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FILOSOFIA > CARTESIO > Flashcards

CARTESIO Flashcards

(66 cards)

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1
Q

Qual è l’obiettivo della filosofia secondo Cartesio?

A

Raggiungere la verità risalendo alle cause prime attraverso un metodo sistematico, fondato sulla metafisica.

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2
Q

Quale immagine usa Cartesio per descrivere il sapere?

A

Un albero: radici = metafisica; tronco = fisica; rami = scienze e morale.

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3
Q

Che ruolo ha la matematica nel pensiero di Cartesio?

A

È il modello del metodo per eccellenza: mathesis universalis, strumento universale del sapere.

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4
Q

Regola dell’evidenza

A

Accettare solo ciò che è chiaro e distinto, cioè indubitabile.

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5
Q

Regola dell’analisi

A

Scomporre i problemi complessi in parti più semplici.

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6
Q

Regola della sintesi

A

Ricostruire le conoscenze dalle idee semplici a quelle complesse.

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7
Q

Regola del controllo

A

Verificare tutte le fasi del ragionamento per evitare errori.

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8
Q

Cosa significa “Cogito ergo sum”?

A

“Penso, dunque sono”: l’esistenza del pensiero garantisce l’esistenza del soggetto.

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9
Q

Quali tipi di idee distingue Cartesio?

A

Innate (es. idea di Dio)

Avventizie (dal mondo esterno)

Fittizie (inventate, come sirene)

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10
Q

Quali sono le idee più affidabili?

A

Le idee innate, perché non provengono dall’esperienza che può ingannare.

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11
Q

Quali sono le tre prove dell’esistenza di Dio?

A

Causa oggettiva: non posso avere in me l’idea di un essere perfetto se non esiste.

Dipendenza: se mi fossi creato da solo, sarei perfetto.

Prova ontologica: come non si può pensare una montagna senza valle, non si può pensare Dio (essere perfetto) senza esistenza.

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12
Q

Che funzione ha Dio nel sistema cartesiano?

A

È garante della verità: se Dio è perfetto, non può ingannarci e assicura la validità dell’evidenza.

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13
Q

Perché esiste l’errore, secondo Cartesio?

A

Per l’intervento della volontà, che può superare i limiti del pensiero e dare assenso a idee confuse.

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14
Q

In cosa consiste il “circolo vizioso” criticato dai filosofi?

A

Dio è provato tramite l’evidenza, ma l’evidenza è garantita da Dio.

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15
Q

Come risponde Cartesio a questa critica del circolo vizioso?

A

Il Cogito è evidente da sé, senza bisogno di Dio: è il primo punto fermo.

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16
Q

Quali sono le due sostanze fondamentali?

A

Res cogitans: sostanza pensante, inestesa, consapevole, libera

Res extensa: sostanza materiale, estesa, inconsapevole, determinata

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17
Q

Che esempio usa Cartesio per spiegare la res extensa?

A

La cera: cambia colore, odore, forma, ma resta cera per la sua estensione.

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18
Q

Che valore ha l’estensione?

A

È l’attributo essenziale della materia, e può essere studiata in modo quantitativo.

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19
Q

Come spiega Cartesio l’interazione mente-corpo?

A

Tramite la ghiandola pineale, che media tra res cogitans e res extensa.

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20
Q

Perché sceglie la ghiandola pineale?

A

È l’unica parte del cervello non doppia, e può unificare le sensazioni.

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21
Q

Come definisce Cartesio gli animali?

A

Automatismi biologici privi di anima: macchine senza coscienza.

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22
Q

Qual è il problema della ghiandola pineale?

A

È una soluzione pseudoscientifica, considerata debole sia filosoficamente che scientificamente.

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23
Q

Che ruolo ha la geometria nella fisica di Cartesio?

A

È il modello che studia l’estensione: Cartesio fonde geometria e algebra creando la geometria analitica, che permette alla fisica di diventare una scienza meccanicistica.

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24
Q

Come nasce il movimento nel mondo, secondo Cartesio?

A

Dio crea il mondo e imprime un primo movimento che si conserva nel tempo.

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25
Cosa sono i "vortici" cartesiani?
Sono i movimenti circolari della materia, da cui derivano la conformazione del cosmo e il moto planetario.
26
Cartesio accetta il vuoto?
No: ciò che chiamiamo "vuoto" è in realtà etere, una materia sottile non percepibile.
27
Come si spiega il movimento senza vuoto?
Ogni corpo occupa il posto lasciato da un altro, in una catena di spostamenti.
28
Che concezione della natura ha Cartesio?
Una visione meccanicistica e quantitativa, contraria alla distinzione qualitativa aristotelica tra cielo e Terra.
29
Perché Cartesio elabora una “morale provvisoria”?
In attesa di fondare un’etica su basi metafisiche certe, serve una guida pratica per agire nella vita quotidiana.
30
Qual è il paragone usato da Cartesio per spiegare la morale provvisoria?
Prima di demolire un edificio, bisogna avere una casa dove abitare: questa casa è la morale provvisoria.
31
Prima regola della morale provvisoria: Obbedienza alla legge e alla religione:
Seguire le leggi e i costumi del proprio paese e la religione della nutrice per garantire stabilità.
32
Seconda regola della morale provvisoria: Decisione risoluta
Una volta presa una decisione, agire con determinazione, senza rimanere nell’indecisione.
33
Terza regola della morale provvisoria: Vincere se stessi:
Cercare di modificare i propri desideri piuttosto che il mondo esterno.
34
Regola delle regole:
Coltivare la ragione per tutta la vita, progredendo nella conoscenza del vero, che coincide con il bene.
35
Che rapporto c’è tra ragione e passioni per Cartesio?
La ragione deve dominare le passioni, evitando che offuschino il giudizio tra bene e male.
36
Cartesio riesce a elaborare una morale definitiva?
No: le regole provvisorie assumono valore definitivo, diventando parte della sua etica.
37
Come si esercita il dominio delle passioni?
Con la conoscenza chiara e distinta delle passioni e dei loro meccanismi, per controllarle, non reprimerle.
38
Qual è la differenza tra azioni e affezioni?
Azioni: derivano dalla volontà. Affezioni: involontarie, causate dal corpo sull’anima (es. emozioni).
39
Come sono viste le passioni da Cartesio?
Come fenomeni naturali utili, che spingono l’anima ad agire per conservare il corpo.
40
Quali sono le passioni fondamentali secondo Cartesio?
Tristezza: spinge a fuggire ciò che nuoce. Gioia: spinge a desiderare ciò che è utile.
41
In cosa consiste la saggezza cartesiana?
Nel controllare le emozioni tramite la ragione, attribuendo il giusto valore al bene e al male.
42
Qual è l’obiettivo del metodo cartesiano?
Raggiungere la verità distinguendo con sicurezza il vero dal falso tramite la ragione.
43
Qual è il modello del metodo cartesiano?
La matematica, intesa come mathesis universalis, ovvero sapere universale fondato su evidenze chiare e distinte.
44
Quali sono le 4 regole del metodo?
Evidenza: accettare solo ciò che è chiaro e distinto. Analisi: scomporre i problemi in parti semplici. Sintesi: risalire ordinatamente dal semplice al complesso. Enumerazione: rivedere ogni passaggio per evitare errori.
45
Cos’è il dubbio iperbolico o radicale?
È il dubbio sistematico e universale che sospende il giudizio su tutto ciò che può essere anche solo minimamente dubbio.
46
Cosa mette in dubbio Cartesio?
Tutto: esperienza sensibile, esistenza del corpo, scienze precedenti, idee, persino l’esistenza del mondo esterno.
47
Chi è il genio maligno?
Un’ipotesi estrema: un Dio ingannatore che ci fa percepire come vero ciò che è falso.
48
Qual è la prima certezza assoluta secondo Cartesio?
“Penso, dunque sono” (Cogito ergo sum): se dubito, sto pensando, quindi io esisto come pensiero.
49
Che cos’è la res cogitans?
È la sostanza pensante, cioè l’io come essere che pensa, indipendente dal corpo.
50
Quante e quali sono le tipologie di idee secondo Cartesio?
Innate: presenti nella mente, non derivano dall’esperienza (es. Dio, matematica). Avventizie: provengono dal mondo esterno. Fattizie: inventate dalla mente (es. sirene, unicorni).
51
1ª Prova dell'esistenza di Dio – Causa ed effetto:
L’idea di perfezione non può provenire da me, essere imperfetto. Deve venire da Dio, essere perfetto.
52
2ª Prova dell'esistenza di Dio – Marchio del creatore:
Se Dio mi ha creato, ha impresso in me il marchio della sua perfezione. Se fossi stato io a crearmi, mi sarei fatto perfetto.
53
3ª Prova dell'esistenza di Dio – Prova ontologica:
L’idea di Dio implica necessariamente la sua esistenza, come il concetto di montagna implica quello di valle.
54
Che ruolo ha Dio nella conoscenza?
Dio è perfetto e veridico, quindi non ci inganna: è garante del mondo esterno e dell’evidenza (res extensa).
55
Come spiega Cartesio l’errore umano?
L’errore nasce quando la volontà supera i limiti dell’intelletto: diamo assenso a idee non chiare.
56
Quali sono le due sostanze secondo Cartesio?
Res cogitans: pensiero, inestesa, consapevole, libera. Res extensa: materia, estesa, inconsapevole, determinata.
57
Qual è l’unico attributo essenziale della materia?
L’estensione, come mostra l’esempio della cera.
58
Come spiega Cartesio il legame tra res cogitans e res extensa?
Attraverso la ghiandola pineale, sede dell’anima, che funge da ponte tra pensiero e corpo.
59
Perché sceglie la ghiandola pineale?
Perché è l’unica non doppia: unifica le sensazioni provenienti da organi doppi (es. occhi, orecchie).
60
Come sono visti gli animali secondo Cartesio?
Come automi privi di anima: il loro comportamento è meccanico.
61
Cos’è la morale provvisoria?
Un insieme di regole pratiche per guidare l’azione in attesa di una morale definitiva fondata sulla ragione.
62
Quali sono le regole della morale provvisoria?
Obbedienza a leggi, usanze e religione della propria infanzia. Determinazione nelle decisioni. Vincere se stessi anziché il mondo. Coltivare la ragione e la verità.
63
Come distinguere azioni e affezioni?
Azioni: volontarie. Affezioni: involontarie (percezioni, emozioni causate dal corpo).
64
Qual è il ruolo delle passioni?
Sono utili, stimolano l’anima a conservare il corpo.
65
Come dominare le passioni?
Con la ragione: comprendere le cause e dirigerle verso il bene.
66
Quali sono le passioni fondamentali?
Tristezza (fuggire il male) e gioia (ricercare il bene).

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