7. Dalla fine dell'800 alla Grande Guerra Flashcards
(26 cards)
Quali sono le caratteristiche e le dimensioni della grande emigrazione italiana?
Nel XX secolo, l’emigrazione riguardava prevalentemente il Nord. Poi anche dal Sud perché nel Nord si comincia a sviluppare l’industria e così il Sud diventa sempre più povere. Si sono spesso trasferiti all’estero (come gli Stati Uniti, Brasile e Argentina). Nessun altro paese europeo ha avuto un flusso costante di emigranti per un periodo così lungo.
* Fuga da condizioni socioeconomiche difficili
* Modo per calmare le crescenti **pressioni sociali **
* Opportunità per lo sviluppo dell’economia marittima
* Soluzione alla questione meridionale (non c’è davvero una soluzione)
* Fonte di sostentamento attraverso i soldi mandati dagli emigranti
Quali sono gli effetti positivi dell’emigrazione italiana tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo?
- Invio di Remittanze: Gli emigrati italiani **inviavano parte dei loro guadagni **alle loro famiglie in patria, contribuendo al miglioramento delle condizioni economiche delle comunità di origine.
- Trasferimento di Conoscenze e Competenze: Molti emigrati italiani portavano con sé competenze e conoscenze acquisite all’estero, che poi potevano essere applicate nel loro paese d’origine, contribuendo allo sviluppo industriale e agricolo.
- Espansione Culturale: L’emigrazione italiana ha favorito lo scambio culturale tra l’Italia e le nazioni di destinazione, arricchendo entrambe le culture con nuove influenze, tradizioni e prospettive.
- Sviluppo delle Infrastrutture: Le remittanze inviate dagli emigrati spesso venivano investite nel miglioramento delle infrastrutture locali, come la costruzione di strade, scuole, chiese e altri servizi pubblici.
- Riduzione della pressione demografica: L’emigrazione ha alleviato la pressione demografica in alcune regioni italiane sovraffollate, consentendo una migliore gestione delle risorse e una maggiore disponibilità di opportunità economiche per coloro che rimanevano.
Qual è la situazione economica nell’Italia di fine ‘800?
L’industria era concentrata al nord e si sviluppò soprattutto nel settore tessile e in quello meccanico, con aziende come Fiat (autovetture) e Ansaldo (treni, navi).
Circolo vizioso del sud → L’economia si ferma (non si sviluppa quasi nessuna) L’industrializzazione
Il triangolo industriale (Torino, Milano, Genova)
- L’industria si concentra nel cosiddetto triangolo industriale
Qual è la situazione politica nell’Italia di fine ‘800?
Era complessa e turbolenta, caratterizzata da instabilità, tensioni sociali e regionali, e i primi passi verso una maggiore democrazia e partecipazione poliitca. L’Italia cercava un’identità unitaria e un ruolo significativo sulla scena internazionale.
Quale nuovo partito politico viene fondato nel 1892?
Il Partito Socialista Italiano (PSI), inizialmente chiamato ‘Partito dei Lavoratori Italiani’.
4 anni dopo nasce anche il quotidiano del partito, l’Avanti!
Che cosa si intende con il termine trasformismo?
Depretis metteva insieme politici di destra e di sinistra per formare un governo stabile, anche se avevano idee diverse. Lo faceva per evitare scontri e far funzionare meglio il Parlamento.
MA
i politici cambiano frequentemente alleanze e schieramenti per mantenere il potere, creando governi instabili e favorendo l’opportunismo rispetto a ideali politici coerenti.
creatore = Depretis
Che cosa si ricorda dei governi della SInistra storica? (Depretis e Crispi)
Depretis:
- creatore del trasformismo
- era pronto a includere tutti i parlamentari che volevano supportare il suo governo progressista, indipendentemente dagli schieramenti politici tradizionali, che considerava superati
- Nel 1876 introdusse** l’istruzione primaria obbligatoria**, laica e gratuita per i bambini dai sei ai nove anni
- 5 governi guidati da Depretis, che riusciva a formare alleanze sempre diverse per consentire al governo di muoversi più liberamente. Il risultato fu quello di indebolire il potere del parlamento
Crispi:
- un siciliano che aveva partecipato alla spedizione dei Mille
- era profondamente anticlericale
- nel 1887 diventa presidente del consiglio e rafforza subito le relazioni con la Germania di Bismarck
- Crispi prende addirittura in considerazione l’ipotesi di un conflitto con la Francia per riconquistare Nizza
- colonialismo
Quando, come e perché inizia il colonialismo italiano?
- Crispi potenzia l’esercito e insiste con la sua politica coloniale in Africa
- Nonostante i grandi costi della guerra, l’entusiasmo per l’espansione in Africa si diffonde rapidamente nel Paese
- nel 1890 nasce ufficialmente la prima colonia italiana: l’Eritrea
- L’Italia assume anche il controllo sull’Etiopia (L’anno dopo, però, scoppia uno scandalo perché l’imperatore Menelik dichiara che l’Etiopia non si considera un protettorato dell’Italia)
- motivato dal desiderio di espandere l’influenza politica e economica dell’Italia, ottenere prestigio internazionale e trovare sbocchi per l’emigrazione e le risorse economiche
Che cos’è la ‘campagna d’Africa’?
- Le operazioni militari e alle iniziative di colonizzazione intraprese dall’Italia in Africa
- principalmente a partire dagli anni 1880
- per acquisire e consolidare territori come l’Eritrea, la Somalia e la Libia
- con l’obiettivo di espandere l’influenza italiana e ottenere risorse economiche.
Che cos’è la ‘protesta dello stomaco’?
Una rivolta popolare a Milano nel 1898 contro le miserabili condizioni di vita: il generale Bava Beccaris usa i cannoni contro le barricate e la - folla, composta da uomini e donne, ma anche da vecchi e bambini.
- Si stimano oltre 100 morti e 400 feriti.
- (volevano mangiare, era una manifestazione per i condizioni di vita)
In che clima politico, il 29 luglio del 1900 viene ucciso re Umberto I?
Il 29 luglio 1900, mentre assiste a un concorso sportivo a Monza, re Umberto I viene ucciso a colpi di pistola dall’anarchico Gaetano Bresci, che voleva vendicare le repressioni in Sicilia e a Milano
→ perché l’ha ucciso: aveva uno spirito di vendetta
Qual è la ‘rivoluzione’ di Giolitti del 1903?
Giolitti compie una piccola rivoluzione
- cercando un accordo con i socialisti e cambiando radicalmente l’approccio del governo
- Giolitti implementò politiche di modernizzazione e sviluppo economico, migliorò le condizioni di lavoro, ampliò il suffragio elettorale e favorì il dialogo con i sindacati e il Partito Socialista
Chi è come viene ricordato Giovanni Giolitti?
Un eccellente amministratore, proveniente da una famiglia borghese, noto per la sua capacità di mediazione tra diverse forze politiche e sociali.
Un abile politico che ha influenzato profondamente la politica italiana del suo tempo, segnando un’era di cambiamento e modernizzazione nel paese. La sua eredità politica è complessa, con aspetti positivi e controversi.
In che cosa consiste la ‘politica di bilanciamento’ di Giolitti?
Tentativo di stabilizzare l’Italia attraverso mediazione tra forze politiche, promuovendo riforme sociali ed economiche e cercando di integrare tutte le componenti della società nel sistema politico.
Perché la guerra di Libia viene considerata uno degli errori più gravi di Giolitti?
La guerra in Libia durò un anno e costa una cifra assurda per una terra povera. Giolitti sperava di calmare il militarismo che stava crescendo anche in Italia, ma il risultato era l’opposto: la guerra alimenta il militarismo e il nazionalismo che contribuisce alla partecipazione dell’Italia alla Prima Guerra Mondiale.
Che cos’è l’irredentismo?
Movimento per l’integrazione nel Regno d’Italia di territori storicamente italiani o popolati da italofoni.
Ad esempio l’Istria
= dobbiamo andere a conquistare
Cosa succede in Europa e in Italia nell’estate del 1914?
Scoppia la Prima guerra mondiale. L’Italia si dichiara neutrale, mentre si accende il dibattito tra neutralisti e interventisti.
- Giolitti era contrario
- Conservatori e nazionalisti sono favorevoli all’entrata in guerra
Qual è lo sfondo diplomatico che precede la partecipazione dell’Italia alla Prima guerra mondiale?
Nonostante la triplice alleanza (= patto militare difensivo con Germania e Austria), l’Italia è neutrale. Questa neutralità permette al Governo di avviare delle trattative non-ufficiali con gli altri stati. L’Italia era voluta dalla Germania, l’Austria, la Francia e l’Inghilterra. Il Ministro Sonnino comincia trattative segrete con gli inglesi (Patto di Londra).
L’esercito italiano non era pronto per una guerra.
> > > il Patto di Londra fu il punto di svolta che determinò la decisione dell’IT di unirsi alla Triplice Intesa (alleanza informale tra Gran Bretagna, Francia e Russia), e participare al conflitto
Che cos’è il Patto di Londra?
Accordo segreto con gli inglesi in cui l’Italia si impegnava a entrare in guerra a fianco di inglesi e francesi con promesse territoriali in caso di vittoria.
Perché l’Italia partecipa alla Prima guerra mondiale?
Per ragioni territoriali e politiche, attraverso il Patto di Londra del 1915, le potenze della Triplice Intesa promisero all’Italia territori austriaci e altre concessioni in cambio del suo ingresso in guerra contro gli Imperi Centrali. (Il re era convinto che la guerra durerà poco e non può cambiare gli accordi presi con gli inglesi. Mussolini proclama di essere protagonisti e non spettatori.)
Perché la Prima guerra mondiale viene considerata la ‘quarta guerra di indipendenza’ per l’Italia?
Perché ha permesso al paese di completare il processo di unificazione iniziato con le tre guerre di indipendenza contro l’Impero austriaco nel XIX secolo. Durante la Prima guerra mondiale, l’Italia combatteva principalmente contro l’Austria-Ungheria con l’obiettivo di liberare e annettere territori italiani ancora sotto il controllo austriaco, come il Trentino-Alto Adige, Trieste e l’Istria. La vittoria dell’Italia e i successivi trattati di pace portarono all’acquisizione di questi territori, completando l’unificazione nazionale.
Che cosa significa il termine Caporetto e perché?
Sinonimo di sconfitta disastrosa, riferito alla battaglia di Caporetto del 24 ottobre 1917, la più grave disfatta dell’esercito italiano.
- Le truppe italiane furono costrette a ritirarsi, più di 250.000 soldati vennero fatti prigionieri e ci furono oltre un milione di profughi civili.
- Novembre 1918: a Vittorio Veneto le truppe italiane sconfiggono l’esercito austriaco, che si arrende. Finalmente la Grande Guerra è finita.
Chi è Cesare Battisti?
→ uno dei personaggi più celebri della Grande guerra
- nato a Trento (allora nell’Impero austro-ungarico) ed era stato eletto al Reichsrat, il Parlamento di Vienna
- allo scoppio della guerra, si trasferì in Italia, diventò tenente e combattè contro l’Austria. In un’operazione sulle Alpi venne fatto prigioniero e successivamente riconosciuto
- Fu portato in catene davanti al tribunale militare, che lo accusò di tradimento. Battisti venne impiccato il giorno stesso (12 luglio 1916)
La Prima guerra mondiale ha avuto effetti positivi o negativi per l’Italia?
Effetti prevalentemente negativi: devastazioni, instabilità sociale e politica, e un clima di insoddisfazione che facilitò l’ascesa del fascismo.
- sebbene l’Italia abbia ottenuto alcuni benefici territoriali e di prestigio, le conseguenze umane, economiche e politiche furono pesantemente negative