CARDIOCIRCOLATORIO Flashcards
(23 cards)
CUORE: macroscopica
si trova nel mediastino antero-inferiore, per due terzi a sinistra, spostato secondo un asse obliquo: alto>basso, dx>sx, dietro>avanti. ha forma conoide, e a livello di muscolatura i ventricoli sono più spessi degli atri.
- 2 margini: acuto a destra, ottuso a sinistra / rispecchiano forma dei ventricoli: piramidale a dx, conoide a sx
- 2 facce: sternocostale (anterosuperiore) e diaframmatica (posteroinferiore)
SOLCHI:
- faccia sternocostale: solco coronario anteriore - atrioventricolare + solco longitudinale anteriore - interventricolare
- faccia diaframmatica: solco coronario posteriore + solco longitudinale posteriore + solco interatriale!!
tutti i solchi si incontrano alla croce del cuore, sulla faccia diaframmatica
RAPPORTI:
- facce mediastiniche dei polmoni
- posteriormente: diaframma
- posteriormente, nel mediastino: esofago
VENE E ARTERIE
si distinguono morfologicamente ed emodinamicamente
VENE: sangue di ritorno al cuore (ex. vene polmonari, portano sangue ossigenato all’atrio sx)
ARTERIE: sangue dal cuore alla periferia (ex. arterie polmonari, dal ventricolo dx portano sangue non ossigenato ai polmoni)
STRUTTURA VASI
TONACA INTIMA: epitelio pavimentoso semplice, nel caso dei vasi è endotelio
TONACA MEDIA: cambia a seconda del tipo di vaso, ha 1 comp. elastica e 1 comp. muscolare
TONACA AVVENTIZIA: comunica con gli organi vicini, di natura connettivale fibrosa (+vasa vasorum e nervi vasorum)
1 ART GROSSO CALIBRO: + comp elastica x sopportare alta pressione
2 ART PERIFERICHE: + comp muscolare (liscia+concentrica con controllo di sn) x creare pressione
3 VENE: comp. muscolare + valvole
— x ritorno venoso: muscolatura scheletrica spreme le vene profonde + valvole + un arteria per due vene
CAPILLARI
bassa pressione a causa delle molte ramificazioni.
c’è solo la tonaca intima + dei periciti che fanno da tonaca media
PRIMA del letto capillare ci sono gli SFINTERI PRECAPILLARI
in base al calibro:
- GROSSI = sinusoidi (ghiandole endocrine)
- PICCOLI (polmoni)
In base alla parete:
- continua: endotelio con app. giunzionali
- discontinua: punti senza app. giunzionali (midollo, milza, fegato) eritrociti Ok
- fenestrata: uguale alla discontinua, ma con fenestrature più piccole (mucosa intestinale, glomerulo)
ATRIO DESTRO
forma a cubo, con 6 pareti:
1 anterosuperiore = faccia sternocostale
2 anteroinferiore = virtuale, c’è l’ostio atrio-ventricolare (TRICUSPIDE)
3 posterosuperiore = base del cuore, c’è il seno delle vene cave
4 posteroinferiore = faccia diaframmatica, sbocco del seno coronario (VALV. TEBESIO)
5 parete laterale
6 parete mediale (settale) = setto inter-atriale (FOSSA OVALE DI BOTALLO)
suddivisibile in:
- ATRIO PD: di natura muscolare
- SENO DELLE VENE CAVE: vasi che si sono fusi con il muscolo in ontogenesi.
la suddivisione è anche anatomica, grazie alla cresta/SOLCO TERMINALE
- VALV. TEBESIO (no vera valvola) allo sbocco del seno coronario + VALV. EUSTACHIO a lvl della vena cava inferiore = si toccano creando il TENDINE DI TODARO > TRIANGOLO DI KOCH, al vertice c’è il PM2
** le cell miocardiche dell’atrio dx hanno anche FUNZIONE ENDOCRINA: producono granuli contenenti l’ANF: fattore natriuretico atriale (>rene, tubolo contorto distale e canale collettore) > l’atrio dx riceve il sangue refluo dal corpo = pareti sensibili alla volemia venosa.
NODO SENO-ATRIALE: nello spessore della parete della faccia postero-superiore, vicino allo sbocco della vena cava superiore. è il PM1 del cuore. irrorato dall’ART. NODALE, che origina dalla coronaria destra e attraversa completamente il nodo.
COMUNICAZIONE TRA ATRI E VENTRICOLI (+emodinamica)
valv. tricuspide: atrioventricolare destra
valv. mitrale: atrioventricolare sinistra
il ventricolo destro è emodinamicamente suddivisibile in:
- camera di afflusso
- camera di deflusso
confine = SPERONE DI WOLFF, alla base del ventricolo, indirizza sangue all’ostio polmonare
SANGUE:
vene cave > atrio dx > ventricolo dx (valv. tricuspide) > polmoni = scambio gas > atrio sx (vene polmonari) > ventricolo sx > aorta (ostio aortico)
TRABECOLE CARNEE
parliamo dei ventricoli.
sono sporgenze carnose divisibili in 3 ordini:
1: come i muscoli pettinati, potenziano la capacità contrattile del ventricolo. sono aderenti alla parete per tutta la lunghezza, paralleli
2: ancorate alle pareti solo per le estremità (a ponte). la più impo: TRAB. DI LEONARDO DA VINCI, settomarginale, arcuata > impedisce l’eccessiva distenzione del ventricolo destro
3: muscoli papillari: sono in nr uguale alle cuspidi della valvola, ancorate alle pareti solo per un’estremità > l’apice libero dà vita alle CORDE TENDINEE, che sono collegate alle cuspidi per impedire il prolasso valvolare
TRABECOLA DI LEOPNARDO DA VINCI
trabecola di secondo ordine, nhel ventricolo destro. chiamata anche
- settomarginale: perchè ancorata alla parete settale + al margine acuto
- arcuata/a ponte: perchè sospesa nel ventricolo, arcuata in sistole e distesa in diastole > impedisce l’eccessiva dilatazione
vi scorre parte della branca destra del sist. di conduzione > va in preallarme per far contrarre i muscoli papillari prima della sistole, così che le corde tendinee siano già tese e si eviti il prolasso
ANASTOMOSI E RETI MIRABILI
ANASTOMOSI: quando il letto capillare è comune a due rami distinti: in caso di interruzione di uno subentra l’altro.
es. anastomosi arterio-venosa: collegamento da arteria a vena, bypassa il letto capillare (es. villo)
RETE MIRABILE: eccezioni alla normale circolazione:
- arteriosa: il letto capillare è tra due arterie (solo nel rene)
- venosa: il letto capillare è tra due venule (fegato, vena porta)
VENTRICOLO SINISTRO
ha forma conoide, con
- base verso l’alto: ostio atrio ventricolare + valvola mitrale
- apice verso il basso = apice del cuore
ha le trabecole carnee, ma non quella di leonardo da vinci
vi possiamo comunque distinguere una camera di afflusso e deflusso, ma senza lo sperone di wolf a dividerle > a separare i flussi ematici ci pensa la cuspide antero-mediale della valvola mitrale, che è liscia proprio per favorire il flusso sanguigno
CIRCOLAZIONE VENOSA DEL CUORE
3 vene cardiache: magna, media, parva.
MAGNA: origina sulla faccia sternocostale, risale il solco interventricolare anteriore (riceve affluenze). al solco coronario piega a sinistra, raggiunge il margine ottuso e lo supera > arriva alla crux cordis e termina lì, sfociando nel seno coronario dell’atrio destro
MEDIA: origina risalendo il solco interventricolare posteriore, raggiunge la crux cordis, sbocca nel seno coronario
PARVA: origina risalendo il margine acuto del cuore, raggiunge il solco coronario, poi la crux cordis e sbocca nel seno coronario.
SCHELETRO FIBROSO DEL CUORE
impalcatura fibrosa di natura connettivale.
2 centri principali (TRIGONI FIBROSI) destro e sinistro, sostengono gli anelli fibrosi delle cuspidi
CIRCOLAZIONE FETALE
placenta: organo di interfaccia > ossigena il sangue perchè hbf > hba
- vena ombelicale è nel cordone, con due arterie > entra nell’addome del feto > si pone in rapporto con la faccia viscerale del fegato e si incrocia con il ramo sinistro della vena porta»_space; quì cambia nome: DOTTO VENOSO DI ARANZIO, confluisce nella vena cava inferiore >
- entra nell’atrio dx > atrio sx tramite il FORO ovale di botallo, indirizzata dal flusso e dalla valv. di eustachio
- dall’atrio sx > ventricolo sx > aorta > grande circolazione
- dalla vena cava superiore > ventricolo dx
i flussi si mescolano > arteria polmonare, ma dove si divide per andare ai polmoni c’è il DOTTO ARTERIOSO DI BOTALLO (dopo l’arco dell’aorta) che lo porta all’aorta: impo che sia dopo l’arco aortico perchè altrimenti i flussi si sarebbero mescolati e sangue sarebbe povero di ossigeno > quì l’aorta si dirama in art. brachiocefalica, carotide comune di sx e succlavia sx che vascolarizzano collo e testa
PRIMO ATTO RESPIRATORIO!!!!
1 taglio cordone > ipossia, ipercapnia, cianosi = i neuroni del tronco encefalico registrano la carenza > espansione gabbia toracica > cambio di pressioni
2 i polmoni richiamano aria e sangue:
- dotto di botallo collassa > ligamento arterioso?
- foro ovale di botallo > fossa ovale di botallo
- vena ombelicale > ligamento rotondo del fegato
- arterie ombelicali > pieghe ombelicali
VALVOLA TRICUSPIDE
tra atrio e ventricolo destro
ha 3 CUSPIDI: anteriore, posteriore e settale (collegata al setto interventricolare)
di conseguenza, 3 muscoli papillari con corde tendinee
CUSPIDE: lembo bidimensionale triangolare con 2 facce e 3 margini (2 liberi e uno collegato all’anello fibroso)
2 FACCE: atriale: liscia, per non ostacolare il flusso / ventricolare: increspata per l’inserzione delle corde tendinee > trattengono le cuspidi per non farle ribaltare (prolasso)
- stenosi: non si apre bene > soffio in diastole
- soffio al cuore: rigurgito in sistole
NERVI DEL CUORE
il miocardio specifico è autonomo > i nervi che vi arrivano creano un PLESSO NERVOSO CARDIACO, che non innesca l’attività ma la regola. è controllato dal SN AUTONOMO:
- ortosimpatico > nora, stimola
- parasimpatico > acetilcolina, inibisce
+ controllo ormonale da parte della midollare del surrene che produce adrenalina
VALVOLE CARDIACHE
sono 4
TRICUSPIDE > POLMONARE dx
BICUSPIDE > AORTICA sx
sono meccanismi passivi che reagiscono alle pressioni del sangue, servono ad impedire il reflusso
VALVOLE A NIDO DI RONDINE (SEMILUNARI)
- 2 FACCE: convessa ventricolo, concava atrio
- 3 MARGINI x 3 CUSPIDI: due liberi e uno all’anello fibroso + NODULO CENTRALE per chiusura
- di morgagni per la polmonare / aranzio per aortica
sopra alle valvole ci sono dei seni (AORTA: SENI DI VALSALVA)
PERICARDIO
cono rovesciato rispetto al cuore: vertice alto, base in basso
2 parti: esterna fibrosa / interna sierosa (mesotelio)»_space; foglietto parietale + viscerale (epicardio) > nel mezzo cavità pericardica
PERICARDIO FIBROSO > ligamenti fibrosi
- sterno-pericardici
- vertebro-pericardici
- freno-pericardici (cupola connettivale del diaframma)
PERICARDIO SIEROSO > foglietto parietale + viscerale
verso la base del cuore si “abbraccia” ai grossi vasi:
1 seno trasverso del pericardio: virtuale, alla base del cuore, tra il blocco arterioso davanti e il venoso dietro
2 seno obliquo di haller, posteriore all’atrio sx, in rapporto con l’esofago
SISTEMA DI CONDUZIONE DEL CUORE
il cuore si divide in miocardio da lavoro e miocardio specifico
- SPECIFICO: autodepolarizzante perchè le membrane citoplasmatiche delle cellule sono altamente instabili > generano potenziale d’ìazione
differenza istologica: il mioc. specifico è più chiaro perchè ha meno componente proteica contrattile
1 PM1: nodo seno atriale > art nodale (coronaria sx) > tramite i fasci internodali arriva al
2 PM2: nodo atrio ventricolare
3 fascio comune di Hiss > branca destra e sinistra (sx+gr), nella parte alta del setto interventricolare, di natura connettivale
4 ramifica verso il basso e risale i ventricoli tramite le fibre di purkinje
— qualche fascio viene ceduto alla trabecola di leonardo da vinci per i muscoli papillari
le muscolature degli atri e dei ventricoli sono indipendenti tra loro > l’unica cosa che le collega è il fascio di hiss
VALVOLA BICUSPIDE (MITRALE)
è la valvola atrioventricolare sinistra
ha 2 cuspidi:
- anteromediale: liscia sulle due facce perchè le corde tendinee si inseriscono solo marginalmente, non c’è lo sperone di wolf a separare le camere
- posterolaterale
2 margini, uno libero e uno ancorato all’anello fibroso
CORONARIA DESTRA
origina dal seno di valsalva destro > va a destra e poi in basso, seguendo il solco coronario (vi decorre sulla faccia sterno costale > arriva al margine acuto e lo supera > croce del cuore, dove termina dopo qualche cm
STACCA:
- sul tratto sterno costale RAMI SUPERIORI (x atrio dx, tra cui arteria nodale) e RAMI INFERIORI (x ventricolo dx anteriore)
- margine acuto: ramo marginale dx
- croce del cuore: art interventricolare, scorre nel solco interventricolare posteriore, e stacca superiormente dei RAMI SETTALI per il fascio di hiss e pm2
- esistono anastomosi coronariche, ma sono inefficaci in acuto ma buone in cronico
CORONARIA SINISTRA
più corta e con calibro maggiore, compensa la destra
origina dal seno di valsalva sinistro > in basso a sx > solco coronario, e quì termina
STACCA
- ART. LONGITUDINALE nello stesso solco, raggiunge l’incisura dell’apice del cuore, la supera e termina sulla parte diaframmatica. a sua volta stacca rami anteriori per l’atrio destro e circa 12 rami obliqui per il ventricolo sx anteriore
- ART. CIRCONFLESSA nel solco coronario, che a sua volta stacca rami anteriori per ventricolo ed atrio sx + ramo marginale sinistro sul margine ottuso per atrio e ventricolo posteriore
AORTA
nasce dal ventricolo sinistro.
decorso: ascendente, discendente, toracica, addominale > ha ramificazioni: MESENTERICHE + TRONCO CELIACO
termina con le ART. ILIACHE
1 ASCENDENTE: dà origine alle coronarie destra e sinistra, che irrorano il cuore
2 ARCO: irrora testa, collo, arti superiori e la parte superiore del torace
- tronco brachiocefalico: carotide di dx/succlavia di dx
- carotide sx
- succlavia sx
3 TORACICA: stacca rami parietali (per torace e diaframma: intercostali posteriori e freniche superiori) + viscerali (per organi mediastinici: esofagee, bronchiali, pericardiche)
4 ADDOMINALE per visceri e pareti addominali:
- rami pari: tronco celiaco (epatica comune, gastrica sx, splenica) + mesenterica sup e inf
- rami impari: renali, surrenali e genitali
5 PARTE TERMINALE > art iliache (per pareti e visceri pelvici, arti inferiori e genitali) più o meno alla 4 vertebra lombare
- art iliache comuni
- art sacrale mediana
ARTERIA MESENTERICA SUPERIORE
è un ramo impari dell’aorta addominale. origina sotto il tronco celiaco > scavalca duodeno e:
- stacca arterie pancreatico-duodenali inferiori
- entra nella radice di attacco del mesentere (alto/basso + sx/dx)
STACCA RAMI DESTRI: 3 per crasso e colon:
- art colica destra
- art colica media (tra dx e sx) che si biforca:
ramo vs alto anastomizza con ramo della colica sinistra
ramo vs basso anastomizza con un ramo della colica destra
- art. ileo-colica stacca:
ramo superiore > anast. colica destra
ramo inferiore: anast. parte terminale della mesenterica inferiore = ansa anastomotica terminale
STACCA RAMI SINISTRI: circa 20, intestinali digiunali e ileali
decorrono dividendosi poi a T e anastomizzando tra loro = creano la prima arcata vascolare.
dalla convessità della prima arcata vascolare nascono altri rami, che a loro volta si dividono a T e creano la seconda arcata vascolare.
si origina un ramo retto ???????