPARATE: Si ordina al raggiungimento del 5% in più del LIVELLO DI RIORDINO Si ordina al raggiungimento del 10% in più del LIVELLO DI RIORDINO Si ordina al raggiungimento del LIVELLO DI RIORDINO Si ordina al raggiungimento del 10% in meno del LIVELLO DI RIORDINO
Si ordina al raggiungimento del LIVELLO DI RIORDINO