8. Il fascismo: dal primo dopoguerra alla Ricostruzione Flashcards
(38 cards)
Qual è la situazione politica e sociale in Italia dopo la fine della Prima guerra mondiale?
L’Italia esce vittoriosa ma in crisi politica e sociale. Le masse popolari vedono la guerra come una fonte di sofferenze.
- le masse popolari vedono la guerra non come un evento necessario per la difesa della nazione, ma come una fonte di assurde sofferenze imposte dalla classe dominante
- controversia tra neutralisti e interventisti esplose con più violenza
- iniziò un periodo di profonda mobilitazione sociale, segnato da una serie di lotte operaie e contadine
Chi è Benito Mussolini?
Nato in Romagna nel 1883
- Mussolini è un anarchico e socialista che diventa direttore del giornale del Partito Socialista, Avanti!
- Dopo la guerra, fonda Il Popolo d’Italia, va in guerra e già dal 1917 propone una dittatura per salvare l’Italia dopo la sconfitta di Caporetto
- Trasforma i Fasci italiani (movimento) in Partito Nazionale Fascista (partito organizzato) e nel 1922 marcia su Roma e ottiene il governo
Come si afferma Benito Mussolini nella politica italiana?
La crisi economica e sociale dopo la Grande Guerra favorisce Mussolini, visto come uomo energico e coraggioso. È un grande comunicatore, conosciuto in Europa e stimato a livello mondiale.
onsolidò il potere attraverso violenza, eliminazione degli oppositori e introduzione delle Leggi Fascistissime (1925-1926), instaurando una dittatura. Utilizzò propaganda e controllo sociale per mantenere il consenso e il controllo del paese.
L’immagine era importante per lui; non pubblicava foto in cui non stava bene.
Come ha fatto Benito Mussolini a diventare il Duce?
Mussolini diventa il Duce attraverso:
* Fondazione del Partito Nazionale Fascista nel 1921.
* Marcia su Roma nel 1922.
* Nomina a Primo Ministro il 29 ottobre 1922.
* Consolidamento del potere eliminando gli oppositori e con le Leggi Fascistissime.
* Istituzione di una dittatura totalitaria.
La marcia su Roma è una dimostrazione di forza che porta alla sua nomina.
Quali sono gli esordi del fascismo nel primo dopoguerra?
Nel 1919 Mussolini fonda il Partito Fascista. Nel 1920, le squadracce fasciste cominciano a provocare incidenti, creando un clima di guerra civile nelle città.
- la governa accetta che si siano degli ex soldati che fanno delle cose criminali ex-arditi: soldati che avevano un’ideologia aggressiva e violenta
- contro le organizzazioni socialiste e dei lavoratori
- rassicura la monarchia, conquista la fiducia degli industriali
La crisi economica e sociale del dopoguerra contribuì alla crescita del loro consenso, culminando nella Marcia su Roma del 1922, che portò Mussolini al potere.
I primi fascisti erano spesso ex-soldati della Prima guerra mondiale.
Che cos’è la Marcia su Roma?
- Il 28 ottobre 1922, militanti fascisti si dirigono su Roma per chiedere la guida politica del Paese (minacciando in caso contrario la presa del potere con la violenza)
- Il re Vittorio Emanuele III cede e incarica Mussolini di formare un nuovo governo.
È un momento cruciale nella storia italiana.
Che cos’è il “discorso del bivacco”?
- Il 16 novembre 1922, Mussolini tiene un discorso alla Camera in cui minaccia di usare la forza per mantenere l’ordine
- Sottolinea il suo potere e la possibilità di governare contro la Camera
- un bivacco (bivak): luogo aperta mezzo la natura, dove si mangia, dove si dorma
Perché le elezioni del 1924 segnano una svolta nella politica italiana?
- Nelle elezioni del 1924, la Lista Nazionale guidata dal Partito Fascista ottiene il 65% dei voti in un clima di illegalità e intimidazione
- Liberali e cattolici preferivano Mussolini ai comunisti.
- Giacomo Matteotti denuncia le ingiustizie.
Chi è Giacomo Matteotti?
- Un socialista che denuncia le ingiustizie delle elezioni del 1924.
- ruolo di oppositore al regime fascista di Mussolini
- Viene rapito e il suo corpo viene ritrovato il 16 agosto.
- pochi mettevano in dubbio la complicità del governo nell’assassinio (M poteva contare sull’appoggio del re e sulla neutralità del Vaticano)
→ inizio del regime fascista
Quali sono le caratteristiche fondamentali del ventennio fascista?
Il ventennio fascista è caratterizzato da:
* totalitarismo
* culto del leader
* repressione politica
* propaganda di massa
* miltarizzazione della società
* promozione dell’ordine e dell’autarità
* centralizzazione del potere
* l’espansione coloniale
* l’uso di violenza come strumento di controllo politico
Mussolini favorisce la grande industria con finanziamenti e cancellazione dei sindacati.
Perché gli storici affermano che Mussolini “propone un’idea dell’Italia che non ha basi reali”?
L’idea dell’Italia fascista come erede della grandezza romana non corrisponde alla realtà economica, che si basa su guerre coloniali e sostegno alla grande industria.
Mussolini si fa chiamare Dux e promuove simboli romani.
Come riuscì Mussolini a orientare il consenso delle masse?
Mussolini utilizza la comunicazione di massa per far dimenticare la mancanza di democrazia e i problemi quotidiani. Propaganda l’idea dell’Italia fascista come erede dell’Italia imperiale.
- il Duce riesce a controllare ogni aspetto della vita degli italiani e ottiene anche la storica “conciliazione” con il Vaticano (1929)
- Con la creazione dell’Opera nazionale balilla, ha anche il monopolio delle organizzazioni giovanili
Come riuscì Mussolini ad affascinare una parte degli intellettuali?
Alcuni intellettuali, come Benedetto Croce e Luigi Pirandello, inizialmente appoggiarono il regime, ma mantennero le loro posizioni critiche nella loro opera.
Il giuramento di fedeltà al regime limitava la libertà di espressione.
Che cos’è l’autarchia?
L’autarchia è quando un paese cerca di essere autosufficiente, producendo tutto ciò di cui ha bisogno internamente e riducendo al minimo le importazioni dall’estero. In pratica, significa che il paese cerca di fare affidamento il meno possibile sugli altri paesi.
l’Italia tentò di realizzare un’economia indipendente dalle importazioni dall’estero, in modo da diventare del tutto autonoma economicamente
Include iniziative come la Giornata della fede.
Qual è il rapporto tra Il Duce e la Chiesa?
Tra fascismo e Chiesa ci fu sempre un rapporto difficile: Mussolini si era sempre dichiarato ateo ma sapeva benissimo che per governare in Italia non si poteva andare contro la Chiesa e i cattolici.
→ per i cattolici che cosa era successo era un terrore, insomma non erano un così grande ‘fan’ di Mussolini, ma neanche meno degli socialisti.
La Chiesa preferisce il fascismo al comunismo.
Qual è la politica estera di Mussolini?
Nel 1935, l’Italia invade l’Etiopia, utilizzando armi chimiche, e Vittorio Emanuele III assume la corona imperiale. La Società delle Nazioni condanna l’attacco e impone sanzioni.
La guerra segna un momento di espansione imperiale per Mussolini.
Cosa succede nel giugno del 1940?
L’Italia dichiara guerra a Gran Bretagna e Francia, scendendo in campo contro le democrazie.
l’Italia non ha le risorse per entrare in guerra, non ha niente (lo hanno uso tutto nella guerra in Etiopia) & lo chiedono alla Germania
→ fanno una lista con tutto quello ne hanno bisogno per la guerra, e lo danno a Hitler
- Hitler dice che non possono dargli tutta questa roba, lì dice; fai finta di niente, non dire che partecipa/non partecipa alle guerra
Questo segna l’entrata dell’Italia nella Seconda guerra mondiale.
“Mi serve qualche migliaio di morti per sedermi al tavolo delle trattative”. Chi lo dice? Cosa intende?
Questa citazione è attribuita a Mussolini. Con essa, Mussolini intendeva che per essere preso sul serio e negoziare con le potenze straniere, l’Italia** doveva dimostrare la sua forza militare e la sua determinazione attraverso azioni aggressive e talvolta violente**. In altre parole, voleva mostrare che l’Italia era disposta a usare la forza per perseguire i suoi interessi nazionali e ottenere concessioni durante le trattative internazionali.
Perché l’Italia partecipa alla seconda guerra mondiale?
- Per ambizioni imperialistiche: M apirava a espandere l’influenza italiana nel Meditrraneo e in Africa → ricreare un Nuovo Impero Romano
- alleanza con la Germania: alleanza imegnava l’IT a supportare la Germania in caso di guerra
- prestigio e potere
- pressioni strategiche: Germani iniziava a ottenere succesi significatici → M decideva di entrare in guerra per non essere escluso dalridisegno dell’Europa post-bellica
Come si svolgono le operazioni militari italiane nella Seconda Guerra Mondiale?
Le operazioni militari italiane nella Seconda guerra mondiale furono contrassegnate da sconfitte e inefficienze, soprattutto in Nord Africa e nei Balcani. Le forze italiane subirono pesanti perdite e non riuscirono a ottenere risultati significativi nei vari teatri di guerra.
(L’operazione Barbarossa → Nel 1941 Hitler decide di attaccare la Russia. Tra il 1941 e il 1943 l’Italia invia quasi 300mila soldati sul fronte orientale, tra cui 57mila alpini (di cui tornarono in Italia solo 11mila).)
Cosa accade a Casablanca (Marocco) nel gennaio del 1943?
Roosevelt, Churchill e De Gaulle decidono di attaccare l’Italia.
- L’Italia è vista come il ‘ventre molle’ dell’Asse = la parte debole
Cosa succede in Sicilia il 10 luglio 1943?
Le truppe americane sbarcano in Sicilia. Per facilitare le operazioni, gli alleati conducono una trattativa con la mafia siciliana tramite i rapporti di questa con la mafia italo-americana.
Cosa succede l’8 settembre 1943?
Viene firmato l’armistizio con gli alleati, portando a una guerra civile in Italia.
- L’euforia iniziale si trasforma rapidamente in caos.
- l’Italia è un campo di battaglia. Inizia la guerra con la Germania e l’inevitabile guerra civile.
*guerra civile: in cui gli italiani cominciarono a combattere tra di loro (fascisti contro antifascisti)
Che cos’è la Linea gotica?
Roma viene liberata dagli alleati il 4 giugno del ‘44, e così i nazifascisti si ritirano più a nord, sulla linea gotica: la linea difensiva creata dai tedeschi per bloccare le forze anglo- americane (autunno-inverno ’44-’45)